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    Scheda completa dell'erba

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rev. 11-08-2025

EPILOBIO
Epilobium angustifolium Schreb.


TOSSICITÀ BASSA


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Myrtales
Famiglia: Onagraceae
Sottofamiglia: Onagroideae
Tribù: Epilobieae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Garofanino di bosco, Garofanino maggiore, Fiore di sant´Anna, Willow herb, Epilobe, Rosebay willow herb, Schmalblättriges weidenröschen, Mjölke, Mjölkört, Praktduna, Rävsvans, Skogsbloss, Geitrams, Gederams, Maitohorsma
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Chamaenerion Angustifolium (L.) Scop., Epilobium Spicatum Lam., Chamerion Angustifolium (L.) Holub, Epilobium Angustifolium Var. Spectabile (D.Don) Hook., Epilobium Spectabile D.Don, Chamaenerion Spicatum (Lam.) S.F.Gray

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 50-200 CM, CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI E GLABRI O FINEMENTE PUBESCENTI. LE FOGLIE SONO ALTERNE, SESSILI O SUBSESSILI, LANCEOLATE, LUNGHE 5-20 CM, CON MARGINE INTERO O FINEMENTE DENTELLATO, DI COLORE VERDE GLAUCO. I FIORI SONO VISTOSI, DI COLORE ROSA-MAGENTA (RARAMENTE BIANCHI), RIUNITI IN LUNGHI RACEMI TERMINALI. IL CALICE È FORMATO DA QUATTRO SEPALI LINEARI-LANCEOLATI. LA COROLLA HA QUATTRO PETALI OBOVATI, BILOBI ALL'APICE. GLI STAMI SONO OTTO, CON ANTERE ALLUNGATE. L'OVARIO È INFERO, ALLUNGATO, QUADRILOCULARE, CON UNO STILO E UNO STIGMA QUADRIFIDO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA STRETTA E ALLUNGATA, DEISCENTE PER QUATTRO VALVE, CONTENENTE NUMEROSI SEMI PICCOLI CON UN CIUFFO DI PELI SERICEI BIANCHI PER LA DISPERSIONE ANEMOCORA. LA FIORITURA AVVIENE IN ESTATE.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ FUCHSIA
________ FUCHSIA-CHIARO
________ FUCHSIA-SCURO
________ ROSA
________ ROSSO-PORPORA
________ VIOLETTO


FIORITURA O ANTESI
GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE (PIENA ESTATE-INIZIO AUTUNNO)

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Colonizza una vasta gamma di habitat, spesso disturbati o aperti, in regioni temperate dell'emisfero settentrionale. Si trova comunemente in radure boschive, incendi boschivi recenti, bordi stradali, ferrovie, discariche, praterie umide e secche, rive di fiumi e laghi, e in generale in aree con suolo ben drenato, da sabbioso a argilloso, spesso povero di nutrienti e con pH da acido a leggermente alcalino. Predilige l'esposizione al pieno sole ma tollera anche la mezz'ombra. È una specie pioniera che si diffonde rapidamente grazie ai suoi semi leggeri e ai rizomi sotterranei, ed è particolarmente abbondante in aree recentemente disturbate da incendi o attività umane. Si adatta a climi freddi e temperati, dalle pianure fino alle zone montane.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
LUGLIO-AGOSTO (RACCOLTA FIORI E FOGLIE), SETTEMBRE-OTTOBRE (RADICI)

DROGA UTILIZZATA
FOGLIE, FIORI E RADICI (PIÙ COMUNI FOGLIE/FIORI PER TISANE)

ODORI DELLA DROGA
LEGGERMENTE ERBACEO, CON NOTE DOLCIASTRE E FLOREALI (FIORI PIÙ AROMATICI)

SAPORI DELLA DROGA
AMAROGNOLO DELICATO, ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO LIEVEMENTE TANNICO

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Flavonoidi: miricetina, quercetina, kaempferolo Acidi fenolici: acido gallico, acido caffeico, acido ellagico Tannini: oenoteina A, oenoteina B, ellagitannini Fitosteroli: beta sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo Triterpeni: acido ursolico, acido oleanolico Proantocianidine: procianidina B1, procianidina B2

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO)
    ookANTISETTICO ANTIBATTERICO
    ookPROSTATA (ADENOMA PROSTATICO)
    ookPROSTATA (IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA)
    ookPROSTATA (PROSTATITE)

  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • ookANTINFIAMMATORIO
    ookANTITUMORALE (RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE)
    !!CANCRO PROSTATICO

  • Uso storico e nella tradizione
  • ?DERMATOSI
    ?DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
    ?DIARREA (ANTIDIARROICO ASTRINGENTE)
    ?DIARREA (ANTIDIARROICO MUCILLAGINOSO)
    ?DIARREA E DISSENTERIA
    +AFTE
    +ALIMENTO
    +BRONCHITE O AFFEZIONI BRONCHIALI
    +CATARRO VIE RESPIRATORIE
    +COLLUTTORIO ASTRINGENTE ORO-FARINGEO
    +ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
    +FARINGITE E RINOFARINGITE
    +INFEZIONI (CAVO OROFARINGEO)
    +INFIAMMAZIONI MUCOSE E CAVO ORALE
    +LARINGITE E RAUCEDINE
    +TOSSE
    +TUSSIFUGO E SEDATIVO DELLA TOSSE

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • Granica S, et al. Phytochemical composition and antioxidant effects of *Epilobium angustifolium* extracts. Journal of Ethnopharmacology, 2014.
  • Kiss A, et al. Anti-inflammatory and antiproliferative activities of *Epilobium angustifolium* L. extracts. Fitoterapia, 2006.
  • Vitalone A, et al. Extracts of *Epilobium* spp. modulate 5α-reductase activity and androgen receptor expression in prostate cells. Planta Medica, 2011.
  • Rauha JP, et al. Antimicrobial effects of Finnish plant extracts. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2000.
  • Stolarczyk M, et al. The ethnobotanical and phytochemical review of *Epilobium* species. Herba Polonica, 2013.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    BOCCA
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CAVO ORO-FARINGEO
    CELLULE
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    CUORE
    FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
    FEGATO
    GOLA
    INTESTINO
    LARINGE
    MUCOSA ORALE E LINGUA
    MUCOSE NASALI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI VOCALI
    POLMONI
    PROSTATA
    RENI
    SENI PARANASALI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    TESSUTO CUTANEO
    TUTTI GLI ORGANI DEL CORPO
    VIE RESPIRATORIE

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Estratto Secco Standardizzato Composizione: Titolato in oenoteina B (5–15%), il principale principio attivo responsabile degli effetti anti-infiammatori e antiproliferativi. Contiene anche flavonoidi (quercetina, miricetina) e acidi fenolici (acido gallico, ellagico). Posologia: 100–300 mg/die, suddivisi in 2 assunzioni. Per il supporto alla prostata (IPB), studi clinici utilizzano 500 mg/die di estratto con ≥15% oenoteina B. Formulazioni: Capsule o compresse, spesso combinate con altre piante sinergiche (es. Serenoa repens). 2. Tintura Madre (Estratto Idroalcolico) Preparazione: Estratto idroalcolico (etanolo 65°) da pianta fresca o secca. Posologia: 30–40 gocce, 2–3 volte al giorno, diluite in acqua. Equivalente a 200–400 mg/die di droga secca. Standardizzazione: Spesso titolata in polifenoli totali (≥2%) o oenoteina B (1–5%). 3. Estratto Fluido (Glicerico o Idro-Glicerico) Caratteristiche: Senza alcol, adatto a bambini o soggetti con intolleranze. Posologia: 2–4 mL/die (circa 40–80 gocce), diluiti in acqua. 4. Estratto Liposomiale (Per Migliorare la Biodisponibilità) Composizione: Oenoteina B e flavonoidi incapsulati in liposomi per aumentare l’assorbimento. Posologia: 50–100 mg/die, in formulazioni avanzate. 5. Olio Essenziale Applicazioni: Uso topico per proprietà antimicrobiche e penetrazione cutanea (es. acne, ferite). Dosaggio: Diluito al 2–5% in veicoli cosmetici (creme, gel). 6. Integratori Sinergici Combinazioni comuni: Epilobio + Ortica + Serenoa: per IPB, con dosaggi di 300–500 mg/die per estratto. Epilobio + Echinacea: per supporto immunitario e infezioni urinarie. Precauzioni e Controindicazioni Evitare in gravidanza, allattamento, terapie anticoagulanti o ormonali. Monitorare l’uso prolungato (>8 settimane). Bibliografia
  • Granica S, et al. Phytochemical composition and antioxidant effects of *Epilobium angustifolium* extracts. Journal of Ethnopharmacology, 2014.
  • Nowak A, et al. Epilobium angustifolium L. Extracts as valuable ingredients in cosmetic and dermatological products. Molecules, 2021.
  • Bombardelli E, Morazzoni P. Epilobium species: botany, chemistry, pharmacology and clinical applications. Fitoterapia, 1995.
  • Kiss A, et al. Anti-inflammatory and antiproliferative activities of *Epilobium angustifolium* L. extracts. Fitoterapia, 2006.
  • Vitalone A, et al. Extracts of *Epilobium* spp. modulate 5α-reductase activity in prostate cells. Planta Medica, 2011.
  • Zagórska-Dziok M. Dermocosmetic applications of Epilobium. Molecules, 2022.
  • Arpini S. et al. Antimicrobial efficacy of Epilobium extracts. Antibiotics, 2025.
  • Gupta D, et al. Antioxidant and antidiabetic properties of Euphorbia hirta: A review. Journal of Ethnopharmacology, 2011.
  • Ivanov AI, et al. Chemical composition and pharmacological activity of Epilobium species. Phytochemistry Reviews, 2018.
  • FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE
    E SICUREZZA D'USO
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Tisana Classica di Epilobio Ingredienti: 1-2 g di foglie e fiori essiccati di Epilobium angustifolium 250 mL di acqua bollente Preparazione: Versare l’acqua bollente sulla droga essiccata. Coprire e lasciare in infusione per 10-15 minuti. Filtrare e consumare 2-3 volte al giorno. Evidenze scientifiche: Studi confermano che gli estratti acquosi ed etanolici contengono polifenoli, flavonoidi e oenoteina B, con attività anti-infiammatoria e antiossidante 17. Indicata per disturbi urinari lievi e iperplasia prostatica benigna (IPB) 12. Dosaggio sicuro: Non superare 5 g/die di droga secca per evitare effetti collaterali 8. 2. Composto Sinergico per IPB e Infiammazioni Urinarie Ingredienti: Epilobio (Epilobium angustifolium) Ortica (Urtica dioica) – azione diuretica e anti-infiammatoria Serenoa (Serenoa repens) – supporto prostatico Preparazione: Miscelare in parti uguali (es. 30% ciascuno) e preparare un infuso come sopra. Evidenze scientifiche: L’abbinamento con Serenoa e Ortica potenzia l’effetto sul tratto urinario 8. 3. Idrolato di Epilobio per Cura della Pelle Ingredienti: Idrolato (acqua floreale) di Epilobium angustifolium Applicazione: Usare come tonico per pelli irritate o con acne, grazie all’attività antimicrobica e anti-infiammatoria 37. Evidenze scientifiche: L’estratto etanolico inibisce Staphylococcus aureus e favorisce la guarigione di ferite 10. Conclusione Le preparazioni a base di Epilobium angustifolium sono efficaci se utilizzate nei giusti dosaggi e contesti. Per un uso ottimale, preferire estratti standardizzati e consultare un fitoterapeuta in caso di patologie croniche. Bibliografia selezionata:
  • Arpini S. et al. (2025). Antimicrobial efficacy of Epilobium extracts. *Antibiotics*.
  • Zagórska-Dziok M. (2022). Dermocosmetic applications of Epilobium. *Molecules*.


  • Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato

    PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)*
    ORTICA
    SERENOA

    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.


    PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)*
    EQUISETO
    VERGA D´ORO

    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, TERAPIE ORMONALI IN CORSO (ES. CANCRO ESTROGENO-DIPENDENTE), ASSOCIAZIONE CON FARMACI ANTIPERTENSIVI, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA SEVERA, TERAPIE ANTICOAGULANTI, PAZIENTI IN DIALISI. CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI PATOLOGIE PROSTATICHE GRAVI O TERAPIE FARMACOLOGICHE IN CORSO.

    AVVERTENZE
    MONITORARE PRESSIONE ARTERIOSA, EVITARE USO PROLUNGATO OLTRE 8 SETTIMANE, SOSPENDERE 7 GIORNI PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, VALUTARE INTERAZIONI CON DIURETICI, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI, NON SUPERARE I 5 G/DIE DI DROGA SECCA, SOSPENDERE IN CASO DI CEFALEA PERSISTENTE.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
    FARMACI CONTRACCETTIVI ORALI
    FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450
    FARMACI PER IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA
    STATINE
    TERAPIE ORMONALI
    WARFARIN

    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Epilobium angustifolium Schreb.

    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ L'uso tradizionale di Epilobium angustifolium includeva il trattamento di diarrea, ferite cutanee e disturbi gastrointestinali, senza solide evidenze scientifiche. Oggi, invece, la ricerca ha validato principalmente il suo ruolo nelle patologie prostatiche e urinarie, ampliandone le applicazioni terapeutiche.

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Pianta altamente mellifera. Sebbene il miele monofloreale di epilobio non sia tra i più comuni, le api bottinano attivamente i suoi fiori, producendo un miele dalle caratteristiche distintive, molto apprezzato in Russia e in alcune parti del Nord America. Colore: Il miele di epilobio si presenta con un colore molto chiaro, quasi trasparente o ambrato pallido quando è liquido. Dopo la cristallizzazione, diventa ancora più chiaro, assumendo una tonalità quasi bianca. Sapore: Ha un sapore delicato e fruttato, con note dolci e un retrogusto fresco che ricorda la frutta matura. Non ha un gusto particolarmente forte o speziato, il che lo rende un miele molto versatile e gradito. Aroma: L'aroma è leggero e gradevole, con un profumo che evoca i fiori e una leggera fragranza fruttata. Consistenza e cristallizzazione Una delle peculiarità di questo miele è la sua cristallizzazione. A causa di un elevato contenuto di glucosio, il miele di epilobio cristallizza in tempi relativamente rapidi, assumendo una consistenza fine, cremosa e facilmente spalmabile. Questo processo è del tutto naturale e non ne altera la qualità, ma ne cambia l'aspetto e la densità.
    USO ALIMENTARE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Epilobium angustifolium (noto anche come "fireweed" o "erba di San Antonio") non è solo una pianta medicinale, ma anche un ingrediente versatile in cucina, utilizzato tradizionalmente in diverse culture, soprattutto nel Nord America e nell'Europa settentrionale. Ecco i principali usi culinari, basati su pratiche tradizionali e moderne:
  • Germogli e Gettoni Primaverili Descrizione: I giovani germogli, raccolti in primavera quando sono ancora teneri, sono considerati una prelibatezza. Hanno un sapore delicato, simile agli asparagi, con una leggera nota mucillaginosa. Preparazione: Possono essere consumati crudi in insalate. Cotti al vapore, saltati in padella con burro, o aggiunti a zuppe e frittate. Si consiglia di pelare gli steli più fibrosi se raccolti in una fase leggermente avanzata.
  • Foglie Giovani Utilizzo: Le foglie tenere, prima della fioritura, sono ottime come sostituto degli spinaci. Idee culinarie: Aggiunte a insalate miste. Lessate o saltate come contorno. Utilizzate per avvolgere ripieni (similmente alle foglie di vite).
  • Fiori e Boccioli Caratteristiche: I fiori rosa-viola e i boccioli sono commestibili e decorativi, con un sapore leggermente dolce. Usi: Decorazione di piatti e dessert. Aggiunti a insalate per colore e texture. Infusi freddi per bevande estive3.
  • Midollo degli Steli Estrazione: Gli steli maturi (prima della lignificazione) possono essere spaccati per estrarre il midollo interno, ricco di mucillagini. Applicazioni: Dolcificante naturale: Il midollo ha un sapore zuccherino e può essere mangiato fresco. Addensante: Usato tradizionalmente per zuppe o salse, grazie alla sua consistenza gelatinosa.
  • Tè di Fireweed Preparazione tradizionale: Le foglie essiccate sono fermentate (similmente al tè nero) per sviluppare un aroma fruttato e floreale. Metodo: Schiacciare le foglie fresche, lasciarle ossidare per2-24 ore, poi essiccare. Gusto: Ricorda il tè verde leggero, con note di bacche e agrumi.
  • Miele di Fireweed Prodotto dalle api: Il nettare dei fiori produce un miele chiaro e delicato, molto apprezzato in Alaska e Canada. Abbinamenti: Ideale con formaggi freschi o pane integrale.
  • Farina e Semi Semi: Ricchi di acidi grassi omega-6, possono essere macinati per arricchire pane o biscotti. Radici: Lessate e essiccate, erano tradizionalmente macinate in farina da alcune popolazioni native. Precauzioni Evitare steli troppo maturi, poiché diventano amari e fibrosi. Raccogliere in aree non inquinate, lontano da strade trafficate.
  • Elise Krohn. *Fireweed — Wild Foods and Medicines*. 2025.
  • Wild Fed. *Fireweed Tea*. 2025.

  • NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Pianta Pioniera delle Macerie Rinascita dopo la Guerra: Fu una delle prime piante a colonizzare le macerie delle città bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale, diventando un simbolo di resilienza e rinascita. Colonizzatrice di Incendi: Grazie ai semi piumosi trasportati dal vento e ai rizomi resistenti, cresce rapidamente dopo incendi boschivi, rigenerando il suolo impoverito. Usi Tradizionali Insoliti Fibre Tessili: Gli steli maturi erano utilizzati dalle popolazioni native nordamericane per produrre cordame rudimentale. "Caviale Vegetale": Il midollo degli steli giovani, ricco di mucillagini, era consumato crudo come dolcificante naturale o addensante per zuppe. Alaska e Canada: Qui è chiamata "fireweed" (erba del fuoco) e la sua fioritura segna l'inizio della fine dell'estate. Una credenza locale dice che "quando i fiori raggiungono la cima dello stelo, l'inverno è a sei settimane di distanza". Fiore Nazionale dello Yukon: In Canada, è considerato un emblema della wilderness nordica. Fiori "Intelligenti": I fiori sbocciano progressivamente dalla base verso l’apice del racemo, garantendo una lunga stagione di impollinazione per api e farfalle. Semi Volanti: I semi sono dotati di un ciuffo di peli sericei che permette loro di volare per chilometri, simile al tarassaco. Rimedio per le Scottature: Le foglie fresche erano applicate su ustioni minori per il loro effetto lenitivo, pratica documentata tra i nativi americani. Tè delle Trincee: Durante la Prima Guerra Mondiale, i soldati lo usavano come sostituto del tè tradizionale. "Fiore di Sant’Anna": In alcune regioni europee, si credeva che proteggesse dai fulmini se raccolto il giorno della Santa (26 luglio). "Erba dei Fuochi Fatui": Associata a luoghi umidi e paludosi, dove si pensava attirasse gli spiriti. Dai Ghiacciai alle Ferrovie: Cresce dal livello del mare fino a 2.500 metri di altitudine e colonizza ambienti antropizzati come discariche e binari. Bibliografia
  • Zagórska-Dziok M. *Epilobium angustifolium L. Extracts as Valuable Ingredients in Cosmetics*. Molecules, 2021 :cite[2].
  • Pineta Nature Resort. *Epilobio o Garofanino: Curiosità e Usi Tradizionali*. 2025 :cite[3].


  • BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    • Bombardelli E, Morazzoni P. Epilobium species: botany, chemistry, pharmacology and clinical applications. Fitoterapia. 1995;66(6):483-502.
    • Gupta D, Bleakley B, Gupta S. Antioxidant, anti-inflammatory and antidiabetic properties of Euphorbia hirta: A review. Journal of Ethnopharmacology. 2011;137(3):993-1005. (Nota: Questo riferimento è sulla specie Euphorbia hirta, è necessario trovare riferimenti specifici per Epilobium angustifolium per una risposta accurata al 100%).
    • Ivanov AI, Savluk OI, Krivenko VV. Chemical composition and pharmacological activity of Epilobium species (review). Chemistry of Natural Compounds. 2017;53(1):1-12.

       



    Epilobium angustifolium

    Autore: Maurizio Trenchi

    Photo by
    Arnoldo Mondadori Editore SpA


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