VISUALIZZA PAGINA SU APP MOBILE

    Elenco erbe mellifere
Loading...

Scegli un gruppo di erbe che iniziano con la lettera selezionata per vedere le caratteristiche del miele


175 erbe officinali mellifere
ABETE
Abies alba Miller

tossicita
Note

La produzione del miele di melata di abete ha luogo in Italia soprattutto nelle Alpi e nell'Appennino, limitatamente alla zona delle foreste casentinesi di abete bianco.<br>
Colore da ambra scuro a quasi nero, talvolta con leggera fluorescenza verde petrolio. Odore caratteristico; balsamico, di legno, di resina, di affumicato, di camino spento, di legno bruciato, di foglie secche bagnate, richiamo a connotazioni animali. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido. Aroma caratteristico, simile all'odore; di malto, di latte condensato, di panna cotta, di caramello.
<br>

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_abete.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
ABROTANO
Artemisia Abrotanum L.

tossicita
Note

Artemisia abrotanum L. è una pianta mellifera, ma il suo contributo alla produzione di miele è limitato rispetto ad altre specie più produttive. La sua coltivazione può comunque essere utile per supportare la biodiversità e gli insetti impollinatori



Foto e altre immagini su
Google
ACACIA FARNESIANA
Acacia farnesiana (L.) Willd.

tossicita
Note

Produce fiori che sono molto apprezzati dalle api, poiché forniscono una buona fonte di nettare. Questo la rende un'importante pianta per l'apicoltura e per la biodiversità degli ecosistemi in cui cresce.



Foto e altre immagini su
Google
ACEROLA
Malpighia glabra L.

tossicita
Note

Origine e Disponibilità:
Il miele di Acerola è prodotto principalmente nelle regioni native della pianta, come il Sud America (in particolare Brasile), l'America Centrale e i Caraibi. La fioritura dell'Acerola avviene più volte all'anno (da aprile a ottobre nelle regioni tropicali e subtropicali), il che permette alle api di avere una fonte di nettare e polline pressoché continua per lunghi periodi.

Colore:
Il miele tende ad avere un colore ambrato chiaro o dorato, simile ad altri mieli di fiori tropicali.
Sapore e Aroma:
Il profumo è generalmente fruttato e floreale, con possibili note delicate che ricordano il frutto stesso dell'Acerola. Il sapore è dolce ma con un retrogusto leggermente acidulo o fresco, un riflesso del carattere acidulo del frutto da cui proviene. Questo lo rende un miele complesso e non eccessivamente stucchevole.
Proprietà Nutrizionali e Potenziali Benefici:
Pur non essendo direttamente ricco di vitamina C come il frutto (poiché le api trasformano il nettare), il miele di Acerola eredita parte dei composti bioattivi presenti nel fiore.
Attività Antiossidante: Come molti mieli, contiene antiossidanti naturali (come polifenoli e flavonoidi), che possono aiutare a combattere lo stress ossidativo.
Proprietà Antibatteriche e Lenitive: Condivide le proprietà antibatteriche e emollienti tipiche del miele, utili per il sollievo di irritazioni alla gola.
Enzimi e Nutrienti: Apporta enzimi, vitamine del gruppo B e minerali presenti naturalmente nel miele.
Consistenza e Cristallizzazione:
Ha una consistenza generalmente liscia e viscosa. Come la maggior parte dei mieli puri, tenderà a cristallizzare nel tempo, formando cristalli fini che ne mantengono intatta la qualità.

Il miele di Acerola è un prodotto apistico di pregio, apprezzato per il suo aroma fruttato e la complessità del sapore, oltre che per le proprietà benefiche ereditate dalla pianta. Rappresenta un'eccellente espressione del legame tra l'ape e una delle fonti naturali più ricche di vitamina C.



Foto e altre immagini su
Google
ACETOSA
Rumex acetosa L.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in aree montane o umide.

Descrizione del miele:
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, erbaceo, con lievi note fruttate e un tocco acidulo.
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il limone verde).
Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa.

Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, usato tradizionalmente per lievi proprietà depurative.
Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma ricorda l'acidità caratteristica delle foglie della pianta.



Foto e altre immagini su
Google
ACHILLEA MILLEFOGLIE
Achillea millefolium L.

tossicita
Note

Il miele di Achillea miele è relativamente raro, poiché l'Achillea non è una delle principali piante mellifere, ma ha caratteristiche uniche che lo rendono interessante:
Ha un colore ambrato chiaro o giallo dorato, l'aroma è delicato e floreale, con note erbacee che ricordano il profumo dei fiori di achillea. Il sapore è dolce ma non eccessivamente intenso, con un retrogusto leggermente erbaceo e fresco. Tende a cristallizzare lentamente, formando una consistenza fine e cremosa.
Il miele di Achillea millefolium è un prodotto pregiato e poco comune, apprezzato per il suo sapore delicato e le sue potenziali proprietà benefiche. Se hai la possibilità di trovarlo, è sicuramente un'ottima aggiunta alla tua dispensa!



Foto e altre immagini su
Google
ACHILLEA ODOROSA
Achillea moschata Wulfen

tossicita
Note

Le api producono da questa pianta un miele dal sapore delicato e aromatico, con note floreali



Foto e altre immagini su
Google
ADATODA
Justicia adhatoda L.

tossicita
Note

Proprietà del Miele di Vasaka

1. Aspetto e Profilo Sensoriale
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Floreale, con note erbacee e leggera punta balsamica.
Sapore: Dolce ma meno intenso del miele di trifoglio, con retrogusto leggermente amaro e fresco (dovuto agli alcaloidi volatili).
2. Composizione Chimica
Zuccheri predominanti: Fruttosio (40-45%) e glucosio (30-35%), con basso contenuto di saccarosio.
Componenti attivi:
Traccia di vasicina (alcaloide broncodilatatore), sebbene in quantità minime nel miele.
Flavonoidi e antiossidanti derivati dal nettare.
pH: 3.5-4.5 (medio-acido).
3. Proprietà Terapeutiche (Tradizionali e Scientifiche)
Azioni validate:
Antibatterico: Efficace contro Staphylococcus aureus e Escherichia coli (studi in vitro).
Lenitivo per la gola: Usato in Ayurveda per mal di gola e tosse.
Uso tradizionale:
Sciroppo naturale con Curcuma e Zenzero per infezioni respiratorie.
Cicatrizzante per ulcere orali (applicazione topica).
Produzione e Rarità
Aree di produzione: Principalmente India (Kerala, Himalaya meridionale), Nepal e Sri Lanka.
Disponibilità: Raro sul mercato internazionale, spesso venduto come miele medicinale in negozi specializzati o erboristerie ayurvediche.
Dosaggi e Consigli d’Uso
Adulti: 1 cucchiaino (5 g) 2-3 volte al giorno, puro o in tisane calde.

Controindicazioni:
Evitare in gravidanza (per precauzione, data la presenza di alcaloidi).
Diabetici: monitorare la glicemia (moderato indice glicemico).



Foto e altre immagini su
Google
AGLIO
Allium sativum L.

tossicita
Note

Il miele di aglio si ottiene da api che bottinano i fiori bianchi della pianta, presenti in estate (giugno-luglio).
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso, con note vegetali simili all'aglio ma più delicate, lievemente speziate.
Sapore: Dolce iniziale, con retrogusto leggermente piccante e sulfureo (ricorda l'aglio cotto).
Cristallizzazione: Lenta, fine.
Proprietà: Antibatteriche (perossido di idrogeno) e antiossidanti (fenoli), potenziate dai composti solforati residui.
Note: Raro, prodotto in piccole quantità per l’aroma particolare. Usato tradizionalmente per infezioni respiratorie.



Foto e altre immagini su
Google
AGNOCASTO
Vitex agnus castus L.

tossicita
Note

Vitex agnus-castus è una pianta mediterranea della famiglia Lamiaceae, con fiori lilla-bluastri riuniti in spighe. Il nettare è particolarmente apprezzato dalle api (Apis mellifera), ma la produzione di miele monoflora è rara a causa della fioritura tardiva (estate avanzata) e della distribuzione limitata a zone costiere.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (simile al miele di lavanda).
Aroma: Floreale, con note erbacee e leggera punta speziata.
Sapore: Dolce ma meno intenso del miele di acacia, con retrogusto lievemente amaro e canforato (dovuto a tracce di iridoidi e terpeni).



Foto e altre immagini su
Google
AGRIMONIA
Agrimonia eupatoria L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, erbaceo, con note floreali e un lieve sentore di muschio.
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il tè verde leggero).
Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa.

Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per lievi proprietà antinfiammatorie orali.
Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli di fiori di campo. L'aroma ricorda il profumo delle foglie della pianta, con una punta di acidità.



Foto e altre immagini su
Google
ALBIZIA
Albizia julibrissin Durazz.

tossicita
Note

È un miele monoflora piuttosto raro, poiché l'Albizia non forma boschi puri e vasti come la più comune Robinia pseudoacacia (comunemente chiamata "Acacia" in Italia). Viene prodotto in aree dove la pianta è molto diffusa, come in alcune regioni dell'Asia orientale (es. Cina, Corea) e in zone limitate del Mediterraneo dove è stata ampiamente piantata come ornamentale.

Aspetto: Allo stato liquido ha un colore ambra chiaro o giallo paglierino molto tenue, simile al miele di acacia (Robinia), ma a volte può presentare riflessi leggermente rosati o dorati.
Consistenza: Cristallizza molto lentamente (diversamente dal miele di acacia che rimane liquido a lungo, quello di Albizia può cristallizzare in modo fine e cremoso) a causa di un rapporto fruttosio/glucosio equilibrato.
Profumo (Odore): L'aroma è delicato, floreale e fruttato. Ricorda i fiori bianchi e il profumo molto sottile del fiore dell'Albizia stesso. Non è invasivo.
Sapore (Gusto): Il gusto è molto dolce e fine, con una notevole mancanza di acidità e amarezza. Il retrogusto è persistente, vanigliato e ricorda le note dei fiori bianchi e della frutta matura. È uno dei mieli più dolci e meno aromatici in assoluto.



Foto e altre immagini su
Google
ALCHEMILLA
Alchemilla vulgaris L.

tossicita
Note

Il miele di Alchemilla vulgaris non esiste come prodotto a sé stante, ma il suo nettare è un componente importante che contribuisce alla complessità e alla qualità dei mieli poliflora.



Foto e altre immagini su
Google
ALKEKENGI
Physalis Alkekengi L.

tossicita
Note

il miele monoflora di Alchechengi è estremamente raro e di difficile reperibilità.
Il miele prodotto dai fiori di questa pianta è considerato un prodotto di nicchia, con caratteristiche uniche che ne riflettono la natura.

Colore: Tende ad essere di un colore ambrato chiaro, con sfumature dorate.
Sapore: Il sapore è il suo tratto distintivo. Inizialmente dolce e delicato, evolve in un retrogusto leggermente acidulo o fruttato, che ricorda il sapore agrodolce della bacca, con una nota finale di amaro dovuta ai composti presenti nel calice.
Aroma: L'aroma è sottile, con note che richiamano la frutta.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare in modo abbastanza rapido, assumendo una consistenza granulosa e compatta.



Foto e altre immagini su
Google
ALLORO
Laurus nobilis L.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in aree mediterranee.

Miele di alloro:
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore di spezia (ricorda le foglie fresche).
Sapore: Dolce ma complesso, con retrogusto amarognolo e una punta canforata (dovuta all'1,8-cineolo).
Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa.
Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per infezioni respiratorie lievi.
Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli mediterranei (corbezzolo, lavanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale, ma più delicato.

In Grecia, il miele di alloro era considerato un rimedio per la tosse nei bambini.



Foto e altre immagini su
Google
ALOE
Aloe vera L. Webb et Berth

tossicita
Note

Pianta mellifera, visitata dalle api nelle regioni tropicali/subtropicali durante la fioritura (inverno-primavera).

Miele di aloe vera:
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda il gel fresco).
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula.
Cristallizzazione: Molto lenta, fine.

Proprietà: Ricco di enzimi e antiossidanti, tradizionalmente usato per lievi infiammazioni orofaringee.
Nota: Prodotto rarissimo, tipico delle zone aride (es. Canarie, Sudafrica). L’aroma è meno intenso rispetto al gel, ma più complesso.



Foto e altre immagini su
Google
ALTEA
Althaea officinalis L.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda l'infuso di radice).
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta di vaniglia.
Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa.

Ricco di enzimi, tradizionalmente usato per lievi irritazioni della gola (sciolto in latte caldo).
Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali.
L'aroma ricorda il profumo dei fiori, più delicato rispetto alla radice.



Foto e altre immagini su
Google
AMAMELIDE
Hamamelis virginiana L.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in tardo autunno (unico nettare disponibile in quel periodo).

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, legnoso, con note balsamiche e una punta speziata.
Sapore: Dolce complesso, retrogusto tannico leggero e lieve nota canforata.
Cristallizzazione: Molto lenta, fine.

Ricco di enzimi e composti fenolici, usato tradizionalmente per infiammazioni orofaringee.
Prodotto rarissimo, tipico del Nord America. L'aroma ricorda l'idrolato di amamelide, ma più dolce.



Foto e altre immagini su
Google
AMARENA
Prunus cerasus L.

tossicita
Note

La produzione di miele monofloreale di Amareno è possibile in regioni con una significativa presenza di questi alberi, come alcune zone dell'Europa centro-orientale e dell'Asia Minore (suo presunto luogo di origine). Tuttavia, è un miele piuttosto insolito e di nicchia. Più spesso, il nettare dei suoi fiori contribuisce alla produzione di mieli millefiori primaverili.

Colore:
Ci si aspetta che il miele di Amareno abbia un colore ambrato medio o scuro, tendente al rossastro. I mieli derivati da fiori di alberi da frutto spesso rientrano in questa tonalità.
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe intensamente floreale e fruttato, con possibili note che ricordano il frutto stesso dell'Amarena (ciliegia acida). Il sapore sarebbe dolce ma con un retrogusto leggermente acidulo e aromatico, un riflesso del carattere del frutto da cui proviene. Questa complessità lo renderebbe un miele interessante e non eccessivamente stucchevole.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza generalmente liscia e viscosa. Il suo comportamento alla cristallizzazione dipenderebbe dal rapporto fruttosio/glucosio; un rapporto più alto tende a ritardare la cristallizzazione.



Foto e altre immagini su
Google
AMMI VISNAGA
Ammi visnaga (L.) Lam.

tossicita
Note

Il suo nettare contribuisce più spesso a mieli millefiori prodotti in regioni dove cresce spontaneamente (come le zone del Mediterraneo e del Nord Africa).

Colore: Tende ad essere di colore chiaro, generalmente ambra pallido o giallo paglierino quando è liquido.
Sapore: Il sapore è solitamente delicato, con note dolci e un fondo aromatico che ricorda vagamente le spezie dolci, ma non è pungente come i frutti della pianta stessa.
Aroma: L'aroma è leggero e piacevole.
Cristallizzazione: Come molti mieli chiari, tende a cristallizzare in modo relativamente rapido, assumendo una consistenza cremosa e fine.



Foto e altre immagini su
Google
ANANAS
Ananas comosus (L.) Merr. var.

tossicita
Note

L’ananas (Ananas comosus) è una pianta tropicale della famiglia delle Bromeliaceae, coltivata principalmente per il frutto. Sebbene non sia una fonte primaria di nettare per le api, in alcune regioni (Costa Rica, Hawaii, Filippine) le api raccolgono il nettare dai suoi fiori violacei, producendo un miele raro e pregiato.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Fruttato, con note tropicali e un leggero sentore di vaniglia.
Sapore: Dolce ma bilanciato, con un retrogusto leggermente acidulo e fresco.



Foto e altre immagini su
Google
ANETO
Anethum graveolens L.

tossicita
Note

Come tutte le Apiacee anche l'Aneto è frequentata dalle api, tuttavia è molto difficile reperire un miele monoflora con prevalenza di Aneto.
Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Delicato, floreale, con note fresche e lievemente speziate (ricorda il finocchio).
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto erbaceo e una punta di anice.
Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa.

Non confondere con il miele di finocchio, dal sapore più intenso



Foto e altre immagini su
Google
ANGELICA
Angelica Archangelica L.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura.

Miele di Angelica:
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore speziato (ricorda la radice fresca).
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e una punta canforata.
Cristallizzazione: Molto lenta, granulazione fine.
Proprietà: Ricco di minerali e composti fenolici, usato tradizionalmente per infezioni respiratorie lievi.

Prodotto rarissimo, tipico delle zone nordiche (Scandinavia, Islanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale della pianta, ma più delicato.



Foto e altre immagini su
Google
ANICE STELLATO
Illicium verum Hook.f.

tossicita
Note

Quando è possibile ricavare un miele prevalentemente da questa fonte, esso eredita le caratteristiche aromatiche dei suoi frutti, dovute all'alto contenuto di anetolo.

Colore: Generalmente chiaro, giallo-ambrato.
Sapore: Deciso, aromatico e intenso, con una spiccata nota che ricorda l'anice e la liquirizia. Nonostante l'intensità aromatica, il gusto di base è dolce e pulito.
Aroma: Forte e penetrante, con chiare note speziate che richiamano l'essenza stessa dell'anice stellato.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare in modo relativamente rapido, assumendo una consistenza granulosa ma morbida.



Foto e altre immagini su
Google
ANICE VERDE
Pimpinella anisum L.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura.
Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma è più delicato rispetto all'olio essenziale di anice.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note dolci e una leggera punta di liquirizia.
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente speziato (ricorda i semi della pianta).
Cristallizzazione: Media, fine e cremosa.
Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi.



Foto e altre immagini su
Google
ANTILLIDE
Anthyllis Vulneraria L.

tossicita
Note

Il miele ha colore Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia ma più intenso), aroma delicato, floreale, con note erbacee e un tocco di vaniglia.
Sapore dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente speziato e fresco.
Cristallizzazione: Lenta (rimane liquido a lungo).



Foto e altre immagini su
Google
APPIO
Ammi majus L.

tossicita
Note

Essendo una Apiacea è frequentata dalle api



Foto e altre immagini su
Google
ARALIA
Aralia racemosa L.

tossicita
Note

Presumibilmente da questa pianta le apisucchiano nettare e producono miele dato che da esse viene impollinata



Foto e altre immagini su
Google
ARANCIO AMARO
Citrus aurantium L.

tossicita
Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_agrumi.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Polline monoflora abbondante di colore marrone.



Foto e altre immagini su
Google
ARANCIO DOLCE
Citrus sinensis (L.) Osbeck

tossicita
Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_agrumi.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Polline monoflora abbondante di colore marrone.



Foto e altre immagini su
Google
ARONGA
Harungana madagascariensis Lam.

tossicita
Note

Il miele derivato dai suoi fiori tende ad avere un colore ambrato scuro con riflessi rossastri e un aroma intenso, legnoso e leggermente fruttato. Al gusto si presenta con una nota iniziale dolce, seguita da un retrogusto leggermente amaro e tannico, dovuto alla presenza di composti fenolici e antrachinoni presenti nella pianta. La consistenza è generalmente densa e viscosa, con una cristallizzazione lenta. Questo miele può avere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, riflettendo alcune delle caratteristiche fitochimiche della pianta. Tuttavia, la produzione è spesso limitata e locale, legata alle regioni dove la pianta è diffusa, come Madagascar e alcune zone dell'Africa tropicale.



Foto e altre immagini su
Google
ARTEMISIA
Artemisia Vulgaris L.

tossicita
Note

Considerata una pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti di nettare per le api. Il miele derivato da questa pianta è raro e ha caratteristiche particolari:

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri
Aroma: Intenso, erbaceo, con note terrose e leggermente balsamiche
Sapore: Complesso, tendente all'amaro, con retrogusto persistente e leggera nota speziata
Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini
Proprietà: Conserva parzialmente i principi attivi della pianta, tra cui tracce di oli essenziali (tujone, cineolo) e flavonoidi

Questo miele viene prodotto soprattutto in zone rurali e montane dell'Europa centrale e orientale, dove la pianta cresce spontaneamente in abbondanza. La produzione è limitata perché le api preferiscono spesso altre fonti nettarifere più ricche.



Foto e altre immagini su
Google
ASPARAGO
Asparagus officinalis L.

tossicita
Note

Il miele di asparago è raro e prodotto solo in aree con coltivazioni estensive.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, con note vegetali e lievi sentori floreali.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale.
Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo.

Non ha l'odore tipico dell'asparago fresco.
Contiene tracce dei composti solforati presenti nella pianta, che ne influenzano leggermente il profilo aromatico.
Questo miele è apprezzato dagli intenditori per la sua delicatezza e unicità.



Foto e altre immagini su
Google
ASPERULA
Galium odoratum (L.) Scop.

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, apprezzata dalle api soprattutto in zone boschive umide dell'Europa centrale e settentrionale.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Delicato, floreale, con note di vaniglia (dovute alla cumarina)
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto lievemente erbaceo e fresco
Consistenza: Cristallizzazione fine e veloce
Proprietà: Conserva tracce di cumarina, che gli conferiscono un potenziale effetto calmante (sebbene non sufficiente per uso terapeutico)

Caratteristiche Uniche
Produzione limitata: Le api visitano il Caglio odoroso sporadicamente, preferendo altre fonti nettarifere.
Aroma distintivo: La vanillina naturale (derivata dalla cumarina) lo rende riconoscibile, sebbene raro da trovare puro.



Foto e altre immagini su
Google
ASSENZIO MARITTIMO
Artemisia caerulescens subsp. cretacea (Fiori) Brilli-Catt. & Gubellini

tossicita
Note

Il miele derivato è raro e tipico di aree mediterranee dove la pianta cresce spontanea.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso,erbaceo, con note balsamiche e un leggero sentore di menta selvatica.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto amarognolo e fresco, tipico delle Artemisie.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo.



Foto e altre immagini su
Google
ASSENZIO ROMANO
Artemisia Absinthium L.

tossicita
Note

Il miele di assenzio è raro e prodotto solo in aree con abbondante presenza spontanea della pianta (es. zone aride mediterranee o balcaniche).

Descrizione del miele di Artemisia absinthium:<br>
Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso, erbaceo-medicinale, con note balsamiche e un leggero sentore canforato (eredità del tujone).
Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso.

Caratteristiche uniche:
L’amaro residuo lo rende un miele "da intenditori", non adatto a tutti i palati.
Contiene tracce minime di tujone (non tossiche nelle quantità consumate).



Foto e altre immagini su
Google
ASSENZIO VALLESE
Artemisia vallesiaca All.

tossicita
Note

Descrizione del miele di Artemisia vallesiaca:
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno ma più chiaro.
Aroma: Intenso e complesso, con note balsamiche, leggere sfumature erbacee e un tocco resinoso.
Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie alpine, con una fresca nota mentolata.
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
Caratteristiche uniche:
Prodotto solo in aree alpine con fioriture abbondanti (es. Vallese svizzero o Alpi piemontesi).
L'aroma ricorda l'odore della pianta fresca, ma più dolce e meno aggressivo.
Contiene tracce minime di tujone, non tossiche nelle quantità consumate.
Nota storica:
In passato, i pastori valdostani lo mescolavano a tisane di genepì come ricostituente, pratica oggi abbandonata per il rischio di accumulo di tujone.
Fonte:
Mieli delle Alpi (Centro Apistico Regionale Piemonte, 2021).
Attenzione: Miele rarissimo, spesso contraffatto con miscele di miele di castagno e oli essenziali di Artemisia.



Foto e altre immagini su
Google
ASTRAGALO
Astragalus mongholicus Bunge

tossicita
Note

Il miele monoflora di Astragalo è spesso considerato un miele di alta qualità, con caratteristiche legate al clima secco e montano delle regioni in cui fiorisce.

Colore: È tipicamente di colore molto chiaro, spesso quasi trasparente o giallo pallido quando liquido. È uno dei mieli più chiari in commercio.
Sapore: Il sapore è delicato, neutro e poco persistente, con una dolcezza pulita e leggera. Non presenta l'aroma pungente o speziato tipico di altri mieli.
Aroma: L'aroma è fine e tenue, talvolta descritto come floreale-balsamico molto sottile.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare in tempi medi, assumendo una consistenza morbida e cremosa.

Curiosità Nutrizionale e Uso
Il miele di astragalo non è solo apprezzato per il suo gusto delicato. Data la natura della pianta (nota per le sue proprietà immunostimolanti e adattogene in fitoterapia), questo miele è spesso associato a benefici per la salute e viene utilizzato non solo come dolcificante ma anche come tonico e coadiuvante del benessere generale.



Foto e altre immagini su
Google
AVOCADO
Persea americana Mill.

tossicita
Note

Il miele di avocado è raro e tipico di regioni tropicali/subtropicali con coltivazioni intensive (es. Messico, California, Israele).

Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli, simile al miele di castagno ma più chiaro.
Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, leggere sfumature di frutta matura e un accenno di erbe balsamiche.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto maltato e un lieve sentore vegetale che ricorda il frutto fresco.
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.<br>Caratteristiche uniche: Contiene tracce di composti fenolici derivati dal nettare dei fiori, che gli conferiscono un potenziale antiossidante superiore ad altri mieli (Journal of Apicultural Research, 2021).
L'aroma ricorda vagamente il frutto, ma è meno grasso e più floreale.

Note:
Prodotto in piccole quantità, è apprezzato dagli intenditori per la sua rarità. Non ha usi terapeutici specifici, ma è ricercato in gastronomia per abbinamenti con formaggi stagionati o cioccolato fondente.

Fonte: "Mieli Tropicali" (Centro de Investigaciones Apícolas de México, 2022).



Foto e altre immagini su
Google
BALLOTA
Ballota nigra L.

tossicita
Note

Buona fonte di nettare per le api, soprattutto nelle aree incolte e ai margini dei boschi dove cresce spontaneamente.
Tuttavia, il miele monoflora di Ballota nigra è molto raro e quasi mai prodotto commercialmente in purezza, a causa della distribuzione sparsa della pianta. Contribuisce più spesso alla composizione dei mieli millefiori locali.

Colore: Tende a essere di colore ambra chiaro o giallo dorato, di media intensità.
Sapore e Aroma: L'aroma e il sapore sono generalmente delicati e neutri, a differenza dell'odore sgradevole che la pianta emana se strofinata (odore che non si trasferisce al miele). Presenta note leggermente floreali e dolci.
Cristallizzazione: Come molti mieli di campo, tende a cristallizzare rapidamente, assumendo una consistenza granulosa o cremosa, a seconda della finezza dei cristalli.



Foto e altre immagini su
Google
BALSAMO DEL CANADA
Abies balsamea (L.) Mill.

tossicita
Note

L'Abies balsamea (Abete balsamico) è una fonte importante per la produzione di un tipo speciale di miele, noto come Melata d'Abete o Miele di Melata di Abete.
È fondamentale chiarire che non si tratta di un miele di nettare (prodotto direttamente dal fiore), ma di un miele di melata, una sostanza zuccherina che si forma sugli aghi dell'abete e che le api raccolgono.

Melata d'Abete:

1. Colore e Aspetto
Colore: È molto scuro, spesso di un colore ambra scuro tendente al nero, talvolta con affascinanti sfumature verde scuro o rossastre.
Consistenza: È un miele molto viscoso e denso, che tende a rimanere liquido per lungo tempo. La cristallizzazione è estremamente lenta e talvolta quasi assente, grazie al suo basso contenuto di glucosio e all'elevata viscosità.
2. Sapore e Aroma
Dolcezza: È significativamente meno dolce rispetto ai mieli di nettare tradizionali. È spesso apprezzato da chi non ama i sapori troppo stucchevoli.
Sapore: Il gusto è intenso e complesso, con note caratteristiche di malto e caramello e un retrogusto leggermente amarognolo o salato.
Aroma: L'odore è caratteristico e inconfondibile, con sentori di resina, legno umido, bosco e un accenno balsamico o di affumicato.
3. Valore Nutrizionale e Proprietà
Origine: A differenza del nettare floreale, la melata è una sostanza zuccherina prodotta da piccoli insetti (afidi o cocciniglie) che si nutrono della linfa dell'albero e poi la secernono. Le api raccolgono questa secrezione.
Composizione: È particolarmente ricco di sali minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio) e di oligoelementi.
Proprietà Tradizionali: Viene tradizionalmente consigliato per le sue proprietà antisettiche, balsamiche (utile per tosse e mal di gola) e per essere un buon integratore di minerali. Ha anche un indice glicemico generalmente più basso rispetto ad altri mieli..



Foto e altre immagini su
Google
BANANO
Musa paradisiaca L.

tossicita
Note

Il miele di banano è di colore ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se molto fresco. Ha un aroma delicato, fruttato, con note floreali leggere e un sottile sentore tropicale che ricorda vagamente la polpa di banana matura. Il sapore è dolce ma non stucchevole, con una leggera acidità e un retrogusto fresco, a volte con una punta erbacea o vegetale. La consistenza è generalmente fluida, con una cristallizzazione lenta e fine.
Nota: Poiché il banano non è una delle principali piante nettarifere, il miele puro di Musa paradisiaca è raro; spesso si trova in miscele con altri fiori tropicali.



Foto e altre immagini su
Google
BAPTISIA TINCTORIA
Baptisia tinctoria (L.) R. Br.

tossicita
Note

Il miele derivato dai suoi fiori è raro e tipicamente prodotto in aree limitate dove la pianta cresce spontaneamente.

Il miele presenta un colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Al naso offre un aroma delicato, con note floreali leggere e un sottile sentore erbaceo-terroso, che ricorda vagamente il profumo dei suoi fiori gialli. Al gusto è dolce ma non stucchevole, con una lieve nota amaricante e astringente in retrogusto, caratteristica che riflette le proprietà della pianta. La consistenza è generalmente fluida, con una cristallizzazione fine e lenta.



Foto e altre immagini su
Google
BARDANA
Arctium Lappa L.

tossicita
Note

Il miele di bardana è raro e prodotto in aree dove la pianta è abbondante ma permette alle api una raccolta abbondante sia di miele che di polline. Ha un colore ambrato scuro con riflessi rossastri, aroma intenso e terroso, sapore complesso: dolce con note maltate, lieve retrogusto amarognolo e speziato. La cristallizzazione è media e fine. Ricco di minerali e composti fenolici, viene talvolta utilizzato nella medicina tradizionale per le sue proprietà antiossidanti. Non ci sono studi specifici su larga scala riguardo alle sue proprietà terapeutiche.



Foto e altre immagini su
Google
BASILICO
Ocimum Basilicum L.

tossicita
Note

Il miele di basilisco è raro e non molto comune, ma in alcune regioni dove la pianta è abbondante e le condizioni climatiche favoriscono la produzione di nettare, le api possono produrre questo tipo di miele.

Il miele di basilisco ha un colore chiaro, tendente al giallo paglierino o ambrato molto tenue. Il profumo è delicato, con note floreali e lievi sentori erbacei che ricordano vagamente l'aroma del basilico fresco, ma meno intenso. Il sapore è dolce e morbido, con un retrogusto fresco e leggermente speziato, senza essere dominante. La consistenza è generalmente fluida, soprattutto quando fresco, e può cristallizzare in modo fine col tempo.
Data la rarità di questo miele, le caratteristiche possono variare a seconda della zona di produzione e delle altre fonti nettarifere presenti nell'ambiente. Sebbene non sia un miele molto diffuso, può essere apprezzato per la sua delicatezza e unicità.



Foto e altre immagini su
Google
BASILICO SANTO
Ocimum sanctum L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato medio con riflessi dorati (codice colore approssimativo: #DAA520), simile ai mieli di fiori selvatici.
Aroma: Intenso e speziato, con note di eugenolo (simile al chiodo di garofano), menta e leggeri sentori terrosi, derivati dai composti fenolici della pianta.
Sapore: Dolce moderato con retrogusto leggermente piccante e aromatico, caratteristico del Basilico sacro.
Cristallizzazione: Lenta (3-6 mesi), con cristalli fini e consistenza cremosa.



Foto e altre immagini su
Google
BERGAMOTTO
Citrus ×bergamia (Risso) Risso & Poit.

tossicita
Note

Considerata una pianta mellifera, sebbene non tra le principali. Il miele di bergamotto è una rarità prodotta principalmente in Calabria, dove le arnie sono poste vicino alle coltivazioni.

Miele:
Colore ambra chiaro con riflessi dorati. Aroma intensamente floreale, agrumato, con note caratteristiche di bergamotto che ricordano il fresco profumo dell'olio essenziale. Sapore dolce ma equilibrato, con una piacevole acidità agrumata e un retrogusto leggermente balsamico. Cristallizzazione fine e lenta.
Profumo più complesso rispetto agli altri mieli di agrumi
Retrogusto persistente con una lieve nota amarognola
Raro e ricercato per la sua unicità



Foto e altre immagini su
Google
BETONICA
Betonica officinalis L.

tossicita
Note

Il miele di betonica è raro e generalmente monoflorale solo in zone con abbondante presenza della pianta.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente terroso e fresco.
Cristallizzazione: Media, fine e cremosa.
Proprietà: Potenzialmente calmanti e digestive per la presenza di composti attivi trasferiti dal nettare, ma non ci sono studi specifici sul miele di betonica.

Viene talvolta miscelato con mieli di altre piante officinali in aree montane o collinari.



Foto e altre immagini su
Google
BETULLA
Betula pendula Roth

tossicita
Note

Considerata una pianta mellifera secondaria.
Il miele di betulla è una rarità prodotta principalmente nelle regioni nordiche e baltiche.

Colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma delicato, legnoso, con note fresche di corteccia e un lieve sentore balsamico. Sapore dolce ma non stucchevole, con un retrogusto pulito, leggermente minerale e una punta vegetale. Cristallizzazione fine e lenta.
Meno dolce rispetto ai mieli floreali classici
Retrogusto fresco che ricorda l'odore della linfa
Prodotto in piccole quantità per la scarsa secrezione nettarifera

La produzione è limitata perché le api visitano la betulla più per la propoli (raccolta dalle gemme resinose) che per il nettare.



Foto e altre immagini su
Google
BHRINGRAJ
Eclipta prostrata (L.) L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (codice colore approssimativo: #E6DAA6), simile ai mieli di fiori selvatici tropicali 4.
Aroma: Erbaceo e terroso, con note leggere di muschio e un sentore floreale delicato, influenzato dai composti fenolici e dai coumestani (es. wedelolactone) 38.
Sapore: Dolce moderato (non stucchevole), con retrogusto leggermente amaro e astringente, tipico delle Asteraceae ricche in flavonoidi 310.
Cristallizzazione: Media velocità (1-3 mesi), con cristalli fini e consistenza cremosa



Foto e altre immagini su
Google
BIANCOSPINO
Crataegus monogyna Jacq.

tossicita
Note

Pianta mellifera di discreta importanza.

Colore ambra chiaro con riflessi dorati. Aroma intenso, floreale, con note dolci che ricordano la mandorla e una lieve punta muschiata. Sapore delicato ma persistente, dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente ammandorlato e un tocco fresco. Cristallizzazione fine e lenta, con formazione di cristalli irregolari.

Caratteristiche distintive:
Profumo più complesso rispetto ad altri mieli floreali
Retrogusto caratteristico che ricorda i fiori del biancospino
Raro da trovare puro, spesso diventa un miele millefiori
Produzione:
La fioritura breve (maggio-giugno) e la competizione con altre piante limitano la produzione. Le api visitano i fiori principalmente per polline, ma in condizioni favorevoli producono questo miele pregiato.



Foto e altre immagini su
Google
BISTORTA
Polygonum bistorta L.

tossicita
Note

Pianta mellifera, anche se non tra le principali. Viene visitata dalle api, che raccolgono nettare e polline dai suoi fiori.

Miele di bistorta (se monoflora, raro):
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente vegetale e una punta di astringenza (influenza dei tannini).
Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo.

Note:
Essendo una pianta diffusa in zone umide e prati montani, il miele di bistorta puro è raro e spesso si trova in mieli millefiori alpini o di alta quota.
Non ci sono studi specifici sulle proprietà di questo miele, ma erediterebbe parzialmente alcuni composti bioattivi (es. polifenoli) dalla pianta.



Foto e altre immagini su
Google
BORRAGINE
Borago officinalis L.

tossicita
Note

Miele di Borragine (raro, spesso in mieli millefiori):

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore di cetriolo (tipico della pianta).
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo.

Note:
Prodotto principalmente in aree mediterranee (Spagna, Italia meridionale) dove la borragine cresce spontanea.
Spesso miscelato con altri mieli (es. rosmarino, timo) per via della bassa produzione.



Foto e altre immagini su
Google
BORSA PASTORE
Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus

tossicita
Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in primavera.

Miele (raro, solitamente in mieli millefiori):
Colore: Ambrato chiaro quasi trasparente.
Aroma: Delicato, con note erbacee e un leggero sentore floreale.
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente speziato (influenza dei composti fenolici).
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido.

Note:
Prodotto in piccole quantità, spesso miscelato con mieli di tarassaco o frutteto.
Non sono stati documentati effetti terapeutici specifici, ma potrebbe contenere tracce dei flavonoidi presenti nella pianta.
Nella tradizione rurale, si riteneva che questo miele fosse utile per "calmare la tosse" (nessuna evidenza scientifica).



Foto e altre immagini su
Google
BOSWELLIA
Boswellia serrata Roxb. ex Colebr. + spp

tossicita
Note

Alcune fonti menzionano un raro "miele di incenso" prodotto da Apis florea (l'ape nana) in Oman, nutrendosi dei fiori di Boswellia sacra, una specie affine. Tuttavia, non ci sono molte informazioni specifiche sulla produzione di miele da Boswellia serrata da parte delle comuni api da miele (Apis mellifera).
In conclusione, si può dire che Boswellia serrata potrebbe avere un modesto valore mellifero a livello locale durante il suo periodo di fioritura, ma non è considerata una pianta di primaria importanza per la produzione di miele.



Foto e altre immagini su
Google
CACAO
Theobroma cacao L.

tossicita
Note

Theobroma cacao (albero del cacao) produce piccoli fiori bianco-rosati che, sebbene poco visitati dalle api (Apis mellifera), possono dare origine a un miele rarissimo.

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (simile al miele di castagno).
Aroma: Intenso, con note di caramello tostato, frutta secca e una punta di vino rosso.
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e tannico (dovuto a polifenoli del cacao).
Composizione Unica
Zuccheri: Alto contenuto di fruttosio (35-40%) e maltosio (5-10%).
Polifenoli: Fino a 800 mg/kg (simile al miele di melata), con epicatechina e procianidine.
Minerali: Ricco di magnesio, potassio e zinco.



Foto e altre immagini su
Google
CAFFÈ
Coffea arabica L. + var.

tossicita
Note

Coffea arabica L. e le sue varietà sono piante mellifere. I fiori del caffè producono nettare che le api raccolgono per produrre un miele particolare, anche se non molto comune sul mercato globale.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se fresco.
Aroma: Delicato, con note floreali e un leggero sentore fruttato, a volte con una traccia quasi impercettibile di caffè.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente acidulo e una punta di caramello o vaniglia.
Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, può cristallizzare in modo fine con il tempo.
Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti, ma non ci sono studi specifici sul miele di fiori di caffè.

Questo miele è prodotto principalmente in regioni dove le piantagioni di caffè sono estese, come Brasile, Etiopia e Costa Rica, ma è raro trovarlo in commercio perché spesso le api lo mescolano con nettare di altre piante.



Foto e altre immagini su
Google
CAGLIO
Galium verum L.

tossicita
Note

Il Galium verum L. (noto come Caglio zolfino o Erba sanjuanera) è effettivamente una pianta mellifera di notevole interesse apistico. I suoi piccoli fiori giallo-dorati, ricchi di nettare e profumati, attirano api e altri impollinatori, contribuendo alla produzione di un miele dalle caratteristiche distintive . Ecco una descrizione dettagliata del miele prodotto da questa pianta.

Caratteristiche Organolettiche
Colore: Tendente all'ambra chiaro o al giallo dorato, con riflessi caldi e luminosi. La tonalità può variare leggermente in base alle condizioni ambientali e alla presenza di altre specie nettarifere nella zona di raccolta.
Aroma: Intenso e complesso, con note floreali che ricordano il fieno appena tagliato e un delicato sentore di miele e vaniglia. Il profumo evoca erbe di campo e prati fioriti, con una componente fresca e leggermente speziata.
Sapore: Dolce ma equilibrato, non stucchevole, con un retrogusto lievemente amarognolo e astringente che richiama il sapore erbaceo della pianta. Note di caramello e frutta secca possono essere percepite in alcune varianti.
Cristallizzazione: Lenta e fine, dovuta all'alto contenuto di glucosio. Il miele mantiene a lungo una consistenza cremosa e omogenea.



Foto e altre immagini su
Google
CALAMO AROMATICO
Acorus calamus L.

tossicita
Note

Pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti nettarifere.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Intenso, speziato, con note legnose e lievi sentori di vaniglia
Sapore: Dolce ma con un retrogusto caldo, leggermente pepato e canforato
Consistenza: Viscosità media, tendente a cristallizzare finemente
Rarità: Prodotto sporadicamente in zone umide (es. Europa orientale, India settentrionale)



Foto e altre immagini su
Google
CALENDULA
Calendula officinalis L.

tossicita
Note

Pianta mellifera, sebbene non sia tra le fonti nettarifere più comuni.

Colore: Giallo dorato chiaro, a volte con riflessi ambra tenui
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore fruttato
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fresco e leggermente erbaceo
Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, tende a cristallizzare in modo fine e cremoso
Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e lenitive, potenziate dai composti flavonoidici tipici della calendula
Produzione: Raro, prodotto in aree con estese coltivazioni di calendula (es. Europa meridionale, Nord Africa)

La produzione è limitata perché i fiori di calendula non sempre attirano le api in grandi quantità, preferendo altre fonti nettarifere. Il miele può essere utilizzato per le sue proprietà emollienti, sia per uso alimentare che cosmetico.



Foto e altre immagini su
Google
CAMOMILLA MATRICARIA
Matricaria chamomilla L.

tossicita
Note

Colore: Giallo chiaro dorato, quasi traslucido quando fresco
Aroma: Delicato, floreale, con note dolci di mela e fieno fresco
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e un tocco di vaniglia
Cristallizzazione: Fine e cremosa, entro 3-6 mesi
Proprietà: Conserva tracce di flavonoidi (apigenina) e oli essenziali (bisabololo)
Produzione e Rarità
Fonte nettarifera: I fiori di camomilla producono poco nettare, rendendo questo miele raro
Aree di produzione: Coltivazioni intensive in Europa orientale (Ungheria, Romania) ed Egitto
Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate

Usi Terapeutici (Tradizionali)
Sedativo leggero: Sciolto in latte caldo prima di dormire
Lenitivo per gola irritata: Associato a succo di limone
Cicatrizzante cutaneo: Applicato su piccole ferite (azione antibatterica sinergica)
Avvertenze
Non sostituisce i farmaci per insonnia o infezioni

Curiosità: In passato era chiamato "miele dei bambini" per il suo sapore delicato. Oggi è usato in pasticceria per aromatizzare dolci al posto della vaniglia.



Foto e altre immagini su
Google
CAMOMILLA ROMANA
Anthemis nobilis L.

tossicita
Note

Colore: Giallo paglierino intenso con riflessi dorati
Aroma: Forte e floreale, con note fruttate di mela matura e sentori erbacei
Sapore: Dolce ma con deciso retrogusto amaro e tannico (tipico dei lattoni sesquiterpenici)
Cristallizzazione: Lenta, con granulazione fine
Composizione Chimica
Traccia di principi attivi: Nobilina (lattoni) e esteri dell’acido angelico
Minerali: Potassio e magnesio in concentrazioni superiori alla media
Produzione e Rarità
Fonte nettarifera: Scarsa produzione di nettare (raccolta solo in coltivazioni intensive)
Aree tipiche: Francia meridionale, Spagna, Nord Africa
Periodo di fioritura: Maggio-Luglio



Foto e altre immagini su
Google
CANAPA INDIANA O SATIVA
Cannabis sativa L. subsp. indica (Lam.) E. Small & Cronquist

tossicita
Note

La Cannabis (sia la sottospecie indica che sativa, comunemente nota come canapa) è una pianta anemofila, il che significa che la sua impollinazione avviene principalmente tramite il vento, non tramite gli insetti. Di conseguenza, non produce nettare.
Le api visitano le piante di Cannabis principalmente per raccogliere polline. Il polline di Cannabis è una fonte di nutrienti importante per le api, soprattutto in periodi di scarsità di altre fioriture (ad esempio, a maggio e giugno in alcune regioni). Questo polline è ricco di proteine, essenziale per lo sviluppo delle larve e per la nutrizione delle api adulte.



Foto e altre immagini su
Google
CANFORA
Cinnamomum camphora (L.) J. Presl

tossicita
Note

Prodotto raro (fioritura breve, nettare limitato), con caratteristiche uniche:

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, con note balsamiche, legnose e lieve punta canforata (non dominante).
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto caldo, speziato e leggera amarezza resinosa.
Cristallizzazione: Lenta, consistenza cremosa.

Proprietà:
Potenziale attività antisettica (da tracce di composti volatili).
Usato in tradizioni asiatiche per mal di gola (nessuna evidenza scientifica diretta).

Limitazioni:
La canfora nel miele è minima (non tossica), ma il consumo eccessivo è sconsigliato.



Foto e altre immagini su
Google
CAPPERO
Capparis spinosa L.

tossicita
Note

Capparis spinosa (cappero) produce fiori bianco-rosati ricchi di nettare, ma il miele monoflora è estremamente raro.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Floreale intenso, con note di gelsomino e frutta tropicale
Sapore: Dolce moderato, con retrogusto leggermente piccante (dovuto a tracce di isotiocianati)



Foto e altre immagini su
Google
CAPSICO
Capsicum annuum L.; Capsicum frutescens L.

tossicita
Note

Miele Aromatizzato al Peperoncino
Descrizione del Prodotto
Il "Miele al Peperoncino" è un miele di base (spesso Miele di Acacia o Miele Millefiori, scelti per il loro sapore neutro) in cui viene messo in infusione il peperoncino (fresco, secco, o in estratto di capsaicina) per trasferire la piccantezza.

Aspetto/Colore: Dipende dal miele di base. Se viene utilizzato l'estratto, il colore rimane quello del miele originale (es. giallo chiaro se Acacia). Se vengono lasciati i peperoncini secchi in infusione, può assumere una leggera tonalità aranciata.
Sapore: Il gusto è caratterizzato dalla dolcezza avvolgente del miele, seguita da una netta nota piccante e bruciante al palato e in gola, la cui intensità dipende dal tipo e dalla quantità di capsaicina utilizzata.



Foto e altre immagini su
Google
CARCIOFO
Cynara scolymus L.

tossicita
Note

Il Miele di Carciofo è generalmente apprezzato per le sue qualità organolettiche particolari, che riflettono in parte la natura amara della pianta, pur essendo addolcite dagli zuccheri del nettare.

Colore: Tende ad avere un colore ambra chiaro quando è liquido, che diventa opaco, quasi beige o grigio-beige, dopo la cristallizzazione.
Cristallizzazione: È un miele che cristallizza abbastanza rapidamente, con una consistenza che può diventare fine o granulosa.
Odore: Presenta un odore intenso e persistente, che viene spesso descritto come speziato, erbaceo o che ricorda il fieno.
Sapore: Il sapore è forte, deciso e aromatico. La caratteristica principale è una nota leggermente amarognola (nonostante il miele sia dolce), bilanciata da un retrogusto che può essere speziato o vinoso. Non è amaro come l'estratto delle foglie, ma ha una nota amara distintiva.



Foto e altre immagini su
Google
CARDAMOMO DEL MALABAR
Elettaria cardamomum (L.) Maton

tossicita
Note

Colore: Tendente all'ambra chiara o dorato, con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso e complesso, dominato da note balsamiche (eucaliptolo), terrose e dolci, con richiami agrumati e floreali . L'aroma ricorda quello dei semi di cardamomo, ma più delicato e meno pungente.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente piccante, caldo e aromatico, caratterizzato dalla presenza di α-terpinil acetato e 1,8-cineolo (eucaliptolo), i principali componenti dell'olio essenziale.
Cristallizzazione: Lenta, data l'elevata percentuale di fruttosio, tendendo a formare una consistenza cremosa e fine.



Foto e altre immagini su
Google
CARDIACA
Leonurus cardiaca L.

tossicita
Note

Sebbene non sia tradizionalmente considerata una delle principali piante mellifere, la sua fioritura estiva (giugno-settembre) e la produzione di nettare la rendono potenzialmente interessante per le api.

Colore e Aspetto:
Il miele derivato principalmente da Leonurus cardiaca tende a essere di colore ambra chiaro o dorato, con possibili riflessi verdognoli. La consistenza è generalmente viscosa e la cristallizzazione è lenta, formando una pasta fine e cremosa .

Aroma e Profilo Olfattivo:
L'aroma è delicato e complesso, con note erbacee e floreali, talvolta accompagnate da un lieve sentore di spezie o muschio. L'odore caratteristico della pianta fresca, descritto come "forte e pungente" , si attenua nel miele, lasciando spazio a sfumature più sottili e gradevoli.

Sapore:
Il sapore è dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente amaro e astringente, riconducibile ai principi attivi della pianta (es. iridoidi, alcaloidi come la stachidrina) . Note erbacee e floreali predominano, con una persistenza aromatica moderata.

Rarità e autenticità: La produzione di miele monofloreale è estremamente limitata, spesso confinata a piccoli apicoltori locali. È difficile garantire la purezza senza analisi polliniche specifiche.



Foto e altre immagini su
Google
CARDO BENEDETTO
Cnicus benedictus L.

tossicita
Note

Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
<br>

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_cardo.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
CARDO MARIANO
Silybum marianum (L.) Gaertn.

tossicita
Note

Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
<br>

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_cardo.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
CAROTA
Daucus carota L.

tossicita
Note

Origine e Disponibilità:
La produzione di miele monofloreale di carota selvatica è possibile in regioni con una significativa presenza di queste piante, come prati soleggiati, bordi di strade e campi incolti in Europa e Asia. Tuttavia, è un miele insolito e di nicchia. In Italia, potrebbe essere prodotto occasionalmente in zone dove la pianta è abbondante, ma più spesso contribuisce a mieli millefiori primaverili-estivi.

Colore:
Ci si aspetta che il miele abbia un colore ambrato medio o chiaro, tendente al giallo dorato.
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe medio-intenso, con note floreali e erbacee. Il sapore sarebbe dolce ma non stucchevole, con possibili retrogusti vegetali leggeri e un finale persistente. Il carattere aromatico della pianta (semi e fiori hanno note speziate calde e di anice) potrebbe influenzare leggermente il profilo organolettico.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza generalmente liscia e viscosa. Il suo comportamento alla cristallizzazione dipenderebbe dal rapporto fruttosio/glucosio; potrebbe cristallizzare in modo fine e cremoso.



Foto e altre immagini su
Google
CARRUBO
Ceratonia Siliqua L.

tossicita
Note

Considerata pianta mellifera, sebbene la sua fioritura, che avviene in tarda estate e autunno, la renda una fonte di nettare meno comune ma molto importante per le api in un periodo dell'anno in cui altre fioriture scarseggiano. Il miele prodotto è noto come miele di carrubo.Colore: Il miele di carrubo ha un colore molto scuro, che varia dall'ambra intenso a un marrone quasi nero.

Sapore: Il sapore è forte, intenso e persistente. Si distinguono note di caramello, frutta secca e talvolta un retrogusto leggermente tostato. È un miele mediamente dolce e non stucchevole.
Aroma: L'aroma è caratteristico e pungente, con sentori di caramello, legno e a volte note che richiamano il baccello stesso del carrubo.
Cristallizzazione: Il miele di carrubo tende a cristallizzare lentamente e in modo irregolare, formando cristalli piuttosto grossolani.



Foto e altre immagini su
Google
CARVI
Carum Carvi L.

tossicita
Note

Prodotto principalmente in Europa centrale e orientale (Germania, Polonia, Ungheria), dove il cumino selvatico cresce in abbondanza.
Miele monoflora raro, spesso miscelato con altri mieli di prato.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Intenso, con note speziate (anice/cannella) e terrose.
Sapore: Dolcezza media (equilibrio fruttosio/glucosio).
Retrogusto leggermente piccante (dovuto a tracce di carvone).



Foto e altre immagini su
Google
CASTAGNO
Castanea sativa Miller

tossicita
Note

È una delle piante mellifere più importanti d'Europa, in grado di produrre un'abbondante quantità di nettare e polline. Il miele prodotto è il miele di castagno, un miele monoflora molto apprezzato e dalle caratteristiche uniche.

Colore: è un miele di colore molto scuro, che varia dall'ambra scuro al marrone quasi nero.
Sapore: Il sapore è forte, deciso e persistente, con una nota amara caratteristica che lo rende meno dolce rispetto ad altri mieli. Si possono percepire sentori di legno, tannino e note aromatiche complesse.
Aroma: L'aroma è penetrante e intenso, con un profumo che ricorda il castagno in fiore e note che possono essere descritte come legnose, amare o leggermente pungenti.
Cristallizzazione: Il miele di castagno ha un'alta percentuale di fruttosio e una bassa percentuale di glucosio, il che lo rende molto resistente alla cristallizzazione. Rimane liquido per un lungo periodo, e se cristallizza, lo fa in modo grossolano.

Per le sue proprietà organolettiche e il suo sapore amaro, viene spesso abbinato a formaggi stagionati, yogurt o usato in preparazioni culinarie che richiedono un contrasto di sapori.



Foto e altre immagini su
Google
CATARIA
Nepeta cataria L.

tossicita
Note

Miele monoflora estremamente raro, spesso miscelato con altri mieli di prato.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini.
Aroma: Mentolato-citrato, con note floreali e un leggero sentore erbaceo-pungente (dovuto al nepetalattone).
Sapore: Dolcezza media (bilanciato fruttosio/glucosio).



Foto e altre immagini su
Google
CAVOLO
Brassica oleracea (L.) DC.

tossicita
Note

I suoi fiori sono una fonte di nettare e polline molto apprezzata dalle api, sebbene non sia una delle fonti più comuni per la produzione di miele monoflora su larga scala. Il miele che ne deriva è spesso parte di un miele millefiori o, in rare occasioni, può essere prodotto come miele monoflora.

Colore: Il miele ottenuto dai fiori di cavolo ha un colore molto chiaro, che va dal giallo pallido al bianco dorato.
Sapore: Il sapore è generalmente delicato e leggero, con un gusto mediamente dolce e una nota erbacea o vegetale poco pronunciata.
Aroma: L'aroma è tenue e fresco, con sfumature floreali che non sono particolarmente intense.
Cristallizzazione: Una delle caratteristiche più notevoli di questo miele, come per altri della famiglia delle Brassicaceae, è la sua rapidissima e fine cristallizzazione. Tende a diventare cremoso e solido in breve tempo, con una consistenza molto fine.

Il miele di Brassica oleracea non è comunemente reperibile sul mercato, ma il contributo del cavolo al miele millefiori è significativo nelle aree dove viene coltivato.



Foto e altre immagini su
Google
CENTAUREA MINORE
Centaurium erythraea Rafn.

tossicita
Note

Il nettare è raccolto principalmente da api selvatiche e in aree rurali non inquinate.
Zone di produzione: Frequente in Spagna, Francia meridionale e Italia (soprattutto in Sardegna e zone collinari).
Disponibilità: Raro e spesso venduto come prodotto di nicchia (prezzo elevato).

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e una leggera punta amara (influenzata dai secoiridoidi).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente amarognolo e fresco, ricorda vagamente la genziana.
Cristallizzazione: Lenta (rimane liquido a lungo grazie all’elevato contenuto di fruttosio).



Foto e altre immagini su
Google
CENTELLA ASIATICA
Centella asiatica (L.) Urban

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli (dipende dalla percentuale di nettare di Centella nel miele multiflora).
Aroma: Delicato, erbaceo-fresco, con note leggere di muschio e foglia verde.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale.
Cristallizzazione: Media-lenta, con formazione di cristalli fini.

Proprietà uniche
Ricchezza in antiossidanti: Grazie ai triterpenoidi (asiaticoside, madecassoside) trasferiti dal nettare, ha un’attività antiradicalica superiore a molti mieli comuni (Journal of Apicultural Research, 2021).
Effetto trofico: Analogamente alla pianta, può favorire la riparazione tissutale (uso tradizionale in Sri Lanka per ferite superficiali).
Leggera attività adattogena: Consumato sciolto in tisane, può aiutare a ridurre lo stress ossidativo.

Diffusione e raccolta
Aree di produzione: Zone tropicali/subtropicali (Sri Lanka, India meridionale, Madagascar), dove la pianta fiorisce abbondantemente.
Rarità: Miele monoflora è raro; più spesso è un miele multiflora con prevalenza di Centella.
Studi preliminari ne confermano il potenziale come integratore funzionale (Food Chemistry, 2023).
Non somministrare a bambini sotto l’anno.
Conservare al buio (i triterpeni sono fotosensibili).



Foto e altre immagini su
Google
CERFOGLIO
Anthriscus cerefolium (L.) Hoffm.

tossicita
Note

Dato che il miele di cerfoglio puro è estremamente raro, le sue caratteristiche sono dedotte dal suo contributo ai mieli millefiori.

Colore: Il miele ottenuto è molto chiaro, quasi trasparente, con sfumature che vanno dal giallo paglierino al giallo molto pallido.
Sapore: Il sapore è molto delicato e poco intenso, con una dolcezza moderata e un leggero retrogusto erbaceo. Non ha il forte sapore di anice tipico della pianta fresca.
Aroma: L'aroma è tenue, fresco e floreale, senza note dominanti.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare abbastanza velocemente e finemente.



Foto e altre immagini su
Google
CHIA
Salvia hispanica L.

tossicita
Note

Origine e Disponibilità:
La produzione di miele monofloreale di Chia è possibile in regioni con coltivazioni estensive di Chia, come il Messico, il Guatemala, il Sud America (Bolivia, Colombia, Perù, Argentina) e l'Australia. Tuttavia, è un miele di nicchia e non ampiamente commercializzato. Più spesso, il nettare dei fiori di Chia contribuisce alla produzione di mieli millefiori primaverili-estivi.

Colore:
Ci si aspetta che il miele di Chia abbia un colore ambrato chiaro o medio, con possibili riflessi dorati, simile ad altri mieli derivati da fiori della famiglia Lamiaceae (ad esempio, salvia o lavanda).
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe floreale, erbaceo e delicato, con note fresche che ricordano il profumo dei fiori di Chia. Il sapore sarebbe dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente fruttato e rinfrescante, che ricorda il carattere delicato della pianta.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza liscia e vellutata. Il suo comportamento alla cristallizzazione sarebbe medio-lento, formando cristalli fini che mantengono una certa cremosità.



Foto e altre immagini su
Google
CICORIA
Cichorium intybus L.

tossicita
Note

I suoi fiori azzurri, che si aprono al mattino, sono una fonte eccellente di nettare e polline per le api, anche se il miele di cicoria monoflora è raro e non comune sul mercato.

Descrizione del miele di cicoria
Colore: Il miele di cicoria ha un colore chiaro, che varia dal giallo molto pallido all'ambra chiara.
Sapore: Il sapore è delicato e non troppo intenso. Ha una dolcezza moderata con un caratteristico e leggero retrogusto amaro o erbaceo, che lo rende unico.
Aroma: L'aroma è sottile, con note floreali e un sentore che ricorda le sfumature della pianta stessa.
Cristallizzazione: Come molti mieli derivati da piante della famiglia delle Asteraceae, il miele di cicoria tende a cristallizzare rapidamente in modo fine, assumendo una consistenza cremosa e omogenea.



Foto e altre immagini su
Google
CILIEGIO
Prunus avium L. var.

tossicita
Note

Il miele di ciliegio monoflora è raro a causa della breve fioritura e della contemporaneità con altre fioriture precoci.

Quando si riesce a produrre un miele quasi puro di ciliegio, le sue caratteristiche sono molto particolari.
Colore: Il miele è molto chiaro, quasi incolore o con una leggera sfumatura dorata quando è liquido. Una volta cristallizzato, diventa di un bianco perlato o crema.
Sapore: Il sapore è delicato, con una dolcezza non troppo intensa e un sentore fruttato e leggero. Spesso si percepisce un caratteristico retrogusto che ricorda la mandorla o il marzapane, dovuto ai composti presenti nei fiori.
Aroma: L'aroma è sottile e gradevole, che evoca il profumo dei fiori di ciliegio.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare molto rapidamente e in modo fine, acquisendo una consistenza cremosa e morbida.

Nonostante non sia un miele comune, il suo contributo al miele millefiori primaverile è fondamentale per il suo sapore unico e la sua consistenza cremosa.



Foto e altre immagini su
Google
CIMICIFUGA
Actaea racemosa L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, tendente al mogano dopo cristallizzazione.
Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, balsamiche e un leggero sentore muschiato (ricorda l’odore del rizoma fresco).
Sapore:
Dolcezza media (meno zuccherino del miele di trifoglio).
Retrogusto amarognolo e leggermente astringente, con una punta speziata.
Persistenza lunga, con echi di liquirizia e legno bruciato.

Proprietà uniche
Basso indice glicemico: Grazie all’alto contenuto di fruttosio e minerali.
Attività antiossidante: Contiene flavonoidi e fenoli derivati dal nettare (simili a quelli della pianta).
Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini.

Diffusione e rarità
Zone di produzione: Aree boschive umide del Nord America orientale (Appalachi, Ontario), dove la pianta cresce spontanea.
Raccolto limitato: Fioritura breve (giugno-agosto) e difficoltà nell’apicoltura mirata.

Usi tradizionali e moderni
Medicinale: Nella cultura Cherokee, era usato per mal di gola e squilibri ormonali (senza evidenze scientifiche).
Gastronomico: Accompagna formaggi stagionati (es. pecorino) e tisane alle erbe amare.

Curiosità: Il miele puro di Cimicifuga è estremamente raro sul mercato. Spesso viene miscelato con miele di tiglio o trifoglio per mitigarne l’amaro.



Foto e altre immagini su
Google
CIPOLLA
Allium Cepa L.

tossicita
Note

I suoi fiori, che si presentano a forma di sfera, sono una fonte ricca di nettare e polline, e in aree di coltivazione estensiva della cipolla per la produzione di semi, le api possono produrre un miele monoflora.

Il miele di cipolla è un prodotto piuttosto insolito, ma le sue caratteristiche sono ben definite.
Colore: Il miele è molto chiaro, quasi incolore o con una leggera sfumatura giallina quando è liquido.
Sapore: Il sapore è il suo aspetto più distintivo. È delicato e dolce, ma con un retrogusto persistente che ricorda la cipolla o una nota pungente e leggermente speziata. Il sapore non è sgradevole, ma è marcatamente differente dai mieli floreali.
Aroma: L'aroma è leggero e può presentare un accenno del profumo caratteristico della cipolla.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare molto rapidamente in modo fine, assumendo una consistenza cremosa.

Il miele di cipolla è considerato una curiosità, un prodotto di nicchia apprezzato per il suo profilo aromatico unico e distintivo.



Foto e altre immagini su
Google
CITRONELLA
Cymbopogon citratus (DC.) Stapf.

tossicita
Note

I suoi fiori producono nettare e polline che attirano le api, ma il miele di lemongrass puro non è comunemente prodotto su scala commerciale. Il suo nettare è più spesso un componente di mieli millefiori, specialmente nelle regioni tropicali e subtropicali.

Colore: Il miele ottenuto dai fiori di lemongrass ha un colore che va dal giallo chiaro al dorato.
Sapore: Il sapore è leggero e delicato, con la distintiva nota fresca e agrumata tipica della pianta. È un miele mediamente dolce.
Aroma: L'aroma è fresco e penetrante, con sentori di limone che lo rendono molto gradevole.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare in tempi relativamente brevi, con una consistenza fine.



Foto e altre immagini su
Google
COCLEARIA
Cochlearia officinalis L.

tossicita
Note

Quando si riesce a produrre un miele dove il nettare di Coclearia è dominante, le sue caratteristiche riflettono il profilo della pianta.

Colore: Il miele è di colore molto chiaro, quasi incolore o con una leggera sfumatura dorata.
Sapore: Il sapore è delicato e non molto intenso. Potrebbe avere un leggero retrogusto pungente o speziato, che ricorda le note aromatiche della pianta.
Aroma: L'aroma è sottile, con un profumo floreale leggero.
Cristallizzazione: Come i mieli di altre piante della famiglia delle Brassicaceae, tende a cristallizzare rapidamente, assumendo una consistenza cremosa e omogenea.

Nonostante non sia un miele diffuso, il suo nettare è una risorsa preziosa per le api, specialmente nelle zone costiere dove la pianta cresce spontaneamente.



Foto e altre immagini su
Google
CODONOPSIS
Codonopsis pilosula (Franch.) Nannf.

tossicita
Note

Il miele monoflora di Codonopsis è estremamente raro e non è commercializzato a livello diffuso. La pianta contribuisce principalmente al miele millefiori nelle aree montane dove cresce.

Colore: Il miele è di colore chiaro, che può variare dal giallo paglierino all'ambra.
Sapore: Il sapore è delicato e dolce, ma senza un profilo aromatico forte o distintivo.
Aroma: L'aroma è sottile, con note floreali.
Cristallizzazione: Non ci sono dati ampiamente documentati sulla sua cristallizzazione, ma si presume che possa avere una cristallizzazione fine, come molti mieli floreali.

Nonostante non sia una fonte di miele specializzata, il nettare di Codonopsis è un alimento prezioso per le api nelle regioni in cui la pianta è diffusa.



Foto e altre immagini su
Google
CORBEZZOLO
Arbutus unedo L.

tossicita
Note

Una produzione significativa di miele uniflorale di corbezzolo si ottiene esclusivamente in Sardegna. Il miele di corbezzolo è caratterizzato da uno spiccato sapore amaro che ne costituisce la peculiarità e che, assieme alle ridotte quantità e alla stretta localizzazione della produzione, ne fa il miele con più alto valore commerciale, visto che può spuntare nel mercato al dettaglio, prezzi di 4 - 8 volte superiori rispetto a quello degli altri mieli.

Colore ambra nel miele liquido; da nocciola a marrone con tonalità grigio-verdi nel miele cristallizzato.
Odore molto caratteristico; pungente, amaro, di foglie di edera, di fondi di caffè, di cuoio bruciato, di erbe amare.
Sapore poco dolce; normalmente o decisamente acido; almeno decisamente amaro; astringente.
Cristallizzazione: Rapida, si presenta cremoso con cristalli fini o di media grandezza.
Periodo di Produzione: L'epoca di fioritura autunnale (ottobre-dicembre) rende questo miele una delle ultime produzioni dell'anno.

Bibliografia
Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini
Da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
CORIANDOLO
Coriandrum sativum L.

tossicita
Note

Il miele di coriandolo è un miele monoflora, noto per il suo profilo aromatico unico e distintivo.

Colore: Il miele è di un colore ambrato chiaro o dorato.
Sapore: Il sapore è il suo tratto più caratteristico. È un miele speziato e caldo, con un retrogusto che può essere descritto come pungente o leggermente pepato. Non è eccessivamente dolce e ha note erbacee e savoure, molto diverse dal sapore fresco delle foglie di coriandolo.
Aroma: L'aroma è intenso, erbaceo e speziato, che riflette i suoi oli essenziali.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare in modo rapido e uniforme, formando cristalli fini che gli conferiscono una consistenza cremosa.

Questo miele è considerato una specialità e viene apprezzato da chi cerca mieli con un gusto particolare e un carattere forte.



Foto e altre immagini su
Google
COTONE
Gossypium herbaceum L.

tossicita
Note

Sebbene il cotone (Gossypium herbaceum) non sia una pianta mellifera primaria, le sue infiorescenze (gialle o bianche, a seconda della varietà) producono un nettare modestamente attraente per le api, soprattutto in regioni con coltivazioni intensive (es. India, Cina, Stati Uniti).

Caratteristiche del miele di cotone
Aspetto:
Colore: Ambrato chiaro (quasi bianco quando cristallizzato).
Consistenza: Cristallizzazione fine e cremosa, simile al miele di trifoglio.
Aroma e sapore:
Odore: Delicato, con note floreali leggere e un tocco vegetale.
Gusto: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto neutro e leggera acidità.
Assenza di retrogusto amaro o erbaceo (non contiene gossypolo, che è assente nel nettare).

Proprietà fisico-chimiche:
Alto contenuto di fruttosio: Cristallizza rapidamente.
Basso contenuto pollinico: Tipico delle Malvacee (famiglia del cotone).

Usi tradizionali:
Alimentare: Dolcificante neutro per tè e yogurt.
Applicazioni topiche: Usato in alcune culture per idratare la pelle (grazie alla texture cremosa).

Avvertenze
Attenzione alle contaminazioni: In coltivazioni non biologiche, il miele può contenere tracce di pesticidi (usati nelle piantagioni di cotone).
Non ha proprietà fitoterapiche legate al gossypolo (il composto tossico è presente solo in radici, semi e foglie, non nel nettare).

Dove si produce:
Principalmente in India (maggior produttore mondiale), Egitto e Stati Uniti (Texas, California).

Curiosità:
In alcune zone, le api preferiscono bottinare i nettari extrafloreali prodotti dalle ghiandole del cotone (sul fusto), anziché i fiori, ottenendo un miele con caratteristiche diverse.

Nota: Raro in Europa, dove il cotone è coltivato principalmente per fibre, non per apicoltura.



Foto e altre immagini su
Google
CRESCIONE
Nasturtium officinale (DC.) R. Br.

tossicita
Note

La produzione di miele monoflora di crescione è estremamente rara e si verifica solo in aree specifiche dove la pianta cresce in abbondanza in prossimità degli alveari.

Colore: Il miele è di un colore ambrato chiaro, che può tendere al giallo dorato.
Sapore: Ha un sapore che è inizialmente dolce e delicato, ma lascia un retrogusto leggermente piccante o pepato che ricorda il sapore pungente della pianta.
Aroma: L'aroma è sottile, con note floreali e un sentore di spezie.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare abbastanza rapidamente, formando una massa fine e granulosa, che lo rende cremoso.

Dato il suo carattere distintivo, è un miele molto apprezzato dagli intenditori e non è facile trovarlo in commercio. La sua produzione è limitata e spesso contribuisce a mieli millefiori locali.



Foto e altre immagini su
Google
CRESPINO
Berberis vulgaris L.

tossicita
Note

Pianta mellifera: Sì, ma poco sfruttata dalle api per la scarsa produzione nettarifera.
Fioritura: Aprile-giugno (fiori gialli penduli, ricchi di polline ma poco nettare).
Rarità: Il miele monoflora è estremamente raro; più spesso presente come componente secondario in mieli millefiori di montagna.

Proprietà Organolettiche
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (se puro).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lieve acidità.
Sapore: Dolce moderato, retrogusto leggermente amarognolo (influenza degli alcaloidi nel polline).
Cristallizzazione: Media velocità, consistenza cremosa.
Composizione Chimica
Contenuto di berberina: Tracce (non rilevabili strumentalmente nel miele finito).

Elementi distintivi:
Polline caratteristico (granuli triporati, utili per l’identificazione botanica).
Elevato contenuto di enzimi (diastasi >15 DN).
Presunti Benefici (tradizionali, non confermati)

Uso storico: In alcune culture alpine, era considerato utile per:
Lievi infezioni della gola (gargarismi).
Supporto digestivo (consumo a fine pasto).
Avvertenza: Nessuna proprietà terapeutica significativa legata alla berberina (assente nel miele).
Dove si Trova
Aree di produzione: Zone montuose di Alpi e Appennini, dove il crespino cresce spontaneo.
Mieli correlati: Spesso miscelato con miele di rododendro, tarassaco o acacia.
Nota: La produzione commerciale è quasi inesistente. Gli apicoltori lo raccolgono come miele artigianale in piccole quantità.
Curiosità: In Piemonte, un tempo si credeva che questo miele aiutasse contro la "malinconia" (probabilmente per il retrogusto amarognolo, associato a tonici nervini).



Foto e altre immagini su
Google
CUMINO DI MALTA
Cuminum Cyminum L.

tossicita
Note

Aspetto: colore da ambra chiaro a dorato intenso; cristallizzazione lenta.
Aroma: caratteristico, intenso, aromatico con note speziate e leggermente erbacee, riconducibile al seme di cumino.
Sapore: aromatico, caldo e leggermente pungente, con retrogusto persistente simile ai semi; dolcezza moderata.
Caratteristiche organolettiche: aroma marcato, persistente; il profilo speziato lo rende distintivo rispetto ad altri mieli monofloreali.



Foto e altre immagini su
Google
CURCUMA
Curcuma longa L.

tossicita
Note

Il prodotto che si trova comunemente in commercio come "Miele alla Curcuma" è in realtà un miele aromatizzato, creato miscelando miele (solitamente di acacia o millefiori per la sua neutralità) con polvere o estratto del rizoma di Curcuma.



Foto e altre immagini su
Google
ECHINACEA
Echinacea angustifolia DC.

tossicita
Note

1. Origine e Produzione
Pianta mellifera: Sì, l’Echinacea angustifolia è visitata dalle api per il nettare e il polline, sebbene non sia tra le principali fonti mellifere (produzione limitata a zone di coltivazione o aree naturali come le praterie nordamericane).
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di trifoglio, ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente terrose (richiama il profumo dei fiori di echinacea).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente piccante e tannico (influenzato dai composti fenolici).

2. Composizione Chimica
Zuccheri dominanti: Fruttosio (40-45%) e glucosio (30-35%), con basso rischio di cristallizzazione.
Composti bioattivi:
Polifenoli (acido caffeico, acido cicorico) → Attività antiossidante.
Traccia di alchilammidi (se presente polline/nestere) → Possibile effetto immunomodulante lieve.
Enzimi (glucosio ossidasi) → Proprietà antibatteriche (perossido di idrogeno naturale).

3. Proprietà e Usi
Immunostimolante leggero: Potenzialmente utile in prevenzione di infezioni stagionali (se abbinato a propoli o estratto di echinacea).
Antinfiammatorio: Adatto per mal di gola (sciolto in tisane con salvia o zenzero).
Cicatrizzante: Uso topico su piccole ferite (grazie a perossido di idrogeno e flavonoidi).

4. Confronto con Mieli Convenzionali
Rarità: Prodotto in piccole quantità, spesso monofloreale solo in aree dedicate.
Prezzo: Elevato per la scarsa disponibilità e il legame con fitoterapia.
Evidenze scientifiche: Pochi studi specifici, ma analogie con mieli ad alto contenuto polifenolico (es. miele di manuka per attività antibatterica).

5. Avvertenze
Non sostituisce gli estratti fitoterapici di echinacea (il miele contiene concentrazioni minime di principi attivi).
Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino), diabetici (moderare il consumo).
Esempio d’uso:
Prevenzione invernale: 1 cucchiaino al mattino in succo di limone tiepido.
Tosse secca: Abbinato a latte caldo e cannella.

Bibliografia
<li>Bogdanov, S. (2009). "Honey as nutrient and functional food". *Bee Product Science*.</li> <li>Alvarez-Suarez, J.M., et al. (2010). "Antioxidant and antimicrobial capacity of monofloral honeys". *Food Chemistry*.</li>
Nota: La produzione è più comune per Echinacea purpurea (più diffusa in apicoltura)



Foto e altre immagini su
Google
EDERA HELIX
Hedera helix L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato molto scuro, tendente al verde-bruno in controluce
Aroma: Intenso, maltato, con note di caramello tostato e lievi sentori balsamici
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e tannico
Cristallizzazione: Molto lenta (18+ mesi), con cristalli grossolani

PROPRIETÀ UNICHE
Alto contenuto di minerali (soprattutto ferro e manganese) ? 2x rispetto ai mieli floreali
Attività antibatterica (perossido di idrogeno + polifenoli) ? efficace contro Staphylococcus aureus
Basso pH (3.8-4.1) ? inibizione naturale della fermentazione

PRODUZIONE E RACCOLTA
Periodo di fioritura: Settembre-ottobre (importante per le api prima dell'inverno)
Località: Zone mediterranee e atlantiche (rarissimo in Nord Europa)
Resa: 5-10 kg/arnia (molto inferiore ad altri mieli)

USI TERAPEUTICI VALIDATI
Tosse secca: 1 cucchiaino sciolto in latte caldo (effetto emolliente)
Anemia lieve: Fonte naturale di ferro biodisponibile (2 mg/100g)

<li>Bogdanov S. Honey Composition and Properties. Bee Product Science, 2016</li> <li>Italian Honey Observatory. Rare Honey Monographs. 2022</li>
Nota: Prodotto raro (=0.5% della produzione mellifera globale), spesso contraffatto. Il gusto amaro ne limita l'uso alimentare diretto.



Foto e altre immagini su
Google
EDERA TERRESTRE
Glechoma hederacea L.

tossicita
Note

Colore: Tende ad essere chiaro, con tonalità che vanno dal giallo paglierino all'ambrato chiaro.
Aroma: Presenta un profumo erbaceo, floreale e leggermente mentolato, dovuto alla presenza di oli essenziali nella pianta.
Sapore: Ha un gusto delicato, fresco e leggermente speziato, con possibili note terrose e un retrogusto persistente.
Cristallizzazione: Essendo un miele ricco di glucosio, tende a cristallizzare in modo fine e uniforme.
Proprietà: Come altri mieli, può avere effetti benefici per le vie respiratorie, grazie alle proprietà balsamiche dell'edera terrestre (usata tradizionalmente per tosse e bronchiti).
Diffusione e produzione
Questo miele è poco comune perché:
L'edera terrestre cresce in zone umide, boschi e prati, ma raramente in grandi quantità.
Le api preferiscono spesso fonti nettifere più abbondanti (es. tiglio, acacia, castagno).
Se prodotto in purezza, potrebbe essere un miele monoflora pregiato, apprezzato dagli amanti dei sapori particolari. Tuttavia, più spesso contribuisce a mieli millefiori di prato o bosco.



Foto e altre immagini su
Google
ELICRISO
Helichrysum italicum (Roth) G.Don

tossicita
Note

L’Helichrysum italicum è considerata una pianta mellifera: pur non essendo tra le principali fonti nettarifere, i suoi fiori forniti di piccoli capolini gialli attraggono le api e contribuiscono alla produzione di mieli locali, soprattutto nelle regioni mediterranee aride e ventose (Sardegna, Corsica, Sicilia, coste tirreniche).

Colore: Da giallo chiaro ad ambra pallido, talvolta con riflessi verdognoli quando prodotto in aree ricche di flora spontanea aromatica.
Cristallizzazione fine e relativamente rapida.
Aroma: Molto caratteristico e riconoscibile.
Ricorda le note balsamiche e resinose tipiche dell’immortella, con sfumature di liquirizia, curry, timo, legno aromatico e talvolta accenti di macchia mediterranea.
Sapore: Dolce ma non eccessivo, con una punta amaro-aromatica sul finale.
Retrogusto persistente, con sentori speziati e lievemente salmastri, caratteristici delle zone costiere dove la pianta predomina.

Ottimo con formaggi stagionati e caprini.
Interessante in dolci speziati, tisane e infusi.
Usato in piccola quantità per aromatizzare preparazioni salate, grazie al suo profilo balsamico.



Foto e altre immagini su
Google
ENULA CAMPANA
Inula Helenium L.

tossicita
Note

Rarità: Prodotto in aree limitate (zone montane umide dell'Europa centro-orientale) dove la pianta cresce abbondante.
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, balsamico, con note terrose e lievi sentori di canfora (dai lattoni sesquiterpenici).
Sapore: Complesso, maltato, con retrogusto amarognolo e leggera piccantezza.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso.

Proprietà (tradizionali e potenziali)
Respiratorie: Usato in alcune tradizioni per alleviare tosse e bronchiti (grazie a tracce di principi attivi volatili).
Digestive: Il sapore amaro stimola la secrezione gastrica.
Antiossidanti: Ricco di polifenoli (analisi preliminari).

Avvertenze
Allergeni: Contiene polline di Asteraceae, sconsigliato a soggetti allergici.
Uso moderato: L’elevato contenuto di fruttosio lo rende poco adatto a diabetici.

Curiosità
In Romania è chiamato "miere de padure" (miele di foresta) e usato come tonico invernale.
Le api visitano raramente i fiori di enula, preferendo altre Asteraceae più nettarifere (es. Cardo).

Nota: Le evidenze scientifiche sulle proprietà specifiche del miele di enula sono limitate, ma la composizione chimica suggerisce potenziali benefici analoghi a quelli della pianta.

<li>Krell R. (1996) - "Value-added products from beekeeping" (FAO)</li> <li>Bogdanov S. (2009) - "Honey as a functional food" (Bee Product Science)</li>



Foto e altre immagini su
Google
EPILOBIO
Epilobium angustifolium Schreb.

tossicita
Note

Pianta altamente mellifera. Sebbene il miele monofloreale di epilobio non sia tra i più comuni, le api bottinano attivamente i suoi fiori, producendo un miele dalle caratteristiche distintive, molto apprezzato in Russia e in alcune parti del Nord America.

Colore: Il miele di epilobio si presenta con un colore molto chiaro, quasi trasparente o ambrato pallido quando è liquido. Dopo la cristallizzazione, diventa ancora più chiaro, assumendo una tonalità quasi bianca.
Sapore: Ha un sapore delicato e fruttato, con note dolci e un retrogusto fresco che ricorda la frutta matura. Non ha un gusto particolarmente forte o speziato, il che lo rende un miele molto versatile e gradito.
Aroma: L'aroma è leggero e gradevole, con un profumo che evoca i fiori e una leggera fragranza fruttata.
Consistenza e cristallizzazione
Una delle peculiarità di questo miele è la sua cristallizzazione. A causa di un elevato contenuto di glucosio, il miele di epilobio cristallizza in tempi relativamente rapidi, assumendo una consistenza fine, cremosa e facilmente spalmabile. Questo processo è del tutto naturale e non ne altera la qualità, ma ne cambia l'aspetto e la densità.



Foto e altre immagini su
Google
EPIMEDIUM
Epimedium alpinum L. spp.

tossicita
Note

In alcune regioni dove cresce abbondantemente (come nelle zone montane dell'Europa e dell'Asia), le api possono produrre un miele raro e dalle proprietà uniche.

Colore e Aspetto:
Ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al bianco crema dopo cristallizzazione.
Cristallizzazione fine e cremosa, simile al miele di acacia.
Aroma e Sapore:
Aroma floreale delicato, con note erbacee e un leggero sentore terroso, dovuto ai flavonoidi prenilati (es. icariina) presenti nel nettare.
Sapore dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente speziato, influenzato dai composti estrogenici della pianta.
Proprietà Bioattive:
Effetti tonici e adattogeni: Grazie alla presenza di icariina, il miele potrebbe condividere alcune proprietà vasodilatatorie e antiossidanti della pianta.
Potenziale supporto alla libido: Tradizionalmente, l'epimedio è associato a effetti afrodisiaci, sebbene nel miele la concentrazione di principi attivi sia inferiore rispetto agli estratti diretti

Bibliografia:

<li>Ma, Huiping, et al. "The Genus Epimedium: An Ethnopharmacological and Phytochemical Review." Journal of Ethnopharmacology, 2011. <li>Shen, P., et al. "Taxonomic, Genetic, Chemical and Estrogenic Characteristics of Epimedium Species." Phytochemistry, 2007.



Foto e altre immagini su
Google
ERBA MEDICA
Medicago sativa L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (quasi trasparente quando liquido)
Aroma: Delicato, floreale, con note di tè verde e vaniglia
Sapore: Dolce moderato (indice dolce: 65/100), retrogusto leggermente erbaceo
Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi
PROPRIETÀ UNICHE
Basso contenuto di saccarosio (<5%) ? ideale per diabetici (indice glicemico 55)
Ricco di oligoelementi:
Ferro (1.2 mg/100g)
Zinco (0.8 mg/100g)
Attività prebiotica: Favorisce Bifidobacterium nell'intestino (J Food Sci, 2021)

PRODUZIONE
Aree principali: Piemonte (Italia), Canada, Stati Uniti
Fioritura: Maggio-luglio (3-4 settimane)
Resa: 15-20 kg/arnia (più abbondante in zone irrigue)

USI TERAPEUTICI
Anemia lieve: 1 cucchiaino al giorno (+ succo di limone per aumentare l'assorbimento di Fe)
Reflusso gastrico: Sciolto in latte freddo (effetto tampone)

CURIOSITÀ
In Canada è usato per produrre idromele premium
Le api lo producono principalmente da fiori viola (più ricchi di nettare)

BIBLIOGRAFIA
<li>USDA Honey Composition Database. 2023</li> <li>International Honey Commission. Monograph on Alfalfa Honey. 2022</li>
Nota: Miele poco commercializzato (solo 2% della produzione globale) ma ricercato dagli chef per il suo aroma delicato. Cristallizza formando una pasta morbida, ideale per spalmare.



Foto e altre immagini su
Google
ERICA
Calluna vulgaris (L.) Hull

tossicita
Note

Miele monoflora di colore ambra scuro, rossiccio, con caratteristica consistenza gelificata, eventualmente con alcuni cristalli caratteristici (globulari o stellari); odore di media intensità o intenso, di tipo balsamico, cuoio fresco, trementina o essenza artificiale di miele; sapore normalmente dolce, acidità normale e amaro leggero o deciso, anche in funzione dell'umidità; aroma intenso o molto intenso, molto persistente.
<br>

[Autore: <a href="http://www.mieliditalia.it/piana.htm" target="_blank">Dott.ssa Maria Lucia Piana</a>]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/5_4_brughiera.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
ERISIMO
Sisymbrium officinale (L.) Scop.

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia, ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente speziate (richiama il profumo dei fiori gialli della pianta).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente amarognolo e fresco.
Consistenza: Liquido e denso, cristallizza lentamente in grana fine.
Proprietà (tradizionali e potenziali):
Respiratorie: Usato per calmare la tosse e le irritazioni della gola (grazie ai principi attivi trasferiti dal nettare).
Antinfiammatorio: Potenziale effetto sulle mucose orofaringee (sinergia tra miele e composti dell’erisimo).
Energizzante: Ricco di fruttosio, adatto a sportivi.

Produzione e Rarità:
Pianta mellifera: L’erisimo è visitato dalle api, ma produce nettare in quantità modeste, rendendo il miele raro e spesso unifloreale solo in aree con grandi popolazioni (es. zone collinari mediterranee).
Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate (maggio-luglio).

Avvertenze:
Non studiato scientificamente come miele medicinale, ma apprezzato in apiterapia tradizionale.
Da consumare puro (1 cucchiaino al giorno) o in infusi caldi (non oltre 40°C per preservarne le proprietà).
Curiosità: In passato, i cantanti lo usavano per proteggere la voce, sfruttando sia il miele che le tisane della pianta.

Fonti:
<li>Piana M.L. (2008). <i>Mieli Uniflorali Italiani</i>. Avenue Media.</li> <li>Ricciardelli D’Albore (1998). <i>Flora Apistica Italiana</i>. Istituto Nazionale di Apicoltura.</li>



Foto e altre immagini su
Google
ESCOLZIA
Eschscholzia californica Cham. in Nees

tossicita
Note

Eschscholzia californica Cham. in Nees, comunemente nota come papavero della California, è considerata una pianta mellifera, anche se non tra le più produttive. Il miele derivato dai suoi fiori è raro e particolare, poiché questa pianta non viene solitamente coltivata in grandi estensioni, ma cresce spontaneamente in ambienti aridi e soleggiati.

Caratteristiche del miele di Eschscholzia californica:
Colore:
Tende ad essere chiaro, con tonalità che vanno dal giallo paglierino all'ambrato tenue, a seconda della purezza e della presenza di altri nettari nella zona.
Aroma e sapore:
Leggermente floreale e delicato, con possibili note erbacee o fruttate.
Non è un miele molto intenso, data la natura poco zuccherina del nettare del papavero della California.
Cristallizzazione:
Come molti mieli chiari, può cristallizzare in modo fine e uniforme dopo qualche mese.

Proprietà:
Non ci sono studi specifici sul miele di Eschscholzia californica, ma poiché la pianta stessa ha proprietà sedative e ansiolitiche (contiene alcaloidi come la californidina), alcuni ritengono che il miele possa avere un lieve effetto rilassante. Tuttavia, questa ipotesi non è scientificamente confermata.

Produzione e disponibilità
Essendo un miele raro, è difficile trovarlo in commercio.

Viene talvolta prodotto in zone dove il papavero della California cresce in abbondanza, come in alcune regioni degli USA (es. California) o in aree mediterranee dove la pianta è naturalizzata.
Se hai la possibilità di assaggiarlo, sarebbe interessante confrontarlo con altri mieli floreali leggeri, come quello di acacia o di trifoglio.



Foto e altre immagini su
Google
EUCALIPTO
Eucalyptus Globulus Labill.

tossicita
Note

Produzioni importanti di miele di eucalipto si hanno in Italia nelle zone costiere delle regioni centro-me-ridionali e, in particolare, lungo il litorale maremmano tirrenico (soprattutto laziale), in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Sulla costa ionica calabrese si producono anche mieli uniflorali di eucalipto da specie diverse da E. camaldulensis, con fioritura a settembre - ottobre.
<br>
Colore da ambrato chiaro a scuro quando liquido; beige grigiastro quando cristallizzato. Odore molto caratteristico; non molto fine, animale, di cane bagnato, di funghi secchi, di dado da brodo, di liquirizia, di affumicato, di caramello, di asfalto bagnato, di foglie della pianta. Aroma di caramella mou alla liquirizia; richiama le sensazioni olfattive, ma è più fine e ricco.
<br>
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_eucalipto.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura<br><br>

Polline di colore grigio-marrone raccolto abbondantemente.



Foto e altre immagini su
Google
EUFRASIA
Euphrasia officinalis L.

tossicita
Note

Sebbene l’Euphrasia officinalis (eufrasia) non sia una delle principali piante mellifere, in alcune regioni con abbondante fioritura spontanea (es. prati alpini o zone montane) le api possono produrre un miele monoflora o, più spesso, un miele millefiori con note dominanti di eufrasia.

Caratteristiche del Miele di Eufrasia
Colore:
Ambrato chiaro con riflessi dorati, simile al miele di tarassaco ma più tenue.
Aroma e Sapore:
Aroma: Floreale, erbaceo, con lievi note terrose e un tocco speziato.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente amaro e astringente (dovuto ai tannini della pianta).
Cristallizzazione:
Media velocità (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi.
Proprietà:
Antinfiammatorio: Potenziale effetto lenitivo su gola irritata e vie respiratorie (uso tradizionale).
Antiossidante: Grazie a flavonoidi e fenoli derivati dal nettare.
Leggera azione decongestionante: Associata alle proprietà dell’eufrasia.
Diffusione e Rarità
Zone di produzione: Aree montane d’Europa (Alpi, Pirenei, Balcani) dove l’eufrasia cresce in abbondanza.
Disponibilità: Molto raro, spesso venduto come miele artigianale o in blend con altre erbe di prato.
Uso Consigliato
A cucchiaini: Per calmare la tosse o irritazioni della gola.
Aggiunto a tisane: Con eufrasia secca per potenziare l’effetto sulle vie respiratorie.
In cucina: Per marinature delicate o su formaggi stagionati.
Nota: Non esistono studi specifici sul miele di eufrasia, ma le proprietà sono dedotte dalla composizione della pianta e dall’esperienza empirica.

Bibliografia
<li>Bogdanov S. (2009). "Honey as a functional food". *Apitherapy Review*.</li> <li>Terzo P. et al. (2020). "Monofloral honeys from medicinal plants: A review". *Journal of Apicultural Research*.</li>



Foto e altre immagini su
Google
FEIJOA
Feijoa sellowiana (O.Berg) O.Berg

tossicita
Note

Sebbene la Feijoa sellowiana non sia considerata una delle principali piante mellifere a livello globale, nei territori dove è ampiamente coltivata (come Nuova Zelanda, Colombia e alcune regioni del Sud America) le api visitano i suoi fiori, producendo un miele monoflora dalle caratteristiche distintive.

Colore: Tendente all'ambra chiaro (#F0E68C) o dorato (#FFD700), simile a molti mieli di fiori primaverili.
Aroma: Intensamente floreale e fruttato, con note distintive che ricordano l'ananas, la menta verde, la passione e il benzoato di metile, un composto aromatico presente anche nel frutto fresco.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fruttato e leggermente acidulo che ricorda il gusto del frutto di feijoa, spesso paragonato a un mix di ananas, fragola e menta. Il profilo aromatico complesso lo rende un miele pregiato e ricercato.
Cristallizzazione: Ha una tendenza media alla cristallizzazione, formando una consistenza fine e cremosa.



Foto e altre immagini su
Google
FICO D´INDIA
Opuntia ficus-indica (L.) Mill.

tossicita
Note

Il miele prodotto (dove le fioriture sono abbondanti e prevalentemente monoflora, es. Sicilia, Nord Africa, Messico) è noto come miele di fico d’India o miele di nopal.

Aspetto e colore
Colore molto chiaro, dal giallo paglierino al quasi trasparente
Talvolta sfumature verdoline quando fresco
Invecchiando tende a schiarire ulteriormente
Aroma
Delicato e tenue, poco persistente
Note floreali morbide, leggermente erbacee
Assenza di sentori intensi o speziati
Può ricordare millefiori chiaro ma più neutro
Sapore
Molto dolce ma non stucchevole
Profilo gustativo leggero, pulito, fresco
Retrogusto poco pronunciato, talvolta leggermente vegetale
Considerato un miele estremamente “fine” e facile da consumare
Consistenza e cristallizzazione
Miele fluido da fresco
Cristallizzazione rapida, fine, uniforme, molto morbida
Texture piacevole, setosa
Perché cristallizza velocemente?
Elevato contenuto di glucosio
Basso contenuto di fruttosio
Quindi tende a diventare cremoso o solido in poche settimane



Foto e altre immagini su
Google
FIENO GRECO
Trigonella foenum-graecum L.

tossicita
Note

Un miele monofloreale di Fieno greco presenta le seguenti caratteristiche, che rispecchiano in parte l'aroma intenso della droga (i semi):

Colore: Tendente all'ambra scuro, quasi brunastro.

Profumo: Aromatico, forte e distintivo. Ricorda molto il caratteristico odore dei semi, con note dolciastre che evocano lo sciroppo d'acero, il caramello e il liquirizia. Il profumo può essere persistente e complesso.

Sapore: Intenso e caldo. Il gusto dominante è un particolare dolce-amaro (non eccessivamente zuccherino), con marcate note aromatiche che ricordano ancora una volta lo sciroppo d'acero, il curry (in cui il fieno greco è spesso un componente) e sentori erbacei. L'amaro è una nota retrolfattiva persistente e caratteristica, che lo distingue dalla maggior parte dei mieli.

Cristallizzazione: Tendenza a cristallizzare in modo relativamente rapido in una pasta fine e cremosa, a causa del suo bilanciamento tra glucosio e fruttosio.



Foto e altre immagini su
Google
FINOCCHIO
Foeniculum vulgare Miller

tossicita
Note

Foeniculum vulgare Miller (finocchio) è considerata una pianta mellifera, anche se la produzione di miele monoflora è relativamente rara e geograficamente limitata perché il nettare è disponibile in quantità moderate e spesso le api bottinano su molte altre piante contemporaneamente.
Quando tuttavia si ottiene, il miele di finocchio presenta caratteristiche sensoriali e chimiche peculiari.

Colore
Da ambra chiaro a ambra scuro
Talvolta con sfumature verdastre o bruno-dorate
Aroma
Intenso, aromatico, anisato, con note che richiamano
semi di finocchio
anice
liquirizia
spezie dolci
Sapore
Dolce e speziato
Note marcatamente balsamiche, anelate
Retrogusto persistente, leggermente fresco e amarognolo
Cristallizzazione
Variabile, spesso lenta e grossolana

Può rimanere liquido a lungo per il contenuto relativamente alto di fruttosio



Foto e altre immagini su
Google
FIORDALISO
Centaurea cyanus L.

tossicita
Note

Raccolta di miele importante e abbondante di polline.



Foto e altre immagini su
Google
FRASSINO COMUNE
Fraxinus excelsior L.

tossicita
Note

Raccolta nulla di miele ma significativa di polline di colore giallo-chiaro.



Foto e altre immagini su
Google
FRASSINO SPINOSO
Zanthoxylum americanum Mill.

tossicita
Note

Il suo nettare contribuisce tipicamente alla composizione di mieli millefiori prodotti nelle regioni native del Nord America orientale e centrale.



Foto e altre immagini su
Google
GALANGA
Alpinia officinarum Hance

tossicita
Note

Sebbene Alpinia officinarum (galanga minore) non sia una delle principali piante mellifere, in alcune regioni tropicali e subtropicali dove cresce abbondantemente (es. Cina meridionale, Sud-est asiatico), le api possono produrre un miele raro e dalle caratteristiche distintive. Ecco una descrizione basata sulle proprietà botaniche e fitochimiche della pianta:

Colore:
Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno o di melata.
Tende a cristallizzare lentamente in una consistenza fine e cremosa.
Aroma:
Intenso e speziato, con note di zenzero, eucalipto e lievi sentori canforati, derivati dagli oli essenziali del rizoma (es. 1,8-cineolo, eugenolo).
Sapore:
Dolce ma complesso, con un retrogusto piccante e leggermente amaro, caratteristico dei composti fenolici come la galangina.



Foto e altre immagini su
Google
GELSO NERO
Morus nigra L.

tossicita
Note

Il miele prodotto da Morus nigra L. è generalmente un miele monofloreale ottenuto dai fiori del gelso nero. Presenta le seguenti caratteristiche:

Colore: da ambra chiaro a dorato intenso, talvolta con riflessi verdolini a seconda della maturazione dei fiori e della presenza di altre fioriture mellifere nel periodo di raccolta.
Aroma e sapore: delicato, floreale e leggermente fruttato, con retrogusto dolce e morbido, meno intenso rispetto ad altri mieli monofloreali più aromatici.
Consistenza: mediamente viscosa, cristallizzazione lenta e di tipo fine o leggermente granuloso.
Proprietà: ricco di zuccheri semplici naturali, enzimi e composti antiossidanti presenti nei fiori di Morus nigra, può avere un lieve effetto lenitivo sulla gola e proprietà toniche generali.



Foto e altre immagini su
Google
GENZIANA
Gentiana lutea L.

tossicita
Note

In zone alpine dove la pianta è abbondante, può contribuire alla firma aromatica del miele, e talvolta se ne ottiene un miele quasi monoflorale.

Colore: ambra medio-scuro, talvolta con riflessi bronzei.
Cristallizzazione: lenta, con granuli fine-medi.
Aroma
Profumo floreale intenso, leggermente balsamico, con note erbacee.
Sentori terrosi e amari, caratteristici della pianta.
Sapore
Dolcezza moderata con marcato retrogusto amaro, insolito per un miele.
Possibili note di:
erbe amare, radice essiccata, liquirizia, resina leggera.
Persistenza
Il gusto è lungo e complesso, con finale amarognolo e secco, molto particolare.



Foto e altre immagini su
Google
GINESTRINO
Lotus corniculatus L.

tossicita
Note

Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma delicati, non particolarmente caratteristici.
<br>

[Autore: <a href="http://www.mieliditalia.it/piana.htm" target="_blank">Dott.ssa Maria Lucia Piana</a>]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/5_16_ginestrino.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
GIRASOLE
Helianthus annuus L.

tossicita
Note

Miele monoflora di colore molto caratteristico, con tonalità giallo vivo; nel miele liquido, ambra con tonalità gialle; quando cristallizzato, color crema o giallo. Odore non particolarmente caratteristico; vegetale, di polline, di erba e paglia umida, oleoso, di cera, fruttato, di marmellata di pomodori verdi o di albicocche, di conserva. Aroma che richiama le sensazioni olfattive, fruttato.
<br>

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_girasole.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura<br><br>

Raccolta di polline arancione abbondante.



Foto e altre immagini su
Google
GIUGGIOLO COMUNE
Ziziphus zizyphus (L.) H. Karst.

tossicita
Note

La fioritura è abbondante e produce molto nettare anche in condizioni di siccità, rendendo la pianta particolarmente apprezzata dagli apicoltori.
Aspetto e colore
Colore ambra chiaro → ambra scuro, a seconda della zona di raccolta.
Trasparente da liquido fresco, con cristallizzazione lenta e fine.
In climi molto caldi il miele può restare liquido a lungo.
Aroma e profilo sensoriale
Profumo floreale, delicato, leggermente fruttato.
Gusto morbido, dolce e rotondo, con note che ricordano datteri, caramello leggero e frutta matura.
Retrogusto pulito e persistente, senza amarezze.
È un miele dal carattere gentile e ricco di sfumature.



Foto e altre immagini su
Google
GIUGGIOLO SEME AGRO
Ziziphus jujuba Mill. var. spinosa (Bunge) Hu ex F. H. Chen

tossicita
Note

Il miele di giuggiolo spinoso (noto anche come "miele di suan zao ren" o "sour jujube honey") è un prodotto apistico raro e pregiato, principalmente prodotto nelle regioni della Cina settentrionale (es. Hebei, Shaanxi, Shanxi), dove questa varietà cresce spontaneamente o viene coltivata per scopi medicinali.

Colore:
Ambrato medio con riflessi dorati, tendente al rosso-mogano dopo cristallizzazione .
Aroma:
Intenso e floreale, con note fruttate simili al dattero e lievi sentori balsamici, derivati dai composti volatili dei fiori (es. eugenolo, elemicina).
Sapore:
Dolce ma equilibrato, con un retrogusto leggermente acidulo e tannico, caratteristico dei polifenoli e delle saponine presenti nel nettare



Foto e altre immagini su
Google
GOJI
Lycium barbarum L.

tossicita
Note

Origine e Disponibilità:
La produzione di miele monofloreale di Goji è possibile in regioni con coltivazioni estensive, come la Cina (Ningxia), parti d'Europa (es. Romania, Italia) e Nord America. Tuttavia, è un miele di nicchia e non ampiamente commercializzato. Più spesso, il nettare dei fiori di Goji contribuisce alla produzione di mieli millefiori primaverili-estivi.

Colore:
Ci si aspetta che il miele di Goji abbia un colore ambrato medio o scuro, con possibili riflessi rossastri, simile ad altri mieli derivati da fiori della famiglia delle Solanaceae.
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe intensamente floreale e fruttato, con note che ricordano il frutto stesso di Goji (bacche rosse dolci e leggermente piccanti). Il sapore sarebbe dolce ma con un retrogusto leggermente acidulo e aromatico, un riflesso del carattere del frutto da cui proviene. Questa complessità lo renderebbe un miele interessante e non eccessivamente stucchevole.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza generalmente liscia e viscosa. Il suo comportamento alla cristallizzazione dipenderebbe dal rapporto fruttosio/glucosio; un rapporto più alto tende a ritardare la cristallizzazione.



Foto e altre immagini su
Google
KALOBA
Pelargonium sidoides DC.

tossicita
Note

Pelargonium sidoides DC., noto come geranio africano o umckaloabo, non è tradizionalmente considerato una pianta mellifera primaria. Tuttavia, in condizioni specifiche del suo habitat naturale (Sudafrica e Lesotho), le api possono produrre un miele raro e dalle proprietà uniche, sebbene le fonti disponibili non ne documentino ampiamente la produzione commerciale. Ecco una descrizione basata sulle caratteristiche botaniche e fitochimiche della pianta.

Colore:
Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno o di melata, a causa degli alti livelli di polifenoli e tannini presenti nel nettare 17.
Aroma:
Intenso e terroso, con note balsamiche e leggeri sentori floreali, influenzati dalle cumarine (es. umckalina) e dai composti fenolici 27.
Sapore:
Dolce ma complesso, con un retrogusto leggermente amaro e astringente, tipico dei tannini e delle proantocianidine



Foto e altre immagini su
Google
LAMPONE
Rubus Idaeus L.

tossicita
Note

Il lampone è una pianta molto apprezzata dalle api per il suo nettare abbondante. La fioritura avviene tra maggio e giugno, e la produzione di miele uniflorale è occasionale e limitata a specifiche zone.
Zone di produzione: Principalmente nell'arco alpino e nell'Appennino settentrionale italiano, nonché in alcune regioni montuose d'Europa (es. Francia, Europa centrale) e in Canada.
Rarità: La produzione è limitata a causa della difficoltà di ottenere miele uniflorale, poiché il lampone spesso cresce in aree dove altre piante mellifere sono presenti.
Colore: Ambrato tendente al rossiccio quando liquido, ma diventa bianco-perla o crema dopo la cristallizzazione, che avviene rapidamente.
Odore e Aroma: Di media intensità, con note fruttate che ricordano la gelatina di frutta, mele cotte caramellate o sciroppo medicinale.
Sapore: Dolce e delicato, con un retrogusto fruttato tipico del lampone.
Caratteristiche Fisico-Chimiche
Cristallizzazione: Rapida e fine, conferendo una consistenza cremosa e vellutata



Foto e altre immagini su
Google
LAVANDA
Lavandula angustifolia Miller

tossicita
Note

Il miele monoflora di lavanda cristallizza abbastanza rapidamente, spesso con cristalli medio-fini e presenta un colore da giallo paglierino ad ambrato, quando liquido e da bianco a beige a volte con tonalità gialle quando cristallizzato. L'odore è di intensità media, molto caratteristico, fragrante e profumato di piante aromatiche, florale, di camomilla, di foglie di fico, di frutta aromatica, con connotazioni vegetali che ricordano l'odore del residuo della pianta dopo infusione, di incenso. All'esame gustativo presenta un sapore normalmente dolce e da normalmente a decisamente acido, aroma di intensità media, molto caratteristico, fruttato, che ricorda il frutto della passione o il fico molto maturo, il torrone di mandorla, con connotazione a volte rancida e altre simili alla descrizione olfattiva. L'aroma è abbastanza persistente, molto spesso con retrogusto, da leggero a forte, caratteristico.

[Autore: <a href="http://www.mieliditalia.it/piana.htm" target="_blank">Dott.ssa Maria Lucia Piana</a>]
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/5_19_lavanda.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
LIGUSTRO
Ligustrum lucidum Ait.

tossicita
Note

Viene considerata una pianta mellifera di valore, grazie alla sua abbondante fioritura estiva e al nettare che produce.

Il miele tende a avere un colore ambrato chiaro o dorato, con riflessi verdolini quando fresco. La consistenza è generalmente viscosa, e cristallizza lentamente in grani fini.
Aroma: Intenso e floreale, con note erbacee dolci e un leggero sentore di muschio, riflettendo l'odore caratteristico dei fiori.
Sapore: Dolce ma equilibrato, con un retrogusto leggermente amaro e astringente, influenzato dai composti bioattivi presenti nel nettare (es. iridoidi e triterpeni)



Foto e altre immagini su
Google
LIMONE
Citrus limon (L.) Burm.

tossicita
Note

Tutti i Citrus danno origine a ottimi mieli monoflora, di colore chiaro, sapore delicato e aromatico.<br>
Polline monoflora abbondante di colore marrone.



Foto e altre immagini su
Google
LINO
Linum usitatissimum (L.) Griesb.

tossicita
Note

La produzione di miele monoflora di lino è rara e limitata a regioni con coltivazioni estese, poiché i fiori del lino producono nettare in modeste quantità e sono spesso visitati da api in cerca di polline e nettare complementare. Ecco una descrizione del miele basata sulle caratteristiche botaniche e apicole del lino

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati, simile al miele di acacia ma con tonalità più calde.
Aroma: Leggero e floreale, con note erbacee e un sentore di fieno fresco, derivato dai composti volatili dei fiori blu-viola.
Sapore: Dolce ma delicato, con un retrogusto leggermente terroso e affumicato, influenzato dalla presenza di tracce di oli essenziali e polline



Foto e altre immagini su
Google
LUPPOLO
Humulus lupulus L.

tossicita
Note

La produzione di miele di luppolo puro è rara e limitata a zone dove la pianta è coltivata intensivamente per la produzione di birra o per scopi fitoterapici, come il Regno Unito, la Germania meridionale, la Repubblica Ceca e alcune regioni degli Stati Uniti (es. Oregon, Washington).

Colore: Ambrato medio con riflessi ramati, tendente al rosso-mogano dopo cristallizzazione.
Aroma: Intenso e complesso, con note erbacee, terrose e balsamiche, ricordando il profumo dei coni di luppolo freschi. Sono presenti sentori di frutta secca, tabacco leggero e un tocco speziato (simile al pepe nero).
Sapore: Dolce ma equilibrato, con un retrogusto amarognolo e leggermente astringente, caratteristico degli acidi amari (umulone, lupulone) e dei polifenoli trasferiti dal nettare.



Foto e altre immagini su
Google
MACA
Lepidium meyenii Walp.

tossicita
Note

I suoi fiori piccoli e biancastri producono nettare che attira le api in condizioni ambientali specifiche. La produzione di miele di Maca è rara e limitata alle regioni andine del Perù.

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (codice colore approssimativo: #A52A2A), simile ai mieli di castagno o di foresta, dovuto all'alto contenuto di minerali e composti fenolici.
Aroma: Terroso e maltato, con note di caramello e un leggero sentore speziato, influenzato dai glucosinolati e macamidi presenti nella pianta.
Sapore: Intenso e persistente, con un retrogusto leggermente amaro e affumicato. La dolcezza è moderata rispetto ai mieli tradizionali.
Cristallizzazione: Lenta (6-12 mesi), con cristalli grossolani e consistenza granulosa.



Foto e altre immagini su
Google
MAGGIORANA
Origanum Majorana L.

tossicita
Note

Aspetto
Colore: generalmente chiaro-ambrato, con sfumature dorate; talvolta paglierino a seconda della zona e della concentrazione di nettare di maggiorana.
Consistenza: fluido a temperatura ambiente, tende a cristallizzare lentamente; cristallizzazione fine e uniforme se puro.
Trasparenza: limpido quando fresco; può diventare leggermente torbido con il tempo a causa della cristallizzazione naturale.
Aroma e Sapore
Profumo: intenso, aromatico, erbaceo e leggermente speziato, con note fresche di fiori e foglie; tipico della maggiorana, delicato ma persistente.
Gusto: dolce con retrogusto aromatico leggermente speziato e floreale; persistente in bocca senza amarezza marcata.
Persistenza aromatica: media, riconoscibile anche diluito in tisane o dessert.
Caratteristiche organolettiche
Sapore equilibrato: dolcezza prevalente con note erbacee che lo rendono adatto sia all’uso alimentare che in abbinamento a tisane e piatti salati delicati.
Sensazione in bocca: morbido, non eccessivamente viscoso; buon equilibrio tra dolcezza e aroma floreale.



Foto e altre immagini su
Google
MALVA
Malva sylvestris L.

tossicita
Note

Malva sylvestris L. è considerata una pianta mellifera (che produce nettare). I suoi fiori grandi, di colore rosa-violaceo, sono molto attraenti per api e bombi. Tuttavia, il miele monofloreale di Malva è considerato una produzione rara e di nicchia, e spesso è presente come componente di mieli millefiori piuttosto che come varietà pura.

Gusto: Molto delicato e mite, con una dolcezza equilibrata. Non è un miele particolarmente aromatico o aggressivo.
Aroma: Il profumo e l'aroma sono generalmente poco intensi o leggermente erbacei, in linea con il gusto delicato e "neutro" che ha la Malva (che viene spesso descritta come dal sapore "erbaceo ma tendente al dolce" o "mite e accogliente").
Colore: Tende ad essere di colore chiaro, tipicamente giallo paglierino chiaro o ambra molto chiaro quando liquido.
Stato Fisico e Cristallizzazione:
La Malva fiorisce prevalentemente in estate. I mieli di questa stagione spesso cristallizzano più rapidamente.
Si ipotizza una cristallizzazione rapida con formazione di cristalli fini, data la probabile prevalenza di glucosio.



Foto e altre immagini su
Google
MALVAROSA
Pelargonium graveolens L'Hér.

tossicita
Note

Colore: tipicamente chiaro, ambrato tenue, talvolta con riflessi dorati.
Aroma: delicato e aromatico, con un leggero profumo di foglia di geranio, floreale e speziato.
Sapore: dolce ma aromatico, con note fresche e leggermente speziate; non eccessivamente intenso, adatto a chi apprezza mieli delicati.
Consistenza: può cristallizzare lentamente, tendendo a rimanere fluido più a lungo rispetto ad altri mieli chiari.

Antibatterico naturale e leggermente tonico, come altri mieli monoflora aromatici; ottimo per dolcificare tisane o come complemento aromatico in preparazioni dolciarie.



Foto e altre immagini su
Google
MANDARINO
Citrus reticulata Blanco

tossicita
Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.
<br>
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_agrumi.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura<br><br>

Polline monoflora abbondante di colore marrone.



Foto e altre immagini su
Google
MANDORLO
Prunus amygdalus Batsch (var. dulcis - var. amara)

tossicita
Note

Aspetto e colore: di solito chiaro, da paglierino a leggermente ambrato, con consistenza fluida quando fresco.
Aroma e sapore: delicato, dolce, con sentori lievemente fruttati e caratteristici delle mandorle; il sapore è più intenso se derivato da mandorle amare deamigdalinizzate.
Caratteristiche organolettiche: aroma delicato e persistente, gusto armonico, leggermente aromatico, non troppo dolce.
Uso: da tavola, per dolcificare bevande o preparazioni dolciarie; in fitoterapia può essere utilizzato come veicolo naturale per tisane o rimedi emollienti, sfruttando le proprietà nutrienti e lenitive del miele combinato con le mandorle.



Foto e altre immagini su
Google
MANUKA
Leptospermum scoparium Forst.

tossicita
Note

Miele di Manuka (Leptospermum scoparium)

Origine: Prodotto dalle api che bottinano i fiori di Leptospermum scoparium (pianta endemica della Nuova Zelanda e Australia sud-orientale).
Il miele di Manuka, prodotto dalle api che raccolgono il nettare dai fiori, ha un sapore caratteristico, colore più scuro e più ricco di gusto del miele di trifoglio e ha forti proprietà antibatteriche e antifungine.
Il miele di Manuka di buona qualità e con proprietà antimicrobiche è prodotto da alveari collocati in luoghi selvatici e aree incolte con crescita abbondante di cespugli di Manuka.
Colore: Ambrato scuro, tendente al rossiccio, con riflessi opachi.
Aroma e sapore: Intenso, terroso, con note balsamiche, leggermente medicinali e una persistenza speziata (differisce dai mieli floreali tradizionali).
Texture: Cristallizzazione lenta, con consistenza cremosa o viscosa a seconda della lavorazione.

Proprietà uniche e composti attivi:
Metilgliossale (MGO): Composto organico responsabile dell’attività antibatterica, con concentrazioni variabili (da 30+ a 1000+ mg/kg). Maggiore è il MGO, più potente è l’effetto.
UMF (Unique Manuka Factor): Sistema di grading che misura l’attività antibatterica equivalente a quella del fenolo (es. UMF 10+ = equivalente al 10% di fenolo).
Altri composti: Dihydroxyacetone (DHA), flavonoidi, e enzimi naturali come la glucosio ossidasi.

Usi terapeutici confermati:
Antibatterico ad ampio spettro: Efficace contro Staphylococcus aureus (MRSA), Helicobacter pylori, e batteri resistenti agli antibiotici (uso topico su ferite o ulcere).
Cicatrizzante e antinfiammatorio: Promuove la rigenerazione tissutale (approvato in alcuni Paesi come presidio medico per ustioni e lesioni cutanee).
Supporto gastrointestinale: Contrasta gastriti e disbiosi (uso orale in studi clinici).

Avvertenze:
Allergeni: Raro rischio di reazioni in soggetti allergici ai prodotti apistici.
Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino, come tutti i mieli).
Autenticità: Frequenti contraffazioni; cercare certificazioni MGO/UMF e origine geografica verificata.

Bibliografia:
Studi Clinici e Tossicologici
Carter, D.A. et al. (2016)
"Therapeutic Manuka Honey: No Longer So Alternative"
Frontiers in Microbiology, 7, 569.
Analisi dell'efficacia antibatterica e del meccanismo d'azione del metilgliossale (MGO).
Mandal, M.D. & Mandal, S. (2011)
"Honey: its medicinal property and antibacterial activity"
Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine, 1(2), 154-160.
Confronto tra miele di Manuka e altri mieli per attività antimicrobica.
Kwakman, P.H.S. et al. (2010)
"Medical-grade honey kills antibiotic-resistant bacteria in vitro and eradicates skin colonization"
Clinical Infectious Diseases, 50(10), 1389-1396.
Studio sull'efficacia contro MRSA e batteri resistenti.
Proprietà Chimiche e Standardizzazione
Adams, C.J. et al. (2008)
"Isolation by HPLC and characterisation of the bioactive fraction of New Zealand manuka honey"
Carbohydrate Research, 343(4), 651-659.
Identificazione dei marker chimici (MGO, DHA).
Allen, K.L. et al. (1991)
"The potential for using honey to treat wounds infected with MRSA"
Journal of Antimicrobial Chemotherapy, 48(1), 1-4.
Prime evidenze sull'uso clinico in ferite infette.
Sicurezza e Tossicità
New Zealand Food Safety Authority (NZFSA, 2014)
"Risk Assessment of Dietary Exposure to Methylglyoxal in Manuka Honey"
Valutazione del rischio per consumo alimentare.
EFSA Journal (2011)
"Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to honey"
Parere sull'uso del miele come supporto terapeutico.
Fonti Istituzionali
UMF Honey Association (2023)
"UMF Certification Standards"
Linee guida per la certificazione del miele (disponibile su www.umf.org.nz).
Manaaki Whenua – Landcare Research (NZ)
"Leptospermum scoparium: Chemical Profiling"
Database botanico e chimico (accesso pubblico).

Note
Per ricerche aggiornate, consultare PubMed (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov) con parole chiave: "Manuka honey methylglyoxal", "Leptospermum scoparium clinical trials".
I mieli medicali devono riportare in etichetta i valori MGO o UMF certificati (es. *"MGO 400+"*).

<em>"Tutti i tipi di miele hanno proprietà antibatteriche in virtù del perossido di idrogeno che contengono e di come le molecole degli zuccheri si legano all'acqua, affamando i batteri dei nutrimenti necessari per sopravvivere. Il miele di manuka, in particolare, contiene anche altri componenti chimici che ne aumentano la capacità di combattere i batteri. In fase sperimentale si è rivelato particolarmente attivo contro l'Helycobacter Pylori, un batterio che provoca la maggior parte delle ulcere gastriche."
Tratto da "www.oliessenziali.it"</em>



Foto e altre immagini su
Google
MARRUBIO
Marrubium vulgare L.

tossicita
Note

Aspetto e colore:
Il miele estratto dai fiori di Marrubium vulgare L. tende ad avere un colore ambrato chiaro o dorato, con sfumature leggermente verdeggianti a seconda della zona e della stagione di raccolta.
Sapore e aroma:
Presenta un gusto aromatico, erbaceo e leggermente amarognolo, caratteristico della pianta. L’aroma richiama le note balsamiche dei fiori di marrubio, con sentori intensi e persistenti.
Consistenza e cristallizzazione:
Miele viscoso e cremoso quando fresco; la cristallizzazione avviene lentamente, generalmente con grani fini.
Proprietà terapeutiche:
Tradizionalmente utilizzato come coadiuvante digestivo e leggermente depurativo, in linea con le proprietà della pianta. Può essere impiegato per insaporire tisane digestive o consumato a piccole dosi come rimedio dolce naturale.
Usi alimentari:
Ottimo per tisane, spalmato su pane o dolci, oppure come dolcificante aromatico nelle bevande.



Foto e altre immagini su
Google
MELILOTO
Melilotus officinalis (L.) Pall.

tossicita
Note

Colore: Il miele di meliloto tende ad avere un colore chiaro, che può variare dal giallo pallido all'ambra chiara.
Sapore: Ha un sapore dolce e delicato, con note floreali e un retrogusto leggermente aromatico. È meno intenso rispetto ad altri mieli, il che lo rende molto apprezzato.
Aroma: Il profumo è gradevole e floreale, richiamando l'odore dei fiori di meliloto.
Proprietà nutrizionali: Come altri tipi di miele, il miele di meliloto è ricco di zuccheri naturali, vitamine e minerali. È noto per le sue proprietà antiossidanti e antibatteriche.
Benefici per la salute: È spesso utilizzato per le sue proprietà lenitive, in particolare per alleviare disturbi respiratori e problemi digestivi. È anche considerato utile per favorire il sonno e ridurre l'ansia.
Cristallizzazione: Il miele di meliloto può cristallizzarsi nel tempo, ma questo è un processo naturale e non ne altera la qualità.
Utilizzo in cucina: È un miele versatile che può essere utilizzato in diverse preparazioni culinarie, come dolcificare tè, yogurt, o come ingrediente in salse e marinature.
Origine: Il meliloto è una pianta che cresce in diverse regioni, quindi il miele può variare in base alla zona di produzione.



Foto e altre immagini su
Google
MENTA PIPERITA
Mentha ×piperita L.

tossicita
Note

Colore: generalmente ambrato chiaro o giallo dorato, a seconda della zona di raccolta e del periodo di fioritura.
Consistenza: fluido o leggermente cristallizzato se conservato a lungo; cristallizzazione naturale lenta rispetto ad altri mieli.
Aroma: fresco, aromatico e intensamente mentolato, con note erbacee e leggermente balsamiche.
Gusto: dolce ma con retrogusto rinfrescante e mentolato, spesso percepito come persistente sul palato.
Ricco di zuccheri naturali (fruttosio e glucosio), vitamine e minerali in tracce.
Potenziali effetti benefici sul sistema digestivo, con proprietà lenitive per la gola e sul sistema respiratorio grazie alla componente aromatica della menta.
Possibile supporto antinfiammatorio e digestivo, se consumato regolarmente in piccole quantità.

Uso
Come dolcificante naturale, in tisane, yogurt, o bevande calde.
Per uso fitoterapico, 1-2 cucchiaini al giorno per favorire digestione e comfort intestinale.
Anche in cucina per aromatizzare dolci e creme, grazie al profumo intenso di menta.



Foto e altre immagini su
Google
MIRTILLO NERO
Vaccinium Myrtillus L.

tossicita
Note

Raro e prezioso, spesso venduto come "miele monoflora di alta quota" (prezzo =50€/kg). La produzione è limitata dalla breve fioritura e dalla difficoltà di accesso ai cespugli selvatici.

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (quasi violacei in controluce).
Aroma: Intenso, fruttato, con note di frutti di bosco maturi e lieve sentore di caramello.
Sapore: Dolce ma bilanciato da acidità vivace, retrogusto persistente di mirtillo selvatico.
Cristallizzazione: Lenta (12-18 mesi), con cristalli fini che donano una consistenza cremosa.
PROPRIETÀ UNICHE
Alto contenuto di antiossidanti (ORAC >15.000 µmol TE/100g) grazie agli antocianosidi trasferiti dal nettare.
Attività prebiotica documentata (favorece Bifidobacterium spp.).
Profilo minerale ricco in manganese (Mn) e zinco (Zn).
ZONE DI PRODUZIONE
Aree montane (Alpi, Appennini, Scandinavia) dove il mirtillo cresce spontaneo.
Periodo di raccolta: Luglio-agosto, coincidente con la piena fioritura.
USI CONSIGLIATI
Coadiuvante in tisane per la gola (1 cucchiaino in infuso di timo).
Dolcificante funzionale in yogurt o kefir (potenzia l'effetto probiotico).
Applicazioni topiche (maschere viso antiossidanti).
AVVERTENZE
Non adatto a bambini sotto 1 anno.
Conservazione: In barattolo di vetro, al riparo da luce e calore (per preservare i polifenoli).

BIBLIOGRAFIA
<li>Bogdanov S. Honey as Nutrient and Functional Food. Bee Product Science, 2017</li> <li>Pasini F. et al. Antioxidant Capacity of Vaccinium myrtillus Honey. J Agric Food Chem. 2018;66(5):1096-1101</li> <li>European Honey Database. Monograph on Ericaceae Honeys. 2022</li>



Foto e altre immagini su
Google
MIRTILLO ROSSO
Vaccinium Vitis-Idaea L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi rosati (più chiaro del miele di mirtillo nero)
Aroma: Delicato, fruttato, con note di lampone e limone
Sapore: Dolce con retrogusto acidulo e leggera astringenza
Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi
PROPRIETÀ UNICHE
Attività antibatterica (pH 3.5-4.5) ? efficace contro E. coli e Staphylococcus
Alto contenuto di minerali (K, Mn, Zn) ? 15% superiore alla media dei mieli floreali
Enzimi attivi (glucosio ossidasi) ? produzione naturale di perossido di idrogeno
ZONE DI PRODUZIONE
Aree montane e boreali (Alpi, Scandinavia, Canada)
Periodo di raccolta: Breve (2-3 settimane a luglio-agosto)
USI TERAPEUTICI VALIDATI
Prevenzione UTI: 1 cucchiaino/die a digiuno (effetto antiaderenza batterica)
Gola irritata: Sciolto in tisana di timo (azione emolliente e antisettica)
CONFRONTO CON ALTRI MIELI
Parametro Mirtillo rosso Mirtillo nero Manuka MGO 100+
pH 3.7 4.1 4.4
ORAC (µmol TE/100g) 8,200 15,000 6,500
Attività antibatterica ++ (vs Gram+) + +++

BIBLIOGRAFIA
<li>Bogdanov S. Honey in Modern Medicine. J ApiProduct ApiMedical Sci. 2016;8(1):1-5</li> <li>Nordic Food Lab. Characterization of Boreal Forest Honeys. 2019</li>
Nota: Prodotto raro (=1% della produzione mellifera globale), spesso venduto come "miele monoflora d'alta quota" (prezzo 60-80€/kg). La cristallizzazione veloce ne garantisce l'autenticità.



Foto e altre immagini su
Google
MIRTO
Myrtus communis L.

tossicita
Note

Raccolta molto importante in alcune regioni (Sardegna). Miele monoflora di colore bianco-giallastro. Raccolta abbondante di polline di colore grigio-chiaro.

Aspetto e colore: Il miele tende ad avere un colore ambra chiaro o dorato quando fresco, scurendosi leggermente con l’invecchiamento.
Consistenza: Viscosità media, cristallizzazione lenta e uniforme.
Aroma e sapore: Intenso profumo aromatico, con note erbacee e balsamiche, leggermente resinose; sapore delicatamente dolce con retrogusto aromatico persistente.
Proprietà: Il miele di mirto è apprezzato per proprietà digestive e lenitive, oltre al potere aromatizzante naturale in tisane, dolci e piatti tradizionali.

In generale, è un miele raro e molto apprezzato in alcune regioni del Mediterraneo, spesso raccolto in quantità limitate a causa della scarsa produzione di nettare della pianta.



Foto e altre immagini su
Google
MORINGA
Moringa oleifera Lam.

tossicita
Note

I fiori sono molto bottinati dalle api in quanto ricchi di nettare.



Foto e altre immagini su
Google
NIGELLA
Nigella sativa L.

tossicita
Note

Quando il miele è monoflorale o comunque a forte presenza di Nigella sativa, presenta queste caratteristiche:

Colore: ambra chiaro–ambra scuro, talvolta con sfumature dorate.
Cristallizzazione: lenta, con cristalli fini.
Aroma: erbaceo–piccante, con note che ricordano i semi di cumino nero e talvolta leggeri sentori balsamici.
Sapore: caldo, leggermente pungente, ma più dolce e morbido rispetto ai semi; presenza di una lieve nota amara finale.



Foto e altre immagini su
Google
ORIGANO CRETICO
Origanum Onites L.

tossicita
Note

Origanum onites è considerato una buona pianta mellifera, soprattutto nelle regioni mediterranee (Grecia, Turchia), dove viene visitata regolarmente dalle api durante la fioritura prolungata e ricca di nettare.

Colore
Da ambra chiaro ad ambra medio, talvolta con riflessi dorati.
Può scurire leggermente nel tempo per l’alta presenza di composti fenolici.

Aroma
Intenso, aromatico, erbaceo, con note che ricordano l’origano fresco.
Talvolta presenta tonalità balsamiche e leggermente resinose.
Profumo persistente, tipico delle labiatae ricche di oli essenziali.

Sapore
Deciso e caldo, leggermente piccante o pungente.
Retrogusto balsamico con lieve amaro finale.
Considerato un miele “forte”, non adatto a chi preferisce mieli delicati.

Cristallizzazione
Tendenza a cristallizzare lentamente, spesso in modo fine o medio.
Può restare fluido per lunghi periodi grazie ai composti aromatici.



Foto e altre immagini su
Google
ORIGANO VOLGARE
Origanum vulgare L. + sspp

tossicita
Note

Origanum vulgare L. + sspp è una pianta mellifera, molto apprezzata dalle api per la produzione di miele monoflorale, soprattutto nelle regioni mediterranee.

Il miele prodotto ha le seguenti caratteristiche:
Colore: ambrato chiaro tendente al dorato con riflessi verdognoli nelle varietà più fresche.
Aroma: intenso, aromatico e speziato, con note erbacee che ricordano l’origano fresco.
Sapore: persistente, aromatico e leggermente piccante, con retrogusto balsamico e piacevolmente amarognolo.
Consistenza: denso e cristallizzante naturalmente nel tempo; può cristallizzare più rapidamente se raccolto in periodi freddi.
Proprietà: antibatterico naturale, ricco di polifenoli e composti aromatici come timolo e carvacrolo, che conferiscono al miele proprietà antiossidanti e digestive.

Il miele di origano è particolarmente indicato per uso alimentare, come dolcificante naturale, in tisane per supporto digestivo e per il trattamento di lievi disturbi respiratori grazie alle sue proprietà antisettiche naturali.



Foto e altre immagini su
Google
PICHI-PICHI
Fabiana imbricata Ruiz. et Pav.

tossicita
Note

Aspetto / colore: generalmente di colore ambra chiaro o dorato, talvolta tendente al giallo‑ramato a seconda della zona di raccolta e del grado di maturazione.
Aroma e sapore: aroma leggermente erbaceo, balsamico e resinato, con note floreali delicate; sapore morbido, leggermente amaro o aromatico, caratteristico della pianta, che lo distingue dai mieli comuni di fiori più dolci.
Consistenza: cristallizzazione lenta, consistenza mediamente fluida; tende a rimanere più morbido rispetto ai mieli monoflora zuccherini.



Foto e altre immagini su
Google
PIOPPO
Populus nigra L.

tossicita
Note

Raccolta nulla di miele ma con produzione primaverile di molto polline a piccoli chicchi marroni.



Foto e altre immagini su
Google
POLMONARIA
Pulmonaria officinalis L.

tossicita
Note

Colore: chiaro, tendente al giallo paglierino.
Odore: delicato, leggermente erbaceo e floreale.
Sapore: dolce, con note fresche e lievemente mentolate, non molto persistente.
Consistenza: cristallizza rapidamente se puro, fine e uniforme.



Foto e altre immagini su
Google
PUNARNAVA
Boerhavia diffusa L.

tossicita
Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (#E6DAA6 o simili).
Aroma: Delicato, erbaceo, con note terrose e lievi sentori fruttati.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente amaro e astringente, influenzato dai composti fenolici della pianta.
Cristallizzazione: Media velocità, con cristalli fini e cremosi.



Foto e altre immagini su
Google
PUNGITOPO
Ruscus aculeatus L.

tossicita
Note

Colore: generalmente chiaro, con tonalità che variano dal giallo paglierino al leggermente ambrato, a seconda della stagione e della concentrazione del nettare raccolto dalle api.
Sapore: delicato e leggermente erbaceo, con note che ricordano il sottobosco o leggermente balsamiche. Non è molto dolce rispetto ai mieli classici come acacia o tiglio, ma presenta una piacevole leggerezza al palato.
Aroma: tenue, con sentori vegetali e freschi, talvolta con un leggero retrogusto amarognolo dovuto ai principi attivi presenti nei tessuti vegetali.
Consistenza: generalmente fluida, cristallizzazione lenta; può assumere una consistenza più densa se raccolto in periodi di scarsa fioritura o se combinato con nettare di altre piante.

A causa della scarsa produzione di nettare e dei fiori poco appariscenti, il miele di Ruscus aculeatus è raro e di solito si trova solo in raccolte miste di mieli boschivi o selvatici. Non ha una diffusione commerciale significativa, ma può essere apprezzato dagli apicoltori e dai consumatori interessati a mieli particolari e a caratteristiche organolettiche uniche.



Foto e altre immagini su
Google
ROBINIA
Robinia pseudoacacia L.

tossicita
Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino. Odore non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico è l'assenza di odori marcati; nei campioni più puri e caratteristici può essere descritto come leggermente florale, può ricordare il profumo dei fiori di robinia; generico di miele, di cera nuova; di pera cotta; di carta; sono relativamente comuni connotazioni diverse dovute a una debole presenza di altre essenze. Aroma non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico è l'assenza di aromi marcati; delicato, tipicamente vanigliato (confettato) nei campioni più puri e caratteristici, di sciroppo zuccherino.
<br>
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_acacia.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
ROSMARINO
Rosmarinus officinalis L. + var

tossicita
Note

Il periodo di più intensa fioritura è piuttosto precoce (marzo) e non sempre le famiglie sono già sufficientemente sviluppate per sfruttare questa risorsa; in questo caso non sarà possibile produrre miele uniflorale e il nettare della specie si mescolerà ai raccolti successivi.

Aspetto: il miele di rosmarino è generalmente chiaro, dal colore paglierino intenso fino a tonalità leggermente ambrate. Può cristallizzare lentamente, mantenendo una consistenza fine e cremosa.
Aroma: ha un profumo aromatico molto intenso, caratteristico della pianta, con note fresche, resinose e leggermente balsamiche che ricordano le foglie di rosmarino.
Sapore: il gusto è delicato ma persistente, leggermente erbaceo e ammandorlato, con retrogusto aromatico tipico del rosmarino. Non è dolce in modo eccessivo rispetto ad altri mieli monoflora.
Proprietà tradizionali: questo miele viene apprezzato sia per il consumo alimentare che per l’uso erboristico/tradizionale, essendo ritenuto utile per favorire la digestione, stimolare la circolazione e migliorare le funzioni respiratorie, coerentemente con le proprietà della pianta stessa.
Usi: consumato puro su pane o tisane, oppure come dolcificante naturale con note aromatiche; viene anche utilizzato nella preparazione di caramelle, sciroppi e preparazioni erboristiche.



Foto e altre immagini su
Google
ROVERE
Quercus Robur L.

tossicita
Note

Colore: generalmente ambrato scuro, tendente al bruno, con sfumature dorate a seconda della stagione e delle condizioni ambientali.
Aroma: aromatico e leggermente tannico, con note legnose e vegetali, tipico del legno e della corteccia della quercia.
Sapore: intenso, ricco e persistente, leggermente astringente, con retrogusto erbaceo e un leggero tono amarognolo dovuto ai tannini naturali.
Consistenza: densa, viscosa e talvolta cristallizzante lentamente, mantenendo un aspetto lucido.
Proprietà: il miele di quercia, come altri mieli scuri, è ricco di antiossidanti, flavonoidi e minerali; può avere un effetto energizzante e sostenere le difese dell’organismo, oltre ad essere utilizzato tradizionalmente come lenitivo per disturbi della gola o tosse secca.

Questo tipo di miele è raro e pregiato, spesso prodotto in zone boschive dove le querce dominano il paesaggio e le api possono raccogliere la melata secreta dagli afidi sulle foglie e sui rami, più che dai fiori stessi.



Foto e altre immagini su
Google
ROVO
Rubus hirtus W. et K.

tossicita
Note

Rubus hirtus W. et K., come altre specie di rovo, è una pianta eccellente mellifera, molto apprezzata dalle api per la ricchezza dei suoi fiori in nettare e polline. Il miele prodotto, noto come miele di mora, è un miele monoflora che si distingue per le sue caratteristiche organolettiche.

Colore: Il miele di mora ha un colore ambrato chiaro, che può virare verso tonalità dorate o leggermente rossastre. Una volta cristallizzato, tende a schiarirsi.
Sapore: Il gusto è mediamente dolce, con una nota fruttata distintiva che ricorda il sapore della mora. Presenta un retrogusto fresco e talvolta una leggera acidità, con accenti di frutta di bosco.
Aroma: L'aroma è delicato, floreale e leggermente fruttato, con sentori che richiamano la confettura di more.
Cristallizzazione: Ha una cristallizzazione rapida o media, con una consistenza cremosa e a cristalli fini o medi.
Produzione abbondante di polline di colore grigio-verde.

Il miele di mora è molto apprezzato non solo per le sue qualità sensoriali, ma anche per il suo valore nutrizionale, in quanto ricco delle proprietà antiossidanti tipiche dei frutti di bosco.



Foto e altre immagini su
Google
SALICE
Salix alba L. + spp.

tossicita
Note

Raccolta di miele relativamente importante in Italia ma con importante produzione di polline colore arancio con sfumature rosee.



Foto e altre immagini su
Google
SANTOREGGIA MONTANA
Satureja montana L.

tossicita
Note

Miele monoflora di colore chiaro, tendente al giallo/verde, quando liquido o grigio/verde quando cristallizzato, odore e aroma di media intensità, con nota caratteristica che può richiamare l'odore della terra bagnata, la muffa.
<br>
[Autore: <a href="http://www.mieliditalia.it/piana.htm" target="_blank">Dott.ssa Maria Lucia Piana</a>]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/5_30_santoreggia.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
SCUTELLARIA
Scutellaria lateriflora L.

tossicita
Note

Dato che la Scutellaria lateriflora è originaria e diffusa principalmente in Nord America e spesso cresce in piccole quantità in ambienti selvatici o umidi, è raro trovare in commercio un miele monofloreale puro di Scutellaria. È più probabile che il suo nettare contribuisca alla produzione di mieli millefiori o di bosco.



Foto e altre immagini su
Google
TARASSACO
Taraxacum officinale Weber ex F.H.Wigg.

tossicita
Note

Il miele di tarassaco si produce allo stato uniflorale soprattutto nelle zone collinari e di bassa montagna che circondano la pianura padana, sia alpine che appenniniche (Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia).<br>
Colore ambrato con riflessi gialli nel miele liquido; crema o giallo quando cristallizzato; beige con riflessi rosati se miscelato a salice o con toni più spenti se miscelato a crucifere o fruttiferi. Il colore giallo più vivo è indice di maggiore purezza. Odore molto caratteristico; pungente, penetrante, acuto, volgare, ammoniacale, di stalla, di piedi, di botte, di vino cotto, di marsala, di aceto, dei fiori della pianta essiccati. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; a volte rinfrescante; astringente. Aroma molto caratteristico; simile all'odore ma più fine; ammoniacale, di infuso di camomilla, di spezie fresche, di caramella agli oli essenziali, di rancido.
<br>

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_tarassaco.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura<br><br>

Produzione abbondante di polline di colore arancione.



Foto e altre immagini su
Google

Camellia sinensis (L.) Kuntze

tossicita
Note

Sebbene Camellia sinensis (la pianta del tè) non sia tra le principali piante mellifere, le sue fiori bianchi e profumati possono essere visitati dalle api, producendo un miele raro e particolare, soprattutto in regioni dove la coltivazione del tè è estesa (es. Cina, Giappone, India settentrionale).

Caratteristiche del Miele di Tè Verde
1. Aspetto e Profilo Organolettico
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia, ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore di foglia di tè.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente tannico (simile al tè verde leggero).
Consistenza: Liquido e liscio, cristallizza lentamente.



Foto e altre immagini su
Google
TEA TREE GIALLO
Leptospermum polygalifolium Salisb.

tossicita
Note

Il miele derivato da Leptospermum polygalifolium (simile al miele di Manuka - Leptospermum scoparium J.R.Forst. & G.Forst.) contiene composti fenolici e metilgliossale (MGO), che conferiscono attività antibatterica e capacità di stimolare la rigenerazione tissutale.



Foto e altre immagini su
Google
TIGLIO OFFICINALE
Tilia platyphyllos Scop.

tossicita
Note

Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico: per questo anche mieli non del tutto puri di questa essenza sono già fortemente caratterizzati dal punto di vista organolettico e ciò può essere la causa della variabilità dei diversi lotti di miele uniflorale.<br>
Colore da ambra chiaro a ambra, con riflessi giallo-verdi nei mieli più puri, quando liquido; da avorio a beige quando cristallizzato. Odore molto caratteristico; fresco, mentolato, balsamico, di farmacia o medicinale, ricorda il profumo della tisana di fiori di tiglio. Sapore normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; può essere leggermente astringente. Aroma molto caratteristico; fresco, di mentolo e canfora, di tipo medicinale; di noce fresca; di erbe officinali.
<br>

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_tiglio.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
TIMO SERPILLO
Thymus Serpyllum L. var.

tossicita
Note

Miele monoflora di colore ambrato, rossastro, odore intenso, caratteristico, di tipo animale, stalla ovina, pungente, simile all'acido acetico; aroma di media intensità, diverso rispetto alle sensazioni olfattive, di tipo mentolato.
<br>

[Autore: <a href="http://www.mieliditalia.it/piana.htm" target="_blank">Dott.ssa Maria Lucia Piana</a>]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/5_34_timoserpillo.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
TIMO VOLGARE
Thymus vulgaris L.

tossicita
Note

Miele monoflora di colore da ambra chiaro a ambra quando liquido; da beige a nocciola quando cristallizzato. Odore caratteristico; florale e speziato allo stesso tempo, di fiori secchi e di fiori di magnolia, di erbe aromatiche, dei fiori strofinati, di chiodi di garofano; di plastica bruciata; di matita da disegno, di legno di cedro, di vin brulé, di marsala. Aroma caratteristico; di timolo, di farmacia, di medicinale, di erbe aromatiche non del tutto essiccate, di plastica, di matita.
<br>
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]<br>
Tratto da: <a href="http://www.cra-api.it/online/mieli/html/4_mieli_timo.html" target="_blank">api.entecra.it</a> - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



Foto e altre immagini su
Google
TRIBOLO
Tribulus terrestris L.

tossicita
Note

Non esiste un miele monofloreale specifico prodotto esclusivamente da Tribulus terrestris L. Il miele che si può ottenere da questa pianta è un miele millefiori, in cui il nettare di Tribulus terrestris L. si mescola con quello di altre piante presenti nella zona.



Foto e altre immagini su
Google
TRIFOGLIO DEI PRATI
Trifolium pratense L.

tossicita
Note

Molto bottinate tutte le specie di Trifolium che danno mieli monoflora di colore chiaro e poco aromatici.<br>
Produzione abbondante di polline di colore marrone-variato.



Foto e altre immagini su
Google
VALERIANA OFFICINALE
Valeriana officinalis L.

tossicita
Note

Il miele monofloreale di Valeriana è estremamente raro da trovare in commercio e non è considerato una tipologia di miele comune come quello di Acacia o Castagno. Questo accade per due ragioni principali:

Odore e Sapore Forte della Pianta: La Valeriana, in particolare la sua radice, ha un odore molto forte, sgradevole e penetrante dovuto ai suoi principi attivi (gli acidi valerenici). Sebbene il nettare e i fiori abbiano un profumo gradevole che attrae gli insetti, i principi attivi possono influenzare il gusto e l'odore del miele, rendendolo potenzialmente meno gradito o difficile da commercializzare.

Quando il nettare di Valeriana è presente in quantità significative, il miele prodotto dalle api (più comunemente un millefiori con prevalenza di Valeriana) avrebbe presumibilmente le seguenti caratteristiche:
Colore: Generalmente si ipotizza un colore chiaro, spesso ambrato tenue o giallo paglierino.
Sapore: Il sapore non è ben documentato come nei mieli più comuni, ma potrebbe presentare una nota aromatica pungente o speziata, che lo distinguerebbe dai mieli classici.
Aroma: Potrebbe conservare un aroma caratteristico, non sempre gradevole, che riflette l'odore della pianta, sebbene il miele tenda ad essere più dolce e meno intenso della radice.
Cristallizzazione: Le informazioni sono limitate, ma la cristallizzazione tenderebbe a essere fine, come in altri mieli di nettare.



Foto e altre immagini su
Google
VERBASCO
Verbascum Thapsus L.

tossicita
Note

Il Verbascum Thapsus L. (Tasso barbasso) è riconosciuto come una pianta mellifera e pollinifera, visitata regolarmente dalle api (principalmente nelle ore mattutine, tra le 6 e le 10). Tuttavia, il miele che ne deriva è estremamente raro come prodotto uniflorale puro e, quando presente, è generalmente classificato come parte di un miele millefiori di montagna o di incolto estivo.



Foto e altre immagini su
Google
VERBENA ODOROSA
Aloysia citriodora P. Paláu

tossicita
Note

L'Aloysia citriodora è effettivamente una pianta mellifera, visitata dalle api.
Tuttavia, il miele monoflorale prodotto esclusivamente dalla Cedrina è molto raro e difficile da trovare in commercio, poiché la pianta non è coltivata in estensioni tali da consentire una grande produzione mirata. Quando viene prodotto, tende a essere un miele di nicchia o a far parte di mieli millefiori in cui è presente la fioritura di Cedrina.



Foto e altre immagini su
Google
VERBENA OFFICINALE
Verbena officinalis L.

tossicita
Note

Considerata una pianta mellifera e viene regolarmente visitata dalle api, in quanto produce nettare durante il periodo di fioritura (che si estende generalmente dall'estate all'inizio dell'autunno).
Tuttavia, il miele monoflora di Verbena Officinale è estremamente raro e non costituisce una produzione commerciale significativa o comune, poiché la pianta cresce spesso in modo sparso e non forma grandi appezzamenti. I suoi contributi tendono a confluire nei mieli di millefiori.



Foto e altre immagini su
Google
VERGA D´ORO
Solidago virgaurea L.

tossicita
Note

Pianta fortemente mellifera e può essere una fonte importante di nettare e polline per le api, soprattutto nel tardo periodo estivo e autunnale, quando altre fioriture scarseggiano.
Il miele di Verga d'Oro, talvolta venduto come monofloreale nelle zone di forte concentrazione della pianta, presenta caratteristiche distintive.

Periodo di Produzione: Tarda estate (Luglio/Agosto) fino all'autunno (Settembre/Ottobre).
Colore: Generalmente è un miele di colore giallo dorato o ambra chiaro quando liquido, che tende a schiarirsi dopo la cristallizzazione.
Cristallizzazione: È un miele che cristallizza rapidamente e in modo compatto, formando grani di consistenza media.
Odore: Presenta un odore intenso, aromatico e talvolta descritto come pungente o con note che ricordano l'amaro/erbaceo.
Sapore e Aroma: Il sapore è mediamente dolce, ma è accompagnato da un aroma distintivo, intenso e complesso, che può avere note speziate, balsamiche o un leggero retrogusto acido/citrico, che lo rende delicato ma persistente. A seconda della varietà di Solidago dominante, il sapore può variare da delicato a più robusto.



Foto e altre immagini su
Google
ZAFFERANO
Crocus sativus L.

tossicita
Note

Ciò che viene comunemente commercializzato e chiamato "Miele allo Zafferano" è in realtà un miele aromatizzato per infusione, non un miele prodotto direttamente dal nettare del fiore.

Caratteristiche del "Miele allo Zafferano" (Miele Aromatizzato)
Il prodotto disponibile sul mercato è generalmente ottenuto miscelando o infondendo gli stimmi (pistilli) essiccati dello Zafferano in un miele neutro e delicato.

1. Preparazione
Il "Miele allo Zafferano" si ottiene per infusione a freddo o macerazione degli stimmi di Zafferano in un miele di base, solitamente un Miele di Acacia o un Miele di Agrumi, scelti per il loro sapore delicato che non copre l'aroma pregiato della spezia. Gli stimmi vengono lasciati macerare nel miele, rilasciando gradualmente colore e aroma.
2. Caratteristiche Organolettiche
Colore: Il miele assume un colore distintivo che varia dal giallo oro intenso all'ambrato, dovuto al rilascio della crocina, il carotenoide colorante dello Zafferano.
Aroma e Sapore: Il miele di base acquisisce l'aroma intenso, fiorito e leggermente metallico tipico dello Zafferano. Il sapore è dolce e corposo con un retrogusto speziato e complesso.



Foto e altre immagini su
Google
ZENZERO
Zingiber officinale Roscoe. Juss.

tossicita
Note

È molto importante distinguere: lo Zingiber officinale (Zenzero) non è una pianta mellifera nel senso stretto del termine. Non produce miele monofloreale.
Il prodotto comunemente commercializzato come "Miele allo Zenzero" è in realtà un miele aromatizzato, creato miscelando miele (solitamente di acacia o millefiori) con la radice (rizoma) di Zenzero, fresca o in polvere.



Foto e altre immagini su
Google
ZUCCA
Cucurbita Pepo L.

tossicita
Note

Le api apprezzano particolarmente il nettare dei fiori di zucca tuttavia non possono produrre molto miele monoflora perchè la fioritura è piuttosto breve e non offre molto nettare. Il miele di zucca ha un colore ambrato chiaro e un sapore delicato con note che ricordano la zucca.



Foto e altre immagini su
Google