PERIODO BALSAMICO AGOSTO-OTTOBRE, DURANTE LA FIORITURA AUTUNNALE. I SEMI SI RACCOLGONO IN MAGGIO-GIUGNO DELL'ANNO SUCCESSIVO.
PIANTA ALTAMENTE TOSSICA (COLCHICINA). EVITARE QUALSIASI CONTATTO DIRETTO. |
DROGA UTILIZZATA SEMI A GIUGNO E TUBERI PRIMA DELLA FIORITURA [COLCHICI SEMEN F.U.] |
ODORI DELLA DROGA TENUE, ERBACEO-TERROSO, CON NOTE DOLCIASTRE E UN LIEVE SENTORE DI MUFFA UMIDA. ASSOLUTAMENTE NON ANNUSARE DIRETTAMENTE PER RISCHIO DI INTOSSICAZIONE DA COLCHICINA.
NOTA: TUTTE LE PARTI DELLA PIANTA SONO ALTAMENTE VELENOSE (ALCALOIDI TROPOLONICI). L'ANALISI OLFATTIVA È SCONSIGLIATA. |
SAPORI DELLA DROGA ESTREMAMENTE AMARO E ACRE, CON RETROGUSTO METALLICO PERSISTENTE E EFFETTO IRRITANTE IMMEDIATO SULLE MUCOSE. NON ASSAGGIARE – DOSI MINIME (0.5 MG/KG) SONO LETALI PER LA COLCHICINA.
LA DROGA È MORTALE (BLOCCA LA DIVISIONE CELLULARE). SOLO USO FARMACEUTICO CONTROLLATO IN FORMULAZIONI SPECIFICHE. |
PRINCIPI ATTIVI
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Alcaloidi tropolonici: colchicina, colchicoside, demecolcina,
Flavonoidi: apigenina, luteolina, quercetina,
Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo,
Acidi fenolici: acido gallico, acido caffeico, acido ferulico,
Glicosidi cardiaci: colchicerina,
Amminoacidi: glutammina, prolina
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*Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
EMA (2018). "Assessment report on Colchicum autumnale". European Medicines Agency Terkeltaub R.A. (2009). "Colchicine update: 2008". Seminars in Arthritis and Rheumatism Slobodnick A. et al. (2018). "Colchicine in cardiac disease". Journal of the American College of Cardiology Leung Y.Y. et al. (2015). "Colchicine in oncology". Cancer Biology & Therapy
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CONTROINDICAZIONI ERBA VELENOSA! VIETATO L´USO COMUNE. ANCHE A DOSE TERAPEUTICA PUÒ ESSERE LETALE OVE ESISTANO LESIONI RENALI. SE VIENE INGERITO PROVOCA BRUCIORE ALLE MUCOSE, NAUSEA, VOMITO, COLICHE, DIARREA SANGUINOLENTA FINO AL DELIRIO ED ALLA MORTE.
L'AVVELENAMENTO HA AZIONE SULL´APPARATO DIGERENTE, BILIARE, RESPIRATORIO, CARDIO-VASCOLARE, RENALE, SUL SISTEMA NERVOSO E SULLE GHIANDOLE ENDOCRINE. LA MORTE AVVIENE TRA LE 7 E LE 48 ORE. LA COLCHICINA PURA, INVECE, È UTILIZZABILE SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO IN SPECIALITÀ FARMACEUTICHE CONTRO ATTACCHI ACUTI DI GOTTA E ALCUNE EPATITI CRONICHE, OVVIAMENTE PUÒ PROVOCARE DIARREA, CRAMPI INTESTINALI E TURBE EMATOLOGICHE. |
AVVERTENZE LE FUNZIONI TERAPEUTICHE (PROPRIETÀ E INDICAZIONI) SONO INDICATE COME INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA.
PRECAUZIONI:
NON TOCCARE IL FIORE O LA PIANTA PERCHÈ IL SOLO CONTATTO POTREBBE CAUSARE DANNI ALLA PELLE. |
NOTE DI FITOTERAPIA *
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COME COMPORTARSI IN CASO DI SOSPETTO AVVELENAMENTO DA Colchicum autumnale L.
1. Sintomi dell'avvelenamento
I sintomi possono comparire dopo 2-12 ore dall'ingestione e includono:
Fase iniziale (entro 24 ore):
Nausea, vomito incoercibile, diarrea acquosa o emorragica.
Forti dolori addominali.
Sensazione di bruciore in bocca e gola.
Fase sistemica (dopo 24-72 ore):
Disidratazione grave e squilibri elettrolitici.
Insufficienza multiorgano (renale, epatica, cardiaca).
Mielosoppressione (riduzione dei globuli bianchi, piastrine).
Debolezza muscolare, paralisi, convulsioni.
2. Cosa fare immediatamente
Se ingerito:
Non indurre il vomito (la colchicina può causare ulteriore danno all'esofago).
Sciacquare la bocca con acqua.
Assumere carbone attivo (solo se prescritto dal Centro Antiveleni).
Bere piccoli sorsi d'acqua per evitare disidratazione.
Se a contatto con la pelle:
Lavare abbondantemente con acqua e sapone.
3. Contattare i soccorsi con URGENZA
Chiamare immediatamente il Centro Antiveleni (in Italia: 06 4997 0000 per Roma, altrimenti cercare il numero locale).
Recarsi al Pronto Soccorso più vicino, anche in assenza di sintomi gravi (l'avvelenamento può peggiorare rapidamente).
Portare un campione della pianta (se disponibile) per facilitare l'identificazione.
4. Trattamento medico
Terapia di supporto: reidratazione, correzione degli squilibri elettrolitici.
Antidoto: Non esiste un antidoto specifico, ma in alcuni casi si usa anticorpi anti-colchicina (in ambito ospedaliero).
Monitoraggio intensivo: ECG, analisi del sangue (funzionalità renale, epatica, emocromo).
5. Cosa NON fare
Non aspettare che compaiano i sintomi (l'avvelenamento può essere mortale prima della manifestazione clinica).
Non assumere latte o sostanze grasse (potrebbero aumentare l'assorbimento della tossina).
Non sottovalutare anche piccole quantità ingerite (la dose letale per un adulto può essere di pochi grammi di pianta).
6. Prevenzione
Non confondere il colchico con lo zafferano selvatico (i bulbi e i fiori sono simili ma tossici).
Tenere lontano da bambini e animali domestici.
Usare guanti quando si maneggia la pianta.
L'avvelenamento da Colchicum autumnale è un'emergenza medica! La sopravvivenza dipende dalla rapidità dell'intervento.
Queste informazioni non sostituiscono il parere medico. In caso di sospetto avvelenamento, agire immediatamente.
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