Scheda completa dell'erba

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SAPONARIA
Saponaria officinalis L.




LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Caryophyllidae
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Caryophyllaceae
Sottofamiglia: Caryophylloideae
Tribù: Caryophylleae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
[Saponaria comune, Saponaria rossa, Saponaria offic] .....espandi↓ Saponaria comune, Saponaria rossa, Saponaria officinale, Saponella, Centaurea maggiore, Savonella, Erba savona, Bouncingbet Soapweed, Common Soapwort, Goodbye Summer, Soapwort, Sweet Betty, Saponaire, Suopayrtti, Myl'njanka Lekarstvennaja, Pinuphul, Odogaci, Såpnejlika

SINONIMI DEL NOME BOTANICO
[Saponaria vulgaris Park., Lychnis officinalis Scop] .....espandi↓ Saponaria vulgaris Park., Lychnis officinalis Scop., Lychnis saponaria Ray., Lychnis dioica L., Melandrium dioicum (L.) Coss. and Germ., Melandrium dioicum rubrum (Wieg.) D. Löve

HABITAT
[Predilige habitat umidi e freschi, spesso lungo le] .....espandi↓ Predilige habitat umidi e freschi, spesso lungo le rive di fiumi, fossi, stagni e in prati umidi. Cresce anche in ambienti ruderali, bordi stradali, scarpate e zone antropizzate, dimostrando una certa tolleranza a terreni disturbati. Predilige suoli ben drenati ma con una buona disponibilità di umidità, da neutri a leggermente alcalini, e può adattarsi anche a terreni argillosi, limosi o sabbiosi purché non eccessivamente secchi. È una specie eliofila che si sviluppa meglio in pieno sole o in mezz'ombra. La sua distribuzione è ampia in Europa e in Asia, ed è stata introdotta e naturalizzata in Nord America e in altre parti del mondo. Si trova spesso in colonie grazie alla sua capacità di propagarsi sia per seme che tramite rizomi striscianti. La sua presenza è comune dal livello del mare fino a circa 1600 metri di altitudine.

DISTRIBUZIONE


DESCRIZIONE BOTANICA
[PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI ] .....espandi↓ PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI, SEMPLICI O RAMIFICATI, GLABRI O LEGGERMENTE PUBESCENTI, CHE POSSONO RAGGIUNGERE UN'ALTEZZA DI 30-70 CM. LE FOGLIE SONO OPPOSTE, SESSILI O BREVEMENTE PICCIOLATE, LANCEOLATE O OVATO-LANCEOLATE, CON 3-5 NERVATURE PRINCIPALI EVIDENTI. I FIORI SONO ERMAFRODITI, DI COLORE ROSA, LILLA O BIANCO, RIUNITI IN CIME DICASIALI O PANNOCCHIE LASSI ALL'APICE DEI FUSTI. IL CALICE È TUBOLARE, VERDASTRO O ROSSASTRO, CON CINQUE DENTI ACUTI. LA COROLLA HA CINQUE PETALI LIBERI, CON UN'UNGHIA ALLA BASE E UN LEMBO BILOBO O BIFIDO. GLI STAMI SONO DIECI. L'OVARIO È SUPERO, UNILOCULARE, CON NUMEROSI OVULI, CHE MATURA IN UNA CAPSULA CILINDRICA DEISCENTE PER QUATTRO DENTI ALL'APICE, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI RENIFORMI E SCURI. LA PIANTA CONTIENE SAPONINE CHE PRODUCONO SCHIUMA IN ACQUA.

FIORITURA O ANTESI
Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Fine Primavera, Estate, Inizio Autunno

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ ROSATO


DROGA UTILIZZATA
RADICI E RIZOMI

PRINCIPI ATTIVI
[1. Saponine (triterpenoidi e steroidali) Saponine] .....espandi↓ 1. Saponine (triterpenoidi e steroidali) Saponine triterpenoidi (principalmente derivati dell'acido oleanolico e gypsogenico): Saponarioside A e B Gypsogenina 3-O-glucuronide Quillajasaponina-like composti Saponine steroidali: Derivati della diosgenina 2. Flavonoidi Vitexina Isovitexina Orientina Luteolina-7-glucoside 3. Fenoli e acidi fenolici Acido gallico Acido vanillico Acido siringico 4. Tannini Tannini condensati (proantocianidine) 5. Altri composti Mucillagini Resine
TOSSICITÀ
RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

CONTROINDICAZIONI
USARE SOTTO CONTROLLO MEDICO. A QUANTITÀ ELEVATE È IRRITANTE. LE SAPOTOSSINE HANNO TOSSICITÀ ELEVATA E LETALE SE INIETTATE.

AVVERTENZE
NONOSTANTE I SUOI USI, LE SAPONINE IN GRANDI QUANTITÀ SONO TOSSICHE (POSSONO CAUSARE EMOLISI E IRRITAZIONE GASTROINTESTINALE). PER QUESTO, OGGI È PIÙ USATA PER SCOPI ESTERNI CHE INTERNI.

ATTIVITÀ TERAPEUTICA
DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
BRONCHI E BRONCHIOLI
CAVO ORO-FARINGEO
FEGATO E VIE BILIARI
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI EMUNTORI
RENI
SANGUE
SISTEMA ENDOCRINO
TESSUTO CUTANEO
TUTTO IL CORPO
VASI SANGUIGNI
VIE RESPIRATORIE
VIE URINARIE

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
+++DERMATOSI
+++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
+++ESPETTORANTE FLUIDIFICANTE DEL CATARRO MUCOLITICO
++ACNE (DEPURATIVO)
++CATARRO VIE RESPIRATORIE
++COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
++DEPURATIVO DRENANTE
++DIURETICO
+DIAFORETICO O SUDORIFERO
+ECZEMA
+INTOSSICAZIONI E AVVELENAMENTI ANCHE DA ALCOL
+LEBBRA
+SIFILIDE O LUE

ERBE SINERGICHE
ROMICE

ESTRATTI
  • Saponaria Estratto Fluido
    1 g=LV gtt 1-2 g al giorno
  • Saponaria Tisana
    Dose massima giornaliera: 1.5 g Bere durante il giorno Decotto
  • Saponaria Tintura Madre
    Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65° XV gtt 2 volte al giorno

  • NOTE DI FITOTERAPIA
    [La Saponaria somministrata per bocca in preparati ] .....espandi↓ La Saponaria somministrata per bocca in preparati galenici - ad alte dosi - determina effetti locali con vomito - gastroenterite e diarrea. A piccole dosi - invece - non provoca alcuna irritazione - anzi - facilita l´assorbimento di altre sostanze aumentando la permeabilità cellulare ma risulta inefficace per l´attività mucolitica ed espettorante.


    UTILE DA SAPERE
    [PIANTE RICCHE DI SAPONINE Le saponine sono pres] .....espandi↓ PIANTE RICCHE DI SAPONINE Le saponine sono presenti in molte piante ed hanno proprietà fisiche (tensioattive) e fisiologiche. Sono irritanti sulle mucose e provocano emolisi se iniettate per endovena. La loro assunzione per bocca non rappresenta un pericolo (eccetto che per le sapotossine) perché vengono assorbite dalle mucose interne in piccolissime quantità . Le saponine hanno soprattutto azione espettorante indotta per riflesso dell'irritazione modica della mucosa gastrica, in un secondo tempo stimolano la tosse favorendo l'espulsione del catarro e il riassorbimento dello stesso. Altre azioni secondarie sono quelle diuretica, depurativa, diaforetica e spermicida. Inoltre le saponine facilitano l'assorbimento di altri principi attivi. Le piante che le contengono sono: Salsapariglia, Digitale, Salsapariglia, Saponaria, Poligala, Quillaia, Edera, Liquirizia, Yucca, Bupleurum, ecc. Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte. [Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
    NOTE VARIE
    [Il nome "Saponaria" deriva dal latino sapo (sapone] .....espandi↓ Il nome "Saponaria" deriva dal latino sapo (sapone). In tedesco è chiamata "Seifenkraut" (erba del sapone), in francese "Savonnaire", e in inglese "Soapwort". Le saponine contenute nelle radici e nelle foglie producono una schiuma simile al sapone quando vengono mescolate con acqua. Era utilizzata in Europa già dai Romani e dai Galli per lavare i tessuti di lana e seta, evitando di danneggiarli. In alcune regioni, veniva chiamata "erba lanaria" perché usata dai lavandai medievali per trattare i panni di lana. Usi insoliti e moderni: Restauro di tessuti antichi: Alcuni musei la usano ancora oggi per pulire arazzi e tappeti antichi senza danneggiarli. Nella produzione di birra artigianale: In passato, le saponine erano usate per stabilizzare la schiuma (oggi sostituite da prodotti più sicuri). In giardinaggio: È una pianta resistente che attira farfalle e api, ma può diventare invasiva.



    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

    Studi su Saponaria officinalis (Saponaria comune):
    • Podolak, I., et al. (2010). "Saponins from Saponaria officinalis: Structural analysis and cytotoxicity." Phytochemistry, 71(17-18), 1996-2002.
    • Gaidi, M., et al. (2002). "New flavonol glycosides from Saponaria officinalis." Journal of Natural Products, 65(5), 718-720.
    • Sparg, S. G., et al. (2004). "Biological activities and distribution of plant saponins." Journal of Ethnopharmacology, 94(2-3), 219-243.
    • Böttger, S., et al. (2012). "Phytochemical analysis of Saponaria officinalis and evaluation of its antimicrobial potential." Planta Medica, 78(05), 401-410.
    • Mihaylova, D., et al. (2021). "Antioxidant and cytotoxic activity of Saponaria officinalis extracts." Molecules, 26(9), 2502.

       



    Foto o Immagine modificata per uso didattico

    Autore: A.Tucci

    Autore: A.Tucci

    Autore: A.Tucci

    Autore: Maurizio Trenchi


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