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    Scheda completa dell'erba

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CANAPA INDIANA O SATIVA
Cannabis sativa L. subsp. indica (Lam.) E. Small & Cronquist

TOSSICITÀ: RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Hamamelidae
Ordine: Urticales
Famiglia: Cannabaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Hemp, Haschisch, Hashish konoplya, Marijuana, Kenop, Kender, Kannab, Hampa, Canapa, Canamo, Hennep, Hanf, Chanvre marijuana, Mary Jane, Grass, Pot, Ta ma (cin), Indian hemp, Indian cannabis

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Cannabis Sativa L., Cannabis Indica Lam., Cannabis Ruderalis Janisch., Cannabis Sativa Var. Indica, Cannabis Sativa Subsp. Indica

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ANNUALE CESPUGLIOSA E COMPATTA, GENERALMENTE PIÙ BASSA E RAMIFICATA RISPETTO ALLA SOTTOSPECIE SATIVA, RAGGIUNGENDO ALTEZZE DI 0.5-1.5 METRI. LE FOGLIE SONO DI COLORE VERDE SCURO, CON FOGLIOLINE PIÙ LARGHE E CORTE RISPETTO ALLA SATIVA, SPESSO CON LOBI PIÙ AMPI E MENO SEGHETTATI. LE INFIORESCENZE FEMMINILI SONO DENSE E COMPATTE, FORMANDO CIME RESINOSE. I FIORI MASCHILI SONO PORTATI IN PANNOCCHIE LASSE E PRODUCONO POLLINE. I FRUTTI SONO ACHENI OVALI, COMPRESSI, DI COLORE GRIGIO-MARRONE, RACCHIUSI NEL PERIANZIO PERSISTENTE. LA PIANTA È CARATTERIZZATA DA UN CICLO DI CRESCITA PIÙ BREVE RISPETTO ALLA SATIVA E TENDE A PRODURRE MAGGIORI QUANTITÀ DI CANNABINOIDI COME IL CBD (CANNABIDIOLO).

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO-CREMA
________ BIANCO-VERDASTRO
________ GIALLOGNOLO
________ VERDE-CHIARO


FIORITURA O ANTESI
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE


HABITAT
Originaria delle regioni montuose dell'Asia, in particolare dell'India, del Pakistan, dell'Afghanistan e del Nepal. Tradizionalmente, cresce in climi più freschi e in altitudini più elevate rispetto alla sottospecie sativa. Si adatta a condizioni ambientali difficili, caratterizzate da estati brevi e fresche e inverni freddi e rigidi. Predilige terreni ben drenati, ma può tollerare una varietà di tipi di suolo, spesso prosperando in terreni montuosi e rocciosi. Grazie alla sua adattabilità, è stata coltivata e naturalizzata in diverse regioni del mondo con climi temperati e subtropicali. Oggi, la si trova spesso coltivata in ambienti controllati per scopi ricreativi e medicinali, ma in alcune aree può anche crescere spontaneamente in natura.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
LUGLIO, AGOSTO, ESTATE

DROGA UTILIZZATA
SOMMITÀ FIORITE DELLE PIANTE FEMMINILI

PRINCIPI ATTIVI
Cannabinoidi: Δ9-tetraidrocannabinolo (THC), cannabidiolo (CBD), cannabigerolo (CBG), cannabicromene (CBC) Terpeni: mircene, beta-cariofillene, limonene, linalolo, pinene Flavonoidi: cannaflavina A, apigenina, quercetina, kaempferolo Acidi fenolici: acido clorogenico, acido caffeico, acido ferulico Alcaloidi: trigonellina, colina La composizione varia significativamente tra chemiotipi e cultivar.

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookEPILESSIA
    NooALLUCINOGENO
    +++ECCITO-STUPEFACENTE
    +++EUFORIZZANTE
    +++STUPEFACENTE
    ++ANALGESICO (GASTRICO)
    ++ANALGESICO O ANTALGICO
    ++DEPRIMENTE CENTRI BULBARI
    ++GASTRALGIA DA CANCRO
    ++GASTRALGIA O MAL DI STOMACO
    ++IPNOTICO
    ++SPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    ++SPASMOLITICO ANTISPASMODICO
    +ANTISETTICO
    +DEPRESSIVO
    +NEVRALGIE

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    CERVELLO
    MUSCOLATURA LISCIA
    NERVI E TRONCHI NERVOSI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI VISIVI
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    STOMACO

    ERBE CONTRASTANTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    DIGITALE PURPUREA
    LOBELIA
    NOCE VOMICA
    STROFANTO

    CONTROINDICAZIONI
    AZIONE STUPEFACENTE. LA DETENZIONE E L´USO SONO REGOLAMENTATI DALLA LEGGE.

    AVVERTENZE
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.

    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Cannabis sativa L. subsp. indica (Lam.) E. Small & Cronquist

    NOTE DI FITOTERAPIA
    .....espandi La canapa indiana non induce dipendenza fisica. Se assunta in modo non continuativo non induce neanche dipendenza psichica. L´Intossicazione acuta da alte dosi è rara ma può avere esito mortale; si manifesta con cefalgie - dilatazione delle pupille - vomito - secchezza delle fauci - spasmo faringolaringeo - depressione dell´attività respiratoria - cardiovascolare e della termoregolazione. La terapia dell´intossicazione acuta consiste nel provocare vomito - somministrare emetici o praticare lavanda gastrica. Ad assorbimento avvenuto - invece - saranno somministrati gli analettici respiratori e cardiovascolari antagonisti come lobelina - adrenalina - strofantina - stricnina; nei casi necessari va praticata la rianimazione cardio-respiratoria.

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    ESTRATTO VEGETALE NON AMMESSO NEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI


    UTILE DA SAPERE
    LA CANAPA Il seme di canapa .....espandi LA CANAPA Il seme di canapa è l'alimento vegetale con il più alto valore nutrizionale.In primo luogo ha un contenuto di proteine pari al 20-25 % : l'elevato contenuto di edestina, insieme con l'altra proteina globulare, l'albumina, fa in modo che tali proteine contengano tutti e nove gli amminoacidi essenziali in una combinazione proteica unica in tutto il mondo vegetale; fornendo così al nostro corpo la base su cui creare altre proteine come le immunoglobuline: anticorpi che respingono le infezioni prima ancora che arrivino i primi sintomi percepibili. Il seme di canapa presenta una frazione grassa (34-35%) di ottima qualità e di composizione equilibrata costituita, per il 70-75%, da una miscela di acidi grassi polinsaturi quali l'acido linoleico, l'acido linolenico ed il gammalinolenico (insostituibile, quest'ultimo, nel processo di sintesi delle prostaglandine, sostanze che regolano l'attività di numerose ghiandole, dei muscoli e dei ricettori nervosi).Secondo il medico nutrizionista Udo Erasmus - una vera autorità internazionale nel campo dei grassi e degli oli alimentari - quello di canapa è l'olio vegetale più bilanciato, grazie all'elevato contenuto ed al rapporto ottimale dei due acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6.Di grande rilievo anche il tenore dei carboidrati che gli conferiscono un valore energetico elevato (516 Kcal per 100 g). Buona è anche la percentuale di fibra grezza e di sali minerali, tra cui prevalgono il ferro ed il fosforo. Considerevole anche la dotazione di vitamine A,E,PP,C, e del gruppo B, con l'esclusione della B 12. [Tratto da: Fattidicanapa http://www.fattidicanapa.it/derivati/olio%20di%20canapa.htm]
    NOTE VARIE
    .....espandi La Cannabis sativa e la Cannabis sativa ssp. Indica sono piante simili sia nella botanica che nella azione farmacologica, sebbene vi siano differenze chimiche nei relativi principi attivi. In definitiva, anche se entrambe vengono utilizzate a scopo voluttuario, pare che la Cannabis sativa ssp. Indica abbia effetti stupefacenti molto più decisi della Cannabis sativa L. nostrana. Dal punto di vista botanico vengono considerate due varietà della stessa specie e, da alcuni autori, invece, una specie collettiva con due specie elementari. A complicare ulteriormente la sistematica e la farmacologia di questo genere ci pensa infine la Cannabis sativa ssp. sativa chiamata comunemente anch'essa Marijuana, Mary Jane, Grass, Hashish, Hemp, Pot.

  • Articolo di approfondimento
  • Articolo di approfondimento


  • BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Cannabis flos. Strasbourg: EDQM.
  • ElSohly, M. A., et al. (2017). Phytochemistry of Cannabis sativa. Progress in the Chemistry of Organic Natural Products, 103, 1-36.
  • Russo, E. B. (2011). Taming THC: Potential cannabis synergy. British Journal of Pharmacology, 163(7), 1344-1364.

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    Cannabis sativa

    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Picture by Kaeller M.

    Photo by Arnoldo Mondadori Editore SpA.

    Autore: Maurizio Trenchi

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Cannabis sativa ssp indica Photo by van Wik Ben-Erik

    Low resolution image for educational use. Courtesy Erowid


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