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    Scheda completa dell'erba

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rev. 21-07-2025

SEGALE CORNUTA
Claviceps purpurea Tulasne


TOSSICITÀ ALTA *


EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Fungi
Sottoregno: Dikarya
Superdivisione: ---
Divisione: Ascomycota
Sottodivisione: Pezizomycotina
Classe: Sordariomycetes
Sottoclasse: Hypocreomycetidae
Ordine: Hypocreales
Famiglia: Clavicipitaceae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Clavice, Ergot Fungus, Palickovice Nachová, Ergot, Mutterkorn, Ergot De Seigle, Clavo De Centeno
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Claviceps Purpurea, Claviceps Microcephala, Claviceps Secalis, Claviceps Wilsonii, Cordyceps Purpurea, Sclerotium Clavus, Sphaeria Purpurea, Spermoedia Purpurea, Stachybotrys Purpurea.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ FUNGO ASCOMICETE PARASSITA CHE PRODUCE UNO SCLEROZIO ALLUNGATO, CURVO E DI COLORE VIOLA SCURO O NERASTRO (ERGOT) ALL'INTERNO DELL'OVARIO DELLE GRAMINACEE INFETTE. QUESTO SCLEROZIO È LA FASE DI RIPOSO DEL FUNGO. IN PRIMAVERA, GERMINA PRODUCENDO UNO O PIÙ CORPI FRUTTIFERI (STROMI) PEDUNCOLATI, DI COLORE VIOLACEO O BRUNASTRO, CON NUMEROSI PERITECI IMMERSI NELLA SUPERFICIE. ALL'INTERNO DEI PERITECI SI FORMANO GLI ASCHI ALLUNGATI CONTENENTI ASCOSPORE FILIFORMI E SETTATE. LE ASCOSPORE VENGONO RILASCIATE E INFETTANO I FIORI DELLE GRAMINACEE DURANTE L'ANTESI, PRODUCENDO INIZIALMENTE UNA MASSA MICELIARE (SFACELO) CHE SECERNE UNA MELATA APPICCICOSA CONTENENTE CONIDI. SUCCESSIVAMENTE, QUESTA MASSA SI TRASFORMA NEL CARATTERISTICO SCLEROZIO.


FIORITURA O ANTESI
NON FIORISCE, MA INFETTA I FIORI DI GRAMINACEE (ES. SEGALE) IN PRIMAVERA-ESTATE (MAGGIO-LUGLIO) DURANTE L'ANTESI, SOSTITUENDO L'OVARIO CON IL CORPO FRUTTIFERO FUNGINO (SCLEROTE)

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Fungo ascomicete parassita che infetta le ovaie di piante appartenenti alla famiglia delle Graminacee (Poaceae), in particolare la segale (Secale cereale), ma anche altre graminacee selvatiche e coltivate come il grano, l'orzo e l'avena. Il suo habitat è strettamente legato alla presenza di queste piante ospiti, prosperando in campi coltivati e praterie dove le graminacee sono abbondanti. Le condizioni ambientali umide e fresche durante la fioritura delle graminacee favoriscono la germinazione delle ascospore e l'infezione. Il ciclo vitale del fungo inizia con la sostituzione dell'ovario della pianta con una massa miceliare compatta e scura, lo sclerozio, noto come ergot o sperone di segale, che contiene alcaloidi tossici. Questi sclerozi cadono a terra e sopravvivono durante l'inverno. In primavera, in condizioni di umidità e temperatura adeguate, germinano producendo corpi fruttiferi (stromi) che rilasciano ascospore per infettare nuovi fiori di graminacee. La diffusione delle ascospore è favorita dal vento e dagli insetti. Pertanto, l'habitat di Claviceps purpurea è rappresentato principalmente dai campi di cereali e dalle aree naturali dove crescono le sue piante ospiti, con una maggiore incidenza in stagioni caratterizzate da primavere e inizio estate umidi e freschi.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE) PER LA RACCOLTA DEGLI SCLEROTE MATURI, QUANDO LA CONCENTRAZIONE DI ALCALOIDI (ES. ERGOTAMINA) RAGGIUNGE IL PICCO (FINO AL 2% DEL PESO SECCO)

DROGA UTILIZZATA
SCLEROTE ESSICCATI (CHIAMATI "ERGOT" O "CRAVAGGI"), CONTENENTI ALCALOIDI ERGOLINICI (ERGOTAMINA, ERGOMETRINA) E UTILIZZATI IN FARMACOLOGIA PER DERIVATI SEMISINTETICI

ODORI DELLA DROGA
TERROSO E MUFFITO, CON NOTE METALLICHE E LIEVEMENTE DOLCIASTRE DOVUTE AI LIPIDI (ES. ACIDO RICINOLEICO) E AGLI ALCALOIDI

SAPORI DELLA DROGA
AMARO E ACRE, CON RETROGUSTO PERSISTENTE E IRRITANTE, DOVUTO AGLI ALCALOIDI VASOCOSTRITTORI

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Alcaloidi dell’Ergot o Sclerozio (Indolici e Derivati dell’Acido Lisergico) Ergotammina (vasocostrittore, emostatico, emicrania). Ergocristina, Ergocriptina, Ergocornina (precursori di farmaci dopaminergici). Ergotossina (miscela di alcaloidi con effetti neurotropi). Acido Lisergico (LSD precursore) – psicoattivo in tracce. Ergometrina (Ergonovina) – uterotonico (usato in ostetricia). 2. Ammine Biogene Istamina, Tiramina (vasoattive, possono causare effetti tossici). 3. Pigmenti e Altri Metaboliti Secondari Clavine (es. agroclavina, festuclavina) – meno tossiche, con attività immunomodulante. Melanine – pigmenti con ruolo protettivo nello scleròzio.

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Uso storico e nella tradizione
  • NooALLUCINOGENO
    NooARITMIE CARDIACHE E PALPITAZIONI (ANTIARITMICO CARDIACO)
    NooBRADICARDIZZANTE - ANTIFIBRILLANTE
    NooEMORRAGIE
    NooEMORRAGIE (MENORRAGIE)
    NooEMORRAGIE (METRORRAGIE)
    NooEMORRAGIE (VIE URINARIE)
    NooFIBRILLAZIONE CARDIACA
    NooPSICOSTIMOLANTE O PSICODISLETTICO
    NooSIMPATICOLITICO
    NooSPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    NooSPASMOLITICO NEUROTROPO SIMPATICOLITICO
    NooTACHICARDIA
    NooVASOCOSTRITTORE

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    CUORE
    OCCHI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    UTERO
    VASI SANGUIGNI
    VIE URINARIE

    PIANTE CHE POSSONO AUMENTARE L'EFFICACIA CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE (SINERGIE)*
    COTONE
    IDRASTE

    * Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.


    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA (RISCHIO ABORTO E MALFORMAZIONI FETALI), ALLATTAMENTO (PASSAGGIO DI ALCALOIDI NEL LATTE), IPERSENSIBILITÀ AGLI ALCALOIDI ERGOLINICI, DISTURBI VASCOLARI PERIFERICI (ES. ARTERIOSCLEROSI, MALATTIA DI RAYNAUD), IPERTENSIONE GRAVE, INSUFFICIENZA CORONARICA O CARDIACA, PATOLOGIE EPATICHE/RENALI GRAVI (RIDUZIONE METABOLIZZAZIONE DEGLI ALCALOIDI), DISTURBI PSICHIATRICI (ES. SCHIZOFRENIA, PSICOSI), USO CONCOMITANTE CON FARMACI VASOCOSTRITTORI, INIBITORI CYP3A4 (ES. MACROLIDI, ANTIRETROVIRALI) O SIMPATICOMIMETICI, ETÀ PEDIATRICA, CONSUMO DI PREPARATI NON STANDARDIZZATI (ES. ERGOT CRUDO)

    AVVERTENZE
    L'USO È CONSENTITO SOLO IN FORMULAZIONI FARMACEUTICHE PURIFICATE (ES. ERGOTAMINA, BROMOCRIPTINA) SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, EVITARE ASSUNZIONE CON SUCCO DI POMPELMO (AUMENTO TOSSICITÀ DA INIBIZIONE CYP3A4), MONITORARE SEGNI DI ERGOTISMO (PARESTESIE, GANGRENA), SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE IN CASO DI CEFALEA PERSISTENTE O DOLORE AGLI ARTI, NON SUPERARE I 10 MG/DIE DI ERGOTAMINA (RISCHIO ISCHEMIA), EVITARE ALCOL (POTENZIA VASOCOSTRIZIONE), TESTARE SENSIBILITÀ INDIVIDUALE CON DOSE INIZIALE RIDOTTA, VERIFICARE ASSENZA DI CONTAMINANTI IN PRODOTTI AGRICOLI (LIMITE LEGALE: 0.05-0.3% ERGOT NEI CEREALI).

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ Le funzioni terapeutiche sono riportate a titolo indicativo non applicabili in fitoterapia. Dagli alcaloidi si ricavano farmaci utili contro l´emicrania e vasculopatie cerebrali croniche.
    Attività Farmacologiche e Tossicologiche:
    Vasocostrizione (rischio di ergotismo: cancrena, allucinazioni).
    Effetti uterotonici (ergometrina nell’emorragia post-partum).
    Attività dopaminergica (es. bromocriptina, derivata da ergot, usata nel Parkinson).

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.

    ALCALOIDI
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROPRIETÀ DEGLI ALCALOIDI NELLE PIANTE OFFICINALI: Meccanismi di difesa: Le piante producono alcaloidi come meccanismo di difesa contro erbivori e patogeni. Il loro sapore amaro e la potenziale tossicità dissuadono gli animali dal mangiarle. Attività biologica: Gli alcaloidi possono interagire con diversi sistemi fisiologici negli animali e nell'uomo, producendo una vasta gamma di effetti. Questi effetti dipendono dalla struttura chimica specifica dell'alcaloide e dal dosaggio. Usi terapeutici: Molti alcaloidi hanno importanti applicazioni terapeutiche. Alcuni esempi includono: Analgesici: Morfina e codeina (dal papavero da oppio) Antimalarici: Chinina (dalla corteccia di china) Stimolanti: Caffeina (da caffè e tè), nicotina (dal tabacco) Anticolinergici: Atropina e scopolamina (dalla belladonna e dallo stramonio) Antitumorali: Vinblastina e vincristina (dalla pervinca del Madagascar) Antibatterici e antispasmodici: Berberina (dal crespino) Tossicità: Molte piante contenenti alcaloidi sono potenzialmente tossiche e devono essere usate con cautela e sotto controllo medico. La dose terapeutica di alcuni alcaloidi è molto vicina alla dose tossica. Esempi di piante officinali contenenti alcaloidi: Papavero da oppio (Papaver somniferum): Contiene morfina, codeina e altri alcaloidi con proprietà analgesiche e sedative. China (Cinchona officinalis): Contiene chinina e chinidina, usate come antimalarici e antiaritmici. Belladonna (Atropa belladonna): Contiene atropina e scopolamina, con effetti anticolinergici. Stramonio (Datura stramonium): Contiene scopolamina e atropina, potenti allucinogeni e anticolinergici. L'uso è estremamente pericoloso. Caffè (Coffea arabica) e Tè (Camellia sinensis): Contengono caffeina, uno stimolante del sistema nervoso centrale. Tabacco (Nicotiana tabacum): Contiene nicotina, uno stimolante e sostanza che crea forte dipendenza. Crespino (Berberis vulgaris): Contiene berberina, con proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antispasmodiche. Pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus): Contiene vinblastina e vincristina, usate nella chemioterapia contro alcuni tipi di cancro. Cicuta maggiore (Conium maculatum): Contiene coniina, un alcaloide molto tossico che agisce sul sistema nervoso. Aconito (Aconitum napellus): Contiene alcaloidi tossici che possono causare arresto respiratorio. Importanza e cautele: Gli alcaloidi rappresentano una vasta e importante classe di composti presenti nelle piante officinali, con una vasta gamma di attività farmacologiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che molte piante contenenti alcaloidi sono tossiche e il loro uso deve essere fatto con grande cautela e preferibilmente sotto la supervisione di esperti in fitoterapia o medici. L'automedicazione con piante ad alto contenuto di alcaloidi può essere pericolosa.
    NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧ La S.C. È un fungo parassita della segale e di molte altre graminacee. Si ricorda che dai derivati di sintesi dell´acido lisergico si ricava la famosa ´LSD´ - sostanza che rientra più che tra gli stupefacenti - tra i psicodislettici come la mescalina - la psillocibina e la serotonina.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    • Schiff PL. (2006)Ergot and its alkaloidsAm J Pharm Educ.

      Review completa su chimica e farmacologia degli alcaloidi dell’ergot.

    • Flieger M. et al. (1997)Ergot alkaloids – sources, structures and analytical methodsFolia Microbiol.

      Analisi dettagliata delle strutture e metodi di estrazione.

    • EMA (2012)Assessment report on Claviceps purpurea (Fr.) Tul. – EMA/HMPC/750053/2011.

      Valutazione regolatoria su sicurezza e usi tradizionali.

    • Hulvová H. et al. (2013)Parasitic fungus Claviceps as a source of bioactive compoundsAppl Microbiol Biotechnol.

      Focus su potenziali biotecnologici.

    • Eadie MJ. (2003)Convulsive ergotism: epidemics of the serotonin syndrome?Lancet Neurol.

      Studio storico-toxicologico sull’ergotismo.


       



    Hermann Adolph Köhler (1834-1879)

    Immagine creata con AI Google Gemini da erbeofficinali.org


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