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    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


rev. 21-07-2025

SALICE
Salix alba L. + spp.


TOSSICITÀ BASSA


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Dilleniidae
Ordine: Salicales
Famiglia: Salicaceae
Sottofamiglia: Asteroideae
Tribù: Saliceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Salcio, Vinco, Salicone, Salicastro, White willow, Osier blanc, Black Willow, Silberweide, Sauce Blanco, Iva Belaja, Vitpil
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Salix alba L., Salix nigra (Willd.) Marsch., Salix purpurea L., Salix fragilis L., Salix caroliniana Mich., Salix pentandra Walt.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ ALBERO DECIDUO DI MEDIE O GRANDI DIMENSIONI CON CHIOMA AMPIA E RAMIFICATA E CORTECCIA GRIGIO-BRUNASTRA FESSURATA NEGLI ESEMPLARI MATURI. I RAMI GIOVANI SONO SPESSO SOTTILI E FLESSIBILI, DI COLORE GIALLASTRO O ROSSASTRO. LE FOGLIE SONO ALTERNE, LANCEOLATE O STRETTAMENTE ELLITTICHE, CON MARGINE FINEMENTE SEGHETTATO E PAGINA INFERIORE GLAUCA O SERICEA. È UNA SPECIE DIOICA CON FIORI UNISESSUALI RIUNITI IN AMENTI PENDULI CHE COMPAIONO PRIMA O CONTEMPORANEAMENTE ALLE FOGLIE. GLI AMENTI MASCHILI SONO PIÙ LUNGHI E VISTOSI DI QUELLI FEMMINILI. IL FRUTTO È UNA PICCOLA CAPSULA CHE SI APRE LIBERANDO NUMEROSI SEMI PICCOLI E LANUGINOSI, DISPERSI DAL VENTO. LE DIVERSE SOTTOSPECIE E VARIETÀ POSSONO PRESENTARE VARIAZIONI NELLA FORMA DELLE FOGLIE, NEL COLORE DEI RAMI E IN ALTRI DETTAGLI MORFOLOGICI, PUR MANTENENDO LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL GENERE SALIX.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ VERDE


FIORITURA O ANTESI
MARZO APRILE MAGGIO, PRIMAVERA. (FIORITURA PRECOCE CON AMENTI, PRIMA O CONTEMPORANEAMENTE ALLA COMPARSA DELLE FOGLIE)

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Il salice bianco e le sue diverse sottospecie e varietà (spp.) sono tipicamente specie ripariali, il che significa che prediligono habitat umidi in prossimità di corsi d'acqua come fiumi, laghi, stagni e zone paludose. Crescono bene lungo le rive, in pianure alluvionali, fossi umidi e in generale in aree dove il terreno è costantemente umido o periodicamente inondato. Il salice bianco si adatta a una vasta gamma di suoli, inclusi quelli sabbiosi, limosi e argillosi, purché vi sia un buon approvvigionamento idrico. È una specie eliofila che richiede pieno sole per una crescita ottimale, ma può tollerare una leggera ombra. La sua distribuzione è ampia in Europa, Asia occidentale e centrale, e Nord Africa, e si estende dal livello del mare fino a quote montane, a seconda della disponibilità di acqua. Le diverse sottospecie e varietà possono presentare lievi differenze nelle loro specifiche preferenze ambientali, ma la stretta vicinanza all'acqua rimane un fattore ecologico chiave per il genere Salix in generale.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
LA CORTECCIA SI RACCOGLIE IN PRIMAVERA (MARZO-APRILE), QUANDO È PIÙ FACILE STACCARLA (SCORTECCIATURA) E I PRINCIPI ATTIVI SONO PIÙ CONCENTRATI

DROGA UTILIZZATA
CORTECCIA ESSICCATA DEI GIOVANI RAMI E DEL FUSTO (SALICIS CORTEX)

ODORI DELLA DROGA
DEBOLE, CARATTERISTICO, LEGGERMENTE AMAROGNOLO

SAPORI DELLA DROGA
AMARO, ASTRINGENTE, CARATTERISTICO

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Salicilati (precursori dell’acido salicilico): Salicina (il principale glicoside salicilico), Salicortina, Fragilina, Populina, Tremulaina Acidi fenolici: Acido clorogenico, acido caffeico, acido gallico. Flavonoidi: Quercetina, apigenina, naringenina, catechina. Proantocianidine e tannini condensati. Altri composti: Lignani (es. saliciresinolo), Steroli (beta-sitosterolo), Triterpeni (es. acido betulinico)

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Uso storico e nella tradizione
  • ookANTISETTICO ANTIBATTERICO
    ookNEVRALGIE
    ookPROSTATA (PROSTATITE)
    +++ANAFRODISIACO
    +++ANTITUMORALE (RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE)
    +++PROSTATA (IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA)
    +++TUMORE MALIGNO o CANCRO
    ++ANALGESICO O ANTALGICO
    ++ANTIAGGREGANTE PIASTRINICO
    ++CARDIOVASCOLARE
    ++FEBBRE O IPERTERMIA
    ++INFLUENZA
    ++REPELLENTE INSETTI
    ++REUMATISMI E DOLORI REUMATICI
    ++RINITE - RAFFREDDORE O CÒRIZZA
    ++SPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    ++SPASMOLITICO ANTISPASMODICO
    ++TROMBOSI E OSTRUZIONE VASCOLARE
    +ANSIA E AGITAZIONE NERVOSA
    +INSONNIA
    +SEDATIVO O CALMANTE SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    IMPIEGO ECOLOGICO AMBIENTALE
    !!ANTITUMORALE (NK O CHEMIOTERAPICO-SIMILE)

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    CAVO ORO-FARINGEO
    CUORE
    MUCOSE NASALI
    MUSCOLATURA LISCIA
    NERVI E TRONCHI NERVOSI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    OSSA - CARTILAGINI - ARTICOLAZIONI
    PROSTATA
    SANGUE
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    TESTA
    TUTTI GLI ORGANI DEL CORPO
    VIE AEREE SUPERIORI

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ Salice amenti 5 g per tazza di acqua bollente 1 tazza prima dei pasti e 1 tazza prima di coricarsi Infuso Salice Estratto Secco di corteccia standardizzato Titolato in salicina al 15%
    Prescrizione medica necessaria 60-120 mg al giorno Salice Tintura Madre Preparata dalla corteccia fresca tit.alcol.65° Usata impropriamente come rimedio ad attività estrogenica XL gtt 3 volte al giorno Salice Tisana Non utilizzabile a fini terapeutici Decotto al 1-2% 3-4 tazze al giorno
    Vino di Salice bianco
    espandi ⇩ riduci ⇧ Macerare 50 g di corteccia di Salice in un litro di vino bianco secco di buona gradazione alcolica. Filtrere dopo una settimana. Un bicchierino da liquore prima dei pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

    Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol

    PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)*
    AGNOCASTO
    ARTIGLIO DEL DIAVOLO
    BOSWELLIA
    ERIGERON
    FRAGOLA
    LUPPOLO
    MELILOTO
    PASSIFLORA INCARNATA
    SALVIA OFFICINALE
    SCORDIO

    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.


    PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)*
    GINKGO BILOBA

    CONTROINDICAZIONI
    IPERSENSIBILITÀ NOTA AI SALICILATI (ES. ASPIRINA) O AI FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI), ASMA BRONCHIALE O STORIA DI BRONCOSPASMO INDOTTO DA SALICILATI O FANS, ULCERA PEPTICA ATTIVA O STORIA DI ULCERE RICORRENTI, EMORRAGIE GASTROINTESTINALI O ALTRE CONDIZIONI EMORRAGICHE, INSUFFICIENZA RENALE O EPATICA GRAVE, GRAVIDANZA (SPECIALMENTE NELL'ULTIMO TRIMESTRE PER RISCHIO DI EFFETTI SUL FETO E PROLUNGAMENTO DEL PARTO), ALLATTAMENTO (I SALICILATI POSSONO PASSARE NEL LATTE MATERNO), BAMBINI E ADOLESCENTI SOTTO I 16 ANNI CON SINTOMI INFLUENZALI O VARICELLA (RISCHIO DI SINDROME DI REYE, UNA GRAVE CONDIZIONE CHE COLPISCE FEGATO E CERVELLO), ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI FARMACI ANTICOAGULANTI (ES. WARFARIN) O ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI (ES. CLOPIDOGREL, EPARINA) PER AUMENTO DEL RISCHIO DI SANGUINAMENTO.

    AVVERTENZE
    USARE CON CAUTELA IN PAZIENTI CON MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (ES. MORBO DI CROHN, COLITE ULCEROSA) PER IL POTENZIALE EFFETTO IRRITANTE SULLA MUCOSA GASTROINTESTINALE, IN SOGGETTI CON INSUFFICIENZA CARDIACA O IPERTENSIONE (IL CONTENUTO DI SODIO IN ALCUNE PREPARAZIONI POTREBBE ESSERE RILEVANTE), MONITORARE IN CASO DI DIABETE E ASSUNZIONE DI FARMACI IPOGLICEMIZZANTI, POICHÉ I SALICILATI POSSONO POTENZIARE L'EFFETTO DI ALCUNI ANTIDIABETICI ORALI, PRESTARE ATTENZIONE A POSSIBILI INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI: PUÒ AUMENTARE L'EFFETTO DI FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI (CUMARINICI) E LA TOSSICITÀ DI METOTREXATO E SULFONILUREE, L'USO CONCOMITANTE CON ALTRI FANS PUÒ AUMENTARE IL RISCHIO DI EFFETTI GASTROINTESTINALI AVVERSI, NON SUPERARE LE DOSI RACCOMANDATE E CONSULTARE IL MEDICO O IL FARMACISTA IN CASO DI DUBBI O PERSISTENZA DEI SINTOMI, IN CASO DI INTERVENTO CHIRURGICO PROGRAMMATO, SOSPENDERE L'ASSUNZIONE DI SALICE ALCUNI GIORNI PRIMA, PER IL POTENZIALE EFFETTO SULLA COAGULAZIONE.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    FARMACI ANTICOAGULANTI

    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Salix alba L. + spp.

    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ Salix alba è una fonte naturale di salicilati, con effetti simili (ma più blandi) a quelli dell’aspirina. La sua corteccia è la parte più utilizzata in fitoterapia, soprattutto per il trattamento di dolori articolari e stati infiammatori lievi. Gli amenti (infiorescenze) invece, hanno attività sedativa e ansiolitica.

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Raccolta di miele relativamente importante in Italia ma con importante produzione di polline colore arancio con sfumature rosee.
    PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
    espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI Ma cos'è un afrodisiaco?... A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio. Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc. Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare". Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in: a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica); b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea); c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale). Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa. [Tratto da: [Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"] [A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"] [Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
    NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Per curiosità il genere "Salx" comprende circa 350 specie. Il famoso Salice piangente -che spesso si fa notare per la sua bellissima chioma- è il Salix babylonica L.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    Studi chimici e farmacologici:
    • Meier, B., et al. (1987). Salicylate content of different Salix species and their pharmaceutical preparations. Planta Medica, 53(2), 115-118.
    • Nahrstedt, A., et al. (2007). Salix spp.: HPLC analysis of salicylic acid derivatives and flavonoids. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 55(17), 6994-7002.
    • Shara, M., & Stohs, S. J. (2015). Efficacy and safety of white willow bark (Salix alba) extracts. Phytotherapy Research, 29(8), 1112-1116.
    Attività biologica e applicazioni:
    • Schmid, B., et al. (2001). Analgesic effects of willow bark extract in osteoarthritis. Rheumatology, 40(12), 1388-1393.
    • Vlachojannis, J., et al. (2009). Medicinal uses of Salix alba: A systematic review. Phytotherapy Research, 23(7), 897-900.
    Monografie e linee guida:
    • EMA (European Medicines Agency) (2017). Assessment report on Salix alba L., cortex. EMA/HMPC/80663/2016.
    • ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) (2003). Monographs on the medicinal uses of plant drugs: Salicis cortex.

       



    Salix alba

    Autore: Maurizio Trenchi


    Altre Foto e Immagini di SALICE