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    Scheda completa dell'erba

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BOLDO
Peumus boldus Molina

TOSSICITÀ: BASSA

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Magnoliidae
Ordine: Laurales
Famiglia: Monimiaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Hoja De Boldo, Boldus Leaves, Boldobaum, Chilean Boldo

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Boldea Fragrans J., Boldus Boldus L., Boldo Fragrans C. Gay, Peumus Fragrans, Ruizia Fragrans, Boldea Boldus (Molina) Looser, Peumus Fragrans Pers.

DESCRIZIONE BOTANICA
ALBERO O ARBUSTO SEMPREVERDE ALTO FINO A 15 METRI, CON CORTECCIA LISCIA GRIGIASTRA. FOGLIE OPPOSTE, OVALI O ELLITTICHE, CORIACEE, VERDE SCURO, CON MARGINE REVOLUTO E PUNTEGGIATURE GHIANDOLARI AROMATICHE. FIORI ERMAFRODITI O UNISESSUALI (PIANTA DIOICA), PICCOLI, BIANCHI O GIALLASTRI, PROFUMATI, RIUNITI IN RACEMI ASCELLARI. FRUTTO È UNA PICCOLA DRUPA GLOBOSA, BLU-NERASTRA A MATURAZIONE, CON POLPA DOLCE E UN SEME.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO


FIORITURA O ANTESI
PRIMAVERA


HABITAT
Albero o arbusto sempreverde endemico del Cile centrale e meridionale, tra i 33° e i 40° di latitudine sud. Cresce tipicamente nelle foreste sclerofille del Cile centrale, spesso in associazione con altre specie arbustive, formando una densa savana arbustiva. Si adatta a climi temperati caldi e può tollerare brevi gelate leggere fino a circa -4°C. Si trova a quote comprese tra 5 e 1000 metri sul livello del mare, in habitat che vanno dalle foreste umide a condizioni piuttosto secche. La specie è stata introdotta anche in Europa e nel Nord Africa, sebbene sia meno comune al di fuori dei giardini botanici.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


DROGA UTILIZZATA
FOGLIE RACCOLTE IN AUTUNNO [BOLDI FOLIA F.U.]

SAPORI DELLA DROGA
AMARO-SGRADEVOLE

PRINCIPI ATTIVI
Alcaloidi: boldina, isoboldina, N-metillaurotetanina Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, ramnetina Oli essenziali: limonene, p-cimene, ascaridolo Acidi fenolici: acido caffeico, acido clorogenico, acido ferulico Triterpeni: acido ursolico, acido oleanolico, beta-sitosterolo

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookSTITICHEZZA O STIPSI
    +++ANTIOSSIDANTE
    +++CALCOLOSI BILIARE CISTIFELLEA E VIE BILIARI
    +++COLAGOGO
    +++COLECISTOCINETICO
    +++COLERETICO
    +++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
    ++ATONIA GASTRICA
    ++COLECISTOPATIE E COLECISTITE
    ++DIGESTIVO EUPEPTICO AMARO PURO
    ++DIGESTIVO EUPEPTICO AROMATICO
    ++DIURETICO ANTISETTICO ANTIPUTRIDO
    ++INFIAMMAZIONI (APPARATO URO-GENITALE)
    ++INFIAMMAZIONI (VIE EPATICHE E BILIARI)
    ++IPOCLORIDRIA O IPOSECREZIONE GATRICA
    ++LASSATIVO O PURGANTE
    +INAPPETENZA E ANORESSIA

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    APPARATO URO-GENITALE
    CELLULE
    CERVELLO
    CISTIFELLEA E VIE BILIARI
    CUORE
    FEGATO
    FEGATO E VIE BILIARI
    GONADI (TESTICOLI E OVAIE)
    INTESTINO
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI EMUNTORI
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    PENE
    POLMONI
    RENI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TESTICOLI
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    UTERO E OVAIE
    VAGINA
    VESCICA URINARIA
    VIE URINARIE

    ESTRATTI
  • Boldo Estratto Fluido
    1 g=XXXIX gttUsare estratti titolati in quanto il contenuto di boldina può essere completamente perduto nella preparazione.Consigliata l´assunzione corrispondente a 1 mg di boldina pro-dose. X-XX gtt 2-3 volte al giorno
  • Boldo estratto secco titolato
    Consigliata l´assunzione corrispondente a 1 mg di boldina pro-dose. 2-3 volte al giorno
  • Boldo Tisana
    La tisana va preparata per macerazione [8 ore] in acqua fredda. 2 tazze al giorno 2 cucchiaini per tazza di acqua
  • Boldo Tintura Madre
    Preparata dalle foglie essiccate tit.alcol.55° XXX gtt 3 volte al giorno

  • COMPOSIZIONI POPOLARI CON BOLDO
    TISANA DEPURATIVO FEGATO
    TISANA LASSATIVA E PURGANTE

    Vino di Boldo
    Macerare per una settimana 30 g di foglie di Boldo in un litro di marsala. filtrare e conservare in luogo fresco. Consumarne un bicchierino da liquore al giorno, prima o dopo un pasto.
    Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche.
    [Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

    ERBE FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    CURCUMA
    ESCOLZIA
    FUMARIA
    TARASSACO

    CONTROINDICAZIONI
    NON USARE IN CASO DI OCCLUSIONI E STENOSI DELLE VIE BILIARI E NELLE EPATOPATIE GRAVI. EVITARE L´USO PROLUNGATO.

    AVVERTENZE
    L´OLIO ESSENZIALE È NEUROTOSSICO PER LA PRESENZA DI ASCARIDOLO.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    LASSATIVI ANTRACHINONICI (POTENZIAMENTO)

    NOTE DI FITOTERAPIA
    .....espandi L´azione diuretica elimina l´urèa senza aumentare la quantità di urine eliminate. Il modo più corretto per preparare la tisana con il Boldo è quello della macerazione a freddo per otto ore. Se la terapia viene effettuata con estratto titolato e standardizzato delle foglie, si consiglia di assumere l'equivalente pari a 1 mg di boldina pro dose per la dispepsia biliare e le congestioni del distretto epatobiliare.


    UTILE DA SAPERE
    DROGHE ATTIVE SUL FEGATO Le .....espandi DROGHE ATTIVE SUL FEGATO Le varie patologie del fegato e della cistifellea portano a una insufficiente produzione o alterato rilascio di bile o alla formazione di calcoli nelle vie biliari oppure a una sofferenza delle cellule epatiche. Le droghe attive sui meccanismi biliari e sul fegato vengono chiamate a) Coleretici, se producono un aumento del succo biliare e si suddividono in:- Coleretici veri, se aumentano la secrezione dei costituenti biliari (Carciofo, Curcuma, Combreto, Calendula, Melanzana, Enula, Tarassaco);- Idrocoleretici, se aumentano la secrezione del componente acquoso biliare aumentando la fluidità (Lavanda, Menta, Melissa, Timo). b) Colaghoghi, se accelerano il deflusso dal fegato alla cistifellea o da questa nell'intestino e possono essere suddivise in:- Fluidificanti della bile, se accelerano il deflusso abbassandone la viscosità (Boldo);- Colecistocinetici, se aumentano l'escrezione della bile stimolando le contrazioni della cistifellea (Boldo, Carciofo, Rabarbaro, Tuorlo d'uovo, Olio d'oliva). c) Protettivi o detossicanti del fegato, se contribuiscono a normalizzare la struttura delle biomembrane dell'epatocita, migliorandone la funzione (Cardo mariano, Melanzana, Rosmarino). d) Preventivi della calcolisi biliare o epatica e da impiegarsi per l'espulsione di piccoli calcoli (microlitiasi).I calcoli possono formarsi nella cistifellea (calcolosi biliare colecistica) o, più raramente, nei condotti biliari (calcolosi biliare epatica). Il sintomo caratteristico è la colica prodotta dalle contrazioni attraverso le quali l'organismo tenta di eliminare il calcolo spingendolo nell'intestino. Le erbe utili ad azione colagoga-coleretica e fluidificante sono: Boldo, Combreto, Carciofo. Anche e soprattutto l'olio d'oliva, assunto a digiuno a dose di 1-4 cucchiai, è utile alla espulsione di piccoli calcoli. Attenzione, comunque a questo tipo di automedicazione perché in questa patologia, molto spesso è più utile non 'smuovere' il calcolo che potrebbe andare ad ostruire le vie biliari procurando una situazione risolvibile solo con trattamento chirurgico di urgenza. [Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
    NOTE VARIE
    .....espandi Pare che le capre che pascolano foglie di boldo siano esenti da affezioni epatiche.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Boldo folium. Strasbourg: EDQM.
  • Speisky, H., & Cassels, B. K. (1994). Boldo and its active constituents. Planta Medica, 60(3), 213-217.
  • Lanhers, M. C., et al. (1991). Hepatoprotective effects of boldine. Journal of Ethnopharmacology, 34(2-3), 283-292.

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    Peumus boldus

    Autore: A.Tucci

    Autore: A.Tucci


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