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    Scheda completa dell'erba

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ROVO
Rubus hirtus W. et K.

TOSSICITÀ: NESSUNA

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae
Sottofamiglia: Caryophylloideae
Tribù: Rubeae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Mora, Rovo Da More, Rovo Canino, Rogo Di Macchia, Spina De Sepe, Blackberry, Bramble, Ronce, Rovo Irsuto, Rovo Villoso, Hairy Bramble, Rauhhaarige Brombeere, Ronce Hérissée, Zarzamora Vellosa.

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Rubus Fruticosus L. Var. Glandulosus Fiori, Rubus Trivialis Andr. Mich., Rubus Glandulosus Auct.fl.ital. P.max.p. Non Bellardi, Rubus Canescens Subsp. Hirtus (Waldst. & Kit.) Arcang., Rubus Pubescens Var. Hirtus (Waldst. & Kit.) Lindl.

DESCRIZIONE BOTANICA
ARBUSTO PERENNE CON FUSTI ARCUATI O STRISCIANTI, DENSAMENTE PUBESCENTI E SPINOSI. LE FOGLIE SONO COMPOSTE, TRIFOGLIATE O TALVOLTA PENTALOBATE, CON FOGLIOLINE OVATE O ROMBOIDALI, DENTATE E PELOSE SU ENTRAMBE LE SUPERFICI. I FIORI SONO BIANCHI O ROSATI, RIUNITI IN INFIORESCENZE A CORIMBO O RACEMO PAUCIFLORO, CON SEPALI PUBESCENTI E PETALI OBOVATI. I FRUTTI SONO MORE DI COLORE NERO A MATURAZIONE, GLOBOSE O OVOIDALI, COMPOSTE DA NUMEROSE PICCOLE DRUPE SUCCOSE.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO


FIORITURA O ANTESI
MAGGIO, GIUGNO, PRIMAVERA, INIZIO ESTATE


HABITAT
Predilige habitat boschivi, in particolare le radure, i margini dei boschi, le siepi, le zone di sottobosco aperte e le aree disturbate. Cresce bene su suoli da leggermente acidi a neutri, moderatamente umidi e ben drenati, ma si adatta anche a terreni più poveri e sassosi. È una specie che ama la luce, anche se tollera una parziale ombra. La sua distribuzione è principalmente europea, con una maggiore frequenza nelle regioni centrali e meridionali. Si può trovare in ambienti collinari e montani fino a medie altitudini. La sua capacità di propagarsi sia per seme che vegetativamente tramite stoloni contribuisce alla sua diffusione in diversi tipi di habitat, spesso formando intricate boscaglie.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
APRILE, SETTEMBRE, INIZIO PRIMAVERA, FINE ESTATE

DROGA UTILIZZATA
FRUTTI O SOROSII [MORE] E FOGLIE

SAPORI DELLA DROGA
DOLCE-ASTRINGENTE

PRINCIPI ATTIVI
1. Polifenoli e acidi fenolici Acido gallico Acido ellagico (e suoi derivati, come ellagitannini) Acido clorogenico Acido caffeico 2. Flavonoidi Quercetina e suoi glicosidi (es. quercitrina, iperoside) Kaempferolo Rutina Catechina e epicatechina (flavan-3-oli) 3. Antociani (nei frutti) Cianidina-3-glucoside Cianidina-3-rutinoside 4. Tannini condensati (proantocianidine) Presenti soprattutto nelle foglie e nei fusti. 5. Triterpeni e steroli Acido ursolico beta-sitosterolo

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookALIMENTO
    ookINFEZIONI (CAVO OROFARINGEO)
    ookINFIAMMAZIONI (MUCOSE E CAVO ORALE)
    ookSTOMATITE
    +++DEPURATIVO DRENANTE
    +++GASTROENTERITI
    +++INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
    +++LARINGITE E RAUCEDINE
    ++DIARREA
    ++DIARREA (ANTIDIARROICO ASTRINGENTE)
    +AROMATIZZANTE
    +COLLUTTORIO ASTRINGENTE ORO-FARINGEO
    +FARINGITE E RINOFARINGITE
    +FLEBITE E VENE VARICOSE
    +LASSATIVO PURGANTE BLANDO
    +STITICHEZZA O STIPSI

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    BOCCA
    CAVO ORO-FARINGEO
    FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
    FEGATO E VIE BILIARI
    GOLA
    INTESTINO
    LARINGE
    MUCOSE NASALI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI EMUNTORI
    ORGANI GUSTATIVI
    ORGANI VOCALI
    RENI
    SENI PARANASALI
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    TUTTO IL CORPO
    VENE
    VENE EMORROIDARIE

    ESTRATTI
  • Rovo Macerato Glicolico 1DH
    Il gemmoderivato ha attività ipoglicemizzante. ipotensiva. osteoblastica e anti-sclerosante dell´organo [E.Campanini-Dizionario di fitoterapia e piante medicinali] L gtt 1-2 volte al giorno
  • Rovo Tintura Madre
    Preparata dalla foglia fresca tit.alcol.65° XL gtt 3 volte al giorno
  • Rovo foglie Tisana
    Uso interno: Infuso di 1.5 g in 1 tazza di acqua bollente Uso esterno: Decotto al 10% Più tazze al giorno

  • ERBE FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    LAMPONE

    CONTROINDICAZIONI
    NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE.

    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Rubus hirtus W. et K.

    NOTE DI FITOTERAPIA
    .....espandi Il frutto ha azione blandamente lassativa indicata in pediatria, i fiori hanno un'azione ipoglicemizzante mentre le foglie hanno azione astringente e antiinfiammatoria. Il gemmoderivato è utile per problemi uterini nella post-menopausa.


      PIANTA MELLIFERA

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    .....espandi Miele monoflora di colore ambrato o ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, di tipo "frutto maturo", confettura. [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana] Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura Produzione abbondante di polline di colore grigio-verde.

    USO ALIMENTARE
    .....espandi Giovani getti:
     • sbucciati crudi in insalata  • cotti in frittate
    Radici:
     • lessate e lavorate in purè

    UTILE DA SAPERE
    FRUTTA ACIDULA La categoria .....espandi FRUTTA ACIDULA La categoria della frutta acidula è ricca di acidi organici, in particolare di acido malico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perché gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale. [Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
    NOTE VARIE
    .....espandi I Romani masticavano le foglie come astringente per le emorragie gengivali. Poiché Rubus hirtus è meno studiato rispetto ad altre specie di rovo, molti dati si basano su analisi di piante affini (es. Rubus fruticosus, Rubus idaeus). Studi specifici su R. hirtus sono limitati, ma la sua composizione fitochimica è probabilmente simile a quella di altri rovi.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    1. Studi fitochimici su Rubus hirtus:
    • Tumbas, V. T., et al. (2012). Antioxidant activity of wild edible fruits from the Balkan Peninsula: A comparative study. Journal of Food Science, 77(9), C1066-C1072. (Confronto tra attività antiossidante di frutti selvatici, inclusi alcuni Rubus spp.)
    • Mikulic-Petkovsek, M., et al. (2012). HPLC-MSn identification and quantification of flavonol glycosides in 28 wild and cultivated berry species. Food Chemistry, 135(4), 2138-2146. (Analisi dei flavonoidi in diverse specie di bacche, inclusi alcuni Rubus)
    2. Studi correlati su specie affini (Rubus spp.):
    • Denev, P., et al. (2019). Bioactive compounds and antioxidant activity of blackberry fruits. Journal of Food Composition and Analysis, 82, 103202. (Studio su composti bioattivi in Rubus fruticosus, utile per analogia)
    • Jurikova, T., et al. (2012). Evaluation of polyphenolic profile and nutritional value of non-traditional fruit species in the Czech Republic. Molecules, 17(12), 14096-14113. (Analisi di polifenoli in bacche selvatiche, inclusi alcuni Rubus spp.)
    3. Riferimenti generali sui componenti bioattivi del genere Rubus:
    • Dossett, M., et al. (2010). Genetic diversity in wild and cultivated black raspberry (Rubus occidentalis L.) evaluated by simple sequence repeat markers. Genetic Resources and Crop Evolution, 57(3), 329-342.
    • Kaume, L., et al. (2012). The blackberry fruit: A review on its composition and chemistry, metabolism and bioavailability, and health benefits. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 60(23), 5716-5727.

       



    Image by
    PubMed GRIN database


    Autore: A.Tucci

    Autore: A.Tucci

    Autore: A.Tucci

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