PERIODO BALSAMICO TARDA PRIMAVERA (MAGGIO-GIUGNO), QUANDO IL LATTICE è PIù RICCO IN PRINCIPI ATTIVI |
DROGA UTILIZZATA LATTICE ESSICCATO (RESINA "EUFORBIO"), RACCOLTO PER INCISIONE DEL FUSTO
NOTA TOSSICOLOGICA: IL LATTICE FRESCO è FOTOTOSSICO E VOLATILE - USARE DPI DURANTE LA RACCOLTA |
ODORI DELLA DROGA ACRE, IRRITANTE, CON NOTE RESINOSE E BALSAMICHE (VOLATILI PUNGENTI) |
SAPORI DELLA DROGA BRUCIANTE INTENSO, AMARO-CAUSTICO (PROVOCA IMMEDIATO DOLORE ALLE MUCOSE) |
PRINCIPI ATTIVI
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Resiniferatossina (RTX)
Un analogo ultra-potente della capsaicina, agonista del recettore TRPV1.
Utilizzato in studi sul dolore neuropatico e come strumento farmacologico.
Diterpeni Tigliacani (es. 12-deossiforbolo, resiniferonolo)
Ingenani (altri diterpeni macrocilici)
Esteri del forbolo Alcuni presenti in Euphorbia resinifera mostrano attività pro-infiammatoria e tumor-promuovente (es. attivazione della protein chinasi C).
Alcaloidi e flavonoidi minori Presenti in quantità minori rispetto ai diterpeni.
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*Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Nessun uso fitoterapico approvato per tossicità sistemica.
Controindicato in autonomia per rischio di necrosi tissutale e tossicità neurologica
Bibliografia
Szallasi, A., & Blumberg, P. M. (1999). Resiniferatoxin, a phorbol-related diterpene, acts as an ultrapotent analog of capsaicin. *Journal of Neuroscience*, 19(1), 1-8. Iadarola, M. J., et al. (2018). Therapeutic ablation of pain pathways with resiniferatoxin. *Pain Medicine*, 19(Suppl 1), S13-S22. Appendino, G., et al. (2016). Resiniferatoxin: Nature’s precision medicine for pain. *Toxins*, 8(7), 205.
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ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
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Nota preliminare: Non esistono integratori commerciali approvati per uso fitoterapico a causa dell’elevata tossicità. Gli estratti sono limitati a applicazioni farmaceutiche specialistiche sotto controllo medico.
1. Resina Purificata (Resinaferatossina - RTX)
Forma: Polvere liofilizzata (per soluzioni iniettabili).
Titolazione: ≥ 98% RTX (HPLC).
Posologia:
Dolore oncologico intrattabile: 1-10 µg intratecale (unica somministrazione in ambiente ospedaliero).
Uso topico in studi clinici: 0,001-0,01% in crema (solo per ricerca).
2. Estratto Alcolico Standardizzato
Forma: Tintura madre (uso esclusivamente sperimentale).
Titolazione: 0,1% RTX (per studi in vitro).
Avvertenza: Non adatto all’uso umano (necrosi tissutale).
3. Formulazioni per Ricerca
Nanoparticelle a rilascio controllato: Per applicazioni neurologiche mirate (fase preclinica).
Gel transdermico: Studio su modelli animali (concentrazione ≤ 0,0001%).
Avvertenze Critiche
Nessuna posologia fai-da-te: La resina grezza è letale a dosi > 5 mg.
Solo uso ospedaliero: Le iniezioni di RTX richiedono monitoraggio ECG e supporto intensivo.
Bibliografia
Iadarola, M. J., et al. (2018). Resiniferatoxin for pain treatment: an interventional approach to targeted analgesia. *Pain Reports*, 3(Suppl 1), e678. Salas, M. M., et al. (2021). Pharmacokinetics of intrathecal resiniferatoxin in canine models. *Journal of Pain Research*, 14, 1123-1135. Appendino, G., et al. (2020). Sustainable sourcing of resiniferatoxin from *Euphorbia resinifera*. *Journal of Natural Products*, 83(4), 1029-1035. NIH Clinical Trials (2023). Phase II study of RTX for cancer pain (NCT04552418).
Nota: Tutti i prodotti a base di RTX sono farmaci sperimentali (non integratori) e richiedono protocolli di somministrazione rigorosi. L’estrazione domestica è estremamente pericolosa.
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CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI, IPERSENSIBILITà ACCERTATA, LESIONI CUTANEE O MUCOSE, DISTURBI NEUROLOGICI, PATOLOGIE OCULARI, INSUFFICIENZA EPATICA/RENALE, TERAPIE CON FARMACI EPATOTOSSICI, USO CONCOMITANTE DI ANTICOAGULANTI, SOGGETTI ASMATICI, PAZIENTI CON ALLERGIE A PIANTE EUPHORBIACEAE, USO INTERNO IN QUALSIASI FORMA, APPLICAZIONI SU AMPIE SUPERFICI CUTANEE, PAZIENTI CON STORIA DI ULCERE GASTROINTESTINALI.
CONTROINDICAZIONE ASSOLUTA ALL'AUTOMEDICAZIONE. L'USO è LIMITATO A PREPARAZIONI FARMACEUTICHE STANDARDIZZATE SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, ESCLUSIVAMENTE PER APPLICAZIONI SPECIALISTICHE (ES. STUDI SU DOLORE ONCOLOGICO) |
AVVERTENZE INDOSSARE GUANTI E OCCHIALI PROTETTIVI, EVITARE INALAZIONE DI VAPORI, LAVORARE IN AREE VENTILATE, NON USARE SU PELLI SENSIBILI, LIMITARE LA DURATA DELL'APPLICAZIONE, MONITORARE REAZIONI CUTANEE, EVITARE ESPOSIZIONE SOLARE POST-USO, CONSERVARE LONTANO DA BAMBINI E ANIMALI, SOSPENDERE IN CASO DI IRRITAZIONE, UTILIZZARE SOLO SOTTO SUPERVISIONE SPECIALISTICA.
NOTA: ANCHE L'USO ESTERNO RICHIEDE ESTREMA CAUTELA PER IL RISCHIO DI USTIONI CHIMICHE E REAZIONI ALLERGICHE SEVERE. |
SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ | ACIDI | ALCALI | ALCOL | ASPIRINA | CICLOSPORINA | FARMACI ANTIDEPRESSIVI | FARMACI ANTIEPILETTICI | FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS) | FARMACI DIURETICI DI SINTESI | FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE) | FARMACI FOTOSENSIBILIZZANTI (TETRACICLINE, SULFAMIDICI, CHINOLONICI) | OLI ESSENZIALI FOTOSENSIBILIZZANTI (BERGAMOTTO, LIMONE) | OPPIACEI | PARACETAMOLO | SOLVENTI ORGANICI | STATINE | TACROLIMUS | WARFARIN |
NOTE DI FITOTERAPIA *
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PROTOCOLLO DI PRIMO SOCCORSO PER AVVELENAMENTO DA Euphorbia resinifera
1. CONTATTO CUTANEO/MUCOSO
Lavare immediatamente con acqua corrente per 15-20 minuti.
Rimuovere vestiti contaminati.
Non strofinare (rischio di diffondere la resina).
Applicare gel al pantenolo o crema cortisonica (se disponibile).
2. INGESTIONE
Non indurre il vomito (rischio di ri-esposizione dell’esofago alla tossina).
Sciacquare la bocca con acqua o latte.
Bere latte/acqua (max 200 ml per diluire, se il paziente è cosciente).
3. CONTATTO OCULARE
Lavare l’occhio con soluzione fisiologica o acqua pulita per 30 minuti, tenendo le palpebre aperte.
Non usare colliri senza supervisione medica.
4. SOSPETTA INALAZIONE
Portare la persona all’aria aperta.
Monitorare difficoltà respiratorie (rischio di edema laringeo).
AZIONI URGENTI
Chiamare il Centro Antiveleni (in Italia: +39 02 66101029).
Recarsi al PS anche se i sintomi sembrano lievi (il danno può essere progressivo).
Portare un campione della pianta o foto per identificazione.
COSA NON FARE
Applicare solventi (alcol, acetone).
Usare rimedi casalinghi (es. olio, bicarbonato).
Somministrare carbone attivo (inefficace contro i diterpeni).
MONITORAGGIO OSPEDALIERO
ECG (rischio aritmie da squilibri elettrolitici).
Endoscopia se ingestione (valutare necrosi esofagea).
Terapia sintomatica:
Antidolorifici oppioidi (dolore bruciante).
Fluidi IV per prevenire ipovolemia.
Riferimento:
WHO (2022). *Emergency Management of Plant Poisonings*. Geneva. Goldfrank’s Toxicologic Emergencies (11th Ed.). McGraw-Hill.
Nota: La resinaferatossina è 1000 volte più irritante del capsaicina. L’intervento precoce è cruciale per evitare danni permanenti.
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Sorveglianza alle reazioni avverse
ATTENZIONE: EVITARE L'USO. QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
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