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    Scheda completa dell'erba

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rev. 28-05-2025

COCOMERO ASININO
Ecballium Elaterium (L.) A. Rich.


TOSSICITÀ ALTISSIMA *


EFFICACIA NON UTILIZZABILE


 Noo 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Dilleniidae
Ordine: Violales
Famiglia: Cucurbitaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Elaterio, Sputaveleno, Schizzetti, Zucchetta Marina, Pepino De Sao Gregorio, Pepino Do Diabo, Squirting Cucumber, Momordique, Spritzgurke
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Ecballium agreste Rchb., Elaterium cordifolium Moench, Elaterium cordifolium Rich., Momordica elaterium L., Momordica aspera Lamk., Citrullus vulgaris Schrader, Cucumis citrullus Ser.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ISPIDI E RUVIDI, STRISCIANTI O RAMPICANTI, CHE POSSONO RAGGIUNGERE UNA LUNGHEZZA DI 1-2 METRI. LE FOGLIE SONO ALTERNE, GRANDI, TRIANGOLARI-OVALI O CORDATE, CON MARGINE IRREGOLARMENTE DENTATO E UN LUNGO PICCIOLO ISPIDO. I FIORI SONO UNISESSUALI, CON QUELLI MASCHILI RIUNITI IN RACEMI ASCELLARI CON COROLLA GIALLO-VERDASTRA A CINQUE LOBI, E QUELLI FEMMINILI SOLITARI O A COPPIE SULLO STESSO NODO, CON UN OVARIO INFERIORE ISPIDO. IL FRUTTO È UN PEPONIDE OVOIDALE, VERDE, RICOPERTO DI SETOLE RIGIDE, LUNGO 3-5 CM, CHE A MATURAZIONE SI STACCA DAL PEDUNCOLO ED ESPELLE VIOLENTEMENTE I SEMI E UN LIQUIDO IRRITANTE ATTRAVERSO UN FORO BASALE. LA RADICE È CARNOSA E FITTONANTE.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO-GIALLASTRO
________ GIALLO
________ GIALLO-VERDASTRO
________ GIALLOGNOLO
________ VERDASTRO


FIORITURA O ANTESI
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Pianta tipica degli ambienti mediterranei e delle regioni limitrofe. Predilige terreni incolti, bordi stradali, discariche, vigne, oliveti e altri luoghi disturbati e soleggiati, spesso con suoli aridi e sassosi. Si adatta bene a climi caldi e secchi estivi e inverni miti. La sua distribuzione comprende l'Europa meridionale, il Nord Africa e l'Asia occidentale. In Italia, è comune nelle regioni costiere e interne aride. La sua caratteristica distintiva è il frutto che, a maturazione, espelle violentemente i semi e il succo, favorendo la sua dispersione in ambienti aperti e disturbati.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
ESTATE-AUTUNNO (GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE), CON RACCOLTA OTTIMALE A LUGLIO-AGOSTO QUANDO I FRUTTI SONO MATURI MA ANCORA CHIUSI. MASSIMA CONCENTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI (CUCURBITACINE) PRIMA DELLA DEISCENZA ESPLOSIVA DEI FRUTTI.

DROGA UTILIZZATA
LATTICE CONTENUTO NEI FRUTTI IMMATURI (RACCOLTO PRIMA DELLA DEISCENZA ESPLOSIVA)

ODORI DELLA DROGA
FRUTTO ESSICCATO: SGRADEVOLE, RANCIDO-AMMONIACALE INTENSO, CON NOTE PUNGENTI E FERMENTATE. SE FRESCO, EMANA UN AROMA ACRE E IRRITANTE (DOVUTO ALLE CUCURBITACINE). L'ESSICCAZIONE SVILUPPA TONI MUFFITI E METALLICI. L'ODORE IRRITANTE SEGNALA LA TOSSICITÀ. EVITARE INALAZIONE

SAPORI DELLA DROGA
AMARISSIMO-CAUSTICO, CON IMMEDIATA SENSAZIONE URENTE E RETROGUSTO METALLICO. IRRITANTE PER LE MUCOSE (CONTIENE CUCURBITACINE TOSSICHE). FRESCO: SAPORE PIÙ AGGRESSIVO E PEPATO. L'INGESTIONE ANCHE MINIMA PROVOCA GRAVI USTIONI CHIMICHE. NON ASSAGGIARE

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Cucurbitacine: cucurbitacina B, cucurbitacina E, cucurbitacina I, elaterinide, Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, isoramnetina, Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo, Acidi grassi: acido linoleico, acido oleico, acido palmitico, Proteine: elaterina, Triterpeni: α-amirina, beta-amirina, lupeolo

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • NooANTINFIAMMATORIO
    NooANTISETTICO ANTIBATTERICO
    NooLASSATIVO PURGANTE DRASTICO
    NooNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA

  • Uso storico e nella tradizione
  • NooEDEMI E VERSAMENTI
    NooIDRAGOGO
    NooINSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
    NooREUMATISMI E DOLORI REUMATICI
    NooSTITICHEZZA O STIPSI

  • ------
  • NooABORTO (ABORTIVO)
    NooCARDIOTONICO O CARDIOCINETICO

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • Khan M.T.H. et al. (2009). "Elaterium and its anti-inflammatory compounds". Journal of Ethnopharmacology
  • EMA (2013). "Assessment report on Ecballium elaterium". European Medicines Agency
  • Duke J.A. (2002). "Handbook of Medicinal Herbs". CRC Press (Tossicologia)
  • Firenzuoli F. (2015). "Fitoterapia: evidenza scientifica e sicurezza d'uso". Elsevier


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    CUORE
    FEGATO E VIE BILIARI
    INTESTINO
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
    OSSA - CARTILAGINI - ARTICOLAZIONI
    RENI
    SISTEMA IMMUNITARIO
    UTERO
    VIE URINARIE

    CONTROINDICAZIONI
    ERBA ALTAMENTE TOSSICA! VIETATO L´USO COMUNE. LA PIANTA È MOLTO TOSSICA. SIA L'INGESTIONE CHE IL CONTATTO POSSONO PROVOCARE EPISODI DI GASTROENTERITE VIOLENTA ACCOMPAGNATA DA NAUSEA, VOMITO E DIARREA. IL LIQUIDO "SPARATO" DAI FRUTTI MATURI È TOSSICO ED IRRITANTE PER GLI OCCHI.

    AVVERTENZE
    LE FUNZIONI TERAPEUTICHE (PROPRIETÀ E INDICAZIONI) SONO INDICATE COME INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICAL'USO DI QUESTA PIANTA IN TERAPIA È STATO ABBANDONATO QUASI COMPLETAMENTE

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
    FARMACI ACE-INIBITORI
    FARMACI CORTISONICI
    FARMACI DIURETICI DI SINTESI
    FARMACI IPOTENSIVI
    LASSATIVI ANTRACHINONICI (POTENZIAMENTO)

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ In caso di sospetto avvelenamento da Ecballium elaterium agire rapidamente seguendo queste indicazioni 1. Sintomi dell'avvelenamento L’ingestione o il contatto con la pianta può causare: Irritazione gastrointestinale: nausea, vomito, diarrea (a volte emorragica), dolori addominali. Irritazione cutanea e mucose: eritema, vesciche, dolore se toccata o strofinata. Sintomi sistemici (rari ma gravi): disidratazione, tachicardia, difficoltà respiratorie. 2. Cosa fare immediatamente Se ingerito: Non indurre il vomito (può peggiorare l’irritazione). Sciacquare la bocca con acqua. Bere piccole quantità di acqua o latte per diluire la sostanza tossica. Se a contatto con pelle/occhi: Lavare abbondantemente con acqua corrente per 15 minuti. Rimuovere eventuali indumenti contaminati. 3. Contattare i soccorsi Chiamare il Centro Antiveleni (in Italia: +39-06-4997-0000 per Roma, o verificare il numero locale). Fornire informazioni sulla pianta, quantità ingerita/toccata e sintomi. Recarsi al Pronto Soccorso se compaiono sintomi gravi (vomito persistente, segni neurologici). 4. Cosa NON fare Non assumere carbone attivo senza consulto medico (potrebbe non essere efficace). Evitare rimedi casalinghi (es. oli, alcol). Non trascurare sintomi lievi: l’avvelenamento può peggiorare nel tempo. 5. Prevenzione Evitare il contatto con la pianta, soprattutto bambini e animali. Indossare guanti durante la manipolazione in giardinaggio. L’Ecballium elaterium contiene cucurbitacine, sostanze fortemente irritanti. Anche se raramente letale, l’avvelenamento richiede sempre valutazione medica. Queste indicazioni non sostituiscono il parere di un professionista sanitario.

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.


    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ Una caratteristica particolare del cocomero asinino è il meccanismo di dispersione dei semi nell'ambiente circostante. Con la maturazione del frutto si creano al suo interno dei gas che aumentano la pressione del poponio e determinano la violenta fuoriuscita dei semi e del liquido mucillaginoso al semplice sfioramento.Dal greco "ekballein" = lanciare e "elatèr" = che distende


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Yesilada, E., et al. (1988). Anti-inflammatory activity of *Ecballium elaterium* fruit juice. *Journal of Ethnopharmacology, 23*(2-3), 173-180.
  • Alghaithy, A.A., et al. (2011). Cytotoxic cucurbitacins from *Ecballium elaterium*. *Phytochemistry Letters, 4*(3), 372-376.
  • Attard, E., & Cuschieri, A. (2009). Immunomodulatory activity of *Ecballium elaterium* extracts. *Journal of Ethnopharmacology, 121*(1), 39-45.
  • Favel, A., et al. (2005). Antifungal activity of *Ecballium elaterium* cucurbitacins. *Phytotherapy Research, 19*(2), 158-161.
  • Gurbuz, I., et al. (2003). Traditional uses of *Ecballium elaterium* in Turkey. *Journal of Ethnopharmacology, 89*(2-3), 175-179.

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    Autore: A.Tucci

    Image by
    Hans Simon Holtzbecker (1649-1659)


    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Low resolution image for educational use. Courtesy Dr. Luigi Rignanese (Berkeley.edu)

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    Photo by Arnoldo Mondadori Editore SpA


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