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    Simbologia utilizzata

Simbologia relativa alla tossicità

Dove si trovano queste icone?
All'inizio di ogni scheda, subito sotto al nome della pianta. La descrizione testuale è visibile nella sezione che descrive la TOSSICITÀ
Cosa rappresentano?
Le icone con la loro breve descrizione testuale indicano immediatamente e intuitivamente quale sia la pericolosità della pianta, tuttavia occorre leggere sempre bene quanto riportato anche nei campi delle AVVERTENZE, delle CONTROINDICAZIONI, delle NOTE in "PROPRIETÀ E INDICAZIONI" e delle ANNOTAZIONI per avere un quadro completo.


   VELENOSA O LETALE

L'erba non va assunta e toccata per nessun motivo. In genere si tratta di erbe introvabili sul mercato normale e destinate in parte alla ricerca per l'attività dei principi in esse contenuti, in parte abbandonate completamente in quanto sostituite in terapia da composti più efficaci e sicuri.
Se vi imbattete in una di queste piante (molte delle quali fanno parte della flora protetta) l'unica cosa consigliabile da fare è quella di fotografarla ed inviarci la foto.


   ALTISSIMA

Anche per le piante ad altissima tossicità valgono le stesse avvertenze date per quelle letali con l'unica differenza che se l'avete assunta accidentalmente in dosi alte, avrete più probabilità di salvarvi la vita ricorrendo all'opportuno pronto soccorso.


   ALTA

Stesse avvertenze date per quelle a tossicità altissima. Anche se meno pericolose è obbligatorio e opportuno il parere del medico e del fitoterapeuta per l'uso degli estratti o delle forme terapeutiche contenenti i loro principi attivi. E' da tenere presente che alcune di esse sono normalmente vendute dal droghiere! (Noce moscata per es.), ma questo non vuol dire che se ne possa fare un uso autoterapico.


   MEDIO-ALTA

In questa categoria rientrano piante che possiedono da un piccolo a un elevato potere tossico se usate senza tenere conto di dosi, controindicazioni e specifiche varie. La prescrizione del fitoterapeuta risulta necessaria.


   MEDIA

In questa categoria rientrano piante che possiedono da un piccolo a un medio potere tossico se usate senza tenere conto di dosi, controindicazioni e specifiche varie. Molte di esse sono vendute normalmente e usate soprattutto fresche come spezie per la cucina. La prescrizione del fitoterapeuta risulta necessaria.


   BASSA

Con questa definizione vengono catalogate piante che in genere non hanno dimostrato tossicità se non in presenza di patologie specifiche o in dosi non appropriate. Seguire le prescrizioni, le controindicazioni e le avvertenze per evitare di incorrere in disturbi transitori ma spiacevoli.


   BASSISSIMA

Con questa definizione vengono catalogate piante che in genere non hanno dimostrato tossicità significativa se non in presenza di patologie specifiche o per dosi eccessivamente elevate. Seguire le prescrizioni, le controindicazioni e le avvertenze per evitare di incorrere in disturbi transitori.


   NESSUNA

Le piante che possono fregiarsi di questo simbolo non presentano controindicazioni. Possono essere assunte in tutta tranquillità seguendo le avvertenze specifiche. Ricordate che anche l'acqua pura, in quantità eccessive, può fare male.


   RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

La tossicità o la bontà di queste piante sono dipendenti da altri fattori come trasformazioni chimiche, abbinamenti e forme estrattive o controindicazioni. La mandorla amara ne è un esempio: se masticata libera acido cianidrico mortale per l'uomo; l'olio estratto dai semi del Ricino (pianta altamente tossica) non risulta dannoso se assunto in dosi adeguate ad ottenere l'effetto purgante perché privo della ricina; ecc. Anche se il quadro non è così tragico per tutte le piante che hanno questo simbolo conviene leggere attentamente le specifiche su tossicità e controindicazioni; per la prescrizione e il modo d'uso rivolgersi al fitoterapeuta.


   NON ANCORA BEN DEFINITA

Non si tratta di piante tossiche o non ancora. Infatti la pratica clinica e sperimentale non ha avuto modo di stabilire con certezza se l'assunzione di queste droghe possa provocare disturbi più o meno gravi. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.


   NON STUDIATA O NON DISPONIBILE

Una manciata di piante -anche utilizzate da tempo nella medicina popolare o nell'industria alimentare- di cui, però, non sono state reperite notizie che ne descrivano la tossicità o sulle quali non sono state condotte ricerche che possano quantificare la "sicurezza" d'uso.

Simbologia relativa all'attività o efficacia terapeutica

Dove si trovano questi simboli e cosa indicano?
In ogni scheda sotto ai nomi (volgare e botanico in rosso) e dopo il simbolo della tossicità. Il simbolo riportato nel pulsante indica di quale livello sia l'attività terapeutica della pianta.
La descrizione estesa è riportata anche nella sezione ATTIVITÀ TERAPEUTICA.

In ogni scheda nella sezione delle PROPRIETÀ E INDICAZIONI davanti ad ogni voce rappresenta intuitivamente il grado di efficacia di ogni voce della sezione.
Tuttavia occorre leggere sempre bene quanto riportato anche nei campi TOSSICITÀ, CONTROINDICAZIONI, AVVERTENZE, ATTIVITÀ TERAPEUTICA e nelle NOTE specifiche per avere un quadro completo.


ook   CONFERMATA

Nella maggior parte dei casi l'attività terapeutica della pianta è confermata ovvero sono stati eseguiti test preliminari in vitro e/o su cavie seguiti da sperimentazioni cliniche. I risultati ottenuti ci inducono a ritenerne valida l'efficacia in relazione alla forma estrattiva utilizzata.


!!   DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE

Anche le piante contrassegnate da questo simbolo devono ritenersi "attive" dal punto di vista della efficacia terapeutica ma, allo stesso tempo, molto dipendente dalla forma estrattiva e dalle altre variabili specificate nella scheda. Ogni erba viene assunta per mezzo di un'estrazione: il solvente può essere acqua bollente o alcol oppure olio. Tuttavia la parola "estratti" in questo caso è riferita per lo più a estratti standardizzati e titolati che sono preparati secondo specifiche qualitative ben precise. Può risultare del tutto inefficace, per esempio, un decotto di Coclospermo, mentre il suo estratto standardizzato riesce a produrre effetti sul citocromo P-450 nei casi di epatite. Per l'uso di tali estratti è preziosa e doverosa la prescrizione del fitoterapeuta.


?   DUBBIA O NON CONFERMATA

Sulle piante di questo gruppo sono state effettuate ricerche che non hanno confermato una o più attività terapeutiche attribuite dalle tradizioni. Questo non vuol dire che vanno scartate a priori ma significa che non possono fregiarsi di conferma scientifica. Opportuno leggere le notizie disponibili e approfondite a disposizione prima dell'utilizzo (talvolta inutile).


---   NON STUDIATA O NON DISPONIBILE

Le proprietà terapeutiche non sono state studiate a fondo o non sono disponibili notizie certe. Può trattarsi di piante di media tossicità o innocue nella sicurezza ma, in ogni caso non completamente affidabili dal punto di vista terapeutico. Occorre leggere le specifiche, gli aggiornamenti e rivolgersi allo specialista per l'utilizzo.


Noo   NON UTILIZZABILE

Si tratta di piante il cui uso comune e la vendita sono vietati in quanto letali, tossiche, stupefacenti o prive di interesse terapeutico. Pertanto le attività sono descritte per pura informazione ma non utilizzabili.


+++   NORMALE

Tre + (+++) rappresentano una buona efficacia terapeutica risolutiva nella maggior parte dei casi, confermata dalla pratica e dall'uso comune.
Un'efficacia terapeutica media (++) è quello che dovremmo aspettarci da un'erba ovvero un'azione dolce ma costante nella risoluzione dei disturbi, specialmente se utilizzata in modo preventivo.
L'efficacia terapeutica bassa (+) è indicata per quelle erbe che hanno funzione coadiuvante ma non sempre risolutiva del disturbo anche se per esse la patente di erbe buone è stata rilasciata più dalla tradizione popolare e dalla pratica quotidiana nei secoli che dalla scienza.


   PER USO ECOLOGICO-AMBIENTALE

Con questo simbolo si vuole descrivere una pianta che ha una importanza ecologico-ambientale, ovvero capace di bonificare il terreno da sostanze tossiche o inquinanti.