[Pianta che cresce spontaneamente nelle zone tropic] .....espandi↓
Pianta che cresce spontaneamente nelle zone tropicali e paludose del Sud AmErica, Brasile settentrionale e Perù.
DESCRIZIONE BOTANICA [L'EUTERPE OLERACEA È UNA PALMA CESPITOSA (PIÙ FU] .....espandi↓
L'EUTERPE OLERACEA È UNA PALMA CESPITOSA (PIÙ FUSTI SONO RIUNITI SU UNA STESSA BASE) CHE APPARTIENE ALLA FAMIGLIA DELLE ARECACEAE. LA PIANTA PUÒ RAGGIUNGERE ANCHE 20-30 METRI DI ALTEZZA E POSSIEDE TIPICHE FOGLIE PINNATE RICADENTI, LUNGHE FINO A 2 METRI E FRUTTI ROSSI PICCOLI (BACCHE)
Estratto Secco titolato (0,25% di polifenoli totali) 1.5 g al giorno
NOTE DI FITOTERAPIA [L'antocianina cianidina-3-glucosica dell'Acai risu] .....espandi↓
L'antocianina cianidina-3-glucosica dell'Acai risulta, da analisi ORAC, 3,5 volte più potente della malavadina-3-glucosica presente nel vino rosso. Eppure sembra che il suo potere antiossidante risulti inferiore al succo di melograno, di mirtillo e di ciliegia, ma superiore a quelli di arancia, mela e infuso di tè.
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
FITOALIMURGIA (uso in cucina)
Frutti (bacche)
• Utilizzati per la preparazione di succhi
• Consumati freschi in macedonie
NOTE VARIE [Icà-cal significa "frutto che piange".
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Icà-cal significa "frutto che piange".
È uno tra i frutti più nutrienti della foresta amazzonica tanto da essere alla base della dieta dei team atletici Brasiliani e di tutto il mondo.
Con esso viene prodotto il "palmito o cuore di palma", sciroppo molto usato in America latina.
Gli indigeni utilizzano l'olio dei frutti per trattare la diarrea mentre l'infusione della buccia del frutto grattugiata viene utilizzato come un lavaggio topico per le ulcere cutanee. Genericamente l'Acai viene usato dalle popolazioni del luogo come febbrifugo, depurativo, per dolori mestruali e muscolari, diabete e malattie del fegato.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB
Schauss, A.G. et al. (2006). Journal of Agricultural and Food Chemistry, Pacheco-Palencia, L.A. et al. (2008). Food Chemistry, Kang, J. et al. (2012). Journal of Food Science, Lichtenthäler, R. et al. (2005). Food Research International