UTILE DA SAPERE
Gli **iridoidi** sono una vast .....espandi ↓
Gli **iridoidi** sono una vasta classe di **metaboliti secondari** presenti in molte specie di piante, così come in alcuni insetti e animali marini. Il loro nome deriva dal genere *Iridomyrmex*, un gruppo di formiche in cui furono identificati per la prima volta alcuni di questi composti.
**Struttura Chimica di Base:**
La struttura chimica caratteristica degli iridoidi è costituita da uno **scheletro monoterpenico a 10 atomi di carbonio**, spesso con un anello ciclopentanico fuso a un anello piranico (o una sua forma aperta). Questa struttura base può subire numerose modificazioni, tra cui ossidazioni, riduzioni, glicosilazioni ed esterificazioni, dando origine alla grande diversità di iridoidi conosciuti.
**Classificazione degli Iridoidi:**
Gli iridoidi possono essere classificati in diverse sottocategorie in base alla loro struttura chimica:
* **Iridoidi ciclici:** Presentano la classica struttura biciclica con l'anello ciclopentanico fuso a quello piranico. Esempi includono l'aucubina, il catalpolo e il geniposido.
* **Secoiridoidi:** Derivano dagli iridoidi ciclici attraverso la rottura di un legame nell'anello ciclopentanico. Esempi importanti sono la gentiopicrina, la swertiamarina e la oleuropeina (presente nell'olivo).
* **Iridoidi glicosidici:** Sono iridoidi legati a una molecola di zucchero (glicone), spesso glucosio. Molti iridoidi presenti nelle piante si trovano in questa forma.
* **Iridoidi esterificati:** Presentano un gruppo acile (derivato da un acido carbossilico) legato alla molecola iridoide.
**Funzioni nelle Piante:**
Gli iridoidi svolgono diverse funzioni importanti nelle piante:
* **Difesa contro gli erbivori:** Molti iridoidi hanno un sapore amaro e possono agire come deterrente per gli insetti e altri animali erbivori. Alcuni possono anche essere tossici.
* **Difesa contro i patogeni:** Alcuni iridoidi possiedono attività antimicrobica e antifungina, contribuendo alla resistenza delle piante alle malattie.
* **Segnalazione:** Possono essere coinvolti in interazioni pianta-insetto, ad esempio attraendo specifici impollinatori o parassitoidi.
* **Protezione da stress abiotici:** Alcuni studi suggeriscono un ruolo nella risposta a stress ambientali come la siccità o l'eccessiva radiazione UV.
**Benefici per la Salute Umana:**
Numerose ricerche hanno evidenziato i potenziali benefici per la salute umana associati a diverse classi di iridoidi:
* **Attività antinfiammatoria:** Alcuni iridoidi, come l'aucubina e l'oleuropeina, hanno dimostrato proprietà antinfiammatorie in studi in vitro e su modelli animali.
* **Attività antiossidante:** Alcuni iridoidi possono contribuire alla protezione delle cellule dai danni ossidativi.
* **Effetti neuroprotettivi:** Alcuni studi suggeriscono che alcuni iridoidi potrebbero avere effetti protettivi sul sistema nervoso.
* **Attività ipoglicemizzante:** Alcuni iridoidi potrebbero contribuire a regolare i livelli di zucchero nel sangue.
* **Attività antitumorale:** Ricerche preliminari indicano che alcuni iridoidi potrebbero avere un potenziale nel trattamento del cancro, ma sono necessari ulteriori studi.
* **Effetti epatoprotettivi:** Alcuni iridoidi potrebbero proteggere il fegato dai danni.
* **Attività antivirale e antibatterica:** Alcuni iridoidi hanno mostrato attività contro specifici virus e batteri.
**Fonti Naturali:**
Gli iridoidi sono ampiamente distribuiti nel regno vegetale. Alcune famiglie di piante particolarmente ricche di iridoidi includono:
* **Lamiaceae (Labiatae):** Menta, melissa, lavanda.
* **Scrophulariaceae:** Digitale, veronica.
* **Plantaginaceae:** Piantaggine.
* **Rubiaceae:** Caffè, gardenia.
* **Oleaceae:** Olivo, ligustro.
* **Valerianaceae:** Valeriana.
* **Gentianaceae:** Genziana.
La concentrazione e il tipo di iridoidi variano a seconda della specie, della parte della pianta e della stagione.
In conclusione, gli iridoidi sono una classe di composti vegetali con una struttura chimica distintiva e una vasta gamma di attività biologiche sia nelle piante che negli organismi animali, inclusi potenziali benefici per la salute umana. La ricerca su questi composti continua ad essere un campo attivo e promettente.
|
NOTE VARIE
.....espandi ↓
Il nome del genere Viburnum deriva dal latino "viere": legare, unire, probabile con allusione alla sua flessibilità, mentre il nome specifico opulus si riferisce all'Acero campestre (Acer opulifolium Chaix) per una certa somiglianza con le sue foglie.
Simile al Viburnum opulus ma con foglie dentellate e fiori tutti fertili, è Viburnum lantana L.
Viburnum opulus (Kalyna) è uno dei simboli nazionali dell'Ucraina. Il simbolo delle radici di questo cespuglio possono essere ricondotte al paganesimo slavo di millenni fa. Secondo una leggenda "Kalyna" è stato associato con la nascita dell'Universo, il cosiddetto fuoco Trinità:. Il Sole, la Luna e la Stella. Le sue bacche simboleggiano il sangue e la traccia immortale delle radici familiari. Kalyna è spesso raffigurato su ricami ucraini, su asciugamani e camicie. Nel paganesimo slavo Kalyna rappresenta anche la bellezza di una giovane donna che fa rima in lingua ucraina: Ka-ly-na - Div-chia-na.
|
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants Autori: Jean Bruneton
Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects Autori: Iris F. F. Benzie, Sissi Wachtel-Galor
The Complete Illustrated Holistic Herbal Autore: David Hoffmann
KraujalytÄ—, V., et al. (2016). Phenolic composition of Viburnum opulus berries. Journal of the Science of Food and Agriculture, 96(2), 634-640. ÄŒesonienÄ—, L., et al. (2012). Bioactive compounds in Viburnum opulus fruits. Food Chemistry, 132(3), 1494-1502. Velioglu, Y.S., et al. (2006). Antioxidant activity of Viburnum opulus. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 54(20), 7596-7601. Erdemoglu, N., et al. (2009). Iridoids from Viburnum species. Phytochemistry, 70(5), 658-663. Kucharska, A.Z., et al. (2017). Proanthocyanidins in Viburnum opulus. Industrial Crops and Products, 98, 108-117. Rop, O., et al. (2010). Nutritional value of Viburnum opulus. Horticultural Science, 37(3), 119-125. |
|