SUFFRUTICE AROMATICO CON FUSTI ERETTI O ASCENDENTI, SPESSO RAMIFICATI E PUBESCENTI. FOGLIE PICCOLE, OVATE O ELLITTICHE, SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, CON MARGINE INTERO O LEGGERMENTE DENTATO, RICOPERTE DI GHIANDOLE AROMATICHE. FIORI ERMAFRODITI, PICCOLI, LABIATI, DI COLORE ROSA-VIOLACEO O BIANCO, RIUNITI IN DENSE SPIGHE TERMINALI O IN CIME GLOMERULIFORMI ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE SUPERIORI. CALICE TUBULARE CON CINQUE DENTI. COROLLA BILABIATA CON LABBRO SUPERIORE ERETTO E INFERIORE TRILOBO. ANDROCEO CON QUATTRO STAMI DIDINAMI. GINECEO CON OVARIO SUPERO BILOCULARE. FRUTTO È UN TETRACHENIO FORMATO DA QUATTRO PICCOLI ACHENI OVOIDALI.
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, ESTATE
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ BIANCO-ROSATO
________ PORPORA-CHIARO
________ ROSA
________ ROSA-VIOLACEO
________ ROSATO
Originaria delle regioni orientali del Mediterraneo, in particolare Grecia, Turchia e alcune isole dell'Egeo. Il suo habitat tipico comprende pendii rocciosi e aridi, garighe, macchia mediterranea, boschi aperti e margini boschivi, spesso su suoli calcarei o sassosi ben drenati. Predilige esposizioni soleggiate e climi caldi e secchi, tipici della regione mediterranea, con estati calde e inverni miti. Si adatta bene a terreni poveri di nutrienti e tollera la siccità grazie alle sue foglie piccole e alla sua capacità di ridurre la traspirazione. Cresce generalmente a basse e medie altitudini, in zone caratterizzate da una forte insolazione e scarsa disponibilità idrica durante i mesi estivi. La sua presenza è associata ad ambienti naturali aperti e soleggiati, dove la competizione con altre specie è limitata dalle condizioni ambientali più difficili.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Journal of Ethnopharmacology
Phytotherapy Research
Fitoterapia
Planta Medica
Frontiers in Pharmacology
Journal of Natural Products
Estratti e olio essenziale ricchi in carvacrolo e timolo mostrano attività in vitro contro molti batteri Gram-positivi e Gram-negativi, nonché attività antifungina.
Estratti idroalcolici e oli mostrano riduzione di marker infiammatori e potenza antiossidante in studi sperimentali.
Proprietà favorenti la motilità fisiologica e riduzione di crampi addominali in modelli sperimentali; tradizionalmente usato come carminativo.
Inalazioni o formulazioni balsamiche con l’olio possono dare sollievo sintomatico nelle affezioni respiratorie acute minori.
Alcuni studi in vitro indicano attività antivirale su certi ceppi; dati in vivo e clinici insufficienti per raccomandazioni.
Formulazioni contenenti estratti (non necessariamente oli puri) possono favorire la detersione e il microambiente favorevole alla riparazione cutanea in piccole ferite o abrasioni.
Promettente per uso locale; necessarie più prove cliniche.
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ NOTA ALL'ORIGANO, AD ALTRE PIANTE DELLA FAMIGLIA DELLE LAMIACEAE (ES. TIMO, MENTA) O AI SUOI COMPONENTI (IN PARTICOLARE CARVACROLO E TIMOLO), GRAVIDANZA (SPECIALMENTE L'OLIO ESSENZIALE CONCENTRATO, PER POTENZIALE EFFETTO UTEROTONICO), ALLATTAMENTO (MANCANZA DI DATI SULLA SICUREZZA E POTENZIALE ALTERAZIONE DEL SAPORE DEL LATTE), BAMBINI PICCOLI, ULCERE GASTRICHE O DUODENALI E GASTRITE SEVERA (L'OLIO ESSENZIALE PUÒ ESSERE IRRITANTE PER LE MUCOSE GASTRICHE), GRAVI DISTURBI EPATICI O RENALI (IN PARTICOLARE CON L'USO PROLUNGATO DI PREPARAZIONI CONCENTRATE).
AVVERTENZE USARE CON CAUTELA IN PERSONE CON REFLUSSO GASTROESOFAGEO O BRUCIORE DI STOMACO, POICHÉ L'OLIO ESSENZIALE PUÒ ESACERBARE I SINTOMI, EVITARE L'USO DI OLIO ESSENZIALE PURO PER VIA INTERNA SENZA DILUIZIONE, POICHÉ PUÒ ESSERE CAUSTICO PER LE MUCOSE, PRESTARE ATTENZIONE IN PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI ANTICOAGULANTI O ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI, DATA LA PRESENZA DI CUMARINE SEPPUR IN TRACCE E UN POTENZIALE, SEPPUR DEBOLE, EFFETTO SULLA COAGULAZIONE, CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI CONCOMITANTE ASSUNZIONE DI FARMACI, SPECIALMENTE QUELLI METABOLIZZATI DAL FEGATO, DATA LA POSSIBILE INFLUENZA DEGLI OLI ESSENZIALI SUI SISTEMI ENZIMATICI EPATICI, IN SOGGETTI PREDISPOSTI, L'APPLICAZIONE TOPICA DI OLIO ESSENZIALE PUÒ CAUSARE IRRITAZIONI CUTANEE O REAZIONI ALLERGICHE, QUINDI SI RACCOMANDA DI DILUIRLO E DI EFFETTUARE UN TEST SU UNA PICCOLA AREA DI PELLE, NON SUPERARE LE DOSI RACCOMANDATE PER EVITARE EFFETTI INDESIDERATI COME NAUSEA O DISTURBI GASTROINTESTINALI, IN CASO DI COMPARSA DI REAZIONI AVVERSE, ANCHE LIEVI, SOSPENDERE L'ASSUNZIONE.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ALCOL E PREPARAZIONI ALCOLICHE AD ALTA GRADAZIONE
ANABOLIZZANTI
ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
ANTICOAGULANTI
ASPIRINA
CAFFEINA
EPATOTOSSICI
FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP450
FARMACI PER LA TUBERCOLOSI (ES. ISONIAZIDE)
FENOLI E POLIFENOLI
INIBITORI SGLT2
INSULINA
IPOGLICEMIZZANTI
MACROLIDI
NICOTINA
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Capsule o compresse con estratto secco / olio di origano
Forma diffusa: estratto secco standardizzato o olio di origano in capsule.
Dosaggio indicativo: 200–400 mg al giorno, suddivisi in 1–3 somministrazioni. Alcune fonti indicano che fino a 600 mg/giorno sia stato usato per 6 settimane senza effetti avversi significativi.
Indicazioni d’uso: supporto antiossidante e antimicrobico generale, integrazione a scopo digestivo o come coadiuvante in condizioni di lieve stress.
• Olio essenziale standardizzato (uso topico o, se previsto, interno diluito)
Si trova in forme standardizzate in oli essenziali puri.
Posologia tipica per uso orale (se prevista): 2–4 gocce diluite in acqua o altra bevanda, 1–3 volte al giorno.
Uso topico: sempre diluito in olio vettore (es. olio d’oliva) per massaggi, impacchi o applicazioni cutanee.
• Estratto fluido (tintura) standardizzato
Estratto idroalcolico o glicerinato con concentrazione definita; qualche formulazione lo include tra gli integratori.
Posologia indicativa: 2–3 ml, 1–2 volte al giorno, diluiti in acqua o infuso.
Indicazioni d’uso: supporto per funzioni digestive, come tonico generale e in periodi di lieve stress metabolico o ambientale.
• Tisane (infuso) da droghe standardizzate
Foglie/sommità fiorite essiccate, come nel classico utilizzo erboristico.
Dosaggio consigliato: 1–2 g di droga (circa 1 cucchiaino colmo) per 200–250 ml acqua; infusione 7–10 minuti, 1–3 tazze al giorno.
Uso: digestivo, carminativo, come coadiuvante in lieve convalescenza o per supporto quotidiano.
• Formulazioni combinate / integratori sinergici
Alcune capsule e integratori combinano origano con altre piante aromatiche/fitoterapiche per aumentare le proprietà digestive, antimicrobiche o respiratorie (es. origano + timo + santoreggia).
Posologia tipica: secondo indicazioni del produttore, spesso 1–2 capsule al giorno, durante i pasti.
Note pratiche di uso e sicurezza
L’origano (in forma di estratto, olio essenziale o tintura) è considerato in generale “GRAS” (Generally Recognized As Safe) per uso alimentare in dosi ragionevoli.
Per oli essenziali: mai assumere puro, sempre diluire; meglio evitare uso interno in gravidanza, allattamento o in bambini; preferire uso topico diluito e occasionale.
Per estratti standardizzati: rispettare dosaggi indicati e adottare eventuali pause; evitare uso prolungato indiscriminato.
In caso di terapie concomitanti, condizioni di salute particolari o gravidanza, è prudente consultare un professionista.
In sintesi
È possibile reperire sul mercato diverse tipologie di integratori/estratti di origano standardizzati — capsule, oli, tinture, infusi — e scegliere la forma più adatta in base all’effetto ricercato (digestivo, antimicrobico, antiossidante, topico, ecc.). Le dosi sopra riportate sono orientative e vanno adattate in base a tolleranza, condizioni personali e indicazioni del produttore.
Bibliografia
Drugs.com – Oregano (Origanum) overview
Herbal reality – Oregano monograph
GlobinMed – Oregano medicinal herb profile
Arzneipflanzenlexikon / European Pharmacopoeia – Greek Oregano monograph
Health Orchard – Oregano oil supplements guide
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Infuso digestivo e carminativo (uso interno)
Ingredienti: 1–2 g di sommità fiorite essiccate di Origanum onites + 1 g di semi di finocchio per 200–250 ml d’acqua.
Preparazione: versare acqua bollente sulle droghe, lasciare in infusione 7–10 minuti, filtrare.
Posologia: 1 tazza dopo i pasti principali, fino a 2 volte al giorno.
Sinergie utili: finocchio, coriandolo, menta piperita.
Indicazione: disturbi digestivi funzionali, meteorismo, senso di pesantezza post-prandiale.
Tisana antinfiammatoria e lenitiva (uso interno)
Ingredienti: 1–1.5 g di sommità fiorite di origano + 1 g di fiori di camomilla + 0,5 g di melissa per 200 ml acqua.
Preparazione: infusione 7–10 minuti, filtrare.
Posologia: 1 tazza mattina e/o sera.
Sinergie utili: camomilla, melissa, lavanda.
Indicazione: supporto generale antinfiammatorio-lenitivo e azione calmante.
Decotto/inalazione per vie respiratorie (uso di supporto)
Ingredienti per inalazione: 2–3 g di sommità fiorite in 500 ml acqua.
Preparazione (inalazione): portare a ebollizione, spegnere, coprire testa e recipiente con un panno e inalare i vapori per 5–10 minuti a distanza di sicurezza.
Posologia (bevanda): infuso con 1 g di droga per 200 ml, 1–2 tazze al giorno.
Sinergie utili: timo, eucalipto (solo per inalazioni e con cautela), lavanda.
Indicazione: decongestionante/sollievo sintomatico delle vie respiratorie superiori.
Tintura madre (estratto idroalcolico) — uso interno controllato
Preparazione commerciale tipica: estratto in rapporto 1:5 o 1:10 in 40–50% vol. alcol.
Posologia indicativa: 20–30 gocce in poca acqua, 1–2 volte al giorno.
Sinergie utili: finocchio, menta, zenzero (per digestioni difficili).
Indicazione: integrazione per disturbi digestivi e come coadiuvante in periodi di congestione lieve; usare con cautela in presenza di alcol-sensibilità.
Oleolito (macerato oleoso) per uso topico — cicatrizzante e lenitivo
Preparazione domestica indicativa: 50 g di sommità in 500 ml olio vegetale (oliva o mandorle) in macerazione a caldo dolce o a freddo 2–4 settimane; filtrare.
Uso: applicare localmente 1–2 volte al giorno su cute integra, arrossamenti o contusioni.
Sinergie utili in formulazioni: calendula, aloe, plantago.
Indicazione: lenitivo, favorisce ambiente favorevole alla riparazione cutanea; testare su piccola area prima dell’uso esteso.
Pomata/unguento cicatrizzante
Ricetta indicativa: 5–10% di oleolito di origano in una base di cera d’api e olio vettore.
Uso: applicare uno strato sottile 1–2 volte al giorno su abrasioni superficiali o zone irritate.
Sinergie utili: calendula, arnica (solo esterno).
Indicazione: coadiuvante topico per piccoli danni cutanei e arrossamenti.
Olio essenziale (uso esterno, sempre diluito)
Nota importante: olio essenziale molto concentrato; usare solo diluito.
Diluzione consigliata: 0,5–2% in olio vettore (es. 3–12 gocce in 30 ml vettore) per applicazioni locali.
Uso: massaggi mirati per contusioni, impacchi su zone doloranti, aggiunto a unguenti.
Sinergie utili: lavanda (lenitiva), rosmarino (decongestionante), elicriso (rigenerativo).
Precauzioni: evitare uso interno senza prescrizione; testare la tolleranza cutanea; evitare in gravidanza e bambini piccoli salvo parere professionale.
Sciroppo/lozione per gola e vie respiratorie (uso locale)
Preparazione pratica: infuso concentrato di origano addolcito con miele (se non controindicato) o sciroppo base; usare come gargarismi tiepidi o pochi cucchiaini per allevio locale.
Posologia: gargarismi 1–2 volte al giorno; sciroppo 5–10 ml fino a 3 volte al giorno.
Sinergie utili: propoli, malva, liquirizia (con cautela).
Precauzione: non somministrare miele a bambini <1 anno.
Idrolato (acqua aromatica): usare puro sulla pelle come tonico lenitivo; applicare 2–3 volte al giorno.
Gel post-impacco: 1–2% di oleolito in gel di aloe per rinfrescare e decongestionare.
Indicazione: arrossamenti, pelli con tendenza a congestione; testare sempre la tolleranza.
Precauzioni generali e avvertenze
Evitare l’uso interno di oli essenziali senza controllo professionale.
Non usare oli essenziali in gravidanza e allattamento salvo indicazione medica.
Persone in terapia con anticoagulanti, ipoglicemizzanti o con malattie epatiche devono consultare il medico prima dell’uso.
Possibili allergie crociate con altre Lamiaceae (timo, maggiorana, salvia): test cutaneo preliminare consigliato.
Non superare le dosi indicate; in presenza di sintomi persistenti rivolgersi a un professionista sanitario.
Bibliografia
Origanum onites è considerato una buona pianta mellifera, soprattutto nelle regioni mediterranee (Grecia, Turchia), dove viene visitata regolarmente dalle api durante la fioritura prolungata e ricca di nettare.
Colore
Da ambra chiaro ad ambra medio, talvolta con riflessi dorati.
Può scurire leggermente nel tempo per l’alta presenza di composti fenolici.
Aroma
Intenso, aromatico, erbaceo, con note che ricordano l’origano fresco.
Talvolta presenta tonalità balsamiche e leggermente resinose.
Profumo persistente, tipico delle labiatae ricche di oli essenziali.
Sapore
Deciso e caldo, leggermente piccante o pungente.
Retrogusto balsamico con lieve amaro finale.
Considerato un miele “forte”, non adatto a chi preferisce mieli delicati.
Cristallizzazione
Tendenza a cristallizzare lentamente, spesso in modo fine o medio.
Può restare fluido per lunghi periodi grazie ai composti aromatici.
Origano “nazionale” greco
È una delle due specie più usate tradizionalmente in Grecia insieme a Origanum vulgare subsp. hirtum. In diverse regioni è considerato l’origano “autentico” impiegato nella cucina mediterranea, soprattutto per carne, pesce e insalate.
Uso storico nei rituali e nella medicina popolare
Nell’antichità era usato come:
amuleto e pianta protettiva contro il “malocchio”,
pianta purificante nelle case,
rimedio popolare contro problemi respiratori, digestivi e cutanei.
L’aroma era considerato “solare”, associato a benessere e buon umore.
Ricchezza aromatica mediterranea
È una specie tipica dei terreni aridi e assolati dell’Egeo. È molto resistente alla siccità e sviluppa altissime concentrazioni di carvacrolo, una molecola responsabile del tipico profumo pungente dell’origano.
Confusione storica nella classificazione botanica
Per secoli Origanum onites è stato confuso con O. vulgare e O. heracleoticum. La sua separazione tassonomica definitiva è relativamente recente: per questo molte fonti storiche e popolari lo indicano semplicemente come “origano”, senza distinzione.
Uso come conservante naturale
Prima dell’avvento della refrigerazione, in Grecia e Turchia veniva spesso aggiunto alla carne e al pesce non solo per aromatizzare, ma anche per prolungarne la conservazione, grazie ai suoi oli essenziali fortemente antimicrobici.
Tradizione montana
Le popolazioni rurali delle isole greche e della costa anatolica raccoglievano O. onites lungo i pendii rocciosi. La raccolta era spesso affidata ai pastori, che conoscevano le aree di crescita più ricche.
Significato simbolico
Nelle tradizioni balcaniche, l’origano veniva inserito nei mazzi nuziali o appeso alle porte come augurio di felicità e prosperità.
Coltivazione moderna
È oggi coltivato su larga scala soprattutto in Creta e nella Turchia occidentale come pianta da spezia ed essenza. Le sue rese in olio essenziale sono tra le più alte del genere Origanum.
Pianta mellifera apprezzata
Sebbene non sia tra le principali colture mellifere, dove le estati sono aride produce un nettare aromatico che contribuisce a mieli mediterranei intensi e ricchi di note balsamiche.
Origine del nome
“Origano” deriva dal greco orós (montagna) e gános (splendore), cioè “splendore della montagna”, un riferimento ai pendii profumati dove questa specie cresce spontaneamente.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
European Medicines Agency (2019). Assessment report on Origanum onites. *EMA/HMPC/680567/2018*.
Kintzios S.E. (2002). Oregano: phytochemistry and uses. *Journal of Agricultural and Food Chemistry*, 50(14), 4068-4074.
Baser K.H.C., et al. (2003). Essential oils of Origanum onites. *Flavour and Fragrance Journal*, 18(4), 325-328.
Tepe B., et al. (2005). Antimicrobial activity of Origanum onites. *Food Control*, 16(7), 647-652.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Origanum Onites L.