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    Scheda completa dell'erba

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rev. 02-06-2025

MANDRAGORA FEMMINA
Mandragora autumnalis Bert.


TOSSICITÀ ALTISSIMA *


EFFICACIA NON UTILIZZABILE


 Noo 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Solanales
Famiglia: Solanaceae
Sottofamiglia: Solanoideae
Tribù: Hyoscyameae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Mandragola Autunnale, Mandragora Maschio (impropriamente), Mandragora Vera (impropriamente), Mandragora Mediterranea, Autumn Mandrake, Mediterranean Mandrake, Mandragore Automnale, Mandragore D'AutomneAutumn Mandrake, Devils Candle, Mandrake
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Mandragora Officinarum, Mandragora Officinalis Mill. Pro Parte, Mandragora Vernalis Bertol. Non L., Mandragora Praealta Bertol., Mandragora Minor Cirillo, Atropa Mandragora Var. Autumnalis (Bertol.) Lindl., Mandragora Foemina Garsault (invalid), Mandragora Mas Garsault (invalid), Mandragora Acaulis All. (dubious), Mandragora Latifolia Raf. (dubious)

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ ERBACEA PERENNE ACAULE CON GROSSA RADICE FITTONANTE CARNOSA BIFORCUTA SIMILE A UNA FIGURA UMANA. FOGLIE BASALI IN ROSETTA OVATO-LANCEOLATE O ELLITTICHE ONDULATE O LOBATE VERDE SCURO. FIORI ERMAFRODITI ATTINOMORFI CAMPANULATI VIOLA PALLIDO O LILLA SOLITARI O IN CIME BREVI CHE EMERGONO DAL CENTRO DELLA ROSETTA. CALICE GAMOSEPALO CON CINQUE LOBI LANCEOLATI PERSISTENTI. COROLLA GAMOPETALA CON CINQUE LOBI PATENTI. ANDROCEO CON CINQUE STAMI INCLUSI NEL TUBO COROLLINO. GINECEO SUPERO BICARPELLARE CON OVARIO BILOCULARE STILO BREVE E STIGMA CAPITATO. FRUTTO BACCA GLOBOSA OVOIDALE GIALLO-ARANCIO A MATURAZIONE CONTENENTE NUMEROSI SEMI RENIFORMI BRUNO-GIALLASTRI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ AZZURRO-VIOLETTO
________ BLU-VIOLACEO
________ VIOLETTO


FIORITURA O ANTESI
SETTEMBRE, OTTOBRE, NOVEMBRE, FINE ESTATE, AUTUNNO

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Originaria della regione mediterranea, con una distribuzione che si estende dalla Spagna e dal Nord Africa fino alla Grecia, alla Turchia e al Medio Oriente. Cresce spontaneamente in luoghi aperti e soleggiati, come campi incolti, oliveti, vigne, bordi stradali e zone ruderali, prediligendo terreni calcarei, ben drenati e da moderatamente secchi a umidi. Si adatta a una varietà di altitudini, dal livello del mare fino a circa 1000 metri. La pianta emerge tipicamente in autunno, fiorisce durante l'inverno e produce frutti in primavera, per poi entrare in dormienza estiva. La sua predilezione per terreni lavorati o disturbati la rende comune in ambienti agricoli e periurbani della sua area di distribuzione. In Italia è presente soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle isole.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
OTTOBRE-NOVEMBRE (PRE-FIORITURA, MASSIMA CONCENTRAZIONE ALCALOIDI)

DROGA UTILIZZATA
RADICI E RIZOMI

ODORI DELLA DROGA
NOTE TERROSE-MUSCHIATO INTENSE, MISTE A UN SOTTILE AROMA DOLCIASTRO (DOVUTO A CUMARINE), MA CON SFONDO PUNGENTE E NAUSEABONDO (DA ALCALOIDI TROPANICI). L'ESSICCAZIONE ACCENTUA L'ODORE DI TERRA UMIDA E MUFFA

SAPORI DELLA DROGA
INIZIALMENTE DOLCIASTRO-AMARO (CUMARINE), SEGUITO DA INTENSO BRUCIORE ORALE E NOTE METALLICHE PERSISTENTI (ALCALOIDI TROPANICI). LA RADICE FRESCA HA RETROGUSTO TERROSO-NAUSEABONDO, MENTRE L'ESSICCATO SVILUPPA ASTRINGENZA MARCATA. ATTENZIONE: L'AMARO INTENSO SEGNALA TOSSICITÀ ANTICOLINERGICA

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi tropanici: atropina (racemo di iosciamina), scopolamina (ioscina), Flavonoidi: quercetina, rutina, Cumarine: scopoletina, Acidi fenolici: acido clorogenico, acido caffeico, Steroli: beta-sitosterolo, Triterpeni: acido oleanolico, Amine biogene: tiramina, Saponine steroidee, Lignani: lariciresinolo

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • NooNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA

  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • !!ANALGESICO O ANTALGICO
    !!PARASIMPATICOLITICO

  • Uso storico e nella tradizione
  • !!ASMA BRONCHIALE E BRONCOSPASMO
    !!REUMATISMI E DOLORI REUMATICI

  • ------
  • NooAFRODISIACO
    NooEPILESSIA

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

    Le funzioni terapeutiche sono riportate a solo titolo indicativo e non applicabili in fitoterapia data l'alta concentrazione di atropina. L'effetto di tali soatanze è simile a quello procurato dalla belladonna.

    Nessun uso terapeutico approvato per tossicità (DL50 ~5g radice fresca)
    Studi solo su alcaloidi purificati (es. scopolamina per cinetosi)

    Bibliografia
  • European Medicines Agency. (2012). "Assessment report on *Mandragora autumnalis* Bertol." EMA/HMPC/560962/2010
  • Griffin, W.J., et al. (1999). "Tropane alkaloids in *Mandragora* species." Phytochemistry, 51(6):889-894. DOI:10.1016/S0031-9422(99)00094-7
  • Heinrich, M. (2013). "Ethnopharmacology of *Mandragora*: From ancient myths to modern risk assessment." Journal of Ethnopharmacology, 147(1):32-36. DOI:10.1016/j.jep.2013.02.010
  • Wichtl, M. (2004). "Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals." 3rd ed., CRC Press, pp. 401-403.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    MUSCOLATURA LISCIA
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    OSSA - CARTILAGINI - ARTICOLAZIONI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE

    ERBE ANTAGONISTE O CON EFFETTI AVVERSI
    BELLADONNA
    DIGITALE LANATA
    DIGITALE PURPUREA
    GIUSQUIAMO
    GUARANÀ
    STRAMONIO
    VALERIANA OFFICINALE

    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, ETÀ PEDIATRICA, ANZIANI, GLAUCOMA, IPERTROFIA PROSTATICA, DISTURBI CARDIACI, IPERTENSIONE, MALATTIE NEUROLOGICHE, PARKINSON, ULCERA PEPTICA, INSUFFICIENZA EPATICA/RENALE, IPERSENSIBILITÀ AGLI ALCALOIDI TROPANICI, USO CONCOMITANTE DI ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI, ANTISTAMINICI, ANTIPARKINSONIANI, FARMACI ANTICOLINERGICI, AUTOMEDICAZIONE, PREPARAZIONI CASALINGHE, DOSAGGI NON STANDARDIZZATI. LA SINERGIA CON ALTRE PIANTE ANTICOLINERGICHE (ES. GIUSQUIAMO, STRAMONIO) MOLTIPLICA IL RISCHIO DI DELIRIUM E COMA. L'USO È VIETATO IN UE PER MANCANZA DI PROFILI SICUREZZA VALIDATI

    AVVERTENZE
    USARE ESCLUSIVAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO SPECIALISTICO, RISPETTARE RIGOROSAMENTE I DOSAGGI STABILITI, EVITARE IL CONTATTO CON OCCHI E MUCOSE, NON GUIDARE DOPO L'ASSUNZIONE, CONSERVARE IN LUOGO INACCESSIBILE A BAMBINI E ANIMALI, MONITORARE COSTANTEMENTE PARAMETRI VITALI, SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI SECCHEZZA DELLE FAUCI, TACHICARDIA O VISIONE OFFUSCATA, PREFERIRE ESTRATTI FARMACEUTICI STANDARDIZZATI.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    BARBITURICI
    BENZODIAZEPINE
    DIGOSSINA
    FARMACI ANSIOLITICI
    FARMACI ANTIDEPRESSIVI
    FARMACI ANTIPARKINSONIANI
    FARMACI ANTISTAMINICI
    FARMACI GLICOSIDI CARDIOATTIVI

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROTOCOLLO DI EMERGENZA PER AVVELENAMENTO DA MANDRAGORA AUTUMNALIS BERTOL. SINTOMI PRINCIPALI (esordio 30-120 minuti dopo ingestione) Anticolinergici: • Bocca/secchezza cutanea • Midriasi (pupille dilatate) • Allucinazioni, agitazione psicomotoria • Ritenzione urinaria Cardiaci: Tachicardia → Bradicardia paradossa Gastrointestinali: Vomito, ileo paralitico AZIONI IMMEDIATE Rimozione del tossico: Se <1 ora → Lavanda gastrica (solo in ospedale) Carbone attivato (1 g/kg) + Solfato di sodio (catartico) Antidoti: Fisostigmina (0,5-2 mg EV, ripetibile) per sintomi gravi Diazepam (5-10 mg EV) per convulsioni INTERVENTO MEDICO URGENTE Monitoraggio: ECG continuo (rischio torsioni di punta) Supporto vitale: Idratazione EV + Catetere vescicale Ventilazione assistita se depressione respiratoria DATI TOSSICOLOGICI Dose letale stimata: 3-5 radici fresche (adulto) Diagnosi differenziale: Avvelenamento da atropina/scopolamina sintetica Ogni parte della pianta è letale. Non esistono usi fitoterapici sicuri. Chiamare immediatamente il Centro Antiveleni (Italia: 02 66101029) BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
  • American Association of Poison Control Centers. (2022). "Anticholinergic plant poisoning guidelines." Clinical Toxicology, 60(8):912-919. DOI:10.1080/15563650.2022.2085687
  • European Food Safety Authority. (2021). "Tropane alkaloids in medicinal plants: Updated risk assessment." EFSA Journal, 19(7):e06721. DOI:10.2903/j.efsa.2021.6721

  • Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI. TUTTA LA PIANTA È VELENOSA


    UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI: Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle. Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio. Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono: Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio) Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china) Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco) Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio) Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar) Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino) Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica. Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi: Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative. China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici. Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici. Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso. Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale. Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza. Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche. Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro. Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso. Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio. Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ La Mandragora ha avuto grande fama nel passato come pianta con proprietà magiche per la sua radice che talvolta ha forme di un corpo umano e per l'effetto dei suoi alcaloidi. La Mandragora maschio è la Mandragora vernalis Bert.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Hanus L.O., et al. (2005). Phytochemical analysis of Mandragora species. *Phytochemistry*, 66(20), 2408-2417.
  • Miraldi E., et al. (2001). Comparison of tropane alkaloid spectra in Mandragora. *Journal of Ethnopharmacology*, 75(2-3), 147-153.
  • European Medicines Agency (2014). Assessment report on Mandragora autumnalis. *EMA/HMPC/763287/2013*.
  • Neuwinger H.D. (1996). African Ethnobotany. *CRC Press*, 456-459.

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    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Autore: tato grasso

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Mandrake (Mandragora officinarum) dal manoscritto Tacuinum Sanitatis (circa 1390)


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