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    Scheda completa dell'erba

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rev. 03-08-2025

SENECIONE
Senecio vulgaris L.


TOSSICITÀ ALTISSIMA *


EFFICACIA NON UTILIZZABILE


 Noo 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Senecio, Erba cardellina, Erba verzellina, Peleciosa, Erba calderugia, Old Man in the Spring, The common groundsel, Herbe au charpentier, Séneçon vulgaire, Hierba cana, Tasneirinha, Gemeines Geiskraut
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Senecio Albescens, Senecio Alpinus, Senecio Angustifolius, Senecio Auriculatus, Senecio Campestris, Senecio Cinerascens, Senecio Dubius, Senecio Erucifolius, Senecio Flavescens, Senecio Germanicus, Senecio Glaber, Senecio Gracilis, Senecio Humilis, Senecio Hybridus, Senecio Laevigatus, Senecio Lanceolatus, Senecio Leucanthemifolius, Senecio Minimus, Senecio Neglectus, Senecio Oblongifolius, Senecio Parviflorus, Senecio Praecox, Senecio Radiatus, Senecio Rupestris, Senecio Saxatilis, Senecio Squalidus, Senecio Stenophyllus, Senecio Sylvaticus, Senecio Tenuifolius, Senecio Triangularis, Senecio Vernalis, Senecio Viscosus.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ PIANTA ERBACEA ANNUALE CON FUSTO ERETTO, RAMIFICATO, GLABRO O PUBESCENTE, ALTO FINO A 40 CM. LE FOGLIE SONO ALTERNE, PENNATOSETTE O LOBATE, CON SEGMENTI DENTATI O INCISI, SPESSO GLABRE O SPARSAMENTE PELOSE. I FIORI SONO GIALLI, TUBULOSI, RIUNITI IN NUMEROSI CAPOLINI DISCOIDI (PRIVI DI FIORI LIGULATI) CHE FORMANO UN'INFIORESCENZA A CORIMBO O A PANNOCCHIA. IL CALICE È COMPOSTO DA UN INVOLUCRO DI BRATTEE VERDI E LINEARI, SPESSO CON ALCUNE BRATTEOLE ESTERNE PIÙ PICCOLE. GLI ACHENI SONO CILINDRICI, PUBESCENTI, CON UN PAPPO BIANCO E SETOSO CHE FACILITA LA DISPERSIONE ANEMOCORA. LA FIORITURA E LA FRUTTIFICAZIONE SONO POSSIBILI DURANTE TUTTO L'ANNO IN CONDIZIONI MITI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ GIALLO


FIORITURA O ANTESI
TUTTO L'ANNO, MA PREVALENTEMENTE MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE; PRIMAVERA-AUTUNNO

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Si trova in una vasta gamma di habitat disturbati e aperti. Cresce comunemente in campi coltivati, orti, giardini, bordi stradali, aree ruderali, discariche, cantieri, e in generale in qualsiasi area con suolo disturbato e una buona esposizione alla luce. Predilige suoli ben drenati ma può tollerare una varietà di tipi di terreno, inclusi quelli poveri, sabbiosi, argillosi o ricchi di sostanza organica. È una specie eliofila o emiscifila che si sviluppa bene sia in pieno sole che in ombra parziale. La sua distribuzione è cosmopolita, essendo presente in quasi tutte le regioni temperate del mondo. Grazie al suo breve ciclo vitale e alla produzione di numerosi semi facilmente dispersi dal vento, è in grado di colonizzare rapidamente nuovi ambienti e persistere in aree soggette a frequenti disturbi. In Italia è una delle piante infestanti più comuni e si trova dal livello del mare fino a quote montane.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
PRIMA O DURANTE LA FIORITURA (APRILE-GIUGNO), IN PRIMAVERA-INIZIO ESTATE

DROGA UTILIZZATA
PIANTA INTERA ESSICCATA (SENECIONIS VULGARIS HERBA)

ODORI DELLA DROGA
DEBOLE, CARATTERISTICO, LEGGERMENTE ERBACEO, PUNGENTE

SAPORI DELLA DROGA
AMARO, LEGGERMENTE SALATO, MUCILLAGINOSO, ACRIDI (ASPRO, PUNGENTE E IRRITANTE)

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Alcaloidi pirrolizidinici: senecionina, senecifillina, integerrimina, retrorsina, spartioidina Flavonoidi: quercetina, isoramnetina, kaempferolo, rutina, apigenina Terpenoidi: alfa amirina, beta amirina, lupeolo, acido oleanolico Acidi fenolici: acido clorogenico, acido caffeico, acido ferulico Steroli: beta sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo Tannini: acido gallico, ellagitannini Polisaccaridi: inulina, pectine

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA

  • Uso storico e nella tradizione
  • NooAMENORREA E IPOMENORREA
    NooANALGESICO O ANTALGICO
    NooDISMENORREA E OLIGOMENORREA
    NooDOLORI MESTRUALI
    NooEMMENAGOGO
    NooEMORRAGIE (VIE URINARIE)
    NooSPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    NooSPASMOLITICO ANTISPASMODICO

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

    Il Senecio vulgaris L. contiene alcaloidi pirrolizidinici (PAs), noti per essere epatotossici, cancerogeni e mutageni. Non esistono dosi sicure stabilite per l'uso terapeutico di questa pianta, e il suo impiego, sia interno che esterno, comporta gravi rischi di danni irreversibili al fegato e altri organi, fino alla morte.
    Qualsiasi riferimento a un "corretto utilizzo" per questa pianta in un contesto terapeutico è fuorviante e pericoloso, poiché non esiste un utilizzo sicuro che possa giustificare i rischi associati.
    L'unico "confronto con l'uso tradizionale" che può essere fatto è per avvertire che qualsiasi uso storico di questa pianta è ora riconosciuto come pericoloso e non deve essere replicato.

  • European Medicines Agency (EMA) - Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC). (2014). Reflection paper on the use of herbal medicinal products containing toxic, for example, pyrrolizidine alkaloids (PAs). EMA/HMPC/893108/2011 Rev.1.
  • Bruneton, J. (1999). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants. Lavoisier Publishing.
  • Wichtl, M. (Ed.). (2004). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals: A Handbook for Practice on a Scientific Basis. Medpharm Scientific Publishers.
  • Duke, J. A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs. 2nd Edition. CRC Press.
  • Linee guida di agenzie di regolamentazione nazionali e internazionali sulla sicurezza alimentare e dei prodotti erboristici (es. FDA, EFSA, BfR) che hanno emesso avvisi sulla pericolosità delle piante contenenti alcaloidi pirrolizidinici.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    MUSCOLATURA LISCIA
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    SISTEMA ENDOCRINO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    UTERO
    UTERO E OVAIE
    VIE URINARIE

    PIANTE CHE POSSONO CAUSARE EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (ANTAGONISMI)*
    BORRAGINE
    CONSOLIDA MAGGIORE
    FARFARA

    CONTROINDICAZIONI
    USO ORALE O TOPICO IN QUALSIASI FORMA (LA PIANTA CONTIENE ALCALOIDI PIRROLIZIDINICI EPATOTOSSICI), QUALSIASI PATOLOGIA EPATICA PREESISTENTE O STORIA DI PROBLEMI AL FEGATO, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI E ADOLESCENTI, ASSUNZIONE CONCOMITANTE DI FARMACI CHE POSSONO CAUSARE DANNI EPATICI (FARMACI EPATOTOSSICI), IPERSENSIBILITÀ NOTA ALLA PIANTA O ALLE ASTERACEAE. ERBA TOSSICA! VIETATO L'USO COMUNE. USARE SOLAMENTE SOTTO CONTROLLO MEDICO. CONTIENE ALCALOIDI PIRROLIZZIDINICI CON ATTIVITÀ EPATOTOSSICA-GENOTOSSICA E CARCINOGENICA. PUÒ PROVOCARE LESIONI SIMILI A QUELLI DELLA CIRROSI EPATICA

    AVVERTENZE
    EVITARE COMPLETAMENTE L'USO DI QUALSIASI PREPARAZIONE A BASE DI SENECIO VULGARIS L. PER SCOPI TERAPEUTICI O ALIMENTARI A CAUSA DELL'ALTO RISCHIO DI DANNO EPATICO GRAVE E IRREVERSIBILE (MALATTIA VENO-OCCLUSIVA, CIRROSI), ANCHE CON DOSI APPARENTEMENTE BASSE O PER USO PROLUNGATO, IL CONTATTO DIRETTO CON LA PIANTA PUÒ CAUSARE DERMATITE DA CONTATTO IN SOGGETTI SENSIBILI, MONITORARE ATTENTAMENTE LA CONTAMINAZIONE DI ALTRE ERBE O ALIMENTI DA PARTE DEL SENECIO, POICHÉ L'INGESTIONE ACCIDENTALE PUÒ PORTARE A INTOSSICAZIONE, CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO O UN CENTRO ANTIVELENI IN CASO DI SOSPETTA INGESTIONE DELLA PIANTA O DI PREPARAZIONI A BASE DI ESSA.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITÀ FARMACOLOGICHE
    ALCOL
    FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
    FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ COME COMPORTARSI IN CASO DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Senecio vulgaris L. 1. Richiedere Immediatamente Assistenza Medica di Emergenza Chiamare subito il pronto soccorso o il servizio di emergenza locale (in Italia il 118 o il 112) o un centro antiveleni. È la prima e più importante azione da compiere. Non aspettare che compaiano sintomi gravi. 2. Fornire Informazioni Dettagliate Quando si contatta l'emergenza, fornire tutte le informazioni rilevanti: Chi: Età e peso della persona intossicata. Cosa: Descrivere la pianta (se possibile, mostrare una foto o portare un campione se la situazione lo permette e non ritarda i soccorsi). Indicare se si è ingerita la pianta, se c'è stato contatto cutaneo prolungato o se si è consumato un prodotto che si sospetta contenere Senecio (es. tisane, integratori non controllati). Quanto: Stimare la quantità ingerita o il tempo di esposizione. Quando: L'ora approssimativa dell'ingestione o dell'esposizione. Sintomi: Descrivere qualsiasi sintomo presente, anche se lieve (nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, malessere generale). 3. Non Indurre il Vomito Non tentare mai di indurre il vomito o di somministrare carbone vegetale attivo senza l'indicazione esplicita del personale medico o del centro antiveleni. Questo potrebbe peggiorare la situazione o causare ulteriori complicazioni. 4. Portare la Pianta o il Prodotto Sospetto Se possibile e sicuro, portare con sé un campione della pianta o della confezione del prodotto che si sospetta abbia causato l'avvelenamento. Questo aiuterà i medici a identificare la tossina e a impostare il trattamento più appropriato. 5. Monitorare il Paziente Mentre si attende l'arrivo dei soccorsi, mantenere il paziente calmo e sotto stretta osservazione. Assicurarsi che respiri regolarmente. Nota Importante La tossicità da Senecio vulgaris e altri vegetali contenenti alcaloidi pirrolizidinici è particolarmente insidiosa perché il danno epatico può essere ritardato e manifestarsi anche settimane o mesi dopo l'esposizione iniziale (malattia veno-occlusiva epatica). Per questo motivo, anche in assenza di sintomi immediati, una sospetta esposizione deve essere sempre presa molto sul serio e valutata da personale medico.

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Roeder, E., et al. (1990). Pyrrolizidine alkaloids from Senecio vulgaris. Phytochemistry, 29(7), 2125-2128.
  • Trute, A., et al. (1997). Flavonoids and phenolic acids in Senecio species. Journal of Natural Products, 60(5), 427-430.
  • Greinwald, R., et al. (1992). Terpenoids and sterols from Senecio vulgaris. Planta Medica, 58(3), 283-285.
  • Van Dam, N.M., et al. (1995). Pyrrolizidine alkaloid distribution in Senecio jacobaea and Senecio vulgaris. Phytochemistry, 39(2), 287-291.
  • Bohlmann, F., et al. (1981). Further constituents from Senecio species. Phytochemistry, 20(6), 1339-1341.
  • Hartmann, T., et al. (1989). Biochemical ecology of pyrrolizidine alkaloids in Senecio. Planta, 179(1), 77-84.

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    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Immagine antica di pubblico dominio modificata per uso didattico. (NO ©)

    Autore: Maurizio Trenchi


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