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    Scheda completa dell'erba

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rev. 02-06-2025

NOCE VOMICA
Strychnos Nux-vomica L.


TOSSICITÀ VELENOSA O LETALE *


EFFICACIA NON UTILIZZABILE


 Noo 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Gentianales
Famiglia: Loganiaceae
Tribù: Strychneae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Fungo Di Levante, Vomiciaio, Stricnina, Strychnine Tree, Nux-Vomica, Nux-Vomica Tree, Nux-Vomica-Tree, Strychninetree, Noix Vomique, Brechnuss, Gemeinerbrech Nussbaum, Braaknoot, Kraanoog, Braeknoed, Nuez Vómica, Noz-Vómica, Ma Qian Zi, Bailewa, Chibbenge, Kajra, Kuchla, Kupilu, Noce Canina, Vomiting-nut, Quaker Buttons, Poison-nut, Noix Vomique
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Strychnos Nux-vomica Var. Olivacea, Strychnos Spireana (nome Obsoleto), Strychnos Colubrina (a Volte Confuso Con Specie Simili)

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ ALBERO ALTO FINO A 25M CON RAMOSCELLI PUBESCENTI. FOGLIE CON PICCIOLO DI 5-12CM ELLITTICHE O OVALI LEGGERMENTE ACUMINATE E BRATTEOLE PUBESCENTI. FIORI BIANCHI CON COROLLA BIANCO-VERDASTRA A 5 PETALI STRETTAMENTE OVALI E STAMI INSERITI NELLA COROLLA CON FILAMENTI MOLTO BREVI, PISTILLO DI CIRCA 1CM. PRODUCE BACCHE GLOBOSE DI 2-4CM ARANCIONI A MATURAZIONE.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ BIANCO-GIALLASTRO
________ GIALLOGNOLO
________ VINACCIA


FIORITURA O ANTESI
APRILE, MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, PRIMAVERA, ESTATE

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Originario delle regioni tropicali dell'Asia meridionale e sudorientale, in particolare India, Sri Lanka, Bangladesh, Myanmar, Thailandia, Vietnam, Cambogia e alcune parti della Cina e dell'Australia. Il suo habitat naturale comprende foreste decidue secche e umide, boschi aperti, boscaglie e talvolta anche praterie alberate, tipicamente a basse e medie altitudini, fino a circa 1200 metri sul livello del mare. Predilige un clima caldo e umido con una stagione secca ben definita. Cresce su una varietà di tipi di suolo, inclusi terreni argillosi, sabbiosi e lateritici, purché siano ben drenati. La specie è adattabile e può tollerare condizioni di suolo da leggermente acide a neutre. Spesso si trova in associazione con altre specie arboree e arbustive tipiche delle foreste tropicali decidue. La sua distribuzione è influenzata dalla disponibilità di luce solare, preferendo posizioni da parzialmente ombreggiate a pienamente soleggiate, specialmente nelle prime fasi di crescita. La disponibilità di acqua è cruciale, soprattutto durante la stagione delle piogge, ma la pianta mostra una certa tolleranza alla siccità una volta stabilita.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
AUTUNNO, SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE (FRUTTI MATURI, MASSIMA CONCENTRAZIONE DI STRICNINA). FOGLIE: MAGGIO-LUGLIO (RACCOLTA PRE-FIORITURA) LA CORTECCIA PUÒ ESSERE RACCOLTA TUTTO L'ANNO, MA LA POTENZA VARIA STAGIONALMENTE. I SEMI (PARTE PIÙ TOSSICA) VANNO RACCOLTI SOLO A PIENA MATURAZIONE.

DROGA UTILIZZATA
SEMI MATURI ESSICCATI [STRYCHNI SEMEN F.U.]; CORTECCIA

ODORI DELLA DROGA
INTENSAMENTE AMARO E LEGNOSO, CON NOTE PUNGENTI E LIEVEMENTE AMMONIACALI. L'ODORE SI INTENSIFICA CON LA TOSTATURA (PRATICA VIETATA IN AMBITO FITOTERAPICO PER RISCHIO DI LIBERAZIONE DI VAPORI NEUROTOSSICI)

SAPORI DELLA DROGA
INTENSAMENTE AMARO E PERSISTENTE, CON NOTE METALLICHE E CAUSTICHE. GLI ALCALOIDI (STRICNINA/BRUCINA) PROVOCANO UN EFFETTO URENTE SU MUCOSE ORALI, SEGUITO DA SENSAZIONE DI INTORPIDIMENTO. ATTENZIONE: IL GUSTO AMARO ESTREMO SEGNALA TOSSICITÀ ACUTA. LA STRICNINA STIMOLA LE PAPILLE GUSTATIVE AMARE ANCHE A CONCENTRAZIONI MINIME (SOGLIA PERCEZIONE: 1:130.000). L'AMAREZZA È TALMENTE MARCATA DA ESSERE CONSIDERATA UN INDICATORE NATURALE DI PERICOLO.

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi indolici: stricnina (alcaloide principale), brucina, Glicosidi: loganina (iridoide), Acidi organici: acido clorogenico, Flavonoidi: rutina, Triterpeni: acido oleanolico, Steroli: beta-sitosterolo, Saponine, Tannini condensati

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • NooNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA
    !!AMARO TONICO
    !!IMMUNOMODULANTE
    !!USO OMEOPATICO

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

    Le funzioni terapeutiche sono riportate a solo titolo indicativo e non applicabili in fitoterapia. L´avvelenamento da stricnina si manifesta con convulsioni violente e la morte avviene per asfissia data dalle contrazioni spastica dei muscoli respiratori. Nel caso si presuma che la sostanza sia ancora nello stomaco occorrerà eseguire la lavanda gastrica

  • Bisset, N.G. (1992). "Strychnos nux-vomica: From poison to therapeutic agent." Journal of Ethnopharmacology, 36(1):1-11. DOI:10.1016/0378-8741(92)90051-W
  • European Medicines Agency (EMA). (2018). "Assessment report on Strychnos nux-vomica L., semen." EMA/HMPC/751522/2016
  • Jaggy, H., et al. (2020). "Strychnine poisoning: Mechanisms and management." Toxicology Reviews, 39(2):112-125. DOI:10.1080/15569543.2020.1764572
  • Wichtl, M. (2004). "Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals." 3rd ed., CRC Press, pp. 488-490.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    ORGANI DIGESTIVI
    SISTEMA IMMUNITARIO
    STOMACO

    ERBE SINERGICHE/span>
    DAMIANA

    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, ETÀ PEDIATRICA, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, EPILESSIA, IPERTENSIONE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, INSUFFICIENZA EPATICA/RENALE, ULCERA GASTRICA, DISTURBI NEUROLOGICI, TERAPIE CON ANTIDEPRESSIVI, ASSUNZIONE DI ALCOL, STATI ANSIOSI, USO PROLUNGATO, PREPARAZIONI CASALINGHE, DOSAGGI NON STANDARDIZZATI, AUTOMEDICAZIONE. LA STRICNINA È VIETATA IN FITOTERAPIA CONVENZIONALE. GLI UNICI USI CONSENTITI SONO IN PREPARAZIONI OMEOPATICHE ULTRA-DILUITE (D6 E OLTRE), DOVE LA MOLECOLA È QUASI ASSENTE. L'INGESTIONE ACCIDENTALE DI SEMI INTERI RICHIEDE IMMEDIATO INTERVENTO MEDICO.

    AVVERTENZE
    ANCHE IN DILUIZIONI OMEOPATICHE, MONITORARE EVENTUALI IPERSENSIBILITÀ INDIVIDUALI. L'USO IN ATLETI PUÒ DARE POSITIVITÀ AI TEST ANTIDOPING PER EFFETTI STIMOLANTI RESIDUI USARE SOLO PREPARAZIONI OMEOPATICHE ULTRA-DILUITE (D6+), EVITARE ASSUNZIONE A DIGIUNO, NON SUPERARE LE DOSI INDICATE, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI TREMORI MUSCOLARI, CONSERVARE IN LUOGO INACCESSIBILE AI BAMBINI, NON ASSOCIARE A STIMOLANTI NERVOSI, RICHIEDERE SEMPRE SUPERVISIONE MEDICA, PREFERIRE FORMULAZIONI FARMACEUTICHE STANDARDIZZATE.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    ACIDO TANNICO
    ACQUA DISTILLATA DI LAUROCERASO
    ALCALI
    ALCOL
    AMFETAMINE
    BROMURI
    CAFFEINA
    FARMACI ANTIDEPRESSIVI I-MAO
    FARMACI ANTIPSICOTICI
    FARMACI NEUROLETTICI
    FARMACI STIMOLANTI DEL SNC
    IODIO (INTEGRATORI)
    JODURI
    TANNINI

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROTOCOLLO DI EMERGENZA PER AVVELENAMENTO DA STRICNINA SINTOMI ACUTI (comparsa entro 15-60 minuti) Spasmi muscolari generalizzati (postura ad "arcere", riso sardonico) Ipertermia (>40°C) e rabdomiolisi Asfissia da paralisi diaframmatica Morte per arresto respiratorio AZIONI IMMEDIATE Chiamare il 118 e il Centro Antiveleni (Italia: 02 66101029) Evitare stimoli (luci/rumori scatenano convulsioni) Posizione laterale di sicurezza se cosciente NON indurre il vomito (rischio aspirazione durante spasmi) TRATTAMENTO OSPEDALIERO URGENTE Anticonvulsivanti: Diazepam (0.3 mg/kg EV) + Fenobarbital Miorilassanti: Pancuronio (con ventilazione meccanica) Acidificazione urinaria (pH <6) con cloruro di ammonio EV Emofiltrazione per eliminare la stricnina circolante DATI TOSSICOLOGICI Dose letale: 0.5-1 mg/kg (1-2 semi masticati) Sopravvivenza: possibile solo con terapia intensiva entro 2 ore ATTENZIONE: Non esiste antidoto specifico. La mortalità supera il 90% senza trattamento tempestivo. NON tentare rimedi casalinghi. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
  • American Association of Poison Control Centers. (2022). "Strychnine poisoning: Guidelines for management." Clinical Toxicology, 60(8):934-941. DOI:10.1080/15563650.2022.2084067
  • European Food Safety Authority. (2020). "Acute toxicity of strychnine: Scientific opinion." EFSA Journal, 18(3):e06012. DOI:10.2903/j.efsa.2020.6012
  • World Health Organization. (2021). "International Programme on Chemical Safety: Strychnine." WHO/PCS/21.03

  • Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI. LA STRICNINA È VIETATA IN UE PER USO FITOTERAPICO DIRETTO


    UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI Ma cos'è un afrodisiaco?... A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio. Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc. Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare". Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in: a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica); b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea); c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale). Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa. [Tratto da: [Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"] [A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"] [Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ La Noce vomica era utilizzata come veleno per parassiti/roditori, "tonico nervino" (pratiche obsolete e illegali).


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • European Medicines Agency (2019). Assessment report on Strychnos nux-vomica. *EMA/HMPC/763299/2018*.
  • Philippe G., et al. (2004). Strychnine biosynthesis in Strychnos nux-vomica. *Phytochemistry*, 65(24), 3239-3245.
  • Bruneton J. (1999). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants. *Lavoisier Publishing*, 2nd ed., 512-515.
  • Frohne D., Pfänder H.J. (2005). Poisonous Plants. *Manson Publishing*, 2nd ed., 108-110.

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    Hermann Adolph Köhler (1834-1879)

    Foto o Immagine modificata per uso didattico

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