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    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


IPERICO
Hypericum perforatum L.

TOSSICITÀ: BASSA

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Theales
Famiglia: Hypericaceae
Tribù: Hypericeae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Pilatro, Cacciadiavoli, Erba di S Giovanni, Millebuchi, Erba dell´olio rosso, Erba trona, St. John´s wort, Millepertuis, Klamath weed, Goatweed, Johanniskraut, Amber, äkta johannesört, äkta mannablod, Balsana, Bassant, Binbirdelikotu, Blutkraut, Casse-diable, Castellas

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Hypericum officinale (Gater), Hypericum vulgare, Androsemum minus Gsn. Col., Hypericum perforatum (var. linearifolium, angustifolium Auct. It., microphyllum), Hypericum perfoliatum var. veronense Schrk., Hypericum veronense

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 20-80 CM CON FUSTO ERETTO, RAMIFICATO NELLA PARTE SUPERIORE, CON DUE CRESTE LONGITUDINALI. FOGLIE SESSILI, OPPOSTE, LINEARI-OBLUNGHE O ELLITTICHE, PUNTEGGIATE DI GHIANDOLE TRASLUCIDE CHE APPAIONO COME PERFORAZIONI. FIORI ERMAFRODITI ATTINOMORFI PENTAMERI, RIUNITI IN CORIMBI TERMINALI. CALICE CON CINQUE SEPALI LANCEOLATI ACUTI CON GHIANDOLE NERE SUL MARGINE. COROLLA CON CINQUE PETALI GIALLI PUNTEGGIATI DI NERO. STAMI NUMEROSI RIUNITI IN TRE FASCI. OVARIO SUPERO TRICARPELLARE CON STILI LIBERI. FRUTTO CAPSULA LOCULICIDA OVOIDE O SUBGLOBOSA. SEMI NUMEROSI PICCOLI BRUNO-SCURI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ GIALLO
________ GIALLO-ARANCIO
________ GIALLO-DORATO


HABITAT
Originaria dell'Eurasia e del Nord Africa, ampiamente naturalizzata in molte parti del mondo. Predilige habitat soleggiati e asciutti come praterie, pascoli, bordi stradali, incolti e aree disturbate. Cresce bene in terreni ben drenati, anche poveri o sassosi, con una preferenza per suoli calcarei ma adattandosi anche a terreni acidi o neutri. Si può trovare dal livello del mare fino a circa 1600 metri di altitudine, colonizzando spesso zone aperte e luminose. In alcune regioni è considerata infestante per la sua capacità di diffondersi rapidamente tramite rizomi e semi, formando dense colonie.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


DROGA UTILIZZATA
SOMMITÀ FIORITE RACCOLTE DA APRILE A AGOSTO

PRINCIPI ATTIVI
Naftodiantroni (ipericina, pseudoipericina) Floroglucinoli (iperforina, adiperforina) Flavonoidi (quercetina, rutina, iperoside) Oli essenziali (alfa-pinene, beta-pinene, limonene) Xantoni (1,3,6,7-tetraidrossixantone) Acidi fenolici (acido clorogenico, acido caffeico)

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookAFRODISIACO
    ookHERPES SIMPLEX 1 (LABIALE)
    ookIMPOTENZA SESSUALE
    ookMENOPAUSA E CLIMATERIO (TURBE E DISTURBI VARI)
    ookNEVRALGIE
    ookRIEPITELIZZANTE
    ookSINDROME PREMESTRUALE
    ookUSTIONI E SCOTTATURE [ANCHE SOLARI O DA FREDDO]
    ookVERTIGINI
    ?AIDS
    +++ACUFENE
    +++COSMETICO
    +++DEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA
    +++ERITEMI E ERITEMA SOLARE
    +++IMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
    +++INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
    +++INFEZIONI (VIRALI DA RETROVIRUS)
    ++ANALGESICO (GASTRICO)
    ++ANSIA E AGITAZIONE NERVOSA
    ++ANTISETTICO
    ++CICATRIZZANTE O VULNERARIO
    ++FRAGILITÀ CAPILLARE (APP.CIRCOLATORIO)
    ++GASTRALGIA O MAL DI STOMACO
    ++GASTRITE
    ++GASTROPROTETTORE
    ++HIV
    ++INFIAMMAZIONI (APPARATO URO-GENITALE)
    ++INSONNIA
    ++RAGADI AL SENO
    ++RAGADI ANALI
    ++SEDATIVO O CALMANTE SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    ++SOLARE (PROTETTIVO)
    ++ULCERA (PEPTICA - GASTRICA - DUODENALE)
    ++VASOPROTETTORE CAPILLAROTROFO
    +BULIMIA
    +DERMATOSI
    +DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
    +FOTOTOSSICO FOTOSENSIBILIZZANTE
    +INFEZIONI (VIE RESPIRATORIE)
    +IPERTENSIONE ARTERIOSA (IPOTENSIVO)
    +IPNOTICO
    +IRRITAZIONI CUTANEE DA PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    +SIMPATICOLITICO
    +VASODILATATORE
    +LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    ANO
    APPARATO URO-GENITALE
    BOCCA
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CAPEZZOLI E AREOLE
    GONADI (TESTICOLI E OVAIE)
    INTESTINO
    MUCOSE
    NERVI E TRONCHI NERVOSI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    ORGANI UDITIVI
    PENE
    POLMONI
    SENO - GHIANDOLE MAMMARIE
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TESTA
    TESTICOLI
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    UTERO
    UTERO E OVAIE
    VAGINA
    VASI SANGUIGNI
    VASI SANGUIGNI CAPILLARI
    VESCICA URINARIA
    VIE RESPIRATORIE

    ESTRATTI
  • Iperico estratti oleosi e glicolici
    Al 2.5-5% Buono come linimento antiinfiammatorio. cicatrizzante. per ustioni. eritemi. ecc. Applicazioni locali [uso esterno]
  • Iperico Tisana
    Dose max. giornaliera: 2-4 g Infuso: 2 g in 150 ml di acqua bollente per 10 min. Decotto [uso esterno per impacchi]: al 10% 2 tazze al giorno
  • Iperico Tintura Madre
    Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65° Sostanzialmente inefficace in quanto contiene pochi principi attivi. L gtt 3 volte al giorno
  • Iperico Estratto secco standardizzato
    Titolo in flavonoidi [50%] e iperforina [5%] [Preferibile questo titolo a quello in ipericina 3%] 900 mg al giorno

  • COMPOSIZIONI POPOLARI CON IPERICO
    SPENNELLATURE HERPES SIMPLEX

    ERBE FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    AVENA
    CAMOMILLA MATRICARIA
    ESCOLZIA
    GINKGO BILOBA
    GINSENG
    GRIFFONIA

    CONTROINDICAZIONI
    APPORTO GIORNALIERO DI IPERICINA NON SUPERIORE A 0,7 MG. RAPPORTO IPERFORINE/IPERICINA NON SUPERIORE A 7, COMPRENDENDO NELLA VOCE “IPERFORINE” LA SOMMA DELL’IPERFORINA E DELL’ADIPERFORINA PRESENTI NELL’ESTRATTO. AVVERTENZE SUPPLEMENTARI: SE SI ASSUMONO DEI FARMACI, PRIMA DI UTILIZZARE IL PRODOTTO CHIEDERE IL PARERE DEL MEDICO PERCHÈ L’ESTRATTO DI IPERICO PUÒ INTERFERIRE SUL LORO METABOLISMO INIBENDONE ANCHE L’ATTIVITÀ. L’ESTRATTO DI IPERICO È CONTROINDICATO IN ETÀ PEDIATRICA E NELL’ADOLESCENZA.
    EVITARE L'USO IN GRAVIDANZA IN QUANTO INIBITORE DELLE MAO STIMOLA LE CONTRAZIONI UTERINE.

    AVVERTENZE
    L'IPERICO POTENZIA GLI EFFETTI FARMACOLOGICI DEI FARMACI ANTIDEPRESSIVI DI SINTESI E DETERMINA LA COMPARSA DELLA SINDROME SEROTONINERGICA (AGITAZIONE, CONFUSIONE MENTALE, IPOMANIA, TURBE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA, TACHICARDIA, BRIVIDI, IPERTERMIA, TREMORI, RIGIDITÀ, DIARREA). NON SONO DESCRITTE INTERAZIONI CON BENZODIAZEPINE. AGISCE COME INDUTTORE ENZIMATICO SUL SISTEMA MICROSOMIALE EPATICO (CITOCROMO P450) INTERFERENDO SULLA FARMACOCINETICA DI ALCUNI FARMACI. IN PARTICOLARE RIDUCE L'EFFICACIA (PER AUMENTO DEL LORO CATABOLISMO EPATICO) DI: TEOFILLINA, DIOSSINA, ANTICOAGULANTI ORALI (FENCROPUMONE), CICLOSPORINA, INDINAVIR, ESTROPROGESTINICI. CON LO STESSO MECCANISMO D'AZIONE L'IPERICO POTREBBE INTERFERIRE SUL METABOLISMO DI ALTRI FARMACI (VEDI "INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÁ" E "NOTE DI FITOTERAPIA" NELLA SCHEDA). LA CESSAZIONE DELLA TERAPIA CON IPERICO PUÒ PORTARE A UN RAPIDO INCREMENTO DEI FARMACI SUDDETTI SE SOMMINISTRATI INSIEME ALL'IPERICO STESSO.
    TRATTO DA: F.FIRENZUOLI - FITOTERAPIA - ED. MASSON

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    CARBAMAZEPINA
    CHINIDINA
    DILTIAZEM
    FARMACI ANTI AIDS
    FARMACI ANTIDEPRESSIVI
    FARMACI ANTIMICOTICI
    FARMACI CHEMIOTERAPICI
    FARMACI CONTRACCETTIVI ORALI
    FLUOXETINA
    FLUTAMIDE
    NIFEDIPINA
    PAROXETINA
    PSICOFARMACI
    RESERPINA
    TAMOXIFENE
    TEOFILLINA
    TOLBUTAMIDE
    TORASEMIDE
    WARFARIN

    NOTE DI FITOTERAPIA
    .....espandi Studi recenti sui principi attivi dell´Iperico hanno evidenziato che l´ipericina può essere utile nel trattamento dei retrovirus e di: AIDS, HIV-1, Herpes simplex, CMG e influenza.Tuttavia può interagire con altri farmaci come alcuni antibiotici, antidepressivi, antiemicranici, contraccettivi orali, ecc.Per l'assunzione interna di Iperico è necessario, quindi, il parere del medico.L'erba di San Giovanni viene usata nel trattamento della depressione lieve e moderata. Quest'erba non possiede gli effetti anticolinergici degli antidepressivi triciclici né causa le disfunzioni sessuali associate all´uso degli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs). Comunque, se è vero che ha meno effetti collaterali, sono numerose e potenzialmente gravi le sue interazioni farmacologiche. Spesso i risultati ottenuti dagli studi effettuati in vitro sull'erba di San Giovanni non hanno riscontro in vivo. Quest´erba inibisce molti isoenzimi del Citocromo P450, inclusi CYP2C9, CYP2D6, CYP3A4. Al contrario, in vivo, sembra esserne un induttore. Questa discrepanza è spiegabile per la presenza di un altro costituente dell'erba di San Giovanni: l'iperforina che interferisce sulla produzione degli enzimi metabolici. Sembra che l'iperforina si leghi ad un recettore nucleare chiamato il recettore del pregnano X, causando un aumento dell'espressione del gene che codifica per il CYP3A4. Questa attività, non osservabile in vitro, tende ad incrementare la disponibilità del CYP3A4 con un conseguente aumento del metabolismo dei farmaci che ne sono substrato. Per esempio l´erba di San Giovanni riduce la concentrazione serica di amitriptilina, substrato del CYP2C9, CYP2D6 e del CYP3A4. L'interazione farmacologica con l'erba di San Giovanni mediata dal CYP3A4 può essere fatale. Quando somministrato insieme con altri substrati del CYP3A4 come l'indinavir, l´iperico ne riduce la concentrazione serica e l'emivita. L'erba di San Giovanni partecipa alla pericolosa riduzione dei livelli serici di ciclosporina in pazienti trapiantati affetti da sindrome da rigetto acuto degli organi neotrapiantati. Anche in questo caso è chiamato in causa un aumento del metabolismo per induzione del CYP3A4 ma c´è anche un'alterazione di un trasportatore, la P-glicoproteina, che si traduce in modifiche dell'assorbimento e dell'eliminazione di molti farmaci. L'erba di San Giovanni inoltre, causa alterazioni del ciclo mestruale in donne che assumono contraccettivi orali anche se non è riportata nessuna gravidanza indesiderata. L'induzione del CYP3A4 aumenta il metabolismo dell'estradiolo e di tutti i corticosteroidi che sono substrato di quest´enzima. Quindi è necessario informare attentamente le donne che usano quest'erba insieme a contraccettivi orali, che l´effetto contraccettivo di questi ultimi potrebbe essere ridotto, invitandole ad usare altri metodi anti-concezionali. La carbamazepina non risente della contemporanea somministrazione dell'erba di San Giovanni, nonostante sia anch´essa metabolizzata dal CYP3A4, visto che l'autoinduzione del CYP3A4 da parte del farmaco è maggiore di quella dell'erba. È riportato un caso clinico che descrive un sindrome simil-serotoninergica causata dall'associazione di sertralina ed erba di San Giovanni, effetto probabilmente dovuto allo stimolo della secrezione di serotonina da parte degli antidepressivi che quindi non devono associasi all'erba di San Giovanni. Sia case report che esperimenti di laboratorio svelano che l'erba di San Giovanni causa, attraverso l´induzione della p-glicoproteina, una riduzione del 18-25% dei livelli serici di digossina. Quest'induzione è confermata da uno studio di due settimane su otto volontari nei quali fu riscontrato un aumento dell'espressione della p-glicoproteina a livello duodenale.Per informazioni dettagliate e bibliografia vedi il sito www.farmacovigilanza.org da cui sono tratte queste note.Hypericum perforatum, una nuova arma contro l'Alzheimer?Da uno studio dei ricercatori dell'Istituto di Biofisica del Cnr di Pisa (IBF-Cnr), pubblicato in ottobre 2008 sulla rivista internazionale FEBS Letters, i ricercatori Antonella Sgarbossa e Francesco Lenci, assieme allo studente Dario Buselli, hanno eseguito uno studio in vitro utilizzando tecniche di spettroscopia ottica a stato stazionario (scattering, fluorescenza, dicroismo circolare). E' stato dimostrato che l'ipericina, tramite interazioni intermolecolari di tipo aromatiche/idrofobiche, può associarsi ai precursori delle fibrille mature, inibendo la loro formazione. Quindi risulta che l'ipericina può severamente perturbare i processi di polimerizzazione dei peptidi beta-amiloidi responsabili dell'insorgere del morbo di Alzheimer.Da: www.molecularlab.it

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA


    UTILE DA SAPERE
    PIANTE CON FUROCUMARINE Le .....espandi PIANTE CON FUROCUMARINE Le sostanze furocumariniche, note anche come psoraleni, sono caratterizzate da un'azione fotosensibilizzante per la quale determinano eritema, abbronzamento o pigmentazione cutanea dopo l'esposizione ai raggi solari. Per questo sono utili in terapia. Se usate con luce ultravioletta a bassa frequenza, sono efficaci nel trattamento di psoriasi, vitiligo e micosi fungine. Pare che possano indurre il cancro della pelle ma le opinioni del mondo scientifico non sono concordi. Di sicuro le furocumarine possono portare a un alterazione del DNA cellulare, pertanto è bene non esporsi alla luce solare dopo essere venuti in contatto o aver usato sulla cute estratti delle piante contenenti questi principi attivi. + assolutamente sconsigliato l'uso cosmetico e abbronzante di essenze di agrumi, Lime e Bergamotto, che, nel migliore dei casi, possono provocare facilmente ustioni gravi della pelle (pare che l'olio di Arancio dolce, invece, non abbia attività fototossica). Altre piante ad azione fototossica sono: Appio, Spondilio, Ruta, Sedano selvatico, Iperico (vedere i riferimenti bibliografici). [Tratto da: Benigni-Capra-Cattorini "Piante medicinali"] [Chimica Farmacologia e Terapia"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
    NOTE VARIE
    .....espandi Secondo le leggende popolari la pianta avrebbe potere contro fantasmi e altre manifestazioni diaboliche.L'olio "rosso" di Iperico ottenuto tradizionalmente in olio di oliva ha attività antiinfiammatorie e cicatrizzanti e può essere usato in modo sicuro sulla pelle. Per ottenere un buon olio di Iperico, raccogliete i fiori il 24 giugno (Solstizio d'Estate - notte di S.Giovanni) e, dopo averli sciacquati ed asciugati molto bene, metteteli in un recipiente di vetro ricoprendoli di olio di oliva, mandorle o girasole. Vanno lasciati al sole per tre settimane agitando il recipiente di tanto in tanto. L'olio si colorerà progressivamente di rosso. Infine filtrate bene e imbottigliate in recipienti più piccoli.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Barnes, J., Anderson, L.A., & Phillipson, J.D. (2007). Herbal Medicines
  • Bombardelli, E., & Morazzoni, P. (1995). Hypericum perforatum
  • European Medicines Agency (2009). Assessment report on Hypericum perforatum
  • Galeotti, N. (2017). Hypericum perforatum (St John's Wort) in depression
  • WHO (2003). WHO Monographs on Selected Medicinal Plants, Vol. 2

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    Autore: E.De Leo

    Autore: Maurizio Trenchi

    Foto modificata per uso didattico. Gentile concessione delle Comunità montane Valli Nongia, Cevetta, Langa Cebana e Alta Val Tanaro - fungoceva.it

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