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    Scheda completa dell'erba

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MUCUNA
Mucuna pruriens (L.) DC.

TOSSICITÀ: RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Sottofamiglia: Faboideae
Tribù: Phaseoleae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Bengali, Mongeta De Vellut, Fluweelboon, Agy, Ahagy, Bengal Bean, Buffalo Bean, Cow Itch, Cow-Itch, Cowage Velvetbean, Cowhage, Cowitch, Fogarate, Gratey, Hell Fire Bean, Itchy Bean, Mauritius Bean, Nescafe, Pica Pica, Poil, Poil á Gratter, Poil Â… Gratter, Pois A Gratter, Pois Eveque, Pois Mascate, Pois Velu, Pois-Gratter, Purple Jade Vine, Taikilotra, Taikilotry, Takilotra, Velvet Bean, Velvet-Bean, Velvetbean, Pois Mascate, Juckbohne, Pwa Grate, Bhainswalibel, Benguk ,Aga, Taky Fotsy, Åšwierzbiec WÅ‚aÅ›ciwy, Feijào Da Flórida, Achariya, Achariya-Pala, Bu-Chariya, Buchariwa, Ginipus-Wel, Wanduru-Me, Wel-Damiya, Chunao-Avarai, Phandatullai, Punnaikkaali, Punnakalichi

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Mucuna Pruriens, Mucuna Aterrima, Mucuna Axillaris, Mucuna Cochinchinensis, Mucuna Esquirolii, Mucuna Hassjoo, Mucuna Hirsuta, Mucuna Lyonii, Mucuna Minima, Mucuna Nivea, Mucuna Sericophylla, Mucuna Velutina, Stizolobium Pruriens, Stizolobium Aterrimum, Stizolobium Cochinchinense, Stizolobium Hassjoo, Stizolobium Hirsutum, Stizolobium Niveum, Stizolobium Velutinum, Carpogon Pruriens, Dolichos Pruriens, Negretia Mitis.

DESCRIZIONE BOTANICA
ARBUSTO ANNUALE O PERENNE RAMPICANTE VOLUBILE ALTO FINO A 15 CM INIZIALMENTE PUBESCENTE MA GLABRO A MATURITÀ. FOGLIE OVATE ED OBOVATE TERMINANTI A PUNTA. FIORI VIOLACEI O BIANCHI DI 3 CM RACCOLTI IN INFIORESCENZE A GRAPPOLO CHE PRODUCONO BACCELLI CON PELI GIALLO-ARANCIO CONTENENTI 7 SEMI APPIATTITI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ AZZURRO-VIOLETTO
________ BIANCO
________ INDACO
________ VIOLA-BRUNO


FIORITURA O ANTESI
GIUGNO, FINE PRIMAVERA, INIZIO ESTATE


HABITAT
Originaria delle regioni tropicali di Africa e Asia, inclusa l'India. Predilige climi caldi e umidi, con esposizione al sole pieno o parziale. Cresce su una varietà di suoli ben drenati, da sabbiosi a argillosi, ma preferisce quelli fertili e ricchi di materia organica. Si trova comunemente in boschi aperti, savane, bordi di foreste, boscaglie, aree coltivate e terreni disturbati. La sua rapida crescita e la capacità di fissare l'azoto atmosferico le permettono di prosperare in diversi ambienti tropicali e subtropicali. È coltivata in molte parti del mondo per i suoi semi, utilizzati in agricoltura come foraggio e sovescio, e per le sue proprietà medicinali. In Italia la sua coltivazione è possibile solo in ambienti protetti con temperature elevate.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


DROGA UTILIZZATA
SEMI, FOGLIE

PRINCIPI ATTIVI
Alcaloidi: L-DOPA (levodopa), mucunina, prurienina, nicotina (tracce) Flavonoidi: vitexina, isovitexina, quercetina, kaempferolo Saponine steroidee: beta-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo Acidi fenolici: acido gallico, acido caffeico, acido vanillico Aminoacidi: triptofano, tirosina, fenilalanina Minerali: ferro, zinco, magnesio, selenio Tannini: tannini condensati, proantocianidine

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • +++PARKINSON (MORBO)
    ++AFRODISIACO
    ++ANTIOSSIDANTE
    ++PARASSITI (VERMI ANIMALI DOMESTICI)
    +ALIMENTO
    +DEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    CELLULE
    CERVELLO
    CUORE
    FEGATO
    INTESTINO
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    POLMONI
    RENI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    TESSUTO CUTANEO
    TUTTO IL CORPO

    CONTROINDICAZIONI
    NON USARE IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO O IN CASO DI PATOLOGIE. OCCORRE IL PARERE MEDICO

    AVVERTENZE
    HA UN EFFETTO IRRITANTE E PRURIGINOSO PER CONTATTO CON I PELI DOVUTO ALLA PRESENZA DI UN ALCALOIDE.

    NOTE DI FITOTERAPIA
    .....espandi Le proprietà anti-parkinsoniane della Mucuna Pruriens sono state confermate da diversi studi clinici. In uno di questi studi, l'effetto anti-parkinsoniano di due singole dosi da 15 e 30 grammi di estratti di semi di Mucuna Pruriens, standardizzati in L-DoPA (contenenti rispettivamente 500 e 1000 mg di L-DoPA, equivalenti a 100 e 200 mg di L-DoPA in presenza di un inibitore della decarbossilasi), sono state confrontate con una dose di 200/50 mg L-DoPA/Carbi-Dopa. Gli autori giungono alla conclusione che la rapida insorgenza degli effetti terapeutici, la maggior durata d'azione e la significativa riduzione dell'effetto collaterale discinesia, suggeriscono come la Mucuna Pruriens possa addirittura offrire vantaggi terapeutici superiori rispetto ai tradizionali farmaci a base di L-dopa nella gestione a lungo termine del morbo di Parkinson. Diversi studi suggeriscono che la tollerabilità degli estratti di semi di Mucuna può essere migliore rispetto alle preparazioni farmacologiche a base di L-dopa, come testimoniato dall'assenza - o comunque dalla minore entità - del comune effetto collaterale chiamato discinesia. Per quanto riguarda l'attività farmacologica della mucuna sull'aumento di libido, potenza sessuale e disfunzione erettile, si registrano alcuni studi su cavie animali. Sebbene tali ricerche abbiano dato risultati incorragianti, anche nel trattamento della disfunzione erettile correlata al diabete, considerandone i limiti intrinseci, per confermare queste proprietà empiriche segnalate dalle medicine etniche tradizionali è necessario attendere i responsi di studi clinici più approfonditi. A sostegno di tali proprietà, ricordiamo comunque come l'ipersessualità rientri tra i comuni effetti collaterali degli agonisti dopaminergici. Per quanto riguarda l'utilizzo di Mucuna Pruriens nel trattamento dell'infertilità maschile segnaliamo questo studio [10] che ha dimostrato come il trattamento abbia migliorato i livelli di testosterone, LH, dopamina, adrenalina e noradrenalina in uomini infertili, riducendo i livelli di FSH e prolattina, ed aumentando anche la conta spermatica e la motilità degli spermatozoi. Gli autori dello studio giungono alla conclusione che la mucuna regola la steroidogenesi e migliora la qualità dello sperma in uomini infertili. [Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori/mucuna.html] Vedi anche I semi della Mucuna pruriens aiutano davvero a curare il Parkinson?

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    ESTRATTO VEGETALE NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI


    USO ALIMENTARE
    .....espandi La pianta è commestibile per l'uomo dopo cottura (sia i germogli freschi, che i fagioli). I germogli o i semi devono essere messi a macerare in acqua per mezz'ora, 48 ore prima della cottura, oppure l'acqua di cottura deve essere cambiata più volte. La presenza della L-dopa in quantità massiccia è tossica, con la macerazione o la sostituzione dell'acqua di cottura si permette il percolamento della L-dopa e la trasformazione in prodotto adatto al consumo umano.
    [Tratto da https://it.wikipedia.org/]

    UTILE DA SAPERE
    PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELL .....espandi PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI: Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle. Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio. Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono: Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio) Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china) Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco) Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio) Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar) Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino) Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica. Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi: Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative. China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici. Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici. Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso. Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale. Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza. Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche. Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro. Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso. Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio. Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
    NOTE VARIE
    .....espandi Questo legume viene usato come foraggio per i ruminanti e per gli animali solo dopo cottura. I semi tostati sono usati anche come succedaneo del caffè.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Katzenschlager, R., et al. (2004). Mucuna pruriens in Parkinson's disease. Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry, 75(12), 1672-1677.
  • Lampariello, L.R., et al. (2012). The magic velvet bean of Mucuna pruriens. Journal of Traditional and Complementary Medicine, 2(4), 331-339.
  • Manyam, B.V., et al. (2004). Neuroprotective effects of Mucuna pruriens. Phytotherapy Research, 18(9), 706-712.
  • Misra, L., & Wagner, H. (2007). Extraction of bioactive principles from Mucuna pruriens seeds. Indian Journal of Biochemistry & Biophysics, 44(1), 56-60.
  • Siddhuraju, P., & Becker, K. (2003). Antioxidant properties of Mucuna pruriens. Food Chemistry, 81(4), 563-569.

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    Francisco Manuel Blanco (1778 - 1845)

    Autore: Agong1

    Immagine di pubblico dominio modificata per uso didattico. (NO ©)


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