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    Scheda completa dell'erba

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rev. 17-06-2025

ACONITO
Aconitum Napellus L.


TOSSICITÀ VELENOSA O LETALE *


EFFICACIA NON UTILIZZABILE


 Noo 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Magnoliidae
Ordine: Ranunculales
Famiglia: Ranunculaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Risigallo, Strozzalupo, Napello, Monk´s Hood, Aconit, Wolfsbane, Common Monkshood, Aconite, Monkshood
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Aconitum Coeruleum Seu Napellus Moris, Napellus Vulgaris Clus., Aconitum Album, Aconitum Angustifolium, Aconitum Commutatum, Aconitum Pyramidale, Aconitum Strictum, Aconitum Vulparia, Napellus Officinalis, Aconitum Romanicum, Aconitum Lobelianum, Aconitum Pallidum

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA PERENNE DELLA FAMIGLIA RANUNCULACEAE. PRESENTA UN FUSTO ERETTO, ALTO 50-150 CM, CON FOGLIE ALTERNE, PALMATE E PROFONDAMENTE DIVISE IN 5-7 SEGMENTI LANCEOLATI. I FIORI, DI COLORE BLU-VIOLETTO, SONO RIUNITI IN RACEMI TERMINALI E PRESENTANO UNA CARATTERISTICA FORMA A ELMO DOVUTA AL SEPALO SUPERIORE. IL FRUTTO È UN FOLLICOLO CONTENENTE NUMEROSI SEMI NERASTRI. LA RADICE È TUBERIFORME E FUSIFORME. LA PIANTA È ALTAMENTE TOSSICA PER LA PRESENZA DI ALCALOIDI, IN PARTICOLARE ACONITINA. CRESCE IN ZONE MONTANE UMIDE E FRESCHE DELL'EUROPA CENTRALE E MERIDIONALE.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ AZZURRO-VIOLETTO
________ BLU-VIOLACEO


FIORITURA O ANTESI
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, FINE PRIMAVERA, ESTATE

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ In Italia sono distribuite soprattutto al nord (nelle Alpi) e prediligono zone non troppo soleggiate e lievemente umide ai margini dei boschi a quote medie. Al di fuori delle Alpi sono presenti nei Carpazi e anche in molte altre catene montuose europee. È altrettanto presente nella flora asiatica (qui si ha la concentrazione maggiore di specie): Asia Orientale e Asia Meridionale (India). Qualche specie è presente anche nelle catene montuose del Nord America (Aconitum delphiniifolium nativo del Canada e Alaska).

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
Prodotto da erbeofficinali.org con Gemini Google


PERIODO BALSAMICO
SETTEMBRE, OTTOBRE, NOVEMBRE, FINE ESTATE, AUTUNNO

DROGA UTILIZZATA
RADICI TUBEROSE

ODORI DELLA DROGA
ERBACEO (FOGLIE) TERROSO E PUNGENTE (RADICI)

SAPORI DELLA DROGA
ESTREMAMENTE AMARO, METALLICO IRRITANTE PUNGENTE

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi diterpenici: aconitina, mesaconitina, ipaconitina, neopellina, napellina Alcaloidi aminoditerpenici: aconina, neoline, songorina Glucosidi: napelloside Acidi organici: acido aconitico, acido citrico, acido malico Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, vitexina Tannini: proantocianidine, acido ellagico Sali minerali: potassio, calcio, magnesio

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • !!USO OMEOPATICO

  • ------
  • NooNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA

    ERBE ANTAGONISTE O CON EFFETTI AVVERSI
    BELLADONNA

    CONTROINDICAZIONI
    ERBA VELENOSA! VIETATO L'USO 2 MG DI ACONITINA POSSONO PORTARE ALLA MORTE. LA DOSE LETALE PER GLI ADULTI È DI POCHI GRAMMI DI VEGETALE (OGNI PARTE DELLA PIANTA). NEI CASI DI AVVELENAMENTO SI PUÒ MORIRE PER EDEMA POLMONARE E PER ARRESTO RESPIRATORIO. BUONI ANTITODI SONO IL PERMANGANATO DI POTASSIO E L'ATROPINA (VELENOSA)

    AVVERTENZE
    EVENTUALI FUNZIONI TERAPEUTICHE SONO INDICATE SOLO PER INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA.

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROTOCOLLO DI EMERGENZA PER SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Aconitum napellus 1. PRIMI SOCCORSI IMMEDIATI Allontanare la fonte di esposizione: Se in bocca, rimuovere eventuali residui vegetali. Se contatto cutaneo, lavare con acqua e sapone. Non indurre il vomito: Rischio di peggiorare l’assorbimento degli alcaloidi. 2. CHIAMATA D’EMERGENZA Contattare immediatamente il 118 o un Centro Antiveleni (in Italia: +39-02-66101029). Fornire informazioni precise: Parte della pianta ingerita/toccata. Quantità stimata e orario di assunzione. Sintomi presenti. 3. SINTOMI PRINCIPALI DA MONITORARE Cardiaci: Bradicardia/aritmie ventricolari Ipotensione Neurologici: Parestesie (formicolio labbra/estremità) Paralisi muscolare progressiva Vertigini Gastrointestinali: Nausea/vomito Diarrea 4. TRATTAMENTO OSPEDALIERO URGENTE Antidoto: Atropina (per bradicardia) e Lidocaina (per aritmie). Carbone attivato: Solo se somministrato entro 1 ora dall’ingestione. Supporto vitale: Ossigenoterapia Monitoraggio ECG continuo Correzione squilibri elettrolitici 5. DA EVITARE ASSOLUTAMENTE Rimedi casalinghi (latte, oli, ecc.). Farmaci antiemetici senza controllo medico. Attività fisica (peggiora l’assorbimento tossico). 6. NOTE CRITICHE Tempo cruciale: La tossicità si manifesta entro 20 minuti-2 ore. Dose letale stimata: 2-5 g di radice fresca (contiene aconitina, LD50 0.1 mg/kg). Fonti:
  • EMA (2012). "Assessment Report on *Aconitum napellus*."
  • WHO (2009). "Guidelines for the Management of Plant Poisoning."
  • Centro Antiveleni di Milano (2023). "Protocolli per intossicazioni acute."
  • L’aconito è una delle piante più velenose d’Europa: l’intervento tempestivo è vitale.

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.


    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ L'aconito napello è una pianta protetta in molte regioni a causa della sua rarità e del suo ruolo ecologico. Nonostante la sua tossicità, è stata utilizzata storicamente in fitoterapia, ma il suo uso è oggi vietato o severamente regolamentato in molti paesi.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Ameri, A. (1998). Progress in Neurobiology
  • Bisset, N.G. (1981). Journal of Ethnopharmacology
  • Friese, J. et al. (1997). Toxicon
  • Singhuber, J. et al. (2009). Planta Medica
  • Nyirimigabo, E. et al. (2015). Journal of Ethnopharmacology

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    Aconitum napellus

    Low resolution image for educational use by Botaniske undervisningstavler - BIOLOGISK INSTITUT - KØBENHAVNS UNIVERSITET

    Foto modificata per uso didattico. Originale dell'Università di Lione

    Foto modificata per uso didattico. Gentile concessione del Centro Clinico Medicina Naturale (naturamedica.net)

    Low resolution image for educational use. Courtesy Denis Ziegler

    Low resolution image for educational use by Linnean herbarium Department of Phanerogamic Botany Swedish Museum of Natural History


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