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    Scheda completa dell'erba

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CILIEGIO
Prunus avium L. var.

TOSSICITÀ: NESSUNA

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Durone, Juliana, Amarena, Visciola, Marasca, Gean, Heart cherry, Sweet cherry, Mazzard cherry, Fugle kirsebær, Vogelkirsche, Cereja doce, Cereja galega, Kirsche, Cerasorum stipites

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Cerasus Avium (L.) Moench, Cerasus Dulcis Gaertn., Prunus Avium Var. Cerasifera, Prunus Avium Var. Duracina, Prunus Avium Var. Juliana

DESCRIZIONE BOTANICA
ALBERO DECIDUO DI MEDIE DIMENSIONI CHE PUÒ RAGGIUNGERE I 20-30 METRI DI ALTEZZA, CON UNA CHIOMA ESPANSA E UN TRONCO CON CORTECCIA LISCIA E ROSSASTRA DA GIOVANE, CHE DIVENTA GRIGIO-BRUNASTRA E FESSURATA CON L'ETÀ. LE FOGLIE SONO ALTERNE, OVATO-ELLITTICHE, CON MARGINE SEGHETTATO, LUNGHE 7-15 CM, CON UN PICCIOLO DOTATO DI DUE PICCOLE GHIANDOLE ROSSE ALLA BASE DELLA LAMINA. I FIORI SONO BIANCHI, ERMAFRODITI, RIUNITI IN CORIMBI PENDULI CHE COMPAIONO PRIMA DELLE FOGLIE IN PRIMAVERA. IL FRUTTO È UNA DRUPA GLOBOSA O OVOIDALE, DI COLORE VARIABILE DAL ROSSO AL NERO A MATURAZIONE, CON POLPA SUCCOSA E DOLCE E UN SINGOLO NOCCIOLO LISCIO.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO


FIORITURA O ANTESI
APRILE, MAGGIO, PRIMAVERA


HABITAT
La varietà di Prunus avium (ciliegio selvatico o dolce) presenta un habitat simile alla specie principale, crescendo spontaneamente in boschi, ai margini delle foreste, in zone collinari e montane fino a circa 1500 metri di altitudine. Predilige esposizioni soleggiate e terreni ben drenati, fertili e con una buona disponibilità idrica, anche se si adatta a diversi tipi di suolo purché non eccessivamente umidi o mal drenati. In Italia, la si può trovare spesso associata a boschi di latifoglie. La sua origine è eurasiatica e si è naturalizzata in diverse altre regioni del mondo.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
MAGGIO, PRIMAVERA

DROGA UTILIZZATA
PEDUNCOLI DELLE CILIEGIE ACIDULE

SAPORI DELLA DROGA
AMARO POCO AROMATICO

PRINCIPI ATTIVI
Antociani: cianidina-3-O-rutinoside, cianidina-3-O-glucoside, peonidina-3-O-rutinoside, Flavonoidi: quercetina-3-O-rutinoside, kaempferolo-3-O-glucoside, catechina, epicatechina, Acidi fenolici: acido clorogenico, acido neoclorogenico, acido caffeico, acido p-cumarico, Carotenoidi: beta-carotene, luteina, zeaxantina, Melatonina: melatonina, Triterpeni: acido ursolico, acido oleanolico

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • +++DIURETICO
    ++ALIMENTO
    +DEPURATIVO DRENANTE

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    FEGATO E VIE BILIARI
    ORGANI EMUNTORI
    RENI
    TESSUTO CUTANEO
    TUTTO IL CORPO
    VIE URINARIE

    Vino di peduncoli di Ciliegie
    Prendere grammi 50 di peduncoli di ciliegie e farli macerare per una settimana in un litro di ottimo vino bianco. Filtrare. Tre bicchierini da marsala al giorno lontano dai pasti.
    Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche.
    [Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

    CONTROINDICAZIONI
    NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE.



      PIANTA MELLIFERA

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    .....espandi Miele monoflora. Il colore è piuttosto variabile da molto chiaro, fino a ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, caratteristici, che richiamano quelli del nocciolo della ciliegia, lo zucchero caramellato, il croccante di mandorle. [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana] Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    USO ALIMENTARE
    .....espandi Frutti:
     • Consumati crudi e freschi
     • Per preparazione di marmellate e confetture
     • Spremuti o centrifugati per bevande nutraceutiche

    UTILE DA SAPERE
    FRUTTA ACIDULA La categoria .....espandi FRUTTA ACIDULA La categoria della frutta acidula è ricca di acidi organici, in particolare di acido malico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perché gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale. [Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
    NOTE VARIE
    .....espandi Plinio il Vecchio distingue tra Prunus, l'albero, e Cerasus, l'albero delle ciliegie. Plinio aveva già descritto un certo numero di coltivazioni ed alcune specie citate, Aproniana, Lutatia, Caeciliana, eccetera. Plinio le distingue per il sapore da dolce a aspro. Egli afferma che prima che il console romano Lucio Licinio Lucullo sconfiggesse Mitridate nel 74 a.C., Cerasia ... non fuere in Italia, "Non vi erano ciliegie in Italia". Secondo lui fu Lucullo ad introdurle dal Ponto e nei 120 anni trascorsi da allora il ciliegio si era espanso attraverso l'Europa fino alla Britannia. I semi di un certo numero di specie di ciliegie sono stati tuttavia trovati in ritrovamenti archeologici dell'età del bronzo ed in siti archeologici romani in tutta Europa. Il riferimento a "dolce" e "aspro" sostiene la moderna teoria che "dolce" fosse riferito al Prunus avium; non vi sono altri candidati trovati tra le ciliegie. Nel 1882 Alphonse de Candolle affermò che semi di Prunus avium furono ritrovati nella cultura terramare del nord Italia (1500-1100 a.C.) e in alcuni villaggi archeologici svizzeri di palafitte. De Candolle riguardo Plinio afferma: «Poiché questo errore è perpetuato dalla sua ripetizione incessante nella scuola classica, si deve affermare che gli alberi di ciliegio (almeno quelli di Prunus avium) esistevano in Italia prima di Lucullo, e che il famoso gourmet non ha bisogno di andare così lontano per cercare le specie dai frutti con il sapore amaro.» De Candolle suggerisce che quello che Lucullus portò era un particolare tipo di Prunus avium del Caucaso. L'origine del P. avium è ancora una questione aperta. Le moderne ciliegie coltivate differiscono da quelle selvatiche per la dimensione del frutto più grande, 2-3 cm di diametro. Gli alberi sono spesso coltivati in terreni duri per mantenerli più piccoli e per facilitare il raccolto. [Tratto da: it.wikipedia.org/wiki/Prunus_avium] Vedi anche AMARENA. La varietà 'Duracina' ha i frutti grossi a polpa croccante (durone); la varietà 'Juliana' ha i frutti più molli con succo rosso scuro (ciliegia propriamente detta). In erboristeria vengono usati i peduncoli (piccioli) delle ciliegie acidule e sono preferiti quelli che mantengono il colore verde anche secchi. In farmacia dai frutti freschi viene preparato lo sciroppo di ciliege.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Ferretti, G., et al. (2010). Cherry anthocyanins: Bioactive compounds and antioxidant activity. *Journal of Agricultural and Food Chemistry, 58*(22), 11585–11591.
  • Gonçalves, B., et al. (2004). Bioactive compounds in sweet cherries. *Food Chemistry, 88*(1), 73–77.
  • McCune, L. M., et al. (2011). Cherries and health: A review. *Critical Reviews in Food Science and Nutrition, 51*(1), 1–12.
  • Usenik, V., et al. (2008). Sugars, organic acids, phenolic composition and antioxidant activity of sweet cherry. *Food Chemistry, 107*(1), 185–192.
  • Kirakosyan, A., et al. (2009). Chemical composition and antioxidant activity of tart cherry. *Phytochemistry, 70*(15-16), 1895–1902.

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    Prunus avium

    Illustration by Zelimir Borzan

    Autore: E. De Leo

    Autore: A.Tucci

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Autore: A.Tucci

    Low resolution image for educational use. Courtesy Denis Ziegler


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