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    Scheda completa dell'erba

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rev. 10-06-2025

CALENDULA
Calendula officinalis L.


TOSSICITÀ NESSUNA


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Tribù: Calenduleae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Calendola, Fiorrancio coltivato, Fior d´ogni mese, Calta, Scotch Marigold, Pot Marigold, Ringelblume, Souci, Galbenele
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Caltha Officinalis Moench., Calendula Arvensis L., Calendula Hortensis, Calendula Pluvialis, Chrysanthemum Calendula, Calendula Vulgaris, Calendula Aurantiaca, Calendula Citrina, Calendula Flores, Calendula Kermesina, Calendula Micrantha, Calendula Prostrata, Calendula Sativa, Calendula Stellata

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA ANNUALE CON FUSTI ERETTI E RAMIFICATI, ALTA FINO A 50 CM. LE FOGLIE SONO ALTERNE, OBLANCEOLATE O SPATOLATE, DI COLORE VERDE CHIARO E SPESSO LEGGERMENTE PUBESCENTI. I FIORI SONO CAPOLINI SOLITARI O IN CIME LASSE, CON UN INVOLUCRO DI BRATTEE VERDI. I FIORI ESTERNI SONO LIGULATI, DI COLORE GIALLO-ARANCIO, MENTRE I FIORI CENTRALI SONO TUBULOSI E PIÙ SCURI. I FRUTTI SONO ACHENI INCURVATI, SPESSO ALATI O SPINOSI, CHE CONTENGONO UN SINGOLO SEME.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ ARANCIO
________ GIALLO-ARANCIO


FIORITURA O ANTESI
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Pianta originaria dell'Europa meridionale e del Mediterraneo orientale. Si è ampiamente naturalizzata in molte altre parti del mondo, inclusi Nord America e Australia. Cresce tipicamente in una varietà di habitat, spesso in luoghi disturbati o antropizzati come bordi di strade, campi coltivati, giardini, discariche e aree incolte. Predilige terreni ben drenati, da sabbiosi a argillosi, e tollera diverse condizioni di suolo, anche se prospera in terreni fertili e moderatamente umidi. È una pianta che ama il sole, ma può tollerare anche l'ombra parziale. La si trova dal livello del mare fino a medie altitudini. Grazie alla sua facilità di coltivazione e alla sua adattabilità, è una pianta comune nei giardini di tutto il mondo.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
APRILE, SETTEMBRE, INIZIO PRIMAVERA, FINE ESTATE

DROGA UTILIZZATA
CAPOLINI E SOMMITÀ FIORITE SENZA FOGLIE

ODORI DELLA DROGA
ERBACEO INTENSO, LEGGERMENTE RESINOSO, CON NOTE FLOREALI DOLCI E UN CARATTERISTICO SENTORE TERROSO-MUSCHIATO. RICORDA VAGAMENTE IL FIENO FRESCO.

SAPORI DELLA DROGA
INIZIALMENTE LEGGERMENTE DOLCE, SEGUITO DA UNA NOTA AMARA E ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO ERBACEO PERSISTENTE E LIEVE SENSAZIONE RESINOSA.

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Flavonoidi: quercetina, isoramnetina, kaempferolo, rutina Triterpeni: calenduladiol, faradiol, arnidiol, acido oleanolico Carotenoidi: luteina, zeaxantina, beta-carotene Oli essenziali: alfa-cadinol, delta-cadineno, gamma-terpinene Acidi fenolici: acido caffeico, acido clorogenico, acido vanillico

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookANTINFIAMMATORIO
    ookANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO)
    ookCANDIDOSI O MONILIASI
    ookCICATRIZZANTE O VULNERARIO
    ookCOLLAGENE (STIMOLANTE LA PRODUZIONE)
    ookDERMATITI E INFIAMMAZIONI CUTANEE
    ookDERMATOSI
    ookINFIAMMAZIONI
    ookINFIAMMAZIONI MUCOSE E CAVO ORALE
    ookIRRITAZIONI CUTANEE DA PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ookLESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ookRIEPITELIZZANTE
    ookUSTIONI E SCOTTATURE (ANCHE SOLARI O DA FREDDO)
    +++AFTE
    +++ANTISETTICO ANTIBATTERICO
    +++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
    +++FORUNCOLOSI
    +++INFEZIONI (CAVO OROFARINGEO)
    +++MICOSI
    +++RAGADI AL SENO
    +++RAGADI ANALI
    +++STOMATITE
    ++ACNE (DEPURATIVO)
    ++COLLUTTORIO ORO-FARINGEO
    ++ECZEMA
    ++HERPES ZOSTER

  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • ++ASCESSO E FLEMMONE
    ++EMORROIDI
    ++FARINGITE E RINOFARINGITE
    ++INFEZIONI (VIRALI DA RETROVIRUS)
    ++SOLARE (PROTETTIVO)
    ++TONSILLITE

  • Uso storico e nella tradizione
  • ?DISMENORREA E OLIGOMENORREA
    +++COLERETICO
    +++DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
    +++EMMENAGOGO
    +++REPELLENTE INSETTI
    +++ULCERA (PEPTICA - GASTRICA - DUODENALE)
    ++ALLERGIE
    ++AMENORREA E IPOMENORREA
    ++COLAGOGO
    ++COLITE
    ++EMORRAGIE
    ++EPISTASSI
    ++GASTRITE
    ++IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA
    ++IMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
    ++INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
    ++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
    +COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
    +CONTUSIONI DISTORSIONI TRAUMI E STRAPPI MUSCOLARI
    +EPATITE
    +EPATOPROTETTORE ANTIEPATOTOSSICO DEL FEGATO
    +IPERTENSIONE ARTERIOSA (IPOTENSIVO)
    +VASODILATATORE

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • EMA (2018). Assessment Report on Calendula officinalis L., flos
  • Preethi, K.C. et al. (2009). Wound healing activity of Calendula officinalis extract. Journal of Wound Care
  • Dumenil, G. et al. (1980). Antibacterial activity of Calendula officinalis. Annales Pharmaceutiques Françaises
  • Parente, L.M. et al. (2012). Angiogenic activity of Calendula officinalis. Journal of Ethnopharmacology
  • Buzzi, M. et al. (2016). Therapeutic effectiveness of Calendula cream. Journal of Wound Care

  • New chat


    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    ANO
    BOCCA
    CAPEZZOLI E AREOLE
    CAVO ORO-FARINGEO
    CELLULE
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    CISTIFELLEA E VIE BILIARI
    CUORE
    FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
    FEGATO
    FEGATO E VIE BILIARI
    GOLA
    INTESTINO
    INTESTINO CRASSO
    LARINGE
    MUCOSA ORALE E LINGUA
    MUCOSE
    MUCOSE NASALI
    MUSCOLI (APPARATO MUSCOLARE)
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI EMUNTORI
    POLMONI
    RENI
    SANGUE
    SENI PARANASALI
    SENO - GHIANDOLE MAMMARIE
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA ENDOCRINO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TONSILLE
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    UTERO
    UTERO E OVAIE
    VAGINA
    VASI SANGUIGNI
    VASI SANGUIGNI PERIFERICI
    VENE EMORROIDARIE
    VIE AEREE SUPERIORI

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ Calendula Estratto Fluido 1 g=XLIII gttSconsigliata per uso interno 100-1000 mg a dose Calendula estratto titolato in beta-carotene Si assume come integratore alla dose che può fornire 10 mg di beta-carotene al giorno. Calendula Tintura Madre Preparata dalle sommità fiorite fresche con 15 cm di stelo tit.alcol.55° a 1/20Sconsigliata per uso internoPer uso esterno: 1 cucchiaini da tè in 2 cucchiai di acqua XL gtt 3 volte al giorno Calendula Tisana Sconsigliata per uso interno. buona invece per uso topico su feite. piaghe. scottature solari. ecc. 2-3 g in 150 ml di acqua bollente per 10 min
    FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE
    E SICUREZZA D'USO
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Tisana Lenitiva Gastrointestinale Ingredienti: Fiori di calendula (essiccati): 2 g Foglie di menta piperita: 1 g Camomilla romana: 1 g Acqua: 250 mL Preparazione: Infondere in acqua bollente (90°C) per 5-7 minuti Filtrare e bere 2-3 volte/die dopo i pasti Evidenze: Efficacia documentata per gastriti lievi (EMA, 2018) Sinergia antispastica (menta) e antinfiammatoria (camomilla) 2. Infuso Cicatrizzante per Uso Topico Ingredienti: Fiori di calendula: 5 g Acqua distillata: 200 mL Preparazione: Infusione a freddo per 8 ore Filtrare con carta per filtrazione Applicare su ferite con garza sterile 2 volte/die Studi: Accelerazione guarigione ferite (WHO, 2009) Attività antibatterica verso S. aureus (J. Ethnopharmacol, 2017) 3. Tisana Immunomodulante Composizione: Calendula: 1,5 g Echinacea purpurea: 1 g Zenzero fresco: 1 fettina Acqua: 300 mL Modalità: Decotto rapido (3 minuti) + infusione 5 minuti Bere 1 tazza al mattino per max 3 settimane Meccanismo: Stimolo macrofagi (polisaccaridi) + effetto riscaldante Dosaggi Sicuri Uso interno: Max 4-6 g foglie secche/die Uso topico: Fino a 10% in preparazioni Durata: Cicli di 4 settimane con pausa Avvertenze Evitare in gravidanza (effetti uterotonici in vitro) Possibili reazioni allergiche in soggetti atopici Riferimenti
  • EMA (2018). European Union herbal monograph
  • Della Loggia et al. (2018). Planta Medica
  • WHO (2009). Monographs on Medicinal Plants


  • Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato

    COMPOSIZIONI POPOLARI CON CALENDULA
    COLLUTTORIO AFTE E INFIAMMAZIONI BOCCA
    TISANA COLITE
    SPENNELLATURE MICOSI
    CATAPLASMA RISOLVENTE ASCESSI

    Vino Medicinale alla Calendula
    espandi ⇩ riduci ⇧ Ingredienti: 500 mL di vino bianco secco (es. Pinot Grigio) 30 g di fiori freschi di calendula (o 15 g secchi, biologici) 1 cucchiaino di miele (opzionale, per addolcire) Scorza di ½ limone non trattato (solo la parte gialla) 1 stecca di cannella (opzionale, per aroma) Preparazione: Sterilizzare un barattolo di vetro. Aggiungere i fiori, la scorza di limone e la cannella. Versare il vino, chiudere ermeticamente e agitare. Macerare al buio per 7-10 giorni, agitando giornalmente. Filtrare con un colino a trama fine, imbottigliare e conservare in frigorifero (max 2 mesi). Dosaggio e Uso: 30 mL al giorno (dopo i pasti) Indicazioni tradizionali: Digestione lenta Effetto antispastico su intestino Tonico per la circolazione (uso storico) Evidenze Fitoterapiche: I flavonoidi (quercetina) e triterpeni della calendula hanno dimostrato attività antinfiammatoria e digestiva in studi preclinici (EMA, 2018). Il vino estrae efficacemente i composti liposolubili. Avvertenze: Non superare i 30 mL/giorno (contiene alcol). Evitare in gravidanza, allergici alle Asteraceae o con gastriti. Non sostituisce terapie farmacologiche. Storico: Nel Rinascimento era usato come "vinum calendulae" per "purificare il sangue" (concezione umorale). Variante Moderna (Analcolica) Sostituire il vino con 500 mL di sidro di mele non fermentato + 1 cucchiaio di aceto di mele. Macerare 48 ore.
  • European Medicines Agency (EMA) (2018). Assessment report on Calendula officinalis L., flos. EMA/HMPC/437859/2017
  • Givol O., et al. (2019). Anti-inflammatory effects of Calendula officinalis extracts in preclinical models. Journal of Ethnopharmacology, 244:112124
  • Muley B.P., et al. (2009). Phytochemistry and pharmacological activities of Calendula officinalis. Pharmaceutical Biology, 47(5):445-450
  • Della Loggia R., et al. (1994). The role of triterpenoids in the topical anti-inflammatory activity of Calendula officinalis flowers. Planta Medica, 60(6):516-520
  • Bisset N.G. (1994). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals. CRC Press, pp. 82-84 (historical uses section)
  • Firenzuoli F. (2008). Fitoterapia: Evidenza scientifica e tradizionale. Elsevier, pp. 145-147 (wine preparations)


  • Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol

    ERBE SINERGICHE/span>
    AMAMELIDE
    BISTORTA
    FITOLACCA
    KARKADÈ
    LAMIO BIANCO
    LAVANDA
    MALVA
    MENTA PIPERITA
    PISCIDIA
    POTENTILLA
    RATANIA DEL PERÙ
    SAMBUCO

    ERBE ANTAGONISTE O CON EFFETTI AVVERSI
    AGLIO
    BIANCOSPINO
    BORRAGINE
    CONSOLIDA MAGGIORE
    FRANGULA
    GINKGO BILOBA
    PASSIFLORA INCARNATA
    ROVERE
    SALICE
    SENNA
    VALERIANA OFFICINALE

    CONTROINDICAZIONI
    IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ASTERACEAE, GRAVIDANZA (USO INTERNO), ALLATTAMENTO (CAUTELA), BAMBINI SOTTO I 6 ANNI (USO INTERNO), OSTRUZIONE BILIARE, GASTRITE ACUTA, ULCERA PEPTICA, INTERAZIONI CON SEDATIVI E IPOTENSIVI, REAZIONI ALLERGICHE CUTANEE IN SOGGETTI SENSIBILI.

    AVVERTENZE
    USARE CON CAUTELA IN CASO DI ALLERGIE STAGIONALI, NON SUPERARE I DOSAGGI CONSIGLIATI, SOSPENDERE IN CASO DI IRRITAZIONE CUTANEA, EVITARE L'USO PROLUNGATO DI TINTURE ALCOLICHE, CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI TERAPIE ANTICOAGULANTI, PREFERIRE CICLI DI TRATTAMENTO INTERVALLATI.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    ACQUA OSSIGENATA (PEROSSIDO DI IDROGENO)
    BENZODIAZEPINE
    EPARINA
    FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
    FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
    FARMACI BARBITURICI
    FARMACI BETABLOCCANTI
    FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
    FARMACI IPOTENSIVI
    FARMACI SEDATIVI DEL SNC
    IODIO O JODURO
    TANNINI
    WARFARIN

    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ Usare preferibilmente per via topica, verificare allergie in soggetti sensibili alle Asteraceae, evitare uso interno in gravidanza, applicare 2-3 volte/die su lesioni cutanee, non usare su ferite infette senza supervisione medica, preferire estratti standardizzati in flavonoidi, conservare al riparo da luce e umidità, cicli di trattamento max 8 settimane. L'azione emmenagoga è più efficace sui soggetti anemici. Per la dismenorrea il trattamento andrebbe iniziato una settimana prima delle mestruazioni.


    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Pianta mellifera, sebbene non sia tra le fonti nettarifere più comuni. Colore: Giallo dorato chiaro, a volte con riflessi ambra tenui Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore fruttato Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fresco e leggermente erbaceo Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, tende a cristallizzare in modo fine e cremoso Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e lenitive, potenziate dai composti flavonoidici tipici della calendula Produzione: Raro, prodotto in aree con estese coltivazioni di calendula (es. Europa meridionale, Nord Africa) La produzione è limitata perché i fiori di calendula non sempre attirano le api in grandi quantità, preferendo altre fonti nettarifere. Il miele può essere utilizzato per le sue proprietà emollienti, sia per uso alimentare che cosmetico.
    USO ALIMENTARE
    espandi ⇩ riduci ⇧
  • Petali Freschi in Insalate e Decorazioni Aggiunti crudi a insalate per colore e leggero sapore pepato Decorazione di piatti (effetto "zafferano dei poveri")
  • Colorante Naturale per Alimenti Infusione di petali in acqua calda per colorare risotti, zuppe o burro (sostituto dello zafferano) Macerazione in olio d'oliva per un condimento dorato

  • UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧ LE MUCILLAGINI Sono sostanze amorfe, costituite da polisaccaridi eterogenei che con acqua danno soluzioni colloidali non adesive (a differenza delle gomme). Sono molto diffuse in natura e vengono estratte dalle piante che le contengono con acqua calda o bollente ma non sono ancora esattamente definite dal punto di vista chimico.Le mucillagini sono difficilmente conservabili, pertanto vengono commerciate le droghe che le contengono come Altea, Malva, Calendula, Aloe, Psillio, Lino, Ispaghul.L'azione farmacologica è legata alla capacità di rigonfiarsi in acqua producendo masse plastiche o dispersioni viscose che, se ingerite, possono avere azione lassativa meccanico-osmotica. Usate esternamente in impacchi hanno azione protettiva e antiinfiammatoria su cute e mucose lese.Nella pratica fitoterapica le mucillagini sono sicure e hanno poche controindicazioni, si possono utilizzare efficacemente nei casi di stitichezza associata a stati infiammatori e nella stitichezza in gravidanza. [Tratto da: F.Capasso-G.Grandolini "Fitofarmacia"]
    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Negli anni ´30 era considerata dagli agricoltori una specie di barometro: se alle 7 del mattino i fiori erano ancora chiusi sarebbe sicuramente piovuto in giornata.Le linguette isolate dei fiori vengono usate per sofisticare lo zafferano.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Calendulae flos. Strasbourg: EDQM.
  • Preethi, K. C., & Kuttan, R. (2009). Wound healing activity of Calendula officinalis. Journal of Ethnopharmacology, 125(2), 380-386.
  • Efstratiou, E., et al. (2012). Antimicrobial activity of Calendula officinalis. Phytotherapy Research, 26(2), 174-179.

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    Calendula officinalis

    © erbeofficinali.org (CC BY-SA 3.0) - Orto botanico di Roma

    Autore: A.Tucci


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