LIANA LEGNOSA CON FUSTI SOTTILI E RAMIFICATI CHE POSSONO RAGGIUNGERE UNA LUNGHEZZA CONSIDEREVOLE. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, SEMPLICI, OVATE O ELLITTICHE, CON APICE ACUTO O ACUMINATO, BASE CORDATA O ARROTONDATA E MARGINE INTERO. SONO PUBESCENTI O GLABRE E PRESENTANO BREVI PICCIOLI. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, DI COLORE GIALLO-VERDASTRO, RACCOLTI IN PICCOLE CIME ASCELLARI O EXTRA-ASCELLARI. IL CALICE È GAMOSEPALO CON 5 LOBI. LA COROLLA È GAMOPETALA CON 5 LOBI CONTORTI. GLI STAMI SONO 5, INSERITI ALLA BASE DELLA COROLLA, CON ANTERE UNITE A FORMARE UN CONO CHE AVVOLGE LO STILO. L'OVARIO È SUPERO, BICARPELLARE CON NUMEROSI OVULI. IL FRUTTO È UN FOLLICOLO ALLUNGATO E FUSIFORME CHE SI APRE LONGITUDINALMENTE LIBERANDO NUMEROSI SEMI PICCOLI, PIATTI E PROVVISTI DI UN CIUFFO DI PELI SERICEI AD UN'ESTREMITÀ PER LA DISPERSIONE ANEMOCORA. LA PIANTA È NOTA PER LE SUE FOGLIE CHE, MASTICATE, HANNO LA PROPRIETÀ DI SOPPRIMERE TEMPORANEAMENTE LA PERCEZIONE DEL SAPORE DOLCE.
GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE (STAGIONE UMIDA), CON FIORI GIALLI A CAMPANULA
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO-GIALLASTRO
________ GIALLO
________ GIALLO-CHIARO
Originaria delle regioni tropicali dell'India, dell'Africa e dell'Australia. In India, si trova prevalentemente nelle foreste decidue secche e umide delle regioni centrali, occidentali e meridionali. Cresce tipicamente in ambienti boschivi, spesso arrampicandosi su alberi e arbusti per raggiungere la luce solare. Predilige climi caldi e umidi con una stagione delle piogge ben definita. Si adatta a diversi tipi di suolo, purché ben drenati. In Africa, si trova in foreste aperte e savane boschive, mentre in Australia è presente nelle foreste tropicali e subtropicali umide. La sua distribuzione è strettamente legata alle zone con temperature elevate e sufficiente umidità per sostenere la sua crescita vigorosa come rampicante.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Kannan P., et al. “Gymnemic Acid Ameliorates Pancreatic β-Cell Dysfunction by Promoting β-Cell Proliferation and Regeneration.” (PMC article) 2022.
Zamani M., et al. “The effects of Gymnema Sylvestre supplementation on lipid profile, glycemic control, blood pressure, and anthropometric indices: a randomized clinical trial.” PubMed 2023.
Tiwari P., Mishra B.N., Sangwan N.S. “Phytochemical and Pharmacological Properties of Gymnema sylvestre: an important medicinal plant.” BioMed Research International 2014.
Singh D.K., et al. “Hypolipidaemic Effects of Gymnema sylvestre on High Fat Diet Induced Hyperlipidaemia in Rats.” PMC article 2017.
Al-Romaiyan A., et al. “A novel Gymnema sylvestre extract protects pancreatic cells and improves metabolic markers.” Phytotherapy Research 2020.
Buccato D.G., et al. “Efficacy and Tolerability of a Food Supplement Based on Gymnema sylvestre and other components: randomized study.” Nutrients 2024.
Kanetkar P., et al. “Gymnema sylvestre: A Memoir.” Journal review (PMC) 2007.
ClinicalTrials.gov. “Effect of Gymnema sylvestre on components of metabolic syndrome.” Study record NCT02370121.
Estratti standardizzati di Gymnema sylvestre riducono la glicemia a digiuno e l’emoglobina glicata in alcuni studi clinici e meta-analisi; effetti osservati anche su insulinemia e sensibilità insulinica in trials di durata variabile.
L'acido gymnemico A1 provoca il blocco dei ricettori del glucosio a livello intestinale
Studi compiuti in Giappone e in USA hanno dimostrato che tale acido ha una molecola simile a quella dello zucchero, per cui si lega facilmente ai recettori intestinali del saccarosio bloccandoli temporaneamente. Il blocco permane molte ore specialmente per dosi ripetute nella giornata, impedendo l'assorbimento dello zucchero al 50%.
Inoltre, a livello pancreatico, si esplica un'attività ipoglicemizzante per aumento delle cellule β nelle isole di Langherans.
I gymnemic acids legano recettori del glucosio a livello intestinale e bloccano la percezione del gusto dolce, riducendo la voglia di zuccheri e l’assunzione di dolci in studi sperimentali e in studi clinici brevi. Supporto per la riduzione dell’assunzione di zuccheri e controllo del comportamento alimentare dolce. Uso in forme da masticare, lozenges, estratti per “bloccare” il gusto dolce e aiutare pazienti con eccesso di consumo di zuccheri; pratico in programmi di riduzione calorica. Frequentemente inserita in preparati combinati per supportare perdita di peso e controllo glicemico; efficacia attribuita alla riduzione dell’appetito per i dolci e a possibili effetti su lipidi. La composizione combinata rende difficile attribuire l’effetto al solo Gymnema. Impiego di estratti secchi standardizzati in tisane, capsule e tinture per soggetti con intolleranza glucidica o come mantenimento metabolico. Evidenza clinica positiva a supporto dell’uso, sebbene la qualità metodologica degli studi vari molto.
Composti isolati (gymnemic acids e altri triterpenoidi) hanno mostrato in modelli in vitro e animali la capacità di stimolare la secrezione di insulina e potenzialmente favorire meccanismi di riparazione/rigenerazione delle cellule β. Risultati promettenti anche in studi recenti preclinici.
Studi su animali e alcune sperimentazioni cliniche indicano riduzioni di trigliceridi e LDL e miglioramenti di HDL e indici antropometrici in soggetti con dismetabolismo. Risultati non sempre consistenti tra gli studi.
Possibile uso complementare nella sindrome metabolica e nel miglioramento dei parametri lipidici, ma con evidenza meno robusta rispetto all’effetto glicemico.
In dosaggi standardizzati Gymnema è generalmente ben tollerata; principali segnalazioni cliniche riguardano rischio di ipoglicemia in associazione a farmaci antidiabetici e interazioni farmacologiche potenziali. Monitoraggio necessario.
CONTROINDICAZIONI DIABETE DI TIPO 1, IPOGLICEMIA, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, INTERVENTI CHIRURGICI PROGRAMMATI, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA
AVVERTENZE MONITORARE GLICEMIA GIORNALMENTE SE ASSOCIATO A FARMACI IPOGLICEMIZZANTI, NON SUPERARE 1.2 G/DIE DI ESTRATTO SECCO, ASSUMERE 10-15 MINUTI PRIMA DEI PASTI PER EFFETTO MASSIMO, SOSPENDERE GRADUALMENTE DOPO USO PROLUNGATO, PREFERIRE ESTRATTI TITOLATI AL 25% IN ACIDO GYMNEMICO.
IN CASO DI DIABETE GESTAZIONALE: USO SOLO SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO.
PER L'EFFETTO "ANTI-DOLCE": MASTICARE 1-2 FOGLIE FRESCHE 10 MIN PRIMA DI ASSUMERE ZUCCHERI.
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ALCOL E PREPARAZIONI ALCOLICHE CONCENTRATE
FARMACI ANORESSIZZANTI
FARMACI BETABLOCCANTI
FARMACI CORTICOSTEROIDI
FARMACI ESTROGENICI ED ESTROPROGESTINICI
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI STIMOLANTI/TERMOGENICI
INSULINA
INSULINA (POTENZIAMENTO)
METFORMINA
SULFONILUREE
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1. Estratto secco titolato in acidi gymnemici
Caratteristiche
È la forma più comune e clinicamente razionale
Titolazione frequente: acidi gymnemici (espressi in percentuale)
Disponibile in capsule, compresse o polvere microincapsulata
Indicazioni principali
Supporto al controllo glicemico
Riduzione del desiderio di zuccheri
Coadiuvante nella gestione del metabolismo glucidico
Posologia orientativa
Assunzione 1-2 volte al giorno
Preferibilmente prima dei pasti contenenti carboidrati
Note cliniche
È la forma più studiata e con maggiore uniformità di qualità
Richiede monitoraggio nei soggetti in terapia ipoglicemizzante
2. Estratto secco titolato in gymnemasaponine o triterpenoidi
Caratteristiche
Meno diffuso ma orientato ai componenti attivi secondari
Potenziale maggiore affinità per effetti su cellule β pancreatiche
Indicazioni principali
Supporto metabolico generale
Intervento sui meccanismi insulinici e glicemici
Posologia orientativa
Assunzione 1 volta al giorno, con incremento graduale
Note cliniche
Standardizzazioni meno uniformi
Utilizzato spesso in prodotti ad alto costo
3. Estratto idroalcolico (tintura madre o estratti fluidi)
Caratteristiche
Assorbimento rapido
Utilizzo tradizionale e fitoterapico classico
Indicazioni principali
Stimolazione del metabolismo glucidico
Riduzione dell'appetito per dolci
Supporto digestivo
Posologia orientativa
Assunzione 2-3 volte al giorno in acqua
Preferibilmente lontano da sostanze zuccherine
Note cliniche
Effetto meno preciso rispetto agli estratti standardizzati
Adatto a utilizzo personalizzato o trattamento breve
4. Estratto secco da foglie intere non titolato
Caratteristiche
Prodotti economici non standardizzati
Variabilità elevata di acidi gymnemici
Indicazioni principali
Utilizzo popolare o in miscele fitoterapiche
Effetto più blando e meno specifico
Posologia orientativa
Assunzione frazionata durante la giornata
Note cliniche
Minore prevedibilità di efficacia
Sensato solo se certificato per qualità
5. Polvere micronizzata della droga (foglie)
Caratteristiche
Forma naturale senza estrazione selettiva
Profilo fitochimico completo
Indicazioni principali
Uso tradizionale e ayurvedico
Supporto generale del metabolismo
Posologia orientativa
Assunzione quotidiana con liquidi o in capsule
Note cliniche
Efficacia variabile
Spesso impiegato in associazione con altre piante
6. Estratti combinati standardizzati (blend metabolici)
Caratteristiche
Formulazioni con berberina, banaba, acido lipoico, cromo
Obiettivo: sindrome metabolica, peso, glicemia
Indicazioni principali
Intervento sinergico sul metabolismo glucidico e lipidico
Posologia orientativa
Assunzione giornaliera divisa in 1-2 somministrazioni
Note cliniche
Potenza elevata ma aumentato rischio ipoglicemia
Necessaria prudenza e selezione delle associazioni
7. Lozenges e spray sublinguali antisweet
Caratteristiche
Studiati per bloccare la percezione del gusto dolce
Uso “on demand”
Indicazioni principali
Riduzione immediata del desiderio di zuccheri
Supporto in percorsi comportamentali
Posologia orientativa
Assunzione prima dell’esposizione a cibi dolci
Note cliniche
Effetto rapido e temporaneo
Utile come supporto psicocomportamentale
Linee guida generali sulla posologia e uso clinico
Iniziare con dosaggi bassi e aumentare gradualmente
Preferire estratti standardizzati con titolazione nota
Usare cautela in caso di terapie con farmaci antidiabetici
Effetto ottimale in assunzione continuativa
Miglior risultato quando associato a dieta con moderato apporto glucidico
Forme meno diffuse o specialistiche
Estratti acquosi standardizzati in sospensione
Fitocomplessi veicolati in liposomi
Formulazioni ayurvediche tradizionali con altre piante
Queste forme sono generalmente usate in protocolli integrativi avanzati.
Bibliografia
Shanmugasundaram E.R.B., et al. “Possible regeneration of the islets of Langerhans by Gymnema sylvestre in diabetic rats.” Journal of Ethnopharmacology.
Persaud S.J., et al. “Gymnema sylvestre stimulates insulin release in vitro by direct stimulation of the beta cells.” Phytotherapy Research.
Kumar M., et al. “Standardized Gymnema sylvestre extract and its role in glucose homeostasis.” Journal of Herbal Medicine.
Satyavani K., et al. “Gymnema sylvestre: Phytoconstituents and therapeutic potential.” International Journal of Green Pharmacy.
Dubey K., et al. “Clinical efficacy and safety of Gymnema sylvestre extract in metabolic disorders.” Fitoterapia.
Pandey R., et al. “Pharmacognostic study and standardization of Gymnema sylvestre leaves.” Asian Pacific Journal of Tropical Medicine.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1) Tisana base “Controllo dolci” — uso quotidiano per cravings
Composizione (tisane in infuso)
Gymnema sylvestre (foglie, estratto secco micro-polverizzato): 300 mg per tazza (o 1–2 g di foglie essiccate).
Mentha piperita (foglie): 1 g (favorisce la palatabilità).
Cinnamomum verum (cannella, corteccia in pezzi o polvere): 0,5–1 g (supporto glucidico e gusto).
Modalità
Infondere 5–10 minuti in acqua a 90 °C; 1–3 tazze al giorno, preferibilmente 15–30 minuti prima dei pasti o prima dell’esposizione a dolci per ridurre la voglia.
Indicazioni e note
Ideale come supporto comportamentale per ridurre assunzione di zuccheri. Usare estratto standardizzato o dosare foglie in modo coerente.
(Razionale: Gymnema riduce la percezione del gusto dolce e la voglia di zuccheri; la cannella è spesso usata come coadiuvante metabolico).
2) Tisana “Metabolic Balance” — supporto a sindrome metabolica e prediabete
Composizione (decotto/infuso)
Gymnema sylvestre estratto secco titolato: 200–300 mg per porzione (totale giornaliero 400–600 mg diviso in 2 somministrazioni).
Trigonella foenum-graecum (fieno greco, semi schiacciati): 2–5 g per tazza (favorisce riduzione glicemia postprandiale).
Banaba (foglie, estratto): 100–200 mg (supporto glucidico tramite corosolic acid).
Matè o Camellia sinensis (tè verde): piccola quantità per effetto metabolico e stimolante moderato.
Modalità
Infusione o decotto a seconda dei componenti (semi di fieno greco in decotto 10–15 minuti); 1–2 tazze al giorno.
Indicazioni e note
Indicato in soggetti con intolleranza glucidica o in fase di prevenzione. Attenzione a persone con terapia ipoglicemizzante.
(Razionale: fenugreek e banaba hanno evidenze di effetto sul glucosio postprandiale; Gymnema lavora su appetito per zuccheri e assorbimento).
3) Estratto liquido / tintura “Coadiuvante glicemico” — uso concentrato e dose personalizzabile
Composizione (tintura madre o estratto idroalcolico)
Gymnema estratto idroalcolico standardizzato: 1–2 mL 2 volte al giorno (equivalente a estratto secco standard, adattare secondo titolazione produttore).
Berberis vulgaris (berberina) estratto 5–10 gocce, valutare interazione e non combinare con dosi farmacologiche di berberina senza controllo medico.
Modalità
Diluito in acqua, 1–2 volte al giorno prima dei pasti.
Indicazioni e note
Utile quando serve modulare rapidamente dose e per pazienti che preferiscono forme liquide. Monitorare glicemia.
(Razionale: le tinture permettono regolazione fine del dosaggio e combinazioni con estratti ad azione insulin-sensitizzante come la berberina — attenzione alla sovrapposizione d’azione).
4) Capsule/estratto combinato “Sindrome metabolica” — formulazione standardizzata
Composizione (capsule, dosaggio giornaliero)
Gymnema sylvestre estratto titolato: 200–400 mg/giorno (24% gymnemic acids).
Berberina (estratto standard): 500 mg 1–2 volte al giorno (valutare tolleranza gastrointestinale).
Acido alfa-lipoico: 300–600 mg/giorno (supporto metabolico e nervoso).
Cromo (picolinato): 200 mcg/giorno (se appropriato).
Modalità
1–2 capsule al mattino e/o sera come da preparazione commerciale; iniziare con mezzo dosaggio per valutare tolleranza.
Indicazioni e note
Formule sinergiche efficaci per supporto multifattoriale, ma aumentano il rischio di ipoglicemia; sconsigliate senza supervisione in soggetti che assumono antidiabetici.
(Razionale: berberina e ALA hanno solide evidenze come modulanti glicemia e metabolismo; il cromo può supportare il metabolismo glucidico in dosaggi sicuri).
5) Infuso “Digestivo-metabolico” per uso serale (gentile)
Composizione
Gymnema (foglie) 150–200 mg per tazza.
Cuminum cyminum (cumino) o Foeniculum vulgare (finocchio) 1 g (aiuto digestivo).
Ginger (Zingiber officinale) 0,5 g (favorisce il transito e la tolleranza intestinale).
Modalità
Infusione 5–7 minuti; 1 tazza dopo cena.
Indicazioni e note
Utile per chi soffre di digestione lenta con alterazioni metaboliche; effetto glicemico indiretto tramite miglioramento digestione e minore picco glicemico postprandiale.
6) Lozenges / uso sublinguale “Riduci il gusto dolce” — protocollo comportamentale
Composizione e uso
Gomma/lozenge contenente estratto secco di Gymnema (equivalente a 50–150 mg di estratto per compressa), da masticare o tenere in bocca prima dell’assunzione di cibi dolci.
Indicazioni
Azione immediata sul gusto dolce; utile in programmi di controllo comportamentale e ricadute alimentari.
(Razionale: blocco temporaneo dei recettori dolci documentato in studi clinici brevi).
Linee guida per dosaggi combinati e sicurezza
Non sommare dosi massime di singoli componenti senza considerare interazioni: preferire formulazioni già bilanciate o supervisione specialistica.
Iniziare sempre con mezzo dosaggio per 7–10 giorni per valutare tolleranza gastrointestinale e effetti sulla glicemia.
Evitare combinazioni multiple di agenti fortemente ipoglicemizzanti (es. Gymnema + berberina + dosi alte di fenugreek) se il paziente è in terapia con farmaci antidiabetici.
Monitorare ALT/AST se trattamento prolungato (segnalate rare casistiche di epatotossicità).
Suggerimenti pratici per formulare una tisana sicura ed efficace
Usare estratti di qualità e specificare la titolazione del Gymnema.
Mantenere le dosi giornaliere di Gymnema in un range prudente (es. 200–600 mg/giorno di estratto titolato), adattando in base al peso, età e terapia concomitante.
Preferire associazioni con erbe che hanno meccanismi complementari e profili di sicurezza noti (fenugreek, banaba, cannella, tè verde) e usare agenti ad azione farmacologica forte (berberina) solo in preparazioni specifiche e con monitoraggio.
Nota finale
Queste formulazioni sono proposte a scopo informativo e basate su letteratura clinica e fitoterapica: non sostituiscono il parere medico. In presenza di diabete, terapia ipoglicemizzante, gravidanza, allattamento o condizioni gravi, consultare il medico prima di iniziare.
Bibliografia
Baskaran K., et al. “Antidiabetic activity of Gymnema sylvestre in patients with non-insulin-dependent diabetes mellitus.” Journal of Ethnopharmacology.
Al-Romaiyan A., et al. “A novel Gymnema sylvestre extract protects pancreatic cells and improves metabolic markers.” Phytotherapy Research.
Bandala C., et al. “Comparative effects of Gymnema sylvestre and berberine on obesity and metabolic parameters.” Nutrients.
Martínez-Abundis E., et al. “Novel nutraceutic therapies for the treatment of metabolic disorders.” Journal review.
Drugs.com editorial team. “Gymnema Uses, Benefits & Dosage.” Drug Information resource.
Egyptian Drug Authority. “Gymnema sylvestre monograph.” Regulatory monograph document.
Turner S., et al. “The effect of a 14-day Gymnema sylvestre intervention to reduce sweet cravings.” Clinical study article.
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
Il nome sanscrito è "Gurmar", tradotto come "distruttore di zucchero".
Il nome deriva dall’effetto delle foglie nel sopprimere la percezione del dolce sulla lingua.
In molte regioni rurali dell’India, il nome “gurmar” è più noto del nome scientifico, segno della sua forte presenza nella cultura popolare.
Gymnema è una delle poche piante note la cui assunzione può:
annullare temporaneamente il gusto dolce, anche se si mangia zucchero puro.
Questo effetto era conosciuto secoli prima della scoperta dei recettori gustativi.
Si dice che in villaggi dell’India, i guaritori facessero masticare foglie di gymnema come “test” per verificare se la persona stesse consumando troppo zucchero.
In alcune tradizioni, masticare gymnema aveva una funzione educativa o rituale:
associata a moderazione, autocontrollo e riduzione della brama per il dolce.
Era a volte offerta a chi partecipava a cerimonie di purificazione alimentare.
Gymnema fu descritta scientificamente da Robert Brown nel XIX secolo, ma era usata in Asia da più di 2000 anni.
I botanici occidentali inizialmente la considerarono una curiosità botanica, più che una pianta medicinale.
Solo nel XX secolo fu riscoperta per il potenziale ipoglicemizzante.
Gli acidi gymnemici agiscono sui recettori del gusto dolce e, curiosamente:
Non rendono il cibo amaro
Non sopprimono il gusto salato o acido
Agiscono solo sul dolce e parzialmente sull’amaro
Questo parziale effetto sull’amaro rende alcuni cibi più "piatti" e meno appetibili.
In Ayurveda, gymnema veniva usata da asceti e praticanti yoga per:
controllare desideri corporei
evitare piaceri sensoriali legati al cibo
sostenere la disciplina mentale
Il fatto che eliminasse il gusto dolce era simbolicamente potente.
In alcune zone rurali, il miele raccolto da api che nutrivano su fiori di Gymnema era considerato:
“poco dolce”
meno “gradevole”
Questa percezione, però, potrebbe essere più mito che realtà, dato che i principi attivi sono difficili da trasferire nel miele.
Nel XX secolo, Gymnema fu una delle prime piante a:
essere standardizzata in estratti titolati
entrare nel mercato globale come integratore antidiabetico
In India fu considerata “l’erba del futuro” per il diabete urbano.
La ricerca su gymnema ha avuto un impatto significativo nello studio:
della biologia del gusto
dei recettori TAS1R2/TAS1R3
della percezione del piacere alimentare
In questo senso, è una pianta che ha influenzato neuroscienze e nutrizione sensoriale, non solo fitoterapia.
Grazie al suo effetto gustativo, è stata sperimentata in studi comportamentali per:
ridurre assunzione impulsiva di snack zuccherati
influire sulla ricompensa alimentare
È quindi una pianta che collega fitoterapia, psicologia e nutrizione.
Alcuni chef molecolari hanno utilizzato gymnema per:
creare “dessert senza dolcezza”
alterare percezioni gustative nel pubblico
Un concetto paragonabile, per molti, a un "joke food" sensoriale.
Dopo masticazione:
lo zucchero può avere il sapore di sabbia
cioccolato e frutta diventano neutri o sgradevoli
l’effetto dura da 20 a 60 minuti
Nelle tradizioni, questa sensazione era vista come purificazione o “reset”.
Nonostante la fama, Gymnema è difficile da coltivare:
è una liana tropicale
richiede climi caldi, umidi, terreni drenati
soffre in siccità e in freddo
Per questo, non è diventata una pianta globale come tè o stevia.
Negli anni ‘90 si tentò di estrarre acidi gymnemici per usarli come additivi:
nei prodotti dietetici
nelle gomme da masticare anti-ingrasso
Il problema:
l’effetto era troppo potente e imprevedibile per essere accettabile.
Mentre la stevia addolcisce senza calorie, gymnema:
toglie la percezione della dolcezza
e riduce desiderio di dolce
Due piante opposte, entrambe tropicali e storiche.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Kanetkar, P., Singhal, R., & Kamat, M. (2007). Gymnema sylvestre: A Memoir. Journal of Clinical Biochemistry and Nutrition, 41(2), 77-81.
Leach, M. J. (2007). Gymnema sylvestre for diabetes mellitus: a systematic review. Journal of Alternative and Complementary Medicine, 13(9), 977-983.
Shigematsu, N., et al. (2001). Effect of Gymnema sylvestre on postprandial glucose levels. Diabetes Research and Clinical Practice, 53(2), 97-101.
Yoshikawa, M., et al. (1997). Medicinal foodstuffs. IX. The inhibitors of glucose absorption from the leaves of Gymnema sylvestre R. Br. Chemical and Pharmaceutical Bulletin, 45(10), 1671-1676.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Gymnema silvestre R. Br.