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    Scheda completa dell'erba

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rev. 19-07-2025

PSILLIO
Plantago Psyllium L. + spp.



TOSSICITÀ BASSISSIMA


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Lamiales
Famiglia: Plantaginaceae
Sottofamiglia: Plantaginoideae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Erba delle pulci, Pulicaria, Dark Psyllium, Flea Seed, French Psyllium, Sand Plantain, Spanish Psyllium
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Plantago Arenaria Waldst. & Kit., Plantago Indica L., Plantago Psyllium Sensu L. 1762 & Auct., Plantago Scabra Moench, Plantago Afra

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA ANNUALE ALTA FINO A 30 CM CON FUSTO ERETTO SEMPLICE O RAMIFICATO. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, LANCEOLATE, SESSILI E PELOSE. I FIORI PICCOLI E BIANCHI SONO RIUNITI IN SPIGHE DENSE ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE SUPERIORI. IL FRUTTO È UNA CAPSULA CONTENENTE DUE SEMI OVALI, LISCI E BRUNO-ROSSASTRI. PLANTAGO SPP. SI RIFERISCE AD ALTRE SPECIE DEL GENERE PLANTAGO CHE POSSONO CONDIVIDERE ALCUNE CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE MA DIFFERIRE PER DETTAGLI SPECIFICI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ BIANCO-GIALLASTRO
________ GIALLO-CHIARO
________ GIALLO-MARRONE


FIORITURA O ANTESI
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE (TARDA PRIMAVERA/ESTATE), CON PICCOLI FIORI BIANCO-ROSATI RIUNITI IN SPIGHE

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Si trovano tipicamente in habitat aridi e assolati, come incolti, pascoli secchi, bordi stradali e terreni sabbiosi. Sono piante originarie del bacino del Mediterraneo, del Nord Africa e del Medio Oriente, ma si sono naturalizzate in diverse altre parti del mondo con climi simili. Prediligono suoli ben drenati e possono crescere in terreni poveri e sassosi. In Italia, sono comuni in diverse regioni, soprattutto al centro e al sud, incluse le isole. La loro altitudine di crescita varia generalmente da 0 a 900 metri sul livello del mare.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
ESTATE (LUGLIO-AGOSTO), QUANDO I SEMI RAGGIUNGONO LA PIENA MATURAZIONE

DROGA UTILIZZATA
SEMI INTERI (PSYLLII SEMEN) E BUCCIA DEI SEMI (PSYLLII TESTA/TEGUMENTUM)

ODORI DELLA DROGA
LEGGERMENTE ERBACEO, QUASI NEUTRO (SEMI), CON LIEVE NOTA TERROSA

SAPORI DELLA DROGA
MUCILLAGINOSO (A CONTATTO CON L'ACQUA), QUASI INSAPORE ALLO STATO SECCO

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Mucillagini (fibre solubili) – Principali componenti attivi Arabinoxilani (polisaccaridi idrofili) Rammnogalatturonani Acidi uronici (galatturonico, glucuronico) 2. Altri componenti bioattivi Alcaloidi (tracce, non significativi) Flavonoidi (luteolina, apigenina) – attività antiossidante Tannini – lieve effetto astringente Steroli vegetali (beta-sitosterolo) – possibile contributo all’effetto ipocolesterolemizzante

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Uso storico e nella tradizione
  • ookCOLON IRRITABILE
    ookDIARREA (ANTIDIARROICO MUCILLAGINOSO)
    ookDIARREA E DISSENTERIA
    ookDIVERTICOLITE
    ookLASSATIVO PURGANTE MECCANICO MUCILLAGINOSO
    ookSTITICHEZZA O STIPSI
    +++ACIDITÀ (IPERCLORIDRIA O IPERSECREZIONE GASTRICA ANCHE CON REFLUSSO)
    +++ANTIACIDO (ANTISECRETIVO GASTRICO O PROTETTORE TAMPONE)
    +++COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
    +++COLITE
    +++EMOLLIENTE
    +++EMORROIDI
    +++INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
    +++ULCERA (PEPTICA - GASTRICA - DUODENALE)
    ++ANTISETTICO ANTIBATTERICO
    ++RAGADI ANALI
    +FAME NERVOSA

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    ANO
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    ESOFAGO
    FEGATO
    INTESTINO
    INTESTINO CRASSO
    INTESTINO TENUE
    MUCOSE
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    PANCREAS
    SANGUE
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    VASI SANGUIGNI
    VENE EMORROIDARIE

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ Psillio semi [Lassativo meccanico]: 2 cucchiai da assumere con 2 grandi bicchieri di acqua oppure lasciare rigonfiare 10 g in 100 ml di acqua e ingerire il tutto bevendo altri 2 bicchieri di acqua. [Antidiarroico]: assumere in polvere senza acqua Sera e mattina
    PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)*
    ISPAGHUL
    LINO

    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.


    PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)*
    AMAMELIDE
    BISTORTA
    PUNGITOPO
    RATANIA DEL PERÙ
    ROVERE
    TORMENTILLA

    CONTROINDICAZIONI
    OCCLUSIONE INTESTINALE, STENOSI ESOFAGEE/GASTRICHE/INTESTINALI, MEGACOLON, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE PLANTAGINACEAE, DOLORI ADDOMINALI DI ORIGINE SCONOSCIUTA, DIFFICOLTÀ DI DEGLUTIZIONE, BAMBINI SOTTO I 6 ANNI (PER RISCHIO DI INALAZIONE)

    AVVERTENZE
    ASSUMERE SEMPRE CON ABBONDANTE ACQUA (ALMENO 200 ML PER DOSE), INIZIARE CON DOSI RIDOTTE (3-5 G/DIE) PER RIDURRE IL METEORISMO INIZIALE, NON ASSUMERE CONTEMPORANEAMENTE A FARMACI (RISPETTO DI 2 ORE PRIMA/DOPO), SOSPENDERE IN CASO DI REAZIONI ALLERGICHE (RASH, PRURITO), MONITORARE L'IDRATAZIONE IN ANZIANI, EVITARE L'USO PROLUNGATO (>3 SETTIMANE) SENZA SUPERVISIONE MEDICA, NON UTILIZZARE IN CASO DI NAUSEA/VOMITO

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    ALCOL
    FARMACI ANTIDIABETICI ORALI (RIDUZIONE ASSORBIMENTO)
    FARMACI PER OS (RIDUCE ASSORBIMENTO)
    TANNINI

    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ La mucillagine ha un´ottima azione sfiammante delle mucose intestinali - anche in caso di diarree infantili: in questa circostanza i semi vanno assunti senza acqua perché devono essere in grado di assorbire quella in eccesso a livello intestinale. Negli altri casi [stitichezza] è bene prendere i semi dopo i pasti con abbondante acqua e dopo averli fatti rigonfiare preventivamente.

    LE MUCILLAGINI
    espandi ⇩ riduci ⇧ LE MUCILLAGINI Sono sostanze amorfe, costituite da polisaccaridi eterogenei che con acqua danno soluzioni colloidali non adesive (a differenza delle gomme). Sono molto diffuse in natura e vengono estratte dalle piante che le contengono con acqua calda o bollente ma non sono ancora esattamente definite dal punto di vista chimico.Le mucillagini sono difficilmente conservabili, pertanto vengono commerciate le droghe che le contengono come Altea, Malva, Calendula, Aloe, Psillio, Lino, Ispaghul.L'azione farmacologica è legata alla capacità di rigonfiarsi in acqua producendo masse plastiche o dispersioni viscose che, se ingerite, possono avere azione lassativa meccanico-osmotica. Usate esternamente in impacchi hanno azione protettiva e antiinfiammatoria su cute e mucose lese.Nella pratica fitoterapica le mucillagini sono sicure e hanno poche controindicazioni, si possono utilizzare efficacemente nei casi di stitichezza associata a stati infiammatori e nella stitichezza in gravidanza. [Tratto da: F.Capasso-G.Grandolini "Fitofarmacia"]
    NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Il seme della Plantago ramosa ha il colore e le dimensioni della pulce, quello della Plantago Psyllium è un po più grosso e più chiaro. La droga di qualità migliore ha un indice di rigonfiamento compreso tra 14 e 19 anche se per la F.U. IX è sufficiente un indice uguale a 10.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    1. Singh, B. (2007). Psyllium as therapeutic and drug delivery agent. International Journal of Pharmaceutics, 334(1-2), 1-14.
      Analisi delle mucillagini e applicazioni farmaceutiche.
    2. Fischer, M. H., et al. (2004). The gel-forming polysaccharide of psyllium husk (Plantago ovata Forsk). Carbohydrate Research, 339(11), 2009-2017.
      Struttura chimica delle fibre solubili.
    3. Gupta, R. R., et al. (2011). Plantago ovata: A comprehensive review on its cultivation, biochemistry, and pharmacological effects. Journal of Pharmacy and Bioallied Sciences, 3(1), 84-91.
      Approfondimento su coltivazione, composizione e usi terapeutici.
    4. EFSA Panel on Dietetic Products (2010). Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to psyllium (Plantago ovata husk)… EFSA Journal, 8(10), 1817.
      Valutazione degli effetti benefici approvati dall’EFSA.
    5. Brummer, Y., et al. (2003). Physicochemical properties of psyllium fiber. Cereal Chemistry, 80(5), 582-585.
      Proprietà fisico-chimiche delle fibre.

       



    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Low resolution image for educational use by Linnean herbarium Department of Phanerogamic Botany Swedish Museum of Natural History


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