CACTUS ARBUSTIVO O ARBORESCENTE ALTO FINO A 3-5 METRI, CON FUSTI FORMATI DA CLADODI (SEGMENTI APPIATTITI) OVALI O SUBCIRCOLARI, LUNGHI 20-50 CM, DI COLORE VERDE GLAUCO, CON AREOLE LANOSE PORTANTI SPINE ROBUSTE, LUNGHE E APPUNTITE, SPESSO GIALLASTRE O BRUNASTRE, E GLOCHIDI (PICCOLE SETOLE SPINOSE). LE FOGLIE SONO CADUCHE, PICCOLE E SUBULATE, PRESENTI SOLO SUI CLADODI GIOVANI. I FIORI SONO GRANDI, IMBUTRIFORMI, DI COLORE GIALLO O ARANCIO-ROSSASTRO, SOLITARI O IN PICCOLI GRUPPI SULLE AREOLE DEI CLADODI. IL PERIANZIO È FORMATO DA NUMEROSI TEPALI PETALOIDI. GLI STAMI SONO NUMEROSI. L'OVARIO È INFERO, CON NUMEROSI OVULI. IL FRUTTO È UNA BACCA CARNOSA, OVOIDE, DI COLORE ROSSO-VIOLACEO A MATURAZIONE, SPESSO SPINOSA, CONTENENTE NUMEROSI SEMI APPIATTITI. LA FIORITURA AVVIENE IN PRIMAVERA-ESTATE. È ORIGINARIA DEL MESSICO.
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO, TARDA PRIMAVERA-ESTATE. LA FIORITURA È GENERALMENTE ESTIVA, CON I FIORI CHE COMPAIONO SUI CLADODI MATURI
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ ARANCIO
________ FUCHSIA
________ FUCHSIA-SCURO
________ GIALLO
________ GIALLO-ARANCIO
________ PORPORA
________ ROSA
________ ROSA-VIOLACEO
________ ROSATO
________ ROSSICCIO
________ ROSSO
________ ROSSO-ARANCIO
________ ROSSO-PORPORA
________ ROSSO-VIOLACEO
________ VIOLA
________ VIOLETTO
Originario degli altopiani del Messico centrale. Il suo habitat tipico comprende deserti, praterie aride, boscaglie xerofile e pendii rocciosi, spesso su suoli calcarei o vulcanici ben drenati. Predilige climi secchi e semiaridi con precipitazioni scarse e concentrate, elevate temperature diurne e notevoli escursioni termiche. È adattato a condizioni di forte insolazione e siccità prolungata grazie alle sue areole spinose, ai cladodi carnosi che immagazzinano acqua e alla fotosintesi CAM. Si trova generalmente ad altitudini comprese tra i 1500 e i 2500 metri sul livello del mare. La sua distribuzione è influenzata dalla disponibilità di luce solare diretta e dalla natura del substrato, prosperando in terreni poveri di materia organica ma con buon drenaggio. In alcune regioni, può formare dense boscaglie.
CLADODI GIOVANI E TENERI (PALE), RACCOLTI IN PRIMAVERA-INIZIO ESTATE (APRILE-GIUGNO). I FRUTTI (FICHI D'INDIA) SI RACCOLGONO IN TARDA ESTATE-AUTUNNO (AGOSTO-OTTOBRE)
(Parti ricche in principi attivi)
CLADODI (LE "PALE") GIOVANI E FRUTTI. DAI CLADODI SI OTTENGONO ESTRATTI E POLVERI, DAI FRUTTI SI CONSUMA LA POLPA
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
Coadiuvante nel controllo della glicemia nei pazienti con diabete di tipo 2.
Studi clinici mostrano riduzione dei picchi glicemici post pasto grazie al contenuto di fibra solubile e polisaccaridi della pianta.
Favorisce la regolazione della glicemia e del metabolismo dei carboidrati. Utile nel controllo dell’appetito e supporto nei programmi di gestione del peso: studi fitoterapici confermano l’azione della fibra della cladode sul senso di sazietà .
Per indurre senso di sazietà nelle diete dimagranti il prodotto va assunto con 300 ml di acqua un ora prima dei pasti. Come lassativo, invece, dopo i pasti. In soggetti diabetici la cura deve essere controllata dal medico per evitare picchi di ipoglicemia.
Supporto alla protezione cellulare dai radicali liberi e stress ossidativo.
Analisi fitochimiche confermano presenza di flavonoidi, carotenoidi e vitamina C ad azione antiossidante. Fonte di vitamine, minerali e antiossidanti, utile come integrazione alimentare.
Coadiuvante in alterazioni lipidiche lievi, in associazione a dieta controllata. Favorisce la regolazione della glicemia e del metabolismo dei carboidrati.
Studi sperimentali e clinici documentano modesto effetto sul colesterolo totale e LDL.
Impiegata in preparazioni standardizzate per la gestione metabolica, in associazione a dieta e attività fisica.
CONTROINDICAZIONI OSTRUZIONE INTESTINALE (A CAUSA DELL'ALTO CONTENUTO DI FIBRE CHE, SE NON ADEGUATAMENTE IDRATATE, POTREBBERO TEORICAMENTE PEGGIORARE UN BLOCCO), STENOSI ESOFAGEA O INTESTINALE, DIFFICOLTÀ DI DEGLUTIZIONE, IPERSENSIBILITÀ NOTA ALLA PIANTA O AI SUOI COMPONENTI, GRAVI DISTURBI DIGESTIVI CHE POSSANO ESSERE ESACERBATI DA UN ALTO APPORTO DI FIBRE.
AVVERTENZE PAZIENTI DIABETICI IN TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DOVREBBERO MONITORARE ATTENTAMENTE I LIVELLI DI GLICEMIA, POICHÉ LA OPUNTIA PUÒ POTENZIARE L'EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE DEI FARMACI, CAUSANDO UN ECCESSIVO ABBASSAMENTO DELLO ZUCCHERO NEL SANGUE (IPOGLICEMIA), DISTANZIARE L'ASSUNZIONE DA ALTRI FARMACI (ALMENO 2 ORE) POICHÉ L'ALTO CONTENUTO DI FIBRE E MUCILLAGINI POTREBBE RIDURRE L'ASSORBIMENTO DEI PRINCIPI ATTIVI, ASSICURARSI DI BERE ABBONDANTE ACQUA DURANTE IL TRATTAMENTO PER EVITARE COSTIPAZIONE O OSTRUZIONE DOVUTA ALLE FIBRE, IN CASO DI GONFIORE, FLATULENZA O ALTRI DISTURBI GASTROINTESTINALI LIEVI, RIDURRE LA DOSE O SOSPENDERE L'USO, NON SUPERARE LE DOSI RACCOMANDATE PER EVITARE EFFETTI LASSATIVI ECCESSIVI, CONSULTARE IL MEDICO PRIMA DELL'USO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO PER MANCANZA DI STUDI SPECIFICI, ANCHE SE L'USO ALIMENTARE È CONSIDERATO SICURO.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
ANTIPSICOTICI
ASSUNZIONE CONTEMPORANEA DI ALTRI FARMACI
CAFFEINA, TAURINA, SINEFRINA AD ALTE DOSI
CARDIOVASCOLARI CON EFFETTO IPOTENSIVO
CORTICOSTEROIDI
DIURETICI FORTI E DI SINTESI
INSULINA (POTENZIAMENTO)
IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Estratto secco titolato
Preparato dai cladodi o dai frutti, titolato in polisaccaridi solubili e fibra vegetale.
Posologia indicativa: 500–1000 mg al giorno, in una o due somministrazioni, assunti preferibilmente prima dei pasti principali.
Utilizzato per il supporto metabolico e la regolazione della glicemia.
Estratto fluido idroalcolico
Ottenuto dalla macerazione dei cladodi freschi in soluzione idroalcolica.
Posologia indicativa: 20–40 gocce, due volte al giorno, diluite in acqua.
Indicata per chi preferisce preparazioni liquide con effetto rapido.
Tintura madre
Preparazione tradizionale dalla pianta fresca.
Posologia indicativa: 30–50 gocce, una o due volte al giorno.
Forma più delicata e adatta a trattamenti brevi o stagionali.
Polvere micronizzata
Ricavata dalla pianta essiccata e macinata finemente, confezionata in capsule o bustine.
Posologia indicativa: 1–2 g al giorno, suddivisi in due assunzioni.
Utile come integrazione nutrizionale e fitoterapica quotidiana.
Integratori complessi
Formulazioni che combinano Opuntia streptacantha con altre piante sinergiche per il controllo della glicemia o del metabolismo lipidico (es. Gymnema, Trigonella, Momordica).
Posologia indicativa: 1–2 capsule o 1–2 misurini al giorno, secondo le istruzioni del prodotto e la titolazione complessiva.
Avvertenze generali
Evitare uso prolungato senza supervisione medica.
Sconsigliato in gravidanza, allattamento e in soggetti con ipoglicemia marcata.
Monitorare glicemia se assunto insieme a farmaci ipoglicemizzanti.
Non sostituire terapie farmacologiche senza indicazione medica.
Bibliografia
Phytotherapy Research – Opuntia spp. in metabolic disorders
Herbal Medicine: From the Heart of the Earth, Sharol Tilgner
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Tisana semplice di Opuntia streptacantha
Preparazione:
2–3 g di cladodi essiccati sminuzzati
250 ml di acqua
Portare ad ebollizione, lasciare sobbollire 5–7 minuti e filtrare.
Posologia:
1 tazza al giorno, preferibilmente al mattino, per cicli di 7–14 giorni.
Tisana sinergica per il controllo metabolico
Composizione indicativa:
Cladodi di Opuntia streptacantha 2 g
Foglie di Gymnema sylvestre 1 g
Semi di Trigonella foenum-graecum 1 g
Preparazione:
Decotto leggero dei cladodi e infusione di foglie e semi per 10 minuti.
Posologia:
1 tazza al giorno, da assumere preferibilmente prima dei pasti principali, cicli di 10–14 giorni.
Tisana drenante e antiossidante
Composizione indicativa:
Cladodi di Opuntia streptacantha 2 g
Radice di Taraxacum officinale 1 g
Foglie di Vaccinium myrtillus 1 g
Preparazione:
Decotto dei cladodi e della radice, aggiungere le foglie di mirtillo a fine bollitura per preservare composti sensibili.
Posologia:
1 tazza al giorno, massimo 2 settimane consecutive.
Tisana digestiva e saziante
Composizione indicativa:
Cladodi di Opuntia streptacantha 2 g
Frutti di Momordica charantia 1 g
Frutti di Cinnamomum verum 0,5 g
Preparazione:
Decotto breve dei cladodi e dei frutti amari, aggiungere la cannella alla fine per preservarne l’aroma.
Posologia:
1 tazza al giorno, prima del pasto principale, cicli di 7–10 giorni.
Tisana nutrizionale e antiossidante
Composizione indicativa:
Cladodi di Opuntia streptacantha 2 g
Foglie di Allium sativum 0,5 g (solo in dosaggio basso)
Foglie di Taraxacum officinale 1 g
Preparazione:
Decotto dei cladodi e dell’ortica, aggiungere aglio a fine infusione per minimizzare l’aroma pungente.
Posologia:
1 tazza al giorno, cicli di 7 giorni, utilizzabile come supporto nutrizionale.
Avvertenze generali
Non superare le dosi indicate.
Evitare associazioni con farmaci ipoglicemizzanti senza controllo medico.
Limitare i cicli di assunzione a 1–2 settimane consecutive.
Sconsigliato in gravidanza, allattamento e insufficienza renale marcata.
Bibliografia
Phytotherapy Research – Opuntia spp. in metabolic disorders
Herbal Medicine: From the Heart of the Earth, Sharol Tilgner
Vino medicato a base di Opuntia streptacantha
Preparazione:
Cladodi essiccati e sminuzzati: 30–50 g
Vino bianco secco: 1 litro
Procedura:
Mettere i cladodi nel vino in un contenitore di vetro.
Lasciare macerare al riparo dalla luce per 7–10 giorni, agitando quotidianamente.
Filtrare e conservare in bottiglia scura.
Uso:
Coadiuvante per il controllo metabolico e la regolazione della glicemia.
Posologia indicativa: 30–50 ml al giorno, preferibilmente prima dei pasti principali.
Cicli brevi di 7–10 giorni, da ripetere secondo necessità .
Tintura idroalcolica
Preparazione:
Cladodi freschi o essiccati: 50 g
Alcool alimentare 40–45°: 1 litro
Procedura:
Macerare i cladodi nell’alcool per 20–30 giorni, agitando regolarmente.
Filtrare e conservare in bottiglia scura.
Uso:
Preparazione concentrata da usare in gocce.
Posologia indicativa: 10–20 ml al giorno, diluiti in poca acqua.
Cicli di massimo 2 settimane.
Vino aromatizzato con frutti
Preparazione:
Frutti maturi di Opuntia streptacantha: 100–150 g
Vino rosso o bianco: 1 litro
Facoltativo: spezie dolci (cannella, chiodi di garofano) per aroma
Procedura:
Schiacciare i frutti e aggiungerli al vino con eventuali spezie.
Macerare per 7 giorni, filtrare e imbottigliare.
Uso:
Bevanda funzionale con effetto antiossidante e nutritivo.
Posologia indicativa: 50–60 ml al giorno.
Da consumare con moderazione a causa del contenuto alcolico.
Avvertenze
Non indicato in gravidanza e allattamento.
Evitare in caso di patologie renali o terapie farmacologiche per glicemia senza controllo medico.
Non usare per periodi prolungati senza supervisione.
Moderare il consumo di alcolici nei soggetti sensibili.
Bibliografia
Phytotherapy Research – Opuntia spp. in metabolic disorders
Herbal Medicine: From the Heart of the Earth, Sharol Tilgner
Consultare il proprio medico prima di assumere queste bevande ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
Origine: nettare dei fiori di Opuntia streptacantha, talvolta in miscela con altre fioriture locali (miele millefiori).
Colore: ambrato chiaro, tendente al dorato con riflessi verdi o giallo paglierino.
Aroma: delicato, leggermente vegetale e fruttato, con note erbacee.
Sapore: dolce equilibrato, con leggera freschezza, poco persistente.
Cristallizzazione: media o lenta, cristalli fini.
Cladodi (pale)
Consumati cotti o lessati come verdura in zuppe, stufati o insalate calde.
Possono essere grigliati o saltati in padella, spesso con olio d’oliva e spezie.
La consistenza è leggermente mucillaginosa, simile ad altre specie di Opuntia, e apporta fibra vegetale utile per la sazietà .
Frutti (tunas o nopales fruttati)
Raccolti quando maturi e consumati freschi, spesso sbucciati per rimuovere le spine.
Utilizzati in smoothie, succhi, marmellate o gelatine, grazie al loro sapore dolce e leggermente acidulo.
Possono essere essiccati o canditi per conservazione a lungo termine.
Preparazioni tipiche
Zuppa di cladodi: cladodi tagliati a strisce, cotti con pomodoro e cipolla.
Insalata di frutti e cladodi: frutti freschi, cladodi giovani lessati, conditi con succo di lime e olio d’oliva.
Gelato o sorbetto ai frutti: polpa frullata dei frutti maturi, zuccherata moderatamente.
Proprietà funzionali
Fonte di fibra solubile: contribuisce a regolare la glicemia e la digestione.
Ricca di antiossidanti: flavonoidi e carotenoidi dei frutti.
Idratante e rinfrescante: la polpa contiene molta acqua, utile in climi caldi.
Avvertenze
Rimuovere sempre spine e glochidi dalle cladodi e dai frutti prima del consumo.
Non consumare grandi quantità di cladodi crudi: possono avere effetto lassativo o irritativo per il tratto gastrointestinale.
Specie di cactus endemica del Messico, adattata a climi aridi e semi-aridi.
Cresce spontaneamente in zone collinari e desertiche, spesso formando piante spinose compatte che fungono da barriera naturale contro animali erbivori.
I cladodi e frutti erano consumati da popolazioni indigene messicane come fonte di acqua, fibra e nutrienti, soprattutto in periodi di scarsità .
Usati in rimedi popolari contro glicemia elevata, problemi digestivi e come supporto nutrizionale.
La fibra mucillaginosa era anche impiegata per preparazioni medicinali per lenire irritazioni gastrointestinali.
Il succo di Opuntia, come quello di Aloe, è una bevanda antiinfiammatoria, rinfrescante, diuretica e lassativa; è ricco inoltre di vitamine e sali minerali.
Vedere anche FICO D'INDIA (Opuntia ficus-indica (L.) Mill.)
I fiori carnosi sono raramente molto grandi, ma producono nettare sufficiente per attrarre insetti impollinatori.
La pianta è mellifera, seppur meno produttiva rispetto ad altre specie di Opuntia, e può contribuire alla produzione di miele dal sapore delicato.
Le spine dei cladodi hanno funzione difensiva ma, se trattate correttamente, non impediscono l’uso alimentare dei cladodi e dei frutti.
In Messico e America Centrale, le specie di Opuntia sono spesso associate a simbologia di resilienza e adattamento per la capacità di prosperare in ambienti aridi.
Alcune comunità le utilizzano anche come barriere naturali per recinzioni agricole e protezione del bestiame.
L’interesse contemporaneo riguarda alimentazione funzionale, integratori fitoterapici e cosmetica naturale, grazie alle proprietà antiossidanti e idratanti di cladodi e frutti.
La pianta è studiata come coadiuvante nel controllo della glicemia e nella regolazione del metabolismo lipidico.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
European Medicines Agency (2018). Assessment report on Opuntia species. *EMA/HMPC/680566/2017*.
Stintzing F.C., et al. (2001). Phytochemistry of Opuntia streptacantha. *Journal of Agricultural and Food Chemistry*, 49(3), 1580-1586.
Duke J.A. (2008). Phytochemical and Ethnobotanical Databases. *USDA-ARS-NGRL*.
Butera D., et al. (2002). Antioxidant activities of Opuntia. *Journal of Agricultural and Food Chemistry*, 50(23), 6895-6901.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Opuntia streptacantha Lem.