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    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


rev. 20-08-2025

ALBIZIA
Albizia julibrissin Durazz.


TOSSICITÀ BASSA


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Fabales
Famiglia: Fabaceae
Sottofamiglia: Mimosoideae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Acacia Di Costantinopoli, Albero Della Seta, Gaggia Arborea, Mimosa Arborea, Mimosa Di Costantinopoli, Persian Silk Tree, Pink Silk Tree, Silk Tree
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Acacia Julibrissin, Acacia Nemu, Albizia Nemu, Feuilleea Julibrissin, Mimosa Julibrissin, Mimosa Speciosa, Sericandra Julibrissin

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ ALBERO O ARBUSTO DECIDUO DI MEDIA TAGLIA, CON CHIOMA AMPIA ED ESPANSA A FORMA D'OMBRELLO. CORTECCIA LISCIA E GRIGIO-VERDE DA GIOVANE, CHE SI FESSURA CON L'ETÀ. FOGLIE BIPENNATE, COMPOSTE DA NUMEROSE FOGLIOLINE OBLUNGHE E SENSIBILI, CHE SI CHIUDONO AL TRAMONTO E AL TOCCO. FIORI RIUNITI IN CAPOLINI GLOBOSI, CON LUNGHI E VISTOSI STAMI FILIFORMI DI COLORE ROSA INTENSO, CHE FORMANO UN'INFIORESCENZA PIUMOSA. IL FRUTTO È UN BACCELLO PIATTO E BRUNASTRO A MATURITÀ, CONTENENTE DIVERSI SEMI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ ROSA CHIARO
________ ROSA GERANIO
________ ROSA POLVEROSO
________ ROSSO LAMPONE


FIORITURA O ANTESI
IN PIENA ESTATE, PRINCIPALMENTE DA GIUGNO A LUGLIO, PROTRAENDOSI SPESSO FINO A AGOSTO E TALVOLTA SETTEMBRE NELLE ESTATI LUNGHE E CALDE

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ ORIGINARIA DI UN'AMPIA AREA CHE VA DALL'IRAN ORIENTALE ALLA CINA E AL GIAPPONE, ALBIZIA JULIBRISSIN SI È NATURALIZZATA IN MOLTE REGIONI TEMPERATE E SUBTROPICALI DEL MONDO. PROSPERA IN AMBIENTI SOLEGGIATI E BEN DRENATI, MOSTRANDO UNA NOTEVOLE ADATTABILITÀ A DIVERSI TIPI DI SUOLO, INCLUSI QUELLI POVERI E COMPATTI. È COMUNE TROVARLA IN BOSCHI RADI, AI MARGINI DELLE STRADE, IN TERRENI ABBANDONATI E IN ZONE RUDERALI, DOVE SPESSO COLONIZZA AREE DISTURBATE. SOPPORTA BENE LA SICCITÀ UNA VOLTA STABILITA, MA TEME I RISTAGNI IDRICI.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
IL TEMPO BALSAMICO PER LA RACCOLTA DELLA CORTECCIA È LA PRIMAVERA (MARZO-APRILE), MENTRE PER I FIORI È LA PIENA ESTATE (GIUGNO-LUGLIO)

DROGA UTILIZZATA
CORTECCIA DEI RAMI GIOVANI E DEL FUSTO (ALBIZIAE CORTEX). IN ALCUNI CONTESTI ERBORISTICI, PRINCIPALMENTE ORIENTALI, VENGONO UTILIZZATI ANCHE I FIORI (ALBIZIAE FLOS), RACCOLTI IN BOCCIO O APPENA APERTI

ODORI DELLA DROGA
TENUE, LEGNOSO E LIEVEMENTE ERBACEO. LA CORTECCIA ESSICCATA HA UN PROFUMO SOTTILE E NON PARTICOLARMENTE AROMATICO, MENTRE I FIORI SONO QUASI INODORI

SAPORI DELLA DROGA
AMARO E ASTRINGENTE, CON UNA NOTA LEGNOSA E TERROSA. LA CORTECCIA È DECISAMENTE AMARA E LASCIA UNA SENSAZIONE DI ALLAPPAMENTO (ASTRINGENZA) SULLA LINGUA

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Saponine triterpenoidi: Acidi albiziasaponinici A, B, C, D, Acidi echinociclici, Acidi acaciclici, Albitoside, Julibrosidi, Albiziasaponina, Protalbiziasaponina. Flavonoidi: Fisetina, Fustin, Quercetina, Isoramnetina, Miricetina, Tossifolina, Naringenina. Alcaloidi: Triptofano, Tirammina, N-metiltirammina, Triptamina, N-metiltriptamina, Bufotenina. Glicosidi: Acacetina-7-O-beta-D-glucopiranoside, Luteolina-7-O-beta-D-glucopiranoside. Tannini: Tannini catechici, Tannini gallici, Acido gallico, Acido ellagico. Polisaccaridi: Galattani, Arabinogalattani, Pectine. Steroli: Beta-sitosterolo, Stigmasterolo, Campesterolo. Altri composti: Acido linoleico, Acido oleico, Acido palmitico, Acido stearico, Acido miristico, Acido laurico.

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookALLERGIE (APPARATO RESPIRATORIO)
    ookALLERGIE (CUTANEE E ORTICARIA)
    ookANSIA E AGITAZIONE NERVOSA
    ookANTINFIAMMATORIO
    ookASMA ALLERGICA
    ookDEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA
    ookIPNOTICO
    ookNEUROPROTETTIVO E ANTI-AGING
    ookSEDATIVO O CALMANTE SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    +++MALATTIE NEURODEGENERATIVE

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • Zhang, Y., et al. (2017). Triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin and their neuroprotective effects. Phytochemistry.
  • Park, H. J., et al. (2009). Antidepressant-like effects of Albizia julibrissin in mice: involvement of the 5-HT1A receptor system. Pharmacology Biochemistry and Behavior.
  • Kim, H. J., et al. (2004). Anti-inflammatory activity of a water extract of Albizia julibrissin in RAW 264.7 cells. Phytomedicine.
  • Lee, S. E., et al. (2011). Inhibitory effects of Albizia julibrissin extract on atopic dermatitis-like skin lesions in NC/Nga mice. Journal of Ethnopharmacology.
  • Zheng, L., et al. (2006). Two new triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin. Chemical and Pharmaceutical Bulletin.
  • Aslam, M., et al. (2019). Albizia julibrissin Durazz.: A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology.
  • Lee, J. H., et al. (2015). Phytochemical and pharmacological profiles of the genus Albizia: A review. Current Bioactive Compounds.
  • Yoo, H. H., et al. (2006). Analysis of phenolic compounds in Albizia julibrissin extract by liquid chromatography-tandem mass spectrometry. Journal of Chromatography B.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    MUCOSE NASALI
    NERVI E TRONCHI NERVOSI
    NEURONI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    TESSUTO CUTANEO
    TESTA
    VIE AEREE SUPERIORI
    VIE RESPIRATORIE

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Estratto Secco Titolato in Saponine Triterpenoidi Questa è la forma più comune e clinicamente rilevante. Le saponine (es. julibrosidi, albiziasaponine) sono considerate i principali responsabili delle attività antidepressiva, ansiolitica e antinfiammatoria. Titolazione Tipica: 2.0% - 5.0% in saponine totali. Un titolo al 2-3% è uno standard comune ed efficace. Forma Farmaceutica: Capsule o compresse. Posologia Standardizzata: Dose giornaliera comune: da 300 mg a 900 mg di estratto secco. Posologia tipica: 100 - 300 mg, tre volte al giorno. Questo dosaggio fornisce un apporto giornaliero definito e costante di principi attivi (es. 6 mg - 27 mg di saponine totali). 2. Estratto Secco Titolato in Flavonoidi Totali I flavonoidi (es. fisetina, fustin) contribuiscono all'azione antiossidante, antinfiammatoria e neuroprotettiva, sinergizzando con le saponine. Titolazione Tipica: Solitamente attorno all'1% - 3% in flavonoidi totali. Forma Farmaceutica: Capsule, spesso in formulazioni complesse. Posologia Standardizzata: Dose giornaliera comune: da 400 mg a 1200 mg di estratto. Posologia tipica: 200 mg, due-tre volte al giorno. 3. Estratto Idroalcolico Standardizzato (Tintura) Sebbene meno comune come prodotto finito, esistono tinture prodotte con un rapporto droga/estratto e una gradazione alcolica precise per garantire un'estrazione ottimale. Rapporto Standard: 1:5 (100g di droga in 500g di tintura finale). Grado Alcolico: 45-60% vol. Posologia Standardizzata: Dose giornaliera comune: da 3 mL a 9 mL di tintura. Posologia tipica: 1 - 3 mL, due-tre volte al giorno. 4. Estratto Fluido (1:1) Un estratto più concentrato di una tisana, ma meno concentrato di una tintura madre. Rapporto Standard: 1:1 (1g di droga equivale a 1mL di estratto). Grado Alcolico: ~20-30% vol. Posologia Standardizzata: Dose giornaliera comune: da 2 mL a 4 mL di estratto fluido. Posologia tipica: 1 - 2 mL, due volte al giorno. Considerazioni sulla Scelta e sull'Uso: Per condizioni ansiose e depressive, gli estratti titolati in saponine (2-5%) sono da preferire per il loro meccanismo d'azione diretto sul sistema serotoninergico. La standardizzazione è chiave per la sicurezza e l'efficacia. È sempre fondamentale seguire le dosi consigliate dal produttore o da un professionista della salute. Gli integratori a base di Albizia sono spesso formulati in combinazione sinergica con altre piante (es. Passiflora, Valeriana per l'ansia; Ribes nero, Perilla per le allergie). Bibliografia:
  • Aslam, M., et al. (2019). Albizia julibrissin Durazz.: A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology.
  • Bone, K., & Mills, S. (2013). Principles and Practice of Phytotherapy: Modern Herbal Medicine. Churchill Livingstone.
  • Barnes, J., Anderson, L. A., & Phillipson, J. D. (2007). Herbal Medicines. Pharmaceutical Press.
  • European Medicines Agency (EMA). Assessment report on Albizia julibrissin Durazz., cortex. Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC), 2021.
  • Zhang, Y., et al. (2017). Triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin and their neuroprotective effects. Phytochemistry.
  • Park, H. J., et al. (2009). Antidepressant-like effects of Albizia julibrissin in mice: involvement of the 5-HT1A receptor system. Pharmacology Biochemistry and Behavior.
  • Zheng, L., et al. (2006). Two new triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin. Chemical and Pharmaceutical Bulletin.
  • Kim, H. J., et al. (2004). Anti-inflammatory activity of a water extract of Albizia julibrissin in RAW 264.7 cells. Phytomedicine.
  • FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE
    E SICUREZZA D'USO
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Tisana (Decotto di Corteccia) Dosaggio: 2-4 grammi di corteccia essiccata e sminuzzata per tazza (250 mL). Preparazione: Portare a ebollizione l'acqua con la corteccia, sobbollire a fuoco lento (decozione) per 10-15 minuti, quindi filtrare. Posologia: Bere 2-3 tazze al giorno, lontano dai pasti per un effetto più pronunciato sul sistema nervoso. Indicazione: Ansia lieve, irrequietezza, supporto al sonno. 2. Tintura Madre (Estratto Idroalcolico 1:5) Grado Alcolico: 45-50% vol. (ottimale per l'estrazione dei principi attivi). Dosaggio Sicuro: 2-4 mL, 2-3 volte al giorno. Posologia Standard: 3 mL tre volte al giorno per condizioni ansiose moderate. Vantaggio: Forma concentrata e standardizzata, ideale per un effetto terapeutico più forte e misurabile. 3. Estratto Secco Titolato Titolazione: Spesso titolato in saponine totali o in specifici marker come julibroside. Dosaggio Sicuro: 500 - 1000 mg al giorno, suddivisi in 2-3 assunzioni. Posologia Comune: 300 mg, tre volte al giorno. Vantaggio: Massima standardizzazione, garantisce un apporto costante e riproducibile di principi attivi. Forma preferita per la ricerca clinica. 4. Formulazione Sinergica per Ansia e Insonnia (Esempio) Componenti per dose: Estratto secco di Albizia (5:1): 200 mg Estratto secco di Passiflora (4:1, tit. 3.5% vitexina): 150 mg Estratto secco di Melissa (4:1): 100 mg Posologia: 1 capsula, 2-3 volte al giorno (mattino e prima di pranzo per l'ansia; 2 capsule prima di dormire per l'insonnia). Meccanismo: L'Albizia agisce sulla serotonina (5-HT1A), la Passiflora e la Melissa potenziano l'effetto sul GABA, offrendo un'azione ansiolitica a più bersagli. 5. Formulazione Sinergica per Supporto Allergico (Esempio) Componenti per dose: Estratto secco di Albizia (5:1): 150 mg Estratto secco di Perilla (tit. in acido rosmarinico): 100 mg Ribes nero gemme (Macerato Glicerico 1D): 50 mg Posologia: 1 capsula, due volte al giorno, a partire da 4-6 settimane prima della stagione allergica. Meccanismo: L'Albizia e la Perilla stabilizzano i mastociti e inibiscono il rilascio di istamina, il Ribes nero fornisce un'azione cortison-like antinfiammatoria sistemica. Note sulla Sicurezza: Durata: I trattamenti possono essere protratti per 2-3 mesi. È consigliabile una pausa di 2-3 settimane dopo ogni ciclo. Effetti Collaterali: Rari e lievi (lieve sonnolenza, disturbi gastrici). Ridurre il dosaggio in caso di eccessiva sedazione. Controindicazioni: Gravidanza, allattamento, concomitanza con farmaci antidepressivi (specie SSRI/IMAO) per rischio di sindrome serotoninergica. Bibliografia:
  • Aslam, M., et al. (2019). Albizia julibrissin Durazz.: A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology.
  • Bone, K., & Mills, S. (2013). Principles and Practice of Phytotherapy. Churchill Livingstone.
  • Barnes, J., Anderson, L. A., & Phillipson, J. D. (2007). Herbal Medicines. Pharmaceutical Press.
  • European Medicines Agency (EMA). (2021). Assessment report on Albizia julibrissin Durazz., cortex.
  • Park, H. J., et al. (2009). Antidepressant-like effects of Albizia julibrissin in mice: involvement of the 5-HT1A receptor system. Pharmacology Biochemistry and Behavior.
  • Zheng, L., et al. (2006). Two new triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin. Chemical and Pharmaceutical Bulletin.


  • Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato

    PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)*
    IPERICO
    LUPPOLO
    PASSIFLORA INCARNATA
    PERILLA
    RIBES NERO
    VALERIANA OFFICINALE
    WITHANIA

    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.


    PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)*
    ELEUTEROCOCCO
    GINKGO BILOBA
    GINSENG
    GUARANÀ
    MATE
    SALICE
    ZENZERO

    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ O ALLERGIA ACCERTATA VERSO ALBIZIA JULIBRISSIN O PIANTE DELLA FAMIGLIA FABACEAE, ETÀ PEDIATRICA, PAZIENTI CON DIAGNOSI O STORIA PREGRESSA DI PSICOSI O DISTURBI SCHIZOFRENICI, PAZIENTI IN TERAPIA CON FARMACI IPOTENSIVI PER IL RISCHIO DI EFFETTI ADDITIVI.

    AVVERTENZE
    EVITARE L'USO CONCOMITANTE CON FARMACI SEDATIVI (BENZODIAZEPINE, BARBITURICI) PER RISCHIO DI ECCESSIVA SEDAZIONE, EVITARE L'USO CONCOMITANTE CON FARMACI ANTIDEPRESSIVI (SSRI, IMAO) PER RISCHIO DI SINDROME SEROTONINERGICA, EVITARE L'USO PRIMA DI GUIDARE O OPERARE MACCHINARI PER POSSIBILE SONNOLENZA, NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE A CAUSA DELLA PRESENZA DI ALCALOIDI INDOLICI IN TRACCE, SOSPENDERE L'ASSUNZIONE ALMENO DUE SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI PROGRAMMATI PER POTENZIALE EFFETTO IPOTENSIVO, CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI DIABETE PER POTENZIALE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    ASPIRINA
    EPARINA
    FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
    FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
    FARMACI CORTISONICI
    FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
    FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
    INSULINA
    METFORMINA
    TACROLIMUS
    WARFARIN

    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ Attività Antidepressiva e Ansiolitica: È la proprietà più studiata. I meccanismi coinvolgono principalmente l'agonismo dei recettori serotoninergici 5-HT1A, che promuove il rilassamento e migliora l'umore. Studi su animali mostrano una riduzione significativa dei comportamenti da stress e depressione. Attività Sedativa e Ipnotica: L'estratto potenzia il sistema GABAergico, il principale sistema inibitorio del cervello, facilitando il rilassamento e l'induzione del sonno. Attività Antinfiammatoria e Antiallergica: I composti attivi (saponine triterpenoidi e flavonoidi) inibiscono il rilascio di istamina e di citochine pro-infiammatorie (come TNF-α, IL-6) dai mastociti e da altre cellule immunitarie. Attività Neuroprotettiva: Gli estratti proteggono i neuroni dallo stress ossidativo e dalla neurotossicità, suggerendo un potenziale beneficio nel rallentare il danno neuronale.

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    espandi ⇩ riduci ⇧ È un miele monoflora piuttosto raro, poiché l'Albizia non forma boschi puri e vasti come la più comune Robinia pseudoacacia (comunemente chiamata "Acacia" in Italia). Viene prodotto in aree dove la pianta è molto diffusa, come in alcune regioni dell'Asia orientale (es. Cina, Corea) e in zone limitate del Mediterraneo dove è stata ampiamente piantata come ornamentale. Aspetto: Allo stato liquido ha un colore ambra chiaro o giallo paglierino molto tenue, simile al miele di acacia (Robinia), ma a volte può presentare riflessi leggermente rosati o dorati. Consistenza: Cristallizza molto lentamente (diversamente dal miele di acacia che rimane liquido a lungo, quello di Albizia può cristallizzare in modo fine e cremoso) a causa di un rapporto fruttosio/glucosio equilibrato. Profumo (Odore): L'aroma è delicato, floreale e fruttato. Ricorda i fiori bianchi e il profumo molto sottile del fiore dell'Albizia stesso. Non è invasivo. Sapore (Gusto): Il gusto è molto dolce e fine, con una notevole mancanza di acidità e amarezza. Il retrogusto è persistente, vanigliato e ricorda le note dei fiori bianchi e della frutta matura. È uno dei mieli più dolci e meno aromatici in assoluto.
    NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Il nome del genere, Albizia, fu assegnato dal botanico Antonio Durazzini nel 1772 in onore di Filippo degli Albizzi, un nobile naturalista fiorentino che per primo introdusse la pianta in Europa da Costantinopoli (l'odierna Istanbul) nel 1749. La specie julibrissin deriva invece dalla corruzione persiana della parola Gul-i Abrisham (گل ابریشم), che significa "fiore di seta", una descrizione perfetta della sua infiorescenza soffice e setosa. Come la sua parente più prossima, la Mimosa, l'Albizia possiede una spiccata nictinastia: le sue foglie bipennate si chiudono durante la notte ("si addormentano") e in caso di maltempo o forte stress. Questo affascinante movimento, dovuto a cambiamenti di pressione all'interno delle cellule alla base delle foglioline, le è valso il nome comune inglese di "Persian Silk Tree" e "Mimosa Tree". In Giappone, dove la pianta è naturalizzata e chiamata Nemunoki (ネムノキ) o "albero del sonno", non era amata solo per la sua bellezza. La sua fioritura è un preciso indicatore fenologico: si dice che quando i suoi fiori iniziano ad aprirsi, la stagione delle piogge (tsuyu) è ufficialmente terminata e il caldo estivo sta per iniziare.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Aslam, M., et al. (2019). Albizia julibrissin Durazz.: A review of its traditional uses, phytochemistry and pharmacology. Journal of Ethnopharmacology, 231, 264-282.
  • Zhang, Y., et al. (2017). Triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin and their neuroprotective effects. Phytochemistry, 143, 141-149.
  • Park, H. J., et al. (2009). Antidepressant-like effects of Albizia julibrissin in mice: involvement of the 5-HT1A receptor system. Pharmacology Biochemistry and Behavior, 93(1), 41-46.
  • Kim, H. J., et al. (2004). Anti-inflammatory activity of a water extract of Albizia julibrissin in RAW 264.7 cells. Phytomedicine, 11(6), 544-549.
  • Lee, S. E., et al. (2011). Inhibitory effects of Albizia julibrissin extract on atopic dermatitis-like skin lesions in NC/Nga mice. Journal of Ethnopharmacology, 136(3), 406-413.
  • Zheng, L., et al. (2006). Two new triterpenoid saponins from the stem bark of Albizia julibrissin. Chemical and Pharmaceutical Bulletin, 54(8), 1213-1215.
  • Yoo, H. H., et al. (2006). Analysis of phenolic compounds in Albizia julibrissin extract by liquid chromatography-tandem mass spectrometry. Journal of Chromatography B, 844(2), 261-267.
  • Lee, J. H., et al. (2015). Phytochemical and pharmacological profiles of the genus Albizia: A review. Current Bioactive Compounds, 11(1), 4-21.
  • Bone, K., & Mills, S. (2013). Principles and Practice of Phytotherapy: Modern Herbal Medicine (2nd ed.). Churchill Livingstone. [Capitolo dedicato alle piante adattogene e nervine]
  • European Medicines Agency (EMA). (2021). Assessment report on Albizia julibrissin Durazz., cortex. Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC).

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    Autore: Andrea Moro

    Autore: Andrea Moro

    Autore: Andrea Moro


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