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    Lista erbe mellifere

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15 erbe officinali mellifere che iniziano per
CAFFÈ
Coffea arabica L. + var.




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Note

Coffea arabica L. e le sue varietà sono piante mellifere. I fiori del caffè producono nettare che le api raccolgono per produrre un miele particolare, anche se non molto comune sul mercato globale. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se fresco. Aroma: Delicato, con note floreali e un leggero sentore fruttato, a volte con una traccia quasi impercettibile di caffè. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente acidulo e una punta di caramello o vaniglia. Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, può cristallizzare in modo fine con il tempo. Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti, ma non ci sono studi specifici sul miele di fiori di caffè. Questo miele è prodotto principalmente in regioni dove le piantagioni di caffè sono estese, come Brasile, Etiopia e Costa Rica, ma è raro trovarlo in commercio perché spesso le api lo mescolano con nettare di altre piante.

CALAMO AROMATICO
Acorus calamus L.




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Note

Pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti nettarifere. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati Aroma: Intenso, speziato, con note legnose e lievi sentori di vaniglia Sapore: Dolce ma con un retrogusto caldo, leggermente pepato e canforato Consistenza: Viscosità media, tendente a cristallizzare finemente Rarità: Prodotto sporadicamente in zone umide (es. Europa orientale, India settentrionale)

CALENDULA
Calendula officinalis L.




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Note

Pianta mellifera, sebbene non sia tra le fonti nettarifere più comuni. Colore: Giallo dorato chiaro, a volte con riflessi ambra tenui Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore fruttato Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fresco e leggermente erbaceo Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, tende a cristallizzare in modo fine e cremoso Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e lenitive, potenziate dai composti flavonoidici tipici della calendula Produzione: Raro, prodotto in aree con estese coltivazioni di calendula (es. Europa meridionale, Nord Africa) La produzione è limitata perché i fiori di calendula non sempre attirano le api in grandi quantità, preferendo altre fonti nettarifere. Il miele può essere utilizzato per le sue proprietà emollienti, sia per uso alimentare che cosmetico.

CAMOMILLA MATRICARIA
Matricaria chamomilla L.




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Note

Colore: Giallo chiaro dorato, quasi traslucido quando fresco Aroma: Delicato, floreale, con note dolci di mela e fieno fresco Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e un tocco di vaniglia Cristallizzazione: Fine e cremosa, entro 3-6 mesi Proprietà: Conserva tracce di flavonoidi (apigenina) e oli essenziali (bisabololo) Produzione e Rarità Fonte nettarifera: I fiori di camomilla producono poco nettare, rendendo questo miele raro Aree di produzione: Coltivazioni intensive in Europa orientale (Ungheria, Romania) ed Egitto Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate Usi Terapeutici (Tradizionali) Sedativo leggero: Sciolto in latte caldo prima di dormire Lenitivo per gola irritata: Associato a succo di limone Cicatrizzante cutaneo: Applicato su piccole ferite (azione antibatterica sinergica) Avvertenze Non sostituisce i farmaci per insonnia o infezioni Curiosità: In passato era chiamato "miele dei bambini" per il suo sapore delicato. Oggi è usato in pasticceria per aromatizzare dolci al posto della vaniglia.

CAMOMILLA ROMANA
Anthemis nobilis L.




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Note

Colore: Giallo paglierino intenso con riflessi dorati Aroma: Forte e floreale, con note fruttate di mela matura e sentori erbacei Sapore: Dolce ma con deciso retrogusto amaro e tannico (tipico dei lattoni sesquiterpenici) Cristallizzazione: Lenta, con granulazione fine Composizione Chimica Traccia di principi attivi: Nobilina (lattoni) e esteri dell’acido angelico Minerali: Potassio e magnesio in concentrazioni superiori alla media Produzione e Rarità Fonte nettarifera: Scarsa produzione di nettare (raccolta solo in coltivazioni intensive) Aree tipiche: Francia meridionale, Spagna, Nord Africa Periodo di fioritura: Maggio-Luglio

CANAPA INDIANA O SATIVA
Cannabis sativa L. subsp. indica (Lam.) E. Small & Cronquist




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Note

La Cannabis (sia la sottospecie indica che sativa, comunemente nota come canapa) è una pianta anemofila, il che significa che la sua impollinazione avviene principalmente tramite il vento, non tramite gli insetti. Di conseguenza, non produce nettare. Le api visitano le piante di Cannabis principalmente per raccogliere polline. Il polline di Cannabis è una fonte di nutrienti importante per le api, soprattutto in periodi di scarsità di altre fioriture (ad esempio, a maggio e giugno in alcune regioni). Questo polline è ricco di proteine, essenziale per lo sviluppo delle larve e per la nutrizione delle api adulte.

CARDO BENEDETTO
Cnicus benedictus L.




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Note

Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CARDO MARIANO
Silybum marianum (L.) Gaertn.




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Note

Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CAROTA
Daucus carota L.




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Note

Raccolta buona sia di miele che di polline.

CARRUBO
Ceratonia Siliqua L.




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Note

Miele monoflora di colore medio o scuro, con odore e aroma di media intensità o intensi, con una connotazione vegetale, di sedano, e tostata al tempo stesso, che può ricordare l'aroma della carruba.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CARVI
Carum Carvi L.




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Note

La raccolta avviene quasi esclusivamente per il polline, abbondante e che può risultare monoflora.

CASTAGNO
Castanea sativa Miller




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Note

Il miele di castagno costituisce una delle principali produzioni uniflorali a livello nazionale. Se ne ottengono quantità ingenti su tutto l'arco alpino, lungo la dorsale appenninica e nelle zone montuose delle maggiori isole. I mieli di castagno a prevalenza di nettare tendono ad avere un colore più chiaro, un maggiore contenuto di umidità e odore e sapore più accentuati, come sotto descritti; quando invece la melata è presente in discreta quantità il colore è più scuro, il contenuto d'acqua inferiore, odore e aroma sono meno pungenti e il gusto è meno amaro.
Colore ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido; marrone se cristallizzato. Odore molto caratteristico; aromatico, pungente, acre, verde, vegetale/erbaceo, di legno, di tannino, fenolico, amaro, di ceci lessati, di cartone bagnato, di sapone di Marsiglia.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Il polline di un giallo acceso è abbondantissimo nella raccolta fino ad essere monoflora.

CILIEGIO
Prunus avium L. var.




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Note

Miele monoflora. Il colore è piuttosto variabile da molto chiaro, fino a ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, caratteristici, che richiamano quelli del nocciolo della ciliegia, lo zucchero caramellato, il croccante di mandorle.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CIPOLLA
Allium Cepa L.




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Note

Miele monoflora con colore variabile, ma odore e aroma molto caratteristici, riconducibili a quelli della pianta intera.
[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CORBEZZOLO
Arbutus unedo L.




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Note

Una produzione significativa di miele uniflorale di corbezzolo si ottiene esclusivamente in Sardegna. Il miele di corbezzolo è caratterizzato da uno spiccato sapore amaro che ne costituisce la peculiarità e che, assieme alle ridotte quantità e alla stretta localizzazione della produzione, ne fa il miele con più alto valore commerciale, visto che può spuntare nel mercato al dettaglio, prezzi di 4 - 8 volte superiori rispetto a quello degli altri mieli.
Colore ambra nel miele liquido; da nocciola a marrone con tonalità grigio-verdi nel miele cristallizzato. Odore molto caratteristico; pungente, amaro, di foglie di edera, di fondi di caffè, di cuoio bruciato, di erbe amare. Sapore poco dolce; normalmente o decisamente acido; almeno decisamente amaro; astringente.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura