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    Lista erbe mellifere
28 erbe officinali mellifere che iniziano per
ABETE
Abies alba Miller




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Note

La produzione del miele di melata di abete ha luogo in Italia soprattutto nelle Alpi e nell'Appennino, limitatamente alla zona delle foreste casentinesi di abete bianco.
Colore da ambra scuro a quasi nero, talvolta con leggera fluorescenza verde petrolio. Odore caratteristico; balsamico, di legno, di resina, di affumicato, di camino spento, di legno bruciato, di foglie secche bagnate, richiamo a connotazioni animali. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido. Aroma caratteristico, simile all'odore; di malto, di latte condensato, di panna cotta, di caramello.
[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

ABROTANO
Artemisia Abrotanum L.




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Note

Artemisia abrotanum L. è una pianta mellifera, ma il suo contributo alla produzione di miele è limitato rispetto ad altre specie più produttive. La sua coltivazione può comunque essere utile per supportare la biodiversità e gli insetti impollinatori

ACACIA FARNESIANA
Acacia farnesiana (L.) Willd.




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Note

Produce fiori che sono molto apprezzati dalle api, poiché forniscono una buona fonte di nettare. Questo la rende un'importante pianta per l'apicoltura e per la biodiversità degli ecosistemi in cui cresce.

ACEROLA
Malpighia glabra L.




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Note

Produce fiori che attraggono le api e altri insetti impollinatori, contribuendo così alla produzione di miele. Inoltre, i fiori dell'acerola sono ricchi di nettare, il che la rende particolarmente interessante per gli apicoltori.

ACETOSA
Rumex acetosa L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in aree montane o umide. Descrizione del miele: Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, erbaceo, con lievi note fruttate e un tocco acidulo. Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il limone verde). Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, usato tradizionalmente per lievi proprietà depurative. Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma ricorda l'acidità caratteristica delle foglie della pianta.

ACHILLEA MILLEFOGLIE
Achillea millefolium L.




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Note

Il miele di Achillea miele è relativamente raro, poiché l'Achillea non è una delle principali piante mellifere, ma ha caratteristiche uniche che lo rendono interessante: Ha un colore ambrato chiaro o giallo dorato, l'aroma è delicato e floreale, con note erbacee che ricordano il profumo dei fiori di achillea. Il sapore è dolce ma non eccessivamente intenso, con un retrogusto leggermente erbaceo e fresco. Tende a cristallizzare lentamente, formando una consistenza fine e cremosa. Il miele di Achillea millefolium è un prodotto pregiato e poco comune, apprezzato per il suo sapore delicato e le sue potenziali proprietà benefiche. Se hai la possibilità di trovarlo, è sicuramente un'ottima aggiunta alla tua dispensa!

ACHILLEA ODOROSA
Achillea moschata Wulf. (Achillea genipi Murr.)




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Note

Le api producono da questa pianta un miele dal sapore delicato e aromatico, con note floreali

AGLIO
Allium sativum L.




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Note

Il miele di aglio si ottiene da api che bottinano i fiori bianchi della pianta, presenti in estate (giugno-luglio). Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Intenso, con note vegetali simili all'aglio ma più delicate, lievemente speziate. Sapore: Dolce iniziale, con retrogusto leggermente piccante e sulfureo (ricorda l'aglio cotto). Cristallizzazione: Lenta, fine. Proprietà: Antibatteriche (perossido di idrogeno) e antiossidanti (fenoli), potenziate dai composti solforati residui. Note: Raro, prodotto in piccole quantità per l’aroma particolare. Usato tradizionalmente per infezioni respiratorie.

AGRIMONIA
Agrimonia eupatoria L.




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Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, erbaceo, con note floreali e un lieve sentore di muschio. Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il tè verde leggero). Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per lievi proprietà antinfiammatorie orali. Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli di fiori di campo. L'aroma ricorda il profumo delle foglie della pianta, con una punta di acidità.

ALLORO
Laurus nobilis L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in aree mediterranee. Miele di alloro: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore di spezia (ricorda le foglie fresche). Sapore: Dolce ma complesso, con retrogusto amarognolo e una punta canforata (dovuta all'1,8-cineolo). Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per infezioni respiratorie lievi. Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli mediterranei (corbezzolo, lavanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale, ma più delicato. In Grecia, il miele di alloro era considerato un rimedio per la tosse nei bambini.

ALOE
Aloe vera L. Webb et Berth




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Note

Pianta mellifera, visitata dalle api nelle regioni tropicali/subtropicali durante la fioritura (inverno-primavera). Miele di aloe vera: Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda il gel fresco). Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula. Cristallizzazione: Molto lenta, fine. Proprietà: Ricco di enzimi e antiossidanti, tradizionalmente usato per lievi infiammazioni orofaringee. Nota: Prodotto rarissimo, tipico delle zone aride (es. Canarie, Sudafrica). L’aroma è meno intenso rispetto al gel, ma più complesso.

ALTEA
Althaea officinalis L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda l'infuso di radice). Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta di vaniglia. Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa. Ricco di enzimi, tradizionalmente usato per lievi irritazioni della gola (sciolto in latte caldo). Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma ricorda il profumo dei fiori, più delicato rispetto alla radice.

AMAMELIDE
Hamamelis virginiana L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in tardo autunno (unico nettare disponibile in quel periodo). Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, legnoso, con note balsamiche e una punta speziata. Sapore: Dolce complesso, retrogusto tannico leggero e lieve nota canforata. Cristallizzazione: Molto lenta, fine. Ricco di enzimi e composti fenolici, usato tradizionalmente per infiammazioni orofaringee. Prodotto rarissimo, tipico del Nord America. L'aroma ricorda l'idrolato di amamelide, ma più dolce.

ANETO
Anethum graveolens L.




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Note

Come tutte le Apiacee anche l'Aneto è frequentata dalle api, tuttavia è molto difficile reperire un miele monoflora con prevalenza di Aneto. Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi. Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Delicato, floreale, con note fresche e lievemente speziate (ricorda il finocchio). Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto erbaceo e una punta di anice. Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa. Non confondere con il miele di finocchio, dal sapore più intenso

ANGELICA
Angelica Archangelica L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura. Miele di Angelica: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri. Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore speziato (ricorda la radice fresca). Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e una punta canforata. Cristallizzazione: Molto lenta, granulazione fine. Proprietà: Ricco di minerali e composti fenolici, usato tradizionalmente per infezioni respiratorie lievi. Prodotto rarissimo, tipico delle zone nordiche (Scandinavia, Islanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale della pianta, ma più delicato.

ANICE VERDE
Pimpinella anisum L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura. Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma è più delicato rispetto all'olio essenziale di anice. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, floreale, con note dolci e una leggera punta di liquirizia. Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente speziato (ricorda i semi della pianta). Cristallizzazione: Media, fine e cremosa. Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi.

ANTILLIDE
Anthyllis Vulneraria L.




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Note

Il miele ha colore Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia ma più intenso), aroma delicato, floreale, con note erbacee e un tocco di vaniglia, sapore dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente speziato e fresco. Cristallizzazione: Lenta (rimane liquido a lungo).

ARALIA
Aralia racemosa L.




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Note

Presumibilmente da questa pianta le apisucchiano nettare e producono miele dato che da esse viene impollinata

ARANCIO AMARO
Citrus aurantium L.




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Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva. [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura Polline monoflora abbondante di colore marrone.

ARANCIO DOLCE
Citrus sinensis (L.) Osbeck




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Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva. [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura Polline monoflora abbondante di colore marrone.

ARONGA
Harungana madagascariensis Lam.




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Note

Il miele derivato dai suoi fiori tende ad avere un colore ambrato scuro con riflessi rossastri e un aroma intenso, legnoso e leggermente fruttato. Al gusto si presenta con una nota iniziale dolce, seguita da un retrogusto leggermente amaro e tannico, dovuto alla presenza di composti fenolici e antrachinoni presenti nella pianta. La consistenza è generalmente densa e viscosa, con una cristallizzazione lenta. Questo miele può avere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, riflettendo alcune delle caratteristiche fitochimiche della pianta. Tuttavia, la produzione è spesso limitata e locale, legata alle regioni dove la pianta è diffusa, come Madagascar e alcune zone dell'Africa tropicale.

ARTEMISIA
Artemisia Vulgaris L.




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Note

Considerata una pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti di nettare per le api. Il miele derivato da questa pianta è raro e ha caratteristiche particolari: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri Aroma: Intenso, erbaceo, con note terrose e leggermente balsamiche Sapore: Complesso, tendente all'amaro, con retrogusto persistente e leggera nota speziata Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini Proprietà: Conserva parzialmente i principi attivi della pianta, tra cui tracce di oli essenziali (tujone, cineolo) e flavonoidi Questo miele viene prodotto soprattutto in zone rurali e montane dell'Europa centrale e orientale, dove la pianta cresce spontaneamente in abbondanza. La produzione è limitata perché le api preferiscono spesso altre fonti nettarifere più ricche.

ASPARAGO
Asparagus officinalis L.




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Note

Il miele di asparago è raro e prodotto solo in aree con coltivazioni estensive. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma: Delicato, con note vegetali e lievi sentori floreali. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale. Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo. Non ha l'odore tipico dell'asparago fresco. Contiene tracce dei composti solforati presenti nella pianta, che ne influenzano leggermente il profilo aromatico. Questo miele è apprezzato dagli intenditori per la sua delicatezza e unicità.

ASPERULA
Galium odoratum (L.) Scop.




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Note

Pianta mellifera minore, apprezzata dalle api soprattutto in zone boschive umide dell'Europa centrale e settentrionale. Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati Aroma: Delicato, floreale, con note di vaniglia (dovute alla cumarina) Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto lievemente erbaceo e fresco Consistenza: Cristallizzazione fine e veloce Proprietà: Conserva tracce di cumarina, che gli conferiscono un potenziale effetto calmante (sebbene non sufficiente per uso terapeutico) Caratteristiche Uniche Produzione limitata: Le api visitano il Caglio odoroso sporadicamente, preferendo altre fonti nettarifere. Aroma distintivo: La vanillina naturale (derivata dalla cumarina) lo rende riconoscibile, sebbene raro da trovare puro.

ASSENZIO MARITTIMO
Artemisia cretacea (Fiori) Pign.




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Note

Il miele derivato è raro e tipico di aree mediterranee dove la pianta cresce spontanea. Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli. Aroma: Intenso,erbaceo, con note balsamiche e un leggero sentore di menta selvatica. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto amarognolo e fresco, tipico delle Artemisie. Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo.

ASSENZIO ROMANO
Artemisia Absinthium L.




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Note

Il miele di assenzio è raro e prodotto solo in aree con abbondante presenza spontanea della pianta (es. zone aride mediterranee o balcaniche). Descrizione del miele di Artemisia absinthium:
Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli. Aroma: Intenso, erbaceo-medicinale, con note balsamiche e un leggero sentore canforato (eredità del tujone). Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie. Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso. Caratteristiche uniche: L’amaro residuo lo rende un miele "da intenditori", non adatto a tutti i palati. Contiene tracce minime di tujone (non tossiche nelle quantità consumate).

ASSENZIO VALLESE
Artemisia vallesiaca All.




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Note

Descrizione del miele di Artemisia vallesiaca: Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno ma più chiaro. Aroma: Intenso e complesso, con note balsamiche, leggere sfumature erbacee e un tocco resinoso. Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie alpine, con una fresca nota mentolata. Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo. Caratteristiche uniche: Prodotto solo in aree alpine con fioriture abbondanti (es. Vallese svizzero o Alpi piemontesi). L'aroma ricorda l'odore della pianta fresca, ma più dolce e meno aggressivo. Contiene tracce minime di tujone, non tossiche nelle quantità consumate. Nota storica: In passato, i pastori valdostani lo mescolavano a tisane di genepì come ricostituente, pratica oggi abbandonata per il rischio di accumulo di tujone. Fonte: Mieli delle Alpi (Centro Apistico Regionale Piemonte, 2021). Attenzione: Miele rarissimo, spesso contraffatto con miscele di miele di castagno e oli essenziali di Artemisia.

AVOCADO
Persea americana Mill.




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Note

Il miele di avocado è raro e tipico di regioni tropicali/subtropicali con coltivazioni intensive (es. Messico, California, Israele). Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli, simile al miele di castagno ma più chiaro. Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, leggere sfumature di frutta matura e un accenno di erbe balsamiche. Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto maltato e un lieve sentore vegetale che ricorda il frutto fresco. Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
Caratteristiche uniche: Contiene tracce di composti fenolici derivati dal nettare dei fiori, che gli conferiscono un potenziale antiossidante superiore ad altri mieli (Journal of Apicultural Research, 2021). L'aroma ricorda vagamente il frutto, ma è meno grasso e più floreale. Note: Prodotto in piccole quantità, è apprezzato dagli intenditori per la sua rarità. Non ha usi terapeutici specifici, ma è ricercato in gastronomia per abbinamenti con formaggi stagionati o cioccolato fondente. Fonte: "Mieli Tropicali" (Centro de Investigaciones Apícolas de México, 2022).