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rev. 11-06-2025 |
CHARANTIA |
LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Dilleniidae Ordine: Violales Famiglia: Cucurbitaceae |
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI |
espandi ⇩ riduci ⇧Momordica, Melone Amaro, Zucca Amara, Bitter Melon, Bitter Gourd, Kugua, Pparya, Pare Ayam, Pavayka, Kayppayka, Goya, Nigauri, Paakharkaai, Korola, Karela, Ampalaya, Muop Dang, Kho Qua, Caraille, Carilley, Carilla, Cerasee, Hagalkai, Balsam Pear, Band Carilla |
SINONIMI DEL NOME BOTANICO |
espandi ⇩ riduci ⇧Momordica Anthelmintica Roxb. Ex Willd., Momordica Aurantia Willd., Momordica Balsamina Vell., Momordica Charantia Var. Abbreviata Seringe, Momordica Charantia Var. Andamanica (Kurz) Cogn., Momordica Charantia Var. Chinensis (Spreng.) Cogn., Momordica Charantia Var. Longirostrata Cogn., Momordica Charantia Var. Muricata (Willd.) Kurz, Momordica Charantia Var. Pavel Cogn., Momordica Chinensis Spreng., Momordica Elegans Salisb., Momordica Indica L., Momordica Involucrata Miq., Momordica Muricata Willd., Momordica Sphaeroidea Stokes, Sicyos Fauriei H.Lév. |
DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧PIANTA ERBACEA RAMPICANTE ANNUALE CON FUSTI SOTTILI, ANGOLOSI, PUBESCENTI, MUNITI DI VITICCI SEMPLICI. FOGLIE ALTERNE, PALMATOLOBATE CON 5-9 LOBI DENTATI, PUBESCENTI. FIORI UNISESSUALI (PIANTA MONOICA), GIALLI, SOLITARI ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE. FIORI MASCHILI CON LUNGO PEDUNCOLO E 5 STAMI SALDATI. FIORI FEMMINILI CON PEDUNCOLO PIÙ CORTO E OVARIO INFERO ALLUNGATO E COSTOLATO. FRUTTO È UNA BACCA PENDULA ALLUNGATA, VERRUCOSA, DI COLORE ARANCIONE A MATURAZIONE, CHE SI APRE IN TRE VALVE IRREGOLARI LIBERANDO NUMEROSI SEMI APPIATTITI CON UN ARILLO ROSSO BRILLANTE. TUTTA LA PIANTA HA UN SAPORE AMARO. |
COLORI OSSERVATI NEI FIORI |
________ GIALLO |
________ GIALLO-CHIARO |
FIORITURA O ANTESI GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO |
HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧Originaria delle regioni tropicali dell'Asia, ma ampiamente coltivata e naturalizzata in diverse parti del mondo con clima caldo e umido. Cresce spontanea in una varietà di habitat, tra cui foreste aperte, boscaglie, bordi stradali, giardini e terreni incolti, spesso arrampicandosi su altre piante o strutture. Predilige un'esposizione in pieno sole e si sviluppa meglio in terreni ben drenati, fertili e ricchi di materia organica, con un pH compreso tra 5.5 e 6.7. Richiede temperature elevate e umidità per una crescita ottimale e non tollera il gelo. In Italia è coltivata soprattutto negli orti familiari e talvolta si può trovare naturalizzata nelle regioni meridionali. La sua ampia diffusione è dovuta alla coltivazione per i suoi frutti amari utilizzati in cucina e nella medicina tradizionale. |
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025 |
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PERIODO BALSAMICO ESTATE (LUGLIO-SETTEMBRE) PER FRUTTI ACERBI, FOGLIE PIÙ RICCHE IN PRINCIPI ATTIVI |
DROGA UTILIZZATA FRUTTI ACERBI, FOGLIE E SEMI ESSICCATI |
ODORI DELLA DROGA ERBACEO-AMARO (FOGLIE), FRUTTATO ACRE (FRUTTI) |
SAPORI DELLA DROGA INTENSAMENTE AMARO (CHARANTINA), CON RETROGUSTO PUNGENTE |
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧Cucurbitacine: momordicina, charantina, cucurbitacina B, E, I Saponine: momordicosidi A, B, C, D, charantosidi Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, luteolina, apigenina Acidi fenolici: acido gallico, acido caffeico, acido clorogenico Polisaccaridi: momordina, arabinogalattani Composti terpenoidi (momordicina-28, momordicinina, momordicillina, momordenolo, momordolo) Vitamine A, B1, B2, C Ferro |
ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA |
BOCCA |
CUORE |
INTESTINO |
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI |
PANCREAS |
SISTEMA IMMUNITARIO |
TUTTI GLI ORGANI DEL CORPO |
CONTROINDICAZIONI FAVISMO (A CAUSA DELLE "VICINE" CONTENUTE NEI SEMI). NON FAR INGERIRE I SEMI AI BAMBINI ED EVITARE L'USO IN GRAVIDANZA. |
AVVERTENZE ANCHE SE LARGAMENTE USATA COME ALIMENTO SI CONSIGLIA -PER L'USO FITOTERAPICO- DI ASSUMERE SOTTO CONTROLLO DEL MEDICO, IN QUANTO GLI ESTRATTI, STUDIATI IN VITRO, NON SONO ANCORA STATI TESTATI CLINICAMENTE. LE CUCURBITACINE CONFERISCONO IL SAPORE AMARO E POSSONO ESSERE TOSSICHE AD ALTE DOSI. |
Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Momordica charantia L. |
NOTE DI FITOTERAPIA
espandi ⇩ riduci ⇧Due composti estratti dala Charantia, acido α-eleostearico (dai semi) e l'acido 15,16-diidrossi-α-eleostearico (dal frutto), inducono l'apoptosi delle cellule leucemiche in vitro. Diete contenenti 0,01% di olio di Charantia (0,006% di acido α-eleostearico) prevengono la carcinogenesi del colon indotta nei ratti. I test con estratti di foglie hanno dimostrato attività in vitro contro l'herpes simplex di tipo 1 del virus. I test di laboratorio suggeriscono che i composti di Charantia potrebbero essere efficaci per il trattamento dell'infezione da HIV e che l'ingestione del frutto sia in grado di compensare gli effetti negativi degli stessi farmaci anti-HIV.[Tratto da Fitoterapia33 10-04-2016] "I momordicosidi contenuti nella Momordica charantia sono in grado di stimolare la traslocazione del trasportatore GLUT4 alla membrana negli adiposità, e di momordicilina e momordenolo, che inibiscono invece una glicogeno sintesi chinasi (GSK-3); il polipeptide-p infine ha dimostrato effetti ipoglicemizzanti in vivo. Un altro importante componente attivo recentemente scoperto è un polipeptide in grado di attivare il recettore dell'insulina, detto mcIRBP, il cui meccanismo d'azione è stato oggi pienamente delucidato. La frazione attiva di questo peptide è il residuo di 19 aminoacidi carbossiterminale, caratterizzato da una struttura beta-hairpin in grado di interagire con il recettore insulinico (IR) ed incrementarne la sensibilità all'insulina. Si ottiene così sia -in vitro- un aumento dell'intake di insulina da parte di cellule adipose in coltura, sia -in vivo- una aumentata clearance del glucosio ed una incrementata tolleranza in topi diabetici di tipo 1 e di tipo 2. Studi in database proteomici hanno infine rivelato che motivi simili per sequenza e struttura tridimensionale sono contenuti in peptidi presenti in molte specie vegetali quali zucca, riso, pompelmo, vite e rosmarino. Lo studio, ancorché precilinico, è molto interessante non solo per la buona qualità metodologica espressa ma anche per il potenziale impatto su una delle patologie più diffuse al mondo, che affligge 387 milioni di persone e causa quasi 5 milioni di morti l'anno causando inoltre ingentissime spese per qualsiasi sistema sanitario nazionale. Confermando questi studi sull'uomo si potrebbe infatti produrre una nuova classe farmaceutica dal basso costo e dagli scarsissimi effetti collaterali." [Lo,H., et al. Food Chem. 2016 Aug 1;204:298-305. doi: 10.1016/j.foodchem.2016.02.135.] [Matteo Floridia CERFIT Biotecnologo AOU Careggi - Università di Firenze] |
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