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    Lista e Ricette alimentari

Fitoalimurgia ovvero conoscere ed usare in alimentazione le erbe e le piante spontanee non coltivate.

Il termine alimurgia fu coniato nel 1700 dal medico fiorentino Giovanni Targioni-Tozzetti dal quale deriva il termine fitoalimurgia che indica lo studio delle piante a scopo gastronomico.


Oggi, la fitoalimurgia oltre ad avere una funzione di risorsa alimentare permette, a chi vuole andare per erbe spontanee, di avere moltissimi benefici: stare a contatto con la natura, fare delle lunghe passeggiate ed influire positivamente sul sistema fisico ed energetico in generale. Con la passeggiata e raccolta delle varie erbe che crescono nella zona si compiono gesti e rituali antichi in armonia con la natura e con la sua forza terapeutica.
Studi recenti hanno confermato che le erbe spontanee contengono elevate concentrazioni di sali minerali, proteine, un alto contenuto di vitamine e notevoli percentuali di fibre, esse crescono in grande armonia con l'ecosistema che le ospita. Un vero concentrato di salute, che abbiamo tutti a portata di mano.

Tra le erbe e le piante officinali mostrate nella lista, alcune sono di facile reperibilità mentre le altre, in particolare quelle esotiche, sono riportate a titolo informativo. Le spezie sono escluse.

Luglio 2014
Dott.ssa E. De Leo
Biologa Nutrizionista

 
163 erbe commestibili
ACACIA FARNESIANA
Acacia farnesiana (L.) Willd.




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Utilizzo

ATTENZIONE: Utilizzare solo in piccole quantità

  • Dolci: I fiori di acacia possono essere utilizzati per decorare dolci come torte e crostate. Puoi anche prepararli in pastella e friggerli per ottenere dei deliziosi fiori fritti, che possono essere serviti con zucchero a velo.
  • Insalate: Aggiungi i fiori freschi a insalate per un tocco di colore e sapore. Si abbinano bene con verdure fresche e formaggi.
  • Sciroppo di Fiori di Acacia: Puoi preparare un siroppo dolce utilizzando i fiori, zucchero e acqua. Questo siroppo può essere usato per dolcificare bevande o come condimento per dessert.
  • Gelato o Sorbetto: I fiori possono essere utilizzati per aromatizzare gelati o sorbetti, creando un dessert fresco e profumato.

  • ACAI
    Euterpe oleracea




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    Utilizzo

    Frutti (bacche)
     • Utilizzati per la preparazione di succhi
     • Consumati freschi in macedonie

    ACETOSA
    Rumex acetosa L.




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    Utilizzo

    Foglie giovani:

  • aggiunta a insalate miste
  • cotta in minestre, sformati, torte, frittate e con legumi
  • cotta e saltata al burro
  • cotta e condita con olio, limone e panna fresca
  • in salse per condire carni e pesci o accompagnare formaggi Usare in piccole quantità Brodo lassativo: in 1 litro d'acqua bollire 40 g di foglie fresche di Acetosa con qualche foglia di Lattuga e un porro piccolo. Consumare alla sera.

  • ACHILLEA MILLEFOGLIE
    Achillea millefolium L.




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    Utilizzo

    Il suo consumo in alimentazione richiede alcune precauzioni, poiché contiene composti che possono essere tossici in grandi quantità.

  • Foglie giovani in insalate o cotte in zuppe e minestre;
  • Fiori possono essere utilizzati per decorare piatti o aggiunti a insalate, hanno sapore delicato e dolciastro.

  • AGAR-AGAR
    Gelidium cartilagineum Gaill. sspp




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    Utilizzo

    Per uso alimentare, preferire agar-agar purificato (E406) anziché alga grezza (controllare fonte per evitare contaminanti marini). Si fa un grande uso dell'Agar nell'industria alimentare: in genere la quantità media d'uso è dello 0 -4%. In estremo oriente viene usato da secoli come alimento.

  • Colazione saziante: Gel di agar (3%) + frutti di bosco + semi di chia. Per cofezioni e confetture:
  •  gelatine di frutta, dolci, aspic e marmellate Dosi: 5-10 g per litro di acqua o di latte.

  • AGLIO
    Allium sativum L.




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    Utilizzo

    Crudo (tritato/pestato): insalate, salse (es. aioli), bruschette (attiva l'allicina, massimo beneficio terapeutico). Cotto: soffritti, zuppe, arrosti (sapore più dolce, perdita parziale di proprietà). Marinato (olio/aceto): condimento antiossidante. Germogli: uso in piatti asiatici (sapore più delicato). Consigli: Schiacciare e lasciare a riposo 10 minuti prima della cottura per attivare i composti solforati. Evitare temperature >60°C per preservare l'allicina.

    AGRIMONIA
    Agrimonia eupatoria L.




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    Utilizzo

    Foglie giovani: Aggiunte crude in insalate (sapore amarognolo, simile al tè verde) Germogli: Bolliti brevemente come contorno (tradizione alpina)

    ALKEKENGI
    Physalis Alkekengi L.




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    Utilizzo

    Frutti (bacche):
     • canditi o ricoperti di cioccolata
     • confetture e sciroppi
     • vino di alkekengi

    I frutti sono ricercati come leccornia tuttavia bisogna prestare attenzione alla loro scelta in quanto la stessa pianta può portare frutti dolci e frutti amari.

    ALOE
    Aloe vera L. Webb et Berth




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    Utilizzo

  • Gel fresco (polpa depurata): aggiunto a frullati, succhi o yogurt per proprietà rinfrescanti (max 50 g/die).
  • Foglie giovani: la parte bianca (senza lattice) affettata finemente in insalate (sapore amarognolo, simile al cetriolo).
  • Bevande disintossicanti: gel miscelato con limone e miele (tradizione ayurvedica).

    Avvertenze: Eliminare sempre il lattice (cuticola verde) per evitare effetti lassativi indesiderati.
    Non cuocere il gel (perdita di enzimi e proprietà).
    Curiosità: Nella cucina giapponese, il gel è usato in dessert gelatinosi per la consistenza.

  • ALTEA
    Althaea officinalis L.




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    Utilizzo

    Foglie e fiori:

  • in insalate miste
  • per zuppe, creme e minestroni
  • in ripieni e frittate Non eccedere nell'uso a causa delle proprietà lassative.
    Scartare le foglie attaccate da un fungo microscopico (ruggine arancione)

  • AMARENA
    Prunus cerasus L.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • usata classicamente come frutta di stagione
     • in preparazioni di confetture, dolciarie e alimentari

    ANANAS
    Ananas comosus (L.) Merr. var.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • usata classicamente come frutta esotica
     • in preparazioni dolciarie e alimentari

    ANGELICA
    Angelica Archangelica L.




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    Utilizzo

  • Foglie più tenere:in minestre e minestroni, in insalate miste
  • Germogli: come verdure bollite
  • Radici ridotte in polvere: in purè o pastella per fritture
  • Frutti: aromatizzanti
  • Piccioli delle foglie: canditi. Anche Angelica sylvestris L. può essere preparata nello stesso modo in alimentazione.

  • APARINE
    Galium aparine L.




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    Utilizzo

  • Germogli primaverili: Lessati
  • Foglie (sapore amaro): Crude in insalate miste Cotte aggiunte a zuppe e minestroni
  • I semi tostati: Utilizzati come surrogato del caffè

  • ASPARAGO
    Asparagus officinalis L.




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    Utilizzo

  • Fusti epigei (turioni): lessati e conditi con olio e limone cotti e insaporiti con burro e formaggio o con uova in frittate, risotti e creme grattugiati nelle insalate Anche altre specie (A.acutifolius, A.tenuifolius) hanno stesso uso alimentare

  • AVENA
    Avena sativa L.




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    Utilizzo

    L'Avena è utilizzata come cereale in alimentazione pertanto si rimanda a testi più completi per quanto riguarda l'utilizzo culinario.

    AVOCADO
    Persea americana Mill.




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    Utilizzo

    Frutti:

  • in insalate
  • a tocchetti conditi con olio ev, sale, limone e pepe
  • schiacciato insieme a miele e ricotta come dessert
  • schiacciato in poltiglia con un goccio di cognac e zucchero o miele
    L'Avocado si presta a moltissime preparazioni perchè il suo sapore lega sia con ingredienti dolci che salati.

  • BANANO
    Musa paradisiaca L.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • uso classico come frutta esotica
     • in preparazioni casalinghe o industriali

    Tanto utile in caso di carenza di potassio ed altri sali minerali quanto sconsigliato nelle diete ipocaloriche.

    Dessert di banane:
    Cuocere al forno per 20 minuti le banane mature dopo averne inciso la buccia e riempito i tagli con zucchero. Aprire a metà le banane cotte e mescolare l'interno con il sugo di cottura, Pepe di Giamaica e crema.
    Servire fresco.

    BARBABIETOLA
    Beta vulgaris L.




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    Utilizzo

    Foglie e piccioli:
     • cruda in insalate
     • lessata e condita come verdura
     • in minestre, minestroni e zuppe
    Tuberi cotti (rape rosse):
     • in frittate e sformati
     • nei risotti
     • come ripieno di tortelli o ravioli

    Tenere presente che l'apporto calorico è minimo: 20 kcal per 100g mentre l'apporto di fibra è notevole.
    Un vero alimento dietetico

    BARDANA
    Arctium Lappa L.




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    Utilizzo

    Fusti florali giovani, piccioli e peduncoli florali:

  • fritti in pastella Germogli teneri primaverili:
  • lessati e conditi
  • in minestre e minestroni Radici:
  • macinate per purè
  • cotte in minestre e minestroni
  • fritta a tocchetti
  • grattugiata come la carota condita con olio e limone

  • BETONICA
    Stachys officinalis L.




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    Utilizzo

    L'uso culinario di Stachys officinalis L. (Betonica comune) è limitato ma presente nella tradizione erboristico-alimentare europea, soprattutto in passato.

  • Insalate selvatiche Le foglie tenere, dal sapore leggermente amaro e terroso, possono essere aggiunte crude in piccole quantità a mix di erbe di campo (es. con tarassaco, piantaggine).
  • Infusi aromatici Le foglie essiccate si usano per tisane digestive, spesso abbinate a menta o melissa.
  • Condimenti per formaggi Foglie tritate fresche (in moderazione) per aromatizzare formaggi molli o burri alle erbe.
  • Liquori e amari digestivi Macerata in alcol (es. grappa o vino) con altre erbe (assenzio, angelica) per liquori artigianali.
  • Zuppe e minestre Storicamente aggiunta a brodi come tonico (uso oggi raro per il gusto marcato). Avvertenze Sapore intenso: Usare con parsimonia per non coprire altri ingredienti. Evitare le foglie mature: Più amare e ricche di tannini. Sconsigliato in grandi quantità: Possibile effetto lassativo dovuto ai tannini.

  • BETULLA
    Betula pendula Roth




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    Utilizzo

    Linfa fresca primaverile:
    La linfa primaverile zuccherina ed acidula costituisce una gradevole bevanda depurativa e drenante.

    BIANCOSPINO
    Crataegus monogyna Jacq.




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    Utilizzo

  • Insalate primaverili: I fiori (dal sapore dolce-mielato) si abbinano a rucola, noci e formaggi caprini. Le foglie tenere (raccolte in aprile) hanno un gusto erbaceo, ideali con radicchio e uova sode. Infusi e Sciroppi: Tè di fiori: 1 cucchiaio di fiori essiccati in acqua calda (80°C) per 5 minuti – bevanda rilassante. Sciroppo digestivo: Fiori bolliti con zucchero e limone (usato per granite o cocktail).
  • Bacche (Cinorrodi) Marmellate e Gelatine: Ricche di pectina, si combinano con mele o rosa canina per bilanciare l’astringenza. Ricetta base: 500 g di bacche + 300 g di zucchero + succo di limone (addensante naturale). Salse Agrodolci: Chutney: Bacche cotte con aceto di mele, cipolla e spezie (abbinamento a carni grasse). Farina di Bacche: Essiccate e macinate, aggiunte a pane o biscotti (fonte di vitamina C).
  • Liquori e Aperitivi Liquore di Biancospino (tradizione irlandese): Macerazione di bacche in alcol + miele + spezie (star anice, cannella) per 1 mese. Digestivo servito a fine pasto. Vino Aromatico: Fermentazione di fiori con vino bianco secco e miele (analogo al "vin brulé" primaverile).
  • Uso in Pasticceria Gelato alle Bacche: Polpa filtrata (per eliminare i semi) aggiunta alla base di crema inglese. Caramelle: Sciroppo concentrato di bacche versato in stampi (rimedio antitosse tradizionale). Avvertenze: Evitare i semi delle bacche (contengono tracce di glicosidi cianogenici). Raccolta lontano da strade trafficate (accumulo metalli pesanti).

  • BISTORTA
    Polygonum bistorta L.




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    Utilizzo

    Ha un uso culinario tradizionale, soprattutto in alcune regioni d'Europa, dove giovani foglie e rizomi vengono utilizzati in preparazioni alimentari. Ecco i principali impieghi:

  • Foglie giovani In insalata: Le foglie tenere, raccolte in primavera prima della fioritura, possono essere consumate crude in insalate miste. Hanno un sapore leggermente acidulo e astringente (simile a quello degli spinaci selvatici). Cotte: Lessate o saltate in padella come verdura, spesso mescolate con altre erbe per mitigare l’astringenza. Zuppe e minestre: Usate in ricette tradizionali, ad esempio nella "green soup" dei Paesi Baltici.
  • Rizoma Essiccato e macinato: In passato, nei periodi di carestia, il rizoma essiccato e polverizzato veniva aggiunto alla farina per fare pane o polente (soprattutto in Russia e Scandinavia). Ricco di amido, ma dal sapore terroso e tannico.
  • Decotto: Usato come bevanda nelle zone alpine, a volte fermentato per ottenere una sorta di "birra" rustica.
  • Germogli e fiori Germogli: Cotti come gli asparagi selvatici, ma con un retrogusto più amarognolo. Decorazione commestibile per piatti estivi (dal sapore neutro). Avvertenze Moderazione: L’alto contenuto di tannini può rendere le parti della pianta sgradevoli o irritanti se consumate in eccesso. Solo piante giovani: Foglie e germogli diventano troppo fibrosi e astringenti con la maturazione. Esempi storici In Inghilterra, le foglie erano usate per avvolgere burro o formaggi ("Pudding Grass"). In Siberia, il rizoma era considerato un alimento di sopravvivenza durante l’inverno.

  • BORRAGINE
    Borago officinalis L.




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    Utilizzo

  • Foglie: fritte o bollite (come spinaci) in minestre o zuppe in frittate e frittelle
  • Frittelle di Borragine 500 gr di borragine, 50 gr di formaggio grana, 200 gr di farina, maggiorana, birra, sale, olio. Lavare la borragine, tagliatela fine, aggiungere maggiorana, formaggio e sale. (prima far bollire leggermente le foglie). Preparare la pastella con farina, birra, qualche goccia di olio e lasciarla riposare un paio di ore. Unire il composto di borragine e far friggere a piccole cucchiaiate in olio caldo.
  • Sformato di Borragine Preparare una besciamella e incorporarvi le foglie di borragine lessate, strizzate, tritate e insaporite in padella con olio e porro tritato. Unire anche del formaggio primo sale a pezzetti e mescolare sin quando lo stesso formaggio non si sarà amalgamato. Stendere allora il composto in un recipiente da forno imburrato, cospargere di grana grattuggiato e condire con un file di olio e.v. ; gratinare in forno già caldo a 190-200º per 15-20 minuti.
  • Ravioli di Borragine Fare la pasta per i ravioli unendo un po' di ortiche per colorarla di verde. Fare il ripieno con 450 gr di borragine, 100 gr. di ricotta e due cucchiai di parmigiano. Ritagliare la pasta, dopo aver messo il ripieno, chiuderla. Dopo averli cotti, condire con burro e salvia. Attenzione Come si sa l'uso di questa pianta negli integratori alimentari è stato proibito di recente. Per uso alimentare è consigliabile evitarne l'abuso ed utilizzarne solo le foglie più giovani che contengono solo una minima quantità di alcaloidi tossici.

  • BORSA PASTORE
    Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus




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    Utilizzo

    1. Foglie giovani (crude o cotte) In insalata: Le foglie tenere, raccolte prima della fioritura, hanno un sapore piccante e leggermente amaro (simile alla rucola). Si abbinano a: noci, formaggi caprini, cetrioli. Cotte: Saltate in padella con aglio e olio (come gli spinaci). Aggiunte a zuppe o minestre (ricche di vitamina C e minerali). 2. Semi (usati come spezia) Aroma: Piccante, simile al pepe. Uso: Macinati come sostituto del pepe (tradizione nord-europea). Aggiunti a pane o focacce per un tosto aromatico. 3. Fiori (decorazione commestibile) Sapore: Dolce e delicato. Usi: Guarnizione per insalate o dessert. Cristallizzati con zucchero per decorare torte. 4. Radici (uso tradizionale) Essiccate e macinate: Mescolate alla farina per un pane rustico (usato in periodi di carestia). Curiosità storiche In Giappone (dove è chiamata Nazuna), è un ingrediente del "Nanakusa-gayu", un porridge rituale di 7 erbe. Nella tradizione contadina italiana, le foglie erano usate per frittate primaverili. Avvertenze Evitare le piante raccolte vicino a strade o campi trattati. Moderare il consumo: l’eccesso di tannini può causare irritazione gastrica. Prova questa ricetta: Frittata di Borsapastore Sbatti 4 uova con foglie giovani tritate (1 manciata), sale e pepe. Cuoci in padella con olio EVO. Servi con scaglie di parmigiano.

    BUGOLA
    Ajuga reptans L.




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    Foglie primaverili:
     • in insalata
     • in preparazione di minestroni

    CACAO
    Theobroma cacao L.




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    L'uso del Cacao nell'alimentazione è così grande che lascio il campo libero per qualche nuova ed originale ricetta che potrai farci pervenire.

    CAFFÈ
    Coffea arabica L. + var.




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    Utilizzo

    Impossibile descrivere gli innumerevoli usi in alimentazione o come bevanda meditativa e piacevole.

    CAGLIO
    Galium verum L.




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    Utilizzo

    1. Caglio vegetale per formaggi Parti utilizzate: Fiori e steli freschi Uso: Contiene enzimi coagulanti (simili al caglio animale), utili per la produzione di formaggi vegetali o tradizionali (es. alcuni formaggi inglesi storici). Metodo: Macerare i fiori in acqua calda e aggiungere al latte per favorire la coagulazione. 2. Aroma in bevande e tisane Parti utilizzate: Fiori essiccati Uso: Tè aromatico: Infuso di fiori (1-2 g in 200 mL acqua) per un sapore dolce e floreale. Aromatizzazione di birre artigianali: Usato storicamente in alcune birre tradizionali nord-europee. 3. Ingrediente in insalate e zuppe Parti utilizzate: Giovani germogli e foglie tenere Uso: Insalate: Aggiunte crude per un retrogusto erbaceo-dolce. Minestre: Lessate brevemente in zuppe primaverili (usato in passato come verdura selvatica). 4. Aroma per dolci e liquori Parti utilizzate: Fiori freschi Uso: Sciroppi: Infusione in sciroppo di zucchero per aromatizzare dessert. Liquori: Macerazione in alcol per liquori artigianali (es. variante del "vin brulé"). Avvertenze Quantità moderate: L’eccesso può causare lieve irritazione gastrointestinale. Raccolta: Evitare piante cresciute in zone inquinate. Sapore: Più delicato se utilizzato fresco; l’essiccazione intensifica le note vanigliate. Curiosità: In Inghilterra era chiamato "Cheese Rennet" per il suo uso caseario, mentre in Danimarca veniva aggiunto al "Gudbrandsdalsost", un formaggio tradizionale.

    CALENDULA
    Calendula officinalis L.




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    Utilizzo

  • Petali Freschi in Insalate e Decorazioni Aggiunti crudi a insalate per colore e leggero sapore pepato Decorazione di piatti (effetto "zafferano dei poveri")
  • Colorante Naturale per Alimenti Infusione di petali in acqua calda per colorare risotti, zuppe o burro (sostituto dello zafferano) Macerazione in olio d'oliva per un condimento dorato

  • CAPPERO
    Capparis spinosa L.




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    Utilizzo

    Boccioli dei fiori non ancora schiusi (capperi):
     • Come condimento in primi piatti, secondi e salse

     • Frutti (cucunci): Sotto aceto

    Pesto alla pantesca crudo. Ingredienti: 400 gr. di spaghetti; 50 gr. di capperi al sale di Pantelleria; 5 olive verdi snocciolate; 100 gr. di tonno all'olio d'oliva. Preparazione: Tritate finemente tutti gli ingredienti e aggiungete a filo d'olio d'oliva fino a formare una salsa. A piacimento si può aggiungere peperoncino rosso e foglie di salvia. Condite gli spaghetti precedentemente cotti e lasciati al dente.

    CARCIOFO
    Cynara cardunculus L. ssp. scolymus (L.) Hegi




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    Utilizzo

    Ricettacoli florali:
     • si possono preparare come i classici carciofi alimentari
    Costole florali e germogli centrali:
     • lessati o stufati

    CARDO BENEDETTO
    Cnicus benedictus L.




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    Ricettacoli florali:
     • si possono preparare come i carciofi
    Costole florali e germogli centrali:
     • lessati o stufati

    CARDO MARIANO
    Silybum marianum (L.) Gaertn.




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    Ricettacoli florali:
     • si possono preparare come i carciofi
    Costole florali e germogli centrali:
     • lessati o stufati

    CARIOFILLATA
    Geum urbanum L.




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    Utilizzo

    Foglie prima della fioritura:
     •in insalate

    La radice di Cariofillata ha il profumo del Chiodo di garofano

    CARLINA
    Carlina acaulis L.




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    Ricettacoli florali giovani:
     •stesso uso dei Carciofi

    Le radici hanno il gusto del Finocchio

    CAROTA
    Daucus carota L.




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    Utilizzo

    Radice:
     •cotta o cruda in moltissime preparazioni e dolci

    CARRUBO
    Ceratonia Siliqua L.




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    Utilizzo

    Farina essiccata dei frutti:
     • come addensante
     • utilizzato nell'industria dolciaria
     • surrogato ottimo e gustoso della crema di cioccolato Frutti maturi:
     • polpa da consumare come frutta secca

    CARVI
    Carum Carvi L.




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    Utilizzo

    Radici:
     • cotte e preparate come la Carota
     • budino libanese di farina di riso, anice, cannella, carvi con frutta secca e cocco cosparsi sopra

    CERFOGLIO
    Anthriscus cerefolium (L.) Hoffm.




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    Utilizzo

    Foglie fresche:  • in insalate
     • preparazioni nelle frittate
     • cotte in minestre
     • cotte con patate bollite o legumi
     • nell'aceto

    CHARANTIA
    Momordica charantia L.




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    Utilizzo

    Frutti (nella cucina cinese):
     • In fritture con carne di maiale e douchi
     • In zuppe
    Frutti (nella cucina asiatica):
     • Con yoghurt, patate, cocco, arachidi, curry, spezie, carne macinata o nel sabji, nel thoran / thuvaran, nel pachadi, ecc.
    Frutti (nella cucina indonesiana):
     • Nel gado-gado o in latte di cocco o al vapore
    Frutti (nella cucina vietnamita):
     • Con carne secca o gamberi o farcito con carne di maiale macinata
    Frutti (nella cucina filippina):
     • In padella con carne macinata di manzo e salsa di ostriche, oppure con uova e pomodoro a dadini o con melanzane, gombo, fagiolini, pomodori, fagioli e altri ortaggi vari
    Frutti (nella cucina nepalese):
     • Cotto in padella, ammorbidito e tritato in un mortaio con qualche spicchio d'aglio, sale e un peperone rosso o verde
    Giovani germogli e foglie:
     • In insalate o come verdure

    Il frutto è simile al cetriolo ed è molto consumato in Cina e in Asia. Viene utilizzato intero ancora verde o appena igiallito oppure solamente il sua midollo, in insalate, quando è più maturo. La consistenza della polpa ricorda molto il cetriolo, ma di sapore amaro.

    CHIA
    Salvia hispanica L.




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    Utilizzo

    Semi
     • Aggiunti a insalate, frullati, zuppe, cereali o yogurt
     • Essiccati e macinati per la preparazione di una farina chiamata pinole, adatta a preparare dolci.
    Germogli
     • Consumati crudi o cotti in aggiunta a verdure o insalate

    Per preparare un buon budino di Chia, aggiungere 3-4 cucchiaini di semi a una tazza di latte di mandorle o di cocco. Agitare a lungo e lasciare in frigorifero la notte intera. Cospargere quindi il preparato con granella di nocciole, pistacchio o cocco o frutta fresca.

    CHICLE
    Manilkara zapota (L.) P. Royen




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    Utilizzo

    Frutti freschi:
     • in sorbetti, cocktail, marmellate e gelati
     • preparazione di torte, sciroppi e salse
     • fermentato dà sapore a vino e aceto Germogli giovani:
     • crudi o cotti con il riso

    CICORIA
    Cichorium intybus L.




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    Utilizzo

    Foglie tenere:  • crude in insalate miste
    Foglie mature:  • cotte in minestre, zuppe o in frittate
    Radici:
     • lessate e condite

    Da questa specie selvatica sono derivate le verietà orticole come:
    cicoria, catalogna, marzoccheri e puntarelle

    CILIEGIO
    Prunus avium L. var.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • Consumati crudi e freschi
     • Per preparazione di marmellate e confetture
     • Spremuti o centrifugati per bevande nutraceutiche

    CIPOLLA
    Allium Cepa L.




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    Utilizzo

     • Torta salata di Malva e Cipolla
    Lessare e ripassare con olio ed aglio foglie di malva, aggiungere emmenthal e parmigiano reggiano e usare come ripieno per la torta salata.

    CIPOLLOTTO
    Leopoldia comosa (L.) Parl.




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    Utilizzo

    Bulbi:
     • Crudi tagliati in insalate
     • Cotti in sughi, salse o insieme a bolliti
     • Come sottaceti

    "Il lampascione, nella cucina tradizionale pugliese e lucana, si prepara dopo aver ripulito i singoli bulbi di ogni traccia di terra e di radici, e dopo averli tenuti in acqua per circa un'ora (per consentir loro di perdere il liquido - amaro - che trasuderanno dopo essere stati "sbucciati"). I bulbi vanno cucinati interi, ma dopo averli intaccati nella parte inferiore (quella più larga) con un coltello, in maniera diversa a seconda della preparazione, che può essere in padella semplice, in padella con le uova o sott'olio. Nei primi due casi andranno incisi con numerosi tagli perpendicolari a formare una stella dalle molte punte, di modo che durante la cottura possano aprirsi come piccoli fiori. In tal modo possono essere stufati in padella con un coperchio, aggiungendo solo olio e poco sale, e schiacciandoli leggermente col dorso di una forchetta, oppure soffritti (poco), poi schiacciati leggermente con la forchetta e infine uniti alle uova sbattute con la sola aggiunta di un pizzico di sale. Incisi invece con una semplice croce, i lampascioni possono essere bolliti in acqua e aceto (una parte di acqua e una di aceto) con l'aggiunta di circa due pugni di sale grosso per 5 litri d'acqua. Una volta raffreddati potranno essere posti in olio di oliva senza altri aromi, o con l'aggiunta di aromi quali timo, origano e peperoncino. Si tratta di un prodotto che in tutte le preparazioni va cucinato con molta semplicità, poiché il già forte sentore di amaro è sufficiente a dargli il tipico carattere. I lampascioni hanno un profumo dolciastro e aromatico, e un sapore che coniuga una decisa nota amara con un retrogusto dolce molto rotondo e delicato."
    Tratto da it.wikipedia.org

    COCLEARIA
    Cochlearia officinalis L.




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    Utilizzo

    Foglie:
     • crude in insalata
     • ingrediente per salse piccanti
     • cotte in minestre
     • come contorno di carni e pesci

    CODONOPSIS
    Codonopsis pilosula (Franch.) Nannf.




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    Utilizzo

    il "Dang Shen" viene usato in Cina come ingrediente nelle zuppe e nei piatti a vapore. Molto più economico del Ginseng, fornisce agli alimenti un "Qi" tonico.

    CORBEZZOLO
    Arbutus unedo L.




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    Utilizzo

    Frutti maturi:
     • confezione di confetture e gelatine
     • preparazione di vino di corbezzolo per fermentazione a bassa gradazione alcolica, leggermente frizzante
     • aceto al corbezzolo: aggiungere ad un litro di aceto una manciata di bacche poco mature e foglie di alloro

    CRESCIONE
    Nasturtium officinale (DC.) R. Br.




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    Utilizzo

    Foglie:
     • crude in insalate con lattuga e pomodori o insalate miste
     • ingrediente per salse piccanti
     • cotte in minestre
     • come contorno di carni e pesci

    Attenzione
    Occorre fare attenzione alla qualità dell'acqua in cui la pianta è cresciuta.
    Inoltre nelle sue foglie potrebbero annidarsi le larve di un parassita delle pecore che può essere trasmesso anche all'uomo: la "Fascicola hepatica"

    CRESPINO
    Berberis vulgaris L.




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    Utilizzo

    Frutti acerbi:

  • sott'aceto
  • preparazione di confetture, sciroppi e vino
  • I frutti maturi, di sapore gradevolmente acidulo, ricchi di vitamina C, possono essere canditi o prepararne sciroppi e marmellate. Vengono usati in liquoreria.

  • CRONDO
    Chondrus crispus (L.) Stackh.




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    Utilizzo

    Fronde:
     • Bollite poco e consumete come una verdura di terra
    Gelatina:
     • Come addensante in zuppe, minestre, dolci e salse

    La gelatina del Chondrus crispus è più soffice e delicata di quella dell'Agar-agar e si ottiene dopo una lunga cottura.

    ECHINACEA
    Echinacea angustifolia Moench.




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    Utilizzo

    A. Insalata Immunostimolante Ingredienti: Foglie giovani di echinacea, rucola, spinaci. Petali di fiori di echinacea e calendula. Noci, scaglie di parmigiano, olio EVO e aceto di mele. Effetto: Freschezza con note amarognole e fiorite. B. Tè Freddo ai Fiori di Echinacea e Zenzero Ingredienti: 5 fiori freschi di echinacea, 1 fetta di zenzero, scorza di limone, miele. Preparazione: Far macerare i fiori e lo zenzero in acqua fredda per 4 ore. Filtrare e dolcificare. C. Sciroppo di Radice per Bevande Ingredienti: 10 g di radice essiccata, 200 g di zucchero, 200 mL d’acqua, succo di 1 limone. Preparazione: Fare un decotto con radice e acqua, filtrare e aggiungere zucchero e limone. Usare per cocktail o granite. D. Olio Aromatizzato alle Foglie Ingredienti: Foglie fresche di echinacea, olio extravergine d’oliva, aglio. Uso: Condimento per bruschette o pesce grigliato.

    EDERA TERRESTRE
    Glechoma hederacea L.




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    Utilizzo

    1. Foglie fresche in insalate e contorni Le foglie giovani (più tenere e meno amare) possono essere aggiunte crude a: Insalate miste (danno un sapore leggermente pungente, simile alla menta ma con note terrose). Decorazione di piatti (come erba aromatica, simile all’erba cipollina). Ripieni per frittate o nelle zuppe (aggiunte a fine cottura per preservarne l’aroma). 2. Aroma per birre e bevande In passato, in Nord Europa (es. Svezia) era usata come alternativa al luppolo nella birra artigianale ("Glechoma Beer"), grazie al suo gusto aromatico. Può essere infusa in sciroppi o acque aromatizzate. 3. Condimento per formaggi e salse Tritata finemente, può essere mescolata a: Burri aromatizzati (con aglio o limone). Salse verdi (come il pesto, in abbinamento a rucola o prezzemolo). Marinature per carni bianche o pesce. 4. Frittelle e zuppe tradizionali In alcune ricette antiche (es. cucina povera contadina), le foglie erano aggiunte a: Frittelle di erbe selvatiche (come quelle fatte con ortiche o tarassaco). Minestre (lessate brevemente per evitare l’eccessiva amarezza). Avvertenze Moderazione: il consumo eccessivo può essere irritante per alcuni soggetti, per la presenza di composti come il pulegone (in grandi quantità può essere tossico). Raccolta: evitare piante cresciute in zone inquinate (es. bordi stradali). Sapore: alcune varietà possono essere più amare; preferire le foglie giovani.

    ENOTERA
    Oenothera biennis L.




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    Utilizzo

    Giovani getti e radici:
     • stufati
     • in insalate
    Foglie giovani:
     • in insalate
    Fiori:
     • fritti in pastella

    ENULA CAMPANA
    Inula Helenium L.




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    Utilizzo

    1. Radice Candita: Le radici giovani, private della corteccia, vengono bollite e poi glassate con zucchero (tradizione francese e balcanica). Usata come decorazione per dolci o digestivo dopo pasto. Amaro-tonico: Tagliata a pezzi e infusa in liquori (es. grappa o vino) per creare digestivi artigianali. 2. Foglie giovani Insalate selvatiche: Le foglie più tenere (raccolte in primavera) aggiunte in piccole quantità per un gusto amarognolo. Zuppe e minestre: Lessate brevemente come verdura (uso tradizionale in tempi di carestia). 3. Fiori Decorazione commestibile: Petali usati per guarnire piatti (sapore lievemente piccante). Attenzione: Solo in piccole quantità per evitare irritazioni. 4. Birra aromatizzata Storico: In passato, la radice era usata al posto del luppolo per aromatizzare birre rurali (Europa orientale). Avvertenze Moderazione: L’elevato contenuto di lattoni sesquiterpenici può causare nausea se consumato in eccesso. Sconsigliato a bambini, donne in gravidanza o soggetti con gastrite.

    EQUISETO
    Equisetum arvense L.




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    Utilizzo

    1. Parti Commestibili Fusti sterili giovani (raccolti in primavera): Crudi: Solo i segmenti più teneri, in piccole quantità (sapore erbaceo e croccante). Cotti: Lessati o saltati in padella (come gli asparagi selvatici). 2. Preparazioni Tradizionali Zuppe e minestre: Aggiunti a fine cottura per un tocco mineralizzante (ricchi di silice e potassio). Infusi freddi: Fusti essiccati in acqua per una bevanda remineralizzante (senza zucchero). 3. Farina di Equiseto Fusti essiccati e macinati: Mescolati a farine convenzionali (max 5%) per pane o biscotti (aggiunge minerali). 4. Sciroppo Vegetale Decotto concentrato + miele: Usato in passato come tonico primaverile (oggi poco comune). Avvertenze Evitare i fusti fertili (bruni e tossici). Non consumare crudi in eccesso (rischio irritazione gastrointestinale per la tiaminasi, enzima distrutto con la cottura). Sapore particolare: Amarognolo e terroso, non apprezzato da tutti. Curiosità Storiche Popolazioni nordiche: Usavano l’equiseto come "spazzolino da denti" naturale (per l’abrasività della silice). Giappone: Alcune varietà (Equisetum hyemale) sono ancora consumate come tsukushi, un ingrediente primaverile. Nota: L’uso culinario è marginale e legato alla tradizione popolare. Preferire l’uso fitoterapico per benefici mirati. Fonti:

  • Couplan F. (2018) - "Le régal végétal: Plantes sauvages comestibles"
  • EMA (2016) - Valutazione sicurezza per uso alimentare
  • Attenzione: Confondere Equisetum arvense con Equisetum palustre (tossico) può essere pericoloso!

    ERBA MEDICA
    Medicago sativa L.




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    Utilizzo

    1. GERMOGLI FRESCHI Insalate: Mix con avocado, semi di girasole e dressing al limone Aggiunti a poke bowl o Buddha bowl per croccantezza Sandwich e wrap: Sostituto dell’insalata tradizionale Abbinati a hummus o formaggi freschi 2. FOGLIE TENERE Smoothie verde: 1 manciata di foglie + banana + latte di mandorla Salse: Pesto alternativo (foglie, pinoli, aglio, olio EVO) Zuppe: Aggiunte a fine cottura a minestre di legumi 3. SEMI GERMINATI Topping per: Riso basmati o quinoa Zuppe asiatiche (es. ramen) Omelette: Mescolati alle uova prima della cottura 4. FOGLIE ESSICCATE Tisane: 2 cucchiaini in 200 ml acqua calda (infusione 5 min) Mix con menta e zenzero per digestione Farina proteica: Macinare foglie essiccate e aggiungere a impasti (10% farina totale) 5. FIORI Decorazione: Cristallizzati per dolci Freschi su cheesecake o macedonie Sciroppo floreale: Fiori + zucchero + acqua (1:1:1) bolliti 10 min VALORE NUTRIZIONALE (per 100 g di germogli freschi) Proteine: 4 g (8% RDA) Vitamina K: 30.5 µg (38% RDA) Ferro: 0.9 mg (5% RDA) Clorofilla: 23 mg ABBINAMENTI VINCENTI Piccante: Peperoncino o ravanelli Acido: Limone o aceto di mele Grassi sani: Avocado, semi di lino CURIOSITÀ STORICHE Medioevo arabo: Considerata “madre di tutti i cibi” per le proprietà nutritive Far West americano: Foglie essiccate usate come surrogato del tabacco AVVERTENZE Lavare bene i germogli (rischio E. coli e Salmonella) Evitare il consumo eccessivo di semi crudi (contengono canavanina, tossica in grandi quantità) Fonti attendibili:

  • USDA FoodData Central. Raw Alfalfa Sprouts. 2022
  • European Food Safety Authority. Safety of Alfalfa Sprouts. 2020
  • Nota: I germogli vanno consumati freschi (entro 3 giorni) per massimizzare il contenuto di enzimi. Le foglie mature sono più amare, meglio cotte al vapore.

    ERINGIO
    Eryngium campestre L.




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    Radici:
     • Lessata per lungo tempo e condita

    ERISIMO
    Erysimum officinale L.




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    1. Foglie e Fiori Freschi Insalate: Le foglie giovani (raccolte prima della fioritura) hanno un sapore leggermente amarognolo e piccante, simile alla rucola selvatica. Possono essere aggiunte a insalate miste per un tocco aromatico. Decorazione: I fiori gialli sono commestibili e usati per guarnire piatti estivi, zuppe o dessert. 2. Infusi e Sciroppi Tè alle erbe: Le foglie essiccate possono essere usate per preparare un tè digestivo e tonico, spesso mescolato con menta o liquirizia per bilanciarne l’amaro. Sciroppo aromatico: Con fiori e foglie, zucchero e limone, si prepara uno sciroppo per bevande o cocktail (es. aggiunto a spritz o gin tonic). 3. Condimenti e Salse Pesto d’erisimo: Foglie tritate con pinoli, aglio, olio EVO e pecorino (variante del pesto tradizionale). Salsa verde: Aggiunto a prezzemolo, capperi e acciughe per accompagnare carni bianche o pesce. 4. Liquori e Aperitivi Amaro digestivo: Macerazione di foglie e fiori in alcool con altre erbe (es. genziana, assenzio) per un liquore tonico. Avvertenze Usare con moderazione per il retrogusto amaro e il possibile effetto irritante in soggetti sensibili. Evitare cotture prolungate, che degradano i principi attivi. Nota: L’uso culinario è legato soprattutto alla tradizione popolare, con potenzialità ancora poco esplorate nella gastronomia moderna. Fonti storiche:

  • Pieroni A. (2017). Traditional Uses of Wild Edible Plants in the Mediterranean. Journal of Ethnobiology.
  • Couplan F. (2009). Le Régal Végétal. Sang de la Terre (ricette con piante selvatiche).
  • FALSA ORTICA
    Boehmeria nipononivea Koidz.




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    Utilizzo

    Radici e foglie: Bollite vengono consumate in Giappone

    FAVAGELLO
    Ranunculus Ficaria L.




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    Utilizzo

    Foglie:
     • in insalate miste

    FICO D´INDIA
    Opuntia ficus-indica (L.) Mill.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • Abbinati a formaggi, dolci e frutta secca
    Pale:
     • Condite come sottaceti o in salamoia
     • Cotte a pezzetti in preparazione di sughi e condimenti
     • Candite

    FINOCCHIO
    Foeniculum vulgare Miller; Foeniculum dulce DC.




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    Utilizzo

    Germogli e getti giovani:
    • in minestre, zuppe ed abbinati a carne o pesce
    Fiori e frutti:
    • aggiunti come aromatizzanti a carni, pesce e verdure

    I germogli giovani sono più teneri e ricchi di aroma.

    La varietà orticola (quella venduta dal fruttivendolo) è caratterizzata da guaine fogliari molto sviluppate ed aromatiche.

    FIORDALISO
    Centaurea cyanus L.




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    Utilizzo

    Fiori:
     • sminuzzato e mescolato allo zucchero per pasticceria
     • come colorante nelle creme
     • in insalate come decorativo

    FRAGOLA
    Fragaria vesca L.




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    Utilizzo

    Frutti freschi:
     • per confezionare marmellate

    FRASSINO COMUNE
    Fraxinus excelsior L.




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    Utilizzo

    Germogli:
     • in insalate
    Foglie:
     • in infusi come bevanda

    GAULTHERIA
    Gaultheria procumbens L.




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    Utilizzo

    Bacche:
     • per confezionare marmellate
    Foglie e rametti essiccati:
     • per infusi

    GIRASOLE
    Helianthus annuus L.




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    Utilizzo

    Olio:
     • uso nell'alimentazione, per fritture e nei sott'olio
    Semi:
     • tostati col guscio e salati

    GRAMIGNA
    Agropyron repens (L.) Beauv.




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    Utilizzo

    Rizomi freschi:
     • per bevande rinfrescanti e salutari eventualmente con aggiunta di Liquirizia

    GRAVIOLA
    Annona muricata L.




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    Utilizzo

    Il frutto della Graviola è venduto nei mercati locali col nome di Guanabana o Cherimoya Brasilano ed è eccellente per preparare bevande o sorbetti e, nonostante sia leggermente aspro-acido, può essere mangiato crudo; apprezzato per la sua polpa bianca, fibrosa e dal sapore agrodolce, che ricorda un mix di fragola e ananas con un tocco di agrume. Ecco alcuni dei suoi usi principali:

  • Consumo fresco: La polpa del frutto maturo viene semplicemente estratta con un cucchiaio e consumata cruda. È importante rimuovere i semi neri, che non sono commestibili.
  • Succhi e bevande: La graviola è ampiamente utilizzata per preparare succhi freschi e frullati, spesso mescolata con acqua o latte e dolcificata a piacere. Il succo è rinfrescante e dal sapore tropicale. In alcune regioni, viene combinata con altri frutti e fiori per bevande tradizionali.
  • Gelati e sorbetti: La polpa cremosa della graviola è ideale per la preparazione di gelati, sorbetti e ghiaccioli, offrendo un sapore esotico e rinfrescante.
  • Dolci e dessert: La polpa può essere utilizzata in budini, torte, marmellate, composte e altri dessert. In Indonesia, ad esempio, viene bollita con zucchero per fare il "dodol sirsak", una sorta di caramella morbida.
  • Aromatizzante: L'aroma unico della graviola viene utilizzato per aromatizzare caramelle e altri prodotti dolciari.
  • Uso occasionale come verdura: Nelle Filippine, il frutto acerbo viene talvolta utilizzato come verdura, con un sapore che ricorda il mais.
  • Bevande fermentate: In alcune culture, la polpa di graviola viene fermentata per produrre bevande leggermente alcoliche.

  • GRESPINO
    Sonchus oleraceus L.




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    Utilizzo

    Ottima pianta commestibile allo stato giovanile

  • Cruda in insalata
  • Mista ad altre erbe di campo
  • Lessata
  • Come contorno, condita con olio e limone
  • Passata in padella

  • KONJAC
    Amorphophallus konjac K. Koch




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    Utilizzo

    In ambito alimentare è conosciuto come Shirataki ovvero una pasta senza carboidrati, senza glutine e con pochissime calorie. Questa pasta è venduta in confezioni già pronte o essiccata. Le confezioni pronte, disponibili in vari formati (fettuccine, pastina, spaghetti, ecc.) contengono la "pasta" già cotta in acqua ed è sufficiente riscaldarla o saltarla in padella con il proprio condimento. Cibo adatto quindi a diabetici, celiaci e intolleranti al glutine e soprattutto... con pochissime calorie!

    LAMIO BIANCO
    Lamium album L.




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    Utilizzo

    Foglie giovani ed estremità apicali:
     • in insalate miste  • in minestre insieme ad altre verdure
    Sommità raccolte prima della fioritura:  • come gli spinaci o in minestre

    Anche altre specie di Lamium (L.purpureum, L. maculatum) hanno stesso utilizzo alimentare

    LAMPONE
    Rubus Idaeus L.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • per confezionare marmellate, gelatine, sciroppi e aceti aromatici

    LIMONE
    Citrus limon (L.) Burm.




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    Utilizzo

    Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.
    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    LINO
    Linum usitatissimum (L.) Griesb.




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    Utilizzo

    Si può aggiungere all'impasto del pane nella panificazione

    LOTO SACRO
    Nelumbo nucifera Gaertn.




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    Utilizzo

    Fiori:
     • Come verdura o in zuppe.
    Stami dei fiori:
     • Per la treparazione di thè aromatico.
    Semi:
     • In farina per preparare pane.
     • Tostati come surrogato del caffè.
     • In minestre o in piatti di verdure miste.
    Steli:
     • Cotti come verdura hanno un sapore che ricorda la barbabietola.
    Foglie giovani:
     • Oltre all'utilizzo come verdura cotta o in minestre possono servire come involucro per cuocere altri cibi.
    Rizomi:
     • Di sapore dolce e consistenza croccante sono ricchi di amido ed apprezzati nella cucina cinese. vengono usati anche come condimento marinati in aceto.

    È opportuno cuocere tutte le parti commestibili prima di consumarle per via dei probabili parassiti.

    LUPPOLO
    Humulus lupulus L.




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    Utilizzo

    Getti giovani (soprattutto delle piante maschili):
     • lessati e conditi
     • in risotti, minestre o frittate

    MAITAKE
    Grifola frondosa (Dicks.) Gray




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    Utilizzo

    Ha un'ottima commestibilità

     • Preparato sott'olio - Vedi ricetta
     • Fritto

    MALVA
    Malva sylvestris L.




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    Utilizzo

    Foglie e fiori:
     • in insalate miste
     • per zuppe, creme e minestroni
     • in ripieni e frittate
     • foglie bollite all'agro di limone
     • Crema depurativa di Malva
    Far bollire una cipolla, una carota, una patata e foglie di malva in poca acqua; a cottura avvenuta passare il tutto e condire con un filo di olio d'oliva e parmigiano reggiano.
     • Frittata con Malva e Patate
    Lessare due patate con qualche foglia di malva; a cottura avvenuta schiacciate il tutto con la forchetta e poi soffriggete in olio caldo, quindi unite le uova sbattute.
     • Torta salata di Malva e Cipolla
    Lessare e ripassare con olio ed aglio foglie di malva, aggiungere emmenthal e parmigiano reggiano e usare come ripieno per la torta salata.

    Non eccedere nell'uso a causa delle proprietà lassative.
    Scartare le foglie attaccate da un fungo microscopico (ruggine arancione)

    MALVAROSA
    Pelargonium graveolens L'Hér.




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    Utilizzo

    Si utilizza come aromatizzante e per dare sapore a insalate, salse, minestre, zuppe, stufati, ecc.
    Le foglie vengono usate anche per preparare dolci e conserve in ricette tradizionali ma anche per aromatizzare vino e aceto.

    MALVONE
    Althaea rosea (L.) Cav.




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    Utilizzo

    Le foglie sono commestibili e possono essere aggiunte alle insalate.

    MANDORLO
    Prunus communis Arc. (var. dulcis - var. amara)




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    Utilizzo

    Amolou Beldi con olio di Argan

    Olio di Argan alimentare 500g
    Mandorle 250g
    Miele 100g

    Tostare e frullare le mandorle fino ad ottenerne una pasta, amalgamare con il miele ed incorporare l''olio di argan lentamente.
    Va servita con del pane in segno di benvenuto.

    n.b. sembra che l''Amolou Beldi abbia anche effetti afrodisiaci.

    MANGOSTANO
    Garcinia mangostana L.




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    Utilizzo

    Polpa del frutto:
     • Consumata come frutta
    Frutto intero:
     • Come succo di frutta dalla spremuta della polpa con purea del pericarpo

    La polpa bianca del frutto è cremosa ed il sapore ricorda pesca e litchi. Il frutto è maturo quando la scorza si ammorbidisce ed assume il colore violaceo scuro ma non è più buono quando la buccia diventa più secca e dura ed il peduncolo col calice si mostrano ossidati.

    MARGHERITINA
    Bellis perennis L.




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    Utilizzo

    Foglie tenere prima della fioritura:

     • In insalate con altre erbe tipo Tarassaco, Cicoria, Ortica
     • In minestroni insieme ad altre verdure

    MELANZANA
    Solanum melongena L




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    Utilizzo

    Si rimanda a rubriche più complete data la grande varietà di preparazioni possibili nell'uso alimentare.

    MELOGRANO
    Punica Granatum L. var.




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    Utilizzo

    Frutto:
     • macedonie di frutta
     • bevande rinfrescanti

    MIGLIO
    Panicum miliaceum Blanco




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    Utilizzo

    Cariossidi (semi):
     • Nella cucina macrobiotica  • Per confezione di schiacce non lievitate  • In minestre e svariati tipi di primi piatti o piatti unici

    Utilizzato nella celiachia e nelle intolleranze al glutine delle graminacee.
    Sconsigliabile la conservazione sotto forma di fiocchi o farina a causa del contenuto lipidico.

    MIRTILLO NERO
    Vaccinium Myrtillus L.




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    Utilizzo

    1. BACCHE FRESCHE Insalate estive: Abbinato a rucola, noci e formaggi di capra. Salse agrodolci: Per accompagnare carni bianche o selvaggina (es. riduzione con aceto balsamico). Gelati e sorbetti: Frullato con yogurt greco e miele. 2. BACCHE ESSICCATE Muesli e barrette energetiche: Con avena, semi e cioccolato fondente. Ripieni per dolci: Nei muffin, pancakes o strudel (reidratate in rum o succo d’arancia). 3. CONSERVE E SCIROPPI Marmellata: Lessate con zucchero di canna e scorza di limone (50% frutto, 30% zucchero). Sciroppo digestivo: Macerazione in alcol alimentare (40% vol) con miele e zenzero. 4. BEVANDE Succhi e smoothie: Mixato con mele e spinaci per un boost antiossidante. Liquori artigianali: Infuso in grappa per 2 mesi (20 g bacche/100 ml). 5. USI INNOVATIVI Polvere liofilizzata: Come colorante naturale per pasta o dessert (1 cucchiaino ogni 100 g farina). Ghiaccioli funzionali: Con succo di melograno e foglie di menta. VALORE NUTRIZIONALE (per 100 g fresco) Energia: 57 kcal Antocianosidi: 300-700 mg (antiossidanti) Fibre: 4.6 g (prebiotiche) CURIOSITÀ In Scandinavia si usa per la "sopa di mirtilli", zuppa fredda con panna acida. Nella cucina russa è ingrediente dei "pelmeni dolci" (ravioli ripieni). AVVERTENZE Lavare bene le bacche selvatiche (rischio echinococcosi). Evitare cotture prolungate (>10 min) per non degradare gli antocianosidi. Fonti storiche:

  • Roden C. The Book of Jewish Food. Knopf, 1996 (usi nella cucina ashkenazita)
  • EMA. Safety of Vaccinium myrtillus berries. 2015
  • Nota: Il succo fresco macchia irreversibilmente tessuti e superfici.

    MIRTILLO ROSSO
    Vaccinium Vitis-Idaea L.




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    Utilizzo

    1. BACCHE FRESCHE Salse agrodolci: Per accompagnare carni bianche, selvaggina o formaggi stagionati (es. riduzione con aceto balsamico e miele). Macedonie: Abbinato a mele, pere e noci per un contrasto acidulo-dolce. Decorazione: Per dolci, cheesecake o yogurt (il colore rosso vivo è molto decorativo). 2. BACCHE ESSICCATE Muesli e barrette energetiche: Con fiocchi d’avena, semi di chia e cioccolato fondente. Ripieni per dolci: Per muffin, pancake o biscotti (reidratate in succo d’arancia o rum). 3. CONSERVE E MARMELLATE Marmellata classica: 60% bacche, 40% zucchero, con aggiunta di scorza di limone per bilanciare l’acidità. Gelatina: Filtrare il succo dopo la cottura per una consistenza liscia, ideale per farciture. Sciroppi: Per cocktail o granite (lessare le bacche con zucchero e acqua in parti uguali). 4. BEVANDE Succhi e smoothie: Mixato con mela e zenzero per una bevanda dissetante e antiossidante. Liquori e amari: Macerazione in alcol (40% vol) con spezie (cannella, chiodi di garofano) per 2 mesi. Aceto aromatizzato: Ideale per condimenti innovativi (macerare le bacche in aceto di mele per 3 settimane). 5. USI SALATI E INNOVATIVI Chutney: Cotto con cipolla rossa, aceto e spezie per accompagnare formaggi o curry. Salse per pesce: Abbinato a panna acida e aneto per salmone o aringhe. Polvere liofilizzata: Come colorante naturale per dessert, pasta o prodotti da forno. VALORE NUTRIZIONALE (per 100 g di bacche fresche) Energia: 53 kcal Antociani: 80-120 mg (antiossidanti) Vitamina C: 12 mg (15% del fabbisogno giornaliero) Fibre: 3.5 g (prebiotiche) CURIOSITÀ STORICHE Nord Europa: Usato tradizionalmente per conservare carne e pesce grazie all’acido benzoico naturale. Russia: Ingrediente chiave della “mors”, bevanda fermentata a base di bacche. AVVERTENZE Lavare bene le bacche selvatiche (rischio echinococcosi). Non cuocere a lungo (>10 minuti) per preservare i composti termolabili (es. vitamina C). Fonti attendibili:

  • Nordic Food Lab. Traditional Uses of Lingonberry. 2020
  • European Food Safety Authority. Safety of Vaccinium vitis-idaea berries. 2018
  • Nota: Le bacche acerbe sono più acide e meno dolci, ideali per salse agrodolci.

    MUCUNA
    Mucuna pruriens (L.) DC.




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    Utilizzo

    La pianta è commestibile per l'uomo dopo cottura (sia i germogli freschi, che i fagioli). I germogli o i semi devono essere messi a macerare in acqua per mezz'ora, 48 ore prima della cottura, oppure l'acqua di cottura deve essere cambiata più volte. La presenza della L-dopa in quantità massiccia è tossica, con la macerazione o la sostituzione dell'acqua di cottura si permette il percolamento della L-dopa e la trasformazione in prodotto adatto al consumo umano.
    [Tratto da https://it.wikipedia.org/]

    NASTURZIO
    Tropaeolum majus L.




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    Utilizzo

    Fiori e foglie:
     • in insalate come elementi decoranti
     • in padella come condimento
    Frutti:
     • in salamoia usati come surrogato dei capperi La somiglianza alimentare con il Crescione (Nasturtium officinale) è dovuta alla similitudine delle famiglie Cruciferae e Tropeolaceae anche nei componenti organici.

    NOCE COMUNE
    Juglans regia L. var.




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    Utilizzo

    Gherigli di noce:
     • Consumati come frutta secca o nel Muesli
     • Consumati come condimento in sughi o insieme a formaggi
    Noce intera con mallo:
     • Preparazione del nocino (ricetta tradizionale modenese)
    Raccogliere 33-35 noci (circa 1 kg) a cavallo del 24 giugno (San Giovanni) valutando la tenerezza dei frutti che vanno tagliati in 4 e posti in un recipiente di vetro con 800-900 g di zucchero. Lasciare chiuso per 2 giorni ma mescolare periodicamente. Quindi aggiungere 1 litro di alcol alimentare a 95 gradi, chiodi di garofano, scorza di limone e cannella in piccola quantità. Posizionare il recipiente chiuso in un luogo assolato per almeno 60 giorni avendo cura di aprire e rimescolare saltuariamente. Al termine diluire con acqua pura fino alla gradazione alcolica desiderata, filtrare con panno di lino e torchiare le noci. Imbottigliare il liquore conservandolo in luogo fresco e asciutto ma non consumarlo prima di due mesi dall'imbottigliamento.

    NONI
    Morinda citrifolia L.




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    Utilizzo

    Frutti maturi:
     • Crudi e conditi con sale ed olio
     • Cotti e misti a polvere di cocco per farne una pasta spalmabile che si conserva Frutti acerbi:
     • Cotti con altri ingredienti per farne salse

    OLIVELLO SPINOSO
    Hippophae Rhamnoides L




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    Utilizzo

    Frutti:
     • in preparazioni di marmellate e sott'aceto

    OLIVO
    Olea europaea L.




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    Utilizzo

    Si rimanda a rubriche più complete data la grande varietà dell'uso dell'olio e dei frutti.

    OPUNTIA
    Opuntia streptacantha Lem.




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    Utilizzo

    Cladodi (Pale):
     • Come ingrediente per la preparazione di sughi, minestre, minestroni

    ORTICA
    Urtica dioica L.




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    Utilizzo

    Foglie e fusti giovani

     • in minestre, frittate, risotti e ripieni
     • Zuppa di Ortiche
    Appassire su fuoco basso in olio e burro delle cimette d'ortiche prima lessate e strizzate e un pari peso di cipollotto fresco tagliato a rondelle. Aggiungere successivamente qualche patata particolarmente farinosa e tagliata a cubettoni e un mazzetto aromatico composto da salvia, rosmarino, alloro e cannella in stecca, bagnare con brodo e latte bollenti in uguale quantità e far sbollire per circa 40 minuti, quindi passare al passaverdure Assaggiare e aromatizzare con pepe e noce moscata, quindi mantecare fuori dal fuoco con fiocchetti di burro e grana grattugiato e servire accompagnando con crostini di pane integrale tostati al burro.
     • Risotto all'Ortica
    Lessare le cime d'ortica ripetutamente lavate in precedenza, strizzarle e tritarle finemente. Preparare un soffritto leggero di scalogno, olio d'oliva e burro, unirvi il riso, lasciarlo tostare per qualche istante, poi irrorarlo con vino bianco secco e quando questo sarà evaporato, con brodo Durante la cottura unire il trito di cimette d'ortica e, alla fine, mantecare con burro ammorbidito a pezzetti, grana grattuggiato, pepe di fresca macinatura e una grattatina di noce moscata.
     • Sformato di Ortiche
    Preparare una besciamella ben soda ed incorporarvi su un fuoco basso delle cimette d'ortica lessate, strizzate, tritate e insaporite in padella con olio, burro e porro tritato. Unire anche del formaggio Asiago pressato a pezzetti e mescolare sin quando lo stesso formaggio non sarà fuso e perfettamente incorporato. Stendere allora il composto in un recipiente da forno imburrato, cospargere di grana grattuggiato e burro fuso e far gratinare in forno già caldo a 190-200º per una quindicina di minuti.
     • Ravioli con Ortica
    Far insaporire nel burro qualche scalogno o cipolla tagliuzzato e aggiungervi le cimette d'ortica sbollentate e tritate lasciandole insaporire per alcuni istanti prima di irrorare con poco brodo di carne bollente. Sbollire sino a quando il liquido si sarà consumato e lasciar intiepidire. Unire successivamente al composto un pari peso di ricotta passata al setaccio "legando" con grana grattugiato e uovo intero e aromatizzando con sale e noce moscata. Riempire con il composto dei quadrati di pasta fresca all'uovo pennellati sul bordo con poco uovo sbattuto e richiudere formando i ravioli. Cuocerli in abbondante acqua a bollore salata e condirli molto semplicemente con burro fuso color nocciola e foglie di salvia, spolverizzandoli sul piatto con grana grattugiato.
     • Gnocchi di patate all'Ortica
    Sbollentare per qualche minuto le cimette d'ortica in acqua salata, poi scolarle e farle insaporire con burro e olio, quindi tritarle assai finemente ed impastarle assieme alle patate precedentemente lessate e passate allo schiacciapatate. Unire al composto del grana grattugiato, sale, noce moscata ed uno o due unova intere, nonché la farina bianca necessaria ad averre una massa omogenea. Formare dei cilindretti grossi quanto un pollice e dividerli a pezzetti da passare sul retro di una grattugia ottenendo così gli gnocchi. Lessarli in abbondante acqua a bollore salata e condirli con un ragù di carne di maiale e vitello, o un ragù di coniglio o di faraona, tutti cotti senza l'aggiunta di pomodoro.
     • Tagliatelle all'Ortica
    Lessare le cimette d'ortica, poi scolarle, strizzarle e tritarle il più finemente possibile, quindi impastarle con uova intere e farina bianca ottenendo una pasta piuttosto soda. Stenderla molto sottilmente e ricavarne delle tagliatelle larghe un centimetro. Cuocerle in abbondante acqua a bollore salata e saltarle in padella con una salsa di pomodoro fresco frullato assieme ad una piccola quantità di peperone giallo (cotto alla piastra e spellato), alcune foglie di basilico fresco e altrettante di origano, sempre fresco. Accompagnare con formaggio grattugiato.
     • Contorno di Ortica e piselli
    Fare un soffritto di cipolla, pancetta, prezzemolo, porro, olio, unire i piselli freschi precedentemente sgranati e delle cimette d'ortica lavate ripetutamente e tagliuzzate. Far insaporire per qualche istante, poi bagnare con brodo leggero e far cuocere dolcemente a recipiente coperto sino a quando i piselli risulteranno teneri ed il liquido si sarà asciugato. Assaggiare e correggere secondi il gusto, quindi servire quale accompagnamento a carni bianche.
     • Saccottini all'Ortica
    Usare uova intere, farina bianca, latte e poco sale, preparare delle crespelle del diametro di 16-18 cm. Sbollentare le cimette d'ortica, scolarle e farle insaporire in padella con olio, burro e uno spicchio d'aglio intero che andrà poi gettato. Tritarle finemente ed aggiungerle a ricotta freschissima "legando" il composto con uova intere e grana grattugiato. Riempire con esso le crespelle che andranno chiuse a saccottino e legate con erba cipollina sbollentata prima di essere cosparse di burro fuso e gratinate in forno caldo a 190-200º in pochi minuti.

    Altre specie ad es O.urens hanno medesimo uso alimentare

    ORZO
    Hordeum vulgare L. var.




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    Utilizzo

    Cariossidi (semi):
     • Utilizzati in moltissime preparazioni alimentari e per panificazione, in minestre, per la produzione di birra e come surrogato del caffè

    PARIETARIA
    Parietaria officinalis L.




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    Utilizzo

    Giovani getti apicali e foglie primaverili:

     • in minestroni, acque cotte, creme, frittate e ripieni

    Utilizzare sempre in piccole quantità ed in misto con altre verdure per l'alto contenuto di ossalati.
    Viene usata anche per confezionare la pasta verde.

    PASSIFLORA INCARNATA
    Passiflora incarnata L.




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    Utilizzo

    Frutti maturi:

     • Canditi, in macedonie, sciroppati o freschi

    PATATA
    Solanum tuberosum L.




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    Utilizzo

    Non si riportano gli usi e le ricette in cucina per l'infinita varietà di possibili preparazioni.

    PERVINCA
    Vinca minor L.




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    Utilizzo

    Fiori:
     • per decorazione nelle insalate

    PIANTAGGINE LANCEOLATA
    Plantago lanceolata L.




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    Utilizzo

    Foglie molto giovani:
     • in minestroni
     • in ripieno di rustici o torte salate

    Va sempre usata mista ad altre verdure
     • Zuppa di Piantaggine
    Lessare le foglie di piantaggine, ripassare con cipolla e maggiorana; versare su pezzi di pane tostato con olio a crudo.
     • Insalata di Menta e Piantaggine
    Foglie tenere di piantaggine ridotte a striscioline sottili, foglie di menta romana, arance a spicchi, olio e sale.

    PIANTAGGINE MAGGIORE
    Plantago major L.




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    Utilizzo

    Foglie molto giovani:

     • in minestroni
     • in ripieno di rustici o torte salate

    Va sempre usata mista ad altre verdure
     • Zuppa di Piantaggine
    Lessare le foglie di piantaggine, ripassare con cipolla e maggiorana; versare su pezzi di pane tostato con olio a crudo.
     • Insalata di Menta e Piantaggine
    Foglie tenere di piantaggine ridotte a striscioline sottili, foglie di menta romana, arance a spicchi, olio e sale.

    POLIGONO GIAPPONESE
    Polygonum cuspidatum Siebold & Zucc.




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    Utilizzo

    Foglie giovani e Germogli sbucciati e tenuti in acqua mezza giornata con Nigari (caglio che serve a preparare il Tofu) prima della cottura:
     • In minestre e minestroni
     • Bolliti come verdure

    PRIMULA
    Primula veris L.




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    Utilizzo

    Fiori freschi:
     • per decorare dolci e macedonie
     • per la preparazione di canditi
    Foglie giovani:
     • in insalate

    La radice può essere usata come il Chiodo di garofano

    PRUGNOLO
    Prunus spinosa L.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • per preparazione di confetture e liquori

    PRUNELLA
    Prunella vulgaris L.




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    Utilizzo

    Foglie giovani:
     • In insalate

    RABARBARO CINESE
    Rheum officinale L.




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    Utilizzo

    Gambi carnosi:
     • per preparazione di composte e marmellate

    RAFANO
    Cochlearia Armoracia L. Fries.




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    Utilizzo

    Radice tritata:
     • stesso uso della senape
     • preparazione di sott'aceto di radice

    RIBES NERO
    Ribes nigrum L.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • per la preparazione di confetture, sciroppi e liquori

    ROBINIA
    Robinia pseudoacacia L.




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    Utilizzo

    Fiori:
     • frittelle di fiori
     • aromatizzante per liquori e preparati dolciari
     • fiori confezionati sott'aceto
    Vino tonico:
    15 o 20 g di fiori macerati in 1 litro di vino. contro l'insonnia.

    ROMICE
    Rumex obtusifolius + spp.




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    Utilizzo

    Foglie giovani:
     • crude in insalate
     • cotte come gli spinaci

    ROSA CANINA
    Rosa canina L. + spp.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • per preparare confetture, gelatine e vino di Rosa canina

    ROSA ROSSA
    Rosa gallica L.




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    Utilizzo

    Petali:
     • preparazione di confetture

    ROSOLACCIO
    Papaver Rhoeas L.




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    Utilizzo

    Foglie della rosetta basale:
     • crude in insalate miste
     • cotte in minestre, rustici, frittelle e torte salate
     • foglie e parti verdi bollite come verdura

    ROVO
    Rubus hirtus W. et K.




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    Utilizzo

    Giovani getti:
     • sbucciati crudi in insalata  • cotti in frittate
    Radici:
     • lessate e lavorate in purè

    SALVASTRELLA
    Sanguisorba minor Scop.




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    Utilizzo

    Foglie fresche (sapore di cetriolo):
     • in insalate

    SAMBUCO
    Sambucus nigra L.




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    Utilizzo

    Fiori:
     • in frittelle
     • sbriciolati in torte
    Bacche:
     • per marmellate, sciroppi e vino di Sambuco

    SHIITAKE
    Lentinula edodes (Berk.) Pegler




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    Utilizzo

    Il fungo Shiitake dopo lo champignon è il fungo più diffuso al mondo per uso culinario essendo il suo sapore molto gradito.
    Per l'uso in cucina tenerlo a bagno un'ora, tagliare il gambo e cuocere non più di 4-5 minuti.

  • In insalate tagliato a crudo a fettine
  • Arrosto in spiedini con altre verdure, carne o pesce o al forno
  • In minestre con verdure e salse

  • SOIA
    Glycine max (L.) Merr.




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    Utilizzo

    • La soia è trasformata in numerosi prodotti alimentari:
      • Latte di soia (alternativa al latte vaccino per intolleranti al lattosio)
      • Tofu (formaggio vegetale ricco di proteine)
      • Tempeh (fermentato, con maggiore biodisponibilità di nutrienti)
      • Miso e salsa di soia (condimenti fermentati)
      • Farina di soia (usata in prodotti da forno e gluten-free)
      • Edamame (fagioli di soia giovani, consumati come snack)
      • Proteine vegetali testurizzate (TVP) (usate come sostituto della carne)

    SORBO ROSSO
    Sorbus aucuparia L.




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    Utilizzo

    Frutti:
     • per la preparazione di sciroppi, confetture, marmellate e liquori

    TARASSACO
    Taraxacum officinale (L.) Wiggers




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    Utilizzo

    Foglie:
     • crude in insalata  • cotte in minestre, minestroni, zuppe e rustici
    Capolini non ancora dischiusi:
     • conservati in salamoia o sottaceto ed utilizzati come i capperi
    Fiori:
     • usati nella preparazione di un vino casalingo stomachico
    Radice:
     • come surrogato del caffè in composti con altre piante tostate

    TÈ ROSSO
    Aspalathus linearis (Burman f.) R. Dahlgren




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    Utilizzo

    L'uso culinario del Rooibos è versatile e innovativo, spaziando dalle bevande ai dessert, dai piatti salati ai prodotti da forno. Il suo sapore dolce e aromatico, unito alle sue proprietà benefiche, lo rende un ingrediente prezioso in cucina, capace di aggiungere un tocco unico a una vasta gamma di preparazioni.

    Ricette Popolari:

  • Gelato: Preparare un infuso concentrato di Rooibos e aggiungerlo alla base del gelato prima della mantecatura.
  • Risotto: Utilizzare l'infuso di Rooibos come liquido di cottura per il risotto, aggiungendo funghi o verdure per un piatto completo.
  • Cocktail: Mescolare l'infuso di Rooibos freddo con succo di frutta, soda e ghiaccio per un rinfrescante mocktail.

  • TIGLIO OFFICINALE
    Tilia platyphyllos Scop.




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    Utilizzo

    Le foglie seccate e polverizzate danno una farina ricca di sostanze azotate che si può mescolare alla farina d'orzo

    TOPINAMBUR
    Helianthus tuberosus L.




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    Utilizzo

    Tuberi:
     • lessati e conditi con pepe e olio
     • rosolati nel burro
     • fritti
     • in sformati, minestre o minestroni
     • fermentati per preparazione di sciroppi e alcolici

    Prima dell'introduzione della patata in Europa aveva gli stessi usi e veniva cotta come quest'ultima. Attualmente i tuberi possono far parte degli ingredienti per la preparazione della "bagna cauda" (ricetta tipica piemontese) e della fonduta.

    VALERIANA ROSSA
    Centranthus ruber DC.




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    Utilizzo

    Foglie basali:
     • crude in insalata

    Per la Gallinella o Songino (Valerianella locusta (L.) Laterrade) stesso uso alimentare

    VIOLA MAMMOLA
    Viola odorata L.




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    Utilizzo

    Fiori:
     • in insalate
     • per decorare dolci
     • per preparazione di canditi

    VITALBA
    Clematis vitalba L.




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    Utilizzo

    Getti molto giovani fino alla seconda coppia di foglie:
     • bollita preventivamente in minestre, risotti e frittate (usare con moderazione a causa della tossicità)

    VITE ROSSA
    Vitis vinifera L.




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    Utilizzo

    Foglie:
     • involtini di foglie di Vite farcite

    ZEDOARIA
    Curcuma zedoaria (Christm.) Roscoe




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    Utilizzo

    Foglie fresche e germogli:
     • In insalate miste

    Coltivata per i rizomi e le foglie. I rizomi vengono tagliati ed essiccati per l'utilizzo successivo nella cucina asiatica. L'odore ricorda lo Zenzero e molto spesso viene sostituita nei condimenti con Curcuma e Zenzero.

    ZUCCA
    Cucurbita Pepo L.




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    Utilizzo

    La zucca è un ingrediente versatile e gustoso, protagonista di molti piatti famosi della cucina italiana e internazionale. Ecco alcuni dei più conosciuti e apprezzati:

    Primi piatti:

  • Risotto alla zucca: un classico della cucina italiana, cremoso e dal sapore delicato, perfetto per le serate autunnali.
  • Tortelli di zucca: una pasta fresca ripiena di zucca, burro e salvia, un piatto ricco e gustoso tipico della tradizione mantovana.
  • Gnocchi di zucca: un'alternativa sfiziosa ai classici gnocchi di patate, con un sapore dolce e avvolgente.
  • Vellutata di zucca: una crema calda e confortante, ideale per le serate più fresche, spesso arricchita con crostini di pane o semi di zucca tostati.
  • Lasagne alla zucca: una variante delle classiche lasagne, con un ripieno a base di zucca, besciamella e formaggio, per un primo piatto ricco e saporito.

    Secondi piatti:
  • Zucca al forno: un contorno semplice e gustoso, con la zucca tagliata a spicchi e cotta al forno con erbe aromatiche e spezie.
  • Zucca in agrodolce: una preparazione tipica della cucina siciliana, con la zucca fritta e poi condita con aceto, zucchero e altri ingredienti agrodolci.
  • Polpette di zucca: un'alternativa vegetariana alle classiche polpette di carne, con la zucca come ingrediente principale, per un secondo piatto leggero e gustoso.
  • Sformato di zucca: una torta salata a base di zucca, uova e formaggio, ideale come antipasto o secondo piatto.

    Dolci:
  • Torta di zucca: un dolce tipico americano, con un impasto speziato e un ripieno cremoso a base di zucca, perfetto per la stagione autunnale.
  • Muffin alla zucca: dei dolcetti soffici e profumati, con un sapore speziato e un cuore morbido di zucca, ideali per la colazione o la merenda.
  • Crostata di zucca: una torta con una base di pasta frolla e un ripieno cremoso a base di zucca, un classico della pasticceria italiana.

    Altri usi della zucca:
  • Zucca fritta: un contorno sfizioso e croccante, con la zucca tagliata a listarelle e fritta in pastella.
  • Semi di zucca tostati: uno snack salutare e gustoso, ricco di proprietà nutritive, ideale da sgranocchiare durante la giornata.
  • Olio di semi di zucca: un olio vegetale con un sapore delicato e un alto contenuto di acidi grassi essenziali, utilizzato in cucina per condire insalate e altri piatti.