PIANTA ERBACEA PERENNE ACAULE O CON FUSTO MOLTO BREVE, CON UNA ROSETTA BASALE DI FOGLIE LANCEOLATE O ELLITTICHE, CORIACEE E DI COLORE VERDE INTENSO. I FIORI SONO SOLITARI, GRANDI E VISTOSI, A FORMA DI TROMBETTA O IMBUTO, DI COLORE BLU INTENSO CON LA GOLA SPESSO PUNTEGGIATA DI VERDE. IL CALICE È TUBULARE E PERSISTENTE. IL FRUTTO È UNA CAPSULA CONTENENTE NUMEROSI SEMI PICCOLI. LA PIANTA SI PROPAGA ANCHE VEGETATIVAMENTE TRAMITE BREVI RIZOMI.
MAGGIO GIUGNO LUGLIO (TARDA PRIMAVERA/ESTATE), CON GRANDI FIORI BLU A TROMBA
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
________ AZZURRO
________ BLU
Cresce tipicamente in pascoli alpini e subalpini, praterie montane, brughiere e pendii erbosi. Predilige suoli ben drenati, silicei o calcarei, spesso poveri di sostanza organica e con una buona esposizione al sole. È una specie endemica delle montagne dell'Europa centro-meridionale e occidentale, diffusa principalmente sulle Alpi, i Pirenei, il Massiccio Centrale e i Carpazi, ad altitudini comprese tra i 1500 e i 3000 metri. La genziana di Koch è una pianta tipica degli ambienti alpini aperti, adattata a condizioni climatiche fresche con inverni lunghi e nevosi ed estati brevi e fresche. La sua fioritura spettacolare in primavera ed estate contribuisce alla bellezza dei paesaggi alpini.
DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE
ERBORISTERIA - FITOTERAPIA
GIUGNO-LUGLIO (INIZIO ESTATE), DURANTE LA PIENA FIORITURA
(Parti ricche in principi attivi)
PARTI AEREE FIORITE (GENTIANAE ACAULIS HERBA) E RADICE (GENTIANAE ACAULIS RADIX)
LEGGERMENTE ERBACEO, CON NOTE FLOREALI DELICATE E UN SOTTILE AROMA AMARO
INTENSAMENTE AMARO (SIMILE A G. LUTEA MA PIÙ FLOREALE), CON RETROGUSTO LEGGERMENTE ASTRINGENTE
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA (PER PRECAUZIONE), ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ALLE GENTIANACEAE, ULCERE GASTROINTESTINALI, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (MANCANZA DI DATI), OSTRUZIONI BILIARI.
L'USO È SCONSIGLIATO PER MANCANZA DI STANDARDIZZAZIONE E DATI TOSSICOLOGICI
AVVERTENZE VERIFICARE LO STATUS DI PROTEZIONE LOCALE PRIMA DI QUALSIASI RACCOLTA, PREFERIRE ESTRATTI DA COLTIVAZIONE CONTROLLATA, LIMITARE L'USO A 2 SETTIMANE CONSECUTIVE, SOSPENDERE IN CASO DI CEFALEA O DISTURBI GASTRICI, EVITARE L'ASSOCIAZIONE CON FARMACI ANTIACIDI, CONSULTARE UN ERBORISTA QUALIFICATO PER IL DOSAGGIO
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
DROGHE ATTIVE SULLO STOMACO (EUPEPTICHE)
Sono quelle che aumentano la quantità di succo gastrico e prendono il nome generale di 'eupeptici' o, più volgarmente, di aperitivi, digestivi, stomachici.
Esse influenzano la secrezione cloropeptica in base a diversi meccanismi d'azione:
A) Eupeptici a meccanismo nervoso riflesso o amari puri:rappresentati da quelle droghe che agiscono su terminazioni nervose lontane dallo stomaco (palato e lingua). Qui la secrezione è stimolata da semplice contatto dei recettori gustativi che, attraverso i nervi vaghi, determinano aumento della secrezione salivare, dei succhi gastrici e dalla mtilità del tubo digerente (Genziana, Quassio, Trifoglio fibrino, Centaurea minore).
B) Eupeptici a meccanismo nervoso centrale:hanno azione parasimpaticomimetica ovvero stimolano il sistema parasimpatico determinando un aumento di tutte le secrezioni, compresa quella gastrica. Tuttavia non vengono usate per questo scopo a causa dei loro effetti collaterali.
C) Eupeptici a meccanismo diretto:giunte allo stomaco stimolano direttamente la mucosa gastrica per via chimica o fisica. Le sostanze a meccanismo chimico determinano abbondante formazione di gastrina (succhi, brodi e polveri di carne opportunamente sgrassati). Le sostanze a meccanismo fisico, invece, stimolano direttamente le ghiandole gastriche o iperemizzano la mucosa (gran parte delle piante con odore e sapore intenso come Aglio, Salvia, Rosmarino, ecc.; alcuni amari aromatici contenenti essenze irritanti).
Le caratteristiche eupeptiche degli amari vengono esaltate per una gradazione alcolica inferiore ai 25¦.
D) Eupeptici a meccanismo misto:sommano meccanismi diretti e riflessi provocati dalle loro caratteristiche organolettiche.
Infine, in base alla natura chimica dei principi attivi contenuti nelle droghe eupeptiche possiamo suddividerle in:- AMARI PURI se contengono solo principi amari (Genziana, Quassia, Centaurea, Trifoglio fibrino);
- AMARI ALCALOIDEI se contengono alcaloidi di sapore amaro (China, Noce vomica, Fava di St. Ignazio);
- AMARI AROMATICI se contengono principi amari e oli essenziali (Angelica, Arancio amaro, Assenzio, Calamo aromatico, Luppolo, Ruta, Condurango, Cascarilla);
- AMARI MUCILLAGINOSI se contengono principi amari e forti quantità di mucillagini (Colombo, Lichene islandico);
- AMARI SALINI se contengono principi amari a cui si associano elevate quantità di sali (Cardo benedetto, Cicoria, Tarassaco).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
L´azione amaro-eupeptico è simile ma inferiore a quello della Gentiana acaulis.
BIBLIOGRAFIA, WEBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB (Vedi anche i riferimenti nelle singole sezioni)
Jensen, S. R., Schripsema, J., & van der Gen, A. (2002). Chemotaxonomy and pharmacology of Gentianaceae. In *Gentianaceae: Systematics and Natural History* (pp. 573-631). Cambridge University Press.
Máthé, I., & Máthé, A. (2008). Variation in essential oil composition of *Gentiana* species from different habitats. *Journal of Essential Oil Research*, 20(4), 306-309.
Aberham, A., Pieri, V., Croom, E. M., Ellmerer, E., & Stuppner, H. (2011). Analysis of iridoids, secoiridoids and xanthones in *Gentiana* species using LC-MS and RP-HPLC. *Journal of Pharmaceutical and Biomedical Analysis*, 54(3), 517-525.
Hostettmann, K., & Wagner, H. (1977). Xanthone glycosides of *Gentiana acaulis*. *Phytochemistry*, 16(6), 821-823.
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