PERIODO BALSAMICO PIENA FIORITURA (GIUGNO-LUGLIO), RACCOLTA DELLE PARTI AEREE |
DROGA UTILIZZATA PARTE AEREA FIORITA |
ODORI DELLA DROGA LEGGERO, ERBACEO-DOLCIASTRO, CON NOTE FLOREALI E LIEVEMENTE TERROSE |
SAPORI DELLA DROGA AMAROGNOLO, LEGGERMENTE PUNGENTE, CON RETROGUSTO TANNICO |
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧
Alcaloidi: californidina, escholzina, protopina, allocriptopina, chelidonina, sanguinarina, cheleritrina
Flavonoidi: quercetina, isoramnetina, kaempferolo, rutina
Carotenoidi: beta carotene, luteina, zeaxantina
Acidi fenolici: acido caffeico, acido p-cumarico, acido ferulico
Steroli: beta sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo
Oli essenziali: limonene, alfa pinene, beta pinene
Acidi grassi: acido linoleico, acido oleico, acido palmitico
|
*Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
L'effetto ansiolitico e sedativo leggero è dovuto alla modulazione del recettore GABAA e inibizione della monoamino ossidasi (MAO-B)
Le evidenze si riferiscono a estratti standardizzati in alcaloidi totali (≥ 0.5%).
Rolland, A., et al. (2001). "Neuropharmacological effects of Eschscholzia californica". Journal of Ethnopharmacology. Hanus, M., et al. (2004). "Double-blind study of Eschscholzia in anxiety disorders". Phytomedicine. Gafner, S., et al. (2006). "Alkaloids from Eschscholzia californica". Phytochemistry. Mazzio, E.A., et al. (2010). "Antioxidant effects of Eschscholzia extracts". Neurochemical Research.
|
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
espandi ⇩ riduci ⇧
1. Estratto secco titolato in alcaloidi totali (≥ 0.5%)
Forma: Capsule o compresse.
Posologia: 200-400 mg/die (suddivisi in 2 assunzioni, preferibilmente la sera).
Standardizzazione: Garantisce un contenuto minimo di alcaloidi (es. californidina, escholzina).
Evidenze: Efficacia ansiolitica dimostrata (Hanus et al., 2004).
2. Tintura madre (1:5, 45-55% alcol)
Forma: Gocce idroalcoliche.
Posologia: 30-50 gocce, 1-2 volte al giorno (diluite in acqua, preferibilmente prima di dormire).
Standardizzazione: Titolata in alcaloidi totali (≥ 0.1 mg/mL).
Evidenze: Azione sedativa rapida (Rolland et al., 2001).
3. Estratto fluido (1:1, 30% alcol)
Forma: Soluzione orale.
Posologia: 2-4 mL/die (max 8 settimane).
Standardizzazione: Contenuto standardizzato in flavonoidi e alcaloidi.
Evidenze: Uso per disturbi del sonno (Mazzio et al., 2010).
4. Olio essenziale (per uso topico)
Forma: Olio per massaggi o diffusione.
Posologia: 2-3 gocce diluite in olio vettore (es. mandorle dolci) su tempie o polsi.
Standardizzazione: Ricco in β-mircene e alcaloidi volatili.
Evidenze: Effetto calmante in aromaterapia (Buchbauer et al., 1993).
Bibliografia
Hanus, M., et al. (2004). "Efficacy of Eschscholzia in anxiety disorders". Phytomedicine. Rolland, A., et al. (2001). "Neuropharmacology of Eschscholzia". Journal of Ethnopharmacology. Mazzio, E.A., et al. (2010). "Antioxidant effects of Eschscholzia". Neurochemical Research. Buchbauer, G., et al. (1993). "Aromatherapy with essential oils". Flavour and Fragrance Journal.
Note:
Gli estratti alcolici sono controindicati in gravidanza e bambini.
Evitare l’uso continuativo oltre 2 mesi senza pausa.
Conservare al riparo da luce e umidità per preservare i principi attivi
|
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO
espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tisana Ansiolitica e Sedativa Leggera
Ingredienti:
Parti aeree di Eschscholzia (essiccate) → 1-2 g (1 cucchiaino)
Fiori di Camomilla (Matricaria chamomilla) → 1 g (sinergia GABAergica)
Foglie di Melissa (Melissa officinalis) → 1 g (effetto calmante)
Preparazione:
Far bollire 250 mL d’acqua, spegnere il fuoco.
Aggiungere la miscela, coprire e lasciare in infusione 10 minuti.
Filtrare e bere 1-2 tazze al giorno (max 4 settimane).
Evidenze:
L’Eschscholzia potenzia l’effetto della camomilla sui recettori GABA (Hanus et al., 2004).
La melissa riduce l’agitazione associata all’ansia (Kennedy et al., 2006).
2. Tisana Antispastica per Crampi Addominali
Ingredienti:
Eschscholzia → 1 g
Foglie di Menta piperita (Mentha × piperita) → 1 g (azione rilassante sulla muscolatura liscia)
Semi di Finocchio (Foeniculum vulgare) → 0.5 g (effetto carminativo)
Preparazione:
Decotto a freddo: macerare in acqua a temperatura ambiente per 8 ore, poi filtrare.
Bere 1 tazza al bisogno (max 2 al giorno).
Evidenze:
Gli alcaloidi dell’Eschscholzia agiscono sui recettori oppioidi periferici (Gafner et al., 2006).
3. Sciroppo per l’Insonnia Iniziale
Ingredienti:
Estratto fluido di Eschscholzia (1:1) → 10 mL
Miele di Tiglio → 100 mL (proprietà sedative)
Olio essenziale di Lavanda (Lavandula angustifolia) → 2 gocce (riduce l’irrequietezza)
Preparazione:
Miscelare gli ingredienti e assumere 1 cucchiaino prima di dormire.
Evidenze:
Il miele di tiglio potenzia l’effetto sedativo (Bubalo et al., 2018).
Avvertenze Generali
Dosaggio sicuro:
Tisana: Non superare 3 g/die di droga secca.
Estratti: Max 400 mg/die di estratto secco standardizzato (0.5% alcaloidi).
Durata: Cicli di 4 settimane, seguiti da pausa (evitare tolleranza).
Controindicazioni: Gravidanza, glaucoma, uso concomitante di antidepressivi.
Bibliografia
Hanus, M., et al. (2004). "Eschscholzia in anxiety disorders". Phytomedicine. Gafner, S., et al. (2006). "Alkaloids from Eschscholzia". Phytochemistry. Kennedy, D.O., et al. (2006). "Anxiolytic effects of Melissa officinalis". Neuropsychopharmacology.
Nota: Le preparazioni sono indicate per adulti sani. Per bambini o condizioni patologiche, consultare un medico.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
|
Vino Medicinale con Eschscholzia californica
espandi ⇩ riduci ⇧
(Ricetta tradizionale adattata a evidenze fitoterapiche)
Ingredienti:
Parti aeree fiorite essiccate di Eschscholzia → 20 g
Vino rosso biologico (preferibilmente ad alta gradazione, es. 13-14%) → 1 L
Miele di Tiglio → 50 g (facoltativo, per dolcezza e proprietà sedative)
Scorza di arancia amara (Citrus × aurantium) → 1 cucchiaio (per bilanciare l’amaro)
Preparazione:
Macerazione:
Porre l’Eschscholzia e la scorza d’arancia in un recipiente di vetro.
Aggiungere il vino e chiudere ermeticamente.
Lasciare macerare per 15 giorni in luogo fresco e buio, agitando delicatamente ogni 2 giorni.
Filtrazione:
Filtrare con un colino a maglia fine o garza sterile.
Aggiungere il miele (se previsto) e mescolare fino a completo scioglimento.
Conservazione:
Travasare in una bottiglia di vetro scuro, conservare in frigorifero (max 2 mesi).
Posologia e Uso:
Dose: 50 mL (1 bicchierino) prima di coricarsi (max 4 settimane).
Indicazioni:
Insonnia lieve (riduce la latenza del sonno).
Ansia generalizzata (effetto rilassante).
Avvertenze:
Non superare la dose (rischio di sedazione eccessiva).
Controindicato in gravidanza, glaucoma e con farmaci antidepressivi.
Meccanismo d’Azione:
Alcaloidi isochinolinici (es. californidina) → Modulazione del GABA e attività ansiolitica (Rolland et al., 2001).
Polifenoli del vino → Potenziamento dell’assorbimento dei principi attivi.
Miele di tiglio → Effetto sinergico sedativo (Bubalo et al., 2018).
Confronto con la Tradizione:
Uso storico: In passato, il vino medicato con papaveri era usato per "calmare i nervi" (senza standardizzazione).
Moderno: La gradazione alcolica ottimizza l’estrazione degli alcaloidi, ma richiede cautela.
Bibliografia
Rolland, A., et al. (2001). "Neuropharmacology of Eschscholzia". Journal of Ethnopharmacology. Bubalo, M., et al. (2018). "Sedative effects of linden honey". Journal of ApiProduct Research.
Nota: Questo preparato è adatto a adulti sani. Per condizioni cliniche, preferire estratti standardizzati sotto controllo medico.
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
|
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, IPERSENSIBILITÀ ALLE PAPAVERACEAE, DEPRESSIONE MAGGIORE, USO CONCOMITANTE DI ANSIOLITICI O SEDATIVI, GLAUCOMA AD ANGOLO CHIUSO, DISTURBI EPATICI GRAVI, IPOTENSIONE, TERAPIA CON ANTIDEPRESSIVI IMAO, INTERVENTI CHIRURGICI PROGRAMMATI (SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA)
EVITARE L'USO PROLUNGATO SENZA SUPERVISIONE MEDICA PER IL RISCHIO DI TOLLERANZA. NON SUPERARE I DOSAGGI CONSIGLIATI. |
AVVERTENZE NON SUPERARE I DOSAGGI INDICATI, EVITARE L'USO PROLUNGATO, MONITORARE EVENTUALE SONNOLENZA DIURNA, NON ASSOCIARE AD ALCOL, SOSPENDERE IN CASO DI VERTIGINI PERSISTENTI, CONSERVARE AL RIPARO DA LUCE E UMIDITà, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI, EVITARE L'USO PRIMA DI GUIDARE
L'EFFETTO ANSIOLITICO PUò RICHIEDERE 2-4 SETTIMANE DI USO COSTANTE.
|
SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE | ALCOL | ASPIRINA | BENZODIAZEPINE | CAFFEINA | EFEDRINA | FARMACI ANTIARITMICI | FARMACI ANTICOAGULANTI | FARMACI ANTIDEPRESSIVI | FARMACI ANTISTAMINICI | FARMACI CALCIO ANTAGONISTI | FARMACI IPOTENSIVI | OPPIACEI | WARFARIN |
NOTE DI FITOTERAPIA
espandi ⇩ riduci ⇧
Questa pianta è stata studiata molto nelle attività dei suoi singoli componenti (alcaloidi) ma manca una sperimentazione sulla sua sicurezza per l'uso prolungato. Potrebbe inoltre interferire con psicofarmaci o sostanze che agiscano sul sistema nervoso centrale o vegetativo, farmaci cardioattivi, antiaritmici e ipotensivi.
Condizioni cliniche a rischio
Glaucoma ad angolo chiuso → Peggioramento per effetto anticolinergico indiretto.
Depressione maggiore → Possibile peggioramento dei sintomi per interazione con neurotrasmettitori.
Disturbi epatici → Metabolizzazione alterata degli alcaloidi.
Avvertenze
Evitare l’uso pre-operatorio (sospendere 2 settimane prima) per rischio di interazione con anestetici.
Monitorare pressione sanguigna in pazienti ipertesi o ipotesi.
|
|