QUESTA SCHEDA È UNICA E ORIGINALE IN INTERNET - aggiornamento 09-12-2025
LIME Citrus ×aurantiifolia (Christm.) Swingle
ORO TOSSICITÀ BASSISSIMA EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE ook
LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO
BOTANICA
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Sapindales Famiglia: Rutaceae Sottofamiglia: Aurantioideae Tribù: Aurantieae Sottotribù: Citrinae
Acid lime, Arani (Cooks), Baladi lemon (Egypt), Cbanh, Chanh ta, Citron vert, Common lime, Dayap, Doc, Gallego (Brazil)
Key lime, Mexican lime, Sour lime, West Indian lime, Lime tree, Common lime, Lime acide, Limettier, Citron vert
Citrus Depressa Var. Voangasay (Bojer) Bory, Citrus Hystrix Subsp. Acida Engl., Citrus Limetta Var. Aromatica Wester, Citrus Madurensis Var. Voangasay Sagot & É.F.A.Raoul, Citrus Medica F. Aurantiifolium (Christm.) M.Hiroe, Citrus Medica Var. Acida (Roxb.) Brandis, Citrus Medica Var. Acida (Roxb.) Hook.fil., Citrus Medica Var. Riversii Hook.f., Citrus ×acida Roxb., Citrus ×aurantiifolia Subsp. Murgetana García Liden, D.Rivera, S.Ríos & Obón, Citrus ×aurantium Subsp. Aurantiifolia (Christm.) Guillaumin, Citrus ×aurantium Var. Lima (Lunan) Guillaumin, Citrus ×davaoensis (Wester) Yu.Tanaka, Citrus ×depressa Var. Voangasay (Sagot & É.F.A.Raoul) H.Perrier, Citrus ×excelsa Wester, Citrus ×excelsa Var. Davaoensis Wester, Citrus ×javanica Blume, Citrus ×lima Lunan, Citrus ×lima Macfad., Citrus ×limon Var. Abyssinica Riccob., Citrus ×limon Var. Pusilla Risso, Citrus ×limonellus Hassk., Citrus ×limonellus Var. Oxycarpa Hassk., Citrus ×longispina Wester, Citrus ×macrophylla Wester, Citrus ×montana (Wester) Yu.Tanaka, Citrus ×nipis Michel, Citrus ×nobilis Var. Limonellus (Hassk.) Kurz, Citrus ×nobilis Var. Voangasay (Sagot & É.F.A.Raoul) Cordem., Citrus ×notissima Blanco, Citrus ×ovata Hassk., Citrus ×papaya Hassk., Citrus ×pseudolimonum Wester, Citrus ×spinosissima G.Mey., Citrus ×voangasay (Sagot & É.F.A.Raoul) Bojer, Citrus ×webberi Var. Montana Wester, Limonia Acidissima Houtt., Limonia ×aurantifolia Christm.
PICCOLO ALBERO O ARBUSTO SEMPREVERDE SPINOSO ALTO FINO A 5 METRI CON RAMI SOTTILI E IRREGOLARI. FOGLIE ALTERNE SEMPLICI OVATE O ELLITTICHE CON PICCIOLO ALATO ARTICOLATO CON LA LAMINA. FIORI ERMAFRODITI ATTINOMORFI BIANCHI O LEGGERMENTE ROSATI SOLITARI O IN PICCOLE CIME ASCELLARI PROFUMATI. CALICE GAMOSEPALO A COPPA CON CINQUE LOBI. COROLLA CON CINQUE PETALI LIBERI OBLUNGHI. ANDROCEO CON NUMEROSI STAMI SALDATI ALLA BASE IN PIÙ GRUPPI (POLIADELPHI). GINECEO SUPERO PLURICARPELLARE CON STILO CILINDRICO E STIGMA CAPITATO. FRUTTO ESPERIDIO GLOBOSO O OVOIDE PICCOLO VERDE CHE DIVENTA GIALLO A MATURAZIONE CON SCORZA SOTTILE E POLPA SUCCOSA ACIDA DIVISA IN SPICCHI.
PRIMAVERA-ESTATE, APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE (CON VARIAZIONI CLIMATICHE)
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ BIANCO-ROSATO
ORIGINARIO DEL SUD-EST ASIATICO, PROBABILMENTE DELLA REGIONE INDO-MALESE. È AMPIAMENTE COLTIVATO IN MOLTE REGIONI TROPICALI E SUBTROPICALI DEL MONDO PER I SUOI FRUTTI ACIDI.
HABITAT NATURALE (PRESUNTO):
SI RITIENE CHE IL SUO HABITAT ORIGINARIO FOSSERO LE FORESTE TROPICALI UMIDE DEL SUD-EST ASIATICO, IN PARTICOLARE IN AREE CON BUONA UMIDITÀ E TEMPERATURE CALDE.
HABITAT COLTIVATO:
PREDILIGE CLIMI TROPICALI E SUBTROPICALI CALDI E UMIDI CON TEMPERATURE OTTIMALI PER LA CRESCITA TRA I 20 E I 30°C. NON TOLLERA IL GELO.
RICHIEDE PIENO SOLE PER UNA BUONA PRODUZIONE DI FRUTTI.
SI ADATTA A UNA VASTA GAMMA DI TIPI DI SUOLO, MA PREFERISCE QUELLI BEN DRENATI, FERTILI E CON UN PH DA LEGGERMENTE ACIDO A NEUTRO (TRA 6.0 E 7.0).
NECESSITA DI IRRIGAZIONE REGOLARE, SOPRATTUTTO DURANTE I PERIODI SECCHI E DURANTE LA FIORITURA E LA FRUTTIFICAZIONE, MA NON TOLLERA I RISTAGNI IDRICI.
È COMUNEMENTE COLTIVATO IN FRUTTETI COMMERCIALI, GIARDINI DOMESTICI E TALVOLTA CRESCE SPONTANEO IN AREE CON CLIMI ADATTI DOVE È STATO INTRODOTTO.
IN SINTESI, IL LIME È UNA PIANTA TROPICALE E SUBTROPICALE CHE RICHIEDE CLIMI CALDI E UMIDI, PIENO SOLE E TERRENI BEN DRENATI PER PROSPERARE E PRODURRE FRUTTI. LA SUA COLTIVAZIONE È DIFFUSA IN MOLTE REGIONI DEL MONDO CON QUESTE CARATTERISTICHE CLIMATICHE.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
Gli agrumi (incluso il lime) sono ricchi di vitamina C, flavonoidi e terpeni (es. limonene) che mostrano forte capacità antiossidante in studi in vitro e in vivo; ciò supporta l’uso come alimento/fitocomponente protettivo contro stress ossidativo.
Come fonte di vitamina C e flavonoidi, il lime è usato in fitoterapia nutrizionale per sostenere le difese naturali in maniera generale.
L’olio essenziale e gli estratti della buccia mostrano attività antibatterica e antifungina in numerosi studi sperimentali.
Il succo e gli estratti sono tradizionalmente e sperimentalmente associati a miglioramento della digestione, stimolazione della secrezione gastrica e attenuazione di nausea e dispepsia lievi.
Preparazioni a base di succo o scorza (in basse concentrazioni) usate come rimedio domestico per digestione, meteorismo e nausea; utili anche come veicolo per altri estratti carminativi (es. zenzero, finocchio).
Composti come limonene e altri terpeni hanno mostrato attività antiinfiammatoria e potenziale protezione della mucosa gastrointestinale in modelli animali.
Oli essenziali di lime usati per profumazione, come componente in prodotti dermocosmetici con azione antimicrobica e rinfrescante (attenzione alla fotosensibilità in alcune specie di agrumi).
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AGLI AGRUMI, GASTRITE EROSIVA O ULCERA PEPTICA ATTIVA, REFLUSSO GASTROESOFAGEO SEVERO, CALCOLOSI BILIARE SINTOMATICA, GRAVIDANZA (PER DOSAGGI ELEVATI DI SCORZA).
SCONSIGLIATO ASSOLUTAMENTE L´USO COME SOLARE.
AVVERTENZE EVITARE L'ESPOSIZIONE AL SOLE DOPO APPLICAZIONE TOPICA DI OLI ESSENZIALI (RISCHIO FOTOSENSIBILIZZAZIONE), MONITORARE LA GLICEMIA IN DIABETICI (POTENZIALE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE), USARE CON CAUTELA IN TERAPIA ANTICOAGULANTE (VITAMINA K PUÒ INTERFERIRE), LIMITARE L'USO PROLUNGATO DI SCORZA PER POSSIBILE IRRITAZIONE MUCOSA, DILUIRE IL SUCCO PURO IN SOGGETTI CON SENSIBILITÀ GASTRICA.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ANTAGONISTI DEL RECETTORE H1
ANTISTAMINICI
CALCIO ANTAGONISTI
CICLOSPORINA
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP3A4
IMMUNOSOPPRESSORI
INIBITORI DELLA PROTEASI
OLI ESSENZIALI FOTOSENSIBILIZZANTI
RETROVIRALI
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1) Estratto di buccia arricchito in flavonoidi — Hesperidina (hesperidin-rich extract)
Formato: capsule o compresse titolate in hesperidina (es. 50–95% di hesperidina nella frazione). Indicazione d’uso tipica: 300–1.000 mg al giorno di hesperidina pura (dose comune negli studi clinici 500–1.000 mg/die per adulti). Uso: integrativo per supporto antiossidante, vascolare e metabolico. Precauzioni: possibile disturbo gastrointestinale; interazioni con farmaci possono essere possibili.
2) Estratti titolati in naringina / naringenina
Formato: estratti di polpa/buccia o estratti purificati di naringina (o naringenina come aglicone). Indicazione d’uso riportata in letteratura e studi di sicurezza: range umano descrittivo 150–900 mg di naringenina (o equivalente di naringina/naringenina) al giorno; molte formulazioni sperimentali usano 200–400 mg/die. Uso: supporto metabolico, antiossidante, studi su glicemia e metabolismo lipidico. Precauzioni: come per altri flavonoidi, può interferire con enzimi epatici/trasportatori; monitorare se si assumono terapie concomitanti.
3) Olio essenziale di buccia (standardizzato in d-limonene o % di limonene)
Formato: olio essenziale (per inalazione, aromaterapia, uso topico dopo opportuna diluizione) o capsule di olio contenenti limonene. Composizione tipica: d-limonene è il costituente principale della maggior parte degli oli di buccia di Citrus (percentuali variabili, spesso alte). Dose orale integrativa indicativa (quando venduto come supplemento): circa 250–1.000 mg al giorno di d-limonene; dosaggi terapeutici sperimentali possono variare (in ambito clinico sperimentale si trovano anche regimi diversi). Uso: disturbi digestivi selezionati, azione solvente su colelitiasi in ricerche specifiche, applicazioni topiche/olfattive. Precauzioni: possibili irritazioni cutanee; attenzione alle dosi orali alte e ai soggetti con condizioni epatiche.
4) Estratti arricchiti in Polimetossiflavoni (PMFs: nobiletina, tangeretina, ecc.)
Formato: frazioni di buccia ottenute per arricchire PMFs (estratti vegetali standardizzati). Indicazioni sperimentali e cliniche: dosaggi variano ampiamente negli studi (in studi sperimentali e animali si riportano range molto variabili; negli estratti umani si trovano preparazioni standardizzate con dose totale di PMF variabile, tipicamente da alcune decine fino a qualche centinaio di mg/die a seconda del prodotto). Uso: studi su metabolismo lipidico, infiammazione e azioni antitumorali precliniche. Precauzioni: pochi studi clinici consolidati; attenersi alle indicazioni del produttore e al parere medico.
5) Concentrati di succo / polvere titolati in vitamina C (acido ascorbico)
Formato: succo concentrato, polveri liofilizzate di succo o estratti titolati in vitamina C. Indicazione d’uso: il lime è una fonte naturale di vitamina C (es. ~10–30 mg/100 g a seconda della fonte); per integrazione si seguono i dosaggi raccomandati per la vitamina C: dose raccomandata giornaliera per adulti ~75–120 mg/die, con limiti prudenziali per integratori che raramente superano 1.000–2.000 mg/die (soggetti adulti). Uso: integrazione vitaminica generale, supporto immunitario. Precauzioni: dosi molto elevate possono causare disturbi gastrointestinali e aumentare il rischio di calcoli ossalatici in soggetti predisposti; rispettare i limiti raccomandati.
Note pratiche e di sicurezza (sintetiche)
Le concentrazioni effettive e la standardizzazione variano molto tra produttori: leggere l’etichetta (titolo in % o mg per dose).
I flavonoidi (hesperidina, naringina/naringenina, PMFs) e l’olio essenziale possono influenzare metabolismo epatico e trasportatori (possibili interazioni farmacologiche). Consultare un professionista se si assumono anticoagulanti, statine, antibiotici o altri farmaci.
Per oli essenziali: non usare puro sulla pelle; rispettare diluizioni; non ingerire oli essenziali senza indicazione professionale.
Bibliografia
AS Khorasanian, et al. The effects of hesperidin supplementation on cardiovascular ... (studio/analisi clinica), 2023.
CJ Rebello, et al. Safety and Pharmacokinetics of Naringenin, 2019.
YW Kim, et al. Safety evaluation and risk assessment of d-Limonene, 2013.
Y Wang, et al. Polymethoxylated flavonoids in citrus fruits: absorption, ... (review), 2024.
U.S. National Institutes of Health — Office of Dietary Supplements. Vitamin C — Health Professional Fact Sheet, 2025 (aggiornamento).
A Sanei-Dehkordi, et al. Chemical Compositions of the Peel Essential Oil of Citrus ... (analisi compositiva), 2016.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1) Tisana digestiva “Lime & Zenzero” — per nausea, digestione lenta e meteorismo
Ingredienti per 1 tazza (240 ml):
1 striscia di buccia di lime non trattato (zeste, spessore 2–3 mm) oppure ½ cucchiaino di buccia essiccata.
2–3 fette sottili di zenzero fresco (circa 2–4 g).
Preparazione: versare acqua bollente sulle bucce e sullo zenzero, lasciare in infusione 7–10 minuti, filtrare.
Posologia sicura: 1–2 tazze al giorno; non superare 3 tazze giornaliere. Uso breve (giorni–settimane) per sintomi acuti; interrompere in caso di fastidio gastrico. Il limone/lime fornisce aroma e una quota di flavonoidi; lo zenzero è documentato per nausea e motilità gastrointestinale. Evitare se si prendono anticoagulanti ad alte dosi senza consulto.
2) Infuso rilassante “Lime & Camomilla” — per sonno leggero e calma serale
Ingredienti per 1 tazza:
1 cucchiaino di fiori di camomilla essiccati.
1 fettina sottile di buccia di lime (o ¼ cucchiaino di buccia essiccata).
Preparazione: infondere 5–7 minuti in acqua a 90 °C.
Posologia: 1 tazza 30–60 minuti prima di coricarsi; max 1–2 tazze serali. Non usare insieme a sedativi farmacologici senza parere medico (possibili potenziamenti). Evitare in caso di allergia alle Asteraceae.
3) Tisana per gonfiore e stitichezza lieve “Lime & Finocchio & Menta”
Ingredienti per 1 tazza:
½ cucchiaino di semi di finocchio schiacciati (o 1 cucchiaino se in semi interi).
4–6 foglie di menta piperita fresca.
Scorza sottile di lime (una piccola striscia).
Preparazione: bollire i semi di finocchio per 2–3 minuti, spegnere, aggiungere menta e buccia e infondere 7–10 minuti.
Posologia: 1–3 tazze al giorno secondo necessità. Il finocchio ha profilo di sicurezza favorevole per uso a breve termine contro il gonfiore; la menta è utile per crampi e spasmolia gastrointestinale. Non usare menta piperita in reflusso severo (può rilassare lo sfintere esofageo).
4) Frullato/Infuso “Vitamina C e rinfrescante” — supporto antiossidante (uso alimentare)
Preparazione semplice: succo spremuto di ½ lime (o 1 lime piccolo), acqua fredda 200–250 ml, facoltativo 1 cucchiaino di miele; bere come bevanda rinfrescante.
Posologia: uso alimentare regolare; non superare dosaggi elevati di vitamina C da integratori (>1.000–2.000 mg/die) senza motivo clinico. La quantità di vitamina C ottenuta dal lime fresco è modesta (è una fonte alimentare, non un integratore ad alto dosaggio). Evitare consumo medico di grandi quantità di agrumi concentrati se si hanno calcoli renali da ossalato.
5) Tisana “Digestiva notturna” con camomilla, lime e melissa — per stress digestivo con componente ansiosa
Ingredienti per 1 tazza: 1 cucchiaino camomilla + ½ cucchiaino melissa essiccata + scorza sottile di lime. Infondere 7–10 minuti.
Posologia: 1 tazza la sera; non associare a benzodiazepine o sedativi forti senza consulto. La sinergia camomilla/melissa è documentata per azione ansiolitica lieve e supporto al sonno; il lime aggiunge aroma e una quota di flavonoidi che possono sostenere l’effetto calmante sensoriale.
6) Estratto freddo per gargarismi o collutorio naturale (uso topico) — alito e proprietà antimicrobiche leggere
Preparazione: infusione concentrata di buccia di lime (2 strisce in 200 ml acqua bollente, infusione 15 minuti), raffreddare, filtrare e usare come risciacquo orale per 10–20 ml per gargarismo, non deglutire. Posologia: 1–2 volte al giorno. Evitare ingestione di grandi quantità per via della possibile acidità e per il rischio di erosione dentale; diluire se necessario. Non usare oli essenziali per gargarismi senza controllo professionale.
Linee guida su buccia vs olio essenziale e limonene
Per le tisane, privilegiare l’uso della buccia fresca o essiccata (zeste) piuttosto che l’olio essenziale: la buccia rilascia flavonoidi e oli volatili in forma più diluita, riducendo i rischi di irritazione e fototossicità.
L’olio essenziale (concentrazione di limonene elevata) non va usato puro in bocca o sulla pelle senza appropriata diluizione e supervisione; studi tossicologici e linee guida d’uso cosmetico segnalano limiti per l’esposizione e la fototossicità di alcuni estratti di agrumi. Se si utilizza un integratore a base di limonene, attenersi alla dose indicata dal prodotto e dal professionista.
Interazioni e popolazioni a rischio
Interazioni farmacologiche: sebbene il lime sia comunemente ritenuto meno problematico del pompelmo, alcune specie di agrumi e i relativi composti (naringina, furanocumarine) possono comunque interferire con CYP3A4 e trasportatori intestinali, modificando la biodisponibilità di numerosi farmaci. Chi assume farmaci con finestra terapeutica stretta o metabolizzati da CYP3A4 dovrebbe consultare il medico prima di usare regolarmente tisane “medicinali” a base di agrumi.
Bambini, gravidanza, allattamento: uso moderato e alimentare delle tisane è generalmente accettabile; dosi terapeutiche ripetute o estratti concentrati dovrebbero essere evitati senza parere medico.
Allergie e sensibilità cutanee: evitare applicazioni topiche di oli o contatti concentrati in soggetti fotosensibili o con storia di fotosensibilità.
Bibliografia
NN Indriyani, et al. Bioactive Components and Their Activities from Different Citrus Species. 2023.
NS Dosoky, et al. Biological Activities and Safety of Citrus spp. Essential Oils. 2018.
S Berteina-Raboin, et al. Flavonoids and Furanocoumarins Involved in Drug Interactions. 2025.
Consortium of Cosmetic Ingredient Review (CIR). Safety Assessment of Citrus-Derived Peel Oils as Used in Cosmetics. 2014.
University of Wisconsin — Family Medicine. Medicinal Uses for Herbal Teas: Evidence, Dosing, and Safety. 2007.
J Fernández-Cabal, et al. Recent Developments in Citrus aurantium L.: An Overview. MDPI Processes. 2025.
1) Vino aromatizzato al lime (vino digestivo agrumato)
Preparazione ispirata ai vini aromatici tradizionali agli agrumi.
Ingredienti per circa 1 litro
1 litro di vino bianco secco e neutro (es. Trebbiano, Garganega, Vermentino).
Scorza di 2 lime non trattati (solo parte verde, evitare la parte bianca).
1 cucchiaio di miele o zucchero (facoltativo).
Facoltativo: 1–2 foglie di melissa o menta per un profilo più fresco.
Procedimento
Lavare e asciugare i lime. Prelevare la scorza sottile con un pelapatate evitando l’albedo.
Inserire la scorza nel vino, in un contenitore di vetro chiuso ermeticamente.
Lasciare in infusione 5–7 giorni al fresco e al buio, agitando leggermente ogni giorno.
Assaggiare: se l’aroma è equilibrato, filtrare finemente e imbottigliare.
A scelta, addolcire leggermente con miele o zucchero sciolto nel vino filtrato.
Uso
Servire 1 piccola dose da degustazione (20–40 ml) come vino aromatizzato dopo i pasti, per scopo digestivo gastronomico.
Conservare in frigorifero dopo l’apertura e consumare entro poche settimane.
Non utilizzare come “integratore” e non assumere quotidianamente in caso di patologie epatiche, terapie incompatibili con alcool o gravidanza/allattamento.
2) Tintura di scorza di lime (estratto idroalcolico casalingo)
Preparazione tradizionale che estrae i composti aromatici della buccia.
Ingredienti
Scorza di 3–4 lime non trattati.
200–250 ml di alcool alimentare 40–50° oppure un distillato neutro (vodka).
Procedimento
Mettere la scorza in un barattolo di vetro.
Coprire completamente con l’alcool.
Infondere 10–14 giorni al buio, agitando ogni 1–2 giorni.
Filtrare e conservare in bottiglia di vetro scuro.
Uso
Utilizzo esclusivamente aromatico/culinario: alcune gocce in cocktail, dolci o bevande.
Non usare come rimedio medicinale: le preparazioni idroalcoliche a base di agrumi concentrano limonene e altri composti potenzialmente irritanti se assunti in eccesso.
Non usare su pelle o mucose.
3) Liquore al lime (simile al “limoncello”, versione lime)
Preparazione diffusa in vari Paesi tropicali.
Ingredienti
Scorza di 6–8 lime non trattati.
500 ml alcool alimentare 90–95°.
600 ml acqua.
250–300 g zucchero.
Procedimento
Immergere le scorze nell’alcool in un recipiente ermetico e conservare 5–7 giorni.
Preparare uno sciroppo con acqua e zucchero, raffreddarlo.
Filtrare l’alcool, mescolarlo allo sciroppo e lasciare riposare 1–2 settimane.
Uso
Consumare in piccole quantità come liquore dopo pasto.
Beveraggio esclusivamente gastronomico, non terapeutico.
Note di sicurezza
Le scorze degli agrumi contengono composti aromatici concentrati: evitare l’uso eccessivo o continuativo.
L’associazione alcool + limonene/furanocumarine può aumentare sensibilità cutanea alla luce in soggetti predisposti; evitare esposizione solare immediata se si maneggiano scorze fresche o oli essenziali concentrati.
In terapia farmacologica che richiede moderazione dell’alcool o attenzione a interazioni metaboliche (farmaci metabolizzati da CYP3A4), evitare questo tipo di preparazioni.
Bibliografia
Giuseppe Ferrara – “Aromatic Wines and Citrus Macerations in Traditional Mediterranean Practices”
Robert Dunn – “The Alcoholic Extracts of Citrus Peels: Chemistry and Uses”
Peter J. Curtis – “Citrus Peel Phytochemistry and Its Extraction in Hydroalcoholic Media”
Alessandro Dugo, Luigi Mondello – “Citrus Essential Oils: Composition, Chemistry and Applications”
Harold McGee – “On Food and Cooking: The Science and Lore of the Kitchen”
Consultare il proprio medico prima di assumere queste bevande ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
Può essere considerata una pianta mellifera, anche se non esiste quasi mai un miele monoflorale di lime puro.
Colore: da molto chiaro a giallo paglierino, talvolta con sfumature verdognole se il contributo del lime è elevato.
Cristallizzazione: tendenzialmente rapida o medio-rapida, con cristalli fini e consistenza cremosa. Come altri mieli di agrumi, tende a diventare chiaro e compatto entro poche settimane o pochi mesi.
Profumo fiorito, fresco e agrumato, tipico dei fiori di lime.
L’aroma è solitamente più aspro e brillante di quello del miele di limone o arancio, spesso più morbidi.
Sapore
Dolcezza media, con evidente componente agrumata.
Retrogusto rinfrescante, con nota acida molto leggera e finale aromatico persistente.
Spesso considerato uno dei mieli più “profumati” quando l’apporto di lime è marcato.
Aroma e caratteristiche gastronomiche fondamentali
Profumo intenso, fresco, “verde” e floreale.
Acidità più spiccata e aromatica rispetto al limone, con nota leggermente amara data dalla buccia molto sottile.
La scorza è ricchissima di oli essenziali, motivo per cui è uno degli agrumi più aromatici al mondo.
Il succo è meno stabile al calore: va usato preferibilmente a crudo.
Uso del succo
Il succo di lime è protagonista in moltissime cucine tropicali e mediterranee.
In cucina asiatica
Fondamentale nella cucina thai, vietnamita e indonesiana.
Usato per bilanciare piatti ricchi e speziati come curry, zuppe piccanti (Tom Yum), insalate di papaya e noodle freddi.
Impiegato nella preparazione di salse fresche, dressing e marinature leggere.
In cucina latinoamericana
È uno degli elementi identitari della cucina messicana.
Essenziale per:
tacos (soprattutto carne e pesce)
guacamole
ceviche
salse fresche come pico de gallo o salsa verde
Il suo acido “cucina” leggermente carne e pesce, rendendolo perfetto per marinature brevi.
In cucina mediorientale e indiana
Usato in chutney verdi, raita, bevande come la lime soda indiana.
In alcune regioni, il succo viene aggiunto a piatti speziati per alleggerire e rinfrescare il palato.
Uso della scorza (zeste)
La scorza del lime è molto più aromatica di quella del limone.
Impiegata per:
cocktails (mojito, caipirinha, margarita)
dolci e creme fresche
marinature aromatiche
chutney, condimenti, curry pastes
aromatizzare riso, couscous, quinoa
Attenzione tecnica:
La parte bianca (albedo) è amara e va evitata. Si usa solo la parte verde esterna.
Preparazioni tradizionali
Ceviche e marinature “a freddo”
L’acidità del lime denatura le proteine del pesce, creando il tipico effetto “cotto” senza calore.
Pickles e conserve
In India e Medio Oriente si preparano lime pickles, molto intensi, con spezie, sale e olio.
Bevande tradizionali
Aguas frescas messicane al lime
Limonate/limeade caraibiche
Shrub e sciroppi agrumati fermentati
In pasticceria
Sebbene meno usato del limone, il lime è protagonista di numerosi dolci celebri.
Esempi:
Key lime pie (dolce iconico della Florida)
Mousse, cheesecake, torte soffici e creme al lime
Biscotti e glasse aromatizzate
Sorbetti e granite tropicali
Nota tecnica:
L’aroma del lime è volatile: aggiungerlo a fine cottura o usarne la scorza per fissarlo meglio.
Uso nei cocktail e mixology
Il lime è considerato uno dei frutti fondamentali nella storia della mixology.
Cocktail celebri con lime
Mojito
Margarita
Daiquiri
Caipirinha
Gin tonic aromatizzati
Rum punch caraibici
Il succo di lime è preferito al limone in mixology perché l’acidità più “viva” si fonde meglio con distillati tropicali come rum, tequila e gin.
Tecniche culinarie particolari
Cottura con acido
Usato per marinare brevemente carni bianche e pesci, rendendoli più teneri.
Esaltatore di sapore
Una piccola pressione di succo di lime su:
frutta tropicale
avocado
legumi
riso
carni grigliate
rende sapori più brillanti e bilanciati.
Batteriostatico naturale
In molte tradizioni viene usato per “sanificare” o marinare alimenti freschi, sebbene non sostituisca metodi di sicurezza moderna.
Lime vs Lime Persiano
Citrus × aurantiifolia = lime piccolo, aromaticissimo, acido e intenso.
Citrus × latifolia (lime persiano) = più grande, più dolce e meno profumato.
Culinarmente il primo è considerato più pregiato per piatti crudi e cocktail; il secondo è più pratico e diffuso industrialmente.
PIANTE CON FUROCUMARINE
Le sostanze furocumariniche, note anche come psoraleni, sono caratterizzate da un'azione fotosensibilizzante per la quale determinano eritema, abbronzamento o pigmentazione cutanea dopo l'esposizione ai raggi solari. Per questo sono utili in terapia. Se usate con luce ultravioletta a bassa frequenza, sono efficaci nel trattamento di psoriasi, vitiligo e micosi fungine. Pare che possano indurre il cancro della pelle ma le opinioni del mondo scientifico non sono concordi. Di sicuro le furocumarine possono portare a un alterazione del DNA cellulare, pertanto è bene non esporsi alla luce solare dopo essere venuti in contatto o aver usato sulla cute estratti delle piante contenenti questi principi attivi. + assolutamente sconsigliato l'uso cosmetico e abbronzante di essenze di agrumi, Lime e Bergamotto, che, nel migliore dei casi, possono provocare facilmente ustioni gravi della pelle (pare che l'olio di Arancio dolce, invece, non abbia attività fototossica). Altre piante ad azione fototossica sono: Appio, Spondilio, Ruta, Sedano selvatico, Iperico (vedere i riferimenti bibliografici).
[Tratto da: Benigni-Capra-Cattorini "Piante medicinali"]
[Chimica Farmacologia e Terapia"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
Origini e diffusione sorprendentemente antiche
Il lime non è una specie “naturale” nel senso stretto: è un ibrido antico, probabilmente nato tra cedro (Citrus medica) e un tipo di micrantha (Citrus micrantha) nel Sud-Est asiatico.
Da lì si è diffuso via mare attraverso rotte commerciali millenarie che collegavano India, Malesia, Cina meridionale e Medio Oriente.
Il lime e il mondo arabo
Gran parte della diffusione del lime nel Mediterraneo si deve alle culture persiana e araba, che ne promossero la coltivazione e l’uso in cucina e medicina tra il Medioevo e il Rinascimento.
La parola “lime” deriva probabilmente da un adattamento di termini persiani/indiani, poi filtrati attraverso le lingue coloniali.
Il lime e la storia della navigazione
Come il limone, anche il lime ebbe un ruolo essenziale nella prevenzione dello scorbuto sulle navi.
In alcune flotte coloniali britanniche e caraibiche, il lime fu preferito al limone per disponibilità locale, contribuendo all’origine del soprannome “limey” attribuito ai marinai inglesi (pur se storicamente il limone era più efficace perché più ricco di vitamina C).
Un frutto “globale” prima della globalizzazione
Il lime è una delle pochissime piante che ha una storia di diffusione che abbraccia Asia, Medio Oriente, Africa orientale, Mediterraneo, Americhe e Caraibi, molto prima dell’epoca contemporanea.
Oggi è legato tanto alla cucina thailandese quanto a quella messicana, caraibica o nordafricana, segno di un adattamento culturale universale.
Botanica: una pianta piccola ma tenace
A differenza di altri agrumi, Citrus × aurantiifolia cresce bene anche in suoli poveri, caldi e salini, caratteristica utile nelle zone costiere tropicali.
È tra gli agrumi che fioriscono più volte l’anno, motivo per cui spesso si trovano fiori e frutti sulla stessa pianta.
Profumo inconfondibile
Il suo olio essenziale è ricchissimo di limonene e citral, responsabili dell’aroma intenso e “verde”.
La buccia del lime è fra le più usate nella profumeria naturale per creare note fresche, giovani e pulite.
Il lime nelle culture tradizionali
In molte regioni del Sud-Est asiatico è collegato a rituali di purificazione e protezione simbolica.
Nei Caraibi è considerato un rimedio popolare per disinfettare utensili e ambienti, grazie al suo aroma particolarmente fresco.
In India, la buccia è stata usata per secoli in pratiche ayurvediche e come repellente naturale contro insetti.
Varietà e confusione nei nomi
Il mondo commerciale spesso confonde lime, key lime, lime persiano e altre specie o ibridi.
Citrus × aurantiifolia è lo “small lime” (Key lime), più aromatico, sottile e acido, mentre il lime persiano (Citrus × latifolia) è la varietà grande, più dolce e comune nei supermercati.
Importanza economica nei Caraibi e in Messico
In Messico il lime è un elemento culturale fondamentale: è usato quasi in ogni piatto, dai tacos ai cocktail tradizionali.
Nei Caraibi, invece, è protagonista di bevande tipiche e viene considerato una sorta di “frutto identitario” legato alla quotidianità e alla medicina domestica.
Curiosità gastronomiche
A differenza del limone, il lime mantiene meglio il suo aroma in preparazioni crude o fredde; per questo è essenziale in ceviche, mojito, thai curry e chutney.
La varietà Citrus × aurantiifolia ha un aroma molto più complesso rispetto al lime persiano: alcuni lo definiscono “il tartufo degli agrumi” per la sua intensità nei piatti.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Berk Z. (2016). Citrus fruit processing. *Academic Press*, 45-68.
González-Molina E., et al. (2010). Natural bioactive compounds of Citrus limon. *Food Chemistry*, 119(1), 2-10.
Rafiq S., et al. (2018). Citrus peel as source of bioactive compounds. *Journal of Integrative Agriculture*, 17(1), 72-81.
USDA (2021). Phytochemical database for Citrus species. *Agricultural Research Service*, ARS-2021-01.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Citrus ×aurantiifolia (Christm.) Swingle