rev. 11-09-2025 |
POLIPODIO |
LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: --- Divisione: Pteridophyta Classe: Filicopsida Ordine: Polypodiales Famiglia: Polypodiaceae Sottofamiglia: Polypodioideae Tribù: Polypodieae |
NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI... ⇩ ⇧Felce dolce, Felce quercina, Liquirizia di monte, Sweet Fern, Gewone Eikvaren |
SINONIMI DEL NOME BOTANICO... ⇩ ⇧Polypodium Vulgare, Polypodium Australe, Polypodium Commune, Polypodium Flexile, Polypodium Gracile, Polypodium Marginale, Polypodium Multifidum, Polypodium Multiflorum, Polypodium Serratum, Polypodium Subbifidum, Polypodium Virginianum, Pteris Vulgare, Dryopteris Vulgaris, Aspidium Vulgare, Nephrodium Vulgare. |
DESCRIZIONE BOTANICA... ⇩ ⇧FELCE SEMPREVERDE CON RIZOMA STRISCIANTE E SQUAMOSO. FRONDE PENNATOSETTE, LANCEOLATE, CON SEGMENTI LINEARI-OBLUNGHI, OTTUSI E SPESSO CONFLUENTI ALLA BASE. SORI ROTONDI, NUDI, DI COLORE GIALLO-ARANCIO CHE DIVENTANO BRUNI A MATURAZIONE, POSTI SUL LATO INFERIORE DELLE FRONDE. SPORANGI CON ANELLO DI CELLULE ISPESSITE INTERROTTO DAL LATO. SPORE RENIFORMI, VERRUCOSE. |
FIORITURA O ANTESI... ⇩ ⇧NON FIORISCE (FELCE), MA PRODUCE SPORE A GIUGNO LUGLIO AGOSTO E SETTEMBRE |
HABITAT... ⇩ ⇧Si adatta a una varietà di habitat. Cresce tipicamente in luoghi ombrosi o semi-ombrosi e umidi, come boschi, rupi, muri antichi, fessure nelle rocce e alla base degli alberi. Può anche comportarsi da epifita, crescendo su tronchi e rami muschiosi di alberi, specialmente in ambienti umidi. Predilige suoli ben drenati, ma tollera anche terreni sabbiosi, argillosi e calcarei, con un pH da leggermente acido a basico. È una specie rustica che si trova comunemente nelle zone temperate dell'emisfero nord, dalle pianure fino a quote montane. Può sopravvivere anche in condizioni relativamente secche una volta stabilizzata. |
DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE |
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TEMPO BALSAMICO... ⇩ ⇧AUTUNNO (SETTEMBRE-NOVEMBRE), QUANDO IL RIZOMA RAGGIUNGE IL MASSIMO CONTENUTO DI PRINCIPI ATTIVI |
DROGA UTILIZZATA... ⇩ ⇧RIZOMA ESSICCATO (POLYPODII RHIZOMA) |
AROMI DELLA DROGA... ⇩ ⇧OLEAGINOSO SGRADEVOLE E CARATTERISTICO, DESCRITTO COME PERSISTENTE E NAUSEANTE . LE FRONDE FRESCHE HANNO UN AROMA ERBACEO TIPICO DELLE FELCI, MA MENO INTENSO |
SAPORI DELLA DROGA... ⇩ ⇧DOLCE INIZIALMENTE (DOVUTO ALL'OSLADINA, 500 VOLTE PIÙ DOLCE DELLO ZUCCHERO), MA DIVENTA RAPIDAMENTE AMARO E NAUSEANTE, CON RETROGUSTO PERSISTENTE . LE FRONDE HANNO UN SAPORE AMARO-ERBACEO |
PRINCIPI ATTIVI... ⇩ ⇧1. Saponine (Glicosidi triterpenici) Osladina (principio dolce, un glicoside steroideo) Polipodosidi A e B (analoghi dolcificanti) Acido glicirretinico (precursore di saponine) 2. Triterpenoidi Filicina (derivato del filicene) Acido oleanolico Acido ursolico 3. Composti Fenolici Acidi fenolici: Acido caffeico, acido clorogenico Flavonoidi: Rutina, quercetina, kaempferolo Proantocianidine (tannini condensati) 4. Lipidi e Steroli beta-sitosterolo Campesterolo 5. Olio essenziale (tracce) Monoterpeni: alfa-pinene, limonene Sesquiterpeni: beta-cariofillene 6. Altri composti Mannitolo (zucchero alcolico) Trachinosio (un raro zucchero) |
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE | |
ook | ANALGESICO O ANTALGICO |
ook | ANTINFIAMMATORIO |
ook | ANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO) |
ook | COLAGOGO |
ook | DEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA |
ook | INFIAMMAZIONI |
ook | STITICHEZZA O STIPSI |
++ | LASSATIVO PURGANTE BLANDO |
!! | GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE) |
ook | ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO |
++ | ANTIELMINTICO |
++ | INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO |
!! | EPATITE |
!! | ITTERO |
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni |
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI... ⇩ ⇧1. Estratto Secco di Rizoma Titolato in Saponine (Osladina e Polipodosidi) Standardizzazione: Titolato al 3-5% in saponosidi totali, con particolare riferimento a osladina e polipodosidi A e B, i principi attivi responsabili dell'effetto espettorante e del sapore dolce . Formulazione: Capsule o compresse da 300-400 mg. Posologia: 200-400 mg, 1-2 volte al giorno, con abbondante acqua. Indicazioni principali: Supporto alle funzioni respiratorie: Azione espettorante e mucolitica validata dall'EMA (European Medicines Agency) per il trattamento sintomatico della tosse e del raffreddore . Regolazione del transito intestinale: Azione lassativa osmotica lieve, adatta per costipazione occasionale . 2. Tintura Madre (Estratto Idroalcolico di Rizoma) Standardizzazione: Preparato con rapporto droga:solvente 1:10, utilizzando etanolo 45-60% V/V, per estrarre efficacemente sia i composti idrofili che lipofili . Posologia: 30-50 gocce, 2-3 volte al giorno, diluite in acqua. Indicazioni principali: Azione digestiva e colagoga: Stimola la secrezione biliare e supporta la digestione dei grassi . Effetto adattogeno e tonico: Tradizionalmente usato come tonico generale in caso di affaticamento . 3. Estratto di Fronde Titolato in Polifenoli Standardizzazione: Titolato al 5-10% in polifenoli totali, tra cui acido shikimico, derivati caffeoilchinici, catechina ed epicatechina, noti per la loro attività antiossidante e citoprotettiva . Formulazione: Capsule, compresse o polvere solubile. Posologia: 100-200 mg, 1-2 volte al giorno. Indicazioni principali: Protezione della pelle: Azione antiossidante, supporto alla riparazione cutanea e protezione contro lo stress ossidativo indotto dai raggi UV . Effetto antinfiammatorio: Utile in caso di irritazioni cutanee e infiammazioni . 4. Formulazioni Topiche (Creme e Gel) Standardizzazione: Crema o gel con concentrazione del 5-10% di estratto di fronde titolato in polifenoli . Applicazione: Applicare localmente sulle zone interessate 2-3 volte al giorno. Indicazioni principali: Fotoprotezione: Aumenta la resistenza della pelle ai danni UV e riduce l'eritema solare . Supporto alla riparazione cutanea: Utile in caso di eccessivo ispessimento cutaneo, irritazioni o danni da stress ossidativo . 5. Sciroppo Espettorante Formulazione: Sciroppo preparato con estratto acquoso di rizoma, miele o zucchero di canna, e oli essenziali balsamici (es. eucalipto, pino) . Posologia: 1-2 cucchiaini (5-10 ml), 3 volte al giorno. Indicazioni principali: Tosse produttiva e secca: Favorisce l'espettorazione e calma l'irritazione delle mucose respiratorie . 6. Formulazioni Sinergiche Standardizzate Combinazioni comuni: Con Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): Potenzia l'effetto espettorante e emolliente delle vie respiratorie . Con Cardo mariano (Silybum marianum) e Tarassaco (Taraxacum officinale): Migliora la funzionalità epatica e digestiva . Con Vitamina C e E: Enhancea l'effetto antiossidante e di protezione cutanea . Posologia: Variabile in base alla formulazione; generalmente 1-2 dosi al giorno. Indicazioni: Personalizzate in base alle esigenze (respiratorie, epatiche, cutanee). Bibliografia |
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE
1. Tisana (Infuso o Decotto) di Rizoma
Parte utilizzata: Rizoma essiccato e sminuzzato (Polypodii rhizoma).
Preparazione:
Infuso: Utilizzare 1-2 grammi di rizoma essiccato per 150-200 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione per 5-10 minuti, filtrare e bere.
Decotto: Far bollire 2-3 grammi di rizoma in 250 ml di acqua per 10-15 minuti, filtrare e bere caldo.
Dosaggio sicuro: Fino a 2-3 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti per l'effetto espettorante o prima dei pasti per l'effetto lassativo lieve.
Indicazioni principali:
Effetto espettorante: Usato tradizionalmente per alleviare la tosse, il catarro bronchiale e le affezioni delle vie respiratorie .
Effetto lassativo lieve: Utile in caso di stitichezza occasionale grazie alla presenza di saponine .
Effetto dolcificante naturale: Il sapore dolce iniziale, dovuto all'osladina (500 volte più dolce dello zucchero), lo rende adatto come correttore del gusto in miscela con erbe amare .
2. Sciroppo Espettorante
Formulazione: Sciroppo preparato con estratto acquoso di rizoma, miele o zucchero di canna, e oli essenziali balsamici (es. eucalipto, pino).
Posologia: 1-2 cucchiaini (5-10 ml), 3 volte al giorno.
Indicazioni principali:
Tosse produttiva e secca: Favorisce l'espettorazione e calma l'irritazione delle mucose respiratorie .
3. Estratto di Fronde per Applicazione Topica
Parte utilizzata: Fronde giovani essiccate, ricche di polifenoli (acido shikimico, derivati caffeoilchinici, catechina, epicatechina) .
Preparazione: Estratto idroalcolico o crema con concentrazione del 5-10% di estratto.
Applicazione: Applicare localmente sulle zone interessate 2-3 volte al giorno.
Indicazioni principali:
Protezione della pelle: Azione antiossidante, citoprotettiva e di supporto alla riparazione cutanea in caso di irritazioni o danni da stress ossidativo .
Effetto lenitivo: Utile per pelli sensibili o esposte a agenti irritanti.
4. Formulazioni Sinergiche
Combinazioni comuni:
Con Liquirizia (Glycyrrhiza glabra): Potenzia l'effetto espettorante e emolliente delle vie respiratorie .
Con Tarassaco (Taraxacum officinale) e Cardo mariano (Silybum marianum): Migliora la funzionalità epatica e digestiva .
Con Zenzero (Zingiber officinale): Aumenta la biodisponibilità dei principi attivi e supporta la digestione .
Dosaggio: Personalizzato in base alla formulazione; generalmente 1-2 dosi al giorno.
Bibliografia
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PIANTE MEDICINALI CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA (SINERGIE)* |
BACOPA |
CARCIOFO |
CARDO MARIANO |
ELICRISO |
LIQUIRIZIA |
PINO MARITTIMO |
RHODIOLA |
TARASSACO |
WITHANIA |
ZENZERO |
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale. |
PIANTE MEDICINALI CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI (ANTAGONISMI)* |
ANGELICA |
FIENO GRECO |
FRANGULA |
GALEGA |
GINEPRO |
GINKGO BILOBA |
GYMNEMA |
NOCE COMUNE |
ORTHOSIPHON |
POTENTILLA |
PREZZEMOLO |
RABARBARO CINESE |
SALICE |
SENNA |
TÈ (NERO) |
UVA URSINA |
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE POLYPODIACEAE, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE, DIABETE MELLITO SCOMPENSATO (PER I POLIPODOSIDI DOLCIFICANTI), ETÀ PEDIATRICA SOTTO I 6 ANNI |
AVVERTENZE NON SUPERARE I 5 G/DIE DI RIZOMA ESSICCATO, MONITORARE LA GLICEMIA IN PAZIENTI DIABETICI (POTENZIALE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE), EVITARE L'USO PROLUNGATO OLTRE 4 SETTIMANE, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI IN SAPONOSIDI (3-5%), SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, NON ASSOCIARE A FARMACI ANTIDIABETICI SENZA CONTROLLO MEDICO |
NOTE DI FITOTERAPIA ⇩ ⇧Attività antinfiammatoria e analgesica Studi su modelli animali hanno dimostrato che l'estratto idroalcolico del rizoma di Polypodium vulgare possiede una significativa attività antinfiammatoria e analgesica, paragonabile a farmaci di riferimento come il diclofenac. Questo effetto è attribuito alla presenza di composti come l'acido caffeico e i flavonoidi, che modulano le vie dell'infiammazione. Effetti antidepressivi e ansiolitici Ricerche recenti hanno evidenziato che l'estratto di rizoma esercita effetti antidepressivi e ansiolitici in modelli animali. Il meccanismo proposto coinvolge la modulazione di pathways infiammatori, ossidativi e apoptotici nel sistema nervoso centrale, suggerendo un potenziale uso come adattogeno per disturbi dell'umore. Attività antiossidante e citoprotettiva Le fronde e il rizoma sono ricchi di composti polifenolici, tra cui acido shikimico, derivati caffeoilchinici e flavonoidi (es. catechina, epicatechina). Questi composti mostrano una forte attività antiossidante in saggi come DPPH e ABTS, oltre a effetti citoprotettivi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo e supportando i meccanismi di riparazione cellulare. Proprietà espettoranti e mucolitiche L'uso tradizionale del polipodio per le affezioni respiratorie (tosse, bronchite) è supportato dalla sua capacità di stimolare l'espettorazione e fluidificare le secrezioni bronchiali, sebbene i meccanismi specifici richiedano ulteriori indagini cliniche. Attività lassativa e colagoga Il rizoma è stato tradizionalmente impiegato come lassativo lieve e stimolante del flusso biliare (colagogo). L'effetto lassativo è attribuito alla presenza di saponine e composti ad azione osmotica, mentre l'effetto colagogo è supportato da evidenze preliminari. Potenziale effetto ipoglicemizzante Il composto osladina, un glicoside steroideo isolato dal rizoma, ha mostrato in studi preliminari una potenziale attività nel metabolismo del glucosio, sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare questo effetto nell'uomo. |
SORVEGLIANZA ALLE REAZIONI AVVERSE ESTRATTO VEGETALE NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI |
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB |