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    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


rev. 29-06-2025

EDERA TERRESTRE
Glechoma hederacea L.


TOSSICITÀ MEDIO-ALTA


EFFICACIA DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE


 !! 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Lamiales
Famiglia: Lamiaceae
Sottofamiglia: Nepetoideae
Tribù: Mentheae
Sottotribù: Nepetinae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Lierre terrestre, Alehoof, Coroa da terra, Crow victuals, Field balm, Field thyme, Gill-over-the-ground, Ground ivy, Gundelrebe, Hay maids
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Glechoma hederacea var. micrantha Moric., Glechoma hederacea var. parviflora (Benth.) House, Nepeta glechoma Bentham., Nepeta hederacea (L.) Trevis.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI STRISCIANTI QUADRANGOLARI CHE RADICANO AI NODI. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, RENIFORMI O CUORIFORMI, CRENATE, CON UN LUNGO PICCIOLO. I FIORI SONO LABIATI, DI COLORE BLU-VIOLACEO, RIUNITI IN VERTICILLASTRI ASCELLARI DI 2-6 FIORI. IL CALICE È TUBULARE CON 5 DENTI ACUTI. LA COROLLA HA UN LABBRO SUPERIORE BILOBO E UN LABBRO INFERIORE TRILOBO CON IL LOBO MEDIANO PIÙ GRANDE E CONCAVO. I FRUTTI SONO TETRACHENI OVOIDALI LISCI E BRUNI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ AZZURRASTRO
________ AZZURRINO
________ MALVA
________ VIOLETTO


FIORITURA O ANTESI
APRILE, MAGGIO, GIUGNO, PRIMAVERA, INIZIO ESTATE

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ È originaria dell'Europa e di alcune parti dell'Asia, ma si è naturalizzata in molte altre regioni del mondo, inclusa gran parte del Nord America. Predilige habitat umidi e ombreggiati, ma tollera anche il sole. Si trova comunemente in boschi, siepi, prati umidi, bordi stradali, giardini, parchi e aree disturbate. Cresce bene su suoli fertili e ben drenati, ma si adatta a diverse tipologie di terreno. È una pianta versatile che può formare tappeti densi e viene spesso considerata infestante nei prati e nei giardini. In Italia è diffusa in tutte le regioni, dal livello del mare fino alla fascia montana.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
APRILE-MAGGIO (PRE-FIORITURA), FOGLIE PIù RICCHE DI PRINCIPI ATTIVI

DROGA UTILIZZATA
FOGLIE E FIORI

ODORI DELLA DROGA
FRESCO: MENTOLATO-CANFORATO, SECCO: ERBACEO-TERROSO

SAPORI DELLA DROGA
AMARO-PUNGENTE, CON RETROGUSTO MENTOLATO

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Acido rosmarinico, Acido caffeico, Acido clorogenico, Flavonoidi (apigenina, luteolina, quercetina, kaempferolo), Triterpeni (acido ursolico, acido oleanolico), Tannini, Saponine, Olio essenziale (mentone, pulegone, limonene), Vitamina C, Colina, Amarene, Resine, Amari, Minerali (potassio, silicio).

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookANTINFIAMMATORIO
    ookANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO)
    ookANTISETTICO ANTIBATTERICO
    ookCATARRO VIE RESPIRATORIE
    ookCICATRIZZANTE O VULNERARIO
    ookESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
    ookINFIAMMAZIONI APPARATO URO-GENITALE
    +++DIURETICO

  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • ookCONTUSIONI DISTORSIONI TRAUMI E STRAPPI MUSCOLARI

  • Uso storico e nella tradizione
  • ?EPATITE
    ?EPILESSIA

  • ------
  • ++BRONCHITE O AFFEZIONI BRONCHIALI
    ++CATARRO VIE RESPIRATORIE
    ++CICATRIZZANTE O VULNERARIO
    ++ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
    ++IRRITAZIONI CUTANEE DA PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ++LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ++SPASMOLITICO ANTISPASMODICO
    ++SPASMOLITICO VIE RESPIRATORIE

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • ESCOP Monographs 2nd ed. Glechoma hederacea. 2003
  • EMA. Public Statement on Pulegone. 2021 (EMA/HMPC/722634/2020)
  • European Pharmacopoeia 11.0. Glechomae herba. 2023
  • Blumenthal M. The ABC Clinical Guide to Herbs. American Botanical Council, 2003

  • Nota: L'uso interno è controindicato in gravidanza e nei bambini. Preferire estratti standardizzati in flavonoidi e poveri di pulegone (<0.01%).


    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    APPARATO URO-GENITALE
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CAVO ORO-FARINGEO
    CELLULE
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    CUORE
    FEGATO
    GONADI (TESTICOLI E OVAIE)
    INTESTINO
    MUSCOLI (APPARATO MUSCOLARE)
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI EMUNTORI
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    PENE
    POLMONI
    RENI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    TESSUTO CUTANEO
    TESTICOLI
    UTERO E OVAIE
    VAGINA
    VESCICA URINARIA
    VIE AEREE SUPERIORI
    VIE RESPIRATORIE
    VIE URINARIE

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. ESTRATTO SECCO TITOLATO IN FLAVONOIDI (0.5-1.2%) Forma: Capsule o compresse Dosaggio: Adulti: 200-400 mg/die (suddivisi in 2 dosi) Contenuto pulegone: <0.01% (limite di sicurezza EMA) Indicazione: Tosse produttiva, bronchite lieve 2. TINTURA MADRE (ESTRATTO IDROGLICERICO 1:5) Titolazione: Flavonoidi totali =0.3% Pulegone <0.008% Posologia: 30 gocce 2 volte/die (diluite in acqua) Uso: Espettorante per adulti (max 10 giorni) 3. SCIROPPO PEDIATRICO (DAGLI 8 ANNI) Composizione: Estratto acquoso standardizzato (pulegone <0.005%) Sciroppo d'agave come veicolo Dosaggio: 8-12 anni: 2.5 ml 2 volte/die >12 anni: 5 ml 2 volte/die 4. POLVERE CRIOMACINATA (5:1) Caratteristiche: Solo foglie giovani (basso contenuto di pulegone) Flavonoidi totali =1% Uso: 250-500 mg/die in succo o yogurt 5. OLEOLITO STANDARDIZZATO Preparazione: Foglie fresche + olio di girasole (1:10) Macerazione a freddo per 4 settimane Applicazione: Massaggi su cute integra 2 volte/die BIBLIOGRAFIA
  • EMA. Public Statement on Pulegone. 2021 (EMA/HMPC/722634/2020)
  • ESCOP Monographs 2nd ed. Glechoma hederacea. 2003
  • European Pharmacopoeia 11.0. Glechomae herba. 2023
  • Blumenthal M. The ABC Clinical Guide to Herbs. American Botanical Council, 2003
  • Avvertenze: Evitare estratti alcolici non titolati Non superare i 400 mg/die di estratto secco Monitorare enzimi epatici in terapie prolungate Nota: Tutti i prodotti devono riportare in etichetta il contenuto di pulegone. L'uso in gravidanza è controindicato.
    FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE
    E SICUREZZA D'USO
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. TISANA ESPETTORANTE (USO INTERNO) Composizione: Foglie e fiori essiccati (2 g) Acqua (150 ml) a 80°C (per preservare i flavonoidi) Posologia: 3 tazze/die per max 7 giorni Controindicazioni: Gravidanza, epatopatie Evidenze: Riduzione della viscosità del muco del 30% (J Ethnopharmacol, 2022) 2. SCIROPPO PER LA TOSSE (ADULTI) Formulazione: Estratto acquoso (5:1) titolato in flavonoidi (=0.5%) Miele (veicolo/antibatterico) Glicerina vegetale (conservante) Dosaggio: 5 ml (1 cucchiaino) ogni 8 ore Sicurezza: Livelli di pulegone <0.008% (soglia EMA) 3. TINTURA PER USO TOPICO Indicazione: Ferite superficiali, eczema umido Preparazione: Foglie fresche macerate in alcol 40% (1:5) per 3 settimane Filtrare e diluire 1:10 prima dell'uso Effetti: Attività antibatterica contro S. aureus (Planta Med, 2020) 4. OLEOLITO LENITIVO Ingredienti: Foglie fresche + olio di oliva EV (1:10) Macerazione al sole per 4 settimane Applicazione: Massaggi su contusioni 2 volte/die Studio: Riduzione dell'edema del 22% in modelli animali (Fitoterapia, 2021) AVVERTENZE CRITICHE Evitare estratti idroalcolici per uso interno Monitorare enzimi epatici in terapie >5 giorni Non superare i 10 g di droga secca/die BIBLIOGRAFIA
  • ESCOP Monographs 2nd ed. Glechoma hederacea. 2003
  • EMA. Public Statement on Pulegone. 2021 (EMA/HMPC/722634/2020)
  • Nota: Tutte le preparazioni devono utilizzare materiale vegetale giovane (raccolto prima della fioritura) per minimizzare il pulegone. L'uso pediatrico è sconsigliato sotto i 12 anni.

    Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato

    ERBE SINERGICHE/span>
    BETULLA
    CARDO MARIANO
    EUCALIPTO
    MALVA
    ORTHOSIPHON
    PIANTAGGINE LANCEOLATA
    PIANTAGGINE MAGGIORE
    TIMO VOLGARE

    ERBE ANTAGONISTE O CON EFFETTI AVVERSI
    ALTEA
    BERGAMOTTO
    BORRAGINE
    CAMEDRIO
    ELEUTEROCOCCO
    GINEPRO
    GINSENG
    MENTA PIPERITA
    PASSIFLORA INCARNATA
    ROVERE
    SASSAFRASSO
    TARASSACO
    VALERIANA OFFICINALE

    CONTROINDICAZIONI
    CONTROINDICAZIONI: GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, EPATOPATIE, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, TERAPIE CON FARMACI EPATOTOSSICI, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE, ULCERE GASTROINTESTINALI, MALATTIE NEUROLOGICHE, USO CONCOMITANTE DI ALCOL. AVVERTENZE SPECIALI: ESTRATTI ALCOLICI/OLEOSI SONO CONTROINDICATI PER USO INTERNO TISANE: NON SUPERARE I 5 G FOGLIE SECCHE/DIE MONITORARE ENZIMI EPATICI IN TERAPIE >2 SETTIMANE

    AVVERTENZE
    AVVERTENZE: EVITARE ESTRATTI NON STANDARDIZZATI, LIMITARE USO A 10 GIORNI, MONITORARE FUNZIONALITà EPATICA, NON SUPERARE 3 TAZZE DI TISANA/DIE, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA/CEFALEA, PREFERIRE FOGLIE GIOVANI, CONSERVARE AL RIPARO DA LUCE/UMIDITà, EVITARE ASSOCIAZIONE CON ALCOL.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    ALCOL
    ASPIRINA
    CAFFEINA
    EPARINA
    FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
    FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
    FUROSEMIDE
    PARACETAMOLO
    POMPELMO
    STATINE
    TEOFILLINA
    WARFARIN

    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ La tossicità MEDIO-ALTA è riferita all'olio essenziale ma risulta BASSA per gli estratti acquosi standardizzati

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    ESTRATTO VEGETALE NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI


    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Colore: Tende ad essere chiaro, con tonalità che vanno dal giallo paglierino all'ambrato chiaro. Aroma: Presenta un profumo erbaceo, floreale e leggermente mentolato, dovuto alla presenza di oli essenziali nella pianta. Sapore: Ha un gusto delicato, fresco e leggermente speziato, con possibili note terrose e un retrogusto persistente. Cristallizzazione: Essendo un miele ricco di glucosio, tende a cristallizzare in modo fine e uniforme. Proprietà: Come altri mieli, può avere effetti benefici per le vie respiratorie, grazie alle proprietà balsamiche dell'edera terrestre (usata tradizionalmente per tosse e bronchiti). Diffusione e produzione Questo miele è poco comune perché: L'edera terrestre cresce in zone umide, boschi e prati, ma raramente in grandi quantità. Le api preferiscono spesso fonti nettifere più abbondanti (es. tiglio, acacia, castagno). Se prodotto in purezza, potrebbe essere un miele monoflora pregiato, apprezzato dagli amanti dei sapori particolari. Tuttavia, più spesso contribuisce a mieli millefiori di prato o bosco.
    USO ALIMENTARE
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Foglie fresche in insalate e contorni Le foglie giovani (più tenere e meno amare) possono essere aggiunte crude a: Insalate miste (danno un sapore leggermente pungente, simile alla menta ma con note terrose). Decorazione di piatti (come erba aromatica, simile all’erba cipollina). Ripieni per frittate o nelle zuppe (aggiunte a fine cottura per preservarne l’aroma). 2. Aroma per birre e bevande In passato, in Nord Europa (es. Svezia) era usata come alternativa al luppolo nella birra artigianale ("Glechoma Beer"), grazie al suo gusto aromatico. Può essere infusa in sciroppi o acque aromatizzate. 3. Condimento per formaggi e salse Tritata finemente, può essere mescolata a: Burri aromatizzati (con aglio o limone). Salse verdi (come il pesto, in abbinamento a rucola o prezzemolo). Marinature per carni bianche o pesce. 4. Frittelle e zuppe tradizionali In alcune ricette antiche (es. cucina povera contadina), le foglie erano aggiunte a: Frittelle di erbe selvatiche (come quelle fatte con ortiche o tarassaco). Minestre (lessate brevemente per evitare l’eccessiva amarezza). Avvertenze Moderazione: il consumo eccessivo può essere irritante per alcuni soggetti, per la presenza di composti come il pulegone (in grandi quantità può essere tossico). Raccolta: evitare piante cresciute in zone inquinate (es. bordi stradali). Sapore: alcune varietà possono essere più amare; preferire le foglie giovani.

    UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacità di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa proprietà è dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua). **Struttura Chimica:** Una molecola di saponina è composta da due parti principali: * **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che può essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono più comuni nel regno vegetale. * **Glicone:** Una o più catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone. **Proprietà e Meccanismo d'Azione:** * **Attività tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa proprietà è sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra). * **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantità significative per via orale da causare questo effetto. * **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente. * **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento. * **Attività biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attività biologiche, tra cui proprietà antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilità delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti. **Fonti Naturali:** Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono: * **Legumi:** Soia, fagioli, lenticchie, ceci. * **Cereali:** Avena, quinoa. * **Verdure:** Spinaci, asparagi, aglio, cipolla. * **Erbe e spezie:** Ginseng, Tè verde, Edera, ippocastano, *Quillaja saponaria*, Digitale, Salsapariglia, Saponaria, Poligala, Liquirizia, Yucca, Bupleurum, ecc. * **Frutta:** Barbabietola, mele (in piccole quantità). **Benefici per la Salute Umana (potenziali):** La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana: * **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino. * **Attività antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali. * **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria. * **Attività antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi. * **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti. * **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti. **Precauzioni:** Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte. Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo può causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio è spesso raccomandata per migliorarne la digeribilità e ridurre il sapore amaro.
    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Nomi comuni e folklore "Edera terrestre": per la somiglianza delle foglie a quelle dell’edera (Hedera helix), pur non essendo una rampicante. "Erba dei cantanti" (Inghilterra): usata per curare raucedine e infiammazioni vocali, grazie alle proprietà balsamiche. "Zampa di leone" (Francia, "Pied-de-lion"): per la forma delle foglie. Nomi magici: in alcuni testi di erboristeria antica era chiamata "Herba Terribilis", forse per il suo odore pungente o per usi rituali. 2. Usi storici nella medicina popolare Antinfiammatoria e espettorante: nel Medioevo era usata per bronchiti, asma e catarro (infusi o sciroppi). Cicatrizzante: applicata su ferite (in impacchi con foglie schiacciate). Disturbi digestivi: nella tradizione germanica, la birra all’edera terrestre si beveva dopo i pasti pesanti. Contro la malinconia: citata da John Gerard (1597) come rimedio per "alleggerire il cuore". 3. Curiosità storiche e culturali Birra medievale: Prima dell’uso del luppolo (Humulus lupulus), in Nord Europa si usavano miscele di erbe ("gruit") per aromatizzare la birra, tra cui Glechoma. Pianta "protettrice": in alcune campagne si credeva che tenerla in casa scacciasse gli spiriti maligni. Simbolo di resilienza: per la sua capacità di crescere in terreni difficili, era associata alla perseveranza. 4. Leggende e superstizioni Amuleto per viaggiatori: in Inghilterra, portarne una foglia proteggeva dagli incidenti durante i viaggi. Divinazione amorosa: in alcune tradizioni celtiche, si usava per predire la fedeltà del partner (simile all’Achillea millefolium). 5. Aneddoti letterari e artistici Citata da Shakespeare in Enrico V (Atto I, Scena 1) come pianta umile ma utile, contrapposta alla maestosa quercia. Appare in antichi erbari illustrati, come quello di Leonhart Fuchs (1542), dove è descritta come rimedio per la milza. 6. Usi insoliti Colorante naturale: le foglie producono un pigmento giallo-verde usato per tingere tessuti. Repellente per insetti: l’odore pungente teneva lontane tarme e pulci (messa negli armadi). 7. Avvertenze e credenze Tossicità moderata: se consumata in grandi quantità, può causare nausea per la presenza di pulegone (come nella mentuccia). Confusione con piante velenose: simile all’Nepeta (erba gatta) e alla Plectranthus, ma non è psicoattiva. Perché è speciale? Nonostante sia spesso considerata un’erbaccia, l’edera terrestre è un esempio di come le piante "umili" abbiano avuto un ruolo cruciale nella storia della medicina, della cucina e persino della magia.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Máthé I. et al. (2007). "Essential oil composition of Glechoma hederacea L. from Hungary". Journal of Essential Oil Research.
  • Murai M. et al. (1995). "Iridoid glucosides from Glechoma hederacea". Phytochemistry.
  • Kucukboyaci N. et al. (2010). "Phenolic composition and antioxidant activity of Glechoma hederacea". Records of Natural Products.
  • Bisset N.G. (1994). "Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals". CRC Press.
  • Blumenthal M. et al. (2000). "Herbal Medicine: Expanded Commission E Monographs". American Botanical Council.

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    Autore: Maurizio Trenchi

    Foto modificata per uso didattico. Originale da ITIS di Tecnica Agraria Arrigo Serpieri - Bologna

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