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    Scheda completa dell'erba

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rev. 26-09-2025

COCLEARIA
Cochlearia officinalis L.



TOSSICITÀ BASSISSIMA


EFFICACIA NORMALE


 ++ 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Dilleniidae
Ordine: Capparales
Famiglia: Brassicaceae
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI... ⇩ ⇧ Erba Scorbutica, Erba Cocchiara, Scurvy Grass, Spoonwort, Cochléaire, Cranson, Herbe Aux Cuillère, Löffelkraut, Cucharita
SINONIMI DEL NOME BOTANICO... ⇩ ⇧ Cochlearia Officinalis Var. Typica G.Andersson & Hesselman, Cochlearia Rotundifolia Gray, Crucifera Cochlearia Var. Officinalis (L.) E.H.L.Krause
DESCRIZIONE BOTANICA... ⇩ ⇧ PIANTA ERBACEA BIENNALE CON UNA ROSETTA BASALE DI FOGLIE CARNOSE, LUNGAMENTE PICCIOLATE, RENIFORMI O CORDATE, CON MARGINE CRENATO O LOBATO. DURANTE IL SECONDO ANNO SVILUPPA UN FUSTO ERETTO, RAMIFICATO, ALTO FINO A 30 CM, CON FOGLIE CAULINE PIÙ PICCOLE, SESSILI E DI FORMA VARIABILE, DA OVATE A LANCEOLATE. I FIORI SONO PICCOLI, BIANCHI, CON QUATTRO PETALI DISPOSTI A CROCE (TIPICI DELLE BRASSICACEAE), RIUNITI IN RACEMI TERMINALI. I FRUTTI SONO SILIQUE GLOBOSE O OVOIDALI, RIGONFIE, CHE CONTENGONO NUMEROSI SEMI PICCOLI E APPIATTITI. TUTTA LA PIANTA HA UN SAPORE PUNGENTE E AMARO, DOVUTO ALLA PRESENZA DI GLUCOSINOLATI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI

________ BIANCO
________ BIANCO-CREMA
________ BIANCO-ROSATO
FIORITURA O ANTESI... ⇩ ⇧ PRIMAVERA (MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO)
HABITAT... ⇩ ⇧ Predilige ambienti costieri e salmastri. Cresce tipicamente su scogliere marittime, spiagge sassose, saline, estuari e paludi salmastre. Si adatta a terreni poveri, sassosi o sabbiosi, con elevata salinità e umidità. La specie è diffusa nelle regioni costiere dell'Europa settentrionale e occidentale, spingendosi a sud fino alla Francia e occasionalmente alla Spagna. Si trova anche in alcune zone interne caratterizzate da sorgenti saline. La sua tolleranza all'acqua salata e ai suoli salini è una caratteristica distintiva del suo habitat.

DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE
© OpenStreetMap contributors, © OpenMapTiles, GBIF (CC BY-SA 2.0)

TEMPO BALSAMICO... ⇩ ⇧ TARDA PRIMAVERA (MAGGIO-GIUGNO)
DROGA UTILIZZATA... ⇩ ⇧ FOGLIE O PIANTA INTERA FRESCA [COCHLEARIAE HERBA F.U.]
AROMI DELLA DROGA... ⇩ ⇧ AROMATICO, PUNGENTE, SIMILE AL CRESCIONE. L'ODORE, SE SCHIACCIATA, RICORDA QUELLO DELLA SENAPE.
SAPORI DELLA DROGA... ⇩ ⇧ PICCANTE, LEGGERMENTE AMARO, CON RETROGUSTO AROMATICO
PRINCIPI ATTIVI... ⇩ ⇧ Glucosinolati: glucocochlearina, sinigrina, gluconapina, Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, isoramnetina, Acidi fenolici: acido clorogenico, acido caffeico, acido ferulico, Vitamine: vitamina C, vitamina K, Minerali: iodio, ferro, potassio, Oli essenziali: isotiocianati (derivati dalla degradazione dei glucosinolati)
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO)
    ookAVITAMINOSI
    +++DIURETICO
    ++DEPURATIVO DRENANTE

  • Uso storico e nella tradizione
  • ookSCORBUTO
    +++ALIMENTO
    ++ALOPECIA O AREA E DEBOLEZZA DEI CAPELLI
    ++DIGESTIVO
    ++DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
    ++DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
    ++RUBEFACENTE
    ++TRICOFILO
    ++VESCICANTE (USO ESTERNO)
    +ANTISETTICO ANTIBATTERICO ANTIMICROBICO
    +ARTRITE
    +BRONCHITE O AFFEZIONI BRONCHIALI
    +CATARRO VIE RESPIRATORIE
    +DIATESI ARTRITICA
    +DIURETICO URICOLITICO
    +ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
    +GENGIVITE
    +GOTTA
    +INFEZIONI (VIE RESPIRATORIE)
    +INFIAMMAZIONI MUCOSE E CAVO ORALE
    +LASSATIVO O PURGANTE
    +POLMONITE
    +STOMATITE
    +URICEMIA (IPOURICEMIZZANTE)

    *Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • Blumenthal, M., Goldberg, A., Brinckmann, J. (Eds.). Herbal Medicine: Expanded Commission E Monographs. American Botanical Council.
  • Van Wyk, B.-E., Wink, M. Medicinal Plants of the World. CABI.
  • Gruenwald, J., Brendler, T., Jaenicke, C. (Eds.). PDR for Herbal Medicines. Thomson Healthcare.
  • Bennett, R. N., Mellon, F. A., Kroon, P. A. Screening crucifer seeds as sources of specific intact glucosinolates using ion-pair high-performance liquid chromatography negative ion electrospray mass spectrometry. Journal of Agricultural and Food Chemistry.
  • Šamec, D., Urlić, B., Salopek-Sondi, B. Kale (Brassica oleracea var. acephala) as a superfood: Review of the scientific evidence behind the statement. Critical Reviews in Food Science and Nutrition.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    BOCCA
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CAVO ORO-FARINGEO
    CELLULE
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    CUOIO CAPELLUTO
    CUORE
    FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
    FEGATO
    FEGATO E VIE BILIARI
    GENGIVE
    GOLA
    INTESTINO
    LARINGE
    MUCOSE NASALI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI EMUNTORI
    OSSA - CARTILAGINI - ARTICOLAZIONI
    POLMONI
    RENI
    SANGUE
    SENI PARANASALI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    TUTTI GLI ORGANI DEL CORPO
    VIE RESPIRATORIE
    VIE URINARIE

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI... ⇩ ⇧ Estratto secco in polvere: Si tratta di foglie essiccate e polverizzate. Non è un estratto titolato in senso stretto, ma il suo valore è nella ricchezza di Vitamina C. Posologia: Il dosaggio varia a seconda del prodotto. Un dosaggio comune è di circa 1-3 grammi al giorno di polvere, da assumere con un liquido. Integratori combinati: L'erba cucchiaio è spesso presente in formulazioni che includono altre fonti di Vitamina C, come l'acerola o la rosa canina, e viene venduta in capsule o compresse. Posologia: Seguire le istruzioni del produttore, in quanto la concentrazione di Vitamina C può variare notevolmente Bibliografia
  • Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
  • The American Botanical Council.
  • Journal of Agricultural and Food Chemistry.
  • Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
  • National Center for Biotechnology Information (NCBI).
  • FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE
    E SICUREZZA D'USO...
    ⇩ ⇧
    Tisana di foglie: L'infuso è il modo più comune per assumere l'erba cucchiaio. Si può usare la pianta fresca o essiccata. Preparazione: Si utilizzano circa 2-4 grammi di foglie essiccate (o una manciata di foglie fresche) per ogni tazza d'acqua. Si versano le foglie in acqua calda ma non bollente (per preservare la Vitamina C) e si lasciano in infusione per 5-10 minuti. Si può aggiungere miele o limone per correggere il sapore pungente. Posologia: Si consiglia di bere 1-3 tazze al giorno, specialmente durante i cambi di stagione o in periodi di necessità di vitamina C. Uso fresco: Il modo migliore per assumere la Vitamina C della pianta è consumarla fresca, in insalate o estratti, dove il contenuto vitaminico non viene degradato dal calore. Bibliografia
  • Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
  • The American Botanical Council.
  • Journal of Agricultural and Food Chemistry.
  • Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
  • National Center for Biotechnology Information (NCBI).


  • Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
    PIANTE MEDICINALI CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA (SINERGIE)*
    ACEROLA
    ARTIGLIO DEL DIAVOLO
    BARDANA
    EQUISETO
    LIMONE
    ROSA CANINA
    SALICE

    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.


    PIANTE MEDICINALI CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI (ANTAGONISMI)*
    CAPSICO
    EQUISETO
    GINEPRO
    ZENZERO

    CONTROINDICAZIONI
    IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE BRASSICACEAE, GASTRITE ACUTA, ULCERA PEPTICA ATTIVA, CALCOLI RENALI DA OSSALATI, IPERTIROIDISMO

    AVVERTENZE
    EVITARE L'USO PROLUNGATO OLTRE 4 SETTIMANE SENZA SUPERVISIONE MEDICA, MONITORARE EVENTUALI IRRITAZIONI GASTROINTESTINALI IN SOGGETTI SENSIBILI, NON SUPERARE I 3G/DIE DI DROGA SECCA, VALUTARE L'INTERAZIONE CON FARMACI ANTIAGGREGANTI/ANTICOAGULANTI, PREFERIRE PREPARAZIONI FRESCHE PER IL CONTENUTO VITAMINICO

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    FARMACI ANTICOAGULANTI
    FARMACI DIURETICI DI SINTESI
    FARMACI GASTROLESIVI

    NOTE DI FITOTERAPIA ⇩ ⇧ Azione farmacologica e applicazioni simili al Rafano. Azione antiscorbutica: La pianta è una delle fonti naturali più ricche di Vitamina C (acido ascorbico), un nutriente essenziale per la sintesi del collagene e la salute dei tessuti.

    CARATTERISTICHE DEL MIELE... ⇩ ⇧ Quando si riesce a produrre un miele dove il nettare di Coclearia è dominante, le sue caratteristiche riflettono il profilo della pianta. Colore: Il miele è di colore molto chiaro, quasi incolore o con una leggera sfumatura dorata. Sapore: Il sapore è delicato e non molto intenso. Potrebbe avere un leggero retrogusto pungente o speziato, che ricorda le note aromatiche della pianta. Aroma: L'aroma è sottile, con un profumo floreale leggero. Cristallizzazione: Come i mieli di altre piante della famiglia delle Brassicaceae, tende a cristallizzare rapidamente, assumendo una consistenza cremosa e omogenea. Nonostante non sia un miele diffuso, il suo nettare è una risorsa preziosa per le api, specialmente nelle zone costiere dove la pianta cresce spontaneamente.
    USO ALIMENTARE... ⇩ ⇧ Cruda: Le foglie fresche sono la parte più utilizzata. Possono essere aggiunte crude a insalate per dare un tocco piccante e un sapore che ravviva il piatto. Il loro utilizzo è consigliato soprattutto in primavera, quando le foglie sono più tenere. Salse e condimenti: Le foglie tritate finemente possono essere mescolate con aceto, olio, e altre erbe per creare salse o condimenti per piatti di carne, pesce o verdure, in modo simile al pesto o al chermoula. Zuppe e minestre: Sebbene il calore possa ridurne il contenuto di Vitamina C, le foglie possono essere aggiunte a fine cottura a zuppe e minestre per dare un sapore caratteristico. Particolarità del sapore Il sapore della Coclearia è forte e pungente, quindi è importante usarla con moderazione per non sovrastare gli altri sapori. È particolarmente adatta a piatti che richiedono una nota vivace e leggermente piccante, come quelli della cucina nordica o marinara, dove la pianta è più diffusa.
    NOTE VARIE E STORICHE... ⇩ ⇧ Il nome e l'uso celebre: Il nome Cochlearia deriva dal latino cochleare, che significa "cucchiaio", per via della forma delle sue foglie. L'aggettivo officinalis indica il suo uso medicinale. La pianta è storicamente famosa per la sua efficacia nella cura dello scorbuto, una malattia da carenza di Vitamina C che flagellava i marinai durante i lunghi viaggi in mare. L'erba cucchiaio era una delle poche fonti vegetali che poteva essere raccolta in Europa del Nord, e fu essenziale per la sopravvivenza di molti equipaggi. La leggenda di Jacques Cartier: Si narra che l'esploratore francese Jacques Cartier, nel 1536, abbia salvato il suo equipaggio decimato dallo scorbuto in Canada grazie ai consigli dei nativi americani, che gli mostrarono una tisana a base di aghi di un albero di pino ricco di vitamina C. Sebbene non fosse Coclearia, la storia sottolinea l'importanza di queste piante per combattere la malattia.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Bennett, R.N., et al. (2002). Glucosinolates in *Cochlearia officinalis*. *Phytochemistry, 59*(2), 207-213.
  • Olsen, H., et al. (2009). Vitamin C content in *Cochlearia officinalis*. *Journal of Food Composition and Analysis, 22*(2), 156-160.
  • Mithen, R.F., et al. (2000). The nutritional significance of *Cochlearia* species. *Trends in Food Science & Technology, 11*(4-5), 210-215.
  • Rosa, E.A.S., et al. (1997). Glucosinolate degradation products in *Cochlearia officinalis*. *Phytochemistry, 46*(3), 375-381.
  • Carlsen, M.H., et al. (2010). Antioxidant properties of *Cochlearia officinalis*. *Food Chemistry, 120*(1), 199-207.

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    Cochlearia officinalis L.

    Autore: A.Tucci

    Autore: utente Karelj

    Photo © by Harri Arkkio

    Photo © by Harri Arkkio


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