Asparagus Altilis Asch., Asparagus Caspius Hohen., Asparagus Longifolius Fisch. Ex Steud., Asparagus Officinalis L. Subsp. Caspius (Hohen.) Asch. & Graebn., Asparagus Polyphyllus Steven Ex Ledeb.
ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI, RAMIFICATI, VERDI E LISCI, ALTI FINO A 1-2 METRI. FOGLIE RIDOTTE A SQUAME MEMBRANOSE, CON RAMETTI FILIFORMI (CLADODI) AGHIFORMI, VERDI, CHE SVOLGONO LA FUNZIONE FOTOSINTETICA. FIORI PICCOLI, CAMPANULATI, VERDASTRI O GIALLASTRI, PENDULI, SOLITARI O A COPPIE ALL'ASCELLA DELLE SQUAME. FRUTTO È UNA BACCA GLOBOSA, ROSSA A MATURAZIONE, CONTENENTE SEMI NERI. LA PARTE COMMESTIBILE SONO I GIOVANI TURIONI.
MAGGIO, GIUGNO, PRIMAVERA, INIZIO ESTATE
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO-CREMA
________ GIALLOGNOLO
L'asparago officinalis è originario della maggior parte dell'Europa, dell'Africa settentrionale, dell'Asia occidentale e Mongolia, in parti della Cina e in Siberia. È stato introdotto e naturalizzato in alcune parti dell'Europa e parti del Nord e del Sud America. Asparagus officinalis vive in habitat diversi, da siepi e habitat erbosi a macchia, aree desolate e costiere. In Europa centrale, si ritrova anche nelle steppe nelle regioni calde. In Ungheria cresce nei boschi di querce secche, steppe di sabbia e sale. Si presenta su tipi di terreno di varia natura, ma preferisce terreni calcarei ricchi di sostanze nutritive con minerali alcalini.
PRIMAVERA (MARZO-MAGGIO) PER I TURIONI GIOVANI E IN AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE) PER LE RADICI (RIZOMI), QUANDO I PRINCIPI ATTIVI (SAPONINE, ASPARAGINA) SONO AL MASSIMO.
(Parti ricche in principi attivi)
RADICI E RIZOMI ESSICCATI
TERROSO-VEGETALE, CON NOTE DOLCIASTRE (INULINA) E UN CARATTERISTICO SENTORE SULFUREO (COMPOSTI SOLFORATI). LE FOGLIE FRESCHE HANNO UN AROMA ERBACEO PIÙ PUNGENTE.
L'ODORE SULFUREO SI INTENSIFICA CON L'ESSICCAZIONE, RICORDANDO LIEVEMENTE L'AGLIO.
DOLCIASTRO INIZIALE (INULINA) SEGUITO DA NOTE AMARE E ASTRINGENTI (SAPONINE), CON UN RETROGUSTO LEGGERMENTE SULFUREO. I TURIONI FRESCHI SONO PIÙ DELICATI E ERBACEI.
Saponine steroidee: protodioscina, asparagoside A, asparagoside B
Flavonoidi: rutina, quercetina, kaempferolo, isoramnetina
Acidi fenolici: acido caffeico, acido ferulico, acido sinapico
Aminoacidi: asparagina, arginina, acido aspartico, sarsapogenina, acidi glicolico e glicerico
Vitamine: vitamina C, vitamina E, vitamina K, acido folico
Sali di potassio, nichel.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Huang, X. et al. (2021). "Diuretic effects of asparagus saponins". *Journal of Ethnopharmacology*, 268.
European Medicines Agency (2020). *Assessment report on Asparagus officinalis*.
Wang, J. et al. (2022). "Antidiabetic polysaccharides from asparagus". *Phytomedicine*, 95.
ESCOP (2019). *Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs*, Fascicle 4.
Proprietà Fitoterapiche Validate Scientificamente
Azione Diuretica (Aquaretica): Coadiuvante nelle infezioni delle vie urinarie (cistite, uretrite) per aumentare il flusso urinario e favorire l'eliminazione dei patogeni.
Azione Antiossidante: Prevenzione dei danni cellulari causati dai radicali liberi, grazie all'elevato contenuto di flavonoidi e composti solforati.
Azione Prebiotica: Supporto della salute intestinale grazie all'alto contenuto di inulina (soprattutto nel rizoma e nelle radici), che nutre la flora batterica benefica.
Confronto con l'Uso Tradizionale
L'uso tradizionale dell'asparago si estende oltre le attuali indicazioni strettamente supportate, includendo applicazioni più ampie, spesso legate a un concetto generale di "purificazione".
Depurativo Ematologico: Utilizzato come "purificatore del sangue", per eliminare tossine e scorie metaboliche.
Litolitico/Urolitico: Largamente impiegato per favorire la disgregazione o l'espulsione di piccoli calcoli renali e sabbia (urolitiasi).
Antireumatico/Antinfiammatorio: Tradizionalmente usato per alleviare i sintomi della gotta e dei dolori reumatici, grazie al suo effetto diuretico che favorirebbe l'eliminazione dell'acido urico.
Mentre l'azione diuretica è confermata (evidenza CONFERMATA), l'efficacia come litolitico diretto o come antireumatico è considerata ancora DUBBIA e non definitivamente supportata da studi clinici robusti, sebbene l'aumento della diuresi possa indirettamente aiutare queste condizioni. La moderna fitoterapia ne enfatizza l'uso come aquaretico e depurativo.
CONTROINDICAZIONI L´ASPARAGO È SCONSIGLIATO COME DIURETICO NEI FATTI INFIAMMATORI E NELLE AFFEZIONI RENALI ACUTE, IN CASO DI GLOMERULONEFRITE E CALCOLOSI RENALE. CONTROINDICATO ANCHE IN CASO DI INSUFFICIENZA RENALE O GOTTA (ALTO CONTENUTO DI PURINE). L’USO IN GRAVIDANZA RICHIEDE CAUTELA PER L’EFFETTO UTEROTONICO TEORICO. NON UTILIZZARE AD ALTE DOSI E PER LUNGO TEMPO.
AVVERTENZE MONITORARE L'IDRATAZIONE PER L'EFFETTO DIURETICO, EVITARE L'USO PROLUNGATO OLTRE 4 SETTIMANE, SOSPENDERE IN CASO DI IRRITAZIONI GASTROINTESTINALI, VALUTARE L'INTERAZIONE CON DIURETICI FARMACOLOGICI, EVITARE IN CASO DI GOTTA PER IL CONTENUTO PURINICO, CONSIDERARE L'ODORE CARATTERISTICO DELLE URINE, NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE, PRESTARE ATTENZIONE IN SOGGETTI CON IPERSENSIBILITÀ ALLE LILIACEAE.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Gli estratti di Asparagus officinalis L. (asparago) non sono tipicamente standardizzati o titolati su un singolo principio attivo predominante nel modo in cui lo sono molti altri fitocomplessi (come gli alcaloidi o i flavonoidi). La sua azione, storicamente diuretica e depurativa, è attribuita a una complessa miscela di composti, inclusi asparagina, saponine, flavonoidi e sali minerali.
Gli integratori di asparago utilizzano principalmente la radice (rizoma), dove si concentra la maggiore quantità di principi attivi.
Estratto Secco con Rapporto Droga/Estratto (D/E): Questa è la forma più comune in capsule o compresse. Invece della titolazione chimica, viene indicato il rapporto tra la quantità di droga vegetale utilizzata e l'estratto finale (ad esempio, 4:1 o 5:1).
Polvere di Rizoma Liofilizzato: Radice essiccata e polverizzata, utilizzata in capsule. Questa forma non è standardizzata se non per il contenuto nutrizionale generale.
Indicazione di Posologia
La posologia per l'asparago è generalmente correlata all'effetto diuretico e depurativo desiderato. Poiché la titolazione è rara, le dosi si basano sul peso dell'estratto secco.
Dose Media Giornaliera (in estratto secco D/E o liofilizzato): Varia in genere tra 500 mg e 1500 mg di estratto al giorno.
Modalità d'Uso: Assumere le capsule o compresse, suddivise in 1-2 somministrazioni giornaliere, con abbondante acqua per supportare l'azione diuretica.
Bibliografia
Herbal Medicines - The Pharmaceutical Press.
Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
PDR for Herbal Medicines.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Tisana Diuretica e Depurativa
Indicazioni:
Ritenzione idrica
Infezioni urinarie lievi (come coadiuvante)
Ipertensione arteriosa lieve
Ingredienti (per tazza da 250 ml):
Radice essiccata di asparago (Asparagus officinalis): 2 g (dose massima giornaliera: 4 g)
Orthosiphon (Orthosiphon stamineus): 1 g (potenzia l’effetto diuretico)
Tarassaco (Taraxacum officinale): 1 g (supporto epatico)
Preparazione:
Far bollire la radice di asparago in 300 ml acqua per 5 minuti (decotto).
Aggiungere le altre erbe e lasciare in infusione 8-10 minuti.
Filtrare e bere 2 tazze al giorno, preferibilmente al mattino.
2. Tisana Ipoglicemizzante
Indicazioni:
Supporto nel diabete di tipo 2
Sindrome metabolica
Ingredienti:
Germogli di asparago essiccati: 1 g
Foglie di mirtillo (Vaccinium myrtillus): 1 g (ricche in mirtillina)
Cannella (Cinnamomum verum): 0,5 g
Preparazione:
Infusione in acqua a 90°C per 10 minuti.
Bere 1 tazza prima dei pasti principali (max 2 tazze/giorno).
Note:
Monitorare la glicemia se associata a farmaci antidiabetici.
3. Tintura per il Benessere Epatico
Composizione:
Tintura di radice di asparago (1:5, 30% alcol): 20 gocce
Tintura di cardo mariano (Silybum marianum): 20 gocce
Posologia:
2 volte al giorno prima dei pasti, per 4 settimane.
Avvertenze e Controindicazioni
Non superare i 4 g giornalieri di radice secca.
Controindicato in:Insufficienza renale, Gotta (alto contenuto di purine), Gravidanza (effetto uterotonico teorico)
Interazioni: Potenzia l’effetto di diuretici e ipotensivi.
Bibliografia
European Medicines Agency (2020). *Assessment report on Asparagus officinalis*.
Huang, X. (2021). "Diuretic effects of asparagus saponins". *Journal of Ethnopharmacology*, 268.
ESCOP (2019). *Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs*.
Vino o Tintura Composita
In alcune tradizioni erboristiche, si può preparare un "vino medicinale" o una tintura composta.
Preparazione del "Vino di Asparago": Prevede l'infusione o la macerazione della radice essiccata e tagliata (la droga fitoterapica) nel vino bianco secco (spesso un vino ad alta gradazione) per un periodo di circa 7-10 giorni. L'obiettivo non è aromatizzare, ma estrarre i principi attivi (principalmente saponine e asparagina).
Variazione (Tintura Madre): La preparazione più comune in fitoterapia è la Tintura Madre (estratto idroalcolico) del rizoma e delle radici, che viene poi diluita in acqua o, in alcune prassi più antiche, in vino.
Uso e Finalità
L'uso di queste preparazioni è strettamente legato alle proprietà storiche attribuite alla radice e al rizoma dell'asparago:
Uso principale: Tradizionalmente usato come depurativo e diuretico. Viene assunto in dosi moderate, generalmente al mattino o lontano dai pasti, per "purificare il sangue" e aumentare la diuresi.
Avvertenza: L'uso in questo modo è considerato erboristico e popolare. Non si tratta di un liquore da gustare, e la sua efficacia come veicolo per la diuresi non è superiore alla semplice assunzione di estratti in acqua.
Bibliografia
Herbal Medicines - The Pharmaceutical Press.
Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
PDR for Herbal Medicines.
Consultare il proprio medico prima di assumere queste bevande ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
Il miele di asparago è raro e prodotto solo in aree con coltivazioni estensive.
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, con note vegetali e lievi sentori floreali.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale.
Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo.
Non ha l'odore tipico dell'asparago fresco.
Contiene tracce dei composti solforati presenti nella pianta, che ne influenzano leggermente il profilo aromatico.
Questo miele è apprezzato dagli intenditori per la sua delicatezza e unicità.
Fusti epigei (turioni):
lessati e conditi con olio e limone
cotti e insaporiti con burro e formaggio o con uova
in frittate, risotti e creme
grattugiati nelle insalate
Anche altre specie (A.acutifolius, A.tenuifolius) hanno stesso uso alimentare
DROGHE ATTIVE SULL'APPARATO URINARIO
Le piante medicinali ad azione diuretica, ovvero che aumentano la diuresi, sono moltissime. Il loro meccanismo d'azione non è mai univoco e questo porta ad una loro difficile classificazione. Tuttavia in base alla natura del principio attivo responsabile dell'azione diuretica possiamo suddividerle in:
a) droghe diuretiche per la presenza prevalente di saponine;
b) droghe diuretiche per la presenza prevalente di composti flavonoidi;
c) droghe diuretiche per la presenza prevalente di sali (potassio);
d) droghe diuretiche per la presenza prevalente di oli essenziali.
E' anche molto interessante, dal punto di vista terapeutico, conoscere di quali sostanze le droghe riescono a facilitare l'escrezione attraverso i reni.
Così abbiamo:
1) Diuretici azoturici, se aumentano l'eliminazione dell'urea (Spirea olmaria, Prezzemolo, Salsapariglia, Betulla, Carciofo, Cipolla, Enula, Orthosifon, Ononide);
2) Diuretici uricolitici, se aumentano l'eliminazione dell'acido urico e dei suoi sali (Alkekengi, Frassino, Ribes nero, Betulla, Salsapariglia, Mais, Uva ursina, Mirtillo rosso e nero, Verga d'oro, Pioppo nero gemme, Ginepro);
3) Diuretici decloruranti, se aumentano l'eliminazione dei cloruri (Orthosifon, Ononide, Pungitopo, Finocchio, Sambuco, Ortica, Asparago, Spirea olmaria);
4) Diuretici fosfatici e ossalici, se promuovono l'eliminazione dei fosfati e degli ossalati (Mais);
5) Diuretici antiputridi, se possiedono una azione antisettica capace di combattere e contrastare le infezioni batteriche dell'apparato urinario (Uva ursina, Mirtillo nero e rosso, Corbezzolo, Sandalo essenza, Pioppo nero gemme, Verga d'oro, Ginepro, Lavanda, Timo).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Pare che gli asparagi siano utili ad espellere oggetti appuntiti ingoiati inavvertitamente (spine ecc.) infatti le fibre di una abbondante razione di asparagi tendono ad avvolgere l´oggetto appuntito. I turioni (fusti epigei) dell´Asparago sono particolarmente apprezzati come alimento. L´odore caratteristico e sgradevole delle urine dopo aver assunto l´asparago è prodotto dal metilmercaptano; pare che ingerendo alcune gocce di essenza di trementina l´odore si trasformi in quello di violetta ma non si consiglia di provare in quanto la trementina è irritante per i reni.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Asparagi rhizoma. Strasbourg: EDQM.
Negi, J. S., et al. (2010). Chemical constituents of Asparagus. Pharmacognosy Reviews, 4(8), 215-220.
Huang, X. F., et al. (2008). Asparagus officinalis: A review of its phytochemistry and pharmacology. Phytotherapy Research, 22(8), 977-983.