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    Lista erbe mellifere

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129 erbe officinali mellifere
ABETE
Abies alba Miller




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Note

La produzione del miele di melata di abete ha luogo in Italia soprattutto nelle Alpi e nell'Appennino, limitatamente alla zona delle foreste casentinesi di abete bianco.

Colore da ambra scuro a quasi nero, talvolta con leggera fluorescenza verde petrolio. Odore caratteristico; balsamico, di legno, di resina, di affumicato, di camino spento, di legno bruciato, di foglie secche bagnate, richiamo a connotazioni animali. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido. Aroma caratteristico, simile all'odore; di malto, di latte condensato, di panna cotta, di caramello.



[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

ABROTANO
Artemisia Abrotanum L.




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Note

Artemisia abrotanum L. è una pianta mellifera, ma il suo contributo alla produzione di miele è limitato rispetto ad altre specie più produttive. La sua coltivazione può comunque essere utile per supportare la biodiversità e gli insetti impollinatori

ACACIA FARNESIANA
Acacia farnesiana (L.) Willd.




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Note

Produce fiori che sono molto apprezzati dalle api, poiché forniscono una buona fonte di nettare. Questo la rende un'importante pianta per l'apicoltura e per la biodiversità degli ecosistemi in cui cresce.

ACEROLA
Malpighia glabra L.




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Note

Origine e Disponibilità:
Il miele di Acerola è prodotto principalmente nelle regioni native della pianta, come il Sud America (in particolare Brasile), l'America Centrale e i Caraibi. La fioritura dell'Acerola avviene più volte all'anno (da aprile a ottobre nelle regioni tropicali e subtropicali), il che permette alle api di avere una fonte di nettare e polline pressoché continua per lunghi periodi.

Colore:
Il miele tende ad avere un colore ambrato chiaro o dorato, simile ad altri mieli di fiori tropicali.
Sapore e Aroma:
Il profumo è generalmente fruttato e floreale, con possibili note delicate che ricordano il frutto stesso dell'Acerola. Il sapore è dolce ma con un retrogusto leggermente acidulo o fresco, un riflesso del carattere acidulo del frutto da cui proviene. Questo lo rende un miele complesso e non eccessivamente stucchevole.
Proprietà Nutrizionali e Potenziali Benefici:
Pur non essendo direttamente ricco di vitamina C come il frutto (poiché le api trasformano il nettare), il miele di Acerola eredita parte dei composti bioattivi presenti nel fiore.
Attività Antiossidante: Come molti mieli, contiene antiossidanti naturali (come polifenoli e flavonoidi), che possono aiutare a combattere lo stress ossidativo.
Proprietà Antibatteriche e Lenitive: Condivide le proprietà antibatteriche e emollienti tipiche del miele, utili per il sollievo di irritazioni alla gola.
Enzimi e Nutrienti: Apporta enzimi, vitamine del gruppo B e minerali presenti naturalmente nel miele.
Consistenza e Cristallizzazione:
Ha una consistenza generalmente liscia e viscosa. Come la maggior parte dei mieli puri, tenderà a cristallizzare nel tempo, formando cristalli fini che ne mantengono intatta la qualità.

Il miele di Acerola è un prodotto apistico di pregio, apprezzato per il suo aroma fruttato e la complessità del sapore, oltre che per le proprietà benefiche ereditate dalla pianta. Rappresenta un'eccellente espressione del legame tra l'ape e una delle fonti naturali più ricche di vitamina C.

ACETOSA
Rumex acetosa L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in aree montane o umide.

Descrizione del miele:
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, erbaceo, con lievi note fruttate e un tocco acidulo.
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il limone verde).
Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa.

Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, usato tradizionalmente per lievi proprietà depurative.
Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma ricorda l'acidità caratteristica delle foglie della pianta.

ACHILLEA MILLEFOGLIE
Achillea millefolium L.




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Note

Il miele di Achillea miele è relativamente raro, poiché l'Achillea non è una delle principali piante mellifere, ma ha caratteristiche uniche che lo rendono interessante:
Ha un colore ambrato chiaro o giallo dorato, l'aroma è delicato e floreale, con note erbacee che ricordano il profumo dei fiori di achillea. Il sapore è dolce ma non eccessivamente intenso, con un retrogusto leggermente erbaceo e fresco. Tende a cristallizzare lentamente, formando una consistenza fine e cremosa.
Il miele di Achillea millefolium è un prodotto pregiato e poco comune, apprezzato per il suo sapore delicato e le sue potenziali proprietà benefiche. Se hai la possibilità di trovarlo, è sicuramente un'ottima aggiunta alla tua dispensa!

ACHILLEA ODOROSA
Achillea moschata Wulfen




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Note

Le api producono da questa pianta un miele dal sapore delicato e aromatico, con note floreali

ADATODA
Justicia adhatoda L.




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Note

Proprietà del Miele di Vasaka

1. Aspetto e Profilo Sensoriale
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Floreale, con note erbacee e leggera punta balsamica.
Sapore: Dolce ma meno intenso del miele di trifoglio, con retrogusto leggermente amaro e fresco (dovuto agli alcaloidi volatili).
2. Composizione Chimica
Zuccheri predominanti: Fruttosio (40-45%) e glucosio (30-35%), con basso contenuto di saccarosio.
Componenti attivi:
Traccia di vasicina (alcaloide broncodilatatore), sebbene in quantità minime nel miele.
Flavonoidi e antiossidanti derivati dal nettare.
pH: 3.5-4.5 (medio-acido).
3. Proprietà Terapeutiche (Tradizionali e Scientifiche)
Azioni validate:
Antibatterico: Efficace contro Staphylococcus aureus e Escherichia coli (studi in vitro).
Lenitivo per la gola: Usato in Ayurveda per mal di gola e tosse.
Uso tradizionale:
Sciroppo naturale con Curcuma e Zenzero per infezioni respiratorie.
Cicatrizzante per ulcere orali (applicazione topica).
Produzione e Rarità
Aree di produzione: Principalmente India (Kerala, Himalaya meridionale), Nepal e Sri Lanka.
Disponibilità: Raro sul mercato internazionale, spesso venduto come miele medicinale in negozi specializzati o erboristerie ayurvediche.
Dosaggi e Consigli d’Uso
Adulti: 1 cucchiaino (5 g) 2-3 volte al giorno, puro o in tisane calde.

Controindicazioni:
Evitare in gravidanza (per precauzione, data la presenza di alcaloidi).
Diabetici: monitorare la glicemia (moderato indice glicemico).

AGLIO
Allium sativum L.




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Note

Il miele di aglio si ottiene da api che bottinano i fiori bianchi della pianta, presenti in estate (giugno-luglio).
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso, con note vegetali simili all'aglio ma più delicate, lievemente speziate.
Sapore: Dolce iniziale, con retrogusto leggermente piccante e sulfureo (ricorda l'aglio cotto).
Cristallizzazione: Lenta, fine.
Proprietà: Antibatteriche (perossido di idrogeno) e antiossidanti (fenoli), potenziate dai composti solforati residui.
Note: Raro, prodotto in piccole quantità per l’aroma particolare. Usato tradizionalmente per infezioni respiratorie.

AGNOCASTO
Vitex agnus castus L.




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Note

Vitex agnus-castus è una pianta mediterranea della famiglia Lamiaceae, con fiori lilla-bluastri riuniti in spighe. Il nettare è particolarmente apprezzato dalle api (Apis mellifera), ma la produzione di miele monoflora è rara a causa della fioritura tardiva (estate avanzata) e della distribuzione limitata a zone costiere.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (simile al miele di lavanda).
Aroma: Floreale, con note erbacee e leggera punta speziata.
Sapore: Dolce ma meno intenso del miele di acacia, con retrogusto lievemente amaro e canforato (dovuto a tracce di iridoidi e terpeni).

AGRIMONIA
Agrimonia eupatoria L.




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Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, erbaceo, con note floreali e un lieve sentore di muschio.
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente tannico (ricorda il tè verde leggero).
Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa.

Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per lievi proprietà antinfiammatorie orali.
Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli di fiori di campo. L'aroma ricorda il profumo delle foglie della pianta, con una punta di acidità.

ALBIZIA
Albizia julibrissin Durazz.




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Note

È un miele monoflora piuttosto raro, poiché l'Albizia non forma boschi puri e vasti come la più comune Robinia pseudoacacia (comunemente chiamata "Acacia" in Italia). Viene prodotto in aree dove la pianta è molto diffusa, come in alcune regioni dell'Asia orientale (es. Cina, Corea) e in zone limitate del Mediterraneo dove è stata ampiamente piantata come ornamentale.

Aspetto: Allo stato liquido ha un colore ambra chiaro o giallo paglierino molto tenue, simile al miele di acacia (Robinia), ma a volte può presentare riflessi leggermente rosati o dorati.
Consistenza: Cristallizza molto lentamente (diversamente dal miele di acacia che rimane liquido a lungo, quello di Albizia può cristallizzare in modo fine e cremoso) a causa di un rapporto fruttosio/glucosio equilibrato.
Profumo (Odore): L'aroma è delicato, floreale e fruttato. Ricorda i fiori bianchi e il profumo molto sottile del fiore dell'Albizia stesso. Non è invasivo.
Sapore (Gusto): Il gusto è molto dolce e fine, con una notevole mancanza di acidità e amarezza. Il retrogusto è persistente, vanigliato e ricorda le note dei fiori bianchi e della frutta matura. È uno dei mieli più dolci e meno aromatici in assoluto.

ALLORO
Laurus nobilis L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in aree mediterranee.

Miele di alloro:
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore di spezia (ricorda le foglie fresche).
Sapore: Dolce ma complesso, con retrogusto amarognolo e una punta canforata (dovuta all'1,8-cineolo).
Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa.
Proprietà: Ricco di enzimi e composti fenolici, tradizionalmente usato per infezioni respiratorie lievi.
Nota: Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli mediterranei (corbezzolo, lavanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale, ma più delicato.

In Grecia, il miele di alloro era considerato un rimedio per la tosse nei bambini.

ALOE
Aloe vera L. Webb et Berth




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Note

Pianta mellifera, visitata dalle api nelle regioni tropicali/subtropicali durante la fioritura (inverno-primavera).

Miele di aloe vera:
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda il gel fresco).
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula.
Cristallizzazione: Molto lenta, fine.

Proprietà: Ricco di enzimi e antiossidanti, tradizionalmente usato per lievi infiammazioni orofaringee.
Nota: Prodotto rarissimo, tipico delle zone aride (es. Canarie, Sudafrica). L’aroma è meno intenso rispetto al gel, ma più complesso.

ALTEA
Althaea officinalis L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda l'infuso di radice).
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta di vaniglia.
Cristallizzazione: Lenta, fine e cremosa.

Ricco di enzimi, tradizionalmente usato per lievi irritazioni della gola (sciolto in latte caldo).
Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali.
L'aroma ricorda il profumo dei fiori, più delicato rispetto alla radice.

AMAMELIDE
Hamamelis virginiana L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in tardo autunno (unico nettare disponibile in quel periodo).

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, legnoso, con note balsamiche e una punta speziata.
Sapore: Dolce complesso, retrogusto tannico leggero e lieve nota canforata.
Cristallizzazione: Molto lenta, fine.

Ricco di enzimi e composti fenolici, usato tradizionalmente per infiammazioni orofaringee.
Prodotto rarissimo, tipico del Nord America. L'aroma ricorda l'idrolato di amamelide, ma più dolce.

AMARENA
Prunus cerasus L.




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Note

La produzione di miele monofloreale di Amareno è possibile in regioni con una significativa presenza di questi alberi, come alcune zone dell'Europa centro-orientale e dell'Asia Minore (suo presunto luogo di origine). Tuttavia, è un miele piuttosto insolito e di nicchia. Più spesso, il nettare dei suoi fiori contribuisce alla produzione di mieli millefiori primaverili.

Colore:
Ci si aspetta che il miele di Amareno abbia un colore ambrato medio o scuro, tendente al rossastro. I mieli derivati da fiori di alberi da frutto spesso rientrano in questa tonalità.
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe intensamente floreale e fruttato, con possibili note che ricordano il frutto stesso dell'Amarena (ciliegia acida). Il sapore sarebbe dolce ma con un retrogusto leggermente acidulo e aromatico, un riflesso del carattere del frutto da cui proviene. Questa complessità lo renderebbe un miele interessante e non eccessivamente stucchevole.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza generalmente liscia e viscosa. Il suo comportamento alla cristallizzazione dipenderebbe dal rapporto fruttosio/glucosio; un rapporto più alto tende a ritardare la cristallizzazione.

ANANAS
Ananas comosus (L.) Merr. var.




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Note

L’ananas (Ananas comosus) è una pianta tropicale della famiglia delle Bromeliaceae, coltivata principalmente per il frutto. Sebbene non sia una fonte primaria di nettare per le api, in alcune regioni (Costa Rica, Hawaii, Filippine) le api raccolgono il nettare dai suoi fiori violacei, producendo un miele raro e pregiato.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Fruttato, con note tropicali e un leggero sentore di vaniglia.
Sapore: Dolce ma bilanciato, con un retrogusto leggermente acidulo e fresco.

ANETO
Anethum graveolens L.




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Note

Come tutte le Apiacee anche l'Aneto è frequentata dalle api, tuttavia è molto difficile reperire un miele monoflora con prevalenza di Aneto.
Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Delicato, floreale, con note fresche e lievemente speziate (ricorda il finocchio).
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto erbaceo e una punta di anice.
Cristallizzazione: Rapida, fine e cremosa.

Non confondere con il miele di finocchio, dal sapore più intenso

ANGELICA
Angelica Archangelica L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura.

Miele di Angelica:
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, balsamico, con note legnose e lieve sentore speziato (ricorda la radice fresca).
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e una punta canforata.
Cristallizzazione: Molto lenta, granulazione fine.
Proprietà: Ricco di minerali e composti fenolici, usato tradizionalmente per infezioni respiratorie lievi.

Prodotto rarissimo, tipico delle zone nordiche (Scandinavia, Islanda). L'aroma ricorda l'olio essenziale della pianta, ma più delicato.

ANICE VERDE
Pimpinella anisum L.




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api in estate durante la fioritura.
Prodotto raro, spesso in miscele con altri mieli floreali. L'aroma è più delicato rispetto all'olio essenziale di anice.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note dolci e una leggera punta di liquirizia.
Sapore: Dolce ma fresco, con un retrogusto leggermente speziato (ricorda i semi della pianta).
Cristallizzazione: Media, fine e cremosa.
Proprietà: Ricco di enzimi e minerali, tradizionalmente usato per lievi disturbi digestivi.

ANTILLIDE
Anthyllis Vulneraria L.




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Note

Il miele ha colore Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia ma più intenso), aroma delicato, floreale, con note erbacee e un tocco di vaniglia.
Sapore dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente speziato e fresco.
Cristallizzazione: Lenta (rimane liquido a lungo).

APPIO
Ammi majus L.




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Note

Essendo una Apiacea è frequentata dalle api

ARALIA
Aralia racemosa L.




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Note

Presumibilmente da questa pianta le apisucchiano nettare e producono miele dato che da esse viene impollinata

ARANCIO AMARO
Citrus aurantium L.




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Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Polline monoflora abbondante di colore marrone.

ARANCIO DOLCE
Citrus sinensis (L.) Osbeck




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Note

Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

Polline monoflora abbondante di colore marrone.

ARONGA
Harungana madagascariensis Lam.




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Note

Il miele derivato dai suoi fiori tende ad avere un colore ambrato scuro con riflessi rossastri e un aroma intenso, legnoso e leggermente fruttato. Al gusto si presenta con una nota iniziale dolce, seguita da un retrogusto leggermente amaro e tannico, dovuto alla presenza di composti fenolici e antrachinoni presenti nella pianta. La consistenza è generalmente densa e viscosa, con una cristallizzazione lenta. Questo miele può avere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, riflettendo alcune delle caratteristiche fitochimiche della pianta. Tuttavia, la produzione è spesso limitata e locale, legata alle regioni dove la pianta è diffusa, come Madagascar e alcune zone dell'Africa tropicale.

ARTEMISIA
Artemisia Vulgaris L.




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Note

Considerata una pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti di nettare per le api. Il miele derivato da questa pianta è raro e ha caratteristiche particolari:

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri
Aroma: Intenso, erbaceo, con note terrose e leggermente balsamiche
Sapore: Complesso, tendente all'amaro, con retrogusto persistente e leggera nota speziata
Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini
Proprietà: Conserva parzialmente i principi attivi della pianta, tra cui tracce di oli essenziali (tujone, cineolo) e flavonoidi

Questo miele viene prodotto soprattutto in zone rurali e montane dell'Europa centrale e orientale, dove la pianta cresce spontaneamente in abbondanza. La produzione è limitata perché le api preferiscono spesso altre fonti nettarifere più ricche.

ASPARAGO
Asparagus officinalis L.




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Note

Il miele di asparago è raro e prodotto solo in aree con coltivazioni estensive.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, con note vegetali e lievi sentori floreali.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale.
Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo.

Non ha l'odore tipico dell'asparago fresco.
Contiene tracce dei composti solforati presenti nella pianta, che ne influenzano leggermente il profilo aromatico.
Questo miele è apprezzato dagli intenditori per la sua delicatezza e unicità.

ASPERULA
Galium odoratum (L.) Scop.




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Note

Pianta mellifera minore, apprezzata dalle api soprattutto in zone boschive umide dell'Europa centrale e settentrionale.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Delicato, floreale, con note di vaniglia (dovute alla cumarina)
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto lievemente erbaceo e fresco
Consistenza: Cristallizzazione fine e veloce
Proprietà: Conserva tracce di cumarina, che gli conferiscono un potenziale effetto calmante (sebbene non sufficiente per uso terapeutico)

Caratteristiche Uniche
Produzione limitata: Le api visitano il Caglio odoroso sporadicamente, preferendo altre fonti nettarifere.
Aroma distintivo: La vanillina naturale (derivata dalla cumarina) lo rende riconoscibile, sebbene raro da trovare puro.

ASSENZIO MARITTIMO
Artemisia cretacea (Fiori) Pign.




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Note

Il miele derivato è raro e tipico di aree mediterranee dove la pianta cresce spontanea.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso,erbaceo, con note balsamiche e un leggero sentore di menta selvatica.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto amarognolo e fresco, tipico delle Artemisie.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo.

ASSENZIO ROMANO
Artemisia Absinthium L.




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Note

Il miele di assenzio è raro e prodotto solo in aree con abbondante presenza spontanea della pianta (es. zone aride mediterranee o balcaniche).

Descrizione del miele di Artemisia absinthium:

Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso, erbaceo-medicinale, con note balsamiche e un leggero sentore canforato (eredità del tujone).
Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso.

Caratteristiche uniche:
L’amaro residuo lo rende un miele "da intenditori", non adatto a tutti i palati.
Contiene tracce minime di tujone (non tossiche nelle quantità consumate).

ASSENZIO VALLESE
Artemisia vallesiaca All.




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Note

Descrizione del miele di Artemisia vallesiaca:
Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno ma più chiaro.
Aroma: Intenso e complesso, con note balsamiche, leggere sfumature erbacee e un tocco resinoso.
Sapore: Dolce iniziale, seguito da un retrogusto amaro e persistente, tipico delle Artemisie alpine, con una fresca nota mentolata.
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
Caratteristiche uniche:
Prodotto solo in aree alpine con fioriture abbondanti (es. Vallese svizzero o Alpi piemontesi).
L'aroma ricorda l'odore della pianta fresca, ma più dolce e meno aggressivo.
Contiene tracce minime di tujone, non tossiche nelle quantità consumate.
Nota storica:
In passato, i pastori valdostani lo mescolavano a tisane di genepì come ricostituente, pratica oggi abbandonata per il rischio di accumulo di tujone.
Fonte:
Mieli delle Alpi (Centro Apistico Regionale Piemonte, 2021).
Attenzione: Miele rarissimo, spesso contraffatto con miscele di miele di castagno e oli essenziali di Artemisia.

AVOCADO
Persea americana Mill.




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Note

Il miele di avocado è raro e tipico di regioni tropicali/subtropicali con coltivazioni intensive (es. Messico, California, Israele).

Colore: Ambrato scuro con riflessi verdognoli, simile al miele di castagno ma più chiaro.
Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, leggere sfumature di frutta matura e un accenno di erbe balsamiche.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto maltato e un lieve sentore vegetale che ricorda il frutto fresco.
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido a lungo.
Caratteristiche uniche: Contiene tracce di composti fenolici derivati dal nettare dei fiori, che gli conferiscono un potenziale antiossidante superiore ad altri mieli (Journal of Apicultural Research, 2021).
L'aroma ricorda vagamente il frutto, ma è meno grasso e più floreale.

Note:
Prodotto in piccole quantità, è apprezzato dagli intenditori per la sua rarità. Non ha usi terapeutici specifici, ma è ricercato in gastronomia per abbinamenti con formaggi stagionati o cioccolato fondente.

Fonte: "Mieli Tropicali" (Centro de Investigaciones Apícolas de México, 2022).

BANANO
Musa paradisiaca L.




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Note

Il miele di banano è di colore ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se molto fresco. Ha un aroma delicato, fruttato, con note floreali leggere e un sottile sentore tropicale che ricorda vagamente la polpa di banana matura. Il sapore è dolce ma non stucchevole, con una leggera acidità e un retrogusto fresco, a volte con una punta erbacea o vegetale. La consistenza è generalmente fluida, con una cristallizzazione lenta e fine.
Nota: Poiché il banano non è una delle principali piante nettarifere, il miele puro di Musa paradisiaca è raro; spesso si trova in miscele con altri fiori tropicali.

BAPTISIA TINCTORIA
Baptisia tinctoria (L.) R. Br.




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Note

Il miele derivato dai suoi fiori è raro e tipicamente prodotto in aree limitate dove la pianta cresce spontaneamente.

Il miele presenta un colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Al naso offre un aroma delicato, con note floreali leggere e un sottile sentore erbaceo-terroso, che ricorda vagamente il profumo dei suoi fiori gialli. Al gusto è dolce ma non stucchevole, con una lieve nota amaricante e astringente in retrogusto, caratteristica che riflette le proprietà della pianta. La consistenza è generalmente fluida, con una cristallizzazione fine e lenta.

BARDANA
Arctium Lappa L.




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Note

Il miele di bardana è raro e prodotto in aree dove la pianta è abbondante ma permette alle api una raccolta abbondante sia di miele che di polline. Ha un colore ambrato scuro con riflessi rossastri, aroma intenso e terroso, sapore complesso: dolce con note maltate, lieve retrogusto amarognolo e speziato. La cristallizzazione è media e fine. Ricco di minerali e composti fenolici, viene talvolta utilizzato nella medicina tradizionale per le sue proprietà antiossidanti. Non ci sono studi specifici su larga scala riguardo alle sue proprietà terapeutiche.

BASILICO
Ocimum Basilicum L.




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Note

Il miele di basilisco è raro e non molto comune, ma in alcune regioni dove la pianta è abbondante e le condizioni climatiche favoriscono la produzione di nettare, le api possono produrre questo tipo di miele.

Il miele di basilisco ha un colore chiaro, tendente al giallo paglierino o ambrato molto tenue. Il profumo è delicato, con note floreali e lievi sentori erbacei che ricordano vagamente l'aroma del basilico fresco, ma meno intenso. Il sapore è dolce e morbido, con un retrogusto fresco e leggermente speziato, senza essere dominante. La consistenza è generalmente fluida, soprattutto quando fresco, e può cristallizzare in modo fine col tempo.
Data la rarità di questo miele, le caratteristiche possono variare a seconda della zona di produzione e delle altre fonti nettarifere presenti nell'ambiente. Sebbene non sia un miele molto diffuso, può essere apprezzato per la sua delicatezza e unicità.

BASILICO SANTO
Ocimum sanctum L.




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Note

Colore: Ambrato medio con riflessi dorati (codice colore approssimativo: #DAA520), simile ai mieli di fiori selvatici.
Aroma: Intenso e speziato, con note di eugenolo (simile al chiodo di garofano), menta e leggeri sentori terrosi, derivati dai composti fenolici della pianta.
Sapore: Dolce moderato con retrogusto leggermente piccante e aromatico, caratteristico del Basilico sacro.
Cristallizzazione: Lenta (3-6 mesi), con cristalli fini e consistenza cremosa.

BERGAMOTTO
Citrus bergamia Risso et Pit.




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Note

Considerata una pianta mellifera, sebbene non tra le principali. Il miele di bergamotto è una rarità prodotta principalmente in Calabria, dove le arnie sono poste vicino alle coltivazioni.

Miele:
Colore ambra chiaro con riflessi dorati. Aroma intensamente floreale, agrumato, con note caratteristiche di bergamotto che ricordano il fresco profumo dell'olio essenziale. Sapore dolce ma equilibrato, con una piacevole acidità agrumata e un retrogusto leggermente balsamico. Cristallizzazione fine e lenta.
Profumo più complesso rispetto agli altri mieli di agrumi
Retrogusto persistente con una lieve nota amarognola
Raro e ricercato per la sua unicità

BETONICA
Betonica officinalis L.




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Note

Il miele di betonica è raro e generalmente monoflorale solo in zone con abbondante presenza della pianta.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente terroso e fresco.
Cristallizzazione: Media, fine e cremosa.
Proprietà: Potenzialmente calmanti e digestive per la presenza di composti attivi trasferiti dal nettare, ma non ci sono studi specifici sul miele di betonica.

Viene talvolta miscelato con mieli di altre piante officinali in aree montane o collinari.

BETULLA
Betula pendula Roth




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Note

Considerata una pianta mellifera secondaria.
Il miele di betulla è una rarità prodotta principalmente nelle regioni nordiche e baltiche.

Colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma delicato, legnoso, con note fresche di corteccia e un lieve sentore balsamico. Sapore dolce ma non stucchevole, con un retrogusto pulito, leggermente minerale e una punta vegetale. Cristallizzazione fine e lenta.
Meno dolce rispetto ai mieli floreali classici
Retrogusto fresco che ricorda l'odore della linfa
Prodotto in piccole quantità per la scarsa secrezione nettarifera

La produzione è limitata perché le api visitano la betulla più per la propoli (raccolta dalle gemme resinose) che per il nettare.

BHRINGRAJ
Eclipta prostrata (L.) L.




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Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (codice colore approssimativo: #E6DAA6), simile ai mieli di fiori selvatici tropicali 4.
Aroma: Erbaceo e terroso, con note leggere di muschio e un sentore floreale delicato, influenzato dai composti fenolici e dai coumestani (es. wedelolactone) 38.
Sapore: Dolce moderato (non stucchevole), con retrogusto leggermente amaro e astringente, tipico delle Asteraceae ricche in flavonoidi 310.
Cristallizzazione: Media velocità (1-3 mesi), con cristalli fini e consistenza cremosa

BIANCOSPINO
Crataegus monogyna Jacq.




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Note

Pianta mellifera di discreta importanza.

Colore ambra chiaro con riflessi dorati. Aroma intenso, floreale, con note dolci che ricordano la mandorla e una lieve punta muschiata. Sapore delicato ma persistente, dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente ammandorlato e un tocco fresco. Cristallizzazione fine e lenta, con formazione di cristalli irregolari.

Caratteristiche distintive:
Profumo più complesso rispetto ad altri mieli floreali
Retrogusto caratteristico che ricorda i fiori del biancospino
Raro da trovare puro, spesso diventa un miele millefiori
Produzione:
La fioritura breve (maggio-giugno) e la competizione con altre piante limitano la produzione. Le api visitano i fiori principalmente per polline, ma in condizioni favorevoli producono questo miele pregiato.

BISTORTA
Polygonum bistorta L.




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Note

Pianta mellifera, anche se non tra le principali. Viene visitata dalle api, che raccolgono nettare e polline dai suoi fiori.

Miele di bistorta (se monoflora, raro):
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente vegetale e una punta di astringenza (influenza dei tannini).
Cristallizzazione: Media, tende a diventare cremoso nel tempo.

Note:
Essendo una pianta diffusa in zone umide e prati montani, il miele di bistorta puro è raro e spesso si trova in mieli millefiori alpini o di alta quota.
Non ci sono studi specifici sulle proprietà di questo miele, ma erediterebbe parzialmente alcuni composti bioattivi (es. polifenoli) dalla pianta.

BORRAGINE
Borago officinalis L.




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Note

Miele di Borragine (raro, spesso in mieli millefiori):

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore di cetriolo (tipico della pianta).
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula.
Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere liquido a lungo.

Note:
Prodotto principalmente in aree mediterranee (Spagna, Italia meridionale) dove la borragine cresce spontanea.
Spesso miscelato con altri mieli (es. rosmarino, timo) per via della bassa produzione.

BORSA PASTORE
Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus




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Note

Pianta mellifera minore, visitata dalle api soprattutto in primavera.

Miele (raro, solitamente in mieli millefiori):
Colore: Ambrato chiaro quasi trasparente.
Aroma: Delicato, con note erbacee e un leggero sentore floreale.
Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente speziato (influenza dei composti fenolici).
Cristallizzazione: Molto lenta, tende a rimanere liquido.

Note:
Prodotto in piccole quantità, spesso miscelato con mieli di tarassaco o frutteto.
Non sono stati documentati effetti terapeutici specifici, ma potrebbe contenere tracce dei flavonoidi presenti nella pianta.
Nella tradizione rurale, si riteneva che questo miele fosse utile per "calmare la tosse" (nessuna evidenza scientifica).

BOSWELLIA
Boswellia serrata Roxb. ex Colebr. + spp




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Note

Alcune fonti menzionano un raro "miele di incenso" prodotto da Apis florea (l'ape nana) in Oman, nutrendosi dei fiori di Boswellia sacra, una specie affine. Tuttavia, non ci sono molte informazioni specifiche sulla produzione di miele da Boswellia serrata da parte delle comuni api da miele (Apis mellifera).
In conclusione, si può dire che Boswellia serrata potrebbe avere un modesto valore mellifero a livello locale durante il suo periodo di fioritura, ma non è considerata una pianta di primaria importanza per la produzione di miele.

CACAO
Theobroma cacao L.




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Note

Theobroma cacao (albero del cacao) produce piccoli fiori bianco-rosati che, sebbene poco visitati dalle api (Apis mellifera), possono dare origine a un miele rarissimo.

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (simile al miele di castagno).
Aroma: Intenso, con note di caramello tostato, frutta secca e una punta di vino rosso.
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e tannico (dovuto a polifenoli del cacao).
Composizione Unica
Zuccheri: Alto contenuto di fruttosio (35-40%) e maltosio (5-10%).
Polifenoli: Fino a 800 mg/kg (simile al miele di melata), con epicatechina e procianidine.
Minerali: Ricco di magnesio, potassio e zinco.

CAFFÈ
Coffea arabica L. + var.




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Note

Coffea arabica L. e le sue varietà sono piante mellifere. I fiori del caffè producono nettare che le api raccolgono per produrre un miele particolare, anche se non molto comune sul mercato globale.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al giallo paglierino se fresco.
Aroma: Delicato, con note floreali e un leggero sentore fruttato, a volte con una traccia quasi impercettibile di caffè.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente acidulo e una punta di caramello o vaniglia.
Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, può cristallizzare in modo fine con il tempo.
Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e antiossidanti, ma non ci sono studi specifici sul miele di fiori di caffè.

Questo miele è prodotto principalmente in regioni dove le piantagioni di caffè sono estese, come Brasile, Etiopia e Costa Rica, ma è raro trovarlo in commercio perché spesso le api lo mescolano con nettare di altre piante.

CAGLIO
Galium verum L.




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Note

Il Galium verum L. (noto come Caglio zolfino o Erba sanjuanera) è effettivamente una pianta mellifera di notevole interesse apistico. I suoi piccoli fiori giallo-dorati, ricchi di nettare e profumati, attirano api e altri impollinatori, contribuendo alla produzione di un miele dalle caratteristiche distintive . Ecco una descrizione dettagliata del miele prodotto da questa pianta.

Caratteristiche Organolettiche
Colore: Tendente all'ambra chiaro o al giallo dorato, con riflessi caldi e luminosi. La tonalità può variare leggermente in base alle condizioni ambientali e alla presenza di altre specie nettarifere nella zona di raccolta.
Aroma: Intenso e complesso, con note floreali che ricordano il fieno appena tagliato e un delicato sentore di miele e vaniglia. Il profumo evoca erbe di campo e prati fioriti, con una componente fresca e leggermente speziata.
Sapore: Dolce ma equilibrato, non stucchevole, con un retrogusto lievemente amarognolo e astringente che richiama il sapore erbaceo della pianta. Note di caramello e frutta secca possono essere percepite in alcune varianti.
Cristallizzazione: Lenta e fine, dovuta all'alto contenuto di glucosio. Il miele mantiene a lungo una consistenza cremosa e omogenea.

CALAMO AROMATICO
Acorus calamus L.




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Note

Pianta mellifera, sebbene non sia tra le principali fonti nettarifere.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Intenso, speziato, con note legnose e lievi sentori di vaniglia
Sapore: Dolce ma con un retrogusto caldo, leggermente pepato e canforato
Consistenza: Viscosità media, tendente a cristallizzare finemente
Rarità: Prodotto sporadicamente in zone umide (es. Europa orientale, India settentrionale)

CALENDULA
Calendula officinalis L.




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Note

Pianta mellifera, sebbene non sia tra le fonti nettarifere più comuni.

Colore: Giallo dorato chiaro, a volte con riflessi ambra tenui
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore fruttato
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fresco e leggermente erbaceo
Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, tende a cristallizzare in modo fine e cremoso
Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e lenitive, potenziate dai composti flavonoidici tipici della calendula
Produzione: Raro, prodotto in aree con estese coltivazioni di calendula (es. Europa meridionale, Nord Africa)

La produzione è limitata perché i fiori di calendula non sempre attirano le api in grandi quantità, preferendo altre fonti nettarifere. Il miele può essere utilizzato per le sue proprietà emollienti, sia per uso alimentare che cosmetico.

CAMOMILLA MATRICARIA
Matricaria chamomilla L.




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Note

Colore: Giallo chiaro dorato, quasi traslucido quando fresco
Aroma: Delicato, floreale, con note dolci di mela e fieno fresco
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e un tocco di vaniglia
Cristallizzazione: Fine e cremosa, entro 3-6 mesi
Proprietà: Conserva tracce di flavonoidi (apigenina) e oli essenziali (bisabololo)
Produzione e Rarità
Fonte nettarifera: I fiori di camomilla producono poco nettare, rendendo questo miele raro
Aree di produzione: Coltivazioni intensive in Europa orientale (Ungheria, Romania) ed Egitto
Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate

Usi Terapeutici (Tradizionali)
Sedativo leggero: Sciolto in latte caldo prima di dormire
Lenitivo per gola irritata: Associato a succo di limone
Cicatrizzante cutaneo: Applicato su piccole ferite (azione antibatterica sinergica)
Avvertenze
Non sostituisce i farmaci per insonnia o infezioni

Curiosità: In passato era chiamato "miele dei bambini" per il suo sapore delicato. Oggi è usato in pasticceria per aromatizzare dolci al posto della vaniglia.

CAMOMILLA ROMANA
Anthemis nobilis L.




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Note

Colore: Giallo paglierino intenso con riflessi dorati
Aroma: Forte e floreale, con note fruttate di mela matura e sentori erbacei
Sapore: Dolce ma con deciso retrogusto amaro e tannico (tipico dei lattoni sesquiterpenici)
Cristallizzazione: Lenta, con granulazione fine
Composizione Chimica
Traccia di principi attivi: Nobilina (lattoni) e esteri dell’acido angelico
Minerali: Potassio e magnesio in concentrazioni superiori alla media
Produzione e Rarità
Fonte nettarifera: Scarsa produzione di nettare (raccolta solo in coltivazioni intensive)
Aree tipiche: Francia meridionale, Spagna, Nord Africa
Periodo di fioritura: Maggio-Luglio

CANAPA INDIANA O SATIVA
Cannabis sativa L. subsp. indica (Lam.) E. Small & Cronquist




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Note

La Cannabis (sia la sottospecie indica che sativa, comunemente nota come canapa) è una pianta anemofila, il che significa che la sua impollinazione avviene principalmente tramite il vento, non tramite gli insetti. Di conseguenza, non produce nettare.
Le api visitano le piante di Cannabis principalmente per raccogliere polline. Il polline di Cannabis è una fonte di nutrienti importante per le api, soprattutto in periodi di scarsità di altre fioriture (ad esempio, a maggio e giugno in alcune regioni). Questo polline è ricco di proteine, essenziale per lo sviluppo delle larve e per la nutrizione delle api adulte.

CANFORA
Cinnamomum camphora (L.) J. Presl




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Note

Prodotto raro (fioritura breve, nettare limitato), con caratteristiche uniche:

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
Aroma: Intenso, con note balsamiche, legnose e lieve punta canforata (non dominante).
Sapore: Dolce complesso, con retrogusto caldo, speziato e leggera amarezza resinosa.
Cristallizzazione: Lenta, consistenza cremosa.

Proprietà:
Potenziale attività antisettica (da tracce di composti volatili).
Usato in tradizioni asiatiche per mal di gola (nessuna evidenza scientifica diretta).

Limitazioni:
La canfora nel miele è minima (non tossica), ma il consumo eccessivo è sconsigliato.

CAPPERO
Capparis spinosa L.




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Note

Capparis spinosa (cappero) produce fiori bianco-rosati ricchi di nettare, ma il miele monoflora è estremamente raro.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Floreale intenso, con note di gelsomino e frutta tropicale
Sapore: Dolce moderato, con retrogusto leggermente piccante (dovuto a tracce di isotiocianati)

CARDAMOMO DEL MALABAR
Elettaria cardamomum (L.) Maton




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Note

Colore: Tendente all'ambra chiara o dorato, con riflessi verdognoli.
Aroma: Intenso e complesso, dominato da note balsamiche (eucaliptolo), terrose e dolci, con richiami agrumati e floreali . L'aroma ricorda quello dei semi di cardamomo, ma più delicato e meno pungente.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente piccante, caldo e aromatico, caratterizzato dalla presenza di α-terpinil acetato e 1,8-cineolo (eucaliptolo), i principali componenti dell'olio essenziale.
Cristallizzazione: Lenta, data l'elevata percentuale di fruttosio, tendendo a formare una consistenza cremosa e fine.

CARDIACA
Leonurus cardiaca L.




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Note

Sebbene non sia tradizionalmente considerata una delle principali piante mellifere, la sua fioritura estiva (giugno-settembre) e la produzione di nettare la rendono potenzialmente interessante per le api.

Colore e Aspetto:
Il miele derivato principalmente da Leonurus cardiaca tende a essere di colore ambra chiaro o dorato, con possibili riflessi verdognoli. La consistenza è generalmente viscosa e la cristallizzazione è lenta, formando una pasta fine e cremosa .

Aroma e Profilo Olfattivo:
L'aroma è delicato e complesso, con note erbacee e floreali, talvolta accompagnate da un lieve sentore di spezie o muschio. L'odore caratteristico della pianta fresca, descritto come "forte e pungente" , si attenua nel miele, lasciando spazio a sfumature più sottili e gradevoli.

Sapore:
Il sapore è dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente amaro e astringente, riconducibile ai principi attivi della pianta (es. iridoidi, alcaloidi come la stachidrina) . Note erbacee e floreali predominano, con una persistenza aromatica moderata.

Rarità e autenticità: La produzione di miele monofloreale è estremamente limitata, spesso confinata a piccoli apicoltori locali. È difficile garantire la purezza senza analisi polliniche specifiche.

CARDO BENEDETTO
Cnicus benedictus L.




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Note

Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.



[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CARDO MARIANO
Silybum marianum (L.) Gaertn.




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Note

Miele monoflora con odore caratteristico, con una connotazione florale o florale/fruttata, e una animale al tempo stesso; di crisantemi, di fiori cimiteriali. Sapore normalmente dolce, normalmente acido, amaro da non percettibile a leggero, leggermente astringente e aroma caratteristico, con la stessa duplice natura rilevabile all'olfatto; subito florale/fruttato, poi rapidamente animale, putrescente, farina di pesce.



[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CAROTA
Daucus carota L.




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Note

Origine e Disponibilità:
La produzione di miele monofloreale di carota selvatica è possibile in regioni con una significativa presenza di queste piante, come prati soleggiati, bordi di strade e campi incolti in Europa e Asia. Tuttavia, è un miele insolito e di nicchia. In Italia, potrebbe essere prodotto occasionalmente in zone dove la pianta è abbondante, ma più spesso contribuisce a mieli millefiori primaverili-estivi.

Colore:
Ci si aspetta che il miele abbia un colore ambrato medio o chiaro, tendente al giallo dorato.
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe medio-intenso, con note floreali e erbacee. Il sapore sarebbe dolce ma non stucchevole, con possibili retrogusti vegetali leggeri e un finale persistente. Il carattere aromatico della pianta (semi e fiori hanno note speziate calde e di anice) potrebbe influenzare leggermente il profilo organolettico.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza generalmente liscia e viscosa. Il suo comportamento alla cristallizzazione dipenderebbe dal rapporto fruttosio/glucosio; potrebbe cristallizzare in modo fine e cremoso.

CARRUBO
Ceratonia Siliqua L.




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Note

Miele monoflora di colore medio o scuro, con odore e aroma di media intensità o intensi, con una connotazione vegetale, di sedano, e tostata al tempo stesso, che può ricordare l'aroma della carruba.


[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CARVI
Carum Carvi L.




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Note

Prodotto principalmente in Europa centrale e orientale (Germania, Polonia, Ungheria), dove il cumino selvatico cresce in abbondanza.
Miele monoflora raro, spesso miscelato con altri mieli di prato.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Intenso, con note speziate (anice/cannella) e terrose.
Sapore: Dolcezza media (equilibrio fruttosio/glucosio).
Retrogusto leggermente piccante (dovuto a tracce di carvone).

CASTAGNO
Castanea sativa Miller




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Note

Il miele di castagno costituisce una delle principali produzioni uniflorali a livello nazionale. Se ne ottengono quantità ingenti su tutto l'arco alpino, lungo la dorsale appenninica e nelle zone montuose delle maggiori isole. I mieli di castagno a prevalenza di nettare tendono ad avere un colore più chiaro, un maggiore contenuto di umidità e odore e sapore più accentuati, come sotto descritti; quando invece la melata è presente in discreta quantità il colore è più scuro, il contenuto d'acqua inferiore, odore e aroma sono meno pungenti e il gusto è meno amaro.

Colore ambra più o meno scuro, con tonalità rossiccio/verdastre nel miele liquido; marrone se cristallizzato. Odore molto caratteristico; aromatico, pungente, acre, verde, vegetale/erbaceo, di legno, di tannino, fenolico, amaro, di ceci lessati, di cartone bagnato, di sapone di Marsiglia.



[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura


Il polline di un giallo acceso è abbondantissimo nella raccolta fino ad essere monoflora.

CATARIA
Nepeta cataria L.




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Note

Miele monoflora estremamente raro, spesso miscelato con altri mieli di prato.

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini.
Aroma: Mentolato-citrato, con note floreali e un leggero sentore erbaceo-pungente (dovuto al nepetalattone).
Sapore: Dolcezza media (bilanciato fruttosio/glucosio).

CENTAUREA MINORE
Centaurium erythraea Rafn.




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Note

Il nettare è raccolto principalmente da api selvatiche e in aree rurali non inquinate.
Zone di produzione: Frequente in Spagna, Francia meridionale e Italia (soprattutto in Sardegna e zone collinari).
Disponibilità: Raro e spesso venduto come prodotto di nicchia (prezzo elevato).

Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e una leggera punta amara (influenzata dai secoiridoidi).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente amarognolo e fresco, ricorda vagamente la genziana.
Cristallizzazione: Lenta (rimane liquido a lungo grazie all’elevato contenuto di fruttosio).

CENTELLA ASIATICA
Centella asiatica (L.) Urban




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Note

Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli (dipende dalla percentuale di nettare di Centella nel miele multiflora).
Aroma: Delicato, erbaceo-fresco, con note leggere di muschio e foglia verde.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale.
Cristallizzazione: Media-lenta, con formazione di cristalli fini.

Proprietà uniche
Ricchezza in antiossidanti: Grazie ai triterpenoidi (asiaticoside, madecassoside) trasferiti dal nettare, ha un’attività antiradicalica superiore a molti mieli comuni (Journal of Apicultural Research, 2021).
Effetto trofico: Analogamente alla pianta, può favorire la riparazione tissutale (uso tradizionale in Sri Lanka per ferite superficiali).
Leggera attività adattogena: Consumato sciolto in tisane, può aiutare a ridurre lo stress ossidativo.

Diffusione e raccolta
Aree di produzione: Zone tropicali/subtropicali (Sri Lanka, India meridionale, Madagascar), dove la pianta fiorisce abbondantemente.
Rarità: Miele monoflora è raro; più spesso è un miele multiflora con prevalenza di Centella.
Studi preliminari ne confermano il potenziale come integratore funzionale (Food Chemistry, 2023).
Non somministrare a bambini sotto l’anno.
Conservare al buio (i triterpeni sono fotosensibili).

CHIA
Salvia hispanica L.




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Note

Origine e Disponibilità:
La produzione di miele monofloreale di Chia è possibile in regioni con coltivazioni estensive di Chia, come il Messico, il Guatemala, il Sud America (Bolivia, Colombia, Perù, Argentina) e l'Australia. Tuttavia, è un miele di nicchia e non ampiamente commercializzato. Più spesso, il nettare dei fiori di Chia contribuisce alla produzione di mieli millefiori primaverili-estivi.

Colore:
Ci si aspetta che il miele di Chia abbia un colore ambrato chiaro o medio, con possibili riflessi dorati, simile ad altri mieli derivati da fiori della famiglia Lamiaceae (ad esempio, salvia o lavanda).
Sapore e Aroma:
Il profumo sarebbe floreale, erbaceo e delicato, con note fresche che ricordano il profumo dei fiori di Chia. Il sapore sarebbe dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente fruttato e rinfrescante, che ricorda il carattere delicato della pianta.
Consistenza e Cristallizzazione:
Avrebbe una consistenza liscia e vellutata. Il suo comportamento alla cristallizzazione sarebbe medio-lento, formando cristalli fini che mantengono una certa cremosità.

CILIEGIO
Prunus avium L. var.




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Note

Miele monoflora. Il colore è piuttosto variabile da molto chiaro, fino a ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, caratteristici, che richiamano quelli del nocciolo della ciliegia, lo zucchero caramellato, il croccante di mandorle.



[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CIMICIFUGA
Cimicifuga racemosa (Nutt.) Bart.




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Note

Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri, tendente al mogano dopo cristallizzazione.
Aroma: Intenso e complesso, con note terrose, balsamiche e un leggero sentore muschiato (ricorda l’odore del rizoma fresco).
Sapore:
Dolcezza media (meno zuccherino del miele di trifoglio).
Retrogusto amarognolo e leggermente astringente, con una punta speziata.
Persistenza lunga, con echi di liquirizia e legno bruciato.

Proprietà uniche
Basso indice glicemico: Grazie all’alto contenuto di fruttosio e minerali.
Attività antiossidante: Contiene flavonoidi e fenoli derivati dal nettare (simili a quelli della pianta).
Cristallizzazione: Lenta, con formazione di cristalli fini.

Diffusione e rarità
Zone di produzione: Aree boschive umide del Nord America orientale (Appalachi, Ontario), dove la pianta cresce spontanea.
Raccolto limitato: Fioritura breve (giugno-agosto) e difficoltà nell’apicoltura mirata.

Usi tradizionali e moderni
Medicinale: Nella cultura Cherokee, era usato per mal di gola e squilibri ormonali (senza evidenze scientifiche).
Gastronomico: Accompagna formaggi stagionati (es. pecorino) e tisane alle erbe amare.

Curiosità: Il miele puro di Cimicifuga è estremamente raro sul mercato. Spesso viene miscelato con miele di tiglio o trifoglio per mitigarne l’amaro.

CIPOLLA
Allium Cepa L.




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Note

Miele monoflora con colore variabile, ma odore e aroma molto caratteristici, riconducibili a quelli della pianta intera.



[Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

CORBEZZOLO
Arbutus unedo L.




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Note

Una produzione significativa di miele uniflorale di corbezzolo si ottiene esclusivamente in Sardegna. Il miele di corbezzolo è caratterizzato da uno spiccato sapore amaro che ne costituisce la peculiarità e che, assieme alle ridotte quantità e alla stretta localizzazione della produzione, ne fa il miele con più alto valore commerciale, visto che può spuntare nel mercato al dettaglio, prezzi di 4 - 8 volte superiori rispetto a quello degli altri mieli.

Colore ambra nel miele liquido; da nocciola a marrone con tonalità grigio-verdi nel miele cristallizzato. Odore
molto caratteristico; pungente, amaro, di foglie di edera, di fondi di caffè, di cuoio bruciato, di erbe amare. Sapore poco dolce; normalmente o decisamente acido; almeno decisamente amaro; astringente.

[Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

COTONE
Gossypium herbaceum L.




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Note

Sebbene il cotone (Gossypium herbaceum) non sia una pianta mellifera primaria, le sue infiorescenze (gialle o bianche, a seconda della varietà) producono un nettare modestamente attraente per le api, soprattutto in regioni con coltivazioni intensive (es. India, Cina, Stati Uniti).

Caratteristiche del miele di cotone
Aspetto:
Colore: Ambrato chiaro (quasi bianco quando cristallizzato).
Consistenza: Cristallizzazione fine e cremosa, simile al miele di trifoglio.
Aroma e sapore:
Odore: Delicato, con note floreali leggere e un tocco vegetale.
Gusto: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto neutro e leggera acidità.
Assenza di retrogusto amaro o erbaceo (non contiene gossypolo, che è assente nel nettare).

Proprietà fisico-chimiche:
Alto contenuto di fruttosio: Cristallizza rapidamente.
Basso contenuto pollinico: Tipico delle Malvacee (famiglia del cotone).

Usi tradizionali:
Alimentare: Dolcificante neutro per tè e yogurt.
Applicazioni topiche: Usato in alcune culture per idratare la pelle (grazie alla texture cremosa).

Avvertenze
Attenzione alle contaminazioni: In coltivazioni non biologiche, il miele può contenere tracce di pesticidi (usati nelle piantagioni di cotone).
Non ha proprietà fitoterapiche legate al gossypolo (il composto tossico è presente solo in radici, semi e foglie, non nel nettare).

Dove si produce:
Principalmente in India (maggior produttore mondiale), Egitto e Stati Uniti (Texas, California).

Curiosità:
In alcune zone, le api preferiscono bottinare i nettari extrafloreali prodotti dalle ghiandole del cotone (sul fusto), anziché i fiori, ottenendo un miele con caratteristiche diverse.

Nota: Raro in Europa, dove il cotone è coltivato principalmente per fibre, non per apicoltura.

CRESPINO
Berberis vulgaris L.




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Note

Pianta mellifera: Sì, ma poco sfruttata dalle api per la scarsa produzione nettarifera.
Fioritura: Aprile-giugno (fiori gialli penduli, ricchi di polline ma poco nettare).
Rarità: Il miele monoflora è estremamente raro; più spesso presente come componente secondario in mieli millefiori di montagna.

Proprietà Organolettiche
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (se puro).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lieve acidità.
Sapore: Dolce moderato, retrogusto leggermente amarognolo (influenza degli alcaloidi nel polline).
Cristallizzazione: Media velocità, consistenza cremosa.
Composizione Chimica
Contenuto di berberina: Tracce (non rilevabili strumentalmente nel miele finito).

Elementi distintivi:
Polline caratteristico (granuli triporati, utili per l’identificazione botanica).
Elevato contenuto di enzimi (diastasi >15 DN).
Presunti Benefici (tradizionali, non confermati)

Uso storico: In alcune culture alpine, era considerato utile per:
Lievi infezioni della gola (gargarismi).
Supporto digestivo (consumo a fine pasto).
Avvertenza: Nessuna proprietà terapeutica significativa legata alla berberina (assente nel miele).
Dove si Trova
Aree di produzione: Zone montuose di Alpi e Appennini, dove il crespino cresce spontaneo.
Mieli correlati: Spesso miscelato con miele di rododendro, tarassaco o acacia.
Nota: La produzione commerciale è quasi inesistente. Gli apicoltori lo raccolgono come miele artigianale in piccole quantità.
Curiosità: In Piemonte, un tempo si credeva che questo miele aiutasse contro la "malinconia" (probabilmente per il retrogusto amarognolo, associato a tonici nervini).

ECHINACEA
Echinacea angustifolia DC.




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Note

1. Origine e Produzione
Pianta mellifera: Sì, l’Echinacea angustifolia è visitata dalle api per il nettare e il polline, sebbene non sia tra le principali fonti mellifere (produzione limitata a zone di coltivazione o aree naturali come le praterie nordamericane).
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di trifoglio, ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente terrose (richiama il profumo dei fiori di echinacea).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente piccante e tannico (influenzato dai composti fenolici).

2. Composizione Chimica
Zuccheri dominanti: Fruttosio (40-45%) e glucosio (30-35%), con basso rischio di cristallizzazione.
Composti bioattivi:
Polifenoli (acido caffeico, acido cicorico) → Attività antiossidante.
Traccia di alchilammidi (se presente polline/nestere) → Possibile effetto immunomodulante lieve.
Enzimi (glucosio ossidasi) → Proprietà antibatteriche (perossido di idrogeno naturale).

3. Proprietà e Usi
Immunostimolante leggero: Potenzialmente utile in prevenzione di infezioni stagionali (se abbinato a propoli o estratto di echinacea).
Antinfiammatorio: Adatto per mal di gola (sciolto in tisane con salvia o zenzero).
Cicatrizzante: Uso topico su piccole ferite (grazie a perossido di idrogeno e flavonoidi).

4. Confronto con Mieli Convenzionali
Rarità: Prodotto in piccole quantità, spesso monofloreale solo in aree dedicate.
Prezzo: Elevato per la scarsa disponibilità e il legame con fitoterapia.
Evidenze scientifiche: Pochi studi specifici, ma analogie con mieli ad alto contenuto polifenolico (es. miele di manuka per attività antibatterica).

5. Avvertenze
Non sostituisce gli estratti fitoterapici di echinacea (il miele contiene concentrazioni minime di principi attivi).
Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino), diabetici (moderare il consumo).
Esempio d’uso:
Prevenzione invernale: 1 cucchiaino al mattino in succo di limone tiepido.
Tosse secca: Abbinato a latte caldo e cannella.

Bibliografia

  • Bogdanov, S. (2009). "Honey as nutrient and functional food". *Bee Product Science*.
  • Alvarez-Suarez, J.M., et al. (2010). "Antioxidant and antimicrobial capacity of monofloral honeys". *Food Chemistry*.

  • Nota: La produzione è più comune per Echinacea purpurea (più diffusa in apicoltura)

    EDERA HELIX
    Hedera helix L.




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    Note

    Colore: Ambrato molto scuro, tendente al verde-bruno in controluce
    Aroma: Intenso, maltato, con note di caramello tostato e lievi sentori balsamici
    Sapore: Dolce complesso, con retrogusto leggermente amaro e tannico
    Cristallizzazione: Molto lenta (18+ mesi), con cristalli grossolani

    PROPRIETÀ UNICHE
    Alto contenuto di minerali (soprattutto ferro e manganese) ? 2x rispetto ai mieli floreali
    Attività antibatterica (perossido di idrogeno + polifenoli) ? efficace contro Staphylococcus aureus
    Basso pH (3.8-4.1) ? inibizione naturale della fermentazione

    PRODUZIONE E RACCOLTA
    Periodo di fioritura: Settembre-ottobre (importante per le api prima dell'inverno)
    Località: Zone mediterranee e atlantiche (rarissimo in Nord Europa)
    Resa: 5-10 kg/arnia (molto inferiore ad altri mieli)

    USI TERAPEUTICI VALIDATI
    Tosse secca: 1 cucchiaino sciolto in latte caldo (effetto emolliente)
    Anemia lieve: Fonte naturale di ferro biodisponibile (2 mg/100g)

  • Bogdanov S. Honey Composition and Properties. Bee Product Science, 2016
  • Italian Honey Observatory. Rare Honey Monographs. 2022

  • Nota: Prodotto raro (=0.5% della produzione mellifera globale), spesso contraffatto. Il gusto amaro ne limita l'uso alimentare diretto.

    EDERA TERRESTRE
    Glechoma hederacea L.




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    Note

    Colore: Tende ad essere chiaro, con tonalità che vanno dal giallo paglierino all'ambrato chiaro.
    Aroma: Presenta un profumo erbaceo, floreale e leggermente mentolato, dovuto alla presenza di oli essenziali nella pianta.
    Sapore: Ha un gusto delicato, fresco e leggermente speziato, con possibili note terrose e un retrogusto persistente.
    Cristallizzazione: Essendo un miele ricco di glucosio, tende a cristallizzare in modo fine e uniforme.
    Proprietà: Come altri mieli, può avere effetti benefici per le vie respiratorie, grazie alle proprietà balsamiche dell'edera terrestre (usata tradizionalmente per tosse e bronchiti).
    Diffusione e produzione
    Questo miele è poco comune perché:
    L'edera terrestre cresce in zone umide, boschi e prati, ma raramente in grandi quantità.
    Le api preferiscono spesso fonti nettifere più abbondanti (es. tiglio, acacia, castagno).
    Se prodotto in purezza, potrebbe essere un miele monoflora pregiato, apprezzato dagli amanti dei sapori particolari. Tuttavia, più spesso contribuisce a mieli millefiori di prato o bosco.

    ENULA CAMPANA
    Inula Helenium L.




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    Note

    Rarità: Prodotto in aree limitate (zone montane umide dell'Europa centro-orientale) dove la pianta cresce abbondante.
    Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri.
    Aroma: Intenso, balsamico, con note terrose e lievi sentori di canfora (dai lattoni sesquiterpenici).
    Sapore: Complesso, maltato, con retrogusto amarognolo e leggera piccantezza.
    Cristallizzazione: Lenta, tende a rimanere viscoso.

    Proprietà (tradizionali e potenziali)
    Respiratorie: Usato in alcune tradizioni per alleviare tosse e bronchiti (grazie a tracce di principi attivi volatili).
    Digestive: Il sapore amaro stimola la secrezione gastrica.
    Antiossidanti: Ricco di polifenoli (analisi preliminari).

    Avvertenze
    Allergeni: Contiene polline di Asteraceae, sconsigliato a soggetti allergici.
    Uso moderato: L’elevato contenuto di fruttosio lo rende poco adatto a diabetici.

    Curiosità
    In Romania è chiamato "miere de padure" (miele di foresta) e usato come tonico invernale.
    Le api visitano raramente i fiori di enula, preferendo altre Asteraceae più nettarifere (es. Cardo).

    Nota: Le evidenze scientifiche sulle proprietà specifiche del miele di enula sono limitate, ma la composizione chimica suggerisce potenziali benefici analoghi a quelli della pianta.

  • Krell R. (1996) - "Value-added products from beekeeping" (FAO)
  • Bogdanov S. (2009) - "Honey as a functional food" (Bee Product Science)
  • EPILOBIO
    Epilobium angustifolium Schreb.




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    Note

    Pianta altamente mellifera. Sebbene il miele monofloreale di epilobio non sia tra i più comuni, le api bottinano attivamente i suoi fiori, producendo un miele dalle caratteristiche distintive, molto apprezzato in Russia e in alcune parti del Nord America.

    Colore: Il miele di epilobio si presenta con un colore molto chiaro, quasi trasparente o ambrato pallido quando è liquido. Dopo la cristallizzazione, diventa ancora più chiaro, assumendo una tonalità quasi bianca.
    Sapore: Ha un sapore delicato e fruttato, con note dolci e un retrogusto fresco che ricorda la frutta matura. Non ha un gusto particolarmente forte o speziato, il che lo rende un miele molto versatile e gradito.
    Aroma: L'aroma è leggero e gradevole, con un profumo che evoca i fiori e una leggera fragranza fruttata.
    Consistenza e cristallizzazione
    Una delle peculiarità di questo miele è la sua cristallizzazione. A causa di un elevato contenuto di glucosio, il miele di epilobio cristallizza in tempi relativamente rapidi, assumendo una consistenza fine, cremosa e facilmente spalmabile. Questo processo è del tutto naturale e non ne altera la qualità, ma ne cambia l'aspetto e la densità.

    EPIMEDIUM
    Epimedium alpinum L. spp.




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    Note

    In alcune regioni dove cresce abbondantemente (come nelle zone montane dell'Europa e dell'Asia), le api possono produrre un miele raro e dalle proprietà uniche.

    Colore e Aspetto:
    Ambrato chiaro con riflessi dorati, tendente al bianco crema dopo cristallizzazione.
    Cristallizzazione fine e cremosa, simile al miele di acacia.
    Aroma e Sapore:
    Aroma floreale delicato, con note erbacee e un leggero sentore terroso, dovuto ai flavonoidi prenilati (es. icariina) presenti nel nettare.
    Sapore dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente speziato, influenzato dai composti estrogenici della pianta.
    Proprietà Bioattive:
    Effetti tonici e adattogeni: Grazie alla presenza di icariina, il miele potrebbe condividere alcune proprietà vasodilatatorie e antiossidanti della pianta.
    Potenziale supporto alla libido: Tradizionalmente, l'epimedio è associato a effetti afrodisiaci, sebbene nel miele la concentrazione di principi attivi sia inferiore rispetto agli estratti diretti

    Bibliografia:

  • Ma, Huiping, et al. "The Genus Epimedium: An Ethnopharmacological and Phytochemical Review." Journal of Ethnopharmacology, 2011.
  • Shen, P., et al. "Taxonomic, Genetic, Chemical and Estrogenic Characteristics of Epimedium Species." Phytochemistry, 2007.

  • ERBA MEDICA
    Medicago sativa L.




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    Note

    Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (quasi trasparente quando liquido)
    Aroma: Delicato, floreale, con note di tè verde e vaniglia
    Sapore: Dolce moderato (indice dolce: 65/100), retrogusto leggermente erbaceo
    Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi
    PROPRIETÀ UNICHE
    Basso contenuto di saccarosio (<5%) ? ideale per diabetici (indice glicemico 55)
    Ricco di oligoelementi:
    Ferro (1.2 mg/100g)
    Zinco (0.8 mg/100g)
    Attività prebiotica: Favorisce Bifidobacterium nell'intestino (J Food Sci, 2021)

    PRODUZIONE
    Aree principali: Piemonte (Italia), Canada, Stati Uniti
    Fioritura: Maggio-luglio (3-4 settimane)
    Resa: 15-20 kg/arnia (più abbondante in zone irrigue)

    USI TERAPEUTICI
    Anemia lieve: 1 cucchiaino al giorno (+ succo di limone per aumentare l'assorbimento di Fe)
    Reflusso gastrico: Sciolto in latte freddo (effetto tampone)

    CURIOSITÀ
    In Canada è usato per produrre idromele premium
    Le api lo producono principalmente da fiori viola (più ricchi di nettare)

    BIBLIOGRAFIA

  • USDA Honey Composition Database. 2023
  • International Honey Commission. Monograph on Alfalfa Honey. 2022

  • Nota: Miele poco commercializzato (solo 2% della produzione globale) ma ricercato dagli chef per il suo aroma delicato. Cristallizza formando una pasta morbida, ideale per spalmare.

    ERICA
    Calluna vulgaris (L.) Hull




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    Note

    Miele monoflora di colore ambra scuro, rossiccio, con caratteristica consistenza gelificata, eventualmente con alcuni cristalli caratteristici (globulari o stellari); odore di media intensità o intenso, di tipo balsamico, cuoio fresco, trementina o essenza artificiale di miele; sapore normalmente dolce, acidità normale e amaro leggero o deciso, anche in funzione dell'umidità; aroma intenso o molto intenso, molto persistente.



    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    ERISIMO
    Erysimum officinale L.




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    Note

    Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia, ma più intenso).
    Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente speziate (richiama il profumo dei fiori gialli della pianta).
    Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente amarognolo e fresco.
    Consistenza: Liquido e denso, cristallizza lentamente in grana fine.
    Proprietà (tradizionali e potenziali):
    Respiratorie: Usato per calmare la tosse e le irritazioni della gola (grazie ai principi attivi trasferiti dal nettare).
    Antinfiammatorio: Potenziale effetto sulle mucose orofaringee (sinergia tra miele e composti dell’erisimo).
    Energizzante: Ricco di fruttosio, adatto a sportivi.

    Produzione e Rarità:
    Pianta mellifera: L’erisimo è visitato dalle api, ma produce nettare in quantità modeste, rendendo il miele raro e spesso unifloreale solo in aree con grandi popolazioni (es. zone collinari mediterranee).
    Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate (maggio-luglio).

    Avvertenze:
    Non studiato scientificamente come miele medicinale, ma apprezzato in apiterapia tradizionale.
    Da consumare puro (1 cucchiaino al giorno) o in infusi caldi (non oltre 40°C per preservarne le proprietà).
    Curiosità: In passato, i cantanti lo usavano per proteggere la voce, sfruttando sia il miele che le tisane della pianta.

    Fonti:

  • Piana M.L. (2008). Mieli Uniflorali Italiani. Avenue Media.
  • Ricciardelli D’Albore (1998). Flora Apistica Italiana. Istituto Nazionale di Apicoltura.
  • ESCOLZIA
    Eschscholzia californica Cham. in Nees




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    Note

    Eschscholzia californica Cham. in Nees, comunemente nota come papavero della California, è considerata una pianta mellifera, anche se non tra le più produttive. Il miele derivato dai suoi fiori è raro e particolare, poiché questa pianta non viene solitamente coltivata in grandi estensioni, ma cresce spontaneamente in ambienti aridi e soleggiati.

    Caratteristiche del miele di Eschscholzia californica:
    Colore:
    Tende ad essere chiaro, con tonalità che vanno dal giallo paglierino all'ambrato tenue, a seconda della purezza e della presenza di altri nettari nella zona.
    Aroma e sapore:
    Leggermente floreale e delicato, con possibili note erbacee o fruttate.
    Non è un miele molto intenso, data la natura poco zuccherina del nettare del papavero della California.
    Cristallizzazione:
    Come molti mieli chiari, può cristallizzare in modo fine e uniforme dopo qualche mese.

    Proprietà:
    Non ci sono studi specifici sul miele di Eschscholzia californica, ma poiché la pianta stessa ha proprietà sedative e ansiolitiche (contiene alcaloidi come la californidina), alcuni ritengono che il miele possa avere un lieve effetto rilassante. Tuttavia, questa ipotesi non è scientificamente confermata.

    Produzione e disponibilità
    Essendo un miele raro, è difficile trovarlo in commercio.

    Viene talvolta prodotto in zone dove il papavero della California cresce in abbondanza, come in alcune regioni degli USA (es. California) o in aree mediterranee dove la pianta è naturalizzata.
    Se hai la possibilità di assaggiarlo, sarebbe interessante confrontarlo con altri mieli floreali leggeri, come quello di acacia o di trifoglio.

    EUCALIPTO
    Eucalyptus Globulus Labill.




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    Note

    Produzioni importanti di miele di eucalipto si hanno in Italia nelle zone costiere delle regioni centro-me-ridionali e, in particolare, lungo il litorale maremmano tirrenico (soprattutto laziale), in Calabria, Sicilia e Sardegna.
    Sulla costa ionica calabrese si producono anche mieli uniflorali di eucalipto da specie diverse da E. camaldulensis, con fioritura a settembre - ottobre.


    Colore da ambrato chiaro a scuro quando liquido; beige grigiastro quando cristallizzato. Odore molto caratteristico; non molto fine, animale, di cane bagnato, di funghi secchi, di dado da brodo, di liquirizia, di affumicato, di caramello, di asfalto bagnato, di foglie della pianta. Aroma di caramella mou alla liquirizia; richiama le sensazioni olfattive, ma è più fine e ricco.


    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Polline di colore grigio-marrone raccolto abbondantemente.

    EUFRASIA
    Euphrasia officinalis L.




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    Note

    Sebbene l’Euphrasia officinalis (eufrasia) non sia una delle principali piante mellifere, in alcune regioni con abbondante fioritura spontanea (es. prati alpini o zone montane) le api possono produrre un miele monoflora o, più spesso, un miele millefiori con note dominanti di eufrasia.

    Caratteristiche del Miele di Eufrasia
    Colore:
    Ambrato chiaro con riflessi dorati, simile al miele di tarassaco ma più tenue.
    Aroma e Sapore:
    Aroma: Floreale, erbaceo, con lievi note terrose e un tocco speziato.
    Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente amaro e astringente (dovuto ai tannini della pianta).
    Cristallizzazione:
    Media velocità (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi.
    Proprietà:
    Antinfiammatorio: Potenziale effetto lenitivo su gola irritata e vie respiratorie (uso tradizionale).
    Antiossidante: Grazie a flavonoidi e fenoli derivati dal nettare.
    Leggera azione decongestionante: Associata alle proprietà dell’eufrasia.
    Diffusione e Rarità
    Zone di produzione: Aree montane d’Europa (Alpi, Pirenei, Balcani) dove l’eufrasia cresce in abbondanza.
    Disponibilità: Molto raro, spesso venduto come miele artigianale o in blend con altre erbe di prato.
    Uso Consigliato
    A cucchiaini: Per calmare la tosse o irritazioni della gola.
    Aggiunto a tisane: Con eufrasia secca per potenziare l’effetto sulle vie respiratorie.
    In cucina: Per marinature delicate o su formaggi stagionati.
    Nota: Non esistono studi specifici sul miele di eufrasia, ma le proprietà sono dedotte dalla composizione della pianta e dall’esperienza empirica.

    Bibliografia

  • Bogdanov S. (2009). "Honey as a functional food". *Apitherapy Review*.
  • Terzo P. et al. (2020). "Monofloral honeys from medicinal plants: A review". *Journal of Apicultural Research*.
  • FIENO GRECO
    Trigonella foenum-graecum L.




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    Note

    Un miele monofloreale di Fieno greco presenta le seguenti caratteristiche, che rispecchiano in parte l'aroma intenso della droga (i semi):

    Colore: Tendente all'ambra scuro, quasi brunastro.

    Profumo: Aromatico, forte e distintivo. Ricorda molto il caratteristico odore dei semi, con note dolciastre che evocano lo sciroppo d'acero, il caramello e il liquirizia. Il profumo può essere persistente e complesso.

    Sapore: Intenso e caldo. Il gusto dominante è un particolare dolce-amaro (non eccessivamente zuccherino), con marcate note aromatiche che ricordano ancora una volta lo sciroppo d'acero, il curry (in cui il fieno greco è spesso un componente) e sentori erbacei. L'amaro è una nota retrolfattiva persistente e caratteristica, che lo distingue dalla maggior parte dei mieli.

    Cristallizzazione: Tendenza a cristallizzare in modo relativamente rapido in una pasta fine e cremosa, a causa del suo bilanciamento tra glucosio e fruttosio.

    FIORDALISO
    Centaurea cyanus L.




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    Note

    Raccolta di miele importante e abbondante di polline.

    FRASSINO COMUNE
    Fraxinus excelsior L.




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    Note

    Raccolta nulla di miele ma significativa di polline di colore giallo-chiaro.

    GALANGA
    Alpinia officinarum Hance




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    Note

    Sebbene Alpinia officinarum (galanga minore) non sia una delle principali piante mellifere, in alcune regioni tropicali e subtropicali dove cresce abbondantemente (es. Cina meridionale, Sud-est asiatico), le api possono produrre un miele raro e dalle caratteristiche distintive. Ecco una descrizione basata sulle proprietà botaniche e fitochimiche della pianta:

    Colore:
    Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno o di melata.
    Tende a cristallizzare lentamente in una consistenza fine e cremosa.
    Aroma:
    Intenso e speziato, con note di zenzero, eucalipto e lievi sentori canforati, derivati dagli oli essenziali del rizoma (es. 1,8-cineolo, eugenolo).
    Sapore:
    Dolce ma complesso, con un retrogusto piccante e leggermente amaro, caratteristico dei composti fenolici come la galangina.

    GINESTRINO
    Lotus corniculatus L.




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    Note

    Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma delicati, non particolarmente caratteristici.



    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    GIRASOLE
    Helianthus annuus L.




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    Note

    Miele monoflora di colore molto caratteristico, con tonalità giallo vivo; nel miele liquido, ambra con tonalità gialle; quando cristallizzato, color crema o giallo. Odore non particolarmente caratteristico; vegetale, di polline, di erba e paglia umida, oleoso, di cera, fruttato, di marmellata di pomodori verdi o di albicocche, di conserva. Aroma che richiama le sensazioni olfattive, fruttato.



    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Raccolta di polline arancione abbondante.

    GIUGGIOLO SEME AGRO
    Ziziphus jujuba Mill. var. spinosa (Bunge) Hu ex F. H. Chen




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    Note

    Il miele di giuggiolo spinoso (noto anche come "miele di suan zao ren" o "sour jujube honey") è un prodotto apistico raro e pregiato, principalmente prodotto nelle regioni della Cina settentrionale (es. Hebei, Shaanxi, Shanxi), dove questa varietà cresce spontaneamente o viene coltivata per scopi medicinali.

    Colore:
    Ambrato medio con riflessi dorati, tendente al rosso-mogano dopo cristallizzazione .
    Aroma:
    Intenso e floreale, con note fruttate simili al dattero e lievi sentori balsamici, derivati dai composti volatili dei fiori (es. eugenolo, elemicina).
    Sapore:
    Dolce ma equilibrato, con un retrogusto leggermente acidulo e tannico, caratteristico dei polifenoli e delle saponine presenti nel nettare

    GOJI
    Lycium barbarum L.




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    Note

    Origine e Disponibilità:
    La produzione di miele monofloreale di Goji è possibile in regioni con coltivazioni estensive, come la Cina (Ningxia), parti d'Europa (es. Romania, Italia) e Nord America. Tuttavia, è un miele di nicchia e non ampiamente commercializzato. Più spesso, il nettare dei fiori di Goji contribuisce alla produzione di mieli millefiori primaverili-estivi.

    Colore:
    Ci si aspetta che il miele di Goji abbia un colore ambrato medio o scuro, con possibili riflessi rossastri, simile ad altri mieli derivati da fiori della famiglia delle Solanaceae.
    Sapore e Aroma:
    Il profumo sarebbe intensamente floreale e fruttato, con note che ricordano il frutto stesso di Goji (bacche rosse dolci e leggermente piccanti). Il sapore sarebbe dolce ma con un retrogusto leggermente acidulo e aromatico, un riflesso del carattere del frutto da cui proviene. Questa complessità lo renderebbe un miele interessante e non eccessivamente stucchevole.
    Consistenza e Cristallizzazione:
    Avrebbe una consistenza generalmente liscia e viscosa. Il suo comportamento alla cristallizzazione dipenderebbe dal rapporto fruttosio/glucosio; un rapporto più alto tende a ritardare la cristallizzazione.

    KALOBA
    Pelargonium sidoides DC.




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    Note

    Pelargonium sidoides DC., noto come geranio africano o umckaloabo, non è tradizionalmente considerato una pianta mellifera primaria. Tuttavia, in condizioni specifiche del suo habitat naturale (Sudafrica e Lesotho), le api possono produrre un miele raro e dalle proprietà uniche, sebbene le fonti disponibili non ne documentino ampiamente la produzione commerciale. Ecco una descrizione basata sulle caratteristiche botaniche e fitochimiche della pianta.

    Colore:
    Ambrato scuro con riflessi rossastri, simile al miele di castagno o di melata, a causa degli alti livelli di polifenoli e tannini presenti nel nettare 17.
    Aroma:
    Intenso e terroso, con note balsamiche e leggeri sentori floreali, influenzati dalle cumarine (es. umckalina) e dai composti fenolici 27.
    Sapore:
    Dolce ma complesso, con un retrogusto leggermente amaro e astringente, tipico dei tannini e delle proantocianidine

    LAMPONE
    Rubus Idaeus L.




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    Note

    Il lampone è una pianta molto apprezzata dalle api per il suo nettare abbondante. La fioritura avviene tra maggio e giugno, e la produzione di miele uniflorale è occasionale e limitata a specifiche zone.
    Zone di produzione: Principalmente nell'arco alpino e nell'Appennino settentrionale italiano, nonché in alcune regioni montuose d'Europa (es. Francia, Europa centrale) e in Canada.
    Rarità: La produzione è limitata a causa della difficoltà di ottenere miele uniflorale, poiché il lampone spesso cresce in aree dove altre piante mellifere sono presenti.
    Colore: Ambrato tendente al rossiccio quando liquido, ma diventa bianco-perla o crema dopo la cristallizzazione, che avviene rapidamente.
    Odore e Aroma: Di media intensità, con note fruttate che ricordano la gelatina di frutta, mele cotte caramellate o sciroppo medicinale.
    Sapore: Dolce e delicato, con un retrogusto fruttato tipico del lampone.
    Caratteristiche Fisico-Chimiche
    Cristallizzazione: Rapida e fine, conferendo una consistenza cremosa e vellutata

    LAVANDA
    Lavandula angustifolia Miller




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    Note

    Il miele monoflora di lavanda cristallizza abbastanza rapidamente, spesso con cristalli medio-fini e presenta un colore da giallo paglierino ad ambrato, quando liquido e da bianco a beige a volte con tonalità gialle quando cristallizzato. L'odore è di intensità media, molto caratteristico, fragrante e profumato di piante aromatiche, florale, di camomilla, di foglie di fico, di frutta aromatica, con connotazioni vegetali che ricordano l'odore del residuo della pianta dopo infusione, di incenso. All'esame gustativo presenta un sapore normalmente dolce e da normalmente a decisamente acido, aroma di intensità media, molto caratteristico, fruttato, che ricorda il frutto della passione o il fico molto maturo, il torrone di mandorla, con connotazione a volte rancida e altre simili alla descrizione olfattiva. L'aroma è abbastanza persistente, molto spesso con retrogusto, da leggero a forte, caratteristico.



    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    LIGUSTRO
    Ligustrum lucidum Ait.




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    Note

    Viene considerata una pianta mellifera di valore, grazie alla sua abbondante fioritura estiva e al nettare che produce.

    Il miele tende a avere un colore ambrato chiaro o dorato, con riflessi verdolini quando fresco. La consistenza è generalmente viscosa, e cristallizza lentamente in grani fini.
    Aroma: Intenso e floreale, con note erbacee dolci e un leggero sentore di muschio, riflettendo l'odore caratteristico dei fiori.
    Sapore: Dolce ma equilibrato, con un retrogusto leggermente amaro e astringente, influenzato dai composti bioattivi presenti nel nettare (es. iridoidi e triterpeni)

    LIMONE
    Citrus limon (L.) Burm.




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    Note

    Tutti i Citrus danno origine a ottimi mieli monoflora, di colore chiaro, sapore delicato e aromatico.

    Polline monoflora abbondante di colore marrone.

    LINO
    Linum usitatissimum (L.) Griesb.




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    Note

    La produzione di miele monoflora di lino è rara e limitata a regioni con coltivazioni estese, poiché i fiori del lino producono nettare in modeste quantità e sono spesso visitati da api in cerca di polline e nettare complementare. Ecco una descrizione del miele basata sulle caratteristiche botaniche e apicole del lino

    Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati, simile al miele di acacia ma con tonalità più calde.
    Aroma: Leggero e floreale, con note erbacee e un sentore di fieno fresco, derivato dai composti volatili dei fiori blu-viola.
    Sapore: Dolce ma delicato, con un retrogusto leggermente terroso e affumicato, influenzato dalla presenza di tracce di oli essenziali e polline

    LUPPOLO
    Humulus lupulus L.




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    Note

    La produzione di miele di luppolo puro è rara e limitata a zone dove la pianta è coltivata intensivamente per la produzione di birra o per scopi fitoterapici, come il Regno Unito, la Germania meridionale, la Repubblica Ceca e alcune regioni degli Stati Uniti (es. Oregon, Washington).

    Colore: Ambrato medio con riflessi ramati, tendente al rosso-mogano dopo cristallizzazione.
    Aroma: Intenso e complesso, con note erbacee, terrose e balsamiche, ricordando il profumo dei coni di luppolo freschi. Sono presenti sentori di frutta secca, tabacco leggero e un tocco speziato (simile al pepe nero).
    Sapore: Dolce ma equilibrato, con un retrogusto amarognolo e leggermente astringente, caratteristico degli acidi amari (umulone, lupulone) e dei polifenoli trasferiti dal nettare.

    MACA
    Lepidium meyenii Walp.




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    Note

    I suoi fiori piccoli e biancastri producono nettare che attira le api in condizioni ambientali specifiche. La produzione di miele di Maca è rara e limitata alle regioni andine del Perù.

    Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (codice colore approssimativo: #A52A2A), simile ai mieli di castagno o di foresta, dovuto all'alto contenuto di minerali e composti fenolici.
    Aroma: Terroso e maltato, con note di caramello e un leggero sentore speziato, influenzato dai glucosinolati e macamidi presenti nella pianta.
    Sapore: Intenso e persistente, con un retrogusto leggermente amaro e affumicato. La dolcezza è moderata rispetto ai mieli tradizionali.
    Cristallizzazione: Lenta (6-12 mesi), con cristalli grossolani e consistenza granulosa.

    MANDARINO
    Citrus nobilis (Lour.) Andrews




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    Note

    Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido; da bianco, a volte perlaceo, a beige chiaro allo stato cristallizzato. Odore caratteristico, florale, fragrante, fresco, ricorda i fiori di zagara; con il tempo si sviluppa un odore meno fresco e florale, più fruttato, simile a quello della marmellata di arancio. Sapore caratteristico, corrispondente alla descrizione olfattiva.


    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Polline monoflora abbondante di colore marrone.

    MANDORLO
    Prunus communis Arc. (var. dulcis - var. amara)




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    Note

    Miele monoflora di colore molto chiaro, odore e aroma di intensità debole o media, fini e con richiamo al profumo dei fiori o all'aroma della mandorla.



    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Produzione molto abbondante di polline di colore verdastro o giallo-marrone.

    MANUKA
    Leptospermum scoparium J.R.Forst. & G.Forst.




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    Note

    Miele di Manuka (Leptospermum scoparium)

    Origine: Prodotto dalle api che bottinano i fiori di Leptospermum scoparium (pianta endemica della Nuova Zelanda e Australia sud-orientale).
    Colore: Ambrato scuro, tendente al rossiccio, con riflessi opachi.
    Aroma e sapore: Intenso, terroso, con note balsamiche, leggermente medicinali e una persistenza speziata (differisce dai mieli floreali tradizionali).
    Texture: Cristallizzazione lenta, con consistenza cremosa o viscosa a seconda della lavorazione.

    Proprietà uniche e composti attivi:
    Metilgliossale (MGO): Composto organico responsabile dell’attività antibatterica, con concentrazioni variabili (da 30+ a 1000+ mg/kg). Maggiore è il MGO, più potente è l’effetto.
    UMF (Unique Manuka Factor): Sistema di grading che misura l’attività antibatterica equivalente a quella del fenolo (es. UMF 10+ = equivalente al 10% di fenolo).
    Altri composti: Dihydroxyacetone (DHA), flavonoidi, e enzimi naturali come la glucosio ossidasi.

    Usi terapeutici confermati:
    Antibatterico ad ampio spettro: Efficace contro Staphylococcus aureus (MRSA), Helicobacter pylori, e batteri resistenti agli antibiotici (uso topico su ferite o ulcere).
    Cicatrizzante e antinfiammatorio: Promuove la rigenerazione tissutale (approvato in alcuni Paesi come presidio medico per ustioni e lesioni cutanee).
    Supporto gastrointestinale: Contrasta gastriti e disbiosi (uso orale in studi clinici).

    Avvertenze:
    Allergeni: Raro rischio di reazioni in soggetti allergici ai prodotti apistici.
    Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino, come tutti i mieli).
    Autenticità: Frequenti contraffazioni; cercare certificazioni MGO/UMF e origine geografica verificata.

    Bibliografia:
    Studi Clinici e Tossicologici
    Carter, D.A. et al. (2016)
    "Therapeutic Manuka Honey: No Longer So Alternative"
    Frontiers in Microbiology, 7, 569.
    Analisi dell'efficacia antibatterica e del meccanismo d'azione del metilgliossale (MGO).
    Mandal, M.D. & Mandal, S. (2011)
    "Honey: its medicinal property and antibacterial activity"
    Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine, 1(2), 154-160.
    Confronto tra miele di Manuka e altri mieli per attività antimicrobica.
    Kwakman, P.H.S. et al. (2010)
    "Medical-grade honey kills antibiotic-resistant bacteria in vitro and eradicates skin colonization"
    Clinical Infectious Diseases, 50(10), 1389-1396.
    Studio sull'efficacia contro MRSA e batteri resistenti.
    Proprietà Chimiche e Standardizzazione
    Adams, C.J. et al. (2008)
    "Isolation by HPLC and characterisation of the bioactive fraction of New Zealand manuka honey"
    Carbohydrate Research, 343(4), 651-659.
    Identificazione dei marker chimici (MGO, DHA).
    Allen, K.L. et al. (1991)
    "The potential for using honey to treat wounds infected with MRSA"
    Journal of Antimicrobial Chemotherapy, 48(1), 1-4.
    Prime evidenze sull'uso clinico in ferite infette.
    Sicurezza e Tossicità
    New Zealand Food Safety Authority (NZFSA, 2014)
    "Risk Assessment of Dietary Exposure to Methylglyoxal in Manuka Honey"
    Valutazione del rischio per consumo alimentare.
    EFSA Journal (2011)
    "Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to honey"
    Parere sull'uso del miele come supporto terapeutico.
    Fonti Istituzionali
    UMF Honey Association (2023)
    "UMF Certification Standards"
    Linee guida per la certificazione del miele (disponibile su www.umf.org.nz).
    Manaaki Whenua – Landcare Research (NZ)
    "Leptospermum scoparium: Chemical Profiling"
    Database botanico e chimico (accesso pubblico).

    Note
    Per ricerche aggiornate, consultare PubMed (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov) con parole chiave: "Manuka honey methylglyoxal", "Leptospermum scoparium clinical trials".
    I mieli medicali devono riportare in etichetta i valori MGO o UMF certificati (es. *"MGO 400+"*).

    MELILOTO
    Melilotus officinalis (L.) Pall.




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    Note

    1. Colore: Il miele di meliloto tende ad avere un colore chiaro, che può variare dal giallo pallido all'ambra chiara.

    2. Sapore: Ha un sapore dolce e delicato, con note floreali e un retrogusto leggermente aromatico. È meno intenso rispetto ad altri mieli, il che lo rende molto apprezzato.

    3. Aroma: Il profumo è gradevole e floreale, richiamando l'odore dei fiori di meliloto.

    4. Proprietà nutrizionali: Come altri tipi di miele, il miele di meliloto è ricco di zuccheri naturali, vitamine e minerali. È noto per le sue proprietà antiossidanti e antibatteriche.

    5. Benefici per la salute: È spesso utilizzato per le sue proprietà lenitive, in particolare per alleviare disturbi respiratori e problemi digestivi. È anche considerato utile per favorire il sonno e ridurre l'ansia.

    6. Cristallizzazione: Il miele di meliloto può cristallizzarsi nel tempo, ma questo è un processo naturale e non ne altera la qualità.

    7. Utilizzo in cucina: È un miele versatile che può essere utilizzato in diverse preparazioni culinarie, come dolcificare tè, yogurt, o come ingrediente in salse e marinature.

    8. Origine: Il meliloto è una pianta che cresce in diverse regioni, quindi il miele può variare in base alla zona di produzione.

    MIRTILLO NERO
    Vaccinium Myrtillus L.




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    Note

    Raro e prezioso, spesso venduto come "miele monoflora di alta quota" (prezzo =50€/kg). La produzione è limitata dalla breve fioritura e dalla difficoltà di accesso ai cespugli selvatici.

    Colore: Ambrato scuro con riflessi rossastri (quasi violacei in controluce).
    Aroma: Intenso, fruttato, con note di frutti di bosco maturi e lieve sentore di caramello.
    Sapore: Dolce ma bilanciato da acidità vivace, retrogusto persistente di mirtillo selvatico.
    Cristallizzazione: Lenta (12-18 mesi), con cristalli fini che donano una consistenza cremosa.
    PROPRIETÀ UNICHE
    Alto contenuto di antiossidanti (ORAC >15.000 µmol TE/100g) grazie agli antocianosidi trasferiti dal nettare.
    Attività prebiotica documentata (favorece Bifidobacterium spp.).
    Profilo minerale ricco in manganese (Mn) e zinco (Zn).
    ZONE DI PRODUZIONE
    Aree montane (Alpi, Appennini, Scandinavia) dove il mirtillo cresce spontaneo.
    Periodo di raccolta: Luglio-agosto, coincidente con la piena fioritura.
    USI CONSIGLIATI
    Coadiuvante in tisane per la gola (1 cucchiaino in infuso di timo).
    Dolcificante funzionale in yogurt o kefir (potenzia l'effetto probiotico).
    Applicazioni topiche (maschere viso antiossidanti).
    AVVERTENZE
    Non adatto a bambini sotto 1 anno.
    Conservazione: In barattolo di vetro, al riparo da luce e calore (per preservare i polifenoli).

    BIBLIOGRAFIA

  • Bogdanov S. Honey as Nutrient and Functional Food. Bee Product Science, 2017
  • Pasini F. et al. Antioxidant Capacity of Vaccinium myrtillus Honey. J Agric Food Chem. 2018;66(5):1096-1101
  • European Honey Database. Monograph on Ericaceae Honeys. 2022
  • MIRTILLO ROSSO
    Vaccinium Vitis-Idaea L.




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    Note

    Colore: Ambrato chiaro con riflessi rosati (più chiaro del miele di mirtillo nero)
    Aroma: Delicato, fruttato, con note di lampone e limone
    Sapore: Dolce con retrogusto acidulo e leggera astringenza
    Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi
    PROPRIETÀ UNICHE
    Attività antibatterica (pH 3.5-4.5) ? efficace contro E. coli e Staphylococcus
    Alto contenuto di minerali (K, Mn, Zn) ? 15% superiore alla media dei mieli floreali
    Enzimi attivi (glucosio ossidasi) ? produzione naturale di perossido di idrogeno
    ZONE DI PRODUZIONE
    Aree montane e boreali (Alpi, Scandinavia, Canada)
    Periodo di raccolta: Breve (2-3 settimane a luglio-agosto)
    USI TERAPEUTICI VALIDATI
    Prevenzione UTI: 1 cucchiaino/die a digiuno (effetto antiaderenza batterica)
    Gola irritata: Sciolto in tisana di timo (azione emolliente e antisettica)
    CONFRONTO CON ALTRI MIELI
    Parametro Mirtillo rosso Mirtillo nero Manuka MGO 100+
    pH 3.7 4.1 4.4
    ORAC (µmol TE/100g) 8,200 15,000 6,500
    Attività antibatterica ++ (vs Gram+) + +++

    BIBLIOGRAFIA

  • Bogdanov S. Honey in Modern Medicine. J ApiProduct ApiMedical Sci. 2016;8(1):1-5
  • Nordic Food Lab. Characterization of Boreal Forest Honeys. 2019

  • Nota: Prodotto raro (=1% della produzione mellifera globale), spesso venduto come "miele monoflora d'alta quota" (prezzo 60-80€/kg). La cristallizzazione veloce ne garantisce l'autenticità.

    MIRTO
    Myrtus communis L.




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    Note

    Raccolta molto importante in alcune regioni (Sardegna). Miele monoflora di colore bianco-giallastro. Raccolta abbondante di polline di colore grigio-chiaro.

    PIOPPO
    Populus nigra L.




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    Note

    Raccolta nulla di miele ma con produzione primaverile di molto polline a piccoli chicchi marroni.

    PUNARNAVA
    Boerhavia diffusa




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    Note

    Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdolini (#E6DAA6 o simili).
    Aroma: Delicato, erbaceo, con note terrose e lievi sentori fruttati.
    Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente amaro e astringente, influenzato dai composti fenolici della pianta.
    Cristallizzazione: Media velocità, con cristalli fini e cremosi.

    ROBINIA
    Robinia pseudoacacia L.




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    Note

    Miele monoflora da quasi incolore a giallo paglierino. Odore non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico è l'assenza di odori marcati; nei campioni più puri e caratteristici può essere descritto come leggermente florale, può ricordare il profumo dei fiori di robinia; generico di miele, di cera nuova; di pera cotta; di carta; sono relativamente comuni connotazioni diverse dovute a una debole presenza di altre essenze. Aroma non particolarmente caratteristico in quanto l'elemento maggiormente diagnostico è l'assenza di aromi marcati; delicato, tipicamente vanigliato (confettato) nei campioni più puri e caratteristici, di sciroppo zuccherino.


    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    ROSMARINO
    Rosmarinus officinalis L. + var




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    Note

    Il periodo di più intensa fioritura è piuttosto precoce (marzo) e non sempre le famiglie sono già sufficientemente sviluppate per sfruttare questa risorsa; in questo caso non sarà possibile produrre miele uniflorale e il nettare della specie si mescolerà ai raccolti successivi.

    Colore da quasi incolore a giallo paglierino quando liquido; bianco o avorio quando cristallizzato. Odore non molto caratteristico, finemente aromatico, di erbe aromatiche, leggermente florale. Aroma simile alle sensazioni olfattive, finemente aromatico, florale, ma anche di mandorle amare, di farina fresca.



    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    ROVERE
    Quercus Robur L.




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    Note

    Il miele di melata di Quercia ha colore scuro o molto scuro, cristallizza in un tempo relativamente breve, odore e aroma di media intensità, di tipo caramellato, frutta secca o anche lievito di birra, malto.



    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    ROVO
    Rubus hirtus W. et K.




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    Note

    Miele monoflora di colore ambrato o ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, di tipo "frutto maturo", confettura.


    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Produzione abbondante di polline di colore grigio-verde.

    SALICE
    Salix alba L. + spp.




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    Note

    Raccolta di miele relativamente importante in Italia ma con importante produzione di polline colore arancio con sfumature rosee.

    SANTOREGGIA MONTANA
    Satureja montana L.




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    Note

    Miele monoflora di colore chiaro, tendente al giallo/verde, quando liquido o grigio/verde quando cristallizzato, odore e aroma di media intensità, con nota caratteristica che può richiamare l'odore della terra bagnata, la muffa.


    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    TARASSACO
    Taraxacum officinale (L.) Wiggers




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    Note

    Il miele di tarassaco si produce allo stato uniflorale soprattutto nelle zone collinari e di bassa montagna che circondano la pianura padana, sia alpine che appenniniche (Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia).

    Colore ambrato con riflessi gialli nel miele liquido; crema o giallo quando cristallizzato; beige con riflessi rosati se miscelato a salice o con toni più spenti se miscelato a crucifere o fruttiferi. Il colore giallo più vivo è indice di maggiore purezza. Odore molto caratteristico; pungente, penetrante, acuto, volgare, ammoniacale, di stalla, di piedi, di botte, di vino cotto, di marsala, di aceto, dei fiori della pianta essiccati. Sapore poco o normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; a volte rinfrescante; astringente. Aroma molto caratteristico; simile all'odore ma più fine; ammoniacale, di infuso di camomilla, di spezie fresche, di caramella agli oli essenziali, di rancido.



    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura



    Produzione abbondante di polline di colore arancione.


    Camellia sinensis (L.) Kuntze




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    Note

    Sebbene Camellia sinensis (la pianta del tè) non sia tra le principali piante mellifere, le sue fiori bianchi e profumati possono essere visitati dalle api, producendo un miele raro e particolare, soprattutto in regioni dove la coltivazione del tè è estesa (es. Cina, Giappone, India settentrionale).

    Caratteristiche del Miele di Tè Verde
    1. Aspetto e Profilo Organolettico
    Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia, ma più intenso).
    Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore di foglia di tè.
    Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente tannico (simile al tè verde leggero).
    Consistenza: Liquido e liscio, cristallizza lentamente.

    TEA TREE GIALLO
    Leptospermum polygalifolium Salisb.




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    Note

    Il miele derivato da Leptospermum polygalifolium (simile al miele di Manuka - Leptospermum scoparium J.R.Forst. & G.Forst.) contiene composti fenolici e metilgliossale (MGO), che conferiscono attività antibatterica e capacità di stimolare la rigenerazione tissutale.

    TIGLIO OFFICINALE
    Tilia platyphyllos Scop.




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    Note

    Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico: per questo anche mieli non del tutto puri di questa essenza sono già fortemente caratterizzati dal punto di vista organolettico e ciò può essere la causa della variabilità dei diversi lotti di miele uniflorale.

    Colore da ambra chiaro a ambra, con riflessi giallo-verdi nei mieli più puri, quando liquido; da avorio a beige quando cristallizzato. Odore molto caratteristico; fresco, mentolato, balsamico, di farmacia o medicinale, ricorda il profumo della tisana di fiori di tiglio. Sapore normalmente dolce; normalmente acido; amaro non percettibile o leggero; può essere leggermente astringente. Aroma molto caratteristico; fresco, di mentolo e canfora, di tipo medicinale; di noce fresca; di erbe officinali.



    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    TIMO SERPILLO
    Thymus Serpyllum L. var.




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    Note

    Miele monoflora di colore ambrato, rossastro, odore intenso, caratteristico, di tipo animale, stalla ovina, pungente, simile all'acido acetico; aroma di media intensità, diverso rispetto alle sensazioni olfattive, di tipo mentolato.



    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    TIMO VOLGARE
    Thymus vulgaris L.




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    Note

    Miele monoflora di colore da ambra chiaro a ambra quando liquido; da beige a nocciola quando cristallizzato. Odore caratteristico; florale e speziato allo stesso tempo, di fiori secchi e di fiori di magnolia, di erbe aromatiche, dei fiori strofinati, di chiodi di garofano; di plastica bruciata; di matita da disegno, di legno di cedro, di vin brulé, di marsala. Aroma caratteristico; di timolo, di farmacia, di medicinale, di erbe aromatiche non del tutto essiccate, di plastica, di matita.


    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    TRIBOLO
    Tribulus terrestris L.




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    Note

    Non esiste un miele monofloreale specifico prodotto esclusivamente da Tribulus terrestris L. Il miele che si può ottenere da questa pianta è un miele millefiori, in cui il nettare di Tribulus terrestris L. si mescola con quello di altre piante presenti nella zona.

    TRIFOGLIO DEI PRATI
    Trifolium pratense L.




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    Note

    Molto bottinate tutte le specie di Trifolium che danno mieli monoflora di colore chiaro e poco aromatici.

    Produzione abbondante di polline di colore marrone-variato.

    VERGA D´ORO
    Solidago virgaurea L.




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    Note

    Miele monoflora di colore tendente al giallo, cristallizzazione rapida, odore e aroma intensi, di tipo animale.


    [Autore: Dott.ssa Maria Lucia Piana]

    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    ZUCCA
    Cucurbita Pepo L.




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    Note

    Le api apprezzano particolarmente il nettare dei fiori di zucca tuttavia non possono produrre molto miele monoflora perchè la fioritura è piuttosto breve e non offre molto nettare. Il miele di zucca ha un colore ambrato chiaro e un sapore delicato con note che ricordano la zucca.