Selezionando una delle famiglie botaniche dalla casella sottostante si otterrà una lista delle erbe appartenenti alla famiglia botanica scelta.
DESCRIZIONE Ephedraceae
La famiglia delle Ephedraceae comprende il solo genere Ephedra, rappresentato da alcune specie arbustive equisetiformi, tipiche della regione mediterranea e delle regioni aride dell'Asia e dell'America. Il fusto è ramificato alla base ed è interrotto da nodi piuttosto ravvicinati. Le foglie, squamose e opposte, sono assai ridotte e spesso riunite da guaine. Un importante carattere anatomico che conferma l'elevato grado di evoluzione raggiunto dalle Ephedraceae nell'ambito delle Gymnospermae è rappresentato dal legno di tipo eteroxilo, costituito cioè da trachee e tracheidi; mancano i vasi resiniferi. I fiori, unisessuali, monoici o dioici, sono in qualche caso persino riuniti in infiorescenze bisessuali (Ephedra campylopoda), altro carattere questo, che conferma la notevole evoluzione raggiunta da questo gruppo che, assieme alle Gnetaceae, viene ritenuto il punto di passaggio verso le Angiospermae. I fiori maschili sono riuniti in infiorescenze costituite da fiori isolati all'ascella di una squama, avvolti da 2 brattee perianziali e provvisti di un asse fiorale che porta all'apice 2-8 antere sessili. I fiori femminili sono isolati o riuniti a coppie o a gruppi di 3 all'estremità di corti rami. Anch'essi, come quelli maschili, sono posti all'ascella di una squama e sono forniti di brattee perianziali squamiformi; ciascuno di essi porta un solo ovulo circondato da un cercine fruttifero. L'impollinazione è, di norma, anemogama, ma in alcuni casi può essere entomogama e allo scopo vengono secrete sostanze zuccherine (Ephedra campylopoda). I semi, generalmente appaiati, sono circondati da un involucro di origine bratteale, che può assumere forme varie, carnoso e colorato o trasformato in ali per la disseminazione anemocora.
Nella flora italiana sono presenti alcune specie di Ephedraceae, tra cui Ephedra fragilis, arbusto di grandi dimensioni, ramosissimo, presente in Calabria e nelle isole maggiori, dove si associa spesso al ginepro coccolone (Juniperus macrocarpa) formando una cenosi caratteristica delle dune costiere.
[Dipartimento di botanica - Università di Catania]
Una sola Erba nelle Ephedraceae