Scheda completa dell'erba

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ROSMARINO
Rosmarinus officinalis L. + var



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CLASSIFICAZIONE

Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Lamiales
Famiglia: Lamiaceae
Sottofamiglia: Nepetoideae
Tribù: Mentheae
Sottotribù: Salviinae

NOMI POPOLARI E INTERNAZIONALI
Ramerino, Trosmarina, Rosamarina, Ramerrino, Ramelino, Rosamarina, Osmarini, Trisomarino, Stammerino, Rosmarinu, Landola, Ozzipiri, Rosmarino coronario, Collingwood Ingram Rosemary, Madelene Hill Rosemary, Old Man, Prostrate Rosemary, Rosemary, Tuscan Blue Rosemary, Alecrim, Herbe aux couronnes, Ecensier, Romarin Commun, Rosmarin Encens, Rozemarijn, Romero, Erromero, Rosmario, Erva-Coroada, Rosa-Marinha, Rosmarinho, Mannenro, Rumarin, Dendrolivano, Dentrolivano, Rozmari, Rozmaring, Ikleel Al-Jabal, Iklil Al-Jabal, Kelil, Mi-teih-hsiang, Ma-N-Ne-N-Ro-U, Mannenro, Mannenrou, Rojumari, Ròs Mhuire, Rozmaryn Spravzhnii

DISTRIBUZIONE

[Immagine tratta dalle schede di ActaPlantarum]

DESCRIZIONE BOTANICA
ARBUSTO O FRUTICE SEMPREVERDE MOLTO CESPUGLIOSO

FIORITURA O ANTESI
Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno, Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre

COLORI OSSERVATI NEL FIORE
________ AZZURRO-CHIARO
________ BIANCO
________ BLU
________ ROSATO


PERIODO BALSAMICO
Giugno, Fine Primavera, Inizio Estate

DROGA UTILIZZATA
FOGLIE [ROSMARINI FOLIA F.U.]

PRINCIPI ATTIVI
Olio essenziale contenente alfa pinene, canfene, canfora, borneolo, cariofillene (?) dipentene, terpeni olefinici; alcaloide rosmaricina, acido rosmarinico, acidi oleanoico e ursolico, nicotinico, colina, vitamina C, tannino, saponina acida.

SAPORE
AMAROGNOLO-AROMATICO

TOSSICITÀ
BASSA

CONTROINDICAZIONI
CONTROINDICATO IN GRAVIDANZA PER ATTIVITÀ PROCINETICA (AD ALTE DOSI PUò RISULTARE ABORTIVO). USARE CON MOLTA PRUDENZA L'OLIO ESSENZIALE CHE POTREBBE PROVOCARE CONVULSIONI.

AVVERTENZE
PER DOSAGGI ELEVATI SI POSSONO MANIFESTARE DISTURBI RENALI E GASTROINTESTINALI.

EFFICACIA TERAPEUTICA
DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE

ORGANI INTERESSATI DALL'AZIONE FITOTERAPICA
CELLULE
CERVELLO
CISTIFELLEA E VIE BILIARI
CUOIO CAPELLUTO
CUORE
DOTTI BILIARI
FEGATO
FEGATO E VIE BILIARI
GHIANDOLE SEBACEE
INTESTINO
MUSCOLATURA LISCIA
ORGANI DIGESTIVI
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI DISTRETTI CORPOREI
ORGANI EMUNTORI
ORGANI GUSTATIVI
ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
OSSA - CARTILAGINI - ARTICOLAZIONI
RENI
SANGUE
SISTEMA CIRCOLATORIO
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (NEUROVEGETATIVO)
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
STOMACO
TESSUTO CUTANEO
TESTA
TUBO GASTRO-ENTERICO
TUTTO IL CORPO
UTERO
UTERO E OVAIE
VASI SANGUIGNI
VIE URINARIE

PROPRIETÀ E INDICAZIONI
ooKSPASMOLITICO FIBRE MUSCOLARI LISCIE
+++ALOPECIA O AREA E DEBOLEZZA DEI CAPELLI
+++CONDIMENTO O SPEZIA
+++DISMENORREA E OLIGOMENORREA
+++EMMENAGOGO
+++NOOTROPO
+++REPELLENTE INSETTI
+++SPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
+++TONICO GENERALE
+++TRICOFILO
++AEROFAGIA
++ANTIOSSIDANTE
++ANTISETTICO
++AROMATIZZANTE
++CARMINATIVO - ANTIFERMENTATIVO
++COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
++DEFORFORANTE CAPILLARE (LOZIONE O IMPACCO)
++DEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA
++DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
++DISCINESIA VIE BILIARI
++DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
++EPATITE
++EPATOPROTETTORE ANTIEPATOTOSSICO DEL FEGATO
++FORFORA CAPELLI
++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
++IPOTENSIONE (IPERTENSIVO)
++METEORISMO FLATULENZA E FERMENTAZIONI INTESTINALI
++NEUROTONICO - TONICO NERVINO - TONICO CEREBRALE
++REUMATISMI E DOLORI REUMATICI
++STEATOSI EPATICA (NON ALCOLICA)
++STIMOLANTE CIRCOLAZIONE SANGUE
+AFRODISIACO
+ANALGESICO O ANTALGICO
+ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
+CARDIOTONICO O CARDIOCINETICO
+CEFALEA O MAL DI TESTA - EMICRANIA
+CICATRIZZANTE O VULNERARIO
+DIURETICO
+IDROCOLERETICO
+IMPOTENZA SESSUALE
+LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
+MENOPAUSA E CLIMATERIO (TURBE E DISTURBI VARI)
+SEBORREA
!!COLAGOGO
!!COLERETICO

Proprietà antitumorali per Rosmarinus officinalis L. + var

ERBE SINERGICHE
AGNOCASTO
ARNICA
ARTIGLIO DEL DIAVOLO
ASSENZIO ROMANO
CAMEDRIO
CARDO MARIANO
ELEUTEROCOCCO
GINSENG
LAVANDA
MENTA PIPERITA
RUTA
SALVIA OFFICINALE

ESTRATTI
  • Rosmarino Tisana
    1 tazza dopo i pasti principali Infuso al 1%
  • Rosmarino Estratto Fluido
    1 g=XXXVII gtt X-XXX gtt a dose
  • Rosmarino Macerato Glicolico
    1DH L gtt 2 volte al giorno
  • Rosmarino OE
    Olio Essenziale 10-50 mg per 2 volte al giorno.
    Non va mai utilizzato su zolletta di zucchero o ingerito direttamente ma prescritto dal medico in adeguate preparazioni (capsule, soluzioni. ecc.)
  • Rosmarino Tintura Madre
    Preparata dal ramo fogliato fiorito fresco tit.alcol.65° XXX gtt 3 volte al giorno

  • TISANE O COMPOSIZIONI
    TISANA AEROFAGIA E METEORISMO
    TISANA DEPURATIVO FEGATO
    TISANA DIGESTIVA STOMACHICA
    TISANA MESTRUAZIONI IRREGOLARI

    Vino di Rosmarino
    Si mettano a macerare per una settimana grammi 30 di foglie di Rosmarino in un litro di vino rosso di ottima qualità. Filtrare accuratamente e conservare in luogo fresco. Consumarne due bicchierini da liquore al giorno durante i pasti principali.
    Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche.
    [Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

    NOTE DI FITOTERAPIA
    Gli effetti colagogo, coleretico e epatoprotettore sono stati dimostrati solo negli estratti acquosi ad alte dosi, somministrati per endovena su cavie.

      PIANTA MELLIFERA

    CARATTERISTICHE DEL MIELE
    Il periodo di più intensa fioritura è piuttosto precoce (marzo) e non sempre le famiglie sono già sufficientemente sviluppate per sfruttare questa risorsa; in questo caso non sarà possibile produrre miele uniflorale e il nettare della specie si mescolerà ai raccolti successivi.
    Colore da quasi incolore a giallo paglierino quando liquido; bianco o avorio quando cristallizzato. Odore non molto caratteristico, finemente aromatico, di erbe aromatiche, leggermente florale. Aroma simile alle sensazioni olfattive, finemente aromatico, florale, ma anche di mandorle amare, di farina fresca.
    [Di: Marco Accorti, Roberto Colombo, Gian Luigi Marcazzan, Livia Persano Oddo, Maria Lucia Piana, Maria Gioia Piazza, Patrizio Pulcini, Anna Gloria Sabatini]
    Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura

    UTILE DA SAPERE
    DROGHE ATTIVE SUL FEGATO
    Le varie patologie del fegato e della cistifellea portano a una insufficiente produzione o alterato rilascio di bile o alla formazione di calcoli nelle vie biliari oppure a una sofferenza delle cellule epatiche. Le droghe attive sui meccanismi biliari e sul fegato vengono chiamate
    a) Coleretici, se producono un aumento del succo biliare e si suddividono in:
    - Coleretici veri, se aumentano la secrezione dei costituenti biliari (Carciofo, Curcuma, Combreto, Calendula, Melanzana, Enula, Tarassaco);
    - Idrocoleretici, se aumentano la secrezione del componente acquoso biliare aumentando la fluidità (Lavanda, Menta, Melissa, Timo).
    b) Colaghoghi, se accelerano il deflusso dal fegato alla cistifellea o da questa nell'intestino e possono essere suddivise in:
    - Fluidificanti della bile, se accelerano il deflusso abbassandone la viscosità (Boldo);
    - Colecistocinetici, se aumentano l'escrezione della bile stimolando le contrazioni della cistifellea (Boldo, Carciofo, Rabarbaro, Tuorlo d'uovo, Olio d'oliva).
    c) Protettivi o detossicanti del fegato, se contribuiscono a normalizzare la struttura delle biomembrane dell'epatocita, migliorandone la funzione (Cardo mariano, Melanzana, Rosmarino).
    d) Preventivi della calcolisi biliare o epatica e da impiegarsi per l'espulsione di piccoli calcoli (microlitiasi).
    I calcoli possono formarsi nella cistifellea (calcolosi biliare colecistica) o, più raramente, nei condotti biliari (calcolosi biliare epatica). Il sintomo caratteristico è la colica prodotta dalle contrazioni attraverso le quali l'organismo tenta di eliminare il calcolo spingendolo nell'intestino. Le erbe utili ad azione colagoga-coleretica e fluidificante sono: Boldo, Combreto, Carciofo. Anche e soprattutto l'olio d'oliva, assunto a digiuno a dose di 1-4 cucchiai, è utile alla espulsione di piccoli calcoli. Attenzione, comunque a questo tipo di automedicazione perché in questa patologia, molto spesso è più utile non 'smuovere' il calcolo che potrebbe andare ad ostruire le vie biliari procurando una situazione risolvibile solo con trattamento chirurgico di urgenza.
    Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"

    ANNOTAZIONI
    I bagni di Rosmarino erano indicati nel rachitismo infantile..... "acqua di Ramerino al corpo del bambino"



    BIBLIOGRAFIA E ARTICOLI SCIENTIFICI SUL WEB

       



    Hermann Adolph Köhler (1834-1879)

    Foto di erbeofficinali.org - Oasi naturale di Ninfa (LT)

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Foto modificata per uso didattico. Dipartimento Botanico Università di Catania

    Photo by
    Arnoldo Mondadori Editore SpA


    Autore: A.Tucci

    Low resolution image for educational use by Linnean herbarium Department of Phanerogamic Botany Swedish Museum of Natural History


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