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    Scheda completa dell'erba

© I contenuti di questa pagina (escluse le immagini di pubblico dominio) sono di proprietà esclusiva dell'autore Alberto Tucci. Ne è vietata la copia, la riproduzione e l'utilizzo anche parziale in ogni forma.


rev. 25-06-2025

EUFORBIO
Euphorbia resinifera Berg.


TOSSICITÀ ALTISSIMA *


EFFICACIA DUBBIA O NON CONFERMATA


 ? 


LEGGERE LA SCHEDA IN TUTTE LE SUE SEZIONI PER UNA CORRETTA INFORMAZIONE SULLE PRECAUZIONI D'USO

CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Euphorbiales
Famiglia: Euphorbiaceae
Sottofamiglia: Euphorbioideae
Tribù: Euphorbieae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
espandi ⇩ riduci ⇧ Euforbia Del Marocco, Resin Spurge, African Spurge, Officinal Spurge, Euforbia Resinifera, Resinous Spurge, African Milk Bush
SINONIMI DEL NOME BOTANICO
espandi ⇩ riduci ⇧ Euphorbia Resinifera Var. Resinifera, Euphorbia Resinifera Var. Typica, Tithymalus Resiniferus, Euphorbia Officinarum, Euphorbium Officinarum, Euphorbium Resiniferum, Euphorbia Resinifera F. Viridis.

DESCRIZIONE BOTANICA
espandi ⇩ riduci ⇧ ARBUSTO SUCCULENTO E SPINOSO, PRIVO DI FOGLIE VERE (RIDOTTE A PICCOLE SQUAME CADUCHE). I FUSTI SONO ERETTI, QUADRANGOLARI, CARNOSI E DI COLORE VERDE-GRIGIASTRO, CON CRESTE DENTELLATE E SPINE ROBUSTE LUNGO I MARGINI. I FIORI SONO PICCOLI E INSIGNIFICANTI, TIPICI DELLE EUFORBIE (CIATO). LE INFIORESCENZE SONO BREVI CIME CHE PORTANO I CIAZII GIALLASTRI. IL FRUTTO È UNA CAPSULA TRICOCCA CHE CONTIENE SEMI LISCI E OVOIDALI. LA PIANTA È NOTA PER IL SUO LATTICE BIANCO E CAUSTICO, RICCO DI RESINA.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ GIALLO
________ GIALLO-CHIARO
________ GIALLO-DORATO


FIORITURA O ANTESI
PRIMAVERA (MARZO APRILE MAGGIO), IN HABITAT ARIDI MONTANI (ATLANTE MAROCCHINO)

HABITAT
espandi ⇩ riduci ⇧ Specie endemica delle montagne dell'Atlante in Marocco. Predilige pendii rocciosi e aridi, con suoli calcarei o sassosi, in un clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti. Cresce tipicamente in altitudini medie e alte, dove forma densi cespugli spinosi che possono dominare il paesaggio. La sua capacità di prosperare in condizioni difficili è dovuta alle sue adattamenti xerofitici, come la riduzione delle foglie a spine e i fusti carnosi che immagazzinano acqua.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025


PERIODO BALSAMICO
TARDA PRIMAVERA (MAGGIO-GIUGNO), QUANDO IL LATTICE è PIù RICCO IN PRINCIPI ATTIVI

DROGA UTILIZZATA
LATTICE ESSICCATO (RESINA "EUFORBIO"), RACCOLTO PER INCISIONE DEL FUSTO NOTA TOSSICOLOGICA: IL LATTICE FRESCO è FOTOTOSSICO E VOLATILE - USARE DPI DURANTE LA RACCOLTA

ODORI DELLA DROGA
ACRE, IRRITANTE, CON NOTE RESINOSE E BALSAMICHE (VOLATILI PUNGENTI)

SAPORI DELLA DROGA
BRUCIANTE INTENSO, AMARO-CAUSTICO (PROVOCA IMMEDIATO DOLORE ALLE MUCOSE)

PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Resiniferatossina (RTX) Un analogo ultra-potente della capsaicina, agonista del recettore TRPV1. Utilizzato in studi sul dolore neuropatico e come strumento farmacologico. Diterpeni Tigliacani (es. 12-deossiforbolo, resiniferonolo) Ingenani (altri diterpeni macrocilici) Esteri del forbolo Alcuni presenti in Euphorbia resinifera mostrano attività pro-infiammatoria e tumor-promuovente (es. attivazione della protein chinasi C). Alcaloidi e flavonoidi minori Presenti in quantità minori rispetto ai diterpeni.

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE *

  • Confermate da studi scientifici*
  • ookNON UTILIZZABILE IN AUTOTERAPIA
    !!ANALGESICO O ANTALGICO
    !!DOLORI INSOPPORTABILI DA VARIE PATOLOGIE

  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • ?TUMORE MALIGNO o CANCRO
    !!ANTITUMORALE (CHEMIOTERAPICO-SIMILE)
    !!NEUROABLATIVO SELETTIVO

  • Uso storico e nella tradizione
  • NooCICATRIZZANTE O VULNERARIO
    NooVERRUCHE E CALLOSITÀ

  • ------
  • NooVESCICANTE (USO ESTERNO)

    *Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

    Nessun uso fitoterapico approvato per tossicità sistemica.
    Controindicato in autonomia per rischio di necrosi tissutale e tossicità neurologica

    Bibliografia
  • Szallasi, A., & Blumberg, P. M. (1999). Resiniferatoxin, a phorbol-related diterpene, acts as an ultrapotent analog of capsaicin. *Journal of Neuroscience*, 19(1), 1-8.
  • Iadarola, M. J., et al. (2018). Therapeutic ablation of pain pathways with resiniferatoxin. *Pain Medicine*, 19(Suppl 1), S13-S22.
  • Appendino, G., et al. (2016). Resiniferatoxin: Nature’s precision medicine for pain. *Toxins*, 8(7), 205.


  • ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
    MUSCOLATURA LISCIA
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    TESSUTO CUTANEO
    TUTTO IL CORPO

    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧ Nota preliminare: Non esistono integratori commerciali approvati per uso fitoterapico a causa dell’elevata tossicità. Gli estratti sono limitati a applicazioni farmaceutiche specialistiche sotto controllo medico. 1. Resina Purificata (Resinaferatossina - RTX) Forma: Polvere liofilizzata (per soluzioni iniettabili). Titolazione: ≥ 98% RTX (HPLC). Posologia: Dolore oncologico intrattabile: 1-10 µg intratecale (unica somministrazione in ambiente ospedaliero). Uso topico in studi clinici: 0,001-0,01% in crema (solo per ricerca). 2. Estratto Alcolico Standardizzato Forma: Tintura madre (uso esclusivamente sperimentale). Titolazione: 0,1% RTX (per studi in vitro). Avvertenza: Non adatto all’uso umano (necrosi tissutale). 3. Formulazioni per Ricerca Nanoparticelle a rilascio controllato: Per applicazioni neurologiche mirate (fase preclinica). Gel transdermico: Studio su modelli animali (concentrazione ≤ 0,0001%). Avvertenze Critiche Nessuna posologia fai-da-te: La resina grezza è letale a dosi > 5 mg. Solo uso ospedaliero: Le iniezioni di RTX richiedono monitoraggio ECG e supporto intensivo. Bibliografia
  • Iadarola, M. J., et al. (2018). Resiniferatoxin for pain treatment: an interventional approach to targeted analgesia. *Pain Reports*, 3(Suppl 1), e678.
  • Salas, M. M., et al. (2021). Pharmacokinetics of intrathecal resiniferatoxin in canine models. *Journal of Pain Research*, 14, 1123-1135.
  • Appendino, G., et al. (2020). Sustainable sourcing of resiniferatoxin from *Euphorbia resinifera*. *Journal of Natural Products*, 83(4), 1029-1035.
  • NIH Clinical Trials (2023). Phase II study of RTX for cancer pain (NCT04552418).
  • Nota: Tutti i prodotti a base di RTX sono farmaci sperimentali (non integratori) e richiedono protocolli di somministrazione rigorosi. L’estrazione domestica è estremamente pericolosa.
    ERBE ANTAGONISTE O CON EFFETTI AVVERSI
    AGLIO
    CAMEDRIO
    CONSOLIDA MAGGIORE

    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI, IPERSENSIBILITà ACCERTATA, LESIONI CUTANEE O MUCOSE, DISTURBI NEUROLOGICI, PATOLOGIE OCULARI, INSUFFICIENZA EPATICA/RENALE, TERAPIE CON FARMACI EPATOTOSSICI, USO CONCOMITANTE DI ANTICOAGULANTI, SOGGETTI ASMATICI, PAZIENTI CON ALLERGIE A PIANTE EUPHORBIACEAE, USO INTERNO IN QUALSIASI FORMA, APPLICAZIONI SU AMPIE SUPERFICI CUTANEE, PAZIENTI CON STORIA DI ULCERE GASTROINTESTINALI. CONTROINDICAZIONE ASSOLUTA ALL'AUTOMEDICAZIONE. L'USO è LIMITATO A PREPARAZIONI FARMACEUTICHE STANDARDIZZATE SOTTO STRETTO CONTROLLO MEDICO, ESCLUSIVAMENTE PER APPLICAZIONI SPECIALISTICHE (ES. STUDI SU DOLORE ONCOLOGICO)

    AVVERTENZE
    INDOSSARE GUANTI E OCCHIALI PROTETTIVI, EVITARE INALAZIONE DI VAPORI, LAVORARE IN AREE VENTILATE, NON USARE SU PELLI SENSIBILI, LIMITARE LA DURATA DELL'APPLICAZIONE, MONITORARE REAZIONI CUTANEE, EVITARE ESPOSIZIONE SOLARE POST-USO, CONSERVARE LONTANO DA BAMBINI E ANIMALI, SOSPENDERE IN CASO DI IRRITAZIONE, UTILIZZARE SOLO SOTTO SUPERVISIONE SPECIALISTICA. NOTA: ANCHE L'USO ESTERNO RICHIEDE ESTREMA CAUTELA PER IL RISCHIO DI USTIONI CHIMICHE E REAZIONI ALLERGICHE SEVERE.

    SOSTANZE DA EVITARE PER INTERAZIONI O INCOMPATIBILITÀ
    ACIDI
    ALCALI
    ALCOL
    ASPIRINA
    CICLOSPORINA
    FARMACI ANTIDEPRESSIVI
    FARMACI ANTIEPILETTICI
    FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI (FANS)
    FARMACI DIURETICI DI SINTESI
    FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
    FARMACI FOTOSENSIBILIZZANTI (TETRACICLINE, SULFAMIDICI, CHINOLONICI)
    OLI ESSENZIALI FOTOSENSIBILIZZANTI (BERGAMOTTO, LIMONE)
    OPPIACEI
    PARACETAMOLO
    SOLVENTI ORGANICI
    STATINE
    TACROLIMUS
    WARFARIN

    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Euphorbia resinifera Berg.

    NOTE DI FITOTERAPIA *
    espandi ⇩ riduci ⇧ PROTOCOLLO DI PRIMO SOCCORSO PER AVVELENAMENTO DA Euphorbia resinifera 1. CONTATTO CUTANEO/MUCOSO Lavare immediatamente con acqua corrente per 15-20 minuti. Rimuovere vestiti contaminati. Non strofinare (rischio di diffondere la resina). Applicare gel al pantenolo o crema cortisonica (se disponibile). 2. INGESTIONE Non indurre il vomito (rischio di ri-esposizione dell’esofago alla tossina). Sciacquare la bocca con acqua o latte. Bere latte/acqua (max 200 ml per diluire, se il paziente è cosciente). 3. CONTATTO OCULARE Lavare l’occhio con soluzione fisiologica o acqua pulita per 30 minuti, tenendo le palpebre aperte. Non usare colliri senza supervisione medica. 4. SOSPETTA INALAZIONE Portare la persona all’aria aperta. Monitorare difficoltà respiratorie (rischio di edema laringeo). AZIONI URGENTI Chiamare il Centro Antiveleni (in Italia: +39 02 66101029). Recarsi al PS anche se i sintomi sembrano lievi (il danno può essere progressivo). Portare un campione della pianta o foto per identificazione. COSA NON FARE Applicare solventi (alcol, acetone). Usare rimedi casalinghi (es. olio, bicarbonato). Somministrare carbone attivo (inefficace contro i diterpeni). MONITORAGGIO OSPEDALIERO ECG (rischio aritmie da squilibri elettrolitici). Endoscopia se ingestione (valutare necrosi esofagea). Terapia sintomatica: Antidolorifici oppioidi (dolore bruciante). Fluidi IV per prevenire ipovolemia. Riferimento:
  • WHO (2022). *Emergency Management of Plant Poisonings*. Geneva.
  • Goldfrank’s Toxicologic Emergencies (11th Ed.). McGraw-Hill.
  • Nota: La resinaferatossina è 1000 volte più irritante del capsaicina. L’intervento precoce è cruciale per evitare danni permanenti.

    Sorveglianza alle reazioni avverse
    ATTENZIONE: EVITARE L'USO. QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.


    NOTE VARIE
    espandi ⇩ riduci ⇧ 1. Origine del Nome "Euforbio": Il nome deriva da Euforbo, medico greco del I secolo a.C. che scoprì le proprietà tossiche e medicinali del lattice. "Resinifera": Riferimento alla resina densa e caustica che fuoriuscisce dal fusto. 2. Uso nella Medicina Antica Romani e Greci: Usavano la resina come purgante violento e per avvelenare frecce (in guerra). Medicina Araba Tradizionale: Impiegata per trattare verruche e cicatrici, ma con rischi di necrosi. 3. Leggende e Superstizioni Protezione Magica: In Nord Africa, si credeva che piantarla vicino alle case tenesse lontani gli spiriti maligni. Maledizioni: Alcune tribù berbere la usavano in rituali per maledire i nemici. 4. Curiosità Scientifiche Resinaferatossina (RTX): È una delle sostanze naturali più dolorose al mondo, classificata tra le "tossine estreme" (simile alla tossina del peperoncino, ma 1.000 volte più potente). Studi NASA: È stata studiata per possibili applicazioni in dispositivi anti-intrusione spaziali (per la sua irritazione immediata). 5. Usi Moderni Insoliti Ricerca sul Dolore: La RTX è in fase di studio per "spegnere" i nervi del dolore cronico in pazienti terminali (terapia del dolore irreversibile). Tassidermia: In passato, il lattice era usato per conservare campioni biologici grazie alla sua azione necrotizzante. 6. Avvertenza Storica Plinio il Vecchio (I sec. d.C.) avvertiva già nel Naturalis Historia: "Il lattice di questa pianta è così potente che può uccidere un uomo se ingerito." Riferimenti Storici: Plinio il Vecchio. *Naturalis Historia*, Libro XXV (farmacologia antica). Hammiche, F., et al. (2013). *Ethnobotany of Euphorbia resinifera in Morocco*. Journal of Ethnopharmacology. Nota: Oggi è vietata nella fitoterapia tradizionale, ma resta un "laboratorio naturale" per la ricerca medica avanzata.


    BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

  • Appendino, G., & Szallasi, A. (1997). Resiniferatoxin: Nature’s Precision Medicine to Silence TRPV1-Positive Afferents. Discussione della struttura e dell'attività farmacologica della resiniferatossina.
  • Hergenhahn, M., et al. (1975). Tigliane-type diterpene esters from Euphorbia resinifera. Isolamento e caratterizzazione di diterpeni.
  • Szolcsányi, J., et al. (1990). Capsaicin-type pungent agents producing pyrexia. Analisi degli effetti fisiologici dei composti simili alla capsaicina.
  • Evans, F.J., & Schmidt, R.J. (1980). Phorbol esters and their irritant and cocarcinogenic effects in Euphorbiaceae. Studio sugli esteri del forbolo nelle Euforbiacee.
  • Kinghorn, A.D., et al. (2011). Phytocannabinoids and other diterpenoid derivatives from Euphorbia resinifera. Analisi chimica dei componenti bioattivi.

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    Euphorbia resinifera

    Euphorbia officinarum

    Euphorbia resinifera

    Autore: Valérie & Agnès


    Altre Foto e Immagini di EUFORBIO