Scheda completa dell'erba

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GINSENG
Panax Ginseng C. A. Meyer



LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Apiales
Famiglia: Araliaceae
Sottofamiglia: Aralioidae
Tribù: Aralieae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
In Sam, Insam, Sam, San Sam, Hong Shen, Jen-Shen, Ren Seng, Ren Shen, Sheng Shai Shen, Som, Som Kao Li, Gin-seng, Radice della vita, Chinese Ginseng, Asian Ginseng, Asiatic Ginseng, Ginseng, Hong Shen, Insam, Korean Ginseng, Manchurian Ginseng, Ninjin, Oriental Ginseng, Red Ginseng (radici decorticate e passate al vapore), Ren Seng, White Ginseng (radici essiccate al sole), Seng e sang, Chousen Ninjin, Ninjin, Otane Ninjin, Yakuyou Ninjin, Ginseng Asiático, Ginseng Chino, Ginseng Coreano, Ginseng Rojo, Ginseng Da China, Ginseng Da Coreia Do Sul, Jinsão Da China, Zhen´shen´ Obyknovennyi

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
Panax schinseng Nees., Panax quinquefolium var. coreense Sieb., Panax quinquefolius Trew. Var. coreensis Sieb., Pseudoginseng Wall, Aralia ginseng P & P

DESCRIZIONE BOTANICA
ALBERO PICCOLO PERENNE CON FUSTO SEMPLICE CHE FIORISCE IL QUARTO ANNO

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ BIANCO-VERDASTRO


DROGA UTILIZZATA
RADICI DI ALMENO 6 ANNI TRATTATA IN MODO SPECIFICO (LE RADICI CENTRALI, A DIFFERENZA DI QUELLE PERIFERICHE, FORNISCONO ESTRATTI CON MIGLIOR RAPPORTO TRA I VARI GINSENOSIDI)

PRINCIPI ATTIVI
Ginsenoidi (composti chimici complessi), saponine a struttura triterpenica: panaquilone e panachinone, emiterpene, panacene, glicoside ginsenina, sostanze neurotoniche, acido folico, vitamine del gruppo B (B1 B2 colina), vitamine A E K M, aminoacidi essenziali (tutti), sostanze ormonosimili, sostanze minerali e molti oligoelementi (sodio, potassio, magnesio, zolfo, fosforo, ferro, zinco, cobalto, manganese, antifatica, alluminio, rame, germanio, silicio, vanadio), acidi grassi polinsaturi (oleico, fitosterolico, serterpenico, stiroleico, oleanolico), acidi organici (adenina, guanina, uracile e uridina), fitosteroli (campesterolo, beta-sitosterolo, stigmasterolo), enzimi, sostanze ormonosimili estrogeniche ed androgeniche (Estriolo, Estrone, beta-estradiolo), oli, resine, tannino, amido, maltol (*).
(*) Il maltol è una sostanza antiossidante scoperta recentemente dai ricercatori coreani.

ERBA ALTERNATIVA
ELEUTEROCOCCO

SAPORE
AMARO-GRADEVOLE

TOSSICITÀ
RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

CONTROINDICAZIONI
CONTROINDICATO IN STATI EMORRAGICI, FASI ACUTE DI TROMBOSI CORONARICA, GRAVI MALATTIE PSICHIATRICHE, IN GRAVIDANZA PER INTERFERENZA CON L'ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE, PRIMA DELLA PUBERTÀ, IN DONNE MASTECTOMIZZATE. IN CORSO DI TERAPIA CON ANTICOAGULANTI NON INTERROMPERE BRUSCAMENTE LA CURA E NON PROTRARRE OLTRE 3 MESI. SOSPENDERE IN CASO DI IPERTENSIONE O CEFALEA O INSONNIA.

AVVERTENZE
LA SINDROME DA ABUSO DI GINSENG È CARATTERIZZATA DA TACHICARDIA, IRRITABILITÀ, INSONNIA, TREMORI, IPERTENSIONE, CEFALEA E DISTURBI DIGESTIVI, MA SOLO PER DOSAGGI ELEVATI E PER ASSOCIAZIONE A SOSTANZE NEUROSTIMOLANTI (EFEDRA, SINEFRINA, CAFFEINA ECC.).
LA POSOLOGIA MEDIA CONSIGLIATA CORRISPONDE A 20-25 MG AL GIORNO DI GINSENOSIDI.

INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
ALCOOL
ESTROGENI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI CARDIOATTIVI O CARDIOTONICI
FARMACI INIBITORI-MAO
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI ORALI
FARMACI PER DIABETICI
FARMACI SEDATIVI
FENELZINA

EFFICACIA TERAPEUTICA
DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
CERVELLO
CUORE
MUCOSE NASALI
MUSCOLATURA LISCIA
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
PANCREAS
SANGUE
SISTEMA CIRCOLATORIO
SISTEMA EMOPOIETICO
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
TESTA
TUTTO IL CORPO
VASI SANGUIGNI PERIFERICI
VIE AEREE SUPERIORI

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
ooKIMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
ooKIMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
ooKMANCANZA DI MEMORIA A BREVE E LUNGO TERMINE
ooKNOOTROPO
+++ADATTOGENO
+++AMNESIA
+++ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
+++ASTENIA SESSUALE
+++DEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA
+++PANACEA
+++SENESCENZA DISTURBI
+++SENILITÀ O VECCHIAIA
+++TONICO GENERALE
++AFRODISIACO
++AFRODISIACO (SPINALE-SACRALE)
++ANTITUMORALE [RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE]
++DIABETE MELLITO
++DISTONIE NEUROVEGETATIVE
++EQUILIBRATORE SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
++GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
++IMPOTENZA SESSUALE
++NEUROTONICO - TONICO NERVINO - TONICO CEREBRALE
++SINERGIZZANTE L´AZIONE DI ALTRE ERBE
++TUMORE MALIGNO o CANCRO
++VERTIGINI
+ANDROGENICO
+ANEMIA E CLOROSI
+CARDIOTONICO O CARDIOCINETICO
+CEFALEA O MAL DI TESTA - EMICRANIA
+CRASI EMATICA (MODIFICATORE)
+ECCITANTE LE FIBRE MUSCOLARI LISCIE
+EMOPOIETICO ERITROPOIETICO
+EPISTASSI
+ESTROGENI (FITOESTROGENICO)
+FEBBRE O IPERTERMIA
+INSUFFICIENZA EMOPOIETICA
+IPERTENSIONE ARTERIOSA (IPOTENSIVO)

Proprietà antitumorali per Panax Ginseng C. A. Meyer

ERBE SINERGICHE
AGNOCASTO
ANDROGRAPHIS
ARTIGLIO DEL DIAVOLO
ASTRAGALO
CIMICIFUGA
CODONOPSIS
COLA NITIDA
DAMIANA
DIOSCOREA
ECHINACEA
ELEUTEROCOCCO
ERBA MEDICA
GIN PENT
GINKGO BILOBA
IPERICO
LAVANDA
LIGUSTRO
LUPPOLO
MUIRA PUAMA
ORTICA
RHODIOLA
ROSMARINO
SALVIA OFFICINALE
SANTOREGGIA MONTANA
SCHISANDRA
UNCARIA
WITHANIA
ZENZERO

ESTRATTI
  • Ginseng Estratto Secco nebulizzato
    Le forme estrattive non titolate espongono a rischi farmacologici se protratte nel tempo.127 mg per cps da 300 mg [titolaz.in ginsenoidi>4.05%][massimo 3 mesi di trattamento] 1 cps 1-3 volte al giorno
  • Ginseng Tintura Madre
    Le forme estrattive non titolate espongono a rischi farmacologici se protratte nel tempo.Preparata dalla radice essiccata tit.alcol.55° L gtt 2-3 volte al giorno
  • Ginseng polvere
    Le forme estrattive non titolate espongono a rischi farmacologici se protratte nel tempo.Titolo F.U.: ginsenoide Rg1[sostanza essiccata]>1.5% 1 g per tazza Infuso
  • Ginseng estratto secco standardizzato
    Titolato e standardizzato in ginsenoidi [10-15%] 2-3 volte al giorno 0.1 g a dose

  • Vino di Ginseng
    Far macerare in un litro di marsala, per una settimana, 50 g di radice triturata di Ginseng di almeno 3 anni. Filtrare accuratamente e conservare in luogo fresco. Tre bicchierini da liquore al giorno dopo i pasti.
    Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche.
    [Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

    NOTE DI FITOTERAPIA
    Pare che l´azione afrodisiaca non possa essere stata confermata dagli studi attuali sul Ginseng. I ginsenoidi aumentano la capacità di adattamento agli stress esterni mediante stimolo del sistema endocrino e su neurotrasmettitori centrali come serotonina - dopamina e noradrenalina. Il Ginseng migliora lo stato di benessere psico-fisico con azione di stimolo sull´asse ipotalamo-ipofisi-surrene ed anche il metabolismo del SNC con attività antidepressiva e immunostimolante.
    L'associazione di estratti di Ginseng e di Ginkgo biloba determina un aumento del livello di serotonina nelle strutture cerebrali e un aumento dei livelli di ACTH, rendendo questa associazione indicata per controllare le turbe delle funzioni cognitive correlate all'età.


    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    UTILE DA SAPERE
    PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
    "Ma che cos'è un afrodisiaco? A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
    Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc.
    Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
    Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
    a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
    b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
    c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
    Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
    Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"; Marzio Pedretti "L'erborista moderno"

    ANNOTAZIONI
    Per i cinesi la radice è così valida che per tutta la vita ci può far stare bene e allegri. Vi sono varie specie del genere Panax commercializzate come Ginseng - quello coreano - preso in considerazione qui - il Ginseng cinese [P. notoginseng F.H. Chen] - il Ginseng giapponese [P. japonicus CA Meyer] - il Ginseng vietnamita [P. vietnamensis] e quello americano [P. quinquefolius L.] che sono qualitativamente inferiori. Le radici vecchie e spontanee del Ginseng coreano sono quelle più pregiate. Il Ginseng in polvere usato in cosmetica e come integratore invece proviene da radichette di piante coltivate - considerate di qualità inferiore.



    BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

       



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