Marrubium Album Garsault, Marrubium Album St.-Lag., 1889, Marrubium Apulum Ten., Marrubium Ballotoides Boiss. & Balansa, Marrubium Germanicum Schrank Ex Steud., Marrubium Germanicum Schrank, 1789, Marrubium Hamatum Kunth, Marrubium Hyperleucum Candargy, Marrubium Hyperleucum Var. Brevidens Candargy, Marrubium Hyperleucum Var. Comosum Candargy, Marrubium Kusnetzowii N.P.Popov, 1916, Marrubium Lanatum Kunth, 1832, Marrubium Propinquum Benth., Marrubium Uncinatum Stokes, Marrubium Vaillantii Coss. & Germ., Marrubium Vulgare Subsp. Apulum (Ten.) H.Lindb., Marrubium Vulgare Subsp. Vulgare, Marrubium Vulgare Var. Apulum (Ten.) K.Koch, Marrubium Vulgare Var. Apulum (Ten.) Nyman, Marrubium Vulgare Var. Apulum (Ten.) Trevir., Marrubium Vulgare Var. Caucasicum K.Koch, Marrubium Vulgare Var. Gossypinum Nábelek, Marrubium Vulgare Var. Lanatum Benth., Marrubium Vulgare Var. Microphyllum Baguet, Marrubium Vulgare Var. Oligodon Barratte, Marrubium Vulgare Var. Oligodon Rech.f., Marrubium Vulgare Var. Vaillantii (Coss. & Germ.) P.Fourn., Prasium Marrubium E.H.L.Krause, Salvia Fulgens Subsp. Unranked (Kunth) Voss
ERBACEA PERENNE RIZOMATOSA ALTA FINO A 80 CM CON FUSTI ERETTI RAMIFICATI QUADRANGOLARI DENSAMENTE TOMENTOSI BIANCASTRI. FOGLIE OPPOSTE PICCIOLATE OVATO-ROTONDE RUGOSE CRENATO-DENTATE TOMENTOSE GRIGIO-VERDI. FIORI ERMAFRODITI ZIGOMORFI PICCOLI BIANCHI IN DENSI VERTICILLASTRI GLOBOSI ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE SUPERIORI FORMANTI UNA SPIGA FOGLIOSA. CALICE GAMOSEPALO TUBOLARE CON 5-10 DENTI SPINESCENTI UNCINATI PERSISTENTI. COROLLA GAMOPETALA BILABIATA CON LABBRO SUPERIORE ERETTO BILOBO E LABBRO INFERIORE TRILOBO CON LOBO MEDIANO PIÙ GRANDE BILOBO. ANDROCEO CON QUATTRO STAMI DIDINAMI INCLUSI NEL TUBO COROLLINO. GINECEO SUPERO BICARPELLARE CON STILO FILIFORME E STIGMA BIFIDO. FRUTTO TETRACHENIO SECCO CHE SI DIVIDE IN QUATTRO NUCULE OVOIDI LISCE BRUNO-SCURE RACCHIUSE NEL CALICE PERSISTENTE. TUTTA LA PIANTA HA UN ODORE AROMATICO AMARO.
ESTATE (GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE), CON FIORI BIANCHI RIUNITI IN VERTICILLI ASCELLARI
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
Originaria dell'Europa, del Nord Africa e dell'Asia temperata, ma ampiamente naturalizzata in molte altre parti del mondo, inclusi Nord e Sud America e Australia. È una specie robusta e adattabile che si trova in una varietà di habitat disturbati e aperti, prediligendo terreni secchi e poveri, come bordi stradali, campi incolti, pascoli aridi, zone ruderali, discariche e macerie. Cresce bene in posizioni soleggiate e si adatta a diversi tipi di suolo, inclusi quelli calcarei, sassosi e argillosi, purché siano ben drenati. È comune trovarla dal livello del mare fino a circa 1500 metri di altitudine. La sua capacità di produrre numerosi semi e di propagarsi anche per via vegetativa tramite rizomi contribuisce alla sua ampia diffusione e alla sua persistenza in ambienti antropizzati. In Italia è una specie comune in tutte le regioni, specialmente in aree marginali e degradate.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
*Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Studi farmacologici su Marrubium vulgare L. evidenziando attività digestiva e coleretica
Ricerche cliniche su estratti di Marrubium vulgare e disturbi gastrointestinali
Pubblicazioni scientifiche su effetti spasmolitici e antinfiammatori dei componenti amari
Studi su proprietà mucolitiche ed espettoranti delle infusi di Marrubium vulgare
Ricerche su effetti ipoglicemizzanti e modulazione metabolica
Marrubio aumenta la secrezione biliare e gastrica, favorendo la digestione in casi di dispepsia lieve.
Studi indicano effetto stimolante sulla produzione e secrezione della bile.
Componenti amari e flavonoidi contribuiscono a ridurre spasmi gastrointestinali.
Estratti acquosi mostrano capacità di fluidificare il muco, utile in affezioni respiratorie leggere.
Alcuni studi suggeriscono riduzione dei livelli glicemici e modulazione metabolica.
È impropriamente utilizzato anche per combattere l'obesità.
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, GASTRITE ACUTA, ULCERA PEPTICA ATTIVA, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE LAMIACEAE, INSUFFICIENZA CARDIACA GRAVE (PER POSSIBILE EFFETTO CARDIOTONICO A DOSI ELEVATE), TERAPIE CON FARMACI SEROTONINERGICI (RISCHIO DI INTERAZIONE)
AVVERTENZE MONITORARE LA COMPARSA DI DISTURBI GASTRICI (IPERACIDITÀ) IN CASO DI USO PROLUNGATO, EVITARE DOSAGGI SUPERIORI A 4,5 G/DIE DI DROGA SECCA (RISCHIO ARITMIE), SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI (POTENZIALE EFFETTO ANTIAGGREGANTE), CAUTELA IN PAZIENTI IPERTESI (POSSIBILE POTENZIAMENTO DI FARMACI IPOTENSIVI), NON UTILIZZARE ESTRATTI CONCENTRATI SENZA SUPERVISIONE MEDICA
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
AMARI
EPARINA
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI SEROTONINERGICI
SAPONINE
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero).
Consultare sempre un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1. Estratto secco titolato in marrubina
Forma: Capsule o compresse contenenti estratto secco standardizzato 5–10% di marrubina.
Indicazioni: Supporto alla digestione, stimolazione della secrezione biliare, coadiuvante in disturbi gastrointestinali lievi.
Posologia: 300–500 mg di estratto secco titolato, 1–3 volte al giorno, preferibilmente prima dei pasti.
Note di sicurezza: Non superare le dosi consigliate; uso sconsigliato in caso di allergia nota alla pianta o disturbi epatici senza supervisione medica.
2. Tintura madre o glicerica
Forma: Soluzione idroalcolica o glicerica standardizzata.
Indicazioni: Digestiva, epatostimolante, coadiuvante nelle affezioni gastrointestinali.
Posologia: 20–30 gocce, 2–3 volte al giorno, diluite in acqua o tisana calda.
Note di sicurezza: Evitare in gravidanza o allattamento senza indicazione medica.
3. Integratore combinato in capsule o compresse
Combinazioni tipiche: Marrubium vulgare titolato in marrubina associato a Mentha piperita, Foeniculum vulgare, Taraxacum officinale.
Indicazioni: Supporto alla digestione, riduzione gonfiore addominale, azione coleretica leggera.
Posologia: 1–2 capsule o compresse al giorno, preferibilmente prima dei pasti.
Note di sicurezza: Controllare la concentrazione totale di principi attivi della formulazione; evitare uso prolungato senza controllo medico in caso di patologie epatiche.
4. Estratto liquido concentrato per tisane
Forma: Estratto fluido titolato 5–10% marrubina, da diluire in acqua calda.
Indicazioni: Digestione e stimolo della secrezione biliare.
Posologia: 1–2 cucchiaini (5–10 ml) in 150–200 ml di acqua calda, 2 volte al giorno.
Note di sicurezza: Tenere lontano dalla portata dei bambini; evitare sovradosaggio.
Bibliografia
Estratti standardizzati di Marrubium vulgare L. e loro applicazioni fitoterapiche
Linee guida sull’uso di tinture e estratti liquidi di Marrubio
Ricerche su marrubina e effetti digestivi
Formulazioni combinative con piante sinergiche per supporto gastrointestinale
Indicazioni sulla posologia sicura degli integratori fitoterapici
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Infuso classico di Marrubium vulgare
Ingredienti: 1–2 g di foglie secche di Marrubium vulgare per 150–200 ml di acqua bollente.
Preparazione: Versare l’acqua bollente sulle foglie, lasciare in infusione 10 minuti, filtrare.
Indicazioni: Favorisce la digestione, stimola la bile, allevia disturbi gastrointestinali lievi.
Dosaggio: 2–3 tazze al giorno, dopo i pasti principali.
Note di sicurezza: Uso sicuro in adulti; evitare in caso di allergia nota alla pianta o disturbi epatici gravi senza supervisione medica.
2. Tisana digestiva sinergica
Ingredienti:
Marrubium vulgare foglie secche 1 g
Mentha piperita foglie 0,5 g
Foeniculum vulgare frutti 0,5 g
Preparazione: Infusione in 200 ml di acqua bollente per 10 minuti.
Indicazioni: Migliora digestione, riduce gonfiore addominale, favorisce la motilità gastrointestinale.
Dosaggio: 1–2 tazze al giorno, preferibilmente dopo i pasti.
3. Formulazione espettorante e mucolitica
Ingredienti:
Marrubium vulgare foglie secche 1 g
Thymus vulgaris foglie e fiori 0,5 g
Inula helenium radice 0,5 g
Preparazione: Infusione in 200 ml di acqua bollente per 10 minuti.
Indicazioni: Aiuta a fluidificare il muco, favorisce la clearance respiratoria in affezioni respiratorie leggere.
Dosaggio: 1–2 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
4. Formulazione combinata per metabolismo e digestione
Ingredienti:
Marrubium vulgare foglie 1 g
Salvia officinalis foglie 0,5 g
Taraxacum officinale radice 0,5 g
Preparazione: Infusione in 200 ml di acqua bollente per 10 minuti.
Indicazioni: Supporto al metabolismo, stimolo della digestione e della funzione epatica.
Dosaggio: 1 tazza al giorno, da aumentare fino a 2 secondo tolleranza.
5. Formulazione per digestione e benessere generale
Ingredienti:
Marrubium vulgare foglie secche 1–1,5 g
Melissa officinalis foglie 0,5 g
Matricaria chamomilla fiori 0,5 g
Preparazione: Infusione 10 minuti in 200 ml di acqua bollente.
Indicazioni: Migliora digestione, riduce tensione addominale e stress digestivo.
Dosaggio: 1–2 tazze al giorno.
Bibliografia
Proprietà farmacologiche e indicazioni terapeutiche di Marrubium vulgare L.
Studi clinici su tisane digestive e coleretiche
Ricerche su attività mucolitiche ed espettoranti di Marrubium vulgare combinato con Thymus e Inula
Esperienze fitoterapiche tradizionali per digestione e metabolismo
Linee guida per dosaggi sicuri e combinazioni sinergiche con altre piante
Vino medicinale o infuso alcolico
Preparazione:
Prendere 30–50 g di foglie e fiori secchi di Marrubium vulgare L.
Mettere in 500 ml di vino rosso o bianco a temperatura ambiente.
Lasciare in macerazione per 10–14 giorni in luogo fresco e buio, agitando ogni giorno.
Filtrare e conservare in bottiglia chiusa.
Uso:
Assumere 1–2 bicchierini (20–30 ml) al giorno, preferibilmente prima dei pasti.
Indicazioni: supporto alla digestione, stimolo della secrezione biliare, coadiuvante in disturbi gastrointestinali lievi.
Note di sicurezza:
Non superare le dosi consigliate; evitare in gravidanza, allattamento e in caso di patologie epatiche o abuso di alcol.
Macerato alcolico standardizzato (tintura)
Preparazione:
Foglie e fiori freschi o secchi di Marrubium vulgare L.
Alcol etilico 40–50% v/v in rapporto 1:5 (pianta:alcol).
Macerazione per 2–3 settimane in luogo fresco e buio, agitando regolarmente.
Filtrare e imbottigliare.
Uso:
20–30 gocce in poca acqua, 2–3 volte al giorno.
Indicazioni: digestiva, coleretica, coadiuvante per disturbi gastrointestinali.
Note di sicurezza:
Evitare in bambini, gravidanza e patologie epatiche senza indicazione medica.
Bibliografia
Preparazioni alcoliche con Marrubium vulgare L. in fitoterapia
Tinture e vini medicinali: tecniche di macerazione
Uso tradizionale di Marrubio in vini aromatici
Indicazioni per dosaggi sicuri di estratti alcolici
Applicazioni digestive e biliose del Marrubium vulgare L.
Consultare il proprio medico prima di assumere queste bevande ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
ANNOTAZIONI, RICERCHE E BIBLIOGRAFIA
Aspetto e colore:
Il miele estratto dai fiori di Marrubium vulgare L. tende ad avere un colore ambrato chiaro o dorato, con sfumature leggermente verdeggianti a seconda della zona e della stagione di raccolta.
Sapore e aroma:
Presenta un gusto aromatico, erbaceo e leggermente amarognolo, caratteristico della pianta. L’aroma richiama le note balsamiche dei fiori di marrubio, con sentori intensi e persistenti.
Consistenza e cristallizzazione:
Miele viscoso e cremoso quando fresco; la cristallizzazione avviene lentamente, generalmente con grani fini.
Proprietà terapeutiche:
Tradizionalmente utilizzato come coadiuvante digestivo e leggermente depurativo, in linea con le proprietà della pianta. Può essere impiegato per insaporire tisane digestive o consumato a piccole dosi come rimedio dolce naturale.
Usi alimentari:
Ottimo per tisane, spalmato su pane o dolci, oppure come dolcificante aromatico nelle bevande.
DROGHE ATTIVE SULLO STOMACO (EUPEPTICHE)
Sono quelle che aumentano la quantità di succo gastrico e prendono il nome generale di 'eupeptici' o, più volgarmente, di aperitivi, digestivi, stomachici.
Esse influenzano la secrezione cloropeptica in base a diversi meccanismi d'azione:
A) Eupeptici a meccanismo nervoso riflesso o amari puri:rappresentati da quelle droghe che agiscono su terminazioni nervose lontane dallo stomaco (palato e lingua). Qui la secrezione è stimolata da semplice contatto dei recettori gustativi che, attraverso i nervi vaghi, determinano aumento della secrezione salivare, dei succhi gastrici e dalla mtilità del tubo digerente (Genziana, Quassio, Trifoglio fibrino, Centaurea minore).
B) Eupeptici a meccanismo nervoso centrale:hanno azione parasimpaticomimetica ovvero stimolano il sistema parasimpatico determinando un aumento di tutte le secrezioni, compresa quella gastrica. Tuttavia non vengono usate per questo scopo a causa dei loro effetti collaterali.
C) Eupeptici a meccanismo diretto:giunte allo stomaco stimolano direttamente la mucosa gastrica per via chimica o fisica. Le sostanze a meccanismo chimico determinano abbondante formazione di gastrina (succhi, brodi e polveri di carne opportunamente sgrassati). Le sostanze a meccanismo fisico, invece, stimolano direttamente le ghiandole gastriche o iperemizzano la mucosa (gran parte delle piante con odore e sapore intenso come Aglio, Salvia, Rosmarino, ecc.; alcuni amari aromatici contenenti essenze irritanti).
Le caratteristiche eupeptiche degli amari vengono esaltate per una gradazione alcolica inferiore ai 25¦.
D) Eupeptici a meccanismo misto:sommano meccanismi diretti e riflessi provocati dalle loro caratteristiche organolettiche.
Infine, in base alla natura chimica dei principi attivi contenuti nelle droghe eupeptiche possiamo suddividerle in:- AMARI PURI se contengono solo principi amari (Genziana, Quassia, Centaurea, Trifoglio fibrino);
- AMARI ALCALOIDEI se contengono alcaloidi di sapore amaro (China, Noce vomica, Fava di St. Ignazio);
- AMARI AROMATICI se contengono principi amari e oli essenziali (Angelica, Arancio amaro, Assenzio, Calamo aromatico, Luppolo, Ruta, Condurango, Cascarilla);
- AMARI MUCILLAGINOSI se contengono principi amari e forti quantità di mucillagini (Colombo, Lichene islandico);
- AMARI SALINI se contengono principi amari a cui si associano elevate quantità di sali (Cardo benedetto, Cicoria, Tarassaco).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Nome e origine:
Marrubium vulgare L., comunemente detto MARRUBIO, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Il nome “marrubio” deriva dal latino marrubium, già usato dagli antichi Romani ma ha origini ebraiche e significa 'succo amaro'.
Non confondere con Marrubio d'acqua (Lycopus europaeus), Marrubio fetido (Ballota nigra) e Marrubium candidissimum L. Il Marrubio era noto ai sacerdoti egiziani e figurava fra le droghe usate nei sacrifici offerti ad alcune divinità.
Simbolismo e credenze popolari:
In alcune tradizioni popolari, il Marrubio era considerato protettivo contro il malocchio e le energie negative. Veniva spesso coltivato vicino alle abitazioni per scopi “protettivi” e rituali.
Coltivazione e adattabilità:
Pianta rustica e resistente, predilige terreni aridi e ben drenati. Può crescere spontaneamente lungo strade e prati, spesso associata ad altre piante aromatiche come Salvia e Thymus.
Usi non medicinali:
In passato, le foglie secche venivano utilizzate anche come aromatizzante per vini, liquori e tisane digestive. La pianta è apprezzata in giardinaggio per la sua resistenza e per attrarre insetti utili come le api.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Knöss W., et al. (1997). Diterpenes from Marrubium vulgare. *Planta Medica*, 63(2), 157-161.
De Jesus R.A.P., et al. (2000). Phenolic compounds from Marrubium vulgare. *Phytochemistry*, 55(6), 609-615.
European Medicines Agency (2018). Assessment report on Marrubium vulgare. *EMA/HMPC/722868/2017*.
Boudjelal A., et al. (2013). Antioxidant activity of Marrubium vulgare extracts. *Industrial Crops and Products*, 43, 400-406.
Prova le ricerche di articoli scientifici su Marrubium vulgare L.