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    Scheda completa dell'erba

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FICO COMUNE
Ficus carica L. var. domestica

TOSSICITÀ: NESSUNA

LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Hamamelidae
Ordine: Rosales
Famiglia: Moracee
Tribù: Ficeae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
.....espandi Adriatic fig, Arbre, Black mission fig, Brown turkey fig, Valimyrna fig, Common fig, Edible fig, Etse-beles, Feg, Feige, Krabu

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
.....espandi Ficus Carica Domestica (L.) Risso, Ficus Carica Var. Hortensis Vilm., Ficus Carica Sativa Gasparr., Ficus Domestica Risso, Ficus Hortensis Mill., Ficus Sativa L.

DESCRIZIONE BOTANICA
ALBERO DECIDUO O GRANDE ARBUSTO CON CORTECCIA LISCIA E GRIGIA. LE FOGLIE SONO GRANDI, ALTERNE, PALMATOLOBATE CON 3-5 LOBI IRREGOLARI, RUVIDE SULLA PAGINA SUPERIORE E PUBESCENTI SU QUELLA INFERIORE. I FIORI SONO UNISESSUALI E MOLTO PICCOLI, RACCHIUSI ALL'INTERNO DI UN RICETTACOLO CARNOSO PIRIFORME CHIAMATO SICONIO (IL "FRUTTO"). I FIORI FEMMINILI PRODUCONO I VERI FRUTTI, CHE SONO PICCOLI ACHENI ALL'INTERNO DEL SICONIO MATURO E DOLCE. I FIORI MASCHILI, SE PRESENTI (IN ALCUNE VARIETÀ), SI TROVANO NELLA PARTE SUPERIORE DEL SICONIO. LA PROPAGAZIONE AVVIENE PRINCIPALMENTE PER TALEA O INNESTO.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ BIANCO
________ BIANCO-GIALLASTRO
________ BIANCO-VERDASTRO


FIORITURA O ANTESI
MARZO, APRILE, GIUGNO, LUGLIO, SETTEMBRE, OTTOBRE, FINE INVERNO, PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO


HABITAT
Originaria del Medio Oriente e del bacino del Mediterraneo, ma grazie alla sua coltivazione millenaria si è ampiamente diffusa in molte regioni temperate e subtropicali del mondo. Predilige climi caldi e secchi con inverni miti, e cresce bene in una varietà di tipi di suolo, inclusi quelli poveri, rocciosi e calcarei, purché ben drenati. Si adatta a pieno sole e tollera periodi di siccità. È comunemente coltivato in frutteti, giardini domestici e talvolta si naturalizza in aree abbandonate, scarpate e lungo i muri a secco, soprattutto nelle regioni con clima mediterraneo. La sua resistenza e adattabilità lo rendono una pianta coltivata in diverse condizioni ambientali, pur preferendo le zone calde e assolate.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
GIUGNO, SETTEMBRE, FINE PRIMAVERA, INIZIO ESTATE, INIZIO AUTUNNO

DROGA UTILIZZATA
LATICE FRESCO, FRUTTO

PRINCIPI ATTIVI
Composti fenolici Acidi fenolici: Acido gallico, clorogenico, caffeico, siringico, cumarico. Flavonoidi: Rutina, quercetina, kaempferolo, luteolina, apigenina. Antociani: Cianidina-3-O-glucoside, pelargonidina-3-O-rutinoside (nei frutti viola). Furano-cumarine Psoralene, bergaptene (presenti soprattutto nelle foglie, con attività fotosensibilizzante). Triterpenoidi e steroli beta-sitosterolo, lupeolo, amirina (con attività antinfiammatoria e ipocolesterolemizzante). Enzimi proteolitici Ficina (enzima proteolitico simile alla papaina, presente nel lattice). Polisaccaridi e fibre Pectine, mucillagini (con effetti prebiotici e regolatori della motilità intestinale). Vitamine e minerali Vitamina K, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio, calcio, ferro. Composti volatili (aroma) Linalolo, alfa-pinene, limonene (nei frutti maturi).

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookALIMENTO
    ookCAGLIANTE VEGETALE
    +++LASSATIVO PURGANTE OSMOTICO ZUCCHERINO
    +++STITICHEZZA O STIPSI
    +++VERRUCHE E CALLOSITÀ

    ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    INTESTINO
    TESSUTO CUTANEO
    TUTTO IL CORPO

    CONTROINDICAZIONI
    NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA´ INDIVIDUALE.

    NOTE DI FITOTERAPIA
    .....espandi Il latice che fuoriesce dai rametti tagliati o dai picciolo o dalle foglie viene utilizzato in fitoterapia. Il Frutto maturo è buon lassativo zuccherino.


    UTILE DA SAPERE
    RELAZIONE TRA PIANTE ED INSETT .....espandi RELAZIONE TRA PIANTE ED INSETTI PRONUBI La relazione tra insetti pronubi e piante può raggiungere livelli sorprendenti di specializzazione. Relazioni strettamente specie-specifiche sono state descritte, per esempio, tra le differenti specie di Ficus, ogni specie ha un imenottero impollinatore specifico (appartenente alla famiglia delle Agaonidae) e viceversa ogni imenottero deposita le sue uova solo nel frutto di una distinta specie di Ficus. A causa di questa rigida specificità il trapianto di una specie al di fuori del suo areale naturale genera, in assenza dello specifico imenottero impollinatore, esemplari sterili. Analoga specificità esiste tra molte specie di orchidee e i loro insetti pronubi. [Tratto da Wikipedia]
    NOTE VARIE
    .....espandi Una deliziosa ricetta lassativa: Cuocere a fuoco lento per un´ora in una casseruola coperta, girando ogni tanto mezzo chilo di fichi freschi, 2 bicchieri di vino rosso, un quarto di panna, 3 cucchiai di miele, mezzo cucchiaino di timo, mezzo cucchiaino di lavanda, 1 spicchio d´aglio (si, proprio aglio!). Raccogliere il liquido ottenuto, filtrarlo e cospargerlo sui fichi. Tenere in frigorifero qualche ora e servire con panna. Il latice del fico contiene amilasi e proteasi, enzimi simili a quelli prodotti dal pancreas ed è un buon agente coagulante per il latte, tradizionalmente utilizzato nella produzione della Pampanella.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    • Solomon, A. et al. (2006) – "Antioxidant activities and anthocyanin content of fresh fruits of common fig (Ficus carica L.)." Journal of Agricultural and Food Chemistry, 54(20), 7717-7723.
    • Veberic, R. et al. (2008) – "Phenolic acids and flavonoids of fig fruit (Ficus carica L.) in the northern Mediterranean region." Food Chemistry, 106(1), 153-157.
    • Mawa, S. et al. (2013) – "Ficus carica L. (Moraceae): Phytochemistry, traditional uses and biological activities." Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2013, 974256.
    • Badgujar, S.B. et al. (2014) – "Traditional uses, phytochemistry and pharmacology of Ficus carica: A review." Pharmaceutical Biology, 52(11), 1487-1503.
    • Yang, X.M. et al. (2019) – "Bioactive coumarins from Ficus carica leaves and their potential anti-inflammatory effects." Journal of Functional Foods, 59, 223-230.
    • Vallejo, F. et al. (2012) – "Bioactive compounds in Spanish cultivars of figs (Ficus carica L.)." Journal of Food Composition and Analysis, 26(1-2), 16-22.

       



    Immagine antica di pubblico dominio modificata per uso didattico. (NO ©)

    Low resolution image for educational use by Botaniske undervisningstavler - BIOLOGISK INSTITUT - KØBENHAVNS UNIVERSITET

    Autore: Maurizio Trenchi

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Photo by
    Arnoldo Mondadori Editore SpA


    Photo by
    Jooste M.


    Low resolution image for educational use. Courtesy Denis Ziegler

    Low resolution image for educational use by Linnean herbarium Department of Phanerogamic Botany Swedish Museum of Natural History


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