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    Elenco erbe mellifere
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7 erbe officinali mellifere che iniziano per
OLIVELLO SPINOSO
Hippophae Rhamnoides L

tossicita
Note

La fioritura avviene in primavera, con fiori ricchi di nettare e polline.
La raccolta di miele puro è rara; spesso il miele è miscelato con nettare di altre piante circostanti.
La produzione dipende dall’esposizione solare e dalla densità di fioritura.

Colore: da ambra chiaro a dorato intenso; può cristallizzare lentamente in tonalità crema chiara.
Cristallizzazione: fine e uniforme, con consistenza morbida.
Profumo
Aroma delicatamente floreale e fruttato, con leggere note erbacee.
Fragranza dolce e armoniosa, meno intensa rispetto a mieli di agrumi o di castagno.
Sapore
Dolce e leggermente acidulo, con retrogusto fruttato-aromatico.
Gradevole al palato, adatto a uso alimentare e tisane.



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OLIVO
Olea europaea L.

tossicita
Note

Olea europaea L. (olivo) è considerata una pianta mellifera moderata, soprattutto durante la fioritura primaverile, che attira api e altri insetti impollinatori grazie ai suoi piccoli fiori ricchi di nettare.

Colore: da ambrato chiaro a dorato intenso, talvolta con sfumature verdognole se derivante da fioriture miste.
Aroma: delicato ma caratteristico, leggermente erbaceo e vegetale, con note sottili di mandorla e frutta secca a seconda della zona di produzione.
Sapore: dolce con retrogusto lievemente amarognolo o vegetale; piacevole in tisane, dessert o consumato da solo.
Cristallizzazione: lenta; tende a cristallizzare in grani fini o medi, simile ai mieli chiari mediterranei.
Uso: miele da tavola, in tisane, su pane o dessert; valorizza aromi di formaggi freschi e piatti a base di verdure.



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OLMARIA
Filipendula ulmaria (L.) Maxim. subsp. denudata (Presl) Hayek

tossicita
Note

Il miele che deriva dalla sua presenza è miele multiflorale con contributo aromatico dell’olmaria, soprattutto in prati umidi, zone paludose e bordi dei corsi d’acqua.

Colore
Generalmente giallo chiaro o ambrato pallido, poiché la pianta contribuisce più all’aroma che al pigmento.
Aroma
Nota tipica dolce-floreale, con sfumature che ricordano:
miele d’erba medica e fioriture di prato,
profumo leggermente mandorlato e vanigliato, caratteristico dei fiori di Filipendula.
Sapore
Morbido, equilibrato, senza acidità marcata.
Retrogusto floreale e leggermente speziato, più complesso rispetto ad altri mieli di prato.
Cristallizzazione
Tende a cristallizzare rapidamente quando prevalgono pollini di prato con cui si mescola.
La consistenza può diventare cremosa e fine.



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OPUNTIA
Opuntia streptacantha Lem.

tossicita
Note

Origine: nettare dei fiori di Opuntia streptacantha, talvolta in miscela con altre fioriture locali (miele millefiori).
Colore: ambrato chiaro, tendente al dorato con riflessi verdi o giallo paglierino.
Aroma: delicato, leggermente vegetale e fruttato, con note erbacee.
Sapore: dolce equilibrato, con leggera freschezza, poco persistente.
Cristallizzazione: media o lenta, cristalli fini.



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ORIGANO CRETICO
Origanum Onites L.

tossicita
Note

Origanum onites è considerato una buona pianta mellifera, soprattutto nelle regioni mediterranee (Grecia, Turchia), dove viene visitata regolarmente dalle api durante la fioritura prolungata e ricca di nettare.

Colore
Da ambra chiaro ad ambra medio, talvolta con riflessi dorati.
Può scurire leggermente nel tempo per l’alta presenza di composti fenolici.

Aroma
Intenso, aromatico, erbaceo, con note che ricordano l’origano fresco.
Talvolta presenta tonalità balsamiche e leggermente resinose.
Profumo persistente, tipico delle labiatae ricche di oli essenziali.

Sapore
Deciso e caldo, leggermente piccante o pungente.
Retrogusto balsamico con lieve amaro finale.
Considerato un miele “forte”, non adatto a chi preferisce mieli delicati.

Cristallizzazione
Tendenza a cristallizzare lentamente, spesso in modo fine o medio.
Può restare fluido per lunghi periodi grazie ai composti aromatici.



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ORIGANO VOLGARE
Origanum vulgare L. + sspp

tossicita
Note

Origanum vulgare L. + sspp è una pianta mellifera, molto apprezzata dalle api per la produzione di miele monoflorale, soprattutto nelle regioni mediterranee.

Il miele prodotto ha le seguenti caratteristiche:
Colore: ambrato chiaro tendente al dorato con riflessi verdognoli nelle varietà più fresche.
Aroma: intenso, aromatico e speziato, con note erbacee che ricordano l’origano fresco.
Sapore: persistente, aromatico e leggermente piccante, con retrogusto balsamico e piacevolmente amarognolo.
Consistenza: denso e cristallizzante naturalmente nel tempo; può cristallizzare più rapidamente se raccolto in periodi freddi.
Proprietà: antibatterico naturale, ricco di polifenoli e composti aromatici come timolo e carvacrolo, che conferiscono al miele proprietà antiossidanti e digestive.

Il miele di origano è particolarmente indicato per uso alimentare, come dolcificante naturale, in tisane per supporto digestivo e per il trattamento di lievi disturbi respiratori grazie alle sue proprietà antisettiche naturali.



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ORTICA
Urtica dioica L.

tossicita
Note

Colore variabile dal giallo chiaro all’ambra chiaro, talvolta con riflessi verdolini se derivato in parte da fiori giovani e foglie.
Aroma erbaceo e vegetale, leggermente intenso ma delicato
Sapore leggermente amarognolo e persistente, con note verdi e fresche
Non molto dolce rispetto ai mieli da fiori più comuni
Tendenza a cristallizzazione media, con cristalli fini

Rara produzione monoflora: generalmente il miele di ortica deriva da miele multiflora, in cui l’ortica contribuisce soprattutto alla componente aromatica
Prediletta dalle api come fonte di polline primaverile, contribuendo al rinforzo delle colonie
Talvolta definito “miele verde” per il sentore vegetale marcato



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