Fitoalimurgia ovvero conoscere ed usare in alimentazione le erbe e le piante spontanee non coltivate.
Il termine alimurgia fu coniato nel 1700 dal medico fiorentino Giovanni Targioni-Tozzetti dal quale deriva il termine fitoalimurgia che indica lo studio delle piante a scopo gastronomico.
Oggi, la fitoalimurgia oltre ad avere una funzione di risorsa alimentare permette, a chi vuole andare per erbe spontanee, di avere moltissimi benefici: stare a contatto con la natura, fare delle lunghe passeggiate ed influire positivamente sul sistema fisico ed energetico in generale. Con la passeggiata e raccolta delle varie erbe che crescono nella zona si compiono gesti e rituali antichi in armonia con la natura e con la sua forza terapeutica.
Studi recenti hanno confermato che le erbe spontanee contengono elevate concentrazioni di sali minerali, proteine, un alto contenuto di vitamine e notevoli percentuali di fibre, esse crescono in grande armonia con l'ecosistema che le ospita. Un vero concentrato di salute, che abbiamo tutti a portata di mano.
Tra le erbe e le piante officinali mostrate nella lista, alcune sono di facile reperibilità mentre le altre, in particolare quelle esotiche, sono riportate a titolo informativo. Le spezie sono escluse.
Dolci: I fiori di acacia possono essere utilizzati per decorare dolci come torte e crostate. Puoi anche prepararli in pastella e friggerli per ottenere dei deliziosi fiori fritti, che possono essere serviti con zucchero a velo.
Insalate: Aggiungi i fiori freschi a insalate per un tocco di colore e sapore. Si abbinano bene con verdure fresche e formaggi.
Sciroppo di Fiori di Acacia: Puoi preparare un siroppo dolce utilizzando i fiori, zucchero e acqua. Questo siroppo può essere usato per dolcificare bevande o come condimento per dessert.
Gelato o Sorbetto: I fiori possono essere utilizzati per aromatizzare gelati o sorbetti, creando un dessert fresco e profumato.
cotta in minestre, sformati, torte, frittate e con legumi
cotta e saltata al burro
cotta e condita con olio, limone e panna fresca
in salse per condire carni e pesci o accompagnare formaggi
Usare in piccole quantità
Brodo lassativo:
in 1 litro d'acqua bollire 40 g di foglie fresche di Acetosa con qualche foglia di Lattuga e un porro piccolo. Consumare alla sera.
Per uso alimentare, preferire agar-agar purificato (E406) anziché alga grezza (controllare fonte per evitare contaminanti marini).
Si fa un grande uso dell'Agar nell'industria alimentare: in genere la quantità media d'uso è dello 0 -4%.
In estremo oriente viene usato da secoli come alimento.
Colazione saziante:
Gel di agar (3%) + frutti di bosco + semi di chia.
Per cofezioni e confetture:
gelatine di frutta, dolci, aspic e marmellate
Dosi: 5-10 g per litro di acqua o di latte.
Crudo (tritato/pestato): insalate, salse (es. aioli), bruschette (attiva l'allicina, massimo beneficio terapeutico).
Cotto: soffritti, zuppe, arrosti (sapore più dolce, perdita parziale di proprietà).
Marinato (olio/aceto): condimento antiossidante.
Germogli: uso in piatti asiatici (sapore più delicato).
Consigli:
Schiacciare e lasciare a riposo 10 minuti prima della cottura per attivare i composti solforati.
Evitare temperature >60°C per preservare l'allicina.
Frutti (bacche):
• canditi o ricoperti di cioccolata
• confetture e sciroppi
• vino di alkekengi
I frutti sono ricercati come leccornia tuttavia bisogna prestare attenzione alla loro scelta in quanto la stessa pianta può portare frutti dolci e frutti amari.
Gel fresco (polpa depurata):
aggiunto a frullati, succhi o yogurt per proprietà rinfrescanti (max 50 g/die).
Foglie giovani:
la parte bianca (senza lattice) affettata finemente in insalate (sapore amarognolo, simile al cetriolo).
Bevande disintossicanti:
gel miscelato con limone e miele (tradizione ayurvedica).
Avvertenze: Eliminare sempre il lattice (cuticola verde) per evitare effetti lassativi indesiderati. Non cuocere il gel (perdita di enzimi e proprietà). Curiosità: Nella cucina giapponese, il gel è usato in dessert gelatinosi per la consistenza.
in ripieni e frittate
Non eccedere nell'uso a causa delle proprietà lassative.
Scartare le foglie attaccate da un fungo microscopico (ruggine arancione)
Fusti epigei (turioni):
lessati e conditi con olio e limone
cotti e insaporiti con burro e formaggio o con uova
in frittate, risotti e creme
grattugiati nelle insalate
Anche altre specie (A.acutifolius, A.tenuifolius) hanno stesso uso alimentare
a tocchetti conditi con olio ev, sale, limone e pepe
schiacciato insieme a miele e ricotta come dessert
schiacciato in poltiglia con un goccio di cognac e zucchero o miele
L'Avocado si presta a moltissime preparazioni perchè il suo sapore lega sia con ingredienti dolci che salati.