PIANTA ERBACEA SUFFRUTICOSA CON STELO ERETTO ALTA FINO A 1,5 M RICOPERTA DI PELI GHIANDOLARI RICCHI DI OLI ESSENZIALI CON FOGLIE PUBESCENTI VERDE-CHIARO 5-7 LOBATE A MARGINE SEGHETTATO, ATTACCATE AL FUSTO CON LUNGO PICCIOLO E PICCOLI FIORI ERMAFRODITI SESSILI BIANCHI O ROSATI RIUNITI IN OMBRELLE APICALI. I FRUTTI CONTENGONO SEMI NERI PICCOLI
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE (CON PICCO IN ESTATE: GIUGNO-AGOSTO), CON FIORI BIANCHI O ROSATI RIUNITI IN OMBRELLE APICALI
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ MALVA
________ ROSA
________ ROSA-VIOLACEO
Originario del Sud Africa, in particolare delle province del Capo e del KwaZulu-Natal, e si trova anche nello Zimbabwe e nel Mozambico. Nel suo habitat naturale, cresce sulle montagne, in posizioni riparate come gole, generalmente in ambienti relativamente umidi. Predilige posizioni soleggiate o semi-ombreggiate e si adatta a suoli sabbiosi o limosi ben drenati, con un pH da neutro ad alcalino.
Grazie al suo apprezzato profumo di rosa, è ampiamente coltivato in molte regioni temperate e tropicali del mondo come pianta ornamentale e per la produzione di olio essenziale. Nelle coltivazioni, richiede pieno sole per una migliore produzione di olio, ma tollera anche la mezz'ombra. Il suolo ideale è ben drenato, e la pianta preferisce un'irrigazione moderata, tollerando una certa siccità ma non i ristagni idrici. Nelle zone con inverni freddi, viene spesso coltivato in vaso e riparato durante la stagione fredda poiché è sensibile al gelo. In alcune regioni dove è stato introdotto, può naturalizzarsi in aree con climi miti.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Chemical Profiling and Biological Activities of Pelargonium graveolens — review and experimental studies
Wound Healing Properties of Pelargonium graveolens: hydroalcoholic extract and topical formulations
Geranium Essential Oil Use for Human Health — composition and pharmacological overview
Effect of Inhalation of Aroma of Geranium Essence on Anxiety and Physiological Parameters — clinical trial
Assessment of Pelargonium graveolens essential oil in dermatological applications (atopic dermatitis and wound healing)
Evidenza: numerosi studi in vitro mostrano attività antibatterica e antifungina dell’olio essenziale e di estratti; utilità comprovata in formulazioni topiche e cosmetiche come coadiuvante antimicrobico.
Indicazioni supportate: uso in preparazioni topiche per igiene cutanea, come coadiuvante nelle creme antimicrobiche e come conservante naturale in prodotti alimentari/cosmetici.
Evidenza: estratti fenolici e oli essenziali mostrano marcata attività antiossidante in saggi in vitro e modelli preclinici.
Indicazioni supportate: utilizzo come componente nutraceutico o ingrediente in formulazioni che mirano a ridurre lo stress ossidativo; applicazioni topiche protettive.
Evidenza: studi preclinici e formulazioni sperimentali (es. gel/lipogel, creme) mostrano accelerazione della riparazione tissutale, riduzione dei marcatori dell’infiammazione e attività antimicrobica che facilita la guarigione.
Indicazioni supportate: prodotti topici per ferite superficiali, dermatiti infiammatorie lievi e formulazioni per la cura di lesioni cutanee (in contesti sperimentali e come coadiuvante).
Evidenza: trial e studi clinici controllati limitati hanno documentato riduzione dell’ansia durante il travaglio e miglioramento di affaticamento/qualità del sonno in operatori sanitari dopo inalazione o diffusione dell’olio essenziale.
Indicazioni supportate: uso come aiuto non farmacologico in aromaterapia per alleviare ansia lieve, favorire rilassamento e ridurre percezione di affaticamento; va considerato complementare e non sostitutivo di cure mediche.
Evidenza: formulazioni innovative (es. nanoemulsioni di olio essenziale) mostrano risultati promettenti su modelli di dolore e infiammazione.
Indicazioni supportate: potenziale uso topico o come coadiuvante nel controllo del dolore locale; necessitano conferme cliniche più ampie.
Da questa pianta viene prodotto un olio essenziale pregiato chiamato "bourbon".
"L'aroma dell'olio essenziale del geranio rosa è molto apprezzato, grazie al suo contenuto di citronellolo, che condivide con l'olio di rosa. E' particolarmente efficace contro la Candida albicans e altri miceti. Stimola la funzionalità del pancreas e del fegato. Applicato localmente, l'olio di geranio attenua la mammite premestruale."
Dott.Francesco Perugini Billi
[Tratto da www.dottorperuginibilli.it]
"La pianta ha infatti azioni antinfiammatorie, antimicrobiche ed antimicotiche, tanto da avvalorare l'uso dell'idrolato nell'applicazione esterna su cicatrici post-operatorie, nella pelle acneica ed infiammata, nelle mucose irritate anche dei neonati, per lenire pizzichi, pruriti e scottature. Questo preparato si è dimostrato efficace per uso interno o inalato attraverso l'aerosol contro le infezioni batteriche delle prime vie aeree, in caso di febbre, bollito con miele e fichi secchi per il male ai bronchi, ma aiuta anche contro le irritazioni delle vie urinarie causate dalla candida ed altri agenti patogeni e migliora la digestione. Non basta, è stato dimostrato che questa pianta aiuta nella gestione dei disordini del sistema nervoso centrale anche se ancora non è chiaro il meccanismo d'azione. Ha inoltre un effetto ansiolitico ed euforizzante, probabilmente causato dalla presenza che accomuna tutte le Geraniacee della dimetilamilammina (DMAA), molecola difficilmente solubile in acqua ma le cui tracce disperse nell'idrolato potrebbero spiegare il perché gli ebrei di alcune nazioni lo assumevano abitualmente la mattina, dando il giusto coraggio per affrontare la giornata. Quindi avere in casa l'idrolato di malvarosa è sicuramente utile in questi giorni, per sollevare dalle paure che incute la neve e per ogni eventuale irritazione, raffreddore o malessere causato dal freddo."
Ira Archilei - Erborista, Naturopata Spoleto
[Articolo di Fitoterapia33]
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA (SOPRATTUTTO PRIMO TRIMESTRE, PER POSSIBILE ATTIVITÀ EMMENAGOGA DELL'OLIO ESSENZIALE), IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE GERANIACEAE O COMPONENTI DELL'OLIO (ES. CITRONELLOLO, GERANIOLO), BAMBINI SOTTO I 3 ANNI (PER USO TOPICO DI OLI ESSENZIALI NON DILUITI), EPILESSIA O DISTURBI NEUROLOGICI (PER POTENZIALE EFFETTO NEUROSTIMOLANTE A DOSI ELEVATE), TERAPIE CON FARMACI IPOGLICEMIZZANTI O ANTICOAGULANTI (RISCHIO DI INTERAZIONI)
AVVERTENZE DILUIRE SEMPRE L'OLIO ESSENZIALE AL 2-5% IN OLIO VETTORE PER USO TOPICO, EVITARE ESPOSIZIONE AL SOLE DOPO APPLICAZIONE, MONITORARE GLICEMIA IN DIABETICI, NON SUPERARE 5 MG/KG/DIE NEGLI ANIMALI, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI IN CITRONELLOLO/GERANIOLO
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ALCOL E PREPARAZIONI ALCOLICHE AD ALTA GRADAZIONE
ANSIOLITICI
ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
ANTICOAGULANTI
ANTISTAMINICI
CORTICOSTEROIDI TOPICI
EPATOTOSSICI
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP450
IPOGLICEMIZZANTI
OLI ESSENZIALI (IN USO TOPICO)
PRODOTTI RESINOSI MOLTO ASTRINGENTI
SEDATIVI DEL SNC
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Estratto secco titolato in polifenoli
Dosaggio tipico: 100–200 mg al giorno, assunto preferibilmente al mattino.
Indicazioni: supporto digestivo, effetto antiossidante, favorisce rilassamento e benessere generale.
Tintura madre idroalcolica (20–30%)
Posologia: 20–30 gocce diluite in acqua, 1–2 volte al giorno.
Indicazioni: lieve effetto calmante, supporto digestivo, uso tradizionale in fitoterapia.
Olio essenziale puro di Pelargonium graveolens
Uso esterno: 2–3 gocce diluite in olio vegetale (es. mandorle dolci o jojoba) per massaggi o applicazioni locali.
Indicazioni: aromaterapia, tonico cutaneo, effetto rilassante.
Integratori combinati con altre erbe sinergiche
Ad esempio: geranio + melissa o camomilla in estratto secco o tintura madre.
Posologia: seguire dosaggi indicati per ciascun estratto, solitamente 1–2 dosi al giorno.
Indicazioni: supporto al rilassamento, digestione, benessere nervoso.
Gel o creme cosmetiche con estratto titolato
Applicazione: 1–2 volte al giorno su pelle integra.
Indicazioni: tonico cutaneo, idratazione, effetto aromaterapico locale.
Bibliografia
Pelargonium graveolens – Estratti secchi e titolazione in polifenoli
Tinture madri e preparazioni idroalcoliche
Oli essenziali per uso topico e aromaterapia
Integratori combinati con erbe sinergiche
Formulazioni cosmetiche e applicazioni cutanee
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Infuso di geranio semplice: 1–2 cucchiaini di foglie secche per tazza di acqua bollente, lasciare in infusione 5–10 minuti. Bevuto fino a 2 tazze al giorno per supporto digestivo, calmante e aromatico.
Infuso combinato con Melissa (Melissa officinalis): 1 cucchiaino di foglie di geranio + 1 cucchiaino di foglie di melissa per tazza di acqua bollente, infondere 7–10 minuti. Favorisce rilassamento, riduce tensione nervosa e supporta la digestione.
Infuso combinato con Camomilla (Matricaria chamomilla): 1 cucchiaino di foglie di geranio + 1 cucchiaino di fiori di camomilla per tazza di acqua bollente. Infusione 5–7 minuti. Indicato per favorire il sonno e ridurre irritazioni gastrointestinali lievi.
Macerato a freddo per uso orale o cosmetico: 5–10 g di foglie secche in 100 ml di acqua fredda, lasciare a macerare 6–8 ore, filtrare. Utile per proprietà antinfiammatorie locali, supporto digestivo o tonico della pelle.
Decotto combinato con Rosmarino (Rosmarinus officinalis): 5 g di foglie di geranio + 3 g di rosmarino in 200 ml di acqua bollente, cuocere 5 minuti a fuoco basso, filtrare e bere fino a 1 tazza al giorno. Favorisce digestione e circolazione.
Tintura madre di geranio: estrazione idroalcolica al 20–30%, posologia 20–30 gocce diluite in acqua 1–2 volte al giorno, per sostegno digestivo e lieve effetto calmante.
Tintura combinata con Lavanda (Lavandula angustifolia): 20 gocce di geranio + 10 gocce di lavanda in acqua, 1–2 volte al giorno. Migliora rilassamento e supporto emozionale.
Uso cosmetico e aromaterapico (esterno)
- Bagno aromatico: 10–15 g di foglie o fiori di geranio in sacchetto di tessuto immerso in acqua calda. Utile per rilassamento e cura della pelle.
- Olio aromatico per massaggi: macerare foglie di geranio in olio vegetale (es. mandorle dolci) per 2 settimane, filtrare. Applicabile su pelle per effetto tonico e aromatico.
Bibliografia
Pelargonium graveolens – Studi sulle proprietà digestive e calmanti
Sinergie fitoterapiche con Melissa officinalis e Matricaria chamomilla
Formulazioni idroalcoliche e uso della tintura madre
Applicazioni cosmetiche ed estratti vegetali
Dosaggi sicuri e indicazioni tradizionali
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
Colore: tipicamente chiaro, ambrato tenue, talvolta con riflessi dorati.
Aroma: delicato e aromatico, con un leggero profumo di foglia di geranio, floreale e speziato.
Sapore: dolce ma aromatico, con note fresche e leggermente speziate; non eccessivamente intenso, adatto a chi apprezza mieli delicati.
Consistenza: può cristallizzare lentamente, tendendo a rimanere fluido più a lungo rispetto ad altri mieli chiari.
Antibatterico naturale e leggermente tonico, come altri mieli monoflora aromatici; ottimo per dolcificare tisane o come complemento aromatico in preparazioni dolciarie.
Si utilizza come aromatizzante e per dare sapore a insalate, salse, minestre, zuppe, stufati, ecc.
Le foglie vengono usate anche per preparare dolci e conserve in ricette tradizionali ma anche per aromatizzare vino e aceto.
Originaria del Sudafrica, è stata introdotta in Europa nel XVII secolo per il suo profumo intenso e aromatico, molto apprezzato in giardini e serre ornamentali.
È ampiamente utilizzata in profumeria e cosmetica per l’estrazione dell’olio essenziale, conosciuto come olio di geranio, con note simili alla rosa.
In alcune tradizioni, le foglie venivano utilizzate per aromatizzare bevande, dolci e tisane, oltre che come rimedio popolare per problemi digestivi o ansia lieve.
Il nome “Pelargonium” deriva dal greco pelargos, cioè cicogna, perché i semi della pianta ricordano il becco della cicogna.
È una pianta mellifera, sebbene non tra le principali fonti di miele; il miele ha un aroma delicato e leggermente speziato.
Storicamente, è stata considerata una pianta con proprietà toniche e calmanti, e alcune popolazioni africane la impiegavano anche per curare lievi disturbi cutanei e infezioni.
La coltivazione in serra o in vaso è comune in climi temperati, in quanto non sopporta gel prolungati, e le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate per preparazioni aromatiche.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Lis-Balchin M., et al. (1996). Bioactivity of Pelargonium essential oils. *Journal of Essential Oil Research*, 8(3), 281-290.
Boukhris M., et al. (2012). Chemical composition and biological activities of Pelargonium graveolens. *Industrial Crops and Products*, 37(1), 43-47.
European Medicines Agency (2012). Assessment report on Pelargonium graveolens. *EMA/HMPC/680554/2013*.
Van der Watt E., Pretorius J.C. (2001). Purification and identification of antibacterial compounds from Pelargonium graveolens. *Journal of Ethnopharmacology*, 76(1), 87-91.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Pelargonium graveolens L'Hér.
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